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SELEZIONI INTERNE INPS
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Da: il nano da abbassare 21/07/2011 10:25:38
http://inps.rdbcub.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=31781&cHash=cb26ab64be&MP=63-121

CONTRATTI INTEGRATIVI 2010: INDIETRO TUTTA!

Nazionale - giovedì, 21 luglio 2011





Nella riunione di ieri l'Amministrazione ha riportato al tavolo nazionale i Contratti integrativi 2010 di Dirigenti, Professionisti, Medici e Aree A, B e C, certificati dai Ministeri vigilanti con le modifiche richieste dagli stessi.











CCNI 2010 DIRIGENTI, PROFESSIONISTI E MEDICI



Tutte e tre le ipotesi di contratto hanno subito modifiche nella parte che riguarda il sistema delle relazioni sindacali, rendendo ancora più esplicito il contenuto del D.Lgs 150 in riferimento alle modalità di confronto sindacale che di fatto si riduce alla mera informativa.

Le ipotesi furono da noi non sottoscritte proprio per i riferimenti alla riforma Brunetta che adesso addirittura vengono rafforzate.



Continua il ricorso a norme programmatiche che impegnano l'Amministrazione ad aprire il confronto su argomenti di primario interesse per i Lavoratori ma che restano fini a se stessi:

-         per i Medici le modalità di erogazione del trattamento accessorio nonché la previsione dei criteri per l'assegnazione degli obiettivi;

-         per i Dirigenti l'annosa questione della rivisitazione dei sistemi di valutazione e di affidamento degli incarichi che viene rinviata al CCNI 2011.



E' paradossale che un'Amministrazione che continuamente si vanta di essere trasparente, per quanto riguarda l'attribuzione degli incarichi dirigenziali si comporti in modo "nebuloso". Senza criteri, si sa, vige un solo sistema: quello clientelare.





CCNI 2010 PERSONALE DELLE AREE A B C



Qui la demolizione dell'ipotesi a suo tempo sottoscritta dalle sole CISL e UIL è stata ancora più eclatante.



Si ridisegna completamente il sistema di partecipazione sindacale adeguandolo a quanto previsto dal D.Lgs 150, eliminando qualunque riferimento contrattuale.



Viene svilito il ruolo partecipativo delle Commissioni bilaterali e degli Osservatori. Mentre prima erano strumenti tecnici necessari per analizzare problematiche ed individuare eventuali soluzioni ora vengono trasformati in canali di sola informativa.

Ad esempio, l'Osservatorio sulla sperimentazione del modello organizzativo, finalizzato al monitoraggio tecnico degli stati di avanzamento della riorganizzazione, ora servirà solo a ricevere una semplice informativa dall'Amministrazione.



Perde ogni possibilità d'intervento l'Osservatorio sulla produttività che si limiterà alla sola informativa sul grado di raggiungimento degli obiettivi.



Viene abrogata la possibilità che in fase di osservatorio possano essere valutati opportuni fattori di correzioni ricollegabili alla fase di riorganizzazione in corso.



Viene eliminato l'intero art. 7 dell'ipotesi che riguardava l'attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa poiché ai sensi del 150 si sostiene che non è più materia di contrattazione.



Ribadendo, ancora una volta, che per quanto ci riguarda il D.Lgs 150 non è applicabile fin quando non viene recepito dal CCNL, abbiamo comunque chiesto all'Amministrazione il rispetto degli impegni assunti a rivedere tali criteri in un'ottica di maggiore trasparenza e oggettività.





PASSAGGI CON DECORRENZA 1.1.2010



Qui la nota dolente che vanificherebbe il progetto dell'Accordo di Programma, sottoscritto da tutte le OO.SS dell'INPS.



La circolare 12/2011 del Ministero dell'Economia e Finanza cita testualmente: "sono da considerare di competenza del 2010 gli effetti economici e le progressioni all'interno delle aree derivanti da accordi sindacali definiti nel corso del 2010, certificati dai competenti organi di controllo interno entro il 31 dicembre del medesimo anno, e che, in attuazione del dettato contrattuale, abbiano decorrenza dal 2010."



Per i nostri passaggi il problema sarebbe la mancata certificazione da parte del Collegio dei Sindaci entro il 31.12.2010, che comporterebbe il solo riconoscimento giuridico del passaggio senza alcun effetto economico ovvero senza nessun adeguamento del tabellare.



Per quanto ci riguarda è inammissibile che una circolare intervenga a giochi fatti andando a modificarne le regole.

Tale dispositivo, da quel che ci risulta, bloccherebbe, nel panorama degli enti previdenziali, esclusivamente i passaggi INPS.



Segno questo che o c'è qualcuno che rema contro all'interno dell'Amministrazione o che la stessa non ha più o non vuole avere più alcun peso nei Ministeri quando si tratta di politiche del personale.



Alla riunione prevista per venerdì prossimo, rigetteremo, speriamo non da soli, tale eventualità e chiederemo con forza il riconoscimento sia giuridico che economico dei passaggi con decorrenza 1.1.2010.



L'unica cosa qualificante dell'accordo 2010 è così messa a rischio: le risorse economiche per i passaggi previsti dall'Accordo di programma 2010/2012.





PASSAGGI TRA LE AREE



Finalmente sono arrivate le autorizzazioni per i passaggi tra le Aree: 244 a B1 e 324 a C1.



Per i passaggi a B1 è necessario prevedere una nuova selezione non esistendo nessuna graduatoria precedente di riferimento. In quanto nuova selezione sarà richiesto il titolo di studio previsto per l'accesso dall'esterno (diploma).



Per i passaggi a C1 si procederà con lo scorrimento delle graduatorie regionali pre-esistenti.



Abbiamo chiesto che per la ripartizione regionale del numero dei posti si adoperi lo stesso criterio "matematico" utilizzato nei precedenti scorrimenti.



Chiediamo la massima trasparenza nell'attribuzione dei numeri a livello regionale, preso atto che al tavolo nazionale le altre OO.SS. hanno già chiesto un occhio di riguardo per la Direzione Generale.





