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Concorso MAGISTRATURA 2017
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Da: _idealista_  21/03/2018 12:43:12
Mah, io non capisco cosa c'entri la calunnia. Nessuno ha incolpato nessuno di aver commesso un reato sapendo che questa persona non ha fatto nulla.
Però non ho letto neanche metà dei messaggi in cui si discuteva di questo, quindi è quasi sicuro che mi sia persa dei passaggi.

Da: -Alias-  21/03/2018 12:46:47
Io, _idealista_, sono della tua stessa idea.
Infatti non capisco perché si sia parlato di calunnia.

Da: -Alias-  21/03/2018 12:47:40
Chiedevo perché, magari, anche io mi sono perso dei passaggi

Da: Viviana ...  -banned!-21/03/2018 13:01:30
Errore ragionevole
Elementi seri e concreti

Solo questi elementi possono escludere il dolo nel reato di calunnia.
Se l'accusa di aver commesso un reato, o la querela, non sono fondati su questi elementi scatta la consapevolezza dell'innocenza e quindi la fattispecie di calunnia che, sintomaticamente, è reato plurioffensivo previsto anche anche a tutela dell'amministrazione della giustizia al fine di evitare l'instaurazione di controversie pretestuose o temerarie.
Questo sostiene la Cassazione Penale

La querela deve basarsi su elementi seri e concreti e quindi su un errore ragionevole in merito al reato denunciato.
Mica si può andare a tentativi :)))
Mica si può pensare "mi ha detto che sono brutta e cattiva" ora querelo e vediamo cosa ne pensano i giudici.
Non funziona così.

Da: gufopatentato  1  - 21/03/2018 13:05:01
Io non chiedo scusa a nessuno, semplicemente perché non ho fatto nulla di sbagliato.
Ho riferito quanto accaduto senza fare apprezzamenti personali o familiari.
La vicenda riveste interesse pubblico non solo perché se ne parla sui social e sui media, ma anche perché è di oggettivo interesse per tutti gli aspiranti magistrati (che sono diverse decine di migliaia).
Io, prima di volere avere lo stipendio e lo status di magistrato, voglio avere lo spessore morale del magistrato, il che implica anche avere il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie azioni quando le si ritengono giuste nel merito e nel metodo.
Tutti sappiamo quello che è accaduto e tutti sappiamo quanti sacrifici, nostri e magari anche delle nostre famiglie, sono stati riversati in questo concorso.
Per questo motivo nessuno deve permettersi, consciamente o incosciamente, di turbare la serenità di chi si approccia a questo concorso.
Ci si lamenta tanto in questo paese che manca il coraggio di prendere posizioni nette a tutela dei legittimi interessi propri e altrui.
Beh, io, senza offendere e insultare, ho riferito quanto è accaduto.
L'ho fatto, tra l'altro, senza rivelare nulla di nuovo perché la vicenda era già esplosa sul gruppo di gianni monti, che registra più di 15.000 iscritti.
Io non posso né voglio sindacare le intenzioni che stanno dietro a certe condotte.
Posso però dire con serenità che certe cose non si fanno, perché, lo ripeto, tutti gli aspiranti magistrati hanno diritto a vivere la procedura concorsuale con la più assoluta serenità e fiducia nel regolare andamento delle correzioni.
Chi non tiene in conto queste legittime aspettative e in una dimensione pubblica si comporta in un certo modo deve accettarne le conseguenze.
D'altra parte nel nostro ordinamento vige il principio di autoresponsabilità e di prudenza e i propri errori di certo non possono condizionare l'operato dei terzi.

Da: ottimista 
Reputazione utente: +47
21/03/2018 13:09:05
Ora, però, allargare il dibattito sarebbe essenziale. Una paralisi mortale è caduta sul forum. Tutti hanno paura di esternare la propria opinione per il timore di essere coinvolti. Sarebbe opportuno allargare la partecipazione anche a chi non è legittimamente registrato per assicurare un dibattito libero che è di vitale importanza in un tema così rilevante.

