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SELEZIONI INTERNE INPS
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Da: suggerimento 03/04/2012 22:43:15
se conoscete posizioni organizzative "anomale", ossia colleghe/i che percepiscono indennità come responsabili di agenzia, pur stando nelle loro comode sedie per parte della settimana, scrivete alla Procura della Corte dei Conti
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Da: il nano da abbassare 03/04/2012 22:54:44
se seguiremo tutti in tutte le sedi quel consiglio, i dirigenti regionali si renderanno conto del come gestire il personale in modo "paternalistico" sia pericoloso
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Da: altracaz 04/04/2012 09:13:25
sul fronte delle selezioni tutto tace.
stanno tramando qualcosa.preparano gli alambicchi e le provette gli apprendisti stregoni. mister hyde/dottor jeckill. fuori le serpentine per i loro esperimenti sul personale.
ed i preservativi per i loro incontri galanti col personale.
oh, sembra quasi un piccolo parlamento.

orario/lavoro: continuato dalle 00,00 alle 23,59: per alcuni è l'optimum.
..
V
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Da: BASTA, DISUBBIDIRE 04/04/2012 13:26:22
sia la parola d'ordine, ci siamo rotti di questi dirigenti di merda
Rispondi

Da: altracaz 04/04/2012 13:30:33
esistono studi comparati di settore che affermano che per fermare il funzionamento della pubblica amministrazione basterebbe applicare alla lettera i vari mansionari. gli impiegati legherebbero in tal modo le mani agli impotenti dirigenti.
siamo noi che principalmente vogliamo farci del male.
poi vengono i sindacati proni ed infine quelli falsamente rivoluzionari e non allineati che se volessero bloccherebbero la vita dell'istituto legalmente.
..
V
Rispondi

Da: x alcatraz 04/04/2012 20:18:44
è l'ora di tirar fuori gli attributi....che si fottano i dirigenti, la loro indennità di posizione la stiamo pagando noi, e ci facciamo derubare anche dai titolari di P.O.
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Da: 40 04/04/2012 21:57:18
non vedo l'ora di fare le 40 ore/sett. Qlcs mi dice però che lo stipendio passerà a quello di 30!
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Da: ... 04/04/2012 22:52:49
e le 40 ore da dove arrivano ora??
Rispondi

Da: 40 ore 05/04/2012 08:18:09
Non le fanno nemmeno i metalmeccanici, la media dei contratti calcolata dall'aran é circa 37 ore e mezzo la settimana, il settore assicurativo privato (ccnl ania) é di circa 37 ore/settimana, chiaramente con stipendi molto più alti.
Rispondi

Da: 40 ore 05/04/2012 08:20:23
Scusate, non aran, dal cnel.
Rispondi

Da: altracaz 05/04/2012 10:34:24
parliamo di cose serie: a quando la nostra sostituzione con validi validissimi robot?
le quaranta ore non si faranno.
le ultime news da roma dg sono relative ad un bel numero: -38- come p38, parallelo 38.
con 38 ore sett.li i conti sono molto semplici.
quasi approvato.
mastrapasquopulos si è espresso positivamente verso tale soluzione.
ci saranno turni spezzati per alcuni prodotti, turni in seconda (pom/matt.) per altri.
la novita' potrà essere l'introduzione del turno seral/notturno da completare fino alle 02,00.
questo sarebbe bellissimo ma sarà riservato alla funzione informatica ed a poche urgenze di tipo tecnico-amministrativo.
e vai.
Rispondi

Da: 40 ore 05/04/2012 12:46:16
Fossero anche 38 se le può mettere dove non batte il sole. Non può fare una cosa del genere, non e' una sua scelta unilaterale.
Rispondi

Da: 40 ore 05/04/2012 13:04:05
Addirittura qui la media europea e' calcolata in 36,7 ore/ settimana: http://www.proteo.rdbcub.it/article.php3?id_article=220&artsuite=1
Rispondi

Da: 38h??? 05/04/2012 13:21:42
Ma se cambia la orario, che in fondo era l aspetto migliore del lavoro alle inps, varrà la pena di cercare di cambiare ente.

