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Min.Giustizia: 35 funzionari contabili per l'amministrazione Penitenziaria
5802 messaggi, letto 283065 volte

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Da: Rimanete a casa12/03/2020 08:58:40

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Da: Rimanete a casa12/03/2020 09:23:56

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Da: Rimanete a casa12/03/2020 10:19:21

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Da: x i sindacati16/03/2020 18:04:28
nonostante lo smartworking deve essere la modalità di lavoro ordinario, negli istituti anche in territori di pena emergenza del nord italia non viene sempre concesso e quando concesso i direttori nella stragrande maggioranza dei casi autorizzano 2 giorni a settimana.
Vi prego intervenite con il pugno duro contro una parte di classe dirigente che si sente essere il "re sole" con potere di monarca assoluto.
Qui si parla di salute o meglio di vita, lo smart working DEVE  essere concesso e se non concesso il personale deve essere autorizzato a fruire di congedi straordinari .
Questa realmente può essere per voi sindacati una vera opportunità di riscatto per far vedere se e quanto valete.
Pertanto agite adesso ,se necessario attivate urgentemente azioni penali verso questa "monarchia".
Rispondi

Da: gerardo canoro17/03/2020 16:22:48
x i sindacati

sono costretto a intervenire perchè la circolare del Dap di due giorni fa dice sì che lo "smart working" è obbligatorio, ma dice anche che non si applica per i servizi indifferibili. ora il problema è quello di individuare quali sono questi servizi indifferibili nell'ufficio ragioneria, secondo voi quali sono ?
Certamente quello della cassa perchè il contabile non si può portare a casa la cassaforte o portarsi il denaro dei detenuti a casa o i vaglia oppure riscuotere a casa ! !
E così dicasi per chi utilizza il Sicoge. Si può utilizzare il Sicoge a casa ? come fai i movimenti contabili ? i pagamenti ecc.
E il SIGMa, il SICO, come li puoi utilizzare a casa ?

Quindi affermare genericamente di diritto allo "smart working" significa non conoscere i servizi di ragioneria
Certo che la Funzione pubblica ha genericamente previsto lo smart working, perchè non può conoscere tutte le esigenze degli uffici statali,  poi devono essere i dirigenti a decidere caso per caso e stabilire ovviamente dei turni per assicurare i servizi essenziali
Rispondi

Da: x  gerardo canoro17/03/2020 18:49:28
quello che afferma lei è giusto, ma in tempi di grave pericolo sanitario credo  che lo smart working possa essere concesso almeno per 3/4 giorni settimana garantendo turnazioni. ci sono direzioni fortemente ostili a questa tipologia di lavoro e non lo vogliono concedere o al massimo concedono 2 giorni!!
secondo me in questi tempi si potrebbe garantire ai lavoratori lo smart working per 3 giorni e 2 giorni lavoro in sede per risolvere le urgeneze e necessità del caso.
Credo che direttori che non concedano lo smart working o ne concedano pochi 1/2 gg possano essere soggetti a sanzione penale in alcuni casi, soprattutto quando non sono aperti al dialogo e al confronto imponendo le loro decisioni che riguardano la salute o meglio la vita della gente in questo periodo costringendo alcuni lavoratori a svolgere lavori che potrebbero essere svolti anche da casa.
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Da: gerardo canoro17/03/2020 19:38:01
x gerardo canoro

se va sulla pagina di facebook.....concorso funzionari contabili dell'amministrazione penitenziaria... legga quello che ha confermato la collega Marta Ghio in merito alle difficoltà del nostro lavoro a casa.
Rispondi

Da: Pandemia17/03/2020 22:51:08
Voglio ricordare che siamo in piena pandemia e non semplice influenza,  va salvaguardata la vita umana. Non giudico nessuno ma voglio ricordare l'art. 32 della costituzione.
Articolo 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
Rispondi

