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si può vincere un concorso senza raccomandazione?
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Da: ...19/11/2010 18:22:18
wow grande!casola di napoli io conosco un ragazzo di quel posto che non vedo da anni,si chiama Peppe,laureato in biologia a napoli, e la fidanzata si chiama Teresa,salutamelo!!

x il concorso fai solo le cose fondamentali di amministrativo per questo tipo di concorso basta far bene il procedimento,l'evidenza pubblica,la disciplina urbanistica e gli atti,ovviamente la 267/2000 la devi sapere a menadito,per il resto vai tranquillo la concorrenza forte,quella superpreparata non si trova in questi concorsi qui ma sicuramente altrove!!
salutami peppe e in bocca al lupo

Da: 19/11/2010 18:57:53
si può vincere ..ne sono la prova...e credimi nn ci credevo proprio nemmeno io.................l'unico neo nel mio caso è che probabilmente nn mi assumeranno mai, ma questo è purtroppo il problema di questo cavolo di pubblica amministrazione...............

Da: Ego19/11/2010 19:33:09
Siete tutti molto ammirevoli e vi faccio i complimenti per i vostri successi e la vostra tenacia ma vi posso assicurare che quando arrivi a 30 anni dopo anni di studi e sacrifici è dura dover continuare ancora a studiare perchè iniziano a crollare le motivazioni e la fiducia. Hai l'esigenza di realizzarti e di iniziare a guadagnare qualcosa e stare chiuso in casa tra i libri purtroppo ti trasmette la sensazione di essere ancora studente quando ormai i capelli iniziano a diventare bianchi. I concorsi si possono anche vincere ma non è facile conservare la grinta necessaria. Un abbraccio a tutti.  

Da: sfigata19/11/2010 20:59:32
com'è vero quello che dici Ego

Da: xxxxxxxxx19/11/2010 21:27:15
si può vincere eccome! io ne sono la prova. basta studiare e non essere convinti che passa solo chi è raccomandato (anche se questi ci sono)

Da: x si19/11/2010 21:31:25
ho fatto forse il tuo stesso concorso...cmq è vero si può vincere anche io ne sono la prova, certo poi sarebbe anche gradito avere il posto....

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Da: xxxxxxxxx19/11/2010 21:32:31
e non bisogna mai demordere.... anche io a 30 anni ero stanca di studiare senza vedere risultati, ma poi ce l'ho fatta ed è una soddisfazione enorme vedere che tutti i sacrifici sopportati hanno portato ad un  risultato. forza!

Da: unodei65019/11/2010 21:43:24
anch'io c'è la farò ad essere stabbilizzato.

Da: si può20/11/2010 00:33:41
sì, si può vincere senza chiederere ninete  a nesuno.io ne ho vinti 2 e ho due idoneità

Da: Lux20/11/2010 14:47:14
Ok grazie!
Farò tesoro di questi consigli.

Da: roma 1  - 20/11/2010 15:25:55
certo che si può vincere. basta studiare da pazzi, soffrire come muli, crederci fino alla fine e come regalo avrete il vostro posto di lavoro. Io ce l'ho fatta! 

Da: sottoscrivo20/11/2010 17:30:32
le parole di Ego. Le avrei potute scrivere io pari pari, siamo in tanti in questa situazione. Cosa dire? I post di chi dice che è possibile vincere un concorso, in maniera pulita, sono un bel incoraggiamento.
Però, per studiare occorre serenità ed è veramente dura. Spero, un giorno, di scrivere un post di incoraggiamento.........

 

Da: x xtutti20/11/2010 17:52:14
si può fino a dirigente (escluso). Poi è un'impresa . Ho già spiegato perchè. Io ne ho fatti parecchi e sono idoneo in uno e spero a breve in 2. I concorsi per dirigente nei ministeri hanno la seconda prova quella pratica che a volte si può fare (più o meno) altre è impossibile. Quindi fare un bel tema di amministrativo e poi toppare la seconda prova si è bocciati e basta. Per i giovani per dirigenti c'è il concorso sspa (se esce)   non c'è la prova pratica. Ma è durissimo

