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Abolizione esame avvocato
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Da: mosellina02/12/2011 14:49:55
ma come fate a sparare cavolate da mane a sera?
siate seri e studiate la grammatica prima di pontificare e di riempirvi la bocca di parole disgustose!
se l'abilitazione fosse alla parolaccia, vincereste di sicuro e non avreste bisogno dell'abolizione dell'esame!
invece di raccogliere consensi per la liberalizzazione e l'abolizione, dite cose insulse! forse fanno bene a trattarci così!

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 14:57:53
BRAVA !!!!!!!!!!!!

MOSELLINA FOR PRESIDENT !!!!!!!!!!!!

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 14:59:01
Da oggi sono con Mosellina !!!!!!!!!

Da: mosellina02/12/2011 14:59:33
esci allo scoperto,fetente con la minuscolissima!
president di che?

Da: gregor02/12/2011 15:01:55
'Le manovre economiche 2011 e la legge di stabilità: delegificazione e società professionali

In materia, si segnala come l'art. 29 della prima manovra finanziaria del 2011 (decreto-legge n. 98/2011, convertito dalla legge n.  111/2011) abbia previsto l'istituzione, presso il Ministero della giustizia, di un'Alta Commissione per la formulazione di proposte in materia di liberalizzazione dei servizi, composta da esperti nominati dai Ministri della giustizia, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali (membri ulteriori dovranno essere esperti della Commissione europea, dell'OCSE e del F.M.I.). Spetterà al Governo, sentita l'Alta Commissione (il cui termine dei lavori è fissato decorsi 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto-legge), l'elaborazione definitiva di proposte di riforma in materia di liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche da presentare alle categorie interessate. In ogni caso, decorsi 8 mesi dal 17 luglio 2011 (data di conversione del D.L. 98), tali servizi e attività economiche si intenderanno liberalizzati, salvo quanto espressamente regolamentato con apposite norme. L'art. 29 precisa che dalla liberalizzazione sono escluse le categorie implicitamente menzionate dall'art. 33, comma 5, della Costituzione, che fa riferimento alle professioni per le quali è prescritto un esame di Stato abilitante all'esercizio professionale.

L'art. 29 del DL 98/2011 va, tuttavia, integrato con quanto stabilito in materia di professioni dalla seconda manovra finanziaria estiva (decreto-legge n. 138/2011, convertito dalla legge n. 148 del 2011). Il provvedimento, recante misure per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, detta (art. 3, comma 5) nuove disposizioni volte a favorire la liberalizzazione del settore delle professioni che, ispirandosi esplicitamente ai principi di libera concorrenza,  delineano il perimetro di un percorso di riforma. In generale, si prevede, fermo restando l'esame di Stato per l'accesso alle professioni regolamentate, che gli ordinamenti professionali debbano garantire che l'esercizio dell'attivita' risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralita' di offerta che garantisca l'effettiva possibilita' di scelta degli utenti nell'ambito della piu' ampia informazione relativamente ai servizi offerti. L'art. 3, comma 5, più in particolare, detta una serie specifica di principi cui deve essere informata la prossima riforma degli ordinamenti professionali (da attuare entro 12 mesi dalla vigenza del provvedimento) ovvero:

a) libertà dell'accesso alla professione, ed impossibilità, in forza di una disposizione di legge, di istituire "numeri chiusi" (ovvero  limitazioni territoriali del numero di persone abilitate ad esercitare una certa professione), salvo ragioni di interesse pubblico, nonchè di introdurre discriminazioni  basate sulla nazionalità;

b) obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente;

c) adeguamento del tirocinio all'esigenza di garantire lo svolgimento effettivo dell'attività formativa ed il suo costante adeguamento alle esigenze di miglior esercizio della professione;

d)  pattuizione del compenso professionale tra le parti al momento del conferimento dell'incarico (tariffe derogabili);

e) obbligo, per il professionista, di stipulare idonea assicurazione a tutela del cliente, per i rischi professionali;

f) previsione di organismi disciplinari separati da quelli di natura amministrativa;

g) libertà di pubblicità informativa sulla specializzazione professionale, struttura dello studio e compensi richiesti per le prestazioni.