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Da: BelAmi 21/03/2018 13:09:28
anche io ritengo che non ci sia calunnia, infatti l'ho messa tra parentesi.
Immagino però che la diretta interessata abbia prospettato la calunnia con riferimento al fatto che un determinato utente abbia ipotizzato che i contatti tra "Le La" e il prof. fossero finalizzati ad ottenere indebiti vantaggi in favore della concorsista.

Potrei continuare dicendo che (secondo me, ovviamente) mancherebbe il riferimento al denaro o all'altra utilità, oppure facendo riferimento ad altri reati (ma solo per disquisire di diritto) che potrebbero in astratto risultare più calzanti.

Ma secondo me è meglio NON AGGIUNGERE ALTRA CARNE A CUOCERE e smetterla qui.

@VIVIANA consentimi di dire che se dopo l'intervento dei moderatori e dopo l'intervento di "Le La" continui a mantenere questo spirito scontroso, allora significa che non riesci a capire la misura delle cose e che forse una lezione pure te la meriteresti.

Suggerisco di smetterla di parlare di questa storia e di tornare a parlare (dopo settimane di scorrerie da parte di alcuni di voi) dei temi di LUGLIO 2017.

Da: Viviana ...  -banned!-21/03/2018 13:11:27
Tutta questa storia non vale i soldi della connessione ad internet per leggerla. Questa è la verità. Piccole storie, piccole persone, piccoli cervelli. Spessore zero.

Da: -Alias-  21/03/2018 13:12:09
E non riesco proprio a capire questi due punti.
Elementi seri e ragionevoli: epiteti offensivi o, quantomeno, ritenuti tali dal destinatario.
Dove starebbe l'errore nell'inquadramento della diffamazione?

Da: -Alias-  21/03/2018 13:16:16
Viviana, ti consiglio una tariffa flat.

Da: Viviana ...  -banned!-21/03/2018 13:16:32
Io concordo con @Bel Ami
Torniamo a parlare del concorso 2017 perchè a questa squallida vicenda è stata dedicata anche troppa attenzione. Oltretutto le varie posizioni sono chiarissime. Semmai, in futuro, si parleranno gli Avvocati.

(Bel Ami, un processo penale serve ad accertare reati, non a "dare lezioni").

Da: -Alias-  21/03/2018 13:17:10
Gufo, condivido ogni parola.

Da: gufopatentato 21/03/2018 13:17:34
grazi alias

Da: BelAmi 21/03/2018 13:18:35
@Viviana: allora ignori la funzione rieducativa della pena;)

Da: Viviana ...  -banned!-21/03/2018 13:27:35
@BelAmi, ti dirò ... parlando in generale del diritto penale, io non credo minimamente nella funzione rieducativa di un trattamento carcerario. Non per come si svolgono in pratica attualmente i regimi detentivi. Persone cresciute e formatesi per anni e anni in contesti criminali, con valori ed esempi criminali, non possono essere rieducate da qualche anno di carcere, peraltro luogo di degrado e di violenza.
Non a caso nel bel volume di Diritto Penale di Marinucci - Dolcini si afferma che la funzione sussidiaria della pena, ove non sia possibile la rieducazione, è quella della "neutralizzazione" del reo, al fine di impedire la commissione di ulteriori reati e di tutelare la sicurezza pubblica. Usa proprio la parola "neutralizzazione".

Da: ottimista 
Reputazione utente: +47
21/03/2018 13:29:39
No Viviana, mi dispiace contraddirti. Qui non ci sono piccoli cervelli, e piccole persone, in contrapposizione ai grandi cervelli e alle grandi persone, nel cui novero suppongo tu ti collochi. Affermazioni di questo tipo rischiano di incrementare aspetti che riguardano direttamente profili, come dire?, soggettivi.
O taci, oppure dici: non era mia intenzione offendere nessuno, nè soggettivamente nè  oggettivamente. Se, tuttavia,nelle mie esternazioni, caratterizzate dalla disinvoltura e dall'estemporaneiitá  tipiche del mezzo, ho involontariamente urtato la suscettibilità di qualcuno, chiedo sinceramente scusa"
È un consiglio spassionato, poi, ovviamente, hai i mezzi tecnici e intellettivi per comportarti come ritieni più opportuno

Da: Viviana ...  -banned!-21/03/2018 13:38:59
@Ottimista: supponi male. Mi ci metto anche io nei piccoli cervelli e sono pentitissima di essermi lasciata coinvolgere in questa faccenda squallida. Questa gente non meritava il minimo cenno d'interesse.
Ma io non sono abituata a fare dietro front sulle mie idee, come fanno certi cuor di leone che prima scrivono, offendono, deridono, inneggiano a rigori e bocciature e poi cancellano.
Continuo a pensare che certe condotte siano state altamente inopportune in sede di Concorso e offensive per la Magistratura Italiana.

