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Concorso Diplomatico 2017
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Da: SidSigh 11/03/2017 15:43:18
Per il concorso per assistente giudiziario e per quello appena uscito al comune di Milano. Pare che quest'anno si sblocchino parecchi concorsi, infatti sto aspettando pure quelli inps e agenzia delle entrate :)
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Da: un sistema che davvero premia... 11/03/2017 16:41:26
http://m.huffpost.com/it/entry/15277734?utm_hp_ref=italy&ncid=fcbklnkithpmg00000001
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Da: SidSigh 11/03/2017 17:02:45
Ho appena letto l'articolo. Che dire...questo è uno di noi! E con "noi" intendo una persona senza santi in paradiso e figlia di "nessuno". Uno che si sbatte per trovare il suo posto nel mondo. Quello diplomatico, ad esempio, è un posto dove di persone così ne vedi poche...molto poche. Basta guardare i cv dei vincitori: luiss, bocconi, lse, master di qua, master di là...sicuramente persone preparatissime, ma anche molto benestanti! Chi di loro ha mai fatto il cameriere? La preparazione ha anche un costo, purtroppo. Talento e possibilità economiche possono farti raggiungere grandi traguardi. Le sole possibilità economiche però non bastano. Se invece hai solo determinazione e talento è durissima, devi faticare il triplo degli altri, ma qualcosa riesci ad ottenere, con un po' di fortuna. Agli inizi degli anni 2000 una persona della mia città, che conosco solo di vista, vinse questo concorso. I suoi genitori erano una casalinga e un impiegato delle poste, famiglia umile. Laurea in una anonima università pubblica di provincia. È la sua storia che mi dà il coraggio di partecipare, vuol dire che non è impossibile vincere anche per noi comuni mortali.
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Da: @alla ragazza che ha lasciato medicina 11/03/2017 21:42:29
Il re degli idioti sono io.
Triennale in ingegneria robotica, 110 e Lode. Cambio indirizzo perché tanto chi è che produce robot in italia... invece i commercialisti siiiiii che se la passano bene. Vado alla facoltà di economia, in segreteria mi dicono che possono equipararmi economia aziendale se mi faccio altri 40 crediti didattici+15 a scelta+8 di tirocinio+10 di tesi. E così faccio. economia politica, economia azendale, diritto pubblico, diritto privato, diritto commerciale. Seguo tutte le lezioni da settembre a dicembre. A gennaio do tutti e 5 gli esami, tirocinio da un commercialista, gli altri 15 a scelta me li faccio in scioltezza tra inglese e spagnolo, due settimane dopo, consegno la tesi 1 mese e mezzo dopo, evvai.... in 6 mesi ho ottenuto il mio double degree. Riesco perfino ad iscrivermi alla specialistica prima della fine dell'anno accademico. Mi laureo in 2 anni canonici. Inizio il tirocinio dal commercialista, fatti i 18 mesi sono pronto per l'esame di stato. Esce la gazzetta ufficiale, leggo del concorso diplomatico, mando all'aria l'esame di stato e mi lancio a capofitto in questo miglio verde. Che dire...
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Da: SidSigh 12/03/2017 02:08:16
Sono io quella che stava a medicina! :)
Cavoli, ingegneria robotica, complimenti!!! A prescindere da come può andare questo concorso, sarai di sicuro una persona in gambissima e la tua strada la troverai di sicuro prima o poi. Le cavolate purtroppo si fanno, io ne sono un chiaro esempio. A differenza tua però io ho solo una laurea in scienze internazionali e diplomatiche. Facciamo a cambio? ;P
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Da: Kolla81 12/03/2017 09:34:30
Su quale testo di economia vi siete preparati?
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Da: Kolla81 12/03/2017 09:36:18
Su quale testo di economia vi siete preparati? O testi XD
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Da: T May 12/03/2017 10:34:19
Per il ragazzo di ingegneria robotica. Volubile, indeciso, senza una vera passione, senza un sogno. Il concorso diplomatico non è una
Laurea in economia e commercio. Il concorso ti farà essere per tutta la vita un servitore dello stato. Dovrai obbedire agli ordini e fare gli interessi dell'Italia all'estero anche quando questo vorrà dire rinunciAre agli affetti o fare compromessi con le proprie idee. Significa che se Grillo vince le elezioni tu devi difendere le sue direttive e promuovere la sua politica estera.
Te lo dico con tutto il cuore: cambiare università e titoli, rendersi conto del proprio errore e riuscire a rimediare con impegno e determinazione è lodevole. Ma cambiare continuamente perché " in Italia non si producono robot" o perché " è uscito un bando da per il concorso diplomatico", beh, questo denota una grandissima confusione mentale. Forse dovresti prima cercare di capire cosa vuoi essere e cosa vuoi fare nella vita. Anche perché se volessi cercare
Lavoro nel privato, un CV così confuso non sarebbe di certo apprezzato. CV confuso, persona confusa. Persona confusa ci abbandona dopo qualche mese perché ha trovato un lavoro che gli piace di più.
Non conosco il tuo percorso e non mi permetto di giudicare. Però attenzione. Per il concorso ci vuole un mente vivace ( e mi sembra che tu ce l'abbia) , ma anche tanta determinazione, costanza e passione per questa vita e questo mondo. Per quanto riguarda il mondo professionale attenzione anche qui. È facile confondere "vivacità e curiosità intellettiva" con "confusione e mancanza di coerenza"
Rispondi

