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Concorso 175 dirigenti agenzia entrate 2010
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Da: Andromeda99 03/07/2021 21:05:27
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/06/flavio-briatore-rischia-un-processo-per-corruzione-favori-al-direttore-dellagenzia-delle-entrate-per-riavere-lo-yacht-sequestrato/5955059/

La presunta corruzione e l'arresto - Per accontentare il presunto corruttore, però, l'ufficio pubblico avrebbe finito per contraddire sé stesso e pure la scelta di costituirsi parte civile nel processo penale. Lo sa bene la funzionaria Sergi, che all'incontro del 23 marzo appare imbarazzata: "Le incertezze sull'applicazione della norma, io c'avevo provato, poi mi sembrava un po' in contrasto con la richiesta dell'imposta…". Vale a dire: se sosteniamo che ha ragione lui, come facciamo poi a chiedergli 3 milioni di euro di Iva? Ma Pardini non sente ragioni: se Briatore è disposto a "dare tutti 'sti soldi", come dice il suo consulente, il "favore" gli va fatto. Tanto più che il manager ha dato l'ok ad aiutare i suoi affari in Kenya. "Parolini riferì a Pardini che Briatore era ben disposto relativamente alla richiesta che Pardini gli aveva rivolto", dice ai pm Eleonora Mennella, una funzionaria presente all'incontro tra i due avvenuto l'8 marzo, "disse espressamente che parlava a nome di Briatore, e che Briatore dava la sua disponibilità a convogliare personaggi illustri e a dare contatti, numeri di telefono e visibilità nelle occasioni mondane alle attività di Pardini in Kenya". È così che secondo la procura si forma l'accordo corruttivo, perfezionato nella riunione del 23 con la redazione del testo secondo i desiderata di Parolini (e quindi di Briatore). E non concretizzato solo perché Pardini finisce in manette neanche venti giorni dopo, beccato mentre intasca una tangente da 7.500 euro di fronte a un noto ristorante di Recco: a gennaio è stato condannato in via definitiva a due anni e dieci mesi. Ora lo aspetta un nuovo processo, in cui sarà alla sbarra insieme a Briatore. E a salvare il milionario di Verzuolo, stavolta, la prescrizione potrebbe non bastare.
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Da: Andromeda99 03/07/2021 21:06:18
Non è chiaro se la Mennella sia coinvolta e indagata.
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Da: Andromeda99 03/07/2021 21:11:45
DAL FORUM DELLA 37

Da: Santiago Paulista    15/04/2017 13.56.31
Ultime notizie   15/04/2017


Genova - L'affare Securpol è talmente imbarazzante, che persino i sottoposti si preoccupano della disinvoltura con cui si muove il loro capo, il direttore provinciale dell'Agenzia delle Entrate Walter Pardini, che parallelamente all'impiego pubblico coltiva l'interesse per gli �«investimenti immobiliari in Kenya�». Tra loro Daniela Chiarini, capo del team riscossioni dell'ufficio genovese: �«Qui ci sono fatture false, operazioni inesistenti, falsi in bilancio, investimenti in tecnologia che potrebbero celare frodi per il credito di imposta. Cose visibili, reati, c'è già la segnalazione penale. Siamo oltre il fiscale, sconfinano un po' tanto... Andiamoci molto cauti perché ci sono delle cose che poi espongono noi come direzione provinciale e lei in particolare come direttore...�».

Pardini non ha molto timore dell'�«esposizione�», e si capisce dagli svariati �« soggiorni a Napoli in una delle strutture più prestigiose della città, all'insaputa dei propri collaborator i�» ospitato proprio dalla Securpol, impresa campana che si occupa di security e vigilanza che in vista della transazione con il Fisco si era improvvisamente trasferita a Genova in una sede fantasma. L'azienda vorrebbe rinegoziare a proprio favore un debito monstre di 26 milioni di euro. Pardin i prova a far passare l'idea che per lo Stato è vantaggioso incassarne solo 2 e lo comunica, una prima volta, �«chiamando da un numero napoletano�» . Ma dopo i sospetti dei suoi stessi dipendenti, pensa sia il caso di suggerire ai professionisti dell'azienda di rendere quelle carte un po' più presentabili, �«per superare "dignitosamente" i rilievi che lo mettono in imbarazzo di fronte ai suoi stessi colleghi�»: �«Stanno venendo fuori delle cose fastidiose, cioè stanno guardando i bilanci. Ci sono delle poste strane. Poi ci sono anche delle fatture false.... la Chiarini deve aver capito che è una cosa che in qualche modo mi sta a cuore quindi, mi ha debitamente avvertito... (ride)�».

