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Importanza voto laurea in giurisprudenza
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Da: X maestro del diritto | 18/08/2018 14:54:57 |
La tua tesi parte sall'assunto che i laureati in tempo e col massimo siano la regola, nella mia esperienza sono tutte eccezioni. La media si laurea con voti intorno al 100 e spesso fuoricorso. A questi le strade che hai citato tu (aziende e studi legali prestigiosi) sono precluse, a ragione o meno. Rimangono le altre aziende (quando ci sono e assumono) e i concorsi (quelli che hai citato sono tutti sovraffollati e non è detto che uno che li studia per 3/4 anni poi alla fine li passi). Anche io conosco dei casi di gente preparatissima che si è laureata subito e col massimo che ha trovato lavoro subito ma nella mia esperienza non sono la regola con giurisprudenza, bensì l'eccezione. Secondo me siamo troppi, troppo genericamente preparati e con percorsi troppo lunghi (se va bene in Italia diventi avvocato a 27 anni, per non parlare dei concorsi). Concordo sui requisiti che hai citato per presentarsi bene sul mercato del lavoro, meno sulla tesi di laurea se non in certe realtà. Mi pare tra le righe di ciò che scrivi che tu faccia implicitamente un'altra equazione, ossia laureato tardi/voto basso= studente svogliato che se la prende col mondo per il proprio insuccesso. Io non credo sia così, almeno non sempre. | |
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Da: MaestroDelDiritto | 18/08/2018 15:49:37 |
Bisogna capire che il lavoro non è un diritto ma bisogna guadagnarselo. Se uno all'università o dopo l'università va a donne o va alle feste anziché studiare, merita di essere un fallito lavorativamente. Se uno vuole guadagnare e ottenere qualcosa nella vita bisogna faticare | |
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Da: MaestroDelDiritto | 18/08/2018 15:59:31 |
Io ho da poco compiuti 30 anni e nella vita ho sempre e solo studiato e l'anno scorso ho passato l'orale di magistratura ordinaria. Mi sono laureato a 24 anni con lode e una tesi in diritto amministrativo. Il giorno dopo la laurea ho continuato a studiare e a faticare facendo il tirocinio presso gli uffici giudiziari e ottenendo una piccola indipendenza economica. Così funziona il mondo mentre i miei coetanei cazzeggiavano andando alle feste e perdendo tempo, io stavo a casa e studiavo 10 ore al giorno per costruirmi un futuro. Mi fa piacere che alla fine i miei sforzi sono stati ripagati mentre chi ha perso tempo ora fa l'avvocato per 200 euro al mese. Questo si chiama karma. | |
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Da: ... | 1 - 18/08/2018 16:51:56 |
Immaginavo, da quello che hai scritto, che fossi uno di quelli laureato subito e col massimo. È evidente che far parte di quelle che ho definito "eccezioni" non ti permette di capire il punto di vista di chi non ha ottenuto i tuoi risultati. Anche io mi sono impegnato nello studio ma i miei risultati sono stati nella media, come quelli di tanti. Di certo non andavo alle feste o a donne. Sono perfettamente d'accordo con te quando dici che il lavoro va guadagnato e che non sia un diritto ma il punto, sul quale non ci intendiamo, è che limitare il numero di studenti andrebbe a vantaggio di tutti: quelli troppo svogliati (i festaioli) perché probabilmente non entrerebbero neppure, quelli che per caratteristiche personali conseguono risultati eccezionali e a cui si apriranno porte che ad altri rimarranno chiuse, quelli che si laureeranno nella media e a cui rimarrà forse meno scelta ma comunque la possibilità di vedere un ritorno dal proprio investimento. Mi pare siamo molto lontani da questa realtà. Per il resto, passare magistratura è una possibilità che in teoria hanno tutti (come hai detto tu) ma che in pochi riescono a realizzare. Questo come altri concorsi pubblici: conosco gente intelligente e volenterosa che dopo 4 tentativi non l'ha passato e che ha passato anni sui libri, proprio come te. Conosco anche gente baciata dalla fortuna che, pur avendo basi giuridiche carenti, l'ha passato al primo colpo ma sono casi quasi unici. Se tu hai passato il concorso è di certo perché te lo sei meritato ma non pensare che siccome tu ci sei riuscito sia una cosa alla portata di chiunque. C'è anche gente che non cazzeggia e che comunque non ottiene nulla. Quelli soffrono una crisi dovuta a una bolla formativa, a cui è giunto il momento di porre rimedio. Un suggerimento, visto che mi pare tu sia uno intelligente: un po' di umiltà non ti farebbe male, anzi. E quella sui libri non si impara. Chiuso l'argomento. | |