Da: _idealista_  21/03/2018 13:58:37
@ottimista
Sono pienamente d'accordo con la tua posizione.
Del resto, tu sei ottimista e io idealista, quindi è comprensibile un allineamento ;)

Perdonatemi tutti la scontassima battuta, non ho resistito :D

Da: BelAmi 21/03/2018 13:59:36
non vorrei sbagliarmi, ma credo che gli utenti non possano cancellare i post.
Credo che sia la Redazione a cancellare i post su segnalazione degli utenti.

Da: _idealista_  21/03/2018 14:02:30
@viviana

Dalle mie parti c'è un detto che dice "la cognizione la mette chi ce l'ha" :-).
Lasciare cadere una discussione non è sempre segno di debolezza.
Che poi qui è tutto molto più interessante quando parliamo di altro piuttosto che fare discussioni.

Da: ottimista 
Reputazione utente: +47
21/03/2018 14:06:53
Grande e saggia Idealista!!! 

Da: Viviana ...  -banned!-21/03/2018 14:10:23
@Idealista : Appunto. Avevo espresso la mia condivisione sull'idea di riprendere a parlare del concorso ma, come puoi notare non è stato fatto. E non da parte mia.

@BelAmi, mi riferivo ai post su Facebook

Da: gufopatentato 21/03/2018 14:13:01
Sono un appassionato di letteratura greca e latina.
per caso poco fa mi sono imbattuto in queste belle favolette di esopo.
Ve ne posto alcune meno conosciute, perché credo che in questo forum sia opportuno parlare anche di altro oltre al diritto.
E poi un magistrato di cultura è un magistrato migliore di uno che non ne ha.
Buona lettura colleghi!


LA CAPRA E L'ASINO
 
Un tale teneva una capra e un asino. La capra, che era invidiosa dell'asino perché gli davano molto da mangiare, andava dicendogli che lo maltrattavano, ora facendogli girare la macina,
ora caricandolo di pesi, e lo consigliava di fingersi epilettico
e di lasciarsi cadere in un fosso, se voleva sottrarsi alle fatiche.
L'asino le diede retta: si buttò giù e si ruppe le ossa.
Allora il padrone chiamò il veterinario e gli chiese un rimedio.
Questi ordinò che gli facessero un'infusione di polmone di capra.
Così, per curare l'asino, uccisero la capra.


Chi macchina inganni contro gli altri
diventa l'artefice dei propri mali.



IL LEONE, IL LUPO E LA VOLPE
 
Il leone, ormai vecchio e ammalato, stava steso nella caverna.
Tutti gli animali erano venuti a far visita al loro Re, eccetto la volpe.
Al lupo parve che quella fosse una buona occasione per accusare la volpe.
>
In quel mentre arrivò la volpe, in tempo per sentire le ultime parole del lupo.
Il leone al solo vederla si avventò su di lei; ma la volpe pronta:
>
> ordinò allora il leone. E la volpe:
>
Così il lupo fu ucciso. E la volpe ridendo:
>


I re (i potenti) prestano sempre orecchio ai cortigiani (consiglieri) malevoli,
che per ottenere vantaggi non esitano a mettere gli altri in cattiva luce.
Ma attenti, la malvagità è spesso punita.



