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Esami AVVOCATO - discussione precedente
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Da: E' questa?17/12/2008 20:13:10
Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo. Adempimento frazionato del credito e buona fede.


Traccia
Tizio e Caio stipulano tra loro un contratto di fornitura di merce, per un valore  totale di Euro 50.000,00.

Caio, parte fornitrice, effettua le prime due consegne senza riceverne il corrispettivo.

In data ________ il Sig. Caio chiede ed ottiene dal Giudice di Pace di_________ingiunzione per Euro 2.000,00 oltre accessori, a carico del Sig. Tizio, a titolo di pagamento della prima fornitura effettuata.

In data _________il medesimo ufficio del Giudice di Pace intima nuovamente al Sig. Tizio il pagamento della somma di Euro 2.500,00 a titolo di pagamento della seconda fornitura.

A parere di Caio, infatti, ricorrevano, nella specie, tanti distinti contratti di vendita, quante risultavano le forniture da effettuare.

Per questi motivi procedeva alla richiesta di adempimento di diversi crediti.

Ricevuto il secondo decreto ingiuntivo, questa volta il Sig. Tizio decide di rivolgersi ad un legale, per tutelare le proprie ragioni, id est il diritto ad una richiesta unitaria di pagamento ai fini dell’adempimento del contratto.

Si rediga l’atto più appropriato al caso in esame nell’interesse di Tizio.



Giurisprudenza rilevante



q       Cassazione civile, sez. II, 27 giugno 2008, n.13791 (che afferma il principio secondo cui è contraria alla regola generale della buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietĂ  di cui all'art. 2 Cost., e si risolve in un abuso del processo, ostativo all'esame della domanda, il frazionamento giudiziale, contestuale o sequenziale di un credito unitario. Per la Suprema Corte, dunque, il frazionamento giudiziale di un credito unitario rappresenta un abuso del processo perchĂ© è contrario alla regola generale della buona fede, moltiplicando le spese a carico del debitore, oltre che le cause pendenti nelle aule giudiziarie);



q       Cassazione civile, SS.UU., 15 novembre 2007 n. 23726 (per la quale non è consentito al creditore di una determinata somma di denaro, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, di frazionare il credito in plurime richieste giudiziali di adempimento, contestuali o scaglionate nel tempo, in quanto tale scissione del contenuto della obbligazione, operata dal creditore per sua esclusiva utilitĂ  con unilaterale modificazione aggravativa della posizione del debitore, si pone in contrasto sia con il principio di correttezza e buona fede, che deve improntare il rapporto tra le parti non solo durante l'esecuzione del contratto ma anche nell'eventuale fase dell'azione giudiziale per ottenere l'adempimento, sia con il principio costituzionale del giusto processo, traducendosi la parcellizzazione della domanda giudiziale diretta alla soddisfazione della pretesa creditoria in un abuso degli strumenti processuali che l'ordinamento offre alla parte, nei limiti di una corretta tutela del suo interesse sostanziale).



Svolgimento

ILL.MO GIUDICE DI PACE DI ___

ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO

Per il sig. Tizio nato il ____ a ________ e residente in ________ C.F_______________difeso e rappresentato, giusta mandato in calce al presente atto, dall’Avv. _________, e presso quest’ultimo elettivamente domiciliato in _________ via __________,

contro

Il sig. Caio, rappresentato e difeso dall’Avv. __________, con studio in ___________, via ________, ove  è elettivamente domiciliato,

avverso

il D.I. n. _______ /_______ emesso dal G.d.P. di ______ in data __________ e notificato il ___________, con il quale all’attuale opponente è stato intimato il pagamento, in favore del Sig. Caio, della somma di 2.500,00 oltre spese ed interessi.

