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Concorso diplomatico 2015
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Da: @piccololord09/08/2014 17:07:51
La formalità', pur importante per assicurare il decoro nella pubblica amministrazione, non e' ciò' che rende un funzionario un buon funzionario, un diplomatico un buon diplomatico. Sono il rigore e l'onesta' personali che contano in definitiva, ed un abbigliamento decoroso e' parte del tutto. Quando la nobiltà' ha iniziato a fossilizzarsi sullo stile, allora e' iniziato il suo declino. La noblesse e' invece figlia della dea Bellona nel senso che i primi nobili erano persone alquanto rudi e sanguinarie. Almeno i fondatori della mia famiglia erano cosi'. Questa e' l'unica vera nobiltà': la nobiltà' di spada. Un discorso utile...?



Da: @piccolo lord09/08/2014 17:21:07
Andiamo bene...già pensiamo a givenchy senza nemmeno aver mai fatto la prima prova...
:)

Da: piccololord 09/08/2014 17:23:42
Interessante, ma la nobiltà di spada è figlia del sopruso. L'unica vera nobiltà non dovrebbe essere quella derivante dalle virtù morali? Quanto alla sua decadenza, credo che storici più accreditati di noi due abbiamo individuato ben altre cause.

Il mio discorso andava inteso cum grano salis. Non ho mica detto che la formalità rende un funzionario un buon funzionario. Questa tua deduzione è così errata che Aristotele ne sorriderebbe. Intendevo dire, allora, che la forma è necessaria per mantenere vivo il senso di dignità dello Stato. Che poi bellezza e moralità vadano congiunte, Kant ha scritto a profusione a riguardo.

Da: piccololord 09/08/2014 17:27:35
E comunque non c'è mica bisogno della prima prova per indossare Givenchy hahah :D

Da: @piccololord09/08/2014 18:21:42
Badare a: un discorso utile...? Le mie considerazioni erano volutamente esagerate per sottolineare l'estraneità di tutti questi discorsi rispetto all'oggetto del forum. Come a dire: de che stiamo a parla'!
Ad ogni modo, la nobiltà di spada, o nobiltà originaria, è sempre figlia del sopruso o, per meglio dire, della legge di natura o legge del più forte. La nobiltà di cappa, quella di toga, ecc., sono venute successivamente ed anche queste si sono accaparrate, pur con mezzi più soft e forse più subdoli, le risorse, in modo non necessariamente giusto. Si pensi alla descrizione tolstojana della massoneria, dove per ogni massone giusto vi erano dieci intriganti Boris Drubetskoj. La differenza tra i due tipi di nobiltà risiede unicamente nel tipo di società cui fanno riferimento: la vecchia società guerriera, dove la forza contava ed era misura di merito; la nuova società mercantile, dove la forza viene progressivamente sostituita dalle capacità amministrative e dall'intraprendenza mercantile. Il declino della nobiltà è pur sempre da ravvisarsi nella fossilizzazione della classe sociale dinanzi al dinamismo della borghesia in una società non più guerriera. Cfr. Altezza Reale di Mann.
I discorsi platonici sull'aristocrazia od il governo dei migliori lasciano il tempo che trovano, nel senso che con il termine aristrocrazia si è sempre cercato di celare il termine oligarchia. La nobiltà è collassata dinanzi ad un nuovo ceto che pretendeva il dominio. Il giovane animale dominante scalza il vecchio animale dominante.
N.B.
Galeazzo Ciano era un elegante traditore, ma pur sempre un traditore. Forse ha svolto la funzione storica di far cadere il fascismo, secondo l'impostazione hegeliana, ma è comunque morto da traditore, mitragliato alla schiena. Per alcuni storici (la qualcosa è controversa), le stesse considerazioni valgono con riferimento al coraggioso ed elegante Italo Balbo.
Bellezza e moralità sono purtroppo concetti sconnessi tra loro. Bello è ciò che piace senza interesse, ciò che è esterno all'intimità umana. Il cielo stellato è sopra l'uomo, rappresenta l'origine della moralità, ma la stessa risiede nell'uomo, e non pure al suo esterno. Kalos kai agathos (si perdoni la mancanza di accenti e l'uso dell'alfabeto italiano) è un motto che appartiene al mito, non alla storia.
Non ho mai detto che un abbigliamento decoroso non sia essenziale ed anzi concordo con piccololord sul punto.