Da: Marta -17/03/2020 23:18:55
Nessuno dice che il diritto è negato.
Bisogna attivarlo nella modalità e con le possibilità previste dalla legge.
Il Sistema è blindato. Perché sono dati di persone detenute.
Ho letto circolari su circolari e nessuna parla di aprire il sistema informatico del carcere da casa se non con modalità difficilmente attuabili oggi.
Ovvero avere questa tessera apposita e le circolari dicono che bisogna già averla dato l'emergenza del momento.
E quella tessera ce l'hanno giusto i dirigenti allo stato attuale o pochi Funzionari forse.
Detto questo un sistema si trova, ma con grandi sforzi per trovare il modo di far lavorare da casa.
E non credo che venga negato, ma gestito al meglio.
Che sono due cose diverse.
Rispondi

Da: MA7 18/03/2020 08:07:10
Scusate meglio la macchinositá dei programmi a casa o prendere il virus? A voi la scelta!

Ps
Possibile che non si trova una soluzione, a questo punto meglio andare in ferie forzate e rimandare gestione capitoli, pagamenti, ecc. Tanto in Italia è tutto fermo al momento...ma rischiare di prendere il virus no abbiate pazienza.
Rispondi

Da: Xxxxxxxxdd  1  - 18/03/2020 08:22:44
Io non capisco perché solo gli amministrativi delcarcere si devono immolare mentre tutti gli altri ministeri hanno applicato Smart working da subito. Solo noi abbiamo i segreti di stato? Non credo. Manca solo la mentalità aperta al nuovo e la voglia di organizzare. Ricordo che stare a casa e obbligo e per quanto mi riguarda il servizio essenziale in carcere è vlacsicurezza garantita dalla polizia penitenziaria.
Rispondi

Da: MA7 18/03/2020 08:28:06
Cerco di spiegarmi meglio.. ma il vero problema qual'è? avere qualche sbattimento in più per sbloccare una procedura e farla gestire/funzionare al meglio? che tra l'altro serve a favorire il lavoro agile di un servizio non essenziale? Parlo del sicoge in questo caso come per altri sistemi non accessibili o difficilmente accessibili da casa. Io penso che è meglio qualche grattacapo in più adesso piuttosto che rischiare di prendere il virus andando nel posto di lavoro (quindi spostarsi, stare in contatto ecc.). Siamo in pandemia cari! cioè in emergenza mondiale e ci preoccupiamo di queste cose? Dovrebbero essere automatiche. Anzi il dipartimento dovrebbe favorirle e semplificarle.
Ogni PA deve mettere nelle condizioni di operare e allo stesso tempo salvaguardare la salute ai dipendenti..se ci sono queste difficoltà a me sembra il contrario e cioè pretendono che garantiamo il servizio senza avere le giuste tutele.
Se l'attività non è indifferibile il dipartimento deve mettere in condizione il dipendente di lavorare da casa con tutti gli strumenti del caso. Ora il problema della tessera non dovrebbe esserci, come non dovrebbe esserci il problema dello Smart working risicato all'osso.
I sindacati e i dirigenti potrebbero affrontare questo problema cioè garantire la salute pubblica! Mi sembra un tema importante che dite?

Lo Ripeto questo discorso vale per chi non svolge funzioni essenziali o meglio indifferibili, infatti per questi ultimi il discorso cambia.

Ho espresso la mia proposta, sicuramente qualcuno non sarà d'accordo ma a me sembra giusto per limitare al minimo il rischio. A voi le scelte siete liberi cittadini con diritti e doveri.
Buona giornata
Rispondi

Da: MA7 18/03/2020 08:29:39
Alta cosa: chi si reca a lavoro deve avere a disposizione tutti i presidi del caso per la prevenzione in particolare mascherina di tipo 3 che è l'unica efficace le altre non servono a nulla. Lo stato li deve garantire a chi sta prestando un servizio pubblico in un momento di emergenza!
Ragazzi non scherziamo
Rispondi

Da: Xxxxxxxxdd 18/03/2020 09:15:19
D'accordissimo. Tra l'altro anche l'ultimo decreto all'articolo 87 incentiva ciò. Meditiamo con responsabilità. Stiamo parlando della salute nostra dei nostri cari e di tutti
Rispondi