Si precisa quanto segue in punto di

FATTO

â€"        che in data__________, Tizio e Caio avevano stipulato un unico contratto di fornitura di merce;

â€"        che nei giorni ________, il sig. Caio effettuava le prime due consegne, senza riceverne corrispettivo;

â€"        che questi, successivamente, adiva il presente G.d.P. ottenendo il decreto ingiuntivo n. __/___, per il pagamento della somma di euro 2.000,00 oltre interessi legali, e spese del giudizio, relativa alla sola prima consegna;

â€"        che con un secondo decreto ingiuntivo, il n. __/__, emesso in data ____, e notificato il ______, il medesimo G.d.P. intimava nuovamente all’odierno opponente il pagamento in favore di Caio della somma di euro 25.000,00 oltre interessi legali, e spese di giudizio, relativa al corrispettivo per la seconda consegna di merci;

â€"        che, dunque, non risponde al vero che nella specie si trattava di tanti distinti contratti di vendita, quante risultavano le forniture da effettuare.

IN DIRITTO

La pretesa del Sig. Caio è infondata ed il Decreto Ingiuntivo emesso dovrà essere annullato e revocato per i seguenti motivi:

A)  SULLA VIOLAZIONE DEL CANONE DI BUONA FEDE DERIVANTE DALLA RICHIESTA DI ADEMPIMENTO FRAZIONATO DI UN CREDITO.

La condotta processuale del Sig. Caio, articolata in piĂą procedimenti monitori, appare manifestamente pretestuosa e illegittima.

A tal uopo va preliminarmente precisato che, nel caso di Tizio e Caio, si è di fronte ad una richiesta di adempimento frazionato di un credito. Ebbene, si ritiene che questa prassi sia del tutto illegittima.

Essa, invero, si risolve in un abuso del processo (ostativo all’esame della domanda). Infatti, il frazionamento giudiziale, contestuale (o sequenziale) di un credito unitario, è concepibile solo in presenza di un credito derivante non da un unico contratto o comunque da un unico ordine, bensì di un credito esso stesso frazionato in quanto derivante da molteplici rapporti obbligatori sussistenti tra le parti.

Ebbene, nel caso di Tizio e di Caio appare evidente come non ci si trovi di fronte a tanti distinti contratti di vendita, quante risultano le forniture da effettuarsi, bensì ad un unico contratto e, dunque, ad un’unica e legittima richiesta creditoria.

Appare, dunque, ictu oculi contraria alla regola generale della buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietà di cui all’art. 2 Cost., la richiesta di adempimento frazionato di un credito che ha natura e caratteristiche unitarie, atteso che le due azioni giudiziali intraprese potevano essere proposte con un’unica istanza.

E, del resto, è noto che tale prassi trovi la sua ratio, invero, non semplicemente in una richiesta di frazionamento giudiziale di un credito unitario, contestuale o sequenziale che sia. Non può negarsi, infatti, che tale domanda giudiziale appare ammissibile soltanto se attraverso la stessa il creditore di una determinata somma, derivante dall'inadempimento di molteplici rapporti, chieda un adempimento parziale, con riserva di azione per il residuo, trattandosi di un potere non negato dall'ordinamento e rispondente ad un interesse del creditore, meritevole di tutela, e che non sacrifica, in alcun modo, il diritto del debitore alla difesa delle proprie ragioni.

Tuttavia, la sempre più accentuata e pervasiva valorizzazione della regola di correttezza e buona fede, nonché gli inderogabili doveri di solidarietà, il cui adempimento è richiesto dall’art. 2 della Costituzione, e il canone del giusto processo, di cui al novellato art. 111 della Costituzione, ci informano sulla illegittimità di tale prassi. Infatti, “giusto” non può definirsi un processo che sia frutto di un abuso, per esercizio dell’azione in forme eccedenti, o devianti, rispetto alla tutela dell’interesse sostanziale, che segna il limite, oltreché la ragione dell’attribuzione, al suo titolare, della potestas agendi.

L’azione del Sig. Caio, dunque, è un’azione contraria ai principi di correttezza e buona fede, oltre che a quelli del giusto processo, dal momento che l’obiettivo concretamente perseguito altro non è che quello di adire un giudice di grado inferiore che è più veloce nella risoluzione della lite e favorevole dal punto di vista delle spese.