CCNI 2011

L'Amministrazione ha dato una prima quantificazione delle risorse disponibili per la contrattazione 2011.

Per effetto della L. 122 il fondo si riduce, rispetto al 2010, di circa due milioni di euro.

Per avere una stima precisa del fondo occorrerà verificare quanti nuovi ingressi saranno possibili da qui alla fine dell'anno (il fondo, ai sensi della 122, deve essere ridotto in ragione della differenza tra uscite per pensionamenti e nuovi ingressi)



Comunque il totale del fondo non potrà superare l'importo del 2010.





FP CGIL INPS            FILP FIALP-CISAL            USB PI INPS
Rispondi

Da: x collega21/07/2011 14:52:26
attendo b1
Rispondi

Da: colleghi21/07/2011 15:49:16
non hai tutti i torti perchè lo stipendio si aggira sui 1300 euro,pero' nonostante tutto io ti consiglio di accettare e poi si vedra' perchè un posto del genere oggigiorno è una benedizione, poi te ne pentiresti.
Rispondi

Da: x colleghi21/07/2011 16:05:32
bah..  il lavoro dovrebbe servire, tra l'altro, a metter su famiglia, ma qui si deve scegliere tra la famiglia ed il lavoro. Io sono più tendente a scegliere la famiglia per il momento. Questo è un  paese senza futuro, con dispiacere certo, ma crescerò i miei figli con l'idea di andare a  lavoare fuori dopo la laurea altrimenti si ritroveranno come i genitori... mezzi falliti.
Tanta fatica per nulla....
Rispondi

Da: colleghi21/07/2011 16:26:16
io non la vedo cosi drastica. vincere un concorso con migliaia di persone non è affatto da falliti, e non è fallito chi mette la famiglia davanti alle proprie ambizioni professionali,anzi c'è solo da ammirarti. Pero' considera che si tratta di fare sacrifici per qualche tempo, proprio perchè hai famiglia hai piu' possibilita' di tornare presto a casa, i single da questo punto di vista sono piu' sfigati. pensaci bene prima di rifiutare, un posto del genere non si rifiuta, anche x il bene della tua famiglia cui puoi garantire x il futuro una stabilita' economica.
Rispondi

Da: x colleghi21/07/2011 17:24:00
Apprezzo molto il tuo consiglio il problema e' quantificare il "presto " conosco personalmente una ragazza che ha vinto il concorso da ispettore, mi ha detto che tra i neoassunti ci sono madri con figli piccoli per le quali non hanno avuto nessun riguardo, questo non mi fa ben sperare.

Rispondi

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Da: ?????21/07/2011 18:24:30
324 da B a C ma quando? Le autorizzazioni c'erano già da maggio!
x colleghi ... se una persona non accetta è perchè ha già un buon lavoro ... altrimenti acchiappa e poi Dio provvederà.
Rispondi

Da: x ?????21/07/2011 18:45:34
La persona in questione sarei io, laureato, aspirante b1 con un lavoro che in tutti i modi si può definire tranne che BUONO. Cerco la stabilità lavorativa ma è possibile che per  averla devo rinunciare alla famiglia? Almeno ora quel poco che guadagno lo spendo per me e per i miei figli, se mi spediscono lontanto lo stipendio se ne va per affitto e viaggi, ed i figli crescono senza il padre. Non dico di possedere la ragione assoluta, sto cercando di valutare la situazionee confrontarmi mi è utile. Che non mi si dica però  Dio provvederà perchè qui siamo sulla terra e peggio ancora in Italia.

Rispondi

Da: x si21/07/2011 19:00:16
Rispondi

Da: ?????21/07/2011 19:54:39
Caro vincitore B1 solo tu puoi decidere del tuo futuro e quando ci si trova ad un bivio e sempre difficile decidere, ci sono sempre dei pro e dei contro. Ti posso raccontare la mia esperienza: quando ho vinto il concorso avevo già moglie e un figlio di 20 mesi, avevo un'attività che mi rendeva il doppio dello stipendio ma naturalmente essendo una mia attività ci lavoravo dalla mattina alla sera. Avevo appena acquistato casa, quindi col mutuo da pagare. Tutti, compresi i miei familiari, mi consigliarono di rinunciare. Comunque in cuor mio volevo accettare e accettai. Tempo di trovare casa in affitto circa 30 giorni e naturalmente portai con me mia moglie e mio figlio, a 600 km dalla vecchia casa. Naturalmente affitai casa mia. Per i primi due anni mia moglie voleva tornare al paese di origine poi dopo 5 anni sono riuscito ad ottenere il trasferimento ma mia moglie aveva vinto un concorso nel Comune di dove eravamo al nord. Altri pensieri! Cosa facciamo? Se non torno adesso non torneremo mai più! Siamo tornati e abbiamo messo al mondo un altro figlio, voluto ma nello stesso tempo abbiamo sfruttato la maternità per stare tutti insieme al sud. A questo punto almeno uno di noi, essendo lavorativamente uno a nord e uno al sud, doveva rinunciare e pure potevamo restare entrambi nelle stessa città al nord ma ci siamo ricacciati nei tormentoni ... lei ha avuto grazie alla 165/2001 la mobilità presso un ente vicino casa dopo sei mesi di lontananza dalla famiglia perchè nessuno dei due ha voluto rinunciare. Oggi siamo a casa però ogni tanto pensiamo ... chissa se fosse stato meglio restare al nord. Tu forse già sai in cuor tuo cosa vuoi fare, comunque qualsiasi scelta tu voglia fare non dovrai più girarti indietro ... in bocca al lupo! ... Ti ho raccontato il minimo indispensabile perchè potrei scrivere un romanzo (naturalmente che farebbe due palle!).
Rispondi

Da: zingaro21/07/2011 19:59:30
domani riunione a roma.
io l'avevo ipotizzato: 01/01/2010 daranno solo il passaggio giuridico niente gratificazione economica xke' non ci son soldi.
cio' creera' il precedente per coloro come me che dovrebbero passare c4 01/01/2011.
onestamente de sti tempi mi accontento del passaggio giuridico che vuol dire nono livello della vecchia carriera.
ci sara' il tempo per discutere ed eventualmente confrontarsi in sede legale in questi otto anni che mancano alla quiescenza per anzianita'.
io accetterei.
meglio un uovo oggi che..............
Rispondi