Rispondi

Da: 40 ore 05/04/2012 13:32:14
Sicuro! A quel punto, ministero tutta la vita! Ne guadagni tantissimo in salute!
Rispondi

Da: agatino de la cruz 05/04/2012 13:58:15
ciuchi a vita.
spomparse de trabajo.
me cala la palpebra.
arriba pension.
cabron monton
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Da: perchè com''è l''orario in min? 05/04/2012 14:04:17
istero^^???
Rispondi

Da: 40 ore 05/04/2012 14:07:12
Non é (solo) questione di orario, ma di ritmi di lavoro, carichi di responsibilità, ecc...
Rispondi

Da: state scherzando vero?? 05/04/2012 14:30:31
????ditemi di si ..rivoluzioneeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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Da: agatino de la cruz 05/04/2012 17:45:28
il palazzo crolla. si salvi chi può
Rispondi

Da: robespierre 05/04/2012 17:50:50
IL PUGNO DI FERRO DI MASTRAPASQUA- Giorgio Meletti per "il Fatto quotidiano"

5 Aprile 2012

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/inps-inps-hurra-il-padre-padrone-dellinps-antonio-mastrapasqua-adotta-il-metodo-equitalia-di-37528.htm#Scene_1

Nunzia C., 78 anni, vedova di Gela, due giorni fa si è uccisa gettandosi dal quarto piano poco dopo aver appreso che la sua pensione di reversibilità era stata ridotta dall'Inps da 800 a 600 euro. A Bari, il giorno di Capodanno, un pensionato di 73 anni si è buttato anche lui dal quarto piano dopo aver ricevuto la richiesta di 5 mila euro indebitamente percepiti negli anni precedenti. Un sindacalista di Bari, Franco Filieri della Cisl, protesta inascoltato contro la "vessatoria operazione dei recuperi Inps, con assurde richieste di restituzione di somme servite per provvedere alle necessità primarie della vita".

Il problema è scottante, come dimostra il verbale di una tesa riunione svoltasi lo scorso 25 novembre. Intorno al tavolo il presidente-padrone dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, il direttore generale Mauro Nori, il magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo dell'istituto, Antonio Ferrara, e il collegio dei sindaci revisori al completo.

Un consesso un po' strano, ma l'unico possibile, visto che l'istituto previdenziale - che gestisce ogni anno centinaia di miliardi di euro e le pensioni di milioni di italiani - non ha un consiglio d'amministrazione. "Una follia - protesta Guido Abbadessa, presidente del consiglio di vigilanza sull'Inps - non può esserci tanto potere concentrato in una sola persona".

Nella riunione si discute delle nuove "modalità di gestione dei crediti derivanti da indebiti pensionistici nelle fasi antecedenti all'avviso di addebito". Traduciamo dal burocratese. Negli assegni di pensione ci sono delle componenti (per esempio gli assegni familiari) dipendenti da eventuali altri redditi del pensionato. Perciò ogni anno chi percepisce un assegno dall'Inps deve comunicare i suoi redditi, e gli uffici verificano se per caso è venuto meno qualche diritto. Spesso si tratta di limare pensioni da fame.

Mastrapasqua ha inventato una modalità severa. Una volta che gli uffici accertano che è venuto meno un diritto, e che sono state versate somme indebite, mandano una secca lettera (l'avviso di addebito) con cui si annuncia la riduzione dell'assegno mensile, e il recupero degli "indebiti pregressi" con trattenute rateali sulle mensilità future. Il pensionato non può far altro che pagare, e nel frattempo fare ricorso senza però sapere su quali dati e con quale calcolo si è arrivati alla infausta diagnosi. Con questo nuovo sistema sono state mandate 350 mila lettere ad altrettanti pensionati.

Nella riunione del 25 novembre è il magistrato della Corte dei Conti a sollevare più di un'obiezione. Intanto, ricorda, prima dell'avviso di addebito una modalità più attenta servirebbe a ridurre il contenzioso. Sull'Inps gravano quasi 900 mila cause in sospeso con i pensionati. Nel 2010 se ne sono definite 318 mila, secondo la Corte dei Conti, ma in 60 mila casi è stata risolutiva la morte del pensionato, mentre in caso di sentenza sulla materia previdenziale l'Istituto perde metà delle cause.

Il magistrato Ferrara fa notare a Mastrapasqua anche un altro aspetto che dovrebbe essere "maggiormente ponderato". Se un pensionato non comunica i suoi redditi all'Inps, l'omissione comporta in automatico la perdita di certi assegni accessori. Siccome stiamo parlando di anziani, in molti casi il pensionato ha l'Alzheimer, o comunque non è in gran forma.