Da: Scienziato1 12/03/2017 10:52:43
Mancano 2 settimana alle preselettive e state a giudicare le scelte personali? Spero siate dei troll o che facciate il concorso il prossimo anno....
Rispondi

Da: niet 12/03/2017 10:54:07
concordo in pieno con quanto detto da T May

i diplomatici seguono gli ordini che gli vengono dati dal governo in carica in quel momento, non hanno nessun margine di manovra e devono conoscere molto ma molto bene le lingue perchè potrebbe succedere che in riunioni si decida (a maggioranza o meno) una cosa che se non ben compresa potrebbe danneggiare il tuo paese
Rispondi

Da: @niet e T May 12/03/2017 11:02:41
va be, perché voi siete ancora convinti che la specializzazione in un campo sia la strategia vincente? Fare una scommessa e quella vi porterà avanti per i 43-45 anni che servono per arrivare alla pensione? In un mondo così liquido? Mentre chiediamo agli operai cassintegrati di ritornare sui banchi di scuola a 40, poi a 50 e poi di nuovo a 60? Mi sa che lui è confuso ma voi siete ingenui, però almeno lui ha anche un sapere che non si svaluta (la fisica è quella dall'inizio dell'universoe quella resterà fino alla fine). Noi cosa abbiamo? Leggi che cambiano, riforme, nuovi ordini politici, monetari e di governance ogni 5 anni... non ci assesteremo mai... allora ben venga chi spazia a 360�°, io vedo in loro una marcia in più, capacità di adattamento all'habitat.
Rispondi

Da: SidSigh 12/03/2017 11:17:03
Gli ordini li devi eseguire ovunque. Non è che se sei dipendente di un'azienda puoi fare quello che ti pare. Devi fare quello che ti dice il capo, nei modi e nei tempi stabiliti. E con le leggi attuali ci mettono un attimo a buttarti fuori se non raggiungi gli obbiettivi o se fai di testa tua...non come nel pubblico dove sei sempre e comunque tutelato. Se sei un libero professionista hai qualche libertà di manovra in più, ma alla fine, pure qui, se non fai quello che ti dice il cliente o se il risultato non è quello atteso, lo perdi o non ti paga. Non capisco quindi che senso abbia il tuo discorso...
Rispondi

Da: un sistema che davvero premia... 12/03/2017 12:24:00
Una sola domanda: vi state esercitando più ai quiz o state facendo più ripassi di argomenti?
Rispondi

