Mininterno.net FORUM - Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale

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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: ok ok 01/11/2016 20:29:09
After referendum, if I winc, I change the agency in EPE end tutt is risolt. Rossell is informate of this proget end is very content, she caming go at the Leopolda whit me a mangiar end ballar!!!

Da: ok ok 01/11/2016 20:32:40
Pure tedeschen I non capir na mazz, but tutt daccor for the riform of agency. Dont preocupate ce pensy my, you state calm please!!!!!

Da: Adolefetten 01/11/2016 20:44:19
Rikordaten del amikalen, mi racccomanden !!!

Se anke si potessen daren una bottarellen a kuelle ministra kon le zinnonen prosperosen meglien. Ma se già te la spupazzen tu kome non detten, va benen olso l'inkariken, ma almenen 300000 euren all'annen ke ciò molten spesen, non fare il takkagnen tanten non paghen tu, metti tutto in conten all'erarien ke kazzen te ne freghene ke kazzenene fuoi ke sien poki spicciolen di fronten alla grandezzen dell'universen...

Da: ok ok 01/11/2016 21:41:04
Now there is the emergency, but the referendum mast go on and the agency masto go on, whit proprog of POT, for this moment, after si pens......

Da: Capra capreeee 01/11/2016 21:47:55
Ouzzamerikan boy. ...e basta no?
può essere simpatico all'inizio ma dopo diventa ridicolo.
GRAZIE

Da: Segnalazione 01/11/2016 21:55:15
http://www.raiplay.it/video/2016/10/Titoli-di-coda-del-31102016-ed4420fe-824a-46eb-8c7f-53c8c52135cd.html

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Da: Adolefetten 01/11/2016 21:55:38
ezattamenten komen tutten la ziduazionenen komplessivem, ma ze tu ci hai trovaten kualcosen di buffen buon per ten

Da: La Legge del menga 01/11/2016 22:07:42
Ma, secondo voi, la chianina cosa ha voluto dire? Non è in partenza?

Da: WM 01/11/2016 22:18:50
Battuta di alleggerimento. Che poteva dire altro? E' colpa delle stelle, delle nubi, della salsedine... In altra circostanza affermava che non riusciva a capire per quale ragione vi fossero tutte quelle difficoltà durante i concorsi. Non riusciva a capirlo. Proprio non poteva. Era per lei incomprensibile. Ma beep: risposta sbagliata o non sufficiente. L'uomo è volubile quanto mai e comunque bisogna dare segni di cambiamento. Le teste rotolano. Tuttavia la sua si sposta di poco, se verrà confermato quanto si prospetta. Ed a pari retribuzione. Per cui la sofferenza sarà molto attenuata.

Da: Capra capreeee 01/11/2016 22:53:29
Lunedì vedremo se report dirà qualcosa di nuovo.
Intanto l'incertezza è diventata più salda della certezza e non so a chi giova una situazione simile.
All'epoca della sua nomina si sapeva che non era ben voluta a roma e che le avrebbero messo i bastoni tra le ruote. così è stato.
Ora quei bastoni mi preoccupano, potrebbero metterli e non nelle ruote.
Vi avanza vaselina?

Da: Piccola storia 01/11/2016 23:50:28
Climton l'urlo...di guerra

Da: Report e sogni 02/11/2016 06:56:20
"Basta cambiare le regole"..Forse alla Orlandi è sfuggito che il 97 non rientra tra gli sett rivisitati dalla riforma toscana ( boschi verdoni). Che vinca il si o che vinca il no il sistema di selezione rimarrà immutato.

Da: Tutti inattendibili 02/11/2016 08:34:16
È in corso un golpe? Io vorrei i colonnelli, ma tant'è.....bisogna accontentarsi di Alfano, Boschi e Verdini...

A parte le battute, cosa pretendete che dica in TV una persona che in commissione finanze della Camera ebbe il coraggio di dire che la sentenza della Corte Costituzionale era sbagliata?
Ormai siamo alla farsa....

Da: Orpo 02/11/2016 09:57:28
Abbondantemente superata....la sedia si muove....

Da: Tutti inattendibili 02/11/2016 11:35:38
Si muove per il terremoto?
Ai piani alti di via Colombo si deve essere sentito bene.

Da: andateaffaidirigenti 02/11/2016 11:50:08
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Lo dice la professoressa Anna Bono che è docente di storia e istituzioni africane a Torino
I profughi sono soltanto il 4%
Gli altri invece sono tutti degli immigrati economici
di Daniele Capezzone

Sull'alluvione di immigrati che sta affliggendo l'Italia, dovremmo essere tutti capaci di fare una riflessione, garbata, per evitare che, anche con la più totale buona fede, si possono determinare esiti pericolosi, sbagliati, e sui quali occorrerebbe, con animo libero, riflettere due o tre volte, prima che la cronaca si incarichi di smentirci.

Dopo la vicenda di Gorino, le cosiddette firme autorevoli del giornalismo italiano, direttori, ex direttori, editorialisti (forse chissà, mi sia consentita l'ironia, compagni di bridge e di poker degli intellettuali che si barricarono questa estate a Capalbio contro l'arrivo di alcuni immigrati) fanno la morale ai cittadini che a Goro e Gorino, nel Ferrarese, hanno dato vita alla protesta che abbiamo visto, protesta che si può condividere o non condividere, che si può criticare, o che si può giudicare in ogni modo. L'unica cosa che un ceto politico responsabile non può fare è dirsi stupito da quello che è accaduto a Gorino.