Dice Ferrara a Mastrapasqua: "È il dipendente dell'Inps che deve provvedere alla verifica del reddito entro l'anno in corso, non è l'assicurato che deve farsene carico sempre e comunque. L'Inps non è l'Agenzia delle Entrate e quindi la pura logica di riscossione deve essere mediata dal ruolo che lo stesso Istituto ricopre come ente di tutela".

Ecco, la Corte dei Conti, custode del denaro pubblico, ricorda a Mastrapasqua che l'Inps esiste per accompagnare la vecchiaia dei nostri padri e nonni, non per vessarli come un esattore. Mastrapasqua va dritto come un treno: pur assicurando attenzione "alle osservazioni del Magistrato", conferma che farà come ha deciso.

Il presidente del Collegio dei sindaci, Maria Teresa Ferraro, fa un ultimo tentativo: "Discutiamone prima con i ministeri vigilanti". Mastrapasqua chiude la discussione: il mio documento non giustifica "allarmismi di qualsivoglia natura", dice, e va bene così. Partono le 350 mila lettere, e chi ne ha la forza e la capacità fa ricorso. Magari gli uffici hanno sbagliato. Ma la cosa non interessa al presidente dell'Inps. "In tre anni che sono alla guida dei pensionati Cgil sono riuscita a vederlo solo una volta", dice Carla Cantone, "e così non so come spiegargli che i pensionati vivono nella paura di questa lettera senza preavviso e senza possibilità di contraddittorio".

2 - LE SUE POLTRONE NON FINISCONO MAI
Caterina Perniconi per il "Fatto quotidiano"

Anche se non ve ne siete mai accorti, il giardiniere che cura i vostri gerani potrebbe essere Antonio Mastrapasqua. Più probabilmente è l'amministratore del vostro condominio. Perché il Super direttore dell'Inps e Vice presidente di Equitalia quasi certamente gode del dono dell'ubiquità. Infatti oltre alle 25 cariche note, dalla presidenza di Idea Fimit, la più grande società immobiliare italiana (con 9,5 miliardi di patrimonio e 23 fondi), alle molteplici poltrone nei collegi sindacali, ha anche un'altra serie d'incarichi.

Da oltre dieci anni (agosto 2011) Mastrapasqua è direttore dell'Ospedale israelitico di Roma, un nosocomio con tre sedi, la più importante sull'isola Tiberina di fronte al Fatebenefratelli, dove "Mr Inps" deve far quadrare i conti. Ma come troverà il tempo? Tra un'analisi del sangue e un check up cardiaco?

Non solo: da giugno dello stesso anno, il Super commercialista - uomo da un milione e duecento mila euro l'anno - è anche Amministratore unico della Litorale SpA, azienda per lo sviluppo economico turistico e occupazionale del litorale laziale. Quindi, oltre ai pensionati, i cattivi pagatori, le case e le cure, Mastrapasqua si occupa anche degli stabilimenti balneari e dei loro estivi frequentatori.

Ma insomma, dove lo troverà tutto questo tempo? Tra l'altro, si sa, "Mr Inps" deve il suo fisico atletico alla frequentazione del circolo Canottieri Roma. Ha proprio tutte le carte in regola per diventare l'idolo delle donne-madri-lavoratrici che un'ora per la palestra se la sognano. Il nostro Super commercialista, invece, non solo si dedica allo sport ma si occupa anche della promozione di quello per i disabili, dal suo incarico di Vice presidente vicario e membro della giunta esecutiva dell'Enpsdi (Ente nazionale promozione sportiva disabili). Carica che mantiene addirittura dal 1992, parola di curriculum ufficiale pubblicato sul sito dell'Inps e di Equitalia.