Da ultimo, l'art. 10 della legge di stabilità 2012 ha stabilito che i suddetti principi dovranno orientare il governo nell'opera di delegificazione degli ordinamenti professionali che dovrà essere realizzata entro 12 mesi e comporterà - dal momento dell'emanazione dei regolamenti di delegificazione - l'abrogazione delle leggi professionali vigenti.

La stessa disposizione regolamenta l'esercizio delle professioni in forma societaria, abrogando la legge sulle associazioni professionali.'

http://www.camera.it/465?area=11&tema=127&La+riforma+delle+professioni

... pubblico poi l'art. 29 DECRETO-LEGGE 6 luglio 2011, n. 98 dal quale, al contrario da quanto scritto nel sito istituzionale Camera.it, NON pare che 'L'art. 29 precisa che dalla liberalizzazione sono escluse le categorie implicitamente menzionate dall'art. 33, comma 5, della Costituzione, che fa riferimento alle professioni per le quali è prescritto un esame di Stato abilitante all'esercizio professionale.' (... ma l'ho letto molto velocemente dunque potrei sbagliarmi)

Art. 29

           Liberalizzazione del collocamento e dei servizi

  1. L'articolo 6 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.  276,
e' sostituito dal seguente:
    "Art.  6  (Regimi  particolari  di  autorizzazione)  -  1.   Sono
autorizzati allo svolgimento delle attivita' di intermediazione:
      a) gli istituti di scuola secondaria di secondo grado,  statali
e  paritari,a  condizione  che  rendano  pubblici   e   gratuitamente
accessibili sui relativi siti istituzionali i  curricula  dei  propri
studenti all'ultimo anno di  corso  e  fino  ad  almeno  dodici  mesi
successivi alla data del conseguimento del titolo di studio;
      b)  le  universita',  pubbliche  e  private,   e   i   consorzi
universitari, a  condizione  che  rendano  pubblici  e  gratuitamente
accessibili sui relativi siti istituzionali i  curricula  dei  propri
studenti dalla data di immatricolazione e fino ad almeno dodici  mesi
successivi alla data del conseguimento del titolo di studio;
      c) i comuni, singoli o associati nelle forme  delle  unioni  di
comuni e delle comunita' montane, e le camere di commercio;
      d) le associazioni  dei  datori  di  lavoro  e  dei  lavoratori
comparativamente piu' rappresentative sul piano nazionale  anche  per
il tramite  delle  associazioni  territoriali  e  delle  societa'  di
servizi controllate;
      e) i patronati, gli enti bilaterali  e  le  associazioni  senza
fini  di  lucro  che  hanno  per  oggetto  la  tutela   del   lavoro,
l'assistenza e la  promozione  delle  attivita'  imprenditoriali,  la
progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e  di  alternanza,
la tutela della disabilita';
      f) i gestori di siti internet  a  condizione  che  svolgano  la
predetta attivita' senza finalita' di lucro e  che  rendano  pubblici
sul sito medesimo i dati identificativi del legale rappresentante;
    2. L'ordine nazionale dei consulenti  del  lavoro  puo'  chiedere
l'iscrizione  all'albo  di  cui  all'articolo  4  di   una   apposita
fondazione o di  altro  soggetto  giuridico  dotato  di  personalita'
giuridica  costituito  nell'ambito  del   consiglio   nazionale   dei
consulenti del lavoro per  lo  svolgimento  a  livello  nazionale  di
attivita' di intermediazione. L'iscrizione e' subordinata al rispetto
dei requisiti di  cui  alle  lettere  c),  d),  e),  f),  g)  di  cui
all'articolo 5, comma 1.
    3. Ferme restando le normative regionali  vigenti  per  specifici
regimi di autorizzazione su  base  regionale,  l'autorizzazione  allo
svolgimento della attivita' di intermediazione per i soggetti di  cui
ai commi che precedono  e'  subordinata  alla  interconnessione  alla
borsa continua nazionale del lavoro per il tramite del  portale  clic
lavoro, nonche' al rilascio alle regioni e al Ministero del lavoro  e
delle politiche  sociali  di  ogni  informazione  utile  relativa  al
monitoraggio dei fabbisogni professionali e al buon funzionamento del
mercato del lavoro.
    4. Entro trenta giorni dalla data  di  entrata  in  vigore  della
presente disposizione il  Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche
sociali   definisce   con   proprio   decreto   le    modalita'    di
interconnessione dei soggetti di cui  al  comma  3  al  portale  clic
lavoro che  costituisce  la  borsa  continua  nazionale  del  lavoro,
nonche' le modalita' della loro iscrizione in  una  apposita  sezione
dell'albo di cui all'articolo 4, comma 1. Il mancato conferimento dei
dati alla borsa continua nazionale del lavoro comporta l'applicazione
di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2000 a euro  12000,
nonche' alla cancellazione dall'albo di cui all'articolo 4, comma  1,
con conseguente divieto di proseguire l'attivita' di intermediazione.
    5. Le amministrazioni di cui al comma 1 inserite  nell'elenco  di
cui all'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre  2009,  n.  196,
svolgono l'attivita' di intermediazione senza nuovi o maggiori  oneri
a carico della finanza pubblica.".
  2. E' istituita  presso  il  Ministero  della  giustizia  una  Alta
Commissione per formulare proposte in materia di liberalizzazione dei
servizi. Ai componenti della  Commissione  non  spettano  compensi  o
indennita'. Alle spese di funzionamento della medesima si provvede  a
valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente nel  bilancio
del Ministero della giustizia
  3. L'Alta Commissione di cui al comma  2  e'  composta  da  esperti
nominati dai Ministri della giustizia, dell'economia e delle finanze,
dello sviluppo economico e del  lavoro  e  delle  politiche  sociali.
Dell'Alta Commissione devono fare  parte  esperti  della  Commissione
europea, dell'OCSE e del Fondo monetario internazionale.
  4. L'alta Commissione termina i  propri  lavori  entro  centottanta
giorni dalla data entrata in vigore del presente decreto.

