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Concorso VIGILI DEL FUOCO, 814 POSTI !!!
118213 messaggi, letto 2911414 volte
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Da: iiiiiiiiiiiiii24/02/2011 19:53:38
copione sei uct

Da: UFFICIALE24/02/2011 20:35:23
814 IL 14 MARZO!!!!CREDETEMI!!!!CIAOOOO

Da: .....24/02/2011 20:55:48
Stai a rompe il cazzo con sti salamecchi chi vuole Cristo se lo prega onore a lui.... Mi verrebbe da dire a ufficiale sei il figlio di tremonti? No perché qui stamo tutti ad aspetta che tuo padre firmi l'autorizzazzione x i 171 rimasti ancora fuori... Come fai a scrivere una cosa del genere? Neanche i sindacati nazionali e ci ho parlato oggi a capannelle sanno un cazzo e tu scrivi sto ritornello? Almeno dicci la tua fonte...

Da: zoghe24/02/2011 20:57:03
tu stai male!

Da: ...io24/02/2011 21:18:05

campa cavallo....

Da: diablor1 24/02/2011 21:46:01
IO SONO 51 POSTI OLTRE RISPETTO AI 366 DELLA RISERVA DEI MILITARI

con uno scarto del 20 % c'è la faresti

ma non siamo a questi livelli da quello che dicono in giro

Mi sà che siamo circa al 10%

Per cui devi sperare in un aumento del numero in partenza x il 70 corso

In caso contrario sei in partenza x il secondo corso (non credo sia una grossa tragedia in ogni caso)

Considera quindi chi è non idoneo,i militari che hanno vinto quello

Polizia (ne conosco 2 che non si sono presentati neanche al colloquio), chi era malato ,

chi ha trovato lavoro, chi ha cambiato idea ma sopratutto chi non ha

o non sà di avere qualche problema giudiziale.


Rulez

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Da: diablor1 24/02/2011 21:47:30
X VINCITORE85  CHE DICE IO SONO 51 POSTI OLTRE RISPETTO AI 366 DELLA RISERVA DEI MILITARI

""con uno scarto del 20 % c'è la faresti

ma non siamo a questi livelli da quello che dicono in giro

Mi sà che siamo circa al 10%

Per cui devi sperare in un aumento del numero in partenza x il 70 corso

In caso contrario sei in partenza x il secondo corso (non credo sia una grossa tragedia in ogni caso)

Considera quindi chi è non idoneo,i militari che hanno vinto quello

Polizia (ne conosco 2 che non si sono presentati neanche al colloquio), chi era malato ,

chi ha trovato lavoro, chi ha cambiato idea ma sopratutto chi non ha

o non sà di avere qualche problema giudiziale.""


Rulez

Da: ultimo24/02/2011 21:58:29
ciao diablor secondo te ci sarà una 3  chiamata? perche io sono tra gli ultimi andati a visita e visto le cose come vanno non ci spero tanto

Da: diablor1 24/02/2011 22:11:38
Si ma nel 2012

A meno a chè non trovino ulteriori fondi x sanare le carenze storiche del corpo nazionale

Ma sai comè la speranza è l'ultima a morire

Rulez

Da: vvd roma 24/02/2011 22:16:08
Ciao diablor 1, sempre preciso, però spiegami come fa una persona ad avere problemi giudiziari e nn saperlo; credo nn sia possibile

Da: ultimo24/02/2011 22:21:17
grazie diablor sempre disponibile.... se lo dici tu allora ci spero:)

Da: Cacciatore24/02/2011 23:00:25
buonanotte a tutti
ai luonghi e ai curti

Da: lote vero 24/02/2011 23:20:58
BAND E STRUNZIIIIIIIIIIIIIIILLLLLLLLLLLLLLLLL

Da: xxxx24/02/2011 23:38:15
quanti militari hanno scartato???

Da: ATTENZIONE!!!!24/02/2011 23:42:20
LOTE VERO ANDICAPPATO

LOTE VERO , LOTE VERO    FIGLIO DI PUTTANA
SEI ANALFABETA, VAI VIA DAI COGLIONI BASTARDO E FIGLIO DI PUTTANAZZA

Da: bomber   x   xxx25/02/2011 00:22:53
tra chi è stato scartato e chi non si è presentato (stiamo parlando dei militari vincitori)un 10-12 militari sono out....cmq io sono vfp4 aeronautica,visto l'aria che tira rimango dove stò....