Non manca poi il tempo per gli amici: con Giampaolo Letta, figlio di Gianni (il grande regista della sua carriera nella Pubblica Amministrazione), va a fare jogging. Con Paolo Garimberti, presidente della Rai, si ritrova al circolo. Infine, nei ritagli di tempo - davvero non sappiamo quali - scrive anche articoli economico finanziari, che gli sono valsi il tesserino da giornalista pubblicista. Forse, l'idea del Super Inps è nata dopo l'attenta valutazione delle potenzialità ubique del Super presidente
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Da: altracaz 05/04/2012 19:42:58
Basta basta basta.
non se ne può più.
dove è il limite?
corruzione imperante, violenze inaudite, indifferenza nauseante.
il sistema ci sta fagocitando.
a quando la svolta?
un minimo segno di volontà di cambiamento?
possibile che il principio è e deve essere quello dell'ammazziamoci tutti?
Rispondi

Da: sportelli... 05/04/2012 19:47:19
...da quando si dovevano chiudere...ora li vogliono tenere aperti ancora di più! Poche idee...e confuse! Purtroppo ci vanno di mezzo i lavoratori!!!
Rispondi

Da: nudi alla meta 05/04/2012 19:52:04
la trasmissione telematica fatta per ingrassare i patronati.
la gente non si fida e si presenta agli sportelli.
la campagna anti-impiegato fa il resto ed il lavoratore inps è come il pesce: FRITTO.
Rispondi

Da: nudi alla meta 05/04/2012 19:57:08
il front office richiede: un mortaio, una trincea, una baionetta per i casi estremi, maschera antigas per quelli che hanno l'alito pesante o non tengono all'igiene,proiettili all'uranio impoverito per i casi più tosti, un randello per i dirigenti quando vengono a rompere le scatole.
Rispondi

Da: si parla 05/04/2012 20:06:17
nei post precedenti di CAROGNE e MAIALI, il circolo canottieri è anche quello di Previti....questo vorrà pure dire qualcosa!!
Rispondi

Da: nudi alla meta 05/04/2012 20:59:10
ndo' li risparmiamo sti 72 milioni di euri?
addio incentivo, buoni mensa e.............................
viva le montagne che una volta erano tre ed ora so' solo una.
sempre più in basso, agGRAPPAti al bocchino.
Rispondi

Da: altracaz 06/04/2012 11:35:30
certo che più ti nausei e più ti allontanano dalla data di pensionamento.
perche'? mancano gli sghei? e sti ragazzini quando li impieghiamo se non ci togliamo dalle palle?
si deve per forza morire x fare spazio?
spero che tirino le cuoia, prima di tanti, loro, i grandi delle caste!
porci, imbroglioni e profittatori travestiti da benefattori, sepolcri imbiancati di biblica memoria, farisei, primi colpevoli e giuda.
Rispondi

Da: space vampires strike again 06/04/2012 19:27:17
16:27 - E' morto dopo 9 giorni di agonia, all'ospedale Maggiore di Parma, l'artigiano che il 28 marzo si era dato fuoco davanti alla sede della commissione tributaria di Bologna. L'uomo, di 58 anni, era stato trasferito in elisoccorso dal capoluogo emiliano, per le gravissime ustioni riportate su tutto il corpo.
La mattina del 28 marzo Giuseppe C. si era dato fuoco dentro la sua Fiat Punto parcheggiata davanti al palazzone che fino a pochi mesi fa ospitava anche la sede della Agenzia delle Entrate. Aveva lasciato accanto alla vettura delle lettere, una proprio alla Commissione tributaria, in cui spiegava di aver "sempre pagato le tasse" e chiedeva di "lasciar in pace" almeno la moglie, cui aveva rivolto una commovente missiva di addio.

L'uomo era tormentato dalle pendenze con il Fisco, che gli chiedeva almeno 104mila euro (cifra non confermata dall'Agenzia, e che probabilmente non teneva conto di cospicue maggiorazioni per sanzioni). Una cifra dovuta al Fisco per lo più per sovrafatturazioni, cioè dichiarazioni di costi maggiori di quelli realmente sostenuti, emerse nei controlli fiscali, e contro cui Giuseppe C. aveva cercato inutilmente di far ricorso alla commissione tributaria provinciale (che gli aveva dato torto).

Dagli accertamenti del Fisco era poi nata anche una denuncia penale, visto che era stato accusato di aver usato fatture mendaci. Proprio la mattina del suo gesto disperato, Giuseppe era infatti imputato (rappresentato in aula dal suo legale Massimo Lettera) in tribunale a Bologna per l'accusa di uso di fatture false.