Ricordo a tutti che Art. 3 comma V (Abrogazione delle indebite restrizioni  all'accesso  e  all'esercizio delle professioni e delle attivita' economiche) del D.L. 13 agosto 2011, n. 138 recita '... Fermo restando l'esame di Stato di cui all'art. 33 comma 5 della Costituzione  per  l'accesso  alle  professioni  regolamentate...', alla lettera a) precisa '... l'accesso alla professione e' libero...'. Pertanto pare che una qualsivoglia riforma che semplifichi l'accesso alla Professione è già prevista da una norma cogente, entrata in vigore il 13/08/2011 e convertita con L. 14 settembre 2011, n. 148 (in G.U. 16/09/2011, n. 216).

Ora non è dato sapere se le indicazioni esatte verranno fornite dal Governo il prossimo 5 dicembre, ma è certo - e lo è in forza di una legge dello Stato - che qualcosa dovrà essere previsto entro i termini previsti per la 'Abrogazione delle indebite restrizioni  all'accesso  e  all'esercizio delle professioni...' (che intitola l'art. 3) il resto è pura speculazione.

... personalmente aggiungo una nota polemica: mi dispiace molto per gli Avvocati divenuti tali negli ultimi 15 anni, loro hanno dovuto sostenere un esame terribile ed irrazionale, ma forse, pur nella naturale avversità a che lo status quo muti, dovrebbero pensare che prima di loro, gli avvocati più anziani sono stati abilitati con esami facili facili visto che andavano sostenevano gli esami in non più di 100 alla volta. Ebbene, questi anzianotti (e non parlo di quelli che scrivono quì) oggi sono quelli che più efficacemente si oppongono alla riforma (peraltro gia prevista, insisto) e questo è patetico oltrechè ingiusto.