Da: vigile  eroe25/02/2011 07:50:36
ragazzi un concorso cosi nn ho visto mai? ci dobbiamo ribellare nn è corretto che a tutte le forze armate e le forze di polizia spendano tanti soldi ogni anno x i concorsi ........ e x i vigili del fuoco che lo fanno una volta ogni 10 anni ci fanno tutti questi problemi............... e nn ci danno i fondi x almeno i 171 ... e assurdo fonno un concorso x 814 e ne prendono 643 buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

Da: Scoreggione25/02/2011 07:56:30
Buongiorno a tutti... sarà un'altra giornata dove ci prenderanno per il culo???... Mi sa di si...

Da: sasà25/02/2011 08:05:10
buon giorno a tutti un'altra giornata di merda si prospetta!!!!   che bello!!!!!

Da: sasà25/02/2011 08:05:11
buon giorno a tutti un'altra giornata di merda si prospetta!!!!   che bello!!!!!

Da: vigile  eroe25/02/2011 08:07:41
quando diventero vigile del fuoco nn mi sembrera vero?..............
finalmente  e quando.............

Da: UFFICIALE E'' PRESA PER OL CULO25/02/2011 08:16:31
I SOLDI STANZIATI NEL 2008 PER LE ASSUNZIONI DOVE SONO FINITI?CHI SE LI E' MANGIATI?

Da: Finio25/02/2011 08:22:45
Sono ad Arcore...li gestisce la Minettio.

Da: vigile  eroe25/02/2011 08:35:24
ho notato che hanno messo i salmi bellissimi  affidiamoci a Dio e nn ai uomini grazie a chi a messo la parola di DIo  ogni tanto si trovano veri vigili del fuoco che sono considerati dei angeli .... buongiorno

Da: Scoreggione25/02/2011 08:36:15
I SOLDI SONO ANDATI A PUTTANE.....POVERI NOI VIVIAMO NEL PAESE PEGGIORE D'EUROPA.