Il legale - su mandato dell'assistito - aveva patteggiato una pena di 5 mesi e 10 giorni. Pena sospesa perché Giuseppe C. era incensurato. Giuseppe si era dato fuoco alle 8.15, prima che l'udienza fosse aperta, ma la notizia in tribunale era arrivata solo nel pomeriggio, quando la sentenza era già stata pronunciata.
Rispondi

Da: x tutti 06/04/2012 19:32:17
mandate a cagare i capi ed i capetti, che la loro P.O. si tramuti in una sanzione disciplinare chiamata calci nel ....
Rispondi

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Da: suggerimento	03/04/2012 22:43:15
se conoscete posizioni organizzative "anomale", ossia colleghe/i che percepiscono indennità come responsabili di agenzia, pur stando nelle loro comode sedie per parte della settimana, scrivete alla Procura della Corte dei Conti
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Da: il nano da abbassare	03/04/2012 22:54:44
se seguiremo tutti in tutte le sedi quel consiglio, i dirigenti regionali si renderanno conto del come gestire il personale in modo "paternalistico" sia pericoloso
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Da: altracaz	04/04/2012 09:13:25
sul fronte delle selezioni tutto tace. stanno tramando qualcosa.preparano gli alambicchi e le provette gli apprendisti stregoni. mister hyde/dottor jeckill. fuori le serpentine per i loro esperimenti sul personale. ed i preservativi per i loro incontri galanti col personale. oh, sembra quasi un piccolo parlamento. orario/lavoro: continuato dalle 00,00 alle 23,59: per alcuni è l'optimum. .. V
Rispondi

Da: BASTA, DISUBBIDIRE	04/04/2012 13:26:22
sia la parola d'ordine, ci siamo rotti di questi dirigenti di merda
Rispondi

Da: altracaz	04/04/2012 13:30:33
esistono studi comparati di settore che affermano che per fermare il funzionamento della pubblica amministrazione basterebbe applicare alla lettera i vari mansionari. gli impiegati legherebbero in tal modo le mani agli impotenti dirigenti. siamo noi che principalmente vogliamo farci del male. poi vengono i sindacati proni ed infine quelli falsamente rivoluzionari e non allineati che se volessero bloccherebbero la vita dell'istituto legalmente. .. V
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Da: x alcatraz	04/04/2012 20:18:44
è l'ora di tirar fuori gli attributi....che si fottano i dirigenti, la loro indennità di posizione la stiamo pagando noi, e ci facciamo derubare anche dai titolari di P.O.
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Da: 40	04/04/2012 21:57:18
non vedo l'ora di fare le 40 ore/sett. Qlcs mi dice però che lo stipendio passerà a quello di 30!
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Da: ...	04/04/2012 22:52:49
e le 40 ore da dove arrivano ora??
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Da: 40 ore	05/04/2012 08:18:09
Non le fanno nemmeno i metalmeccanici, la media dei contratti calcolata dall'aran é circa 37 ore e mezzo la settimana, il settore assicurativo privato (ccnl ania) é di circa 37 ore/settimana, chiaramente con stipendi molto più alti.
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Da: 40 ore	05/04/2012 08:20:23
Scusate, non aran, dal cnel.
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Da: altracaz	05/04/2012 10:34:24
parliamo di cose serie: a quando la nostra sostituzione con validi validissimi robot? le quaranta ore non si faranno. le ultime news da roma dg sono relative ad un bel numero: -38- come p38, parallelo 38. con 38 ore sett.li i conti sono molto semplici. quasi approvato. mastrapasquopulos si è espresso positivamente verso tale soluzione. ci saranno turni spezzati per alcuni prodotti, turni in seconda (pom/matt.) per altri. la novita' potrà essere l'introduzione del turno seral/notturno da completare fino alle 02,00. questo sarebbe bellissimo ma sarà riservato alla funzione informatica ed a poche urgenze di tipo tecnico-amministrativo. e vai.
Rispondi