Inoltre, in caso di consentita parcellizzazione giudiziale dell’adempimento del credito, ne deriverebbe l’incidenza, in senso pregiudizievole, o comunque peggiorativo, sulla posizione del debitore, sia sotto il profilo del prolungamento del vincolo coat­tivo cui egli dovrebbe sottostare per liberarsi della obbligazione nella sua interezza, ove il credito sia nei suoi confronti azionato inizialmente solo pro quota con riserva di azione per il residuo, sia per il profilo dell’aggravio di spese e dell’onere di molteplici opposizioni (per evitare la formazione di un giudicato pregiudizievole) cui il debitore dovrebbe sottostare, a fronte della moltiplicazione di contestuali iniziative giudizia­rie, come nel caso dei processi a quibus.

Né, tantomeno, rileva che il frazionamento del credito possa rispondere ad un interesse non necessariamente emulativo del creditore (come quello appunto di adire un giudice infe­riore, più celere nella soluzione delle controversie, confidando nell’adempimento spontaneo da parte del debitore del residuo debito), poiché appare decisivo il rilievo che resterebbe comunque lesiva del principio di buona fede la scissione del contenuto della obbligazione operata dal creditore, per esclusiva propria utilità con unilaterale modificazione aggravativa della posizione del suo debitore. In tal modo, infatti, il debitore non potrebbe neanche ricorrere alla messa in mora del creditore, offrendo l’intera somma, dal momento che non potrebbe certamente operare in questo modo chi debitore non ritenga di essere.

I decreti de quibus, dunque, vanno dichiarati nulli, in condivisione della tesi per la quale sarebbe contrario a buona fede e correttezza da parte del Sig. Caio l’aver chiesto ed ottenuto un distinto decreto ingiuntivo per ogni fattura (o gruppo di fatture) non pagata, ben potendo lo stesso chiedere un solo decreto ingiuntivo per la totalità del preteso credito.

Quanto fino ad ora detto trova conferma in un recente dictum della Cassazione, (cfr. Cassazione, sez. II civile - sentenza 27 giugno 2008, n.13791), che, riproponendo quelle che erano state in precedenza le conclusioni a cui era già giunto il Massimo Organo della Nomofilachia (SS.UU., n. 23726 del 2007) ha affermato il principio secondo cui è contraria alla regola generale della buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietà di cui all’art. 2 Cost. e si risolve in un abuso del processo il frazionamento giudiziale, contestuale o sequenziale, di un credito unitario.





Per gli esposti motivi , il sig. Tizio, come in epigrafe rappresentato e difeso,

CITA
Il sig. Caio, elettivamente domiciliato presso lo studio del’Avv. ______,  a comparire davanti al Giudice di Pace di ________., nella nota sede in______, il giorno __________, ore di rito, ora di rito con il seguito, nei locali dell’Ufficio del Giudice di Pace di __________, con espresso invito a costituirsi nei modi e nei termini di legge, con l’avvertimento che, in mancanza, si procederĂ  in sua contumacia, per ivi sentir accogliere le seguenti



CONCLUSIONI

Voglia l’adìto GdP, contrariis reiectis,

1) accertare e dichiarare la nullità ed illegittimità dell’opposto Decreto Ingiuntivo n.___/______;

2) per l’effetto annullare o revocare il citato Decreto Ingiuntivo(2);

3) condannare l’opposta parte alle spese ed accessori.

IN VIA ISTRUTTORIA
Si offrono in comunicazione, mediante deposito in cancelleria:

â€" copia del D.I. n._____/______;

â€" copia del D.I. n. ____/_______; 

Ci si riserva di articolare i mezzi istruttori nei modi e nei termini di legge, anche in considerazione dell’avversa condotta processuale

DICHIARAZIONE DEL VALORE DELLA CAUSA

Ai sensi dell’art. 14, 2° comma, T.U. 115/2002, si dichiara che il valore della causa è  di Euro ______. Deve pertanto applicarsi il contributo unificato nella misura di Euro ___

Il sottoscritto procuratore dichiara di voler ricevere gli avvisi di cui agli artt. 133, 134 e 176 c.p.c. a mezzo fax al numero ________ e/o mezzo posta elettronica al seguente indirizzo





Luogo e data

Avv. (firma)

PROCURA (art. 83)

Il sottoscritto Tizio, nato a ___, il ___, residente in ___, Via ___, (C.F. ___)

DELEGA

l’Avv.___, del Foro di ___, a rappresentarlo e difenderlo nel presente giudizio e in ogni successiva fase e grado, compresa la fase esecutiva, conferendo allo stesso ogni più ampia delega e procura consentita dalla legge, quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, conciliare, transigere, quietanzare, incassare somme, chiamare in causa terzi, nominare sostituti in udienza ed indicare domiciliatari,

Elegge domicilio

presso lo studio dello stesso avvocato in ___, via ___,

Dichiara (facoltativo)

inoltre di aver ricevute tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del D.Lgv. 30 giugno 2003, n. 196 e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l’espletamento del mandato conferito.