Da: zingaro21/07/2011 20:04:22
il lavoro si trova al nord oppure, se hai la possibilita', mandi i figli all'estero.
quindi spostatevi tutti per il bene dei ragazzi dove si lavora.
io se uno dei miei figli riuscira' nell'ardua impresa di lavorare al nord molto probabilmente lo seguiro' con tutta la famiglia.
almenoquando saro' piu' anziano avro' vicino qualcuno visto che nella mia citta' natale ove lavoro non ho piu' alcun parente.
scegliere tra i figli ed i ricordi.parentela.
la scelta e' chiara ed obbligata.
Rispondi

Da: x ????21/07/2011 21:10:19
Interessante la tua storia, non mi ha annoiato affatto. Però la mia situazione è diversa:
1) mia moglie lavora
2) i figli ce li ho gia, inoltre da quanto mi è stato riferito ( dalla mia amica ispettrice e confermato da varie sigle sindacali), a  tutte le mamme di qualsiasi profilo ( b1, ispet. e c3) assunte nell'ultimo anno è stato negato l'art 42-bis della 151/2001( assegnazione temporanea per figli minori di 3 anni)
3) Sempre da fonte sindacale ho saputo che l'Inps accetta personale in comando o mobilità in entrata ma non concede nulla in uscita.
4) Non è una questione di terra di appartenenza, io voglio stare dove poter vivere con un minimo di serenità ed inseme alla famiglia. Quando sei stato assunto tu con un stipendio, anche se con fatica, si riusciva a tirare avanti, ma oggi non posso far lasciare il lavoro a mia moglie, per poter vivere in affitto con 1300 euro ci vuole solo un miracolo!!
Al momento non so ancora cosa fare ecco perchè sto qui a scrivere. Mi sono pentito di aver partecipato al concorso, se non l'avessi fatto ora non starei qui a farmi venire l'ulcera.
Non capisco però il modo di comportarsi di questa amministrazione, ho molti amici ed amiche appartenenti alla P.A. e forze dell'ordine, mi sono confrontato con loro su trasferimenti temporanei ec... e da quello che ho capito l'ente più ostile me lo sono andato a scegliere io!
Comunque, l'ente sarà pure ostile ma le persone che ci lavorano sono più che disponibili visto che sono qui a dar retta ad un rompi balle confuso.
Grazie di cuore
Rispondi

Da: al b121/07/2011 21:50:14
occhio che senza tep e sap starai sui 1150-1180 euro/mese + buoni pasto e incentivo (fin quando esisterà) e senza alcuna prospettiva di miglioramento sino di sicuro al 2015 e forse al 2019, con sola indennità di vacanza contrattuale in questo caso.
Rispondi

Da: C3 01.01.201021/07/2011 22:06:55
passaggi dec 01.01.2010 "giuridici" e senza moneta....mah stanno alla frutta ormai, ogni scusa è buona per non darci manco 2 euro di arretrati!!!!!
Vedremo domani se sto ping pong che il CCNI 2010 sta facendo da qualche mese viaggiando tra Inps e Ministero del Lavoro finisce e si chiude pure sta partita....che PENA!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: ?????21/07/2011 23:13:02
x aspirante B1 ... La tua scelta potrebbe dipendere anche dal lavoro che attualmente svolgi. Puoi abbandonare per un periodo di qualche mese? Potresti provare ad accettare e renderti conto di persona, avere un'esperienza diretta. Poi esiste anche l'aspettativa non retribuita di due anni nell'arco della carriera che potresti sfruttare in attesa di chiarirti le idee. Inoltre potresti chiedere un part-time verticale, potresti fare 15 giorni di lavoro e 15 a casa, un mese e un mese, sei mesi e sei mesi. Nella peggiore delle ipotesi ti dimetti. Prova a temporeggiare, altrimenti come ti dicevo prima qualsiasi decisione tu voglia adottare non voltarti indietro.
Rispondi

Da: ...22/07/2011 00:05:23
Ma che dici, aspirante B!, lo sai che rinunci alla possibilità di essere assunto in un ente che ti da un mutuo per l'acquisto della casa di euro  200.000,00 al tasso del 2,5% e anche il piccolo prestito di circa euro 25.000,00 al 2% con la presentazione del solo preventivo di spesa, senza il consuntivo? Pensaci bene e non fare cazzate. Tra non molto potrai sempre chiedere una mobilità intercompartimentale e andartene. tieni duro tra part time e assistenza a minore e puoi farcela. Pensaci
Rispondi

Da: caro collega22/07/2011 07:59:43
premesso che per richiedere il mutuo o il prestito ci vogliono 2 anni di anzianità di servizio ( non mi sembra siano cambiate le cose), ma cosa ci fa di un mutuo se ha detto che ha casa di proprietà?
E' a conoscenza, visto che l'ha scritto, che l'ente non concede mobilità in uscita. Per quanto riguarda l'assistenza al minore non so cosa sia, quindi non mi pronuncio
Rispondi

Da: il nano da abbassare 22/07/2011 08:41:45
non vorrei uscire dal coro, gli unici passaggi certi son i 324 B3, per gli altri non si vedono i numeri di conseguenza è solo propaganda.
Per quanto riguarda i C3 aspettiamo la chiusura della graduatoria esterna, C4 e C5 son miraggi, per ripescare trombati hanno inventato le P.O. ed hanno detto che i C sono tutti uguali, CAZZATE!!
Guardate i dirigenti dell'ultimo concorso...quelli son veramente uguali, qualcuno di voi ha visto sicuramente dirigenti di prima nomina volare altrove...eppure dovrebbero soggiacere alle stesse regole del personale "normale".
Quando ho proposto di cancellazioni in massa dai sindacati supini, di bloccare le sedi, non facevo terrorismo, vi davo indicazioni sul modus operandi per ottenere qualcosa, ed ora mi pare ci sia ben poco da dire..
Rispondi