Da: 40 ore	05/04/2012 12:46:16
Fossero anche 38 se le può mettere dove non batte il sole. Non può fare una cosa del genere, non e' una sua scelta unilaterale.
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Da: 40 ore	05/04/2012 13:04:05
Addirittura qui la media europea e' calcolata in 36,7 ore/ settimana: http://www.proteo.rdbcub.it/article.php3?id_article=220&artsuite=1
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Da: 38h???	05/04/2012 13:21:42
Ma se cambia la orario, che in fondo era l aspetto migliore del lavoro alle inps, varrà la pena di cercare di cambiare ente.
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Da: 40 ore	05/04/2012 13:32:14
Sicuro! A quel punto, ministero tutta la vita! Ne guadagni tantissimo in salute!
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Da: agatino de la cruz	05/04/2012 13:58:15
ciuchi a vita. spomparse de trabajo. me cala la palpebra. arriba pension. cabron monton
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Da: perchè com''è l''orario in min?	05/04/2012 14:04:17
istero^^???
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Da: 40 ore	05/04/2012 14:07:12
Non é (solo) questione di orario, ma di ritmi di lavoro, carichi di responsibilità, ecc...
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Da: state scherzando vero??	05/04/2012 14:30:31
????ditemi di si ..rivoluzioneeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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Da: agatino de la cruz	05/04/2012 17:45:28
il palazzo crolla. si salvi chi può
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Da: robespierre	05/04/2012 17:50:50
IL PUGNO DI FERRO DI MASTRAPASQUA- Giorgio Meletti per "il Fatto quotidiano" 5 Aprile 2012 http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/inps-inps-hurra-il-padre-padrone-dellinps-antonio-mastrapasqua-adotta-il-metodo-equitalia-di-37528.htm#Scene_1 Nunzia C., 78 anni, vedova di Gela, due giorni fa si è uccisa gettandosi dal quarto piano poco dopo aver appreso che la sua pensione di reversibilità era stata ridotta dall'Inps da 800 a 600 euro. A Bari, il giorno di Capodanno, un pensionato di 73 anni si è buttato anche lui dal quarto piano dopo aver ricevuto la richiesta di 5 mila euro indebitamente percepiti negli anni precedenti. Un sindacalista di Bari, Franco Filieri della Cisl, protesta inascoltato contro la "vessatoria operazione dei recuperi Inps, con assurde richieste di restituzione di somme servite per provvedere alle necessità primarie della vita". Il problema è scottante, come dimostra il verbale di una tesa riunione svoltasi lo scorso 25 novembre. Intorno al tavolo il presidente-padrone dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, il direttore generale Mauro Nori, il magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo dell'istituto, Antonio Ferrara, e il collegio dei sindaci revisori al completo. Un consesso un po' strano, ma l'unico possibile, visto che l'istituto previdenziale - che gestisce ogni anno centinaia di miliardi di euro e le pensioni di milioni di italiani - non ha un consiglio d'amministrazione. "Una follia - protesta Guido Abbadessa, presidente del consiglio di vigilanza sull'Inps - non può esserci tanto potere concentrato in una sola persona". Nella riunione si discute delle nuove "modalità di gestione dei crediti derivanti da indebiti pensionistici nelle fasi antecedenti all'avviso di addebito". Traduciamo dal burocratese. Negli assegni di pensione ci sono delle componenti (per esempio gli assegni familiari) dipendenti da eventuali altri redditi del pensionato. Perciò ogni anno chi percepisce un assegno dall'Inps deve comunicare i suoi redditi, e gli uffici verificano se per caso è venuto meno qualche diritto. Spesso si tratta di limare pensioni da fame. Mastrapasqua ha inventato una modalità severa. Una volta che gli uffici accertano che è venuto meno un diritto, e che sono state versate somme indebite, mandano una secca lettera (l'avviso di addebito) con cui si annuncia la riduzione dell'assegno mensile, e il recupero degli "indebiti pregressi" con trattenute rateali sulle mensilità future. Il pensionato non può far altro che pagare, e nel frattempo fare ricorso senza però sapere su quali dati e con quale calcolo si è arrivati alla infausta diagnosi. Con questo nuovo sistema sono state mandate 350 mila lettere ad altrettanti pensionati. Nella riunione del 25 novembre è il magistrato della Corte dei Conti a sollevare più di un'obiezione. Intanto, ricorda, prima dell'avviso di addebito una modalità