Da: piccololord 09/08/2014 18:40:45
Apprezzo molto tutti questi riferimenti, che stuzzicano i ricordi dei miei antichi studi :) Sarò forse sciocco, ma continuo a ritenere che bisognerebbe distaccarsi dalla realtà storica (e il mio interesse per le religioni dell'Asia orientale ha solo rafforzato quest'idea) per abbracciare l'ideale mitico (e ciò mi crea tormenti di rilievo nella quotidianità).

Purtroppo, però, non posso che dolermi per aver spolverato nomi ai quali non posso che tributare solo una spietata damnatio memoriae. In una scala di valori, forse, tradire il male è sempre meglio che abbracciarlo fino alla fine. Ma il tradimento, purtroppo, è ben diverso dall'opposizione.  E mi dispiace, infine, pure per l'attuale segretario generale.

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Da: @piccololord 09/08/2014 19:03:55
Per la storia dell'Ottocento, ho trovato alcuni testi di O. Barié, che ne dici?

Da: piccololord 09/08/2014 19:05:36
Bariè è fantastico :) Però, come MANUALE GENERALE, ti consiglio innanzi tutto l'Albrecht Carrié (sull'Ottocento saranno 400 pagine scarse) e poi puoi integrare con Bariè.
Il manuale principe è il Renouvin, ma è un'opera davvero monumentale. Non penso uscirà mai una traccia su quel periodo storico, ma mai dire mai...

Da: @piccololord 09/08/2014 19:17:57
Eh lo so, sono due ottimi testi, un pò introvabili però, Bariè sono riuscito a prenderlo proprio in calcio d'angolo!

Da: fashoda09/08/2014 20:08:44
Renouvin si trova da scaricare in spagnolo in pdf su internet, è un buon esercizio per chi lo porta come seconda lingua

Da: piccololord 09/08/2014 20:23:07
ahahaha in spagnolo? Suvvia... ...

L'Albrecht Carrié l'ho rubato in biblioteca hahaha e non lo darò MAI PIU indietro

Da: @fashoda 09/08/2014 20:26:04
Nella mia uni c'è il Duroselle in francese, sto seriamente pensando di prenderlo per esercitarmi in francese, non chiamatemi folle!

Da: ciliegiorosso09/08/2014 21:23:00
Bravissimo. Io ho vinto il concorso anni fa studiando (tra le tante altre cose) il Duroselle in francese.

Da: Cerilo10/08/2014 00:13:18
http://www.amazon.com/gp/offer-listing/0060401710/ref=sr_1_1_olp?ie=UTF8&qid=1407619710&sr=8-1&keywords=albrecht-carrié&condition=used

L'Albrecht-Carrié in inglese è facilmente reperibile, non c'è bisogno di sottrarlo alle patrie biblioteche: direi che già con la razzia di quella dei Girolamini a Napoli ne abbiamo avuto abbastanza... E rubare non si addice a un Lord (che non si chiami Elgin)

Il Renouvin è un ottimo testo, soprattutto per l'introduzione socio -economica - le celeberrime "forze profonde" - che l'autore offre di ogni periodo storico, mostrandone le conseguenze sulle posizioni delle potenze. Per seguire il corso degli eventi però ritengo preferibile l'Albrecht-Carrié, più lineare e non così carente di approfondimento come potrebbe apparire. Tra l'altro Renouvin talvolta pecca di francocentrismo (come per il Novecento Duroselle), mentre il testo dell'Albrecht-Carrié, nato a Istanbul, naturalizzato americano e docente alla Columbia di New York, sembra mostrare maggiore respiro.