Da: SidSigh x T May 12/03/2017 13:03:09
...e cmq il tuo mi pare il classico discorso da rosicone. Quella in Economia e Commercio è una laurea nettamente più apprezzata e spendibile di una laurea in RI o in altri indirizzi di SP. In ambito aziendale e bancario non ha paragoni rispetto a SP. Inoltre, puoi intraprendere la libera professione, entrare a scuola (cosa che noi non possiamo) e in definitiva ti dà l'accesso agli stessi concorsi, quello diplomatico incluso. Una laurea in economia non viene considerata "scienza delle patatine", SP purtroppo sì. A differenza tua però sono una persona obbiettiva e lo riconosco senza problemi. La laurea in SP vale meno ed è più limitante, è sempre stato così, oltre che essere più facile da ottenere rispetto ad una laurea in economia o anche rispetto a giurisprudenza. Se poi vogliamo fare il confronto fra SP e ingegneria robotica c'è da piangere. Non so con quale coraggio critichi quel ragazzo, ma scommetterei qualsiasi cifra che te, come tanti altri qui, non avresti superato Analisi I...però ti permetti di criticare dal basso di una laurea in RI. Bel coraggio, davvero. La verità è che giusto SP potevi fare, o al max Sociologia. Ingegneria non sei manco degno di nominarla. Saluti.
Rispondi

Da: SidSigh x T May 12/03/2017 13:17:50
Nota personale conclusiva: il mio passaggio da medicina al Sid è stato come spostarsi dal liceo alle medie, non scherzo. Tutto più bello, affascinante e interessante ma infinitamente più facile. La verità fa male, lo so.
Rispondi

Da: T May 12/03/2017 13:28:48
Credo che nel passaggio da medicina al Sid ti sia persa una competenza fondamentale: quella di lettura e comprensione del testo. Non ho mai detto che Scienze Politiche sia più difficile o più semplice. Ho semplicemente detto 3 cose:
1. Che chi cambia facoltà così drasticamente e riesce anche a farlo in tempi ragionevolmente brevi è, di per sé, encomiabile. Bravo. Denota anche una grande curiosità mentale, vivacità intellettiva e capacità di adattamento.

2. Le scelte, però, non si fanno "perchè è uscito un concorso" o perché "non si fanno robot in Italia". Questo, al contrario, suggerirei di non dirlo in sede di colloquio di lavoro quando chiederanno "Lei ha un curriculm molto variegato, mi spieghi le ragioni del suo percorso". Coerenza nel percorso, tenacia, disciplina, sono qualità altrettanto importanti come curiosità mentale e capactà di adattamento. In altri termini, se sei Balotelli o Cassano avrai pure creatività, genio e estro, ma in una squadra comunque sei un peso.

3. Il concorso diplomatico richiede uno studio lungo e faticoso. L'unica motivazione che ti può spingere a tenere duro per un anno o due o tre negli studi è una forte passione per il lavoro che sarai chiamato a fare. Mi sembra che decidere d'intraprendere una strada così dura e faticosa sulla base di un "è uscito questo concorso e ora mi ci butto", non sia quella più economicamente efficiente.

Spero di essere stato più chiaro. Un saluto a tutti
Rispondi

Da: Domanda seria 12/03/2017 13:59:51
Una sola domanda: vi state esercitando più ai quiz o state facendo più ripassi di argomenti?
Rispondi

Da: x sidsigh 12/03/2017 14:16:49
in riferimento ai cv dei vincitori del concorso al Mae, ne ho visti molti anche io, e una buona fetta di loro ha fatto la parte universitaria in università pubbliche. qualcosa ancora vorrà dire....
Rispondi

Da: eticamente 12/03/2017 14:54:41
In effetti è legittimo sollevare la questione etica nel lavoro del diplomatico. E' vero che in qualsiasi lavoro in cui si è dipendenti bisogna obbedire al volere dei piani alti, ma bisogna riconoscere che un diplomatico si trova di fronte a questioni in cui deve scendere a compromessi anche con la propria morale. Ad esempio essere un diplomatico italiano in Egitto in questi giorni, ricordandoci del caso Regeni. Sapere che rappresentare e difendere il proprio Paese vuol dire soprattutto difenderne gli interessi economici. A parte il prestigio sociale, lo stipendio, la vita all'estero e tutte le immunità, voi perché volete fare i diplomatici? E vi siete interrogati sulla dimensione etica di questa professione? Senza fare polemica...
Rispondi