Da: Ego20/11/2010 18:21:58
Ci sono fasi della vita in cui senti che dentro di te qualcosa è saltato, come un equilibrio che ad un tratto si spezza e fa diventare bollente la sedia della tua scrivania. E' come se non riesci più ad entrare nello schema fisico - mentale dello studente, perchè ti prende una sorta di frenesia e di agitazione  mentre fuori la vita scorre veloce e di certo non ti aspetta. Studiare è una cosa nobilissima ma è anche un'arma a doppio taglio perchè più si sta in casa e più si perdono i contatti con la vita reale, e magari si perde anche qualche opportunità di lavoro o di nuova conoscenza che solo stando tra la gente si può cogliere.  Insomma si inizia a creare una barriera troppo netta tra la vita in casa e la vita fuori casa che ad una certa età puo' diventare controproducente poichè se non c'è un contenimento si arriva davvero a 40 anni e si è ancora uno studente in cerca di fortuna. E' chiaro che non esistono regole nè consigli in quanto ciascuno si orienta come meglio crede ed è giusto non demordere, però io a 31 anni mi sto facendo tante domande e non è facile trovare le risposte. Un abbraccio sincero a tutti.

Da: il 41 enne concorsista di ritorno20/11/2010 18:52:21
Carissimo Ego , hai ragione da vendere , ma chi risponde dice che (secondo esperienza vissuta): è vero studiare può levarti qualche chance concreta , ma attualmente la situazione tragica del mercato del lavoro non fa della tua ricerca niente più di uan vaga speranza con relativa perdita di tempo .......che invece potrebbe essere meglio utilizzata alla preparazione per concorsi  . dopo una laurea , abilitazione professionale , iscrizione albo , esercizio professione , eccomi qui a studiare per un concorso comunale cat. C ( per diplomati ) con la speranza di collocarmi stabilmente con un lavoro a tempo indeterminato , con uno stipendio ogni mese, insomma un'utopia per eventuali datori di lavoro "privati " .
SOLO CHI HA ESERCITATO la libera professione capisce e apprezza il lavoro dipendente e la tranquillità che offre . Che dire , a 40 anni si studia più per disperazione , e alla c.d. motivazione e utilità neppure ci pensi più visto il deserto che ci circonda . Alla fine torniamo a fare quello in cui ci siamo specializzati , cioè lo studio , anche con i capelli bianchi  . anche dopo più di dieci anni dalla laurea . MAi arrendersi , l'impegno e la fatica , anche quella intellettuale ripagano sempre .

Da: .........20/11/2010 21:46:19
ssssssssssssssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Da: sfigata20/11/2010 22:28:32
Ego sei un grande. Ti auguro di vincerlo un concorso ... di cuore

Da: Ego22/11/2010 09:51:14
Grazie sfigata, è un augurio che giro a tutti voi; è sempre bello potersi confrontare e condividere storie, umori ed esperienze.

Da: concorrente22/11/2010 10:03:00
Ego, 41enne, le vostre storie sono molto simili alle mie, è triste leggere certe cose ma allo stesso tempo ti danno coraggio perchè ti fanno capire che non sei l'unico in questa situazione. E' veramente dura continuare a studiare dopo aver superato i 30 anni, è dura lottare per un posto pubblico e poi scoprire che per quanto tu ti impegni quel posto è stato già assegnato magari ad una persona non meritevole, è dura non avere nemmeno i soldi per potersi comprare una pizza mentre la tua ragazza, consapevole della situazione del mercato del lavoro spera ogni giorno che qualcosa possa cambiare. E' una situazione indegna per un paese come il nostro che offre pochi posti di lavoro sopratutto se non hai le conoscenze giuste.