più attenta servirebbe a ridurre il contenzioso. Sull'Inps gravano quasi 900 mila cause in sospeso con i pensionati. Nel 2010 se ne sono definite 318 mila, secondo la Corte dei Conti, ma in 60 mila casi è stata risolutiva la morte del pensionato, mentre in caso di sentenza sulla materia previdenziale l'Istituto perde metà delle cause. Il magistrato Ferrara fa notare a Mastrapasqua anche un altro aspetto che dovrebbe essere "maggiormente ponderato". Se un pensionato non comunica i suoi redditi all'Inps, l'omissione comporta in automatico la perdita di certi assegni accessori. Siccome stiamo parlando di anziani, in molti casi il pensionato ha l'Alzheimer, o comunque non è in gran forma. Dice Ferrara a Mastrapasqua: "È il dipendente dell'Inps che deve provvedere alla verifica del reddito entro l'anno in corso, non è l'assicurato che deve farsene carico sempre e comunque. L'Inps non è l'Agenzia delle Entrate e quindi la pura logica di riscossione deve essere mediata dal ruolo che lo stesso Istituto ricopre come ente di tutela". Ecco, la Corte dei Conti, custode del denaro pubblico, ricorda a Mastrapasqua che l'Inps esiste per accompagnare la vecchiaia dei nostri padri e nonni, non per vessarli come un esattore. Mastrapasqua va dritto come un treno: pur assicurando attenzione "alle osservazioni del Magistrato", conferma che farà come ha deciso. Il presidente del Collegio dei sindaci, Maria Teresa Ferraro, fa un ultimo tentativo: "Discutiamone prima con i ministeri vigilanti". Mastrapasqua chiude la discussione: il mio documento non giustifica "allarmismi di qualsivoglia natura", dice, e va bene così. Partono le 350 mila lettere, e chi ne ha la forza e la capacità fa ricorso. Magari gli uffici hanno sbagliato. Ma la cosa non interessa al presidente dell'Inps. "In tre anni che sono alla guida dei pensionati Cgil sono riuscita a vederlo solo una volta", dice Carla Cantone, "e così non so come spiegargli che i pensionati vivono nella paura di questa lettera senza preavviso e senza possibilità di contraddittorio". 2 - LE SUE POLTRONE NON FINISCONO MAI Caterina Perniconi per il "Fatto quotidiano" Anche se non ve ne siete mai accorti, il giardiniere che cura i vostri gerani potrebbe essere Antonio Mastrapasqua. Più probabilmente è l'amministratore del vostro condominio. Perché il Super direttore dell'Inps e Vice presidente di Equitalia quasi certamente gode del dono dell'ubiquità. Infatti oltre alle 25 cariche note, dalla presidenza di Idea Fimit, la più grande società immobiliare italiana (con 9,5 miliardi di patrimonio e 23 fondi), alle molteplici poltrone nei collegi sindacali, ha anche un'altra serie d'incarichi. Da oltre dieci anni (agosto 2011) Mastrapasqua è direttore dell'Ospedale israelitico di Roma, un nosocomio con tre sedi, la più importante sull'isola Tiberina di fronte al Fatebenefratelli, dove "Mr Inps" deve far quadrare i conti. Ma come troverà il tempo? Tra un'analisi del sangue e un check up cardiaco? Non solo: da giugno dello stesso anno, il Super commercialista - uomo da un milione e duecento mila euro l'anno - è anche Amministratore unico della Litorale SpA, azienda per lo sviluppo economico turistico e occupazionale del litorale laziale. Quindi, oltre ai pensionati, i cattivi pagatori, le case e le cure, Mastrapasqua si occupa anche degli stabilimenti balneari e dei loro estivi frequentatori. Ma insomma, dove lo troverà tutto questo tempo? Tra l'altro, si sa, "Mr Inps" deve il suo fisico atletico alla frequentazione del circolo Canottieri Roma. Ha proprio tutte le carte in regola per diventare l'idolo delle donne-madri-lavoratrici che un'ora per la palestra se la sognano. Il nostro Super commercialista, invece, non solo si dedica allo sport ma si occupa anche della promozione di quello per i disabili, dal suo incarico di Vice presidente vicario e membro della giunta esecutiva dell'Enpsdi (Ente nazionale promozione sportiva disabili). Carica che mantiene addirittura dal 1992, parola di curriculum ufficiale pubblicato sul sito dell'Inps e di Equitalia. Non manca poi il tempo per gli amici: con Giampaolo Letta, figlio di Gianni (il grande regista della sua carriera nella Pubblica Amministrazione), va a fare jogging. Con Paolo Garimberti, presidente della Rai, si ritrova al circolo. Infine, nei ritagli di tempo - davvero non sappiamo quali - scrive anche articoli economico finanziari, che gli sono valsi il tesserino da giornalista pubblicista. Forse, l'idea del Super Inps è nata dopo l'attenta valutazione delle potenzialità ubique del Super presidente