Quando un fenomeno non è governato, quando si mette a carico degli ultimi il fardello di fare i conti da soli con un fenomeno che è totalmente fuori controllo, che arriva come un'ondata ingestibile sulla vita di piccoli paesi, che hanno l'ospedale più vicino a 60 chilometri, con pescatori che partono la mattina e tornano la sera, con il medico che c'è un'ora al giorno e poi non c'è più, e a loro improvvisamente si dice �« ecco qua, arrivano�», si fa carico agli ultimi di gestire una situazione che non è gestibile. E questi ultimi devono subire anche le dichiarazioni furbe (e caute) del presidente del Consiglio, e le dichiarazioni invece meno furbe e meno caute e anche insultanti del ministro dell'Interno e del prefetto Morcone, che hanno pensato di offendere questi cittadini.

È inaccettabile che ormai vi sia un establishment politico e intellettuale che giudica i cittadini, che ritiene di poterli psicanalizzare, che ritiene di poterli trattare sostanzialmente come selvaggi (ho letto dei titoli sugli �«indigeni�» del Ferrarese): è non è razzismo anche questo atteggiamento dei grandi direttori, dei grandi editorialisti, dei grandi commentatori italiani?

Costoro non si rendono conto che c'è qualcuno che vive sulla propria pelle l'arrivo degli immigrati, dell'ondata dell'immigrazione, in modo un po' diverso da quanto accade nelle stanze fornite di ogni comodità in cui lavoriamo noi parlamentari, o l'establishment economico, o l'establishment giornalistico, stanze confortevoli da cui pontifichiamo o pontificano. Io sono un piccolo liberale e, per quel poco che vale, ho dedicato un pezzetto della mia (poco significativa) vita politica alla difesa dei diritti umani e civili, e, su questo terreno, non do lezioni ma non credo nemmeno di doverne prendere troppe: eppure sono allibito per come, ripeto, sotto l'ombrello della buona fede, delle buone intenzioni, l'establishment italiano rischia di commettere errori drammatici.

È tutta sbagliata la rappresentazione che costoro fanno del fenomeno migratorio. Vi prego di guardare le dichiarazioni rese nel caso di Gorino, non da un esponente politico, ma da una docente all'Università di Torino, di storia e istituzioni dell'Africa, la professoressa Anna Bono, la quale dice: state attenti, voi state parlando di profughi...ma quali profughi! Nell'ultimo anno coloro che hanno fatto domanda d'asilo e la cui domanda sia stata effettivamente accolta sono appena il 4 per cento. Quindi, non è questo il tema e in particolare per ciò che riguarda l'Africa subsahariana si tratta, molto spesso, di Paesi rispetto ai quali non è affatto automatica la concessione del diritto d'asilo: quindi grande parte della narrativa che ascoltiamo sui �«profughi�» non ha fondamento.

Allora, una volta smentita la tesi dei profughi, veniamo all'altra parte vostra narrazione che va per la maggiore: dite che sono persone in condizioni di povertà estrema, assoluta.

Non è vero nemmeno questo, spiega la professoressa Anna Bono: molto spesso si tratta di persone (certo stanno in Africa, che non è la Svizzera e non è la Scandinavia) di ceto medio, medio-inferiore, medio-basso, ma che comunque sono state in grado di raccogliere i 4mila, 5mila, 10mila dollari con cui hanno dovuto, purtroppo, alimentare il mercato dei trafficanti di uomini. Ci rendiamo conto, o no, che siamo proprio noi che rischiamo di innescare, anche con norme scritte in buona fede, un'ulteriore bomba, e che abbiamo già una bomba a orologeria sui nostri territori, con tanti cittadini in buona fede come molti, che però saranno automaticamente portati a non poterne più e a immaginare nuove e ancora più pericolose barricate?

Guardiamo la cartina geografica d'Europa. Giusto o sbagliato che sia, tutti i Paesi intorno all'Italia, stanno variamente chiudendo le loro frontiere, mentre la Turchia gioca pericolosamente con il rubinetto, minaccia di aprirlo, minaccia di chiuderlo... Ma l'establishment variamente buonista cosa pensa che accada la prossima primavera verso le coste italiane, non appena le condizioni del tempo e del mare lo consentiranno? L'establishment politico economico e culturale del Paese si rende conto che la prossima primavera ci sarà un'ondata di sbarchi che sarà totalmente fuori controllo?

Ecco perché si deve affrontare, subito, il tema, non dei profughi (che quasi non ci sono) ma quello dei migranti economici. Per essi si può ipotizzare una soluzione canadese, che vuol dire stabilire, anno per anno, non solo le quantità ma anche le qualità e la tipologia dei lavoratori che siano effettivamente assorbibili dal nostro mercato del lavoro (quante badanti, quanti per l'agricoltura, quanti per la ristorazione, eccetera) in modo che chi arriva, un numero stabilito, abbia una ragionevole possibilità di essere impiegato. Oltre questo limite, possiamo prendere in considerazione anche il modello australiano: �«Fermare le navi, per fermare le morti�». In Australia sono riusciti a farlo ed è stata essenziale nel modello australiano la comunicazione del Governo, che non diceva: �«Venite, porte aperte!�», ma con serietà (sono anche loro dei liberali, sono persone serie, non sono degli estremisti) diffondevano messaggi televisivi dicendo: �«Sappiate che la nostra accoglienza è limitata, e oltre un certo limite noi saremo costretti a fermare le navi�». E infatti hanno risolto il problema per questa via.