Da: Ego22/11/2010 11:17:08
Caro concorrente ormai la situazione è davvero insostenibile per quanti chiedono una cosa molto semplice..un lavoro. Potrei citare tanti esempi che testimoniano il periodo che stiamo vivendo, come ad es. di un'amica ingegnere che lavora part time in un bar a 400 Euro al mese, o di ragazzi laureati e preparati che sono in un call center o che girano porta a porta per vendere la Folletto. E non nascondo che si stringe il cuore nel vedere tante intelligenze che escono di casa la mattina per sperare di guadagnare qualcosa. Io sono un fautore dei concorsi pubblici ma mi rendo anche conto che attualmente vincerlo 
è molto difficile perchè sappiamo bene che la politica o i soliti noti mettono le mani ovunque, e questo non è il solito modo per autoassolversi ma una triste verità. Tuttavia anche escludendo le raccomandazioni, i concorsi sono oggi strutturati in un modo talmente complesso ed ostico che demotivano molto. Preselezioni abnormi, temi e controtemi, tutto il diritto e l'economia possibile ed immaginabile anche per qualifiche molto semplici, tirocinio, orale, e poi sperare di assere assunti una volta vinto. Ora un giovane non così facilmente continua ad andare nella famosa libreria che lo ha visto crescere ed aimè invecchiare, per comprare testi, codici, manuali e quant'altro spendendo quei pochi risparmi che diventano sempre piu' pochi, pagare biglietti costosi per raggiungere le sedi, pernottare in albergo ecc. ecc. Voglio solo dire, forse in maniera volutamente banale che spesso è proprio all'inizio che il famoso trentenne si arena perdendo fiducia e stimoli, perchè  ti sembra di perdere tempo, soldi, impiegando  grande sacrificio rispetto ad una meta che percepisci sempre più come aleatoria. In altri termini il concorso diventa spesso per molti di Noi, anche inconsciamente e quindi incolpevolmente, un modo per sentirsi in pace con se stessi, una sorta di rifugio, direi quasi una copertura sociale anche rispetto ad amici, conoscenti e parenti, perchè almeno si è incardinati in un ruolo e non si appare come disoccupati. Cioè si studia ma spesso in maniera poco convinta e produttiva proprio a causa dei tanti pensieri che frullano in testa. Infatti  il problema è che dentro di te avverti la voglia di uscire di casa per andare a lavorare, insomma senti che vuoi essere attivo, mettere in pratica il tuo sapere, affrancandoti da quella stanzetta e da quella scrivania che ormai percepisci come una prigione nella misura in cui ti ricordano che sei ancora studente e che dopo 15 - 20 anni sei ancora fermo nello stesso punto. Tutto questo per dire che rispetto chi riesce a conservare buone motivazioni, ma ugualmente rispetto chi non riesce più, magari temporaneamente, a trovarle. Un abbraccio forte e sincero a tutti.

Da: alice7722/11/2010 13:24:01
Sottoscrivo in pieno

Da: concorrente22/11/2010 14:00:00
Che dire Ego, quasi non ci sarebbe bisogno di rispondere, hai rappresentato perfettamente la situazione ed anche lo stato d'animo di molti di noi! Voglio rimarcare solo un passaggio, cioè che spesso si studia in maniera poco convinta e produttiva proprio a causa dei tanti pensieri che frullano in testa, quanto è vero questo!! Son sempre stato bravo nello studio ma oggi  per vincere un concorso non devi essere bravo, devi come minimo meritare il nobel per la materia causa la complessità delle selezioni e  la concorrenza che si trova! Purtroppo però con tutti i problemi che ci ritroviamo è difficile concentrarsi e sfruttare appieno il tempo di studio, con i soliti pensieri che navigano nella mente, la disoccupazione, l'età elevata, la mancanza di soldi etc.
Io vivo  in Sardegna (nell'altra discussione si parla del concorso di Cagliari) e qui i concorsi pubblici son molto limitati, spesso uno o due posti, a meno ché non si voglia emigrare, e posso garantire perché visto con i miei occhi, che questi concorsi non sono sempre vinti dai meritevoli anzi..

Da: spider22/11/2010 14:15:58
io sono reduce dal concorso ssef che credo di aver vinto (attendo la graduatoria ma sono dentro perchè al mio profilo non hanno nemmeno coperto i 50 posti banditi!).....la selezione è stata terribile:preselezione durissima con 3300 quiz,di cui almeno un migliaio davvero incomprensibili e irripetibili;prove scritte senza alcuna indicazione,poteva uscire di tutto ed infatti tanta gente è rimasta spiazzata, pur se preparatissima, poichè per superare le prove bisognava aver studiato su un certo libro (Bosi) ed aver letto alcune pubblicazioni dell'ultimo mese (BDI);prove orali massacranti,tantissime materie,pochissimo tempo,figuratevi che si portavano gli interi programmi di microeconomia,macroeconomia,scienza delle finanze,statistica,contabilità,scienza dell'organizzazione e che a queste materie sono state aggiunte per l'orale diritto amministrativo e diritto pubblico (le raccomandate sono state inviate il 29/9,gli orali sono iniziati il 28/10......fatevi un'idea del tempo che c'era per studiare tutta questa roba),la sorpresa peggiore è stata poi quella di vedere una commissione durissima che aveva preparato domande di una complessità assurda dinanzi alle quali tanta gente si è arrovellata,ci ha provato in tutti i modi o ha fatto scena muta,la commissione ha bocciato imperterrita pur avendo portato solo 55 persone agli orali per 50 posti ha continuato a bocciare anche agli orali.....io mi sento un miracolato,ho superato da tempo i 30 anni...ho studiato come un ossesso,sono disoccupato da 4 anni,non ho una lira e spero davvero di leggere al più presto il mio nome nell'elenco ufficiale dei vincitori!
Auguro a tutti voi di farcela,è dura questo si ma con tanto impegno e un pò di fortuna ce la si può fare!!