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Da: Genio del diritto | 18/08/2018 16:57:34 |
Nelle libere professioni il top dei guadagni è raggiunto dai notai e farmacisti. Nella pubblica amministrazione da magistrati e diplomatici. In tali settore il voto,oltre che l età o l ateneo di provenienza non conto. Occorrono delle due l' una O sei super preparatissimo in programmi che sono estesi dieci volte quelli universitari Oppure hai una super-raccomandazione. | |
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Da: Il | 19/08/2018 05:07:59 |
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Da: Bartoletti Gino | 08/02/2019 07:56:27 |
Si, forse hai ragione, ma lo sai che in alcuni concorsi il punteggio minimo di laurea richiesto è 105/110? | |
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Da: Covenant82 | 08/02/2019 10:11:25 |
Conta quasi zero,solo in pochi concorsi fa da sbarramento | |
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Da: Bhe molti... | 08/02/2019 10:34:23 |
Avvocati guadagnano bene anche se non si sono laureati con il massimo dei voti | |
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Da: Concy8999 -banned!- | 30/04/2019 15:56:00 |
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Da: tesi110 | 13/05/2019 15:50:06 |
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Da: kk | 27/08/2019 17:23:59 |
bo | |
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Da: Behemoth | 29/09/2019 21:57:44 |
L'unica persona che conobbi che divenne per davvero magistrato era un individuò che si laureò in Giurisprudenza con 90/110. E' tutto relativo. | |
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Da: mocciosetti | 29/09/2019 23:01:29 |
mi fate pena e compassione. Si vede che siete una banda di mocciosi. Il voto non conta nulla. Avete presente gli studi legali e società di consulenza che tanto sognate e inseriscono come requisito il voto? In realtà ci lavorano una marea di gente anche con 94 e inglese b1...esempi: pirola, ey, kpmg, pwc, deloitte e bonelli...ah il budget della mckisney è gestito da una laureata in comunicazione...giungete alle vostre conclusioni... Raccomadazione>età>bellezza>voto>inglese | |
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Da: mocciosetti | 29/09/2019 23:56:28 |
tralasciando le migliaia di 110l che non riescono a diventare avvocati e non riusciranno mai ad entrare in magisratura... | |
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Da: Kiwi | 09/10/2019 15:38:33 |
Il voto conta poco o nulla...dopo per i concorsi bisogna solo che studiare tanto (come si è fatto all'università dove un 100 è stato sudato e sofferto ma che ti ha dato le basi per presentarti ad un concorso con buone possibilità)! Per l'avvocatura lascia stare che contano solo gli agganci e le pr con settori che contano e pagano bene...o credete che chi è un gran giurista sia anche un grande avvocato?! Per i concorsi scegline uno alla tua portata e studia! Punto e basta! Conta più la fortuna che il voto di laurea... | |
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Da: Andate a | 09/10/2019 15:39:32 |
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Da: Principe Myskin | 23/12/2019 13:24:33 |
a me non me ne frega un cazzo ho preso 96 e!lavoro da 5 anni per una multinazionale a 1300euro al mese... | |
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Da: dhguqwedfz2gvfefuip | 1 - 16/04/2020 15:47:01 |