Ecco, in Italia, la risposta più adeguata potrebbe essere un mix intelligente, tra il modello canadese e, come extrema ratio, il modello australiano.

Quello che rischia di accadere a marzo, aprile, maggio prossimo, i politci italiani dovranno poi andare a raccontarlo a tutte le regioni italiane, a quelle dove arriveranno gli sbarchi, la Puglia e non solo, la Sicilia, ovviamente, tutte le regioni del nostro Sud, ma poi anche alle regioni dove via via saranno smistate queste persone che arrivano.

I politici italiani (ma non solo loro), e cito ancora la professoressa Bono, sanno che nei Paesi dell'Africa subsahariana già c'è una valanga di operazioni promozionali e pubblicitarie per dire: �«Andate in Italia, è tutto gratis�»? Secondo voi cosa si diranno i ragazzi? Per ora, la massa di quelli che arrivano, l'ho già spiegato, non sono né profughi di guerra, né donne, né persone di estrema povertà, sono maschi sui 30 anni in età da lavoro.

Andatelo a raccontare ai vostri sindaci di destra o di sinistra, andatelo a raccontare ai territori dove rischia di scaricarsi qualcosa che non è sopportabile. Guardate che Goro e Gorino sono semplicemente quelli che un tempo, nel linguaggio della vecchia sinistra, avreste definito �«epifenomeni�», sono cose che anticipano e mostrano qualcosa di più grande che arriva o che arriverà, sono piccoli esempi di quello che si scatenerà su scala molto maggiore; poi non prendetevela con i populisti, poi non prendetevela con chi (legittimamente o no) farà la sua battaglia profittando di quella situazione. I populisti siete voi che create questa dinamica, che create questa situazione di incontrollabilità.

Chiunque non viva in un'auto blu, chiunque non operi in una stanza dotata di ogni strumentazione e comodità , ma chiunque conosca un sindaco, conosca i cittadini, conosca la realtà, sa quanto siano difficili le cose. Bisogna avere un grande rispetto per ogni singola persona coinvolta, per ogni essere umano. Ma dobbiamo però ricordarci che sono esseri umani (anche se, di tanto in tanto, gli uomini politici se ne dimenticano) pure i cittadini italiani, quelli sì, di ceto basso, bassissimo, ultimo, su cui tutto l'establishment scarica la sua buona coscienza a buon mercato.

Da: andateaffaidirigenti 02/11/2016 11:53:54
1 a 0 per noi

Sentenza del tribunale di Londra: i guidatori vanno considerati lavoratori dipendenti
Batosta giudiziaria per Uber
Rischia di dover assumere i 40 mila autisti inglesi
di da Parigi Giuseppe Corsentino

Una batosta giudiziaria di queste dimensioni Uber, il colosso californiano da 57miliardi di euro (è questa la sua capitalizzazione alla Borsa di Wall Street) che ha rivoluzionato il mercato della mobilità urbana come sanno bene taxisti e autisti di mezzo mondo, se lo sarebbe aspettata, nella iper protettrice Francia, da uno dei temutissimi proud'homme (i giudici del lavoro) che danno sempre ragione ai lavoratori, ma nella iper liberista Inghilterra e pure all'indomani della Brexit, una sentenza come quella pronunciata qualche giorno fa dal giudice del lavoro di Londra, sir Anthony Snelson, proprio no, era quasi impensabile.

E invece è accaduto.

Il giudice Snelson ha dato ragione a due ex autisti di Uber e, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato del sindacato Gmb (una sorta di patronato legato alle Trade Unions con oltre 690 mila iscritti), ha considerato poco più che carta straccia le quaranta pagine del contratto di collaborazione che Uber ha fatto sottoscrivere in questi anni a 40 mila autisti inglesi (30 mila solo a Londra). Conseguenza immediata: i due autisti di Uber che hanno fatto causa sono da considerare ipso facto lavoratori dipendenti e quindi hanno diritto allo stipendio, alle ferie, alla malattia e a tutti gli arretrati.

�«It's a great victory�», si tratta di una vittoria epocale, ha dichiarato immediatamente al Financial Times la direttrice dell'ufficio legale del Gmb, Maria Ludkin, comprensibilmente eccitata (dal suo punto di vista) perché la sentenza del giudice Snelson, se dovesse essere confermata in appello, garantirebbe l'assunzione a tempo indeterminato a un esercito di autisti e, per conseguenza, la chiusura della filiale inglese di Uber (ma questo, al momento, miss Ludkin non lo dice mentre annuncia una seconda raffica di ricorsi).

Va detto, per la verità, che una sentenza di questo tipo i consulenti legali del colosso californiano avrebbero dovuto aspettarsela.

Perché in Gran Bretagna, nel paese del liberismo più sfrenato, Uber ha palesemente esagerato. Qui il �«working model�», come scrive il giudice, è davvero �«very strange�», diciamo pure bizzarro visto che gli autisti non sono neanche considerati lavoratori autonomi (a differenza che in Francia), ma semplici �«clients�», clienti di una società olandese, la Uber BV, che non si occupa di trasporto e mobilità ma si limita a mettere a disposizione (dietro compenso, che viene regolato mese per mese) una piattaforma digitale che serve agli �«auto-entrepreneurs�» per organizzare il proprio lavoro.