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:02:58
Mosellina, è solo un modo di dire !!!!!

Cmq, ti ho urlato "BRAVA" seriamente, perché ho apprezzato il tuo post !!!

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Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:06:07
Cavolo, quanto pesa 'sto post di Gregor !!!!!

Mi sembra di essere stato schiacciato !!!

Ma non si poteva postare solo il link ?????

Da: x  gregor02/12/2011 15:06:19
non fa una grinza

Da: per On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:07:13
bello l'illuso sei proprio tu! sicuramente se sei un Avvocato sarai il classico zerbino dello studio che per portare a casa 1.000 euro  mensili è costretto tutte le mattine a far colazione leccando le chiappe del titolare. Adesso però ti conviene staccare e cominciare un po' a produrre onde evitare di cenare con gli avanzi della colazione!!

FALLITO NEL LAVORO E SICURAMENTE ANCHE NELLA VITA!

Da: articolo tra 17 e 19 02/12/2011 15:07:26
Condivido mosellina!

Da: PORCO02/12/2011 15:13:00
ma stai zitta cozza!

Da: sicurissimo02/12/2011 15:13:39
Fetente non è avvocato, ma è simpatico ugualmente.
Fetente continua così, magari mettici dentro anche un pò di Gatò..

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:16:38
Ad essere sincero, guadagno molto ma molto più di 1000 Euro al mese !!!
Però ti faccio il dispetto e non ti dico esattamente quanto !!!!!

...Gregor, tutto 'sto "postone" (ho il fiatone per averlo letto tutto in fretta) e... ???

Non c'è una sola parola sull'abolizione o riforma dell'esame !!!

Ergo: -11 gg all'alba (anche se, per voi, forse sarebbe meglio dire "TRAMONTO") !!!

Da: gregor02/12/2011 15:20:27
Per On. Avv. Prof. FETENTE

... in effetti potevo postare solo i link, ma poi nessuno legge

Per tutti,
non credo a quanto scrive Alpa perchè mi pare che dell'eventuale riforma dell'esame non sia il Ministro della Giustizia a dover provvedere, ma l'Alta Commissione.

detto questo, anche se vi fosse una riforma dell'esame insisto nel sostenere che in nessun modo potrà prevedere l'abolizione dell'esame, ed anche se fosse adottata il prossimo 5 dicembre difficilmente potrà mettere in discussione gli scritti previsti per il prossimo mese. Naturalmente si tratta però della mia personale idea che, almeno su questo, è priva di qualsivoglia riscontro

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:25:44
Gregor, condivido quanto hai appena detto !!!
Sono anche con te !!!!!

Da: x  fetente02/12/2011 15:26:19
a) libertà dell'accesso alla professione, ed impossibilità, in forza di una disposizione di legge, di istituire "numeri chiusi" (ovvero  limitazioni territoriali del numero di persone abilitate ad esercitare una certa professione), salvo ragioni di interesse pubblico, nonchè di introdurre discriminazioni  basate sulla nazionalità;

Da: x On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:26:34
SCUSA MA QUANTI ANNI HAI ? FORO DI ?

Da: gregor02/12/2011 15:28:51
Esatto On. Avv. Prof. FETENTE, non c'è il benchè minimo riferimento all'abolizione (che non potrebbe esserci) ne' alla riforma e neppure all'esame.
Si parla solo di liberalizzazione, di accesso alle professioni e di rimozione di indebite restrizioni. Non si deve però perdere di vista il fatto che si tratta di una riforma richiesta a gran voce dall'Europa. Perchè? Perchè per un avvocato europeo non italiano operare in italia, contrariamente a quanto avviene nel resto d'Europa è impossibile. Dunque in effetti è solo verosimile - e non previsto - che presto o tardi dovranno metter mano all'esame, ma, salvo quanto solo genericamente previsto dal D.L. del luglio 2011, si tratta naturalmente di mere congetture

Da: x dr Fetente02/12/2011 15:31:04
Fetente, sicuramente hai talento. Credo, tuttavia, che tu stia sprecando il tuo tempo "prezioso"

Da: x On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:32:29
+ di 1.000,00 euro  mensili per leccare merda dalla mattina alla sera.
Attento a non farne indigestione!!!