Da: SidSigh 12/03/2017 15:26:55
L'etica è un discorso applicabile a molteplici settori e attiene ad ognuno di noi a prescindere dal lavoro che si fa. Non capisco perché molti si ostinino a considerare quello del diplomatico un lavoro "speciale", "sacro". Pensate che in altri campi non si facciano i conti con le questioni etiche? Avete idea di quante questioni etiche ci siano in ballo quando si indossa un camice bianco e si ha a che fare con la salute delle persone? E quante questioni etiche si trova di fronte un uomo di legge, un avvocato, un giudice o un magistrato? Quante volte la legge fa a pugni con l'etica? E le banche? I promotori finanziari? È "etico" piazzare sul mercato, magari a semplici risparmiatori che ti affidano i risparmi di una vita, obbligazioni che non valgono nulla, spacciandole per buoni investimenti? Se non vuoi essere licenziato dalla banca lo devi fare, devi ingannare la gente (questo è uno dei mestieri che non potrei mai fare, ad esempio). Come potete pensare che le questioni etiche riguardino solo i diplomatici o questi in particolare?
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Da: niet 12/03/2017 15:42:45
quello che volevo era questo
un diplomatico è come un dirigente, ma mentre un dirigente, parlo del pubblico, un po' di spazio di manovra e di discrezionalità lo ha, il diplomatico no, deve firmare un trattato anche se non ne condivide i contenuti, ecc.

p.s.
sono laureato in economia ma non partecipo a questo concorso (anche se conosco diverse persone che lavorano o hanno lavorato al Mae), ho già un bell'impiego pubblico sudato con un concorso affatto semplice

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Da: T May 12/03/2017 16:56:43
La differenza con le questioni etiche che sollevano lavori come quello del promotore finanziario o del medico è che nel caso del diplomatico non è in gioco il tuo lavoro. Non è una questione di "se non faccio questo mi licenziano", è piuttosto una questione di "interesse dello Stato". Servire gli interessi dello Stato. E' cosa diversa. Questo per dire che se uno sceglie questa carriera non lo fa "perchè è uscito un bando e perché si guadagna bene". Si sceglie questo percorso (come anche quello di magistrato o prefetto) perché si crede nell'Italia e nella promozione dei suoi interessi. Se t'interessano i soldi forse non è il concorso giusto per te. Ci sono tanti altri lavori dove si guadagna di più
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Da: Domanda: 12/03/2017 17:17:24
State prediligendo più l'esercitazione ai quiz o più il ripasso degli argomenti??
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Da: SidSigh 12/03/2017 19:08:03
Che sia o meno in gioco un interesse dello Stato, quando devi fare qualcosa che è contrario alla tua morale vivi lo stesso disagio interiore, con la differenza che quando operi nel pubblico puoi tentare qualche forma di obiezione o almeno manifestare il tuo disappunto senza incorrere in gravi conseguenze.
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Da: temi svolti 12/03/2017 19:31:58
Ma quelli che si preparano da soli senza frequentare scuole come confrontano i temi? Come si possono reperire buoni temi svolti?
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Da: De Sica 13/03/2017 10:01:40
A' dotto', perché nun te ne stavi a Medicina a fare er genietto invece de venì qui a cagà er cazzo con sti paragoni?
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Da: @De Sica 13/03/2017 10:06:14
Delicatissimo!
Rispondi

Da: De Sica 13/03/2017 10:19:49
Cioè ce sta gente che ancora sta a fa' i paragoni tra 'e lauree e fa 'a gara di chi c'ha er cazzo più lungo. 'rtacci vostra, sti ingegneri nerdoni che l'unica fessa che han visto è quella de loro madre e sti medici che fanno 'i spessi poi se scordano 'e garze nei budelli.
Rispondi

Da: SidSigh 13/03/2017 11:43:32
Veramente non sono un medico, ho fatto solo un anno a medicina, credo di averlo scritto chiaramente. Ho una laurea in scienze internazionali e diplomatiche e non ho il prosciutto sugli occhi, tutto qua. A 26 anni valuto le cose in maniera differente rispetto a quando ne avevo 19. L'idea del concorso non l'ho mai abbandonata, questa è l'unica cosa che è rimasta uguale. Per il resto sono consapevole, ahimè, di avere una laurea di serie B che non mi aprirà tante porte, ad esclusione dei concorsi pubblici. Si tratta di essere realisti e obbiettivi. C'è poco da fare i fighi con la nostra laurea.
Rispondi