Luogo e data

                                                                           Tizio

         La firma è autentica ed è stata apposta in mia presenza

                                                                           Avv. (firma)

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE

Su richiesta dell’Avv. ___, quale procuratore e difensore del Sig. Tizio, io sottoscritto, Assistente Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico Notifiche Civili presso la Corte di Appello di ___, ho notificato l’atto suesteso a:

- Sig. Caio, residente in ___________, via __________, ivi consegnandone copia a mano di _______


Da: immax17/12/2008 20:15:45
il parere postato da azzeccacarbugli: sarĂ  vero?
Tizio e Caio stipulano tra loro un contratto di fornitura di merce, per un valore  totale di Euro 50.000,00.
Caio, parte fornitrice, effettua le prime due consegne senza riceverne il corrispettivo.
In data ________ il Sig. Caio chiede ed ottiene dal Giudice di Pace di_________ingiunzione per Euro 2.000,00 oltre accessori, a carico del Sig. Tizio, a titolo di pagamento della prima fornitura effettuata.
In data _________il medesimo ufficio del Giudice di Pace intima nuovamente al Sig. Tizio il pagamento della somma di Euro 2.500,00 a titolo di pagamento della seconda fornitura.
A parere di Caio, infatti, ricorrevano, nella specie, tanti distinti contratti di vendita, quante risultavano le forniture da effettuare.
Per questi motivi procedeva alla richiesta di adempimento di diversi crediti.
Ricevuto il secondo decreto ingiuntivo, questa volta il Sig. Tizio decide di rivolgersi ad un legale, per tutelare le proprie ragioni, id est il diritto ad una richiesta unitaria di pagamento ai fini dell’adempimento del contratto.
Si rediga l’atto più appropriato al caso in esame nell’interesse di Tizio.

Da: stellina17/12/2008 20:16:24
X avvocato"meritato"
impara a coniugare i verbi.

Da: Magga17/12/2008 20:16:37
X avvocato meritato

invece di perdere tempo a leggere il forum vai a risolvere i problemi dei tuoi tantissimi clienti. Notte

Da: hellokitty8117/12/2008 20:18:44
a catania è una bellissima anarchia

Da: immax17/12/2008 20:22:26
scusami "E' questa?"ma la notifica non dovrebbe essere indirizzata a Tizio elett.te dom.to presso il procuratore costituito di Tizio

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Da: x avvocato meritato17/12/2008 20:24:25
contribuisci a rovinare la lingua italiana!

Da: E questa?17/12/2008 20:24:48
l'ho copiata da www.percorsi giuffrè.it  Io non ci capisco un tubo, non sono del mestiere...

Da: immax17/12/2008 20:24:50
per AVVOCATO meritato
caro collega dal forum - e penso che tutti siano d'accordo con me - si eleva un coro unanime: ppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

Da: x avvocato meritato17/12/2008 20:24:56
spero che vi ANNULLINO il compito...
mi sa che questo titolo non è poi così meritato!

Da: E questa?17/12/2008 20:25:19
http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/Esercitazioni/Atti/Diritto%20civile/Atto%20di%20citazione/default.aspx?id=5959&vistaraw=yes

Da: nik17/12/2008 20:27:25
Ciao, chiedo scusa a tutti, sto aiutando un amico ma domani siete sullo stesso sito.
Oggi i vostri consigli sono stati utilissimi

Da: mik17/12/2008 20:27:29
riguardo a penale si sa nulla?

Da: ....17/12/2008 20:28:44
Come fate a pensare che chi vi critica provi invidia?poveretti.Se l'Italia funziona male la colpa è dei vostri ottusi e meschini ragionamenti.E speriamo, oltre alla vostra unanime e strameritata  bocciatura, che scatti qualche denuncia e che vada a buon fine

Da: anto17/12/2008 20:29:00
Ecco quindi risolto il dubbio... Il parere postato da azzeccacarbugli è copiato dai "percorsi Giuffrè"...