come ha già detto qualcun altro siete dei mocciosi, siete ridicoli. se l'Italia è un paese improduttivo, fermo, vecchio e corrotto è perché vi state ancora a finalizzare su queste pippe mentali. se siete usciti con 110 da un'università dove pure il mio gatto farebbe il dottorato, non siete fenomeni, ma solo più paraculi. siete come chi è ricco a monopoli. il 110 in quel caso datevelo in fronte. | |
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Da: FIC | 1 - 17/04/2020 12:49:49 |
Raga, scrivo anche qua nella speranza di qualche risposta. Ho 21 anni, studio giurisprudenza e ho iniziato a dubitare del percorso intrapreso... mi rendo conto che gli sbocchi lavorativi "concreti" sono davvero pochi, quasi nulli. Quindi cosa mi consigliate? Continuare a studiare giurisprudenza a ciclo unico e poi puntare su un master da 15/20 mila euro oppure mollare e puntare su facoltà più sicure come ingegneria? Dite che sarei troppo vecchia per cambiare programma alla mia età ? | |
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Da: Giuko | 19/04/2020 11:17:45 |
FIC io ho più o meno lo stesso problema... cosa consigliate?????? | |
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Da: doppia laurea | 19/04/2020 11:30:29 |
Vi sono università del nord che che in sei anni rilasciano la doppia laurea in giurisprudenza ed economia. | |
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Da: Giuko | 19/04/2020 12:13:57 |
Doppia laurea pensi che sia possibile trovare lavoro con giurisprudenza + un master prestigioso o + una seconda laurea??? Partiamo da presupposto che non sono intenzionato a fare l'avvocato , il giudice o io notaio... pensavo ad altro... cosa consigli? | |
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Da: Little Sam | 20/04/2020 16:11:31 |
Con un master prestigioso no...esperienza di conoscenti! Non buttare troppi soldi in un master ma studia per avere la doppia laurea se proprio... | |
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Da: opinione | 1 - 04/10/2020 16:01:06 |
con giurisprudenza il lavoro si trova. Basta spostarsi (ad esempio nel nord-est) e accontentarsi dell'impiegatizio in qualche azienda, come tutti. Non pensate che ingegneri ed economisti stiano molto meglio di voi. Informatevi sulla situazione degli ingegneri civili in Italia. Poi ne riparliamo. | |
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Da: E di scienze politiche | 04/10/2020 20:48:57 |
Cosa ne pensate? | |
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Da: Lihot | 11/10/2020 07:58:28 |
👩â" | |
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Da: ermejoficoderbigonzo | 04/12/2020 09:23:21 |
@FIC se scegli una facoltà solo per trovare lavoro, è meglio che ti impari il tedesco e te ne vai a fare il cameriere in Germania, fai i soldi e poi ti metti in proprio. Se poi tu hai scoperto improvvisamente questa passione di diventare ingegnere a 21 anni, dopo aver iniziato a studiare legge, che dire, auguri e che dio ti benedica. Mi pare più credibile un omosessuale che dopo 20 anni di rapporti con lo stesso sesso dica che gli piaccia la figa. Non ha senso laurearsi in una disciplina che non ti piace, non ti interessa e ti fa finire fuori corso, solo perché non vuoi restare disoccupato. Va a finire che diventi un professionista scadente e mediocre e ti ritrovi a guadagnare meno di un lavapiatti. | |
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Da: LaSfiga | 19/12/2020 11:58:50 |
No mi spiace il lavoro è un diritto sancito dalla costituzione. Di sicuro uno non spende le tasse di università per andarsi a divertire ma per formarsi. Si puo' andare fuoricorso per vari motivi (salute). Se questo pregiudica l'accesso al mondo del lavoro, la cosa deve essere resa pubblica, regolamentata come discriminazione altrimenti si rasenta un accesso ingannevole di un percorso formativo professionalizzante con limitazioni. | |
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Da: gli avvocati guadagnano sempre | 19/12/2020 12:04:35 |
piu' che bene... | |
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