Da: Scienze Politiche non è serie B 13/03/2017 12:03:24
Ancora con sta storia della laurea di serie b. Se SP è diventata di serie B è perché gli stessi laureati in SP la considerano tale. C'è gente che con un B2 scarso in inglese ed una laurea in marketing (ossia il nulla) fa il figo, perché non potremmo farlo anche noi?
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Da: SidSigh	11/03/2017 15:43:18
Per il concorso per assistente giudiziario e per quello appena uscito al comune di Milano. Pare che quest'anno si sblocchino parecchi concorsi, infatti sto aspettando pure quelli inps e agenzia delle entrate :)
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Da: un sistema che davvero premia...	11/03/2017 16:41:26
http://m.huffpost.com/it/entry/15277734?utm_hp_ref=italy&ncid=fcbklnkithpmg00000001
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Da: SidSigh	11/03/2017 17:02:45
Ho appena letto l'articolo. Che dire...questo è uno di noi! E con "noi" intendo una persona senza santi in paradiso e figlia di "nessuno". Uno che si sbatte per trovare il suo posto nel mondo. Quello diplomatico, ad esempio, è un posto dove di persone così ne vedi poche...molto poche. Basta guardare i cv dei vincitori: luiss, bocconi, lse, master di qua, master di là...sicuramente persone preparatissime, ma anche molto benestanti! Chi di loro ha mai fatto il cameriere? La preparazione ha anche un costo, purtroppo. Talento e possibilità economiche possono farti raggiungere grandi traguardi. Le sole possibilità economiche però non bastano. Se invece hai solo determinazione e talento è durissima, devi faticare il triplo degli altri, ma qualcosa riesci ad ottenere, con un po' di fortuna. Agli inizi degli anni 2000 una persona della mia città, che conosco solo di vista, vinse questo concorso. I suoi genitori erano una casalinga e un impiegato delle poste, famiglia umile. Laurea in una anonima università pubblica di provincia. È la sua storia che mi dà il coraggio di partecipare, vuol dire che non è impossibile vincere anche per noi comuni mortali.
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Da: @alla ragazza che ha lasciato medicina	11/03/2017 21:42:29
Il re degli idioti sono io. Triennale in ingegneria robotica, 110 e Lode. Cambio indirizzo perché tanto chi è che produce robot in italia... invece i commercialisti siiiiii che se la passano bene. Vado alla facoltà di economia, in segreteria mi dicono che possono equipararmi economia aziendale se mi faccio altri 40 crediti didattici+15 a scelta+8 di tirocinio+10 di tesi. E così faccio. economia politica, economia azendale, diritto pubblico, diritto privato, diritto commerciale. Seguo tutte le lezioni da settembre a dicembre. A gennaio do tutti e 5 gli esami, tirocinio da un commercialista, gli altri 15 a scelta me li faccio in scioltezza tra inglese e spagnolo, due settimane dopo, consegno la tesi 1 mese e mezzo dopo, evvai.... in 6 mesi ho ottenuto il mio double degree. Riesco perfino ad iscrivermi alla specialistica prima della fine dell'anno accademico. Mi laureo in 2 anni canonici. Inizio il tirocinio dal commercialista, fatti i 18 mesi sono pronto per l'esame di stato. Esce la gazzetta ufficiale, leggo del concorso diplomatico, mando all'aria l'esame di stato e mi lancio a capofitto in questo miglio verde. Che dire...
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Da: SidSigh	12/03/2017 02:08:16
Sono io quella che stava a medicina! :) Cavoli, ingegneria robotica, complimenti!!! A prescindere da come può andare questo concorso, sarai di sicuro una persona in gambissima e la tua strada la troverai di sicuro prima o poi. Le cavolate purtroppo si fanno, io ne sono un chiaro esempio. A differenza tua però io ho solo una laurea in scienze internazionali e diplomatiche. Facciamo a cambio? ;P
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Da: Kolla81	12/03/2017 09:34:30
Su quale testo di economia vi siete preparati?
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Da: Kolla81	12/03/2017 09:36:18
Su quale testo di economia vi siete preparati? O testi XD
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Da: T May	12/03/2017 10:34:19