Da: si bravo22/07/2011 08:56:15
bravo!! ormai nulla più da dire, bisogna agire
Rispondi

Da: ?????22/07/2011 08:59:12
... comunque lo stipendio per un B1 si aggira intorno ai 1300 euro ma bisogna aggiungere, semprechè il governo non tagli tutto, i buoni pasto di 12 euro al giorno per un totale mensile di 240,00 euro. Poi ci sono gli incentivi che dovrebbero essere, compresi i tagli già attuati, intorno ai 2500/3000 euro, la tredicisema, i rimborsi scolastici, le borse di studio. In ogni caso durante l'arco dell'anno nelle varie buste paga ci trovi delle voci extra che, come diceva Totò, sommandoli esce il totale. Quindi con una media stipendiale di 1700/2000.
Rispondi

Da: ?????22/07/2011 09:04:01
... bisogna aggiungere che è il momento peggiore per la Pubblica Amministrazione e almeno fino al 2015 non avremo un centesimo in più ... anzi parecchi euro in meno.
Rispondi

Da: colleghi22/07/2011 09:11:54
caro aspirante b1,come vedi in massa ti diciamo di accettare.hai un'occasione d'oro,non sprecarla solo x paura o indecisione,te ne pentiresti... Un po' di pazienza e i problemi si superano. poi avete sempre 2 stipendi e casa di proprieta',c'è gente messa peggio di te che deve spostarsi, con uno stipendio solo,affitto o mutuo nella citta' di origine e affitto nella nuova destinazione,quindi non sei messo cosi male. rifletti bene e soprattutto non dare retta a chi ti prospetta solo problemi e difficolta' perchè hanno interesse a far scorrere la graduatoria.
Rispondi

Da: idoneo B122/07/2011 09:17:22
Grazie di cuore a tutti!!
Rispondi

Da: collega C322/07/2011 14:00:38
Firmato stamattina il CCNI 2010 da CISL e UIL.....ed ora????
Rispondi

Da: futuro c3?22/07/2011 16:00:23








CONTRATTO COLLETTIVO

NAZIONALE INTEGRATIVO 2010











sottoscritto il ____________ a Roma



In data _________  le delegazioni, a seguito della certificazione positiva espressa congiuntamente dal Dipartimento della Funzione pubblica e dal Ministero dell'economia e finanze, sottoscrivono il seguente CCNI 2010:


PER L'INPS

Il Presidente delle delegazione trattante    Il Direttore Generale
Dr. Antonio MASTRAPASQUA    Dr. Mauro NORI
   
   
   
Il Direttore Centrale Risorse Umane
Dr. Ciro TOMA    Il Direttore Centrale
Organizzazione
    Dr. Sergio SALTALAMACCHIA
   
   
   
Il Direttore Centrale Pianificazione
e Controllo di Gestione   
Dr. Antonio DE LUCA   
   
   



PER LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI


CGIL/FP    
   
   
CISL/FP   
   
   
UIL/PA   
   
   
FIALP/ CISAL   
   
   
RDB- USB PI   
   

PREMESSA

Il contratto integrativo per l'anno 2010 si colloca in un quadro normativo di riferimento significativamente modificato dalla recente riforma del pubblico impiego che prevede significativi mutamenti in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

In particolare, con il presente CCNI, le parti intendono dare attuazione al progressivo allineamento alla legislazione vigente in ordine alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati, rispettivamente, alla contrattazione collettiva e alla legge, nonché ai principi enunciati dalla stessa attraverso la previsione di un sistema di valorizzazione del personale ancorato al merito.

A tal proposito un aspetto centrale e rilevante del presente contratto integrativo è il tema della misurazione della performance; al riguardo, gli strumenti di gestione già in uso all'Istituto, basati sulla programmazione e assegnazione degli obiettivi, sulla pianificazione delle attività e sulla verifica dei risultati conseguiti, nonché sulla rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini/utenti, costituiscono gli elementi sulla base dei quali sviluppare i sistemi di valutazione della performance.

In tal modo, il presente CCNI, riesce a rispondere con efficacia al mutato quadro normativo di riferimento e contemporaneamente a coniugare le fasi di attuazione del nuovo assetto organizzativo in atto in Istituto con un processo di valorizzazione della professionalità acquisita dal personale.



TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI

CAPO I


ART. 1
Campo di applicazione

1.    Il presente contratto collettivo nazionale integrativo, di seguito indicato come CCNI, si applica al personale delle aree professionali A, B e C, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato ed al personale destinatario dell'art.15, comma 1, della legge n.88/1989.

2.    Il presente CCNI si applica, a decorrere dal giorno di inizio delle prestazioni lavorative presso l'Istituto, anche al personale proveniente dalle pubbliche amministrazioni, di cui all'art.2, comma 1, del D.lgs. n.165/2001, e successive modificazioni ed integrazioni, a seguito di processi di mobilità tra pubbliche amministrazioni.



TITOLO II
RELAZIONI SINDACALI

CAPO I


ART. 2
Sistema della relazioni sindacali

1.    Il sistema delle relazioni sindacali si basa sul principio della reciproca responsabilità, della correttezza e della trasparenza nei comportamenti e si svolge nell'ambito delle vigenti disposizioni contrattuali.

2.    In particolare si richiamano le disposizioni previste nell'accordo quadro sottoscritto il 7 agosto 1998 e successive modifiche e integrazioni in ordine alle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative, permessi sindacali e alle altre prerogative sindacali e si confermano le disposizioni contenute nei contratti integrativi vigenti.


ART. 3
Il sistema di partecipazione

1.    La partecipazione sindacale si attua con le modalità e le forme previste nelle norme contrattuali e di legge vigenti, nel rispetto dell'art. 9 del d. lgs. 165/2001. Sulle materie previste dall'art. 5, comma 2, del d.lgs. 165/2001 non possono attivarsi forme di partecipazione diverse dall'informazione, fatte salve le diverse disposizioni derivanti dall'Accordo quadro - in via di definizione presso l'ARAN - previsto dal punto 5 dell'Intesa tra Governo e Sindacati del 4 febbraio 2011.

