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Abolizione esame avvocato
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Da: Niki k.16/08/2011 00:01:58
queste parole rivolgile a te stesso quando ti guardi allo specchio.

Da: Niki k.16/08/2011 00:03:34
Ciao a tutti! Mi levo dalle scatole. Non brindate xò, ok?

Da: duralex16/08/2011 00:03:58
Ciao :))

Da: Niki K.16/08/2011 00:06:12
Ciao duralex, attenta a chi sai.

Da: x niki16/08/2011 00:29:03
io faccio ciò che penso e ritengo sia opportuno, duralex farà lo stesso

Da: x niki16/08/2011 00:29:49
ruffiana!

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Da: CX16/08/2011 11:17:14
ritengo che il vero danno aia stato fatto in passato.
a che serve un esame di stato se non ti valuta in base al profitto e si trovano commissari "scocciati" di leggere (non correggere) centinaia di atti e pareri sul medesimo argomento? tanti pareri identici nella massa e solo 1, dico SOLO UNO si scopre essere idoneo e non gli altri...IDENTICIIIII... chi mi giustifica questo schifo?

Da: Leggete16/08/2011 11:27:15
http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=40785

Da: Lucro incessante16/08/2011 12:42:03
abolizione

Da: duralex16/08/2011 12:45:56
Ce lo faranno fare, con spreco di energie e di soldi, poi,  prima dell'arrivo delle correzioni, lo aboliranno!!!

Da: x niki16/08/2011 12:46:27
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-08-13/misure-punto-punto-080857_PRN.shtml

LIBERALIZZAZIONI
Commercialisti senza esame
Le liberalizzazioni spaziano a 360 gradi: si va da quelle relative ai professionisti a quelle in materia di segnalazione certificata di inizio attività, denuncia e dichiarazione di inizio attività. Sul fronte (caldo) delle professioni, in particolare, il decreto abolisce l'esame di Stato per i commercialisti e dà agli avvocati la possibilità di una carriera alternativa senza l'esame. In più, si apre alla pubblicità anche comparativa, alle società di capitali anche se a maggioranza esterna, e alla possibilità di coniugare attività di impresa e commerciale con quella di studio. Le liberalizzazioni riguardano anche i servizi pubblici

Da: luminare16/08/2011 13:10:15
forza torniamo a parlare dell'oggetto della discussione... novità?

Da: UFF16/08/2011 13:27:18
L'ARTICOL0 è VECCHIO,L'ESAME RESTA.CIAO

Da: x uff16/08/2011 13:37:24
ti sbagli

Da: Liberale 16/08/2011 14:42:33
TRATTO DA: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-08-15/labc-manovra-141423.shtml?uuid=AatG5TwD

Liberalizzazione delle professioni (articolo 3, comma 5). Si accelera nella liberalizzazione delle professioni regolamentate. Fermo restando l'esame di Stato di cui all'articolo 33 comma 5 della Costituzione per l'accesso alle professioni regolamentate, gli ordinamenti professionali devono garantire che l'esercizio dell'attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralità di offerta che garantisca l'effettiva possibilità di scelta degli utenti nell'ambito della più ampia informazione relativamente ai servizi offerti.

Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire una serie di principi. Intanto, che l'accesso alla professione è libero e il suo esercizio è fondato e ordinato sull'autonomia e sull'indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica, del professionista. La limitazione, in forza di una disposizione di legge, del numero di persone che sono titolate a esercitare una certa professione in tutto il territorio dello Stato o in una certa area geografica, è consentita unicamente laddove essa risponda a ragioni di interesse pubblico e non introduca una discriminazione diretta o indiretta basata sulla nazionalità o, in caso di esercizio dell'attività in forma societaria, della sede legale della società professionale.

Bisognerà poi prevedere l'obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali. La violazione dell'obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione. Inoltre, la disciplina del tirocinio per l'accesso alla professione deve conformarsi a criteri che garantiscano l'effettivo svolgimento dell'attività formativa e il suo adeguamento costante all'esigenza di assicurare il miglior esercizio della professione. Al tirocinante dovrà essere corrisposto un equo compenso di natura indennitaria, commisurato al suo concreto apporto.