Per il ragazzo di ingegneria robotica. Volubile, indeciso, senza una vera passione, senza un sogno. Il concorso diplomatico non è una Laurea in economia e commercio. Il concorso ti farà essere per tutta la vita un servitore dello stato. Dovrai obbedire agli ordini e fare gli interessi dell'Italia all'estero anche quando questo vorrà dire rinunciAre agli affetti o fare compromessi con le proprie idee. Significa che se Grillo vince le elezioni tu devi difendere le sue direttive e promuovere la sua politica estera. Te lo dico con tutto il cuore: cambiare università e titoli, rendersi conto del proprio errore e riuscire a rimediare con impegno e determinazione è lodevole. Ma cambiare continuamente perché " in Italia non si producono robot" o perché " è uscito un bando da per il concorso diplomatico", beh, questo denota una grandissima confusione mentale. Forse dovresti prima cercare di capire cosa vuoi essere e cosa vuoi fare nella vita. Anche perché se volessi cercare Lavoro nel privato, un CV così confuso non sarebbe di certo apprezzato. CV confuso, persona confusa. Persona confusa ci abbandona dopo qualche mese perché ha trovato un lavoro che gli piace di più. Non conosco il tuo percorso e non mi permetto di giudicare. Però attenzione. Per il concorso ci vuole un mente vivace ( e mi sembra che tu ce l'abbia) , ma anche tanta determinazione, costanza e passione per questa vita e questo mondo. Per quanto riguarda il mondo professionale attenzione anche qui. È facile confondere "vivacità e curiosità intellettiva" con "confusione e mancanza di coerenza"
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Da: Scienziato1	12/03/2017 10:52:43
Mancano 2 settimana alle preselettive e state a giudicare le scelte personali? Spero siate dei troll o che facciate il concorso il prossimo anno....
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Da: niet	12/03/2017 10:54:07
concordo in pieno con quanto detto da T May i diplomatici seguono gli ordini che gli vengono dati dal governo in carica in quel momento, non hanno nessun margine di manovra e devono conoscere molto ma molto bene le lingue perchè potrebbe succedere che in riunioni si decida (a maggioranza o meno) una cosa che se non ben compresa potrebbe danneggiare il tuo paese
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Da: @niet e T May	12/03/2017 11:02:41
va be, perché voi siete ancora convinti che la specializzazione in un campo sia la strategia vincente? Fare una scommessa e quella vi porterà avanti per i 43-45 anni che servono per arrivare alla pensione? In un mondo così liquido? Mentre chiediamo agli operai cassintegrati di ritornare sui banchi di scuola a 40, poi a 50 e poi di nuovo a 60? Mi sa che lui è confuso ma voi siete ingenui, però almeno lui ha anche un sapere che non si svaluta (la fisica è quella dall'inizio dell'universoe quella resterà fino alla fine). Noi cosa abbiamo? Leggi che cambiano, riforme, nuovi ordini politici, monetari e di governance ogni 5 anni... non ci assesteremo mai... allora ben venga chi spazia a 360�°, io vedo in loro una marcia in più, capacità di adattamento all'habitat.
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Da: SidSigh	12/03/2017 11:17:03
Gli ordini li devi eseguire ovunque. Non è che se sei dipendente di un'azienda puoi fare quello che ti pare. Devi fare quello che ti dice il capo, nei modi e nei tempi stabiliti. E con le leggi attuali ci mettono un attimo a buttarti fuori se non raggiungi gli obbiettivi o se fai di testa tua...non come nel pubblico dove sei sempre e comunque tutelato. Se sei un libero professionista hai qualche libertà di manovra in più, ma alla fine, pure qui, se non fai quello che ti dice il cliente o se il risultato non è quello atteso, lo perdi o non ti paga. Non capisco quindi che senso abbia il tuo discorso...
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Da: un sistema che davvero premia...	12/03/2017 12:24:00
Una sola domanda: vi state esercitando più ai quiz o state facendo più ripassi di argomenti?
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Da: SidSigh x T May	12/03/2017 13:03:09
...e cmq il tuo mi pare il classico discorso da rosicone. Quella in Economia e Commercio è una laurea nettamente più apprezzata e spendibile di una laurea in RI o in altri indirizzi di SP. In ambito aziendale e bancario non ha paragoni rispetto a SP. Inoltre, puoi intraprendere la libera professione, entrare a scuola (cosa che noi non possiamo) e in definitiva ti dà l'accesso agli stessi concorsi, quello diplomatico incluso. Una laurea in economia non viene considerata "scienza delle patatine", SP purtroppo sì. A differenza tua però sono una persona obbiettiva e lo riconosco senza problemi. La laurea in SP vale meno ed è più limitante, è sempre stato così, oltre che essere più facile da ottenere rispetto ad una laurea in economia o anche rispetto a giurisprudenza. Se poi vogliamo fare il confronto fra SP e ingegneria robotica c'è da piangere. Non so con quale coraggio critichi quel ragazzo, ma scommetterei qualsiasi cifra che te, come tanti altri qui, non avresti superato Analisi I...però ti permetti di criticare dal basso di una laurea in RI. Bel coraggio, davvero. La verità è che giusto SP potevi fare, o al max Sociologia. Ingegneria non sei manco degno di nominarla. Saluti.
Rispondi