2.    Le parti confermano la necessità di avvalersi delle Commissioni bilaterali e degli Osservatori previsti nell'art. 7 del CCNI 2002-2005 quali strumenti di partecipazione finalizzati all'informativa sulle diverse problematiche. Tali organismi si riuniscono di norma due  volte l'anno.

3.    In aggiunta all'Osservatorio sulla sperimentazione del nuovo modello organizzativo costituito, a livello nazionale, con Determinazione n. P23/387/2010 del 03/08/2010, e degli osservatori già costituiti in alcune strutture a livello regionale e provinciale, le parti convengono sull'opportunità di costituire, entro un mese dalla stipula del presente CCNI, appositi Osservatori in tutte le strutture finalizzati all'informativa  in merito agli stati di avanzamento della riorganizzazione. Nell'ambito dell'Osservatorio nazionale potranno essere esaminate eventuali problematiche che assumono carattere generale per tutto il territorio nazionale.


ART. 4
La contrattazione collettiva integrativa

1.    La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie stabilite nell'art. 4 del  CCNL 16/02/1999 con le modifiche e le integrazioni previste nell'art. 5 del CCNL del 9/10/2003 e nell'art. 4 del CCNL 01/10/2007, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 40  del d. lgs. 165/2001.

2.    La contrattazione collettiva integrativa, in particolare, attua gli istituti contrattuali rinviati dal CCNL, definisce i criteri di distribuzione delle risorse disponibili e quelli per la verifica dei risultati in relazione agli obiettivi predefiniti ed inoltre è finalizzata a sostenere e sviluppare le scelte innovative previste nel nuovo CCNL, rendendo coerenti con le esigenze di migliorare la qualità del servizio le logiche organizzative e la valorizzazione professionale e retributiva degli operatori.



TITOLO III
VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE

CAPO I

ART. 5
Valorizzazione del personale

1.    Le parti concordano nel ritenere che alla crescita di competenze e capacità richieste dal nuovo assetto organizzativo a tutto il personale, debbano corrispondere adeguati percorsi di riconoscimento della professionalità espressa e del merito individuale, da attuarsi mediante l'attivazione di procedure selettive indette sulla base dei criteri e dei termini previsti,  in ottemperanza alle disposizioni vigenti, nell'Accordo di programma relativo al triennio 2010-2012.

2.    Il numero dei passaggi è stabilito in funzione delle risorse certe previste nel Fondo di ente.



TITOLO IV
POSIZIONI ORGANIZZATIVE

CAPO I


ART.  6
Posizioni organizzative riferite al nuovo modello organizzativo

1.    Le parti, ritenuta necessaria l'adozione, nell'ambito del nuovo modello organizzativo, di un sistema che, in relazione alla riduzione dei ruoli dirigenziali, preveda la giusta pesatura e valorizzazione di ciascuna posizione organizzativa nonché la semplificazione del sistema esistente da attuarsi attraverso l'articolazione in un numero limitato di fasce indennitarie cui ricondurre le posizioni considerate di analoga complessità organizzativa, convengono sulla individuazione delle seguenti posizioni organizzative riferite al nuovo modello organizzativo:

â    Responsabile di Agenzia complessa
â    Responsabile di Agenzia interna
â    Responsabile di Agenzia sul territorio
â    Responsabile di Unità Organizzativa
â    Responsabile di linea prodotto/servizio
â    Controller
â    Responsabile Informazioni istituzionali e R.P.
â    Capo progetto EAD
â    Responsabile di Team Regionale o di Dir. Generale
â    Responsabile di Team di sviluppo professionale

2.    Nelle Agenzie territoriali, in relazione alle dimensioni del bacino di utenza e al relativo carico di lavoro, potrà essere previsto un ulteriore presidio di linea prodotto/servizio con la relativa funzione di responsabile.

3.    Nell'ambito dei team di Direzione generale sono state individuate, con determinazioni del Direttore generale n. 23 del 3.2.2010 e n. 46 dell'11.6.2010, incarichi di elevata professionalità, in misura non superiore al 20%  del numero complessivo di tali  posizioni organizzative.

4.    Nelle more della piena realizzazione del modello organizzativo, le parti si riservano di valutare l'istituzione di ulteriori figure professionali riconducibili al personale dell'area C, che dovessero risultare necessarie nella fase di monitoraggio sull'attuazione della fase sperimentale da parte dell'Osservatorio paritetico sul modello organizzativo.

5.    Al personale titolare di incarico di posizione organizzativa compete la corresponsione dell'indennità prevista nell'allegato 1 al presente accordo, fermo restando quanto previsto al paragrafo 4.1.1, ultimo capoverso, del CCNI 2002.


ART. 7
Selezioni per la posizione organizzativa di "Responsabile di team di sviluppo professionale"



1.     Tenuto conto della necessità di disporre di una rete di personale specialistico per lo sviluppo dei percorsi professionali del personale sul territorio, le carenze presenti rispetto al fabbisogno, rideterminato in 70 unità territorialmente distribuite secondo il prospetto allegato 2),  sono coperte attraverso procedure di selezione, secondo la procedura di cui all'accordo sottoscritto in data 16 gennaio 2002, come di seguito modificata.

2.     La selezione interesserà il personale appartenente alle posizioni C4 e C5, profilo amministrativo, in possesso di diploma di laurea e con età non superiore a 50 anni all'atto dell'indizione.

3.    Nel caso  in cui, al termine della procedura di selezione riservata  ai C4 e     C5 , risultassero posizioni non coperte, potrà essere attivata la fase selettiva     per i funzionari C3.

4.    I candidati potranno presentare domanda per la sola regione di appartenenza o per la Direzione centrale Risorse Umane della Direzione generale.

5.    I candidati saranno esaminati da una Commissione centrale, composta dal Direttore centrale Risorse Umane, dal Direttore centrale Organizzazione e dal Direttore centrale Pianificazione e Controllo di gestione ed integrata dal Direttore della regione per cui si concorre.