Al fine di accelerare l'accesso al mondo del lavoro, la durata del tirocinio non potrà essere complessivamente superiore a tre anni e potrà essere svolto, in presenza di una apposita convenzione quadro stipulata fra i consigli nazionali e viale Trastevere, in concomitanza al corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Il compenso spettante al professionista è pattuito per iscritto all'atto del conferimento dell'incarico professionale prendendo come riferimento le tariffe professionali.

E' ammessa la pattuizione dei compensi anche in deroga alle tariffe. Il professionista è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello della complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico. In caso di mancata determinazione consensuale del compenso, quando il committente è un ente pubblico, in caso di liquidazione giudiziale dei compensi, o nei casi in cui la prestazione professionale è resa nell'interesse dei terzi si applicano le tariffe professionali stabilite con decreto dal ministro della Giustizia. A tutela del cliente poi il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale.

Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui al presente comma possono essere negoziate, in convenzione con i propri iscritti, dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti. Gli ordinamenti professionali dovranno prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari e di un organo nazionale di disciplina. La carica di consigliere dell'ordine territoriale o di consigliere nazionale è incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina nazionali e territoriali. La pubblicità informativa, con ogni mezzo, avente a oggetto l'attività professionale, le specializzazioni e i titoli professionali posseduti, la struttura dello studio ed i compensi delle prestazioni, è libera. Le informazioni devono essere trasparenti, veritiere, corrette e non devono essere equivoche, ingannevoli, denigratorie.

Da: duralex16/08/2011 14:45:37
E quindi? L'abbiamo letto tutti che l'accesso alla professione sarà libero!

Da: El carpa16/08/2011 14:45:40
ok, bravo liberale...adesso qualcosa mi è chiaro, finalmente! A dopo!

Da: Max17/08/2011 01:56:48
Ma perchè non provate a studiare invece di sperare che la solita sanatoria all'italiana vi consenta di esercitare una professione senza aver prima dimostrato di averne i requisiti?
La presunta impossibilità di rendere efficace ed equo l'esame di stato non c'è, è affidata ad un guazzabuglio incomprensibile di luoghi comuni.
Dal 2011 anche la Spagna prevede l'esame di stato per l'accesso alla professione, così come accade in tutta Europa.
Andate cianciando di meritocrazia …. e allora datevi da fare!

Da: Liberale 17/08/2011 10:22:16
A mio sommesso parere il testo del decreto aiuta, e non poco, la Professione.
Per quanto concerne l'accesso (aspetto meno importante in quanto o prima o dopo l'"esame" lo superano tutti) probabilmente andrà a decadere il periodo di 6 anni di scadenza dell'abilitazione al patrocinio, consentendo ai praticanti abilitati di poter continuare a lavorare senza la famosa "spada di Damocle".
Soprattutto lo Stato si avvantaggerà di nuove e numerose partite IVA che introiteranno il prelievo.
Per quello che concerne la professione di avvocato, il decreto è esemplare! In pratica è già cestinata la riforma forense in oggi "parcheggiata" alla Camera.
Non potranno, infatti, essere reintrodotti:
- il divieto dei patti di quota lite
- i minimi tariffari
- l'esclusività della professione
Bene l'imposizione della formazione continua e l'eventuale esame periodico cui dovranno essere sottoposti avvocati e patrocinatori per tastare il livello di preparazione professionale.
Liberalizzare, infatti, vuol dire saper stare sul mercato... E quindi per poter lavorare bisogna proporre prezzi competitivi e preparazione adeguata.

Da: x liberale17/08/2011 10:37:39
Condivido in parte ciò che hai scritto. Non sono tanto sicuro che l'abilitazione al patrocinio duri in eterno alla luce delle nuove disposizioni in tema di liberalizzazioni. Infatti molte sentenze della Cassazione e della C. Cost. anche, definiscono l'abilitazione temporanea al patrocinio come non sostitutiva dell'abilitazione vera e propria ma solo uno strumento di formazione del praticante che potrà continuare a svolgere la pratica, senza poter patrocinare decorsi il termine di durata legale. Quindi la limitazione temporale del patrocinio è strettamente collegata alla sussistenza dell'esame di abilitazione. Finchè ci sarà quest'ultimo, il patrocinio avra durata limitata.