Da: SidSigh x T May	12/03/2017 13:17:50
Nota personale conclusiva: il mio passaggio da medicina al Sid è stato come spostarsi dal liceo alle medie, non scherzo. Tutto più bello, affascinante e interessante ma infinitamente più facile. La verità fa male, lo so.
Rispondi

Da: T May	12/03/2017 13:28:48
Credo che nel passaggio da medicina al Sid ti sia persa una competenza fondamentale: quella di lettura e comprensione del testo. Non ho mai detto che Scienze Politiche sia più difficile o più semplice. Ho semplicemente detto 3 cose: 1. Che chi cambia facoltà così drasticamente e riesce anche a farlo in tempi ragionevolmente brevi è, di per sé, encomiabile. Bravo. Denota anche una grande curiosità mentale, vivacità intellettiva e capacità di adattamento. 2. Le scelte, però, non si fanno "perchè è uscito un concorso" o perché "non si fanno robot in Italia". Questo, al contrario, suggerirei di non dirlo in sede di colloquio di lavoro quando chiederanno "Lei ha un curriculm molto variegato, mi spieghi le ragioni del suo percorso". Coerenza nel percorso, tenacia, disciplina, sono qualità altrettanto importanti come curiosità mentale e capactà di adattamento. In altri termini, se sei Balotelli o Cassano avrai pure creatività, genio e estro, ma in una squadra comunque sei un peso. 3. Il concorso diplomatico richiede uno studio lungo e faticoso. L'unica motivazione che ti può spingere a tenere duro per un anno o due o tre negli studi è una forte passione per il lavoro che sarai chiamato a fare. Mi sembra che decidere d'intraprendere una strada così dura e faticosa sulla base di un "è uscito questo concorso e ora mi ci butto", non sia quella più economicamente efficiente. Spero di essere stato più chiaro. Un saluto a tutti
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Da: Domanda seria	12/03/2017 13:59:51
Una sola domanda: vi state esercitando più ai quiz o state facendo più ripassi di argomenti?
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Da: x sidsigh	12/03/2017 14:16:49
in riferimento ai cv dei vincitori del concorso al Mae, ne ho visti molti anche io, e una buona fetta di loro ha fatto la parte universitaria in università pubbliche. qualcosa ancora vorrà dire....
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Da: eticamente	12/03/2017 14:54:41
In effetti è legittimo sollevare la questione etica nel lavoro del diplomatico. E' vero che in qualsiasi lavoro in cui si è dipendenti bisogna obbedire al volere dei piani alti, ma bisogna riconoscere che un diplomatico si trova di fronte a questioni in cui deve scendere a compromessi anche con la propria morale. Ad esempio essere un diplomatico italiano in Egitto in questi giorni, ricordandoci del caso Regeni. Sapere che rappresentare e difendere il proprio Paese vuol dire soprattutto difenderne gli interessi economici. A parte il prestigio sociale, lo stipendio, la vita all'estero e tutte le immunità, voi perché volete fare i diplomatici? E vi siete interrogati sulla dimensione etica di questa professione? Senza fare polemica...
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Da: SidSigh	12/03/2017 15:26:55
L'etica è un discorso applicabile a molteplici settori e attiene ad ognuno di noi a prescindere dal lavoro che si fa. Non capisco perché molti si ostinino a considerare quello del diplomatico un lavoro "speciale", "sacro". Pensate che in altri campi non si facciano i conti con le questioni etiche? Avete idea di quante questioni etiche ci siano in ballo quando si indossa un camice bianco e si ha a che fare con la salute delle persone? E quante questioni etiche si trova di fronte un uomo di legge, un avvocato, un giudice o un magistrato? Quante volte la legge fa a pugni con l'etica? E le banche? I promotori finanziari? È "etico" piazzare sul mercato, magari a semplici risparmiatori che ti affidano i risparmi di una vita, obbligazioni che non valgono nulla, spacciandole per buoni investimenti? Se non vuoi essere licenziato dalla banca lo devi fare, devi ingannare la gente (questo è uno dei mestieri che non potrei mai fare, ad esempio). Come potete pensare che le questioni etiche riguardino solo i diplomatici o questi in particolare?