Il Barié non è un manuale vero e proprio. Nasce come dispensa. Tuttavia, può risultare utilissimo nell'offrire una sintesi del periodo tra il 1815 e il 1918. I capitoli tematici che ricordano in qualche modo le "forze profonde" di Renouvin possono rivelarsi talora di grande interesse, soprattutto per la discreta sintesi della critica storica: una vera rarità nei manuali, un tipico asso nella manica delle dispense o degli appunti presi in aula. Barié le offre.

L'Ottocento non esce quasi mai agli scritti. Vero. Ma queste statistiche torneranno utili solo in fase di ripetizione, quando una scelta di priorità finirà per essere inevitabile. Nei primi mesi è invece più che opportuno dedicarsi con energia allo studio del secolo antecedente al primo conflitto mondiale: è una base fondamentale per comprendere anche eventi di molto successivi (si pensi alla Triangolazione dello storico ottocentista Henry Kissinger...), metterà alla prova il metodo di studio e tornerà utile per gli ambiti orali.

Da: @ciliegiorosso 10/08/2014 02:58:34
Grazie per l'incoraggiamento!

Da: @Cerilo@Piccololord 10/08/2014 03:02:04
Per quanto riguarda il Novecento, come manuale principale sicuramente il Di Nolfo visto che è il più aggiornato e completo anche se preferisco nettamente il Duroselle: più schematico e mette ordine nel programma ma è un pò datato!

Da: Francamente10/08/2014 09:15:00
L'Italia ha bisogno di olio di gomito, non di occhiali da vista. Cento ottimi libri valgono meno di una sola zappa, se ben usata.

Il concorso sembra premiare i topi di biblioteca. Purtroppo.

Che gran contraddizione assumere chi del mondo del lavoro sa poco o niente, perché ha dovuto spaccarsi la schiena sui testi e si è indolenzito la lingua lustrando i sacri deretani dei baroni delle accademiche torri d'Avorio.

Poi non lamentiamoci se siamo in recessione tecnica.

Da: @Francamente 10/08/2014 10:54:30
Io personalmente non ho leccato il deretano a nessuno, i libri me li sono comprati. Se non hai superato il concorso, non di certo è colpa nostra, anche io non sono riuscito a superarlo e ci sono rimasto male, ma non di certo trasferisco le mie frustrazioni in questo forum. Non resta che rimboccarsi le maniche continuando a studiare, quando introdurranno  per la tua gioia prove pratiche al concorso affronteremo anche quelle!

Da: Cerilo10/08/2014 11:38:01
No, non è un concorso per persone di limitati orizzonti, ingobbite sui libri senza preoccuparsi di un raffronto con la realtà del mondo.

Per il concorso diplomatico, devi essere umile e avere desiderio di scoprire quanto non sai. Devi anche però saper pianificare il tempo con largo anticipo, e scegliere le priorità quando è necessario. Devi trovare il giusto equilibrio tra tensione e serenità, e sconfiggere l'ansia. Devi essere creativo, ingegnoso, in grado di superare le difficoltà e magari di trasformarle in occasioni. Devi avere spirito critico, capacità di completare lo studio con le tue osservazioni e collegamenti logici. Devi riuscire a individuare la tua strada verso questa meta, la tua, non quella degli altri. Devi essere capace di ragionare rapidamente, confrontare più opzioni possibili e scegliere quella che ritieni preferibile. Devi saper scrivere, comunicare, e possedere il dono della sintesi. Devi conoscere cosa accade intorno a te, avere un'idea del mondo, e devi conoscere bene le lingue. Devi essere ottimista e sognatore. Devi guardare al concorso con il sorriso di chi sa di poter raggiungere grandi obiettivi lavorando con impegno e dedizione. Devi essere resistente, testardo, capace di sopravvivere, coraggioso nel dedicare un anno o più della tua vita a questa speranza e nell'affrontare le prove.

La fortuna non guasta, ma neppure basta.

Da: Francamente10/08/2014 14:20:10
Queste  parole avrebbero senso se i posti a disposizione fossero molti di più,  così avremmo tanti bravi ragazzi studiosi, geniali, creativi, ottimisti, volenterosi, etc. (perché di persone così ce ne sono molte nei corsi di preparazione) a riempire la Farnesina. Invece i posti sono stati appena 35. Ne sono stati coperti 34. Oltre cinquecento persone hanno perso soldi e diottrie dietro al niente.
Mi chiedo, le nostre speranze valgono questo gioco al massacro?