Da: Liberale 17/08/2011 10:48:45
Ho letto alcuni emendamenti che riguardano il punto. Si tratta non tanto di mantenere una figura "professionale" senza dubbio strumentale al tirocinio, ma di crearne una nuova e intermedia (ai miei tempi esistevano i Procuratori Legali).
Oggi i praticanti con abilitazione in scadenza si rivolgono agli studi legali per offrire manodopera a poco prezzo ovvero diventano "consulenti legali" proseguendo di fatto la precedente attività senza presenziare in udienza.
Il tema è in evoluzione...

Da: x liberale17/08/2011 10:56:25
Potresti indicarmi dove hai letto tali emendamenti? A me risulta in tal senso una proposta accantonata prima del varo della manovra. Non ho contezza di modifiche o emendamenti sul punto.

Da: PER  LIBERALE17/08/2011 11:19:00
A mio parere, invece, liberalizzare non significa "saper stare sul mercato" che è requisito di tutte le professioni ed i mestieri, bensì un semplice corollario o conseguenza dell'accesso libero ad una certa professione.
Liberalizzare vuol dire consentire ad ognuno, purché in possesso di requisiti determinati, di entrare a far parte di una certa professione...il saper stare sul mercato e poi ciò che è necessario per rimanerci all'interno di quella professione.

Il testo è soggetto a varie interpretazioni, ma secondo me quella più coerente prevede l'eliminazione dell'esame di abilitazione in quanto si parla chiaramente di "accesso libero" a cui tutti gli ordinamenti professionali devono conformarsi.
Quel "fermo restando", al contrario, potrebbe significare il mantenimento della presente struttura fino a che gli ordinamenti stessi non si adeguino a quanto previsto dal Decreto.

Se il capitolo tratta di liberalizzazioni, non può non concordarsi con quanto sopra altrimenti  si parlerebbe di altra e diversa materia.
Il Governo se ha deciso di agire "liberalizzando" deve togliere gli ostacoli, altrimenti non di liberalizzazioni si può parlare, ma al massimo della creazione di nuove figure professionali (patrocinatori legali a vita!).

Ritengo, inoltre, che pur se l'esame dovesse essere abolito, tuttavia sarà fondamentale disciplinare l'accesso alla professione prevedendo requisiti non derogabili quali una pratica seria, certificata e che effettivamente consenta al dottore di diventare avvocato.

Peraltro, con il fatto che ex lege i praticanti dovranno essere retribuiti, gli ordini non dovranno preoccuparsi dell'eccesso di offerta sul mercato in quanto a questo punto saranno pochissimi gli studi che potranno permettersi di assumere un giovane praticante e, a parte i soliti "amici di...", possiamo star sicuri che uno studio legale assumerà soltanto gente che si è laureata con certi crismi e che abbia reale intenzione di svolgere la professione.
Nessuno ti paga per fare due fotocopie...!

In conclusione, attendendo ulteriori specifiche dal Governo, ritengo che non ci si debba preoccupare eccessivamente in quanto l'eliminazione dell'esame non vorrà dire accesso per tutti e comunque, ma solo ai meritevoli che, diversamente da come accade oggi, lavorano e redigono atti, partecipano ad udienze e sono avvocati de facto!
Tutti gli altri, i cosiddetti "fittizzi" o "part time" o semplicemente coloro che si ritirano in casa per studiare in vista di un esame che non garantisce il buon svolgimento del futuro mestiere di avvocato, non troveranno più spazio...ed è giusto così!


Da: 92392917/08/2011 11:22:54
In uno stoto liberale, moderno ed egualitario  non devono proprio esistere esami teorici da cui dipenda la possibilità di svolgere il lavoro per il quale si è già conseguiti una laurea avente valore legale ed espletato il periodo di pratica professionale prevista per legge .

Solamente gli stati fascisti ( socialdemocratici e/o comunisti) conteplano la necessaria abilitazione tramite esame per la professione di DIFENSORE LEGALE e/o di Medico .

Le restanti argomentazioni  sono solamente  raggiri e caga..te varie, di parole perchè nella democrazia autentica e egalitaria tutti dovrebbero conoscere perfettamente le norme di legge ( lo dice anche l'art 5 c.p.) e parimenti tutti dovrebbero saper curarsi da soli ( ossia essere medici) .