IL TAGLIALEGNA E ERMES
 
A un taglialegna cadde la scure nel fiume
presso cui stava lavorando.
Non sapendo cosa fare, si sedette sulla sponda del fiume e pianse.
Quando Ermes lo venne a sapere, si impietosì,
si tuffò nel fiume e portò su una scure d'oro,
chiedendogli se era quella che aveva perso.
L'uomo rispose di no, ed Ermes, tuffatosi di nuovo,
ne portò su una d'argento; poiché l'uomo dichiarava
che non era la sua, Ermes si tuffò ancora e portò fuori la sua.
Allora il taglialegna disse che si trattava di quella che aveva perso,
ed Ermes, soddisfatto della sua onestà, glie le diede tutte e tre.
Tornato tra gli amici, il boscaiolo racconto dell'accaduto,
ma uno di essi pensò di poterne ricavare un uguale profitto;
andò al fiume, gettò nell'acqua la sua scure e pianse.
Anche a lui comparve Ermes e, chiestogli del motivo del suo pianto,
si tuffò, portò su una scure d'oro e gli chiese se era la sua:
> rispose esultante.
Il dio, indignato di tanta sfacciataggine, non solo si tenne la scure
d'oro, ma non gli riportò nemmeno la sua.


La favola mostra che la divinità è tanto favorevole agli onesti
quanto ostile ai disonesti.


Da: _idealista_  21/03/2018 15:23:24
E con questa, Gufo, ci hai definitivamente tramortiti :D

Da: gufopatentato 21/03/2018 15:30:38
grazie
mi sembrava il caso di concentrarsi sulla cultura

Da: gufopatentato 21/03/2018 15:35:31
vi riposto questa che una parte si è persa.
questa passione la coltivo fin da piccolo grazie soprattutto al tempo che i miei genitori mi hanno dedicato.
quando si cresce con certi modelli e determinati valori, agire di conseguenza risulta automatico.
non smettiamo di leggere anche altre cose oltre al diritto, il rischio è di inaridirci e di perdere di vista l'aspetto morale delle nostre battiglie, anche quotidiane.

IL LEONE, IL LUPO E LA VOLPE
 
Il leone, ormai vecchio e ammalato, stava steso nella caverna.
Tutti gli animali erano venuti a far visita al loro Re, eccetto la volpe.
Al lupo parve che quella fosse una buona occasione per accusare la volpe.
>
In quel mentre arrivò la volpe, in tempo per sentire le ultime parole del lupo.
Il leone al solo vederla si avventò su di lei; ma la volpe pronta:
>
> ordinò allora il leone. E la volpe:
>
Così il lupo fu ucciso. E la volpe ridendo:
>


I re (i potenti) prestano sempre orecchio ai cortigiani (consiglieri) malevoli,
che per ottenere vantaggi non esitano a mettere gli altri in cattiva luce.
Ma attenti, la malvagità è spesso punita.

Da: gufopatentato 21/03/2018 15:37:38
IL LEONE, IL LUPO E LA VOLPE
 
Il leone, ormai vecchio e ammalato, stava steso nella caverna.
Tutti gli animali erano venuti a far visita al loro Re, eccetto la volpe.
Al lupo parve che quella fosse una buona occasione per accusare la volpe. "Non le importa niente di te, ecco perché non e venuta..".
In quel mentre arrivò la volpe, in tempo per sentire le ultime parole del lupo.
Il leone al solo vederla si avventò su di lei; ma la volpe pronta: "Un momento, di grazia. Tra tutti gli animali qui riuniti, nessuno può averti servito meglio di me. Io ho girato dappertutto, ho chiesto a tutti i medici il rimedio per guarirti, e alla fine l'ho trovato ...". "Il rimedio, il rimedio!" ordinò allora il leone. E la volpe:" Scortica un lupo vivo e vestiti con la sua pelle, bella calda".
Così il lupo fu ucciso. E la volpe ridendo: "Imparerai a parlar male"


I re (i potenti) prestano sempre orecchio ai cortigiani (consiglieri) malevoli,
che per ottenere vantaggi non esitano a mettere gli altri in cattiva luce.
Ma attenti, la malvagità è spesso punita.