Da: btp02/12/2011 15:33:55
la mia domanda è ...
perchè allora gli Ordini Professionali (avvocati ...commercialisti..ecc) temono ancora l'abolizione dell'esame di stato?....

da come si legge...sembrerebbe quasi "impossibile " abolirlo per via della normativa costituzionale....eppure....da molti mesi continuano anch'essi a tirar fuori l'argomento dell'abolizione dell'esame...

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:34:01
"a) libertà dell'accesso alla professione, ed impossibilità, in forza di una disposizione di legge, di istituire "numeri chiusi" (ovvero  limitazioni territoriali del numero di persone abilitate ad esercitare una certa professione), salvo ragioni di interesse pubblico, nonchè di introdurre discriminazioni  basate sulla nazionalità"

...EMBE' ????????

Amico mio, "libertà dell'accesso alla professione" non significa che elimineranno l'esame o lo riformeranno.
Significa, invece, che verranno eliminati tutti gli ostacoli ancora esistenti relativi all'accesso alla professione (che, cmq, avverrà sempre attraverso il superamento dell'esame).


Da: gregor02/12/2011 15:38:38
vero On. Avv. Prof. FETENTE (e così scrivo anche a btp) ma l'art. 33 Cost. imponendo l'esame non delinea la sua struttura, dunque il nuovo esame potrebbe essere analogo a quello spagnolo, per esempio, e dunque essere facilissimo.

Credo che sarebbe un mezzo dramma, per me l'esame va bene così come è (almeno per gli scritti)... personalmente eliminerei gli orali che non hanno devvero alcuna ragione di esistere, se non quella di far perdere tempo

Da: x  FETENTE02/12/2011 15:41:27
ricorda, applica la fattispecie astratta al caso concreto! a tuo parere cosa significa "ostacoli ancora esistenti"?

Da: Esame pilotato02/12/2011 15:45:34
che delusione

Da: btp02/12/2011 15:46:17
personalmente credo (non devo sostenere l'esame di avvocato ma per dott. commercialista) che vi sarà molto probabilmente una diversa impostazione principalmente per l'esame di stato degli avvocati , dei commercialisti ed eventualmente dei consulenti del lavoro (a dir la verità...non ho la più pallida idea di come sia).
Ho spesso letto della "laurea abilitante"...di certo permetterebbe un'entrata nel mercato del lavoro anticipata rispetto ad adesso...così però si dovrebbe andar a metter le mani alle università.
Da altre parti si legge che sarà posto una barriere alla fonte...prima di accedere all'università che permette poi di poter esercitare (previo tirocinio)...potrebbe essere considerato questo un esame di stato?
Ripeto...sull'abolizione nutro fortissimi dubbi....ma sinceramente credo che sarà riformato pesantemente....
che ne dite?

sono 3 le professioni (il notaio nemmeno lo considero) che saranno oggetto di riforma a mio avviso.

Da: x  fetente02/12/2011 15:47:51
perfetto
esame  il linea con quelli europei
e revisione degli ordini

Da: On. Avv. Prof. FETENTE02/12/2011 15:48:25
Ostacoli di ordine prettamente economico e finanziario (visto che siamo, appunto, in piena crisi economico-finanziaria) !!!

...A Gregor.

Devo andare.
Però ammetto che mi sembri un tipo in gamba, uno che usa bene il cervello.

Sono contento che questo forum non sia popolato solo da gente con i paraocchi !!!!!

Da: x  btp02/12/2011 15:48:48
ok!

Da: Kimba02/12/2011 15:53:22