Da: @Francamente10/08/2014 14:58:54
Guarda che non è solo il concorso diplomatico ad avere corsi di preparazione, lo è anche per il concorso di prefetto, commissario di polizia, magistrato ecc..

Da: piccololord 10/08/2014 18:46:35
Novecento di nolfo e tanti altri meravigliosi libri. Sognate, sognate sempre!!!

Da: TIM RUBA!10/08/2014 22:35:57
http://gioxx.org/2014/08/01/tim-problemi-con-le-ricariche-online-dal-247/

Se non credete a me chiamate il 119 e dite che avete fatto una ricarica on line d. 50 euro ma il credito della vostra sim e` rimadto uguale.l` operatore del call centervi interrompera` e vi dira` che hanno dei problemi con le ricariche on line.Ma nel loro sito non ko scrivono cosi` la gente continua a pagare.E ` una truffa.E` da 10 giorni che questa storia va avanti ma non fanno ne` lo storno ne` ti ricaricano la SIM.Si tengono le ricariche da 50 euro di migliaia di clienti e ci lucrano sugli interessi.Dopo un anno vi restituiscono la somma decurtata di30 euro per "spese istruzione pratica!" Me lo aveva fatto pure la Vodafone.Paypal dice che hanno segnalato a TIM migliaia di casi simili al mio e che si sono impegnati a risolvere la situazione ma non lo fanno.Chiamate Paypal e verificate se dico bugie.

Da: Vincerecomcorso11/08/2014 08:04:39
Ho trovato un ottimo consiglio

http://digiland.libero.it/rblog.php?nick=serena.fortunato

Da: abbasso i panzoni nani...x tutti 11/08/2014 08:46:43
Ragazzi miei,
non perdete il vostro prezioso tempo in un concorso finto. Ho visto molte persone molto preparate perdersi dietro questi studi senza poter lavorare, rinunciando ad una relazione con il mondo reale, alle persone care , spendere denaro e tempo in corsi di preparazione che hanno come scopo quello di arricchire chi già lavora ad alti livelli e vuole fare business sulle speranze dei giovani.
La verità è che chi deve entrare entra subito e non certo per aver letto chissà quale libro o aver frequentato dei corsi. N
Non sciupate la giovinezza dietro dei marpioni... siete molto più preparati voi...non venerateli, non fatene degli idoli...mai confidare nei potenti!
Vi consiglio di cercare un lavoro, anche più umile ma che vi consenta di camminarw a testa alta nella vita.
Sprattutto NON Alimentate il Business dei corsi di preparazione, boicottiamo i cors i e

Da: piccololord 11/08/2014 09:39:53
Io sono allibito da tali consigli e da tanto cinismo.

Da: Francamente11/08/2014 10:31:50
Io resto più allibito dai bilanci dei corsi di preparazione

Da: @abbasso i panzoni nani 11/08/2014 10:51:51
Tutti noi abbiamo un sogno, aspirazione, obiettivo chiamalo come vuoi: vogliamo diventare diplomatici, semplicemente stiamo provando a realizzarlo!

Da: piccololord 11/08/2014 11:59:35
Sinceramente non capisco tutto il veleno contro i corsi. Dove sta il peccato originale? Se qualcuno non ha sti soldi da investire, me ne dispiaccio, ma non posso sentire invettive solo perché io posso spenderli.

che poi siano utili o meno, questo è un altro discorso, ma ognuno è LIBERO NELLA MANIERA PIU SACROSANTA di spendere il proprio denaro come crede.

Da: piccololord 11/08/2014 12:10:32
E purtroppo bisogna smetterla di incolpare sempre e solo il "sistema". Di questi famosi 500 di cui parli, ce n'erano alcuni che nemmeno sapevano scrivere in italiano; quali ragazzi creativi? Molti erano solo delle capre ignoranti. Non basta leggere i manuali, ci vuole altro. Non tutti possono arrivare a tutto. È un'antica verità.

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