Sul punto la sentenza di sir Snelson �«is very sarcastic�», non risparmia l'ironia come si conviene a un vero inglese (anche se magistrato): Uber sostiene, scrive il giudice, di non essere un'impresa di trasporto, ma questa è una pretesa impossibile, smentita dalla realtà. E che dire, si legge ancora nella sentenza in cui non mancano citazioni da Shakespeare e da Milton (si vede che una certa mania letteraria che pensavamo solo italiana ha varcato anche la Manica), del termine licenziamento (dismissal) sostituito con l'informatica disattivazione (de-activation) e del termine assunzione (employment) sostituito con l'aeronautico imbarco (enboarding)? Probabilmente quaranta pagine così, scritte da uno stuolo di avvocati americani, ha ottenuto l'effetto contrario anche nell'Inghilterra del Common Law. Che, a pensarci bene, è quasi sinonimo di Common Sense, di buon senso.

C'è da augurarsi che Uber e sindacato (non solo in Gran Bretagna, ma in tutto il mondo) finiscano di sfidarsi davanti ai tribunali e trovino, paese per paese, la via del buon senso.

@pippocorsentino

Francia autisti Anthony Snelson giudice Uber BV Londra

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Da: La Legge del menga 02/11/2016 15:51:29
Per approfondimento e cultura generale.

http://www.laleggepertutti.it/138206_cartelle-di-pagamento-firme-illegittime-e-rischio-nullita

Da: ok ok 02/11/2016 18:22:31
I have capit tutt!!!!, is necessary cange the regol end cange the verse, or cange theverse end cange the regol, this is the question?? You vote YES @ND I CANGE TUTT THE REGOL!!!!!!

Da: incominci 02/11/2016 19:05:51
ad essere ripetitivo e pesante

Da: anti-antares x tutti 02/11/2016 19:59:42
Cvd...Tanto frastuono per udite udite, erogare un misero ( se lo danno sti piddioti infami...) secondo acconto fps 2015!!!Ma non fate piu' un cazzo fino alla trasformazione in epe!!!Ci pensassero pos, pot, miralanza e lecchini/e varii/e a raggiungere i LORO obiettivi!!!

Da: ok ok 02/11/2016 20:00:24
Più pesante della attuale situazione in cui versa l'AE???? Ma non farmi ridere!!! Non avete ancora capito chi e come ci sta prendendo per il culo??? Aprite gli occhi!!!! E stringete il culo!!!!!!!

Da: l'' ammericha 02/11/2016 20:02:42
Whoto wont you do? The situation is very pesant if you dont are accort of ciò.
There is no more to rider. It's a tragedy. To anyone se ne fott dell'agency end agengy to continue a far like nient foss, fotting sentenzies end diritts.

Bye

Da: Colmar 02/11/2016 20:04:42
Tornando con i piedi per terra nei prossimi mesi vari dirigenti ,specie a nord andranno in pensione ed il problema della copertura delle D. P si renderà sempre più pressante e ,si dice ,ossessioni i piani alti. Poiché il problema dirigenti è in alto mare e ciò irrita l'esecutivo sembra che verrà risolto d'impegno in un modo inusitato come quello che ha riguardato Equitalia . Si dice appunto che si procederà allo scorrimento delle vecchie graduatorie con procedura d'urgenza ed il provvedimento sarà contenuto in un decreto . Salvare l'Agenzia vale la pena anche a fronte di qualche ricorso per perdita di chance !!

Da: x colmar 02/11/2016 20:11:53
Ma di quali graduatorie parli??? Quelle dei concorsi miralanza?? Perdiamo dei caproni e prendiamo dei pecoroni??? Piuttosto restiamo senza, si lavora anche meglio!!! Daranno interim a decine per singolo "dirigggente" ed il problema è risolto, ci sono i funzionari che con quattro soldi( vedi capi team ) o addirittura gratis si prendono tranquillamente responsabilità e rogne!!!!!

Da: l ammericha 02/11/2016 20:13:56
Dont stupirebb, new concorses regulars sta cipp of a cazz.

ri bye

Da: simm na mass d pecuron 02/11/2016 20:16:23
Buoni solo ad arrivare a fine mese o a farsi gli "affari" propri e coltivare i propri orticelli!!! Complimenti!!!

Da: nain nain 02/11/2016 20:27:23
Nuove concorsen manc pu cazz, fare Pot a vita auffidersen!

Da: X colmar 02/11/2016 20:29:07
Ci stai superando? Non ti illudere perché è una cazzata

Da: Colmar 02/11/2016 20:45:53
Perché siete tanto irritati se si profila una soluzione legittima ,legale e di buon senso . Finiamola con il mira lanza ,termine cretino usato a sproposito. Se è vero che quei concorsi possono essere criticati sotto molti punti di vista erano comunque concorsi ,fatti in un contesto di l e g a l i t a ' Ora I Giudici hanno definito l'incarico illegittimo e la soluzione prospettata è pienamente legittima..

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Da: ok ok	01/11/2016 20:29:09
After referendum, if I winc, I change the agency in EPE end tutt is risolt. Rossell is informate of this proget end is very content, she caming go at the Leopolda whit me a mangiar end ballar!!!

Da: ok ok	01/11/2016 20:32:40
Pure tedeschen I non capir na mazz, but tutt daccor for the riform of agency. Dont preocupate ce pensy my, you state calm please!!!!!

Da: Adolefetten	01/11/2016 20:44:19
Rikordaten del amikalen, mi racccomanden !!! Se anke si potessen daren una bottarellen a kuelle ministra kon le zinnonen prosperosen meglien. Ma se già te la spupazzen tu kome non detten, va benen olso l'inkariken, ma almenen 300000 euren all'annen ke ciò molten spesen, non fare il takkagnen tanten non paghen tu, metti tutto in conten all'erarien ke kazzen te ne freghene ke kazzenene fuoi ke sien poki spicciolen di fronten alla grandezzen dell'universen...

Da: ok ok	01/11/2016 21:41:04
Now there is the emergency, but the referendum mast go on and the agency masto go on, whit proprog of POT, for this moment, after si pens......

Da: Capra capreeee	01/11/2016 21:47:55
Ouzzamerikan boy. ...e basta no? può essere simpatico all'inizio ma dopo diventa ridicolo. GRAZIE

Da: Segnalazione	01/11/2016 21:55:15
http://www.raiplay.it/video/2016/10/Titoli-di-coda-del-31102016-ed4420fe-824a-46eb-8c7f-53c8c52135cd.html

Da: Adolefetten	01/11/2016 21:55:38
ezattamenten komen tutten la ziduazionenen komplessivem, ma ze tu ci hai trovaten kualcosen di buffen buon per ten

Da: La Legge del menga	01/11/2016 22:07:42
Ma, secondo voi, la chianina cosa ha voluto dire? Non è in partenza?

Da: WM	01/11/2016 22:18:50
Battuta di alleggerimento. Che poteva dire altro? E' colpa delle stelle, delle nubi, della salsedine... In altra circostanza affermava che non riusciva a capire per quale ragione vi fossero tutte quelle difficoltà durante i concorsi. Non riusciva a capirlo. Proprio non poteva. Era per lei incomprensibile. Ma beep: risposta sbagliata o non sufficiente. L'uomo è volubile quanto mai e comunque bisogna dare segni di cambiamento. Le teste rotolano. Tuttavia la sua si sposta di poco, se verrà confermato quanto si prospetta. Ed a pari retribuzione. Per cui la sofferenza sarà molto attenuata.

Da: Capra capreeee	01/11/2016 22:53:29
Lunedì vedremo se report dirà qualcosa di nuovo. Intanto l'incertezza è diventata più salda della certezza e non so a chi giova una situazione simile. All'epoca della sua nomina si sapeva che non era ben voluta a roma e che le avrebbero messo i bastoni tra le ruote. così è stato. Ora quei bastoni mi preoccupano, potrebbero metterli e non nelle ruote. Vi avanza vaselina?

Da: Piccola storia	01/11/2016 23:50:28
Climton l'urlo...di guerra

Da: Report e sogni	02/11/2016 06:56:20
"Basta cambiare le regole"..Forse alla Orlandi è sfuggito che il 97 non rientra tra gli sett rivisitati dalla riforma toscana ( boschi verdoni). Che vinca il si o che vinca il no il sistema di selezione rimarrà immutato.

Da: Tutti inattendibili	02/11/2016 08:34:16
È in corso un golpe? Io vorrei i colonnelli, ma tant'è.....bisogna accontentarsi di Alfano, Boschi e Verdini... A parte le battute, cosa pretendete che dica in TV una persona che in commissione finanze della Camera ebbe il coraggio di dire che la sentenza della Corte Costituzionale era sbagliata? Ormai siamo alla farsa....

Da: Orpo	02/11/2016 09:57:28
Abbondantemente superata....la sedia si muove....

Da: Tutti inattendibili	02/11/2016 11:35:38
Si muove per il terremoto? Ai piani alti di via Colombo si deve essere sentito bene.

Da: andateaffaidirigenti	02/11/2016 11:50:08
Precedente PRIMO PIANO Successivoavanti Lo dice la professoressa Anna Bono che è docente di storia e istituzioni africane a Torino I profughi sono soltanto il 4% Gli altri invece sono tutti degli immigrati economici di Daniele Capezzone Sull'alluvione di immigrati che sta affliggendo l'Italia, dovremmo essere tutti capaci di fare una riflessione, garbata, per evitare che, anche con la più totale buona fede, si possono determinare esiti pericolosi, sbagliati, e sui quali occorrerebbe, con animo libero, riflettere due o tre volte, prima che la cronaca si incarichi di smentirci. Dopo la vicenda di Gorino, le cosiddette firme autorevoli del giornalismo italiano, direttori, ex direttori, editorialisti (forse chissà, mi sia consentita l'ironia, compagni di bridge e di poker degli intellettuali che si barricarono questa estate a Capalbio contro l'arrivo di alcuni immigrati) fanno la morale ai cittadini che a Goro e Gorino, nel Ferrarese, hanno dato vita alla protesta che abbiamo visto, protesta che si può condividere o non condividere, che si può criticare, o che si può giudicare in ogni modo. L'unica cosa che un ceto politico responsabile non può fare è dirsi stupito da quello che è accaduto a Gorino. Quando un fenomeno non è governato, quando si mette a carico degli ultimi il fardello di fare i conti da soli con un fenomeno che è totalmente fuori controllo, che arriva come un'ondata ingestibile sulla vita di piccoli paesi, che hanno l'ospedale più vicino a 60 chilometri, con pescatori che partono la mattina e tornano la sera, con il medico che c'è un'ora al giorno e poi non c'è più, e a loro improvvisamente si dice �« ecco qua, arrivano�», si fa carico agli ultimi di gestire una situazione che non è gestibile. E questi ultimi devono subire anche le dichiarazioni furbe (e caute) del presidente del Consiglio, e le dichiarazioni invece meno furbe e meno caute e anche insultanti del ministro dell'Interno e del prefetto Morcone, che hanno pensato di offendere questi cittadini. È inaccettabile che ormai vi sia un establishment politico e intellettuale che giudica i cittadini, che ritiene di poterli psicanalizzare, che ritiene di poterli trattare sostanzialmente come selvaggi (ho letto dei titoli sugli �«indigeni�» del Ferrarese): è non è razzismo anche questo atteggiamento dei grandi direttori, dei grandi editorialisti, dei grandi commentatori italiani? Costoro non si rendono conto che c'è qualcuno che vive sulla propria pelle l'arrivo degli immigrati, dell'ondata dell'immigrazione, in modo un po' diverso da quanto accade nelle stanze fornite di ogni comodità in cui lavoriamo noi parlamentari, o l'establishment economico, o l'establishment giornalistico, stanze confortevoli da cui pontifichiamo o pontificano. Io sono un piccolo liberale e, per quel poco che vale, ho dedicato un pezzetto della mia (poco significativa) vita politica alla difesa dei diritti umani e civili, e, su questo terreno, non do lezioni ma non credo nemmeno di doverne prendere troppe: eppure sono allibito per come, ripeto, sotto l'ombrello della buona fede, delle buone intenzioni, l'establishment italiano rischia di commettere errori drammatici. È tutta sbagliata la rappresentazione che costoro fanno del fenomeno migratorio. Vi prego di guardare le dichiarazioni rese nel caso di Gorino, non da un esponente politico, ma da una docente all'Università di Torino, di storia e istituzioni dell'Africa, la professoressa Anna Bono, la quale dice: state attenti, voi state parlando di profughi...ma quali profughi! Nell'ultimo anno coloro che hanno fatto domanda d'asilo e la cui domanda sia stata effettivamente accolta sono appena il 4 per cento. Quindi, non è questo il tema e in particolare per ciò che riguarda l'Africa subsahariana si tratta, molto spesso, di Paesi rispetto ai quali non è affatto automatica la concessione del diritto d'asilo: quindi grande parte della narrativa che ascoltiamo sui �«profughi�» non ha fondamento. Allora, una volta smentita la tesi dei profughi, veniamo all'altra parte vostra narrazione che va per la maggiore: dite che sono persone in condizioni di povertà estrema, assoluta. Non è vero nemmeno questo, spiega la professoressa Anna Bono: molto spesso si tratta di persone (certo stanno in Africa, che non è la Svizzera e non è la Scandinavia) di ceto medio, medio-inferiore, medio-basso, ma che comunque sono state in grado di raccogliere i 4mila, 5mila, 10mila dollari con cui hanno dovuto, purtroppo, alimentare il mercato dei trafficanti di uomini. Ci rendiamo conto, o no, che siamo proprio noi che rischiamo di innescare, anche con norme scritte in buona fede, un'ulteriore bomba, e che abbiamo già una bomba a orologeria sui nostri territori, con tanti cittadini in buona fede come molti, che però saranno automaticamente portati a non poterne più e a immaginare nuove e ancora più pericolose barricate? Guardiamo la cartina geografica d'Europa. Giusto o sbagliato che sia, tutti i Paesi intorno all'Italia, stanno variamente chiudendo le loro frontiere, mentre la Turchia gioca pericolosamente con il rubinetto, minaccia di aprirlo, minaccia di chiuderlo... Ma l'establishment variamente buonista cosa pensa che accada la prossima primavera verso le coste italiane, non appena le condizioni del tempo e del mare lo consentiranno? L'establishment politico economico e culturale del Paese si rende conto che la prossima primavera ci sarà un'ondata di sbarchi che sarà totalmente fuori controllo? Ecco perché si deve affrontare, subito, il tema, non dei profughi (che quasi non ci sono) ma quello dei migranti economici. Per essi si può ipotizzare una soluzione canadese, che vuol dire stabilire, anno per anno, non solo le quantità ma anche le qualità e la tipologia dei lavoratori che siano effettivamente assorbibili dal nostro mercato del lavoro (quante badanti, quanti per l'agricoltura, quanti per la ristorazione, eccetera) in modo che chi arriva, un numero stabilito, abbia una ragionevole possibilità di essere impiegato. Oltre questo limite, possiamo prendere in considerazione anche il modello australiano: �«Fermare le navi, per fermare le morti�». In Australia sono riusciti a farlo ed è stata essenziale nel modello australiano la comunicazione del Governo, che non diceva: �«Venite, porte aperte!�», ma con serietà (sono anche loro dei liberali, sono persone serie, non sono degli estremisti) diffondevano messaggi televisivi dicendo: �«Sappiate che la nostra accoglienza è limitata, e oltre un certo limite noi saremo costretti a fermare le navi�». E infatti hanno risolto il problema per questa via. Ecco, in Italia, la risposta più adeguata potrebbe essere un mix intelligente, tra il modello canadese e, come extrema ratio, il modello australiano. Quello che rischia di accadere a marzo, aprile, maggio prossimo, i politci italiani dovranno poi andare a raccontarlo a tutte le regioni italiane, a quelle dove arriveranno gli sbarchi, la Puglia e non solo, la Sicilia, ovviamente, tutte le regioni del nostro Sud, ma poi anche alle regioni dove via via saranno smistate queste persone che arrivano. I politici italiani (ma non solo loro), e cito ancora la professoressa Bono, sanno che nei Paesi dell'Africa subsahariana già c'è una valanga di operazioni promozionali e pubblicitarie per dire: �«Andate in Italia, è tutto gratis�»? Secondo voi cosa si diranno i ragazzi? Per ora, la massa di quelli che arrivano, l'ho già spiegato, non sono né profughi di guerra, né donne, né persone di estrema povertà, sono maschi sui 30 anni in età da lavoro. Andatelo a raccontare ai vostri sindaci di destra o di sinistra, andatelo a raccontare ai territori dove rischia di scaricarsi qualcosa che non è sopportabile. Guardate che Goro e Gorino sono semplicemente quelli che un tempo, nel linguaggio della vecchia sinistra, avreste definito �«epifenomeni�», sono cose che anticipano e mostrano qualcosa di più grande che arriva o che arriverà, sono piccoli esempi di quello che si scatenerà su scala molto maggiore; poi non prendetevela con i populisti, poi non prendetevela con chi (legittimamente o no) farà la sua battaglia profittando di quella situazione. I populisti siete voi che create questa dinamica, che create questa situazione di incontrollabilità. Chiunque non viva in un'auto blu, chiunque non operi in una stanza dotata di ogni strumentazione e comodità , ma chiunque conosca un sindaco, conosca i cittadini, conosca la realtà, sa quanto siano difficili le cose. Bisogna avere un grande rispetto per ogni singola persona coinvolta, per ogni essere umano. Ma dobbiamo però ricordarci che sono esseri umani (anche se, di tanto in tanto, gli uomini politici se ne dimenticano) pure i cittadini italiani, quelli sì, di ceto basso, bassissimo, ultimo, su cui tutto l'establishment scarica la sua buona coscienza a buon mercato.

Da: andateaffaidirigenti	02/11/2016 11:53:54
1 a 0 per noi Sentenza del tribunale di Londra: i guidatori vanno considerati lavoratori dipendenti Batosta giudiziaria per Uber Rischia di dover assumere i 40 mila autisti inglesi di da Parigi Giuseppe Corsentino Una batosta giudiziaria di queste dimensioni Uber, il colosso californiano da 57miliardi di euro (è questa la sua capitalizzazione alla Borsa di Wall Street) che ha rivoluzionato il mercato della mobilità urbana come sanno bene taxisti e autisti di mezzo mondo, se lo sarebbe aspettata, nella iper protettrice Francia, da uno dei temutissimi proud'homme (i giudici del lavoro) che danno sempre ragione ai lavoratori, ma nella iper liberista Inghilterra e pure all'indomani della Brexit, una sentenza come quella pronunciata qualche giorno fa dal giudice del lavoro di Londra, sir Anthony Snelson, proprio no, era quasi impensabile. E invece è accaduto. Il giudice Snelson ha dato ragione a due ex autisti di Uber e, accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato del sindacato Gmb (una sorta di patronato legato alle Trade Unions con oltre 690 mila iscritti), ha considerato poco più che carta straccia le quaranta pagine del contratto di collaborazione che Uber ha fatto sottoscrivere in questi anni a 40 mila autisti inglesi (30 mila solo a Londra). Conseguenza immediata: i due autisti di Uber che hanno fatto causa sono da considerare ipso facto lavoratori dipendenti e quindi hanno diritto allo stipendio, alle ferie, alla malattia e a tutti gli arretrati. �«It's a great victory�», si tratta di una vittoria epocale, ha dichiarato immediatamente al Financial Times la direttrice dell'ufficio legale del Gmb, Maria Ludkin, comprensibilmente eccitata (dal suo punto di vista) perché la sentenza del giudice Snelson, se dovesse essere confermata in appello, garantirebbe l'assunzione a tempo indeterminato a un esercito di autisti e, per conseguenza, la chiusura della filiale inglese di Uber (ma questo, al momento, miss Ludkin non lo dice mentre annuncia una seconda raffica di ricorsi). Va detto, per la verità, che una sentenza di questo tipo i consulenti legali del colosso californiano avrebbero dovuto aspettarsela. Perché in Gran Bretagna, nel paese del liberismo più sfrenato, Uber ha palesemente esagerato. Qui il �«working model�», come scrive il giudice, è davvero �«very strange�», diciamo pure bizzarro visto che gli autisti non sono neanche considerati lavoratori autonomi (a differenza che in Francia), ma semplici �«clients�», clienti di una società olandese, la Uber BV, che non si occupa di trasporto e mobilità ma si limita a mettere a disposizione (dietro compenso, che viene regolato mese per mese) una piattaforma digitale che serve agli �«auto-entrepreneurs�» per organizzare il proprio lavoro. Sul punto la sentenza di sir Snelson �«is very sarcastic�», non risparmia l'ironia come si conviene a un vero inglese (anche se magistrato): Uber sostiene, scrive il giudice, di non essere un'impresa di trasporto, ma questa è una pretesa impossibile, smentita dalla realtà. E che dire, si legge ancora nella sentenza in cui non mancano citazioni da Shakespeare e da Milton (si vede che una certa mania letteraria che pensavamo solo italiana ha varcato anche la Manica), del termine licenziamento (dismissal) sostituito con l'informatica disattivazione (de-activation) e del termine assunzione (employment) sostituito con l'aeronautico imbarco (enboarding)? Probabilmente quaranta pagine così, scritte da uno stuolo di avvocati americani, ha ottenuto l'effetto contrario anche nell'Inghilterra del Common Law. Che, a pensarci bene, è quasi sinonimo di Common Sense, di buon senso. C'è da augurarsi che Uber e sindacato (non solo in Gran Bretagna, ma in tutto il mondo) finiscano di sfidarsi davanti ai tribunali e trovino, paese per paese, la via del buon senso. @pippocorsentino Francia autisti Anthony Snelson giudice Uber BV Londra Strumenti scrivi Invia un commento ricevi RSS Ricevi RSS invia Invia ad un amico diminuisci Testo ingrandisci leggi Leggi i commenti stampa Visualizza in PDF stampa Stampa Vota0 Voti InviaRicerca avanzata giornalihelpHelpGli Articoli piu' letti I profughi sono soltanto il 4% 01/11/2016 Il Papa pasticcia con la storia 02/11/2016 La spada di Damocle di Onida 02/11/2016 Il requiem per Obama in Siria 02/11/2016 Per cedere una corona, sia pure di plastica, bisogna possederne una e Silvio Berlusconi, la sua, l'ha persa da parecchio tempo 02/11/2016 Gli Articoli piu' commentati L'Unione europea si 20/10/2016 Dario Fo, oltre che un grande artista, era anche un estremista naturale: dalle camice nere repubblichine a filo Brigate rosse 14/10/2016 Fisco italiano al penultimo posto Solo la Francia ha imposte pi 02/11/2016 I profughi sono soltanto il 4% 01/11/2016 Non siamo di destra, non siamo di sinistra. 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Da: La Legge del menga	02/11/2016 15:51:29
Per approfondimento e cultura generale. http://www.laleggepertutti.it/138206_cartelle-di-pagamento-firme-illegittime-e-rischio-nullita

Da: ok ok	02/11/2016 18:22:31
I have capit tutt!!!!, is necessary cange the regol end cange the verse, or cange theverse end cange the regol, this is the question?? You vote YES @ND I CANGE TUTT THE REGOL!!!!!!

Da: incominci	02/11/2016 19:05:51
ad essere ripetitivo e pesante

Da: anti-antares x tutti	02/11/2016 19:59:42
Cvd...Tanto frastuono per udite udite, erogare un misero ( se lo danno sti piddioti infami...) secondo acconto fps 2015!!!Ma non fate piu' un cazzo fino alla trasformazione in epe!!!Ci pensassero pos, pot, miralanza e lecchini/e varii/e a raggiungere i LORO obiettivi!!!

Da: ok ok	02/11/2016 20:00:24
Più pesante della attuale situazione in cui versa l'AE???? Ma non farmi ridere!!! Non avete ancora capito chi e come ci sta prendendo per il culo??? Aprite gli occhi!!!! E stringete il culo!!!!!!!

Da: l'' ammericha	02/11/2016 20:02:42
Whoto wont you do? The situation is very pesant if you dont are accort of ciò. There is no more to rider. It's a tragedy. To anyone se ne fott dell'agency end agengy to continue a far like nient foss, fotting sentenzies end diritts. Bye

Da: Colmar	02/11/2016 20:04:42
Tornando con i piedi per terra nei prossimi mesi vari dirigenti ,specie a nord andranno in pensione ed il problema della copertura delle D. P si renderà sempre più pressante e ,si dice ,ossessioni i piani alti. Poiché il problema dirigenti è in alto mare e ciò irrita l'esecutivo sembra che verrà risolto d'impegno in un modo inusitato come quello che ha riguardato Equitalia . Si dice appunto che si procederà allo scorrimento delle vecchie graduatorie con procedura d'urgenza ed il provvedimento sarà contenuto in un decreto . Salvare l'Agenzia vale la pena anche a fronte di qualche ricorso per perdita di chance !!

Da: x colmar	02/11/2016 20:11:53
Ma di quali graduatorie parli??? Quelle dei concorsi miralanza?? Perdiamo dei caproni e prendiamo dei pecoroni??? Piuttosto restiamo senza, si lavora anche meglio!!! Daranno interim a decine per singolo "dirigggente" ed il problema è risolto, ci sono i funzionari che con quattro soldi( vedi capi team ) o addirittura gratis si prendono tranquillamente responsabilità e rogne!!!!!

Da: l ammericha	02/11/2016 20:13:56
Dont stupirebb, new concorses regulars sta cipp of a cazz. ri bye

Da: simm na mass d pecuron	02/11/2016 20:16:23
Buoni solo ad arrivare a fine mese o a farsi gli "affari" propri e coltivare i propri orticelli!!! Complimenti!!!

Da: nain nain	02/11/2016 20:27:23
Nuove concorsen manc pu cazz, fare Pot a vita auffidersen!

Da: X colmar	02/11/2016 20:29:07
Ci stai superando? Non ti illudere perché è una cazzata

Da: Colmar	02/11/2016 20:45:53
Perché siete tanto irritati se si profila una soluzione legittima ,legale e di buon senso . Finiamola con il mira lanza ,termine cretino usato a sproposito. Se è vero che quei concorsi possono essere criticati sotto molti punti di vista erano comunque concorsi ,fatti in un contesto di l e g a l i t a ' Ora I Giudici hanno definito l'incarico illegittimo e la soluzione prospettata è pienamente legittima..