Da: Soleluna.18/03/2020 09:21:18
Scusate, ma la carta del Direttore non è altro che una smartcard cns rilasciata dal cciaa o da ente preposto. La maggior parte di noi nuovi ha lo spid di primo o secondo livello, usata per accesso ai concorsi, che è uguale o superiore alla carta cns. Ormai in tutti i settori informatici in cui si entra con cns si può entrare con spid. vedi agenzia entrate. Quindi non capisco questa ostruzionismo al smart working e l'impossibilità di accedere al sicoge. Volendo con il nuovo decreto tra la l.104 e i congedi straordinari   possiamo tranquillamente stare a casa, e l'istituto come va avanti? Ogni volta che entriamo in istituto siamo un pericolo enorme per la diffusione del virus. Per quanto puoi prendere tutte le accortezze del caso c'è sempre una possibilità. E' se scoppia un caso in un istituto penitenziario???? Il Dap è fornito di reparto informatico e quindi dato che questa situazione non si chiuderà in breve tempo, penso sia il caso di attivarsi per lo smart working. Buon Lavoro a tutti.
Rispondi

Da: gerardo canoro18/03/2020 09:49:08
per tutti

ragazzi avete ragione, prima la salute e poi le esigenze dell'amministrazione se non sono indifferibili, ma leggo che nessuno ha citato il servizio della cassa, non lo conoscete forse ?                     Il contabile come fa ? per forza due o tre giorni a settimana deve andare in istituto per riscuotere o pagare e se pensiamo ai grossi istituti l'esigenza della cassa aumenta.
E poi vedo che non conoscete il lavoro degli altri impiegati e cioè gli educatori: lo sapete che loro sono obbligati a fare il colloquio di primo ingresso dei detenuti, non penso che lo possono fare a casa !  E per non parlare del Direttore, che può fare, può gestire un Istituto come Roma, Milano, Napoli a casa ?                                 E allora cerchiamo di vedere le cose con una ottica generale e non parlare come delle "vittime" come fanno i poliziotti (senza offesa), noi siamo dei professionisti che "dovremmo" capire meglio le problematiche.
Rispondi

Da: Marta -18/03/2020 16:15:35
O fanno accedere da casa senza carta oppure la maggior parte delle cose non si possono fare.
Mepa - acquisti in rete si può  fare
Competenze accessorie si entra in SIGP  e poi il Direttore firma. Ma se negli istituti lo fa il personale civile deve trasmetterle . Ma la finestra di trasmissione la aprono domani e la chiudono venerdì, pertanto poi il problema si risolve.
Materiale...si può fare da casa. Basta lasciare a qualcuno le chiavi del magazzino.
Cassa...va bene per fare i bonifici...ma facciamo tutta carta contabile perché sul sicoge da casa non lavori. Perciò si può ovviare andando due giorni.
Le scarcerazione soldi in contanti come si fa? Si lascia una carta contabile al collega?
Mercedi, sul sico non si entra devi farle dall'ufficio.
Cintabilizzaziioni e ordinativi? Bisogna farle dall'ufficio.
Ci vuole un grande lavoro di squadra.
Poi ci sono le urgenze di acquisti ect ect che qualcuno deve fare.
Si può stare a casa, ma il lavoro dovrebbe essere spalmato su tutti. Chi è in servizio deve fare un po' di tutto.
Il problema è non entrare sul Sicoge perché quello blocca tutto.

Rispondi

Da: gerardo canoro18/03/2020 18:27:11
per marta

visto che i problemi ci sono ? quindi non diciamo che la direttiva prevede lo smart working obbligatorio e quindi dobbiamo pretendere che il direttore ci faccia lavorare a casa tutta la settimana, ragioniamo al caso concreto.
Ripeto la direttiva è generica poi il Direttore deciderà caso per caso, ma quell'utente "x sindacati" ha lanciato soltanto accuse e apostrofato il direttore come monarca assoluto e invita ad adire azioni penale contro "questa monarchia", non so chi sia ma sicuramente uno che non capisce nulla dei problemi del lavoro di ragioneria
Rispondi