Quello che è accaduto in passato quà in italia durante il peridodo Sa..voia e Nazifascista è la prova provata che invece : " Affidare agli altri - e sopratutto ai  monarchico razzisti - il compito  di decidere della vostra libertà , del vostro futuro e di mettere i numeri chiusi alle università come alle professioni intellettuali ,

E' LA COSA E LA SCELTA  PIU  STUPIDA ED ASSURDA POSSIBILE ! 


SI VIVE UNA VOLTA SOLAMENTE E LA VITA NON E' AFFATTO UN ETERNA SCUOLA ELEMENTARE DOVE CON L'ESAMINO TEORICO DA PARTE DEL PROFESSORINO IL PIU BRAVO VA' AVANTI E QUELLO MENO NON VA' AVANTI !

SVEGLIA , SVEGLIATEVI E GUARDATEVI ATTORNO , I PROFESSIONISTI INTELLETTUALI ITALIANI SONO SOLAMENTE I PIU' PRESUNTUOSI E SUPPONENTI D'EUROPA , PER IL RESTO NON VALGONO PROPRIO NIENTE RISPETTO AGLI OMOLOGHI DI PAESI STRANIERI TIPO OLANDA , U.S.A. ecc.. .

OVUNQUE , IN ITALIA , NEGLI ENTI PUBBLICI ITALIANI VINCITORI DI CONCORSO PUBBLICO SONO SOLAMENTE I  PARENTI COOPTATI E LE PARENTOPOLI DI EXDIPENDENTI PUBBLICI O DI PERSONE COLLOCATE AL LAVORO DAI PARTITI POLITICI / MAFIOSI IN CAMBIO E COME CONTROPARTITA DEL VOTO ELETTORALE AI BARONI DELLE PROFESSIONI LEGALI E MEDICHE ITALIANE .

L'ITALIA COME STATO NON ESISTE PIU' GIA' DAL 1992 almeno , ciò che voi vedete e solamente un gruppo  di schiavisti che siedono in parlamento e nella magistratura ordinaria e/o nella avvocatura oppure notariato e che campano di rendita illudendo tutti i nativi italiani con lauree ( quelle italiane ) che servono unicamente per fare i concorsi per esame - ossia che servono solamente per fare i lavoratori gratuiti , ossia gli SCHIAVI dei cd. Dominus Fascisti -.

L' Anarchia non è affatto una situazione da venire perchè essa è già adesso , essa è ad es. nell' esistenza stessa dei cd. Leggibbbus soluti della Magistratura Ordinaria, come del Parlamento , come del pubblico impiego in generale , a partire da Berlusconi ecc.. fino all' ultimo degli agenti Spaccarotelle ...

Se L'italia è sempre stata la barzelletta tragica del mondo civile occidentale moderno almeno da 150 anni a questa parte, questo dipende unicamente dal corporativismo professionale monarchico dell' esamino teorico concorsuale attraverso il quale in Italia i fasci - nelle segrete stanze delle commissioni di esame e/o dei consigli dell' Ordine - e tra quattro ignobili di loro , ci tolgono a tutti noi nativi italiani tutti i diritti naturali ( art 1,2,3,4,24 e 36 cost) sanciti ed effettivamente riconosciuti invece in tutti gli altri paesi liberali ed egalitari come ad es. gli U.S.A . ecc..

L'Italia deve uscire dal fascismo monarchico del tricolore concorsuale autocooptativo , perchè il paese ha bisogno di uno stato che garantisca effettivamente a tutti i suoi nativi libertà ed eguaglianza , ossia in una parola la libertà di lavoro nelle professioni intellettuali dell' avvocatura , del notariato , della medicina ecc e nell' impresa tutta .

Il protezionismo - meglio l'autoprotezionismo cooptativo fascista - delle leggi fregatura - quelle di bando concorsuale-  deve cessare  

e per far sì che ciò avvenga purtroppo ci vuole solo la piazza - come in Egitto , Tunisia ecc-

Occorre creare invece  dei cd. concorsi pubblici per esame - che non hanno mai prodotto alcunchè di buono - un sistema di collocamento automatico che elimini ogni possibilità di imbroglio verso l'elettorato e i nativi D'Italia nelle assunzioni ai posti pubblici, mentre invece le professioni intellettuali tutte ( in primis proprio quelle legali - ved art 5 con penale- e mediche ) devono diventare completamente libere da condizionamenti diretti oppure indiretti dei Consigli dell' Ordine , come dei partiti politici oppure della Magistratura degli autocooptati del tricolore.