6.    Il giudizio di idoneità e la relativa posizione in graduatoria saranno determinati dalla valutazione del curriculum professionale e dall'esito del colloquio.

7.    I candidati vincitori, nel limite dei posti messi a selezione per ciascuna struttura centrale e regionale, saranno immessi nelle funzioni presso le sedi regionali e presso la Direzione centrale Risorse umane.

8.    Al termine di un  periodo di formazione professionale teorico-pratica, agli stessi sarà conferita la posizione organizzativa di "Responsabile di team di sviluppo professionale".

9.    Il numero dei posti da mettere a selezione presso ciascuna struttura sarà determinato tenuto conto in via prioritaria delle richieste di trasferimento presso altra struttura regionale presentate dagli attuali "Responsabili di team di sviluppo professionale, ovvero delle richieste di assegnazione ad altre funzioni avanzate dallo stesso personale.



TITOLO V
RIPARTIZIONE DEL FONDO DEL PERSONALE E TRATTAMENTO ECONOMICO

CAPO I


ART. 8
Risorse finanziarie Aree professionali A B C

1.    Il fondo del personale delle aree professionali A B C per l'anno 2010 è stato costituito ai sensi dell'art. 31 del CCNL 1998/2001, dell'art. 4  biennio economico 2000/2001, dell'art. 25 del CCNL 2002/2005, biennio economico 2002/2003, dell'art. 5 comma 1 e art. 6 comma 2, biennio economico 2004/2005, dell'art. 36 comma 1 del CCNL 2006/2009, biennio economico 2006/2007, dell'art. 1 commi 1 e 2 biennio economico 2006/2007 integrativo del 18 febbraio 2009 e nel rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 67, commi 3 e 5 della L. 133/2008.

2.    Le risorse finanziarie per l'anno 2010, quantificate in Euro 320.608.094 sono utilizzate secondo la tabella che segue:

UTILIZZO    Euro
Sviluppo professionale    53.238.035
Sistema indennitario e compensi per particolari compiti    70.378.000
Straordinario e turni    3.500.756
Compensi incentivanti speciali    119.794.178
Incentivo la produttività    73.697.125
TOTALE    320.608.094


ART. 9
Norme in materia di trattamento accessorio

1.    Con decorrenza 1° ottobre 2010, l'erogazione del TEP di cui all'art. 31, comma 3 del CCNI 2002/2005, è estesa al personale a tempo indeterminato che abbia preso servizio all'INPS dal 1°gennaio 2008 al 31 dicembre 2008, con gli stessi criteri e modalità ivi previsti.

2.    A decorrere dal 1° gennaio 2010, in occasione di progressioni, sia all'interno delle aree che tra le aree, qualsiasi trattamento economico, comunque denominato, attribuito in virtù della professionalità acquisita, è soggetto a riassorbimento.

3.    Le parti convengono di dare immediato avvio, già a partire da lunedì 25 luglio 2011, ad un tavolo tecnico finalizzato a dare attuazione a tutti gli istituti contrattuali previsti nell'Accordo di programma relativo al triennio 2010-2011 sottoscritto il 10/12/2010 e nel relativo verbale integrativo sottoscritto il 18/11/2010. 

4.    Con decorrenza 01/01/2010, in considerazione del riassorbimento effettuato sulla indennità di anzianità, al personale ex docente transitato dal Comparto Scuola sulla base di apposita ordinanza ministeriale n. 217 del 1998, l'importo del TEP attualmente percepito è maggiorato di euro  75 mensili.

5.    In considerazione dell'apporto fornito dal personale delle aree A e  B, nell'ambito dell'attuazione del nuovo modello organizzativo, con decorrenza dal 1° dicembre 2010, la misura del SAP in godimento, al personale delle aree A e B è incrementata, rispettivamente, di 10,00 e 15,00 euro lordi mensili.

6.    Il compenso per particolari compiti di "analista amministrativo" ex art. 11, comma 6 del CCNI 2006, viene fissato in misura pari all'indennità complessiva del Responsabile di linea prodotto/servizio. Tale indennità non è cumulabile con le indennità di titolarità di posizione organizzativa.

7.    Nell'ambito del personale con compiti di autista, può essere individuato un addetto a funzioni di coordinamento operativo del parco macchine dell'Istituto, cui compete, ai sensi dell'articolo 32 del CCNL 1998-2001, un compenso mensile, per dodici mensilità, di euro  255,00, non cumulabile con il compenso per lo svolgimento delle funzioni di autista.


ART. 10
Risorse finanziarie personale ex art.15 legge n.88/1989

1.    Il fondo del personale delle qualifiche ad esaurimento ex art. 15 1° c. legge 88/89 per l'anno 2008 è stato costituito ai sensi dell'art. 44 del CCNL 1998/2001, dell'art. 4 del biennio economico 2000/2001, dell'art. 25 del CCNL 2002/2005 biennio economico 2002/2003, e dell'art. 5 comma 2 del biennio economico 2004/2005 nonché dell'art. 36 comma 2 del CCNL 2006/2009 biennio economico 2006/2007, dell'art. 1 commi 1 e 2 biennio economico 2006/2007 integrativo del 18 febbraio 2009 e nel rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 67, commi 3 e 5 della L. 133/2008.

2.    Le risorse finanziarie, quantificate in Euro 1.866.658 sono utilizzate secondo la tabella che segue:


Utilizzo    Euro
Sistema indennitario     895.734
Compensi incentivanti speciali    389.729
Incentivo la produttività    581.195
Totale    1.866.658

3.    Al personale delle qualifiche ad esaurimento ex art. 15 1° c. legge 88/89 si applicano le medesime disposizioni per il superamento dei limiti annuali di prestazioni di lavoro straordinario valevoli per il personale delle aree professionali A, B e C, ivi comprese quelle previste all'art. 4 del CCNI 2009.