Da: x sindacati18/03/2020 18:57:04
allora chiariamo nessuno pretende lo smart working 5 giorni su 5, vorrei sapere dove è stato scritto, si pretende lo smart working ovvero lavoro agile consistente nello svolgere parte dell'attività lavorativa a casa.... si pretendono almeno 2/3 giorni di lavoro in smart.
Contro le direzione che si rifiutano di concedere le smart working o danno 1/2 giorni  se NON vi  sono esigenze indifferibili e all'interno dell'ufficio ci sia qualcuno  allora certo che vanno fatte azioni penali perchè è un rifiuto ingiustificato usato solo come simbolo di potere sulla salute della gente, e lei Canoro sa  avendo oltre 40 anni di servizio che ci sono direzioni particolari a volte.
il DPCM afferma ..... il lavoro agile DEVE essere la modalità ordinaria.... i dirigenti devono individuare le attività essenziali.....  esempio sul sicoge credo che per 2 gg a settimana si può non lavorare, in cassa uguale, sul sigma si può stare anche 4 giorni a casa e stessa cosa vale per il mepa casa.
Quindi si chiedono almeno 2/3 giorni di smart working valutando le esigenze e organizzando turnazioni  e NON SI ACCETTANO rifiuti ingiustificati, questi rifiuti devono essere sanzionati.
LA SALUTE AL PRIMO POSTO
Rispondi

Da: Ildefonso18/03/2020 19:46:37
Il lavoro agile nella nostra Amministrazione non lo puoi improvvisare, va ponderato e regolamentato!

Perché tu che sei in "lavoro agile" non mi puoi chiedere a me che sono in Istituto di inviarti la documentazione che serve a te per lavorare comodamente da casa!
Rispondi

Da: x ILDEFONSO18/03/2020 19:54:45
cara Ildefonso , infatti devono essere previste turnazioni e purtroppo vista l'eccezionale evento che si sta verificando non c'è molto tempo per regolamentarlo non trovi?
Rispondi

Da: Ildefonso18/03/2020 20:36:21
E se quando sei di turno ti chiedono di firmare una RDO per acquisti indifferibili, oppure gli OS e la firma digitale ce l ha il Direttore o il Capo area o altro delegato. Che si fa?

E se quando sei di turno ti chiedono un riscontro urgente sui DPI presenti in Istituto, ma tu hai sempre lavorato sul sicoge e non sai quanta roba c'è in Istituto. Che si fa?

E se ti chiamano i parenti dei detenuti che vogliono sapere se sono arrivati i soldi al congiunto, ma tu hai lavorato sempre sul sigma. E non hai accesso al c/c. Che si fa?

Domani e dopodomani c'è la firma stipendi, ma chi è di turno non l ha mai fatto. Che si fa?

E si potrebbe andare avanti!





Rispondi

Da: Marta -18/03/2020 20:55:34
Io vi dico una cosa.
Vi capisco se avete paura.
Ma attivate tutte le cose che il Governo vi ha dato di permessi ect. Capiranno anche se siete in prova.
Ma non facciamo gli splendidi in questo momento ad attivare il lavoro agile in un sistema che di agile c'è stato ben poco.
Perché quei pochi che ci sono, per spirito di servizio, per pazzia, per responsabilità per quello che volete deve far fronte a mille cose e il lavoro agile diventa il 1001.
Non giudico nessuno.
Vi capisco tutti.
Però non è il momento né di fare proclami sindacali, né di condannare o criticare.
State a casa.
STATE A CASA.
Per il rispetto di tutti.
Se ci sono delle carenze...ci dovevamo tutti pensare prima.
Non ora.
Rispondi

Da: Ildefonso18/03/2020 21:08:26
Bravissima Marta, il mio non era un intervento polemico oppure il voler dare addosso a qualcuno ma solo evidenziare quello che andrà a verificarsi con il lavoro agile.
Rispondi

Da: gerardo canoro18/03/2020 22:51:20
per x sindacati"

vedo che ha moderato le critiche e non parla più di "monarca" ma chiede che i rifiuti vengano sanzionati. Quì non si tratta di rifiuti ma di non sapere come affrontare la nuova modalità di lavoro e i direttori sono impreparati e penso anche chi ha diramato le direttive. Idelfonso ha dettagliatamente descritto le varie difficoltà che difficilmente possono essere superate, perchè il nostro è un lavoro particolare. Ad es. può prevedersi un turno per il servizio cassa  ? il contabile è l'unico responsabile della cassa.
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Da: alskdjfaskj21/03/2020 11:38:48
basta alternarsi con i colleghi, e garantire la presenza in sede di un paio di giorni a settimana e si fa tutto.
parola d'ordine collaborazione. se si vuole si può fare, per tutte le operazioni elencate da il defondo, esistono i telefoni e i colleghi si possono aiutare telefonicamente, non è nulla di trascendentale
Rispondi