Il resto sono solo cretinate e fandonie retorico argomentative, insomma raggiri di parole ..

Da: mulan17/08/2011 11:24:05
In uno stoto liberale, moderno ed egualitario  non devono proprio esistere esami teorici da cui dipenda la possibilità di svolgere il lavoro per il quale si è già conseguiti una laurea avente valore legale ed espletato il periodo di pratica professionale prevista per legge .

Solamente gli stati fascisti ( socialdemocratici e/o comunisti) conteplano la necessaria abilitazione tramite esame per la professione di DIFENSORE LEGALE e/o di Medico .

Le restanti argomentazioni  sono solamente  raggiri e caga..te varie, di parole perchè nella democrazia autentica e egalitaria tutti dovrebbero conoscere perfettamente le norme di legge ( lo dice anche l'art 5 c.p.) e parimenti tutti dovrebbero saper curarsi da soli ( ossia essere medici) .

Quello che è accaduto in passato quà in italia durante il peridodo Sa..voia e Nazifascista è la prova provata che invece : " Affidare agli altri - e sopratutto ai  monarchico razzisti - il compito  di decidere della vostra libertà , del vostro futuro e di mettere i numeri chiusi alle università come alle professioni intellettuali ,

E' LA COSA E LA SCELTA  PIU  STUPIDA ED ASSURDA POSSIBILE ! 


SI VIVE UNA VOLTA SOLAMENTE E LA VITA NON E' AFFATTO UN ETERNA SCUOLA ELEMENTARE DOVE CON L'ESAMINO TEORICO DA PARTE DEL PROFESSORINO IL PIU BRAVO VA' AVANTI E QUELLO MENO NON VA' AVANTI !

SVEGLIA , SVEGLIATEVI E GUARDATEVI ATTORNO , I PROFESSIONISTI INTELLETTUALI ITALIANI SONO SOLAMENTE I PIU' PRESUNTUOSI E SUPPONENTI D'EUROPA , PER IL RESTO NON VALGONO PROPRIO NIENTE RISPETTO AGLI OMOLOGHI DI PAESI STRANIERI TIPO OLANDA , U.S.A. ecc.. .

OVUNQUE , IN ITALIA , NEGLI ENTI PUBBLICI ITALIANI VINCITORI DI CONCORSO PUBBLICO SONO SOLAMENTE I  PARENTI COOPTATI E LE PARENTOPOLI DI EXDIPENDENTI PUBBLICI O DI PERSONE COLLOCATE AL LAVORO DAI PARTITI POLITICI / MAFIOSI IN CAMBIO E COME CONTROPARTITA DEL VOTO ELETTORALE AI BARONI DELLE PROFESSIONI LEGALI E MEDICHE ITALIANE .

L'ITALIA COME STATO NON ESISTE PIU' GIA' DAL 1992 almeno , ciò che voi vedete e solamente un gruppo  di schiavisti che siedono in parlamento e nella magistratura ordinaria e/o nella avvocatura oppure notariato e che campano di rendita illudendo tutti i nativi italiani con lauree ( quelle italiane ) che servono unicamente per fare i concorsi per esame - ossia che servono solamente per fare i lavoratori gratuiti , ossia gli SCHIAVI dei cd. Dominus Fascisti -.

L' Anarchia non è affatto una situazione da venire perchè essa è già adesso , essa è ad es. nell' esistenza stessa dei cd. Leggibbbus soluti della Magistratura Ordinaria, come del Parlamento , come del pubblico impiego in generale , a partire da Berlusconi ecc.. fino all' ultimo degli agenti Spaccarotelle ...

Se L'italia è sempre stata la barzelletta tragica del mondo civile occidentale moderno almeno da 150 anni a questa parte, questo dipende unicamente dal corporativismo professionale monarchico dell' esamino teorico concorsuale attraverso il quale in Italia i fasci - nelle segrete stanze delle commissioni di esame e/o dei consigli dell' Ordine - e tra quattro ignobili di loro , ci tolgono a tutti noi nativi italiani tutti i diritti naturali ( art 1,2,3,4,24 e 36 cost) sanciti ed effettivamente riconosciuti invece in tutti gli altri paesi liberali ed egalitari come ad es. gli U.S.A . ecc..