Quest'ultima conversazione, che gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza coordinati dal colonnello Maurizio Cintura intercettano il 15 marzo scorso, avviene tra Pardini e il commercialista genovese Stefano Quaglia. Per i pm Vittorio Ranieri Miniati e Massimo Terrile è uno degli indizi che mostra come Quaglia, figlio di un ex alto magistrato del tribunale, fosse il "facilitatore" di tutta l'operazione. È lui il tramite di Pardini con �«i consulenti di Napoli�», in arrivo a Genova �«nel giro di una settimana�» per chiarire le anomalie (un viaggio che la Procura definisce �«trasferta corruttiva�»): �«Allora - precisa Pardini - conviene che venganop qualche dettaglio, con qualche cosa...�». È sempre lui, la sera del 10 aprile, a ricevere nel suo studio i tre consulenti napoletani della Securpol, l'avvocato Luigi Pelella (già candidato con Forza Italia in Campania, ex funzionario dell'Agenzia delle Entrate), i commercialisti Francesco Canzano e Massimo Alfano (sono difesi dall'avvocato Carlo Biondi): �«Nel corso dell'incontro, il servizio di intercettazione audio-video riprende Quaglia mentre riceve una delle due buste bianche, passate tra Alfano, Pelella e Canzano�».

La serata prosegue all'hotel ristorante Manuelina di Recco, locale che ha in corso un accertamento fiscale, e in cui Walter Pardini, responsabile del procedimento, mangia e dorme tutti i giorni. Il proprietario Cesare Carbone è assistito nella controversia fiscale proprio da Quaglia. Durante la cena Pardini, che si presenta con la collega Eleonora Mennella, riceve una seconda busta, in cui i militari trovano dopo una perquisizione 7.500 euro. L'altra "sparisce" e rispunta in tasca del ristoratore (è lui stesso a segnalarlo): �«Tale busta, riposta nella tasca di Carbone da Quaglia, non appena accortosi della presenza della polizia giudiziaria conteneva 2.500 euro�». Nel blitz i finanzieri arrestano il direttore dell'Agenzia delle Entrate e i tre consulenti per corruzione. Quaglia è indagato in concorso. Pardini per i pm deve rimanere in carcere perché c'è il serio rischio che scappi in Africa: �«Sussiste il concreto e attuale pericolo che si dia alla fuga, disponendo di beni immobili e investimenti patrimoniali in Kenya, dove peraltro era in procinto di recarsi�».
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Da: Andromeda99 03/07/2021 21:12:52
Non è evidente il suo coinvolgimento ma solo che ha accompagnato l'ex direttore.
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Da: Certo che03/07/2021 21:23:23
Tra i vincitori ci sono persone dalle frequentazioni controverse. In Ae bell'ambientino
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Da: X Tutti03/07/2021 21:33:50
Ne vedremo delle belle. E diamo solo a 48 ore dall'uscita della graduatoria.
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Da: X Tutti03/07/2021 21:34:06
Ne vedremo delle belle. E siamo solo a 48 ore dall'uscita della graduatoria.
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 21:39:40
Ecco qui si rischia di sconfinare dal giuridico alla morale: se la dottoressa aveva una frequentazione di tipo sessuale sono affari suoi, non è bello intrattenere rapporti personali con superiori.. ma se in cambio riceveva un incarico questo non è più solo morale ma sconfina nel penalmente rilevante. Se sapeva e non partecipava, anche questo non è bello ma non è giuridicamente rilevante. Il problema è questo, se per avere l'incarico devi essere disposto anche a questo, non andrebbe favorita la proliferazione degli incarichi per gli effetti indiretti di questo tipo.
Se ci sono altri casi verranno alla luce e se ne parlerà serenamente con l'auspicio di una soluzione rapida e trasparente.
Rispondi

Da: aiuto_minimo03/07/2021 21:43:18
beatiful a confronto è un cartone animato per monaci buddisti.
Rispondi