Da: giusto21/03/2020 13:43:32
da me si sono organizzati con videochiamate smartphone davanti al pc ,istruzioni dall'altra parte e persona che è in ufficio che esegue le indicazioni del collega in videochiamata in casi di urgenza   tutto fila ,
io direi basta ipocrisia e svecchiatevi la mente. preciso che non è rivolto nè a Canoro nè a Ildefonso ma in generale a chi vede problemi ovunque. poi per la cassa il discorso cambia  ovviamente ma solo per quella.
Rispondi

Da: 192021/03/2020 19:31:39
Ragazzi ma vi rendete conto che abbiamo a che fare con una legge del 1920? Cioè quest'anno festeggiamo il centenario. Ci sono dei limiti impressionanti... Un solo contabile di cassa, un solo contabile del materiale.uno non può fare il lavoro del altro se non con alcune limitazione. Nell'emergenza si vedono i limiti della norma.
Cmq la Tim ha donato 1600 nuovi telefoni per i detenuti.
Nel frattempo noi funzionari non abbiamo sedie decenti su cui sederci, arredi di ufficio fatiscenti ecc ecc. E vi preoccupate se lavorare a casa.
Rispondi

Da: MA722/03/2020 15:42:16
idelfonso sei stato abbastanza chiaro sulle problematiche che possono esserci nel nostro lavoro.
Comunque sembra che il dap stia lavorando per rendere possibile il lavoro agile almeno per alcuni servizi (tipo fornitura smart card) ma questo non in tempi ragionevoli purtroppo! quindi il periodo di emergenza siamo costretti ad adattarci.
Molti diranno: dovevano pensarci prima! anche io sono d'accordo.. ma fin quando tutto fila liscio digitalizzare la pa è un problema secondario, adesso invece si sono resi conto che l'Italia intera è molto indietro su questo aspetto, mentre in altri paesi lo smart working è una cosa nomale e non crea grossi problemi.
Da noi l'unico servizio essenziale da fare in presenza è la cassa e conti correnti, come già stato detto dai colleghi ed io sono d'accordo. Speriamo bene
Rispondi

Da: MA722/03/2020 16:02:40
Gentile collega il rd del 1920 se rispettato a dovere è fatto abbastaza bene. Il vero problema sono le "prassi consolidate" negli uffici e negli istituti in genere, sono le abitudini sbagliate che ci creano problemi. Con questo non voglio asserire che non debba essere aggiornato e migliorato anzi (ci sono leggi aggiornate ogni anno non sarebbe una novità).
Il contabile come responsabile della cassa deve decidere come gestire al meglio il suo ufficio e non deve farsi mettere i piedi in testa..come si dice.. ah si è sempre fatto così (tanto metti l'asino dove vuole lui), quindi se si rispetta la legge nessuno può dirvi niente.
Per l'altro aspetto che hai citato "Un solo contabile di cassa, un solo contabile del materiale.uno non può fare il lavoro del altro se non con alcune limitazione. Nell'emergenza si vedono i limiti della norma."... .. ma deve essere così. come possono esserci due cassieri o due materiale? chi è titolato della cassa o al maneggio di denaro? entrambi? se succede qualcosa di chi è la responsabilità? il conto giudiziale lo presentano entrambi? non è attuabile quello che dici... Correggetemi se sbaglio.
Nessuno vieta di far fare agli altri operativamente le mansioni del cassiere, questa si chiama collaborazione e fiducia! ma alla fine è sempre il cassiere titolare e responsabile.
I consigli del collega sopra "giusto" e "alskdjfaskj" che parlano di collaborazione possono andar bene.
Buona giornata a tutti e incrociamo le dita
Rispondi

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