Da: vigile che ama Dio25/02/2011 08:51:33
Evangelo secondo Giovanni
1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.
1:2 Essa era nel principio con Dio.
1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.
1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.
1:5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta.
1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni.
1:7 Egli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui.
1:8 Egli stesso non era la luce, ma venne per render testimonianza alla luce.
1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
70
1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto.
1:11 È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto;
1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo
nome;
1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.
1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato
la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.
1:15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: "Colui che viene dopo di me mi ha
preceduto, perché era prima di me.
1:16 Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"».
1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.
1:18 Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.
1:19 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme dei sacerdoti e dei Leviti per
domandargli: «Tu chi sei?»
1:20 Egli confessò e non negò; confessò dicendo: «Io non sono il Cristo».
1:21 Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli rispose:
«No».
1:22 Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?»
1:23 Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: "Raddrizzate la via del Signore", come ha detto il profeta
Isaia».
1:24 Quelli che erano stati mandati da lui erano del gruppo dei farisei;
1:25 e gli domandarono: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?»
1:26 Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua; tra di voi è presente uno che voi non conoscete,
1:27 colui che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio dei calzari!»
1:28 Queste cose avvennero in Betania di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
1:29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del
mondo!
1:30 Questi è colui del quale dicevo: "Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me".
1:31 Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua».
1:32 Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui.
1:33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare con acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai lo
Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo".
1:34 E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio».
1:35 Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli;
1:36 e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!»
1:37 I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù.
1:38 Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che,
tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?»
1:39 Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Era
circa la decima ora.
1:40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù.
1:41 Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che, tradotto, vuol dire Cristo);
1:42 e lo condusse da Gesù. Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si
traduce «Pietro»).
1:43 Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: «Seguimi».
1:44 Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro.
1:45 Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù
da Nazaret, figlio di Giuseppe».
1:46 Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere».
1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode».
1:48 Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il
fico, io ti ho visto».
1:49 Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele».
1:50 Gesù rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di
queste».
1:51 Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio
dell'uomo».
71
2:1 Tre giorni dopo, ci fu una festa nuziale in Cana di Galilea, e c'era la madre di Gesù.
2:2 E Gesù pure fu invitato con i suoi discepoli alle nozze.
2:3 Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
2:4 Gesù le disse: «Che c'è fra me e te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta».
2:5 Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà».
2:6 C'erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o
tre misure.
2:7 Gesù disse loro: «Riempite d'acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all'orlo.
2:8 Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
2:9 Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l'acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la
sapevano bene i servitori che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse:
2:10 «Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il
vino buono fino ad ora».
2:11 Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli
credettero in lui.
2:12 Dopo questo, scese a Capernaum egli con sua madre, con i suoi fratelli e i suoi discepoli, e rimasero là alcuni giorni.
2:13 La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme.
2:14 Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti.
2:15 Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute,
rovesciò le tavole,
2:16 e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una
casa di mercato».
2:17 E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi consuma».
2:18 I Giudei allora presero a dirgli: «Quale segno miracoloso ci mostri per fare queste cose?»
2:19 Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!»
2:20 Allora i Giudei dissero: «Quarantasei anni è durata la costruzione di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre
giorni?»
2:21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
2:22 Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo; e credettero alla
Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta.
2:23 Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome, vedendo i segni miracolosi che
egli faceva.
2:24 Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti
2:25 e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull'uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era
nell'uomo.
3:1 C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei.
3:2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può
fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui».
3:3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio».
3:4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo
di sua madre e nascere?»
3:5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
3:6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito.
3:7 Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo".
3:8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo
Spirito».
3:9 Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?»
3:10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro d'Israele e non sai queste cose?
3:11 In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non
ricevete la nostra testimonianza.
3:12 Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti?
3:13 Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell'uomo [che è nel cielo].
3:14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato,
3:15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.
3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma
abbia vita eterna.
3:17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di
72
lui.
3:18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di
Dio.
3:19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere
erano malvagie.
3:20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte;