Da: Napoletana17/12/2008 20:29:45
Gentilmente.. Sto tornando ora a casa.. Non ci illudete se non ne siete sicuri.. Caro ALESSANDRO faccio appello al tuo buon cuore.. Ogni volta che hai postato tu qualcosa era sempre esatta..se sai qualcosa.. Almeno se non è questa la traccia.. Ti prego informaci..

Da: Delusa17/12/2008 20:32:09
Io ho fatto l'esame l'anno scorso. SUPERATO AL PRIMO COLPO. Fortuna? Può essere, ma sicuramente anche bravura. Ho scritto i 3 compiti completamente da sola...avrei potuto comprarmi 100 palmari, copiare e usufruire degli aiutini...ma grazie a Dio IO NON NE HO BISOGNO!!!! Ora sono un Avvocato e mi sembra il minimo che io sia stata in grado di scrivermeli da sola i pareri. Forse voi, che non siete del mestiere, non potete capire che con i codici commentati a disposizione non è poi così difficile farcela da soli. Sempre che all'università qualcosa la si sia studiata!! Dei giorni dell'esame ricordo la tristezza e la rabbia che provavo mentre io DA SOLA FATICAVO E DAVO TUTTA ME STESSA e quelli accanto a me copiavano e si avvalevano di ogni mezzo a loro disposizione per frodare un esame di stato. Oggi però ne sono felice...perchè io posso essere FIERA DI ME STESSA!!!! Mentre voi e i vostri amici???? Non è invidia...come si può essere invidiosi di una massa di ignoranti??? La selezione la farà il mercato, è vero, ma nel frattempo questi soggetti avranno contribuito a svilire la professione dell'Avvocato. Grazie e complimenti! Affermare che quest'esame sia un farsa non giustifica i vostri comportamenti... quasi quasi dovete ringraziare che questo esame come dite voi sia una lotteria e non una selezione basata sulla meritocrazia...perchè forse una probabilità di vincere alla lotteria potreste averla anche voi..mentre se fosse per merito non passereste mai visto che non sapete scrivere neanche un parere da soli!!!!!!

Da: stellina17/12/2008 20:32:32
Evidentemente tutti coloro che da due giorni sono collegati per inviare solo critiche non hanno nulla di meglio da fare.

Da: incazzato cronico17/12/2008 20:34:48
avv. meritato la senti questa voce... VAFFANCULO!!!
fatti una canna che è meglio,,,,,
per tutti quelli di buon cuore....notizie dell'atto di penale pleaseeeeeee...........

Da: ciitazione17/12/2008 20:35:01
ATTENZIONE MOLTO PROBABILMENTE DOMANI USCIRA´

ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO.

QUALCHE ANIMA PIA PUBBLICHI LA FORMULA... IPSOA O QUALSIASI ALTRA HELP

Da: ciitazione17/12/2008 20:35:29
ATTENZIONE MOLTO PROBABILMENTE DOMANI USCIRA´

ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE TARDIVA A DECRETO INGIUNTIVO.

QUALCHE ANIMA PIA PUBBLICHI LA FORMULA... IPSOA O QUALSIASI ALTRA HELP

Da: ciitazione17/12/2008 20:35:56
RIPETO...

ATTENZIONE MOLTO PROBABILMENTE DOMANI USCIRA´

ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE TARDIVA A DECRETO INGIUNTIVO.

QUALCHE ANIMA PIA PUBBLICHI LA FORMULA... IPSOA O QUALSIASI ALTRA HELP

Da: .....17/12/2008 20:37:38
A tutti quelli di buon cuore...spero che un giorno siate difesi da 'ste cime!!!!!!