TITOLO  VI
PRODUZIONE E QUALITA'

CAPO I


ART. 11
Obiettivi di produzione e misurazione della performance

1.    Il trattamento accessorio per l'anno 2010 è corrisposto sulla base di due diverse categorie di obiettivi:
ï±      obiettivi di produzione
ï±      obiettivi di qualità
Ciò allo scopo di accrescere la correlazione tra il sistema incentivante la produttività collettiva ed il miglioramento dei livelli quali-quantitativi del servizio erogato.

2.    La programmazione delle azioni e delle attività per l'anno 2010 farà riferimento a obiettivi di produzione e di qualità secondo le linee e i principi indicati nel Capo I del CCNL 2006-2009.

3.    In tale ottica  il sistema di misurazione della performance è stato potenziato attraverso lo sviluppo di sistemi di misurazione, valutazione e rendicontazione che assicurano il rispetto dei canoni di oggettività e trasparenza. In particolare, ai fini della rilevazione della performance qualitativa ed organizzativa, si fa riferimento agli strumenti del Piano budget, tramite gli appositi indicatori del cruscotto direzionale.


ART. 12
Customer satisfaction

1.    Le parti convengono di utilizzare, quale ulteriore criterio per il monitoraggio della qualità, la rilevazione della customer satisfaction. Conseguentemente gli obiettivi di qualità avranno anche una componente legata alla customer satisfaction e saranno misurati tramite le rilevazioni della qualità percepita dall'utente e gli appositi indicatori di qualità del cruscotto direzionale.


ART. 13
Piani di lavoro, coefficienti di merito e indicatori di qualità

1.    I parametri del coefficiente di merito individuale per l'attribuzione degli incentivi previsti nella sezione II, capitolo I. paragrafo C del CCNI dell'anno 2001, sono così rideterminati:
â    0,0 in caso di grave demerito nella prestazione lavorativa o comportamenti che abbiano arrecato un grave danno all'andamento delle attività produttive o al regolare svolgimento dell'attività di servizio;
â    0.50, nel caso di una prestazione lavorativa negativa con riferimento agli obiettivi assegnati e con ricadute negative sul gruppo di lavoro;
â    0.85, nel caso di una prestazione lavorativa che ha determinato un raggiungimento degli obiettivi in misura inferiore a quelli assegnati;
â    1, nel caso di una prestazione lavorativa in linea con gli obiettivi assegnati.
In caso di apporto lavorativo altamente innovativo, può essere attribuito un coefficiente di merito con parametro 1.2.

2.    L'attribuzione del parametro di cui al comma precedente viene effettuata dal dirigente con cadenza quadrimestrale prima dell'erogazione dei due acconti annuali e del saldo. L'attribuzione di un parametro superiore o inferiore a  "1" viene effettuata dal dirigente con provvedimento motivato e scritto e comunicato con modalità opportune al dipendente. Delle valutazioni con parametro diverso da "1"  dovrà essere fornita informativa alle R.S.U. ed alle OO.SS. di sede salvaguardando la riservatezza degli interessati.

3.    Avverso i provvedimenti con i quali viene attribuito un parametro inferiore ad 1, salvo il caso dell'irrogazione di sanzioni disciplinari, è ammesso, nel termine di 30 giorni, il ricorso al Direttore regionale o al Direttore Centrale Risorse Umane per i dipendenti delle Sedi Regionali e della Sede Centrale. Il Dirigente adito, sentito il dipendente che può avvalersi dell'assistenza di un legale o di una OO.SS, decide entro il termine di 45 giorni dal ricevimento del ricorso. Trascorso inutilmente tale termine il ricorso si intende accolto.

4.    Per l'anno 2010 vigono i coefficienti di merito di cui alla sezione II, capitolo I. paragrafo C del CCNI dell'anno 2001.

5.    Ai fini della corresponsione dell'incentivo per la produttività verranno utilizzati i seguenti parametri:

% di raggiungimento dell'obiettivo di produttività    Parametri per la liquidazione dell'incentivo

                         >100%   
110


    = al 100%
   
100

   Tra 99% e 95%
   
95

   Tra 94% e 90%
   
90

     di 100   
% scostamento positivo


Tra 90 e 99    % scostamento uguale o superiore alla media nazionale


< 89
   
% scostamento superiore del 10% della media nazionale

7.    La corresponsione dei compensi speciali legati alla qualità del servizio  avviene sulla base dei seguenti parametri:

% di raggiungimento dell'obiettivo di qualità    Parametri per la liquidazione dell'incentivo

           100%
   
100

da 90% a 99%
   
proporzione lineare

< del 89%
   
80

8.    Nell'ambito dell'Osservatorio sulla produttività sarà fornita l'informativa sul grado di raggiungimento degli obiettivi di cui al comma precedente; detto osservatorio dovrà essere convocato prima dell'erogazione dei due acconti annuali e prima dell'erogazione del saldo finale.

9.     In relazione ai parametri sopra indicati potranno essere valutati opportuni fattori di correzione qualora eventuali scostamenti siano riconducibili alla fase di riorganizzazione in corso.

10.    In considerazione di quanto previsto dalla circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione n. 8 del 19 luglio 2010, in caso di malattia viene applicata la disciplina dei CCNI previgenti.

11.    Sulla base dei criteri sopra indicati, nei mesi di luglio e novembre saranno erogati degli acconti, rispettivamente per gli incentivi ordinari e speciali, al netto dell'anticipazione mensile di euro  90, in relazione ai risultati delle rilevazioni intermedie dei dati di produttività.



TITOLO VII

CAPO I


ART.  14
Personale ex IPOST

1.    Il trattamento economico accessorio del personale dipendente dell'ente soppresso è disciplinato dagli accordi integrativi INPS.

2.    La valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati al personale ex IPOST, fino al 30 maggio 2010, è effettuata dalla dirigenza ex IPOST.

3.    Le indennità percepite dal personale ex IPOST per la copertura di incarichi di posizioni organizzative e per compensi per particolari compiti, sono mantenute fino all'integrazione funzionale con l'INPS.

4.    Per il medesimo personale sono confermati per l'anno in corso gli importi corrisposti a titolo di TEP presso l'Ente di provenienza.