Da: Andromeda99  1  - 03/07/2021 21:43:35
Da plauso l'intransigenza della capo team Chiarini.
Rispondi

Da: Klaus.03/07/2021 21:45:55
Omnia munda mundis.
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 21:48:10
Concordo.
Ovviamente non ho detto che la dottoressa ha avuto una relazione con l'ex dirigente ma ho fatto solo l'ipotesi a fini didattico - giuridici.
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 21:50:58
Anche i funzionari si incontrano, fanno cene, fanno altro.. ma nessuno se li calcola.. chissà perche..
Rispondi

Da: Una ipotesi03/07/2021 21:53:20
Molto ma molto plausibile, ma solo a fini didattici :))
Rispondi

Da: Bla03/07/2021 21:57:31
Pardini è stato condannato con sentenza passata in giudicato dalla corrte di cassazione
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Da: Alla fine ha avuto lo scontone03/07/2021 22:01:48
SAN GIULIANO TERME. Una condanna a 6 anni in primo grado con rito abbreviato per corruzione e falso ideologico. Una pena che in secondo grado, rinunciando nei motivi del ricorso a contestare la responsabilità dei fatti addebitati, è diventata di 2 anni e 10 mesi ricorrendo all'istituto giuridico del concordato in appello. Quello che per semplicità viene definito un "patteggiamento in appello".

Per Walter Pardini, 66 anni, di San Giuliano Terme, residente a Montuolo (Lucca), la Cassazione cristallizza il capolinea giudiziario con la conferma della responsabilità penale del suo comportamento di pubblico ufficiale che aveva accettato soldi per favorire una pratica fiscale di un privato travolto da una valanga di debiti. All'epoca dei fatti, primavera 2017, Pardini era direttore dell'Agenzia delle Entrate di Genova. Fino al 2016 aveva lavorato con lo stesso ruolo a Livorno. Fu arrestato per una mazzetta di 7.500 euro, secondo l'accusa e ora anche per la Suprema Corte era un anticipo su quanto concordato con i consulenti della Securpol Group Srl, una società di Napoli la cui sede legale era stata trasferita nel capoluogo ligure proprio per avere come interlocutore il dirigente sangiulianese "sensibile" ad aggiustare le posizioni scomode dei debitori fiscali. Era di almeno 60 milioni di euro il debito della Securpol Group. L'obiettivo era quello di arrivare a una transazione fiscale. Ma serviva il via libera dell'Agenzia delle Entrate. La funzionaria assegnata al caso si era messa di traverso rifiutandosi di avallare un'operazione che non stava in piedi. Allora ci pensò Pardini, avvicinato dal commercialista Stefano Quaglia ( condannato per corruzione in concorso a un anno e 10 mesi con la condizionale, ndr) a brigare per concedere il parere favorevole alla proposta di transazione fiscale, necessario per conseguire la sospensione delle esecuzioni in corso e indispensabile all'omologazione da parte del Tribunale. Tutto questo impegno aveva un prezzo: 7.500 euro per Pardini e 2.500 euro per Quaglia «effettivamente versati agli interessati» ribadisce la Cassazione. Pagati dai consulenti della società indebitata. Quaglia almeno dal gennaio 2017 era stato incaricato di seguire la pratica Securpol, già trasferitasi a Genova, impegnandosi nella presentazione della proposta di transazione fiscale e nell'acquisizione di una certificazione dell'Agenzia delle Entrate che, grazie al decisivo intervento di Pardini e nonostante il netto rifiuto della funzionaria, attestasse falsamente che «non erano emerse criticità né motivi ostativi alla successiva redazione di un parere positivo». Dopo la trasmissione del documento ai consulenti della Securpol, Quaglia li incontrò nel suo studio «per riceverne la busta con la somma di 2.500 euro (oltre quella di 7.500 euro corrisposta a Pardini), di cui cercò maldestramente di liberarsi subito dopo all'arrivo della polizia». Pardini si era dimesso dall'Agenzia dopo l'arresto avvenuto all'uscita del ristorante "Manuelina" di Recco. Disse che quei 7.500 euro ricevuti da Quaglia erano il suo stipendio e non una tangente. La Cassazione chiude la storia di corruzione con la conferma che i soldi erano una tangente pagata all'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate. â€"