Da: immax17/12/2008 20:40:10
cara delusa sono io ad essere delusa di dover appartenere ad una classe professionale che conta persone ingrate come te
dovresti essere felice per te sicuramente, ma grata al destino che ha premiato il tuo impegno.
ci sono persone che si impegnano almeno quanto te ma la sorte non sta dalla loro parte.
ed allora perchè se è nelle nostre possibilità non dare una mano
lo hai capito pure tu che qui non si ruba niente a nessuno ed è la bravura ed il mercato che fa la differenza
e poi se ci ritieni così immeritevoli - io sono stata promossa due su due da sola ma non la penso come te - perchè perdi tempo ad ingiuriare noi miserabili. Vola in alto sulle ali della meritocrazia e buona fortuna nella vita non lavorativa ma  personale e sociale soprattutto. 

Da: ilsant017/12/2008 20:41:49
E sei fiera per cosi poco?....dimmi delusa ma per caso sei una delle tante che si mette i tappini nelle orecchie e non parla e non da consigli a nessuno??...Mercato??..ma di cosa parli??
Io vado fiero del fatto che domani vado per il 183 VIco. in un giudizio del valore di 350.000 euro.....ho 250 giudizi in corso ed ho iniziato la professione da appena 3 anni.
Ecco di cosa si va fieri.....
Togliete sta pagliacciata e rendete l'accesso alla professione libera a tutti.
Esame di stato...ma fatemi il favore.....
Ah ovviamente i pareri li feci da me e li passai a tutta l'aula...alla faccia delle ragazzine con i tappini nelle orecchie.....

Da: Anto... x delusa17/12/2008 20:42:52
Anche la mia ragazza l'anno scorso l'ha fatto da sola per poi passarlo a due amici in difficoltĂ ! ...Risultato? Lei non l'ha passato e gli altri 2 si!!!! Sogna delusa... sogna!

Da: incazzato cronico17/12/2008 20:43:21
penale pleaseeeeeeeeeee

Da: per DELUSA17/12/2008 20:44:05

Da: wolf8317/12/2008 20:44:53
se la traccia di azzeccagarbugli fosse esatta io propongo questa

Atto di citazione in Opposizione a Decreto Ingiuntivo

Per

__________, con sede in __________, in persona del Suo legale rappresentante pro tempore, Sig. __________, rappresentata e difesa dall’Avv. __________ ed elettivamente domiciliata presso il Suo Studio in __________, Via __________ n. ___, in virtù di procura speciale posta in calce alla copia notificata del Decreto Ingiuntivo

- opponente

Contro

__________, già divisione della __________, in persona di un Amministratore __________, rappresentata e difesa dall’Avv. __________ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in __________, V.le __________ n. ___

- opposta

Premesso

- che con Decreto Ingiuntivo n. __________, R.G.N. __________, emesso, ad istanza della __________, dall’intestato Tribunale in data __________ e notificato in data __________, veniva ingiunto alla __________,  il pagamento in favore della ricorrente della somma complessiva di € __________, oltre agli interessi ed alle spese legali della fase monitoria, a titolo di penale dovuta per essersi resa inadempiente agli impegni contrattualmente assunti.

- che, a fondamento della propria domanda, l’odierna opposta ha depositato la presunta copia del contratto sottoscritto tra le parti in data __________ con il quale la __________ si impegnava a rifornirsi in esclusiva, ai fini della rivendita presso il proprio esercizio sito in __________, Via __________ n. ___, e per l’intero fabbisogno di quest’ultimo, di prodotti gelati e surgelati distribuiti dalla __________ sino al __________;

-  che, a detta della ricorrente, a decorrere dal mese di ottobre __________ la __________ avrebbe inopinatamente sospeso la rivendita dei prodotti __________ per rivolgersi ad altra ditta concorrente, con presunta violazione della clausola di esclusiva contenuta nel predetto contratto e conseguente applicazione della penale così come richiesta nel procedimento monitorio;

- che a nulla sarebbero valsi i ripetuti richiami all’adempimento formulati dal personale di vendita della ricorrente, né alcun esito avrebbe avuto il formale atto di intimazione notificato all’odierna opponente in data __________;

Tanto premesso, la __________, come in epigrafe rappresentata e difesa, con il presente atto dichiara di proporre, come in effetti propone, opposizione avverso al Decreto Ingiuntivo n. __________, R.G.N. __________ di cui chiede la revoca per i seguenti

Motivi

Preliminarmente, ci sia consentito sottoporre all’attenzione del Giudicante l’esatta ricostruzione, sotto il profilo cronologico, delle vicende che hanno caratterizzato sul piano sostanziale i rapporti tra le parti dell’odierno giudizio e che hanno dato luogo alla richiesta di pagamento cui oggi ci si oppone.