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Da: niet	12/03/2017 15:42:45
quello che volevo era questo un diplomatico è come un dirigente, ma mentre un dirigente, parlo del pubblico, un po' di spazio di manovra e di discrezionalità lo ha, il diplomatico no, deve firmare un trattato anche se non ne condivide i contenuti, ecc. p.s. sono laureato in economia ma non partecipo a questo concorso (anche se conosco diverse persone che lavorano o hanno lavorato al Mae), ho già un bell'impiego pubblico sudato con un concorso affatto semplice
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Da: T May	12/03/2017 16:56:43
La differenza con le questioni etiche che sollevano lavori come quello del promotore finanziario o del medico è che nel caso del diplomatico non è in gioco il tuo lavoro. Non è una questione di "se non faccio questo mi licenziano", è piuttosto una questione di "interesse dello Stato". Servire gli interessi dello Stato. E' cosa diversa. Questo per dire che se uno sceglie questa carriera non lo fa "perchè è uscito un bando e perché si guadagna bene". Si sceglie questo percorso (come anche quello di magistrato o prefetto) perché si crede nell'Italia e nella promozione dei suoi interessi. Se t'interessano i soldi forse non è il concorso giusto per te. Ci sono tanti altri lavori dove si guadagna di più
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Da: Domanda:	12/03/2017 17:17:24
State prediligendo più l'esercitazione ai quiz o più il ripasso degli argomenti??
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Da: SidSigh	12/03/2017 19:08:03
Che sia o meno in gioco un interesse dello Stato, quando devi fare qualcosa che è contrario alla tua morale vivi lo stesso disagio interiore, con la differenza che quando operi nel pubblico puoi tentare qualche forma di obiezione o almeno manifestare il tuo disappunto senza incorrere in gravi conseguenze.
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Da: temi svolti	12/03/2017 19:31:58
Ma quelli che si preparano da soli senza frequentare scuole come confrontano i temi? Come si possono reperire buoni temi svolti?
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Da: De Sica	13/03/2017 10:01:40
A' dotto', perché nun te ne stavi a Medicina a fare er genietto invece de venì qui a cagà er cazzo con sti paragoni?
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Da: @De Sica	13/03/2017 10:06:14
Delicatissimo!
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Da: De Sica	13/03/2017 10:19:49
Cioè ce sta gente che ancora sta a fa' i paragoni tra 'e lauree e fa 'a gara di chi c'ha er cazzo più lungo. 'rtacci vostra, sti ingegneri nerdoni che l'unica fessa che han visto è quella de loro madre e sti medici che fanno 'i spessi poi se scordano 'e garze nei budelli.
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Da: SidSigh	13/03/2017 11:43:32
Veramente non sono un medico, ho fatto solo un anno a medicina, credo di averlo scritto chiaramente. Ho una laurea in scienze internazionali e diplomatiche e non ho il prosciutto sugli occhi, tutto qua. A 26 anni valuto le cose in maniera differente rispetto a quando ne avevo 19. L'idea del concorso non l'ho mai abbandonata, questa è l'unica cosa che è rimasta uguale. Per il resto sono consapevole, ahimè, di avere una laurea di serie B che non mi aprirà tante porte, ad esclusione dei concorsi pubblici. Si tratta di essere realisti e obbiettivi. C'è poco da fare i fighi con la nostra laurea.
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Da: Scienze Politiche non è serie B	13/03/2017 12:03:24
Ancora con sta storia della laurea di serie b. Se SP è diventata di serie B è perché gli stessi laureati in SP la considerano tale. C'è gente che con un B2 scarso in inglese ed una laurea in marketing (ossia il nulla) fa il figo, perché non potremmo farlo anche noi?
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