Da: Ego22/11/2010 14:38:36
Auguri spider e complimenti per aver saputo trovare le motivazioni necessarie.

Da: concorrente22/11/2010 14:54:09
Complimenti spider sono felice per te!

Da: ...22/11/2010 14:56:09
X spider
siamo sulla stessa barca della ssef...

Da: IdoneoInAttesa22/11/2010 15:16:20
Io ho reiniziato a studiare a 32 anni, disgustato dall'avvocatura.
Ora a 38 anni mi hanno assunto in un concorso in cui ero idoneo e nel frattempo ho vinto difesa, inail ed ae.
Tutto senza raccomandazioni. Ci sarà chi ti valuta meno di quel che vali, ma se studi studi studi e studi alla fine ce la fai!

Da: lilla22/11/2010 16:32:33
ragazzi volevo apportarvi anche la mia esperienza.....leggendo le parole di ego mi son venute le lacrime agli occhi perchè mi hanno fatto rivivere quei momenti, durante la preparazione dei concorsi, in cui ho messo da parte il mondo e me stessa per dedicarmi ai libri....di concorsi ne ho fatti 3....diciamo che il primo l'ho fatto un pò come prova, in un periodo in cui mi dedicavo alla pratica, ho studiato cmq tanto (perchè quando faccio una cosa mi piace farla al massimo per non avere rimorsi) ma senza crederci fino in fondo per questo quando sono risultata idonea non mi sono scoraggiata, anzi l'idoneità mi ha dato la grinta giusta per non arrendermi e tentare un altro concorso.....il secondo avevo quasi la certezza di vincerlo, con il punteggio degli scritti ero posizionata benissimo, per vincerlo mi bastava solo un 23 agli orali, ho studiato tanto con mille sacrifici (in quel periodo facevo anche altro), ho sacrificato le vacanze, le uscite, ho trascurato parenti, amici, nel frattempo ho dovuto fare anche le preselezioni e le prove scritte del mio terzo concorso....insomma è stato un periodo da incubo, il risulltato?agli orali non mi potevano uscire domande peggiori, ne ricavo un misero 21....è stato davvero un duro colpo per me che quel voto non l'avevo mai preso nemmeno all'università ma soprattutto perchè avevo riposto troppa fiducia in quel concorso...mi son detta "se non son riuscita a vincere questo come potrò mai superarne un altro?" ciò che mi spaventava non era il sacrificio,ma il sacrificio inutile, non ricompensato da una vittoria....ero davvero demotivata ma mi son fatta cmq coraggio, ho cercato di apprendere dall'esperienza dei miei precedenti concorsi, me ne rimaneva un altro,non sapevo ancora se avessi superato lo scritto ma ho ripreso a studiare e soprattutto mi sono dedicata solo alla preparazione del concorso.....sono state tante le volte in cui mi sono chiesta cosa stessi facendo ancora sui libri, tante le volte in cui la paura di non vincere nemmeno questa volta mi paralizzava, tante volte ho odiato le mura di casa mia diventate una prigione, ho rischiato mettendo da parte tutto e tutti ma questa volta ce l'ho fatta....spero di non aver annoiato nessuno ma di aver dato un piccolo input a chi non crede di poter vincere!

Da: Ego22/11/2010 17:03:28
Sono felice per le vostre storie a lieto fine e soprattutto per la testimonianza positiva che rendete; biosgna studiare anche se purtroppo per 3 che magari ce la fanno ce ne sono 3000, discretamente preparati, che non riescono a spuntarla. Un abbraccio a tutti .

Da: Doganiere22/11/2010 17:34:21
sono dell'idea che il sacrificio ripaga... ho all'attivo un concorso vinto, un'idoneità... ed ora eccomi in dogana!
soprattutto all'orale un pò conta il fattore c... però se si è preparati su tutto si va tranquilli!

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