3:21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».
3:22 Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nelle campagne della Giudea; là si trattenne con loro e battezzava.
3:23 Anche Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché là c'era molta acqua; e la gente veniva a farsi
battezzare.
3:24 Giovanni, infatti, non era ancora stato messo in prigione.
3:25 Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo.
3:26 E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale rendesti
testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui».
3:27 Giovanni rispose: «L'uomo non può ricever nulla se non gli è dato dal cielo.
3:28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: "Io non sono il Cristo, ma sono mandato davanti a lui".
3:29 Colui che ha la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello
sposo; questa gioia, che è la mia, è ora completa.
3:30 Bisogna che egli cresca, e che io diminuisca.
3:31 Colui che viene dall'alto è sopra tutti; colui che viene dalla terra è della terra e parla come uno che è della terra; colui
che vien dal cielo è sopra tutti.
3:32 Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza.
3:33 Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato che Dio è veritiero.
3:34 Perché colui che Dio ha mandato dice le parole di Dio; Dio infatti non dà lo Spirito con misura.
3:35 Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.
3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di
lui».
4:1 Quando dunque Gesù seppe che i farisei avevano udito che egli faceva e battezzava più discepoli di Giovanni
4:2 (sebbene non fosse Gesù che battezzava, ma i suoi discepoli),
4:3 lasciò la Giudea e se ne andò di nuovo in Galilea.
4:4 Or doveva passare per la Samaria.
4:5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar, vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio
Giuseppe;
4:6 e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso il pozzo. Era circa l'ora
sesta.
4:7 Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere».
4:8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.)
4:9 La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?»
Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani.
4:10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto,
ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva».
4:11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua
viva?
4:12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo
bestiame?»
4:13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo;
4:14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte
d'acqua che scaturisce in vita eterna».
4:15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad
attingere».
4:16 Gesù le disse: «Va' a chiamar tuo marito e vieni qua».
4:17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: "Non ho marito";
4:18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità».
4:19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta.
4:20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare».
4:21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre.
4:22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.
73
4:23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali
adoratori.
4:24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».
4:25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni
cosa».
4:26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»
4:27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli
chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?»
4:28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente:
4:29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?»
4:30 La gente uscì dalla città e andò da lui.
4:31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Maestro, mangia».
4:32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete».
4:33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?»
4:34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua.
4:35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le
campagne come già biancheggiano per la mietitura.
4:36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino
insieme.
4:37 Poiché in questo è vero il detto: "L'uno semina e l'altro miete".
4:38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete lavorato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».
4:39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto
tutto quello che ho fatto».
4:40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni.
4:41 E molti di più credettero a motivo della sua parola
4:42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito
e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo».
4:43 Trascorsi quei due giorni, egli partì di là per andare in Galilea;
4:44 poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria.
4:45 Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in
Gerusalemme durante la festa; essi pure infatti erano andati alla festa.
4:46 Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino.
Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a Capernaum.
4:47 Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo
figlio, perché stava per morire.
4:48 Perciò Gesù gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete».
4:49 L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia».
4:50 Gesù gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detta, e se ne andò.
4:51 E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive».
4:52 Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la
febbre lo lasciò».
4:53 Così il padre riconobbe che la guarigione era avvenuta nell'ora che Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette
lui con tutta la sua casa.
4:54 Gesù fece questo secondo segno miracoloso, tornando dalla Giudea in Galilea.
5:1 Dopo queste cose ci fu una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
5:2 Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c'è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici.
5:3 Sotto questi portici giaceva un gran numero d'infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici[, i quali aspettavano l'agitarsi
dell'acqua;
5:4 perché un angelo scendeva nella vasca e metteva l'acqua in movimento; e il primo che vi scendeva dopo che l'acqua era
stata agitata era guarito di qualunque malattia fosse colpito].
5:5 Là c'era un uomo che da trentotto anni era infermo.
5:6 Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?»
5:7 L'infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l'acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo
io, un altro vi scende prima di me».
5:8 Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina».
5:9 In quell'istante quell'uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare.
5:10 Quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all'uomo guarito: «È sabato, e non ti è permesso portare il tuo
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lettuccio».
5:11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: "Prendi il tuo lettuccio e cammina"».
5:12 Essi gli domandarono: «Chi è l'uomo che ti ha detto: "Prendi il tuo lettuccio e cammina?"»
5:13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, perché in quel luogo c'era molta
gente.
5:14 Più tardi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: «Ecco, tu sei guarito; non peccare più, ché non ti accada di peggio».
5:15 L'uomo se ne andò, e disse ai Giudei che colui che l'aveva guarito era Gesù.
5:16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavano di ucciderlo; perché faceva quelle cose di sabato.
5:17 Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero».
5:18 Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo
Padre, facendosi uguale a Dio.
5:19 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la
vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente.
5:20 Perché il Padre ama il Figlio, e gli mostra tutto quello che egli fa; e gli mostrerà opere maggiori di queste, affinché ne
restiate meravigliati.
5:21 Infatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figlio vivifica chi vuole.
5:22 Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio,
5:23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato.
5:24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in
giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
5:25 In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che
l'avranno udita, vivranno.
5:26 Perché come il Padre ha vita in sé stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in sé stesso;
5:27 e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell'uomo.
5:28 Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne
verranno fuori;
5:29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.
5:30 Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria
volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
5:31 «Se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza non è vera.
5:32 Vi è un altro che rende testimonianza di me; e so che la testimonianza che egli rende di me è vera.
5:33 Voi avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità.
5:34 Io però la testimonianza non la ricevo dall'uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati.
5:35 Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve tempo godere alla sua luce.
5:36 Ma io ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni; perché le opere che il Padre mi ha date da compiere,
quelle stesse opere che faccio, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
5:37 Il Padre che mi ha mandato, egli stesso ha reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l'avete mai udita; il suo
volto, non l'avete mai visto;
5:38 e la sua parola non dimora in voi, perché non credete in colui che egli ha mandato.
5:39 Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono
testimonianza di me;
5:40 eppure non volete venire a me per aver la vita!
5:41 Io non prendo gloria dagli uomini;
5:42 ma so che non avete l'amore di Dio in voi.
5:43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo
riceverete.
5:44 Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo?
5:45 Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c'è chi vi accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposto la
vostra speranza.
5:46 Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me.
5:47 Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?»
6:1 Dopo queste cose Gesù se ne andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè il mare di Tiberiade.
6:2 Una gran folla lo seguiva, perché vedeva i miracoli che egli faceva sugli infermi.
6:3 Ma Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
6:4 Or la Pasqua, la festa dei Giudei, era vicina.
6:5 Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: «Dove compreremo del
pane perché questa gente abbia da mangiare?»
75
6:6 Diceva così per metterlo alla prova; perché sapeva bene quello che stava per fare.
6:7 Filippo gli rispose: «Duecento denari di pani non bastano perché ciascuno ne riceva un pezzetto».
6:8 Uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse:
6:9 «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente?»
6:10 Gesù disse: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed erano circa cinquemila
uomini.
6:11 Gesù, quindi, prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì alla gente seduta; lo stesso fece dei pesci, quanti ne
vollero.
6:12 Quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché niente si perda».
6:13 Essi quindi li raccolsero e riempirono dodici ceste di pezzi che di quei cinque pani d'orzo erano avanzati a quelli che
avevano mangiati.
6:14 La gente dunque, avendo visto il miracolo che Gesù aveva fatto, disse: «Questi è certo il profeta che deve venire nel
mondo».
6:15 Gesù, quindi, sapendo che stavano per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo.
6:16 Quando fu sera, i suoi discepoli scesero al mare
6:17 e, montati in una barca, si dirigevano all'altra riva, verso Capernaum. Era già buio e Gesù non era ancora venuto presso
di loro.
6:18 Il mare era agitato, perché tirava un forte vento.
6:19 Com'ebbero remato per circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca; ed
ebbero paura.
6:20 Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
6:21 Essi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca toccò terra là dove erano diretti.
6:22 La folla che era rimasta sull'altra riva del mare aveva notato che non c'era là altro che una barca sola, e che Gesù non vi
era entrato con i suoi discepoli, ma che i discepoli erano partiti da soli.
6:23 Altre barche erano giunte da Tiberiade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso
grazie.
6:24 La folla, dunque, quando ebbe visto che Gesù non era là e che non vi erano i suoi discepoli, montò in quelle barche, e
andò a Capernaum in cerca di Gesù.
6:25 Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei giunto qui?»
6:26 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che voi mi cercate, non perché avete visto dei segni miracolosi, ma
perché avete mangiato dei pani e siete stati saziati.
6:27 Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà; poiché
su di lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio sigillo».
6:28 Essi dunque gli dissero: «Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?»
6:29 Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
6:30 Allora essi gli dissero: «Quale segno miracoloso fai, dunque, perché lo vediamo e ti crediamo? Che operi?
6:31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto: "Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal
cielo"».
6:32 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà
il vero pane che viene dal cielo.
6:33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo».
6:34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di codesto pane».
6:35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete.
6:36 Ma io ve l'ho detto: "Voi mi avete visto, eppure non credete!"
6:37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori;
6:38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
6:39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li
risusciti nell'ultimo giorno.
6:40 Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo
risusciterò nell'ultimo giorno».
6:41 Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo».
6:42 Dicevano: «Non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai ora dice: "Io
sono disceso dal cielo?"»
6:43 Gesù rispose loro: «Non mormorate tra di voi.
6:44 Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
6:45 È scritto nei profeti: "Saranno tutti istruiti da Dio". Ogni uomo che ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
6:46 Perché nessuno ha visto il Padre, se non colui che è da Dio; egli ha visto il Padre.
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6:47 In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna.
6:48 Io sono il pane della vita.
6:49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono.
6:50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia.
6:51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la
mia carne, [che darò] per la vita del mondo».
6:52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»
6:53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il
suo sangue, non avete vita in voi.
6:54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo

Da: diablor1 25/02/2011 09:10:47
Ciao carissimo vvd roma,

intendevo dire che qualcuno può avere qualche reato iscritto nel casellario giudiziale

e non ricordarsene o pensare che siano passati gli anni dall'eliminazione

Insomma essersi fatto i conti male (intendevo)

Diamo una rispolverata x chi non lo sapesse :

Testo unico sul casellario giudiziale:

"ART. 5 (L)
(Eliminazione delle iscrizioni)

1. Le iscrizioni nel casellario giudiziale sono eliminate al compimento dell'ottantesimo anno di età o per morte della persona alla quale si riferiscono.

2. Sono, inoltre, eliminate le iscrizioni relative:

a) ai provvedimenti giudiziari revocati a seguito di revisione, o a norma dell'articolo 673 del codice di procedura penale;

b) ai provvedimenti giudiziari dichiarati mancanti o non esecutivi o dei quali è stata sospesa l'esecuzione o disposta la restituzione nel termine, ai sensi dell'articolo 670 del codice di procedura penale;

c) ai provvedimenti giudiziari di proscioglimento o di non luogo a procedere per difetto di imputabilità, trascorsi dieci anni in caso di delitto o tre anni in caso di contravvenzione dal giorno in cui il provvedimento è divenuto irrevocabile, o, nel caso di non luogo a procedere, dal giorno in cui è scaduto il termine per l'impugnazione;

d) ai provvedimenti giudiziari di condanna per contravvenzioni per le quali è stata inflitta la pena dell'ammenda, salvo che sia stato concesso alcuno dei benefici di cui agli articoli 163 e 175 del codice penale, trascorsi dieci anni dal giorno in cui la pena è stata eseguita ovvero si è in altro modo estinta;

e) ai provvedimenti giudiziari di proscioglimento per difetto di imputabilità emessi dal giudice di pace, trascorsi tre anni dal giorno in cui il provvedimento è divenuto irrevocabile;

f) ai provvedimenti giudiziari di proscioglimento per difetto di imputabilità relativi ai reati di competenza del giudice di pace, emessi da un giudice diverso, limitatamente alle iscrizioni concernenti questi reati, trascorsi tre anni dal giorno in cui il provvedimento è divenuto irrevocabile;

g) ai provvedimenti giudiziari di condanna emessi dal giudice di pace, trascorsi cinque anni dal giorno in cui la sanzione è stata eseguita se è stata inflitta la pena pecuniaria, o dieci anni se è stata inflitta una pena diversa, se nei periodi indicati non è stato commesso un ulteriore reato;

h) ai provvedimenti giudiziari di condanna relativi ai reati di competenza del giudice di pace emessi da un giudice diverso, limitatamente alle iscrizioni concernenti questi reati, trascorsi cinque anni dal giorno in cui la sanzione è stata eseguita se è stata inflitta la pena pecuniaria, o dieci anni se è stata inflitta una pena diversa, se nei periodi indicati non è stato commesso un ulteriore reato;

i) ai provvedimenti giudiziari con i quali l'imprenditore è stato dichiarato fallito ed è stato chiuso il fallimento, quando il fallimento è revocato con provvedimento definitivo;

l) ai provvedimenti amministrativi di espulsione, quando sono annullati con provvedimento giudiziario o amministrativo definitivo.

3. Se sono state applicate misure di sicurezza, i termini previsti dal comma 2 decorrono dalla data della revoca della misura di sicurezza e, se questa è stata applicata o sostituita con provvedimento giudiziario di esecuzione, è eliminata anche l'iscrizione relativa a quest'ultimo.
4. Le iscrizioni di provvedimenti giudiziari relativi a minori di età sono eliminate al compimento del diciottesimo anno di età della persona cui si riferiscono, eccetto quelle relative al perdono giudiziale, che sono eliminate al compimento del ventunesimo anno, ed eccetto quelle relative ai provvedimenti di condanna a pena detentiva, anche se condizionalmente sospesa.


Rulez

Da: .....25/02/2011 09:25:02
Ancora con questi sonetti da prete occupi tutto il forum la gente va' in chiesa la domenica.... Allora 643 o 814?

Da: VVD Vincitore25/02/2011 09:26:38
Avete capito perchè non ci caga nessuno e ci prendono per il Culo....?Perchè siamo nelle mani di Dio invece di tirar fuori gli attributi!!!!

Da: x diablor125/02/2011 09:27:32
ciao, hai qualche notizia sull'uso dei poli didattici??

grazie
ciao

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 3144, 3145, 3146, 3147, 3148, 3149, 3150, 3151, 3152, 3153, 3154, ..., 3936, 3937, 3938, 3939, 3940, 3941 - Successiva >>


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