1) La __________ ebbe, in effetti, a stipulare con la __________ , per il tramite dell’agente concessionario di zona di quest’ultima, un contratto per il rifornimento in via esclusiva di prodotti gelati e surgelati distribuiti dalla __________, ai fini della successiva rivendita presso l’esercizio sito in __________ Via __________ n. ___.

Nella fattispecie, la fornitura che l’odierna opponente si impegnava a richiedere era finalizzata a soddisfare l’intero fabbisogno annuo dell’esercizio commerciale dalla stessa gestito che, nello stesso contratto, veniva predeterminato in € __________;

2) Il contratto, prodotto da controparte a corredo della domanda monitoria, ed avente durata dal __________ al __________, veniva, tuttavia, modificato e rinnovato, mediante sottoscrizione di altro contratto avente decorrenza dal __________ (cfr. doc. n. 1);

3) La veridicitĂ  di tale ultima circostanza potrĂ  essere agevolmente acclarata nel corso di giudizio, mediante le risultanze dell’espletande prove testimoniali, delle quali si richiede sin d’ora l’ammissione, atteso che il contratto del __________ è stato sottoscritto dalla __________ in presenza dell’agente  e/o concessionario dell’odierna opposta, che garantì l’immediata efficacia del rapporto così come debitamente rinnovato con tale scrittura;

4) L’esistenza del contratto __________ veniva, oltretutto e contrariamente a quanto rappresentato da controparte nelle premesse del ricorso per ingiunzione di pagamento, debitamente evidenziata e contestata (cfr. doc. n. 2) dall’odierna societĂ  opponente a seguito della notifica dell’atto di intimazione e costituzione in mora, a mezzo del sottoscritto procuratore, senza, peraltro, ottenere alcun riscontro da controparte, la quale ha, viceversa, ritenuto di  dover richiedere il provvedimento monitorio pur in presenza delle legittime eccezioni avanzate dalla __________.

Tanto precisato in punto di fatto, ci sia consentito evidenziare come l’avverso ricorso sia del tutto infondato anche in punto di diritto, in virtù dei seguenti motivi.

Avuto riguardo ai rapporti intercorsi tra le società nel corso dell’esecuzione del contratto, risulta di tutta evidenza la legittimità dell’operato dell’odierna opponente, la quale ha ritenuto che la sottoscrizione del nuovo contratto, alle condizioni colà previste, avesse necessariamente novato quanto precedentemente pattuito.

Sicché a fronte del formale atto di intimazione notificato da controparte, la __________ si vedeva costretta a contestare tale richiesta proprio in ragione dell’esistenza del nuovo contratto.

D’altra parte deve essere evidenziato come anche il contratto posto a fondamento della domanda monitoria non sia altro che un rinnovo delle pattuizioni precedentemente intercorse tra le parti, mediante le quali quest’ultime regolamentavano diversamente i propri rapporti commerciali.

Appare evidente, quindi, come il mutamento dei rapporti commerciali determinasse la necessitĂ  di addivenire a nuove pattuizioni che risultassero aderenti alle mutate esigenze di mercato.

In un tale ambito si inserisce il contratto del __________ che, modificando talune clausole del precedente contratto, in ragione delle mutate esigenze dell’opponente, consentiva una più equa distribuzione degli impegni ed obblighi assunti con la controparte.

Con il nuovo contratto le parti, infatti, convenivano di eliminare le clausole contrattuali di cui ai punti sub 1) e 4) e di modificare parzialmente quelle contenute nei punti 2),  8) e 10).

SicchĂ©, sotto tale profilo appare evidente come la __________ non abbia in alcun modo inteso sottrarsi  alle obbligazioni assunte, così come controparte ha capziosamente prospettato nel proprio ricorso, ma si è legittimamente attenuta alla nuova regolamentazione pattizia, la quale consentiva alla stessa di poter ricorrere anche ad altro fornitore.