5.    L'attuazione degli istituti contrattuali presenti nel CCNI 2009 dell'ex IPOST, che non hanno trovato applicazione nel periodo antecedente alla soppressione di detto ente, sarà attivata entro il 31/12/2010.






TITOLO VIII
DISPOSIZIONI FINALI

CAPO I


ART. 15
Benessere organizzativo

1.    E' necessario avviare un programma di rilevazione del benessere organizzativo che indaghi costantemente il modo in cui il personale vive la relazione con l'organizzazione in cui lavora, ne analizzi la condivisione delle pratiche e ne rilevi le motivazioni.

2.    Nelle more della definizione di un programma  delle strategie finalizzate all'attuazione del benessere organizzativo, attraverso un'apposita sessione negoziale, da concludersi entro il 31 marzo 2011, saranno individuate le modalità di istituzione della cosiddetta banca delle ore e sarà dato avvio all'Osservatorio previsto dall'accordo sul telelavoro.


ART. 16
Trasferimenti a seguito di selezioni

1.    A decorrere dalla sottoscrizione in via definitiva del presente CCNI decade il vincolo di intrasferibilità per i vincitori delle selezioni interne di cui all'art. 2 del CCNI 2006, non titolari di posizioni organizzative.


ART. 17
Norme finali

1.    Per quanto non disciplinato dal presente CCNI si confermano le disposizioni dei previgenti CCNI ove applicabili.

Allegato 1

SISTEMA INDENNITARIO RELATIVO ALLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE RIFERITE AL NUOVO MODELLO


    ART. 17 CCNL 1999    ART. 32 CCNL 1999
   
    INDENNITA' DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA    INDENNITA' DI RESPONSABILITA' SPECIFICA    INDENNITA' DI RESPONSABILITA' ESTERNA    Totale
annuo

    Importo annuo
(per 13mensilità)    Importo annuo
(per 12 mensilità)    Importo annuo
(per 12 mensilità)   
Responsabile Agenzia complessa    2.470,00    7.800,00    13.200,00    23.470,00
Responsabile Agenzia interna    2.470,00    2.520,00    5.040,00    10.030,00
Responsabile di Agenzia (di cui all'all. 6 del CCNI 2001)    2.470,00    2.520,00    5.040,00    10.030,00
Responsabile di Agenzia    2.470,00    2.520,00    3.108,00    8.098,00
Responsabile di Unità Organizzativa     2.470,00    2.520,00        4.990,00
Responsabile di linea prodotto/servizio     2.470,00    2.520,00        4.990,00
Controller    2.470,00    2.520,00        4.990,00
Responsabile Informazioni istituzionali e R.P.    2.470,00    2.520,00        4.990,00
Responsabile di Team    2.470,00    2.520,00        4.990,00
Capo progetto EAD    2.470,00    2.520,00        4.990,00

NOTA: nell'ambito delle Aree metropolitane si possono differenziare in termini economici alcune posizioni organizzative di particolare complessità.
















Allegato 2


C.    Regione    Fabbisogno
Circolare n.2/2001    Nuovo
Fabbisogno    Consistenza a novembre 2010    Vacanze
Piemonte    6    5    5    0
Valle d'Aosta    1    1    1    0
Lombardia    9    5    4    1
Liguria    3    3    2    1
Trentino Alto Adige    2    2    2    0
Veneto    5    4    2    2
Friuli Venezia Giulia    2    2    1    1
Emilia Romagna    5    4    3    1
Toscana    5    4    4    0
Umbria    2    2    2    0
Marche    2    3    2    1
Lazio    6    5    5    0
Abruzzo    2    2    1    1
Molise    1    1    1    0
Campania    6    5    4    1
Puglia    4    3    1    2
Basilicata    1    1    0    1
Calabria    3    3    1    2
Sicilia    5    5    4    1
Sardegna    3    3    2    1
D.C. Risorse Umane    7    7    6    1
TOTALE    80    70    53    17






















DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 1

Le parti convengono di confrontarsi in un apposito tavolo tecnico al fine di individuare, per il personale delle aree A e B, una più adeguata articolazione del Salario di Accresciuta Professionalità, in considerazione dell'apporto fornito da detto personale nell'ambito dell'attuazione del nuovo modello organizzativo.
Nell'ambito di tale tavolo si procederà inoltre:

o    a valutare, a seguito della entrata a regime del nuovo modello organizzativo, la piena applicazione dell'art. 17 del CCNL 1998/2001, relativamente al conferimento delle posizioni organizzative nell'ambito dell'intera area C;

o    a rivedere le modalità di conferimento delle posizioni organizzative;

o    a valutare l'esigenza di prevedere, nell'ambito delle Direzioni regionali, eventuali figure indennizzabili caratterizzate da elevata professionalità.








DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 2


Con riferimento a quanto previsto all'art. 17 del presente CCNI, le parti confermano le maggiorazioni relative al coefficiente di ripartizione dei compensi incentivanti previste dall'art. 5, commi 1 e 9, del CCNI 2009 sottoscritto il 21 ottobre 2010.




Rispondi

Da: per  tutti22/07/2011 16:39:42
sapreste dirmi a quanto ammonta l'incentivo annuale all'inps e se è possibile fare straordinari?pare che ho sentito di una circolare che li ha bloccati per diversi anni.me lo confermate?
Rispondi

Da: C3 01.01.201022/07/2011 17:45:16
quindi si presume che ad agosto sulla busta paga avremo il saldo definitivo dell'incentivo 2010 e da lunedi' ci sarà il tavolo negoziale tra sindacati e amministrazione per attuare finalmente i passaggi all'interno delle aree, giuridici per il 2010 ( senza un euro)ed economici (cioè aumento del tabellare ecc. ecc) presumo dal 2011!!!
Rispondi

Da: ?????22/07/2011 17:56:50
x per tutti ... hai il contratto sul tuo post aggiornato ... leggi!
Rispondi

Da: per  tutti22/07/2011 18:29:57
ma non si capisce niente!!
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 380, 381, 382, 383, 384, 385, 386, 387, 388, 389, 390, ..., 606, 607, 608, 609, 610, 611 - Successiva >>


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