L'Italia deve uscire dal fascismo monarchico del tricolore concorsuale autocooptativo , perchè il paese ha bisogno di uno stato che garantisca effettivamente a tutti i suoi nativi libertà ed eguaglianza , ossia in una parola la libertà di lavoro nelle professioni intellettuali dell' avvocatura , del notariato , della medicina ecc e nell' impresa tutta .

Il protezionismo - meglio l'autoprotezionismo cooptativo fascista - delle leggi fregatura - quelle di bando concorsuale-  deve cessare  

e per far sì che ciò avvenga purtroppo ci vuole solo la piazza - come in Egitto , Tunisia ecc-

Occorre creare invece  dei cd. concorsi pubblici per esame - che non hanno mai prodotto alcunchè di buono - un sistema di collocamento automatico che elimini ogni possibilità di imbroglio verso l'elettorato e i nativi D'Italia nelle assunzioni ai posti pubblici, mentre invece le professioni intellettuali tutte ( in primis proprio quelle legali - ved art 5 con penale- e mediche ) devono diventare completamente libere da condizionamenti diretti oppure indiretti dei Consigli dell' Ordine , come dei partiti politici oppure della Magistratura degli autocooptati del tricolore.

Il resto sono solo cretinate e fandonie retorico argomentative, insomma raggiri di parole ..

Da: internazional17/08/2011 11:31:29
ben detto l'Italia resterà sempre un piccolo mondo antico fuori dallEuropa per colpa delle caste !!!!!!

Da: El carpa17/08/2011 14:17:12
che geni che siete...e io mi sento sempre di più un pesce fuor d'acqua...

Da: dott.ssa17/08/2011 14:21:06
però purtroppo per voi "liberali" la costituzione nn la pensa come voi!!

ad aspera astra!!!!

Da: PER  DOTT.SSA17/08/2011 14:30:54
Gentile Dott.ssa,
Ti ho letto molte volte ed ho notato che insisti molto sulla questione della Costituzione e dell'eliminabilità dell'esame di Stato previa legge ordinaria.
Quanto tu affermi mi ha fatto riflettere perchè ovviamente non è campato in aria, tuttavia penso che l'ostacolo abilitativo sia facilmente rimovibile in quanto la mancata previsione dell'esame rende vuoto il dettato costituzionale.
Ciò anche per pacifica interpretazione dottrinaria.

Tuttavia, non mi pare questo il maggior problema in quanto ritengo sia necessario, senza possibilità alcuna di procrastinare interventi nel tempo, agire per aumentare la qualità dell'avvocatura.
A questo punto le vie sono due:

1- eliminare esame di stato e certificare la pratica professionale in maniera seria e chiara.
2- riformare l'esame di stato rendendolo coerente con il percorso professionale precedentemente svolto.

In entrambe i casi puoi star sicura che il numero di avvocati non aumenterà in quanto pochi sono quelli che realmente effettuano la pratica a tempo pieno ed ancor meno coloro i quali ne hanno le capacità.
A ciò aggiungici la sensibilissima diminuzione dei praticanti che in pochi anni sono diminuiti di circa il 30% (vedere dati sole 24 Ore)...insomma, sono fiducioso e non credo che l'avvocatura vada incontro a gravi conseguenze, ma spero che gli addetti ai lavori agiscano in questo senso puntando sulla qualità e non selezionando a caso come finora è stato fatto.

Saluti

Da: dott.ssa  x quello sopra17/08/2011 14:51:31
ho letto le prime 2 parole di quello che hai scritto.

non leggo nemmeno perchè è così e punto!

se in italia c'è gente che nn lavora mi spiace! cambiassero mestiere!

la qualità degli avvocati viene fuori sul campo!

però un minimo di selezione all'ingresso va fatta!!

per mio conto fino ad ora è stata fatta molto bene ....

qui leggo di quei mostri giuridici che nn avevo mai sentito in vita mia!

gente che nn sa cos'è la costituzione, che nn sa scrivere nè leggere, gente che ha scritto che la laurea è un esame di stato)

tutte queste persone, nell'interesse dei cittadini, non possono esercitare la professione!!!

è giusto che un esame di stato glielo impedisca verificandone le capacità!

qui sul forum c'è la conferma ogni giorno di ciò che dico!

democrazia non vuol dire che tutti possono fare tutto!!!!

e questo nell'interesse di tutti


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