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Da: altracaz	05/04/2012 19:42:58
Basta basta basta. non se ne può più. dove è il limite? corruzione imperante, violenze inaudite, indifferenza nauseante. il sistema ci sta fagocitando. a quando la svolta? un minimo segno di volontà di cambiamento? possibile che il principio è e deve essere quello dell'ammazziamoci tutti?
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Da: sportelli...	05/04/2012 19:47:19
...da quando si dovevano chiudere...ora li vogliono tenere aperti ancora di più! Poche idee...e confuse! Purtroppo ci vanno di mezzo i lavoratori!!!
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Da: nudi alla meta	05/04/2012 19:52:04
la trasmissione telematica fatta per ingrassare i patronati. la gente non si fida e si presenta agli sportelli. la campagna anti-impiegato fa il resto ed il lavoratore inps è come il pesce: FRITTO.
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Da: nudi alla meta	05/04/2012 19:57:08
il front office richiede: un mortaio, una trincea, una baionetta per i casi estremi, maschera antigas per quelli che hanno l'alito pesante o non tengono all'igiene,proiettili all'uranio impoverito per i casi più tosti, un randello per i dirigenti quando vengono a rompere le scatole.
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Da: si parla	05/04/2012 20:06:17
nei post precedenti di CAROGNE e MAIALI, il circolo canottieri è anche quello di Previti....questo vorrà pure dire qualcosa!!
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Da: nudi alla meta	05/04/2012 20:59:10
ndo' li risparmiamo sti 72 milioni di euri? addio incentivo, buoni mensa e............................. viva le montagne che una volta erano tre ed ora so' solo una. sempre più in basso, agGRAPPAti al bocchino.
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Da: altracaz	06/04/2012 11:35:30
certo che più ti nausei e più ti allontanano dalla data di pensionamento. perche'? mancano gli sghei? e sti ragazzini quando li impieghiamo se non ci togliamo dalle palle? si deve per forza morire x fare spazio? spero che tirino le cuoia, prima di tanti, loro, i grandi delle caste! porci, imbroglioni e profittatori travestiti da benefattori, sepolcri imbiancati di biblica memoria, farisei, primi colpevoli e giuda.
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Da: space vampires strike again	06/04/2012 19:27:17
16:27 - E' morto dopo 9 giorni di agonia, all'ospedale Maggiore di Parma, l'artigiano che il 28 marzo si era dato fuoco davanti alla sede della commissione tributaria di Bologna. L'uomo, di 58 anni, era stato trasferito in elisoccorso dal capoluogo emiliano, per le gravissime ustioni riportate su tutto il corpo. La mattina del 28 marzo Giuseppe C. si era dato fuoco dentro la sua Fiat Punto parcheggiata davanti al palazzone che fino a pochi mesi fa ospitava anche la sede della Agenzia delle Entrate. Aveva lasciato accanto alla vettura delle lettere, una proprio alla Commissione tributaria, in cui spiegava di aver "sempre pagato le tasse" e chiedeva di "lasciar in pace" almeno la moglie, cui aveva rivolto una commovente missiva di addio. L'uomo era tormentato dalle pendenze con il Fisco, che gli chiedeva almeno 104mila euro (cifra non confermata dall'Agenzia, e che probabilmente non teneva conto di cospicue maggiorazioni per sanzioni). Una cifra dovuta al Fisco per lo più per sovrafatturazioni, cioè dichiarazioni di costi maggiori di quelli realmente sostenuti, emerse nei controlli fiscali, e contro cui Giuseppe C. aveva cercato inutilmente di far ricorso alla commissione tributaria provinciale (che gli aveva dato torto). Dagli accertamenti del Fisco era poi nata anche una denuncia penale, visto che era stato accusato di aver usato fatture mendaci. Proprio la mattina del suo gesto disperato, Giuseppe era infatti imputato (rappresentato in aula dal suo legale Massimo Lettera) in tribunale a Bologna per l'accusa di uso di fatture false. Il legale - su mandato dell'assistito - aveva patteggiato una pena di 5 mesi e 10 giorni. Pena sospesa perché Giuseppe C. era incensurato. Giuseppe si era dato fuoco alle 8.15, prima che l'udienza fosse aperta, ma la notizia in tribunale era arrivata solo nel pomeriggio, quando la sentenza era già stata pronunciata.
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Da: x tutti	06/04/2012 19:32:17
mandate a cagare i capi ed i capetti, che la loro P.O. si tramuti in una sanzione disciplinare chiamata calci nel ....
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