Da: Memento mori 
Reputazione utente: +47
21/03/2018 15:53:30
Leggo solo ora la tempesta che sembra avere investito questo thread.
Mi permetto di rivolgermi direttamente alla signora Leandra.
Capisco la sua amarezza, signora.
A nessuno fa piacere essere oggetto di attenzioni ironiche nel web, ma le querele non c'entrano niente.
Il reato di sfottò non esiste signora.
Chi ha messo on line i propri hobbies, i cani e tutti gli altri interessi è stata lei ed è impensabile che lo abbia fatto implicitamente vietando agli altri di interessarsene.
Il web è questo, signora, nel bene e nel male.
Oggi un padre di famiglia che voglia sapere qualcosa attorno al fidanzatino della figlia , non chiede più agli amici e neppure ingaggia un investigatore privato. Va in internet e digita il suo nome e cognome.
Lamentarsi dunque del fatto che qualcuno abbia usato quello che lei stessa ha messo a disposizione mi pare ingenuo; far diventare il fatto questione da aula di giustizia è esagerato e improprio.
Aggiungo, signora, rispettosamente che la sua premura di mamma che si risente perché taluno ha fatto menzione del nome del figlio maggiorenne indebitamente, se può essere comprensibile sul piano umano, è, inconferente, quanto a legittimazione, essendo suo figlio appunto,lui e solo lui, il titolare dell'eventuale diritto violato.
L'argomento di interesse, invece, gentile e cortese signora, è la posizione del prof. Calvo, vittima di una cagnara irriguardosa che avrebbe meritato ben altra stigmatizzazione , qui e altrove, e che invece lo ha indotto alle dimissioni senza che la commissione abbia  sentito il dovere di tributargli la solidarietà che pure meritava, per avere ribadito sulla sua bakeka fb il suo noto pensiero su taluni aspetti della complessiva preparazione "letteraria"  dei laureati in giurisprudenza.
Lei, signora Leandra, ha voluto interloquire, sull'argomento, con il professor Calvo: niente di male, si intende! Tuttavia, signora Leandra, converrà che, se davvero Ella è candidata nel concorso nell'ambito del quale il professor Calvo era commissario, la sua apologetica e appassionata adesione appaia inopportuna. Badi, signora, inopportuna non perché potenzialmente foriera di vantaggi a suo favore, improponibili dal momento che appariva assai distante l'orizzonte di una sua idoneità agli scritti e, quindi, di un approdo agli orali, che io, peraltro sinceramente le auguro; non per motivi di sostanza, no, ma inopportuna nella forma, anche perché, intervenendo, Ella, signora, non ha reso nota al docente la circostanza che fosse una candidata, nel qual caso avrebbe dato la possibilità al professore di regolare il suo comportamento nel modo acconcio alla situazione. Viceversa, e sicuramente in buona fede da parte sua, Ella ha parlato di un figlio di 22 anni al quale augurava la giustapposizione delle vedute del professore, così, giustamente, sempre in buona fede, convincendolo , atteso che nell'id quod plerunque accidit, la mamma di un 22enne non è una canonica concorrente al concorso, di interloquire con soggetto indifferente. In questa commedia degli equivoci, signora, l'unico agnello sacrificale innocente è il professor Calvo, sul cui caso il dibattito deve continuare, qui e altrove.
Lasci perdere le querele, dunque, signora Leandra, si accontenti delle scuse per la forma, solo per la forma, di alcune propalazioni esternate su questo forum e si associ a me, se lo ritiene, nella solidarietà viva e piena al prof. Calvo.
La saluto con viva cordialità

PS. La,prego di scusare i probabili errori, scrivendo in posizione di precario equilibrio , su un tablet molto piccolo e in contesto non proprio favorevole all'attenzione.

Da: gufopatentato 21/03/2018 15:58:31
"anche perché, intervenendo, Ella, signora, non ha reso nota al docente la circostanza che fosse una candidata, nel qual caso avrebbe dato la possibilità al professore di regolare il suo comportamento nel modo acconcio alla situazione. Viceversa, e sicuramente in buona fede da parte sua, Ella ha parlato di un figlio di 22 anni al quale augurava la giustapposizione delle vedute del professore, così, giustamente, sempre in buona fede, convincendolo , atteso che nell'id quod plerunque accidit, la mamma di un 22enne non è una canonica concorrente al concorso, di interloquire con soggetto indifferente".

Da: Angelique19 21/03/2018 16:23:19
Ciao a tutti! secondo voi quando potrebbero verosimilmente uscire i risultati del concorso di gennaio?

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