Rispondi

Da: Tfs03/07/2021 22:13:30
Io penso che questo sia stato uno dei concorsi più trasparenti della storia della PA.
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 22:14:17
Questa è la conclusione della vicenda.. non giudico.. è già stato giudicato e lo sarà ancora.. Non sembra che le due vincitrici siano state coinvolte nel processo o ci sia stata qualche condanna di una delle due. Anche qui ci vuole quella sensibilità e capacità di affrontare situazioni estremamente difficili e imbarazzanti. C'è o non c'è danno all'immagine a prescindere dalla responsabilità penale??
Rispondi

Da: Voloteo 1  - 03/07/2021 22:36:47
Ma chi risarcira' coloro che hanno subito 15 anni di insondabili cooptazioni e mancati scorrimenti?
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 22:40:23
1 - "TANGENTI AL FISCO PER RIAVERE LO YACHT" BRIATORE INDAGATO

Marco Grasso e Matteo Indice per "la Stampa"
L'accordo sottobanco sembra uscito da un film e si materializza con il più classico dei pizzini. A un capo del tavolo è seduto il commercialista di Flavio Briatore, A. P.
All'altro Walter Pardini, ex direttore dell' Agenzia delle Entrate di Genova, da tempo nel mirino degli inquirenti perché ritenuto «propenso alla corruzione».

Briatore ha bisogno d'un parere giuridico-fiscale che gli consenta di sottrarre il suo yacht Force Blue alla confisca; il dirigente pubblico ha investito soldi in un lodge in Kenya, ma gli affari vanno male e proprio il possibile contatto con l'imprenditore sembra un' ottima occasione per risollevarli, facendo dirottare magari «alcuni clienti vip». «Questo è il mio telefono personale - dice Pardini scarabocchiando un foglietto - quindi ora se vuole farmi una proposta oscena, può usare direttamente il cellulare...».

L'epilogo di quell' incontro, avvenuto il 31 gennaio 2017, si è svolto ieri mattina. I finanzieri del Primo Gruppo, guidati dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco, hanno messo ai domiciliari A.P. e Pardini, con l'accusa di corruzione e tentato depistaggio, mentre Briatore è indagato a piede libero solo per corruzione. Pardini, va precisato, era già stato condannato per tangenti in un' altra vicenda e non è più nell' organico delle Entrate, dove sono state sospese due funzionarie che secondo i pm si prestarono a fabbricare il dossier pro Briatore: Elena Costa, vertice dell' ufficio legale, e Claudia Sergi, capo team della medesima divisione.

N. 38 - QUALCUNO SA COME E' ANDATA PER LEI LA VICENDA PENALE?
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 22:55:00
A parte il mese di interdizione non ho trovato altro a carico della funzionaria al vertice dell'ufficio legale. All'epoca aveva la POT e dopo non risulta altro. Adesso??
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Da: Adesso03/07/2021 23:03:06
È capo team
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Da: X voloteo03/07/2021 23:05:00
Una supposta ti basta!!??
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Da: X voloteo03/07/2021 23:06:17
Scegli tu, alla glicerina o al peperoncino??
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Da: X voloteo03/07/2021 23:06:51
Anche per circa, che sei sempre tu!!
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 23:08:05
OK. La vicenda per lei si è chiusa con la sospensione di un mese per essersi prestata ..secondo i pm.. a confezionare l'improbabile parere senza ricevere utilità di qualche tipo.. siamo al confine..
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Da: @ Andromeda03/07/2021 23:13:29
È persona molto in gamba
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 23:15:09
Per conciliare non c'è bisogno neanche la prima rata..briatore - quello che l'anno passato chiedeva il contributo dei garantiti a chi non lo era - è nullatenente in Italia, tutti i suoi beni sono all'estero intestati a trust.. neanche coattivamente avrebbe versato i 3 milioni e avrebbe avuto il dissequestro dello yacht. Però è stato scoperto e non c'è stato danno erariale..
La posizione è complessa.
Rispondi

Da: Andromeda99 03/07/2021 23:16:52
Il problema è dire no e cosa comporta.
Buonanotte
Rispondi

Da: trevort04/07/2021 00:16:39
Ciò che si legge dagli ultimi msg è inquietante.
Sono sempre più convinto di andarmene da quel posto di merda (e forse anche da questo paese di merda).
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