In un tale ambito, pertanto, debbono essere ricondotti i rapporti tra le societĂ  scaturenti dal contratto del __________ nel quale alcuna penale era stata pattuita in ordine alla mancata prosecuzione del rapporto.

Il decreto ingiuntivo opposto appare, quindi, illegittimo, e per tale motivo dovrà essere revocato, posto che si fonda su un contratto che è stato utilizzato strumentalmente da controparte per ottenere il pagamento di una presunta penale che in realtà non deve essere corrisposta stante la modifica della pattuizioni avvenuta con il contratto del __________.

In ragione di quanto esposto ci si oppone sin d’ora alla concessione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto, stante la fondatezza dei motivi di opposizione così come altresì rilevabile dalla documentazione prodotta.

Tutto ciò premesso, ritenuto ed argomentato, la __________, come in epigrafe rappresentata, domiciliata e difesa,

Cita

La __________, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede in __________, Via __________ n. ___, a comparire dinanzi al Tribunale Civile di __________ nella sua nota sede di Viale __________ n. ___ , all’udienza che si terrĂ  il giorno __________, ore di rito, Sezione e Giudice designandi, con invito a costituirsi almeno venti giorni prima di tale udienza, nei modi e nelle forme di legge, ai sensi e per gli effetti dell’art. 166 cod. proc. civ. e con espressa avvertenza che, in difetto, incadrĂ   nelle decadenze di cui all’art. 167 c.p.c. e che non comparendo si procederĂ  in sua dichiaranda contumacia per ivi sentir accogliere le seguenti

Conclusioni

Piaccia all’Ill.mo Tribunale adito, disattesa e respinta ogni avversa contraria istanza, eccezione e difesa, accogliere la presente opposizione per i motivi esposti e, per l’effetto, revocare e/o annullare il Decreto Ingiuntivo n. __________, R.G.N. __________ emesso, dall’intestato Tribunale in data __________ e notificato in data __________, siccome errato, ingiusto ed illegittimo.

Con conseguente vittoria delle spese di lite.

In via istruttoria, si chiede ammettersi interrogatorio formale del legale rappresentante della __________, nonché prova per testi, sulle circostanze riassunte in atti, così come esattamente individuate nella premessa in fatto, [punti da 1) a 4)], premesse le parole “Vero che…”, oltre che sui seguenti capitoli di prova:

5) “Vero che in data __________ è stato sottoscritto dalla __________ il contratto indicato al punto 1) dell’indice dei documenti di parte attrice che le viene mostrato”;

6) “Vero che in data __________ è stato sottoscritto il contratto alla presenza del rappresentante __________, e/o del concessionario di zona della __________”;

7) “Vero che il rappresentante __________, e/o del concessionario di zona della __________, garantì che i rapporti tra le due società sarebbero stati regolamentati dal contratto del __________”;

8) “Vero che mai alcuna  richiesta è stata mai formulata dalla __________ per l’adempimento del contratto stipulato in data __________ prima della notificazione dell’atto di intimazione e costituzione in mora che le viene mostrato”.

Si chiede, altresì, prova contraria a quella ex adverso articolata nei limiti della sua eventuale ammissione.

            Si indicano a testi: 1) Sig. __________; 2) Sig. __________ nonchĂ© l’agente di zona della __________ e/o del concessionario di zona della __________ all’epoca dei fatti di cui è causa. oltre che sui seguenti capitoli di prova:

Si offrono in produzione: 1) copia contratto del __________; 2) copia lettera di diffida del __________;

__________, lì __________

Avv. __________

Procura speciale

La ___________ in persona del suo legale rappresentante pro tempore, Sig. ___________, delega a rappresentarla e difenderla nel presente atto, ed in ogni fase e grado del relativo procedimento, l’Avv. ___________ conferendogli tutti i poteri e facoltà di legge ivi compresi quelli di conciliare, incassare somme e rilasciare quietanze, transigere rinunciare agli atti, nonché quella di farsi sostituire, eleggendo domicilio presso il Suo Studio in _________, Via ___________ n. ___.

___________



per autentica Avv. ___________



Da: wolf8317/12/2008 20:46:42
http://www.professione-avvocato.it/formulario/c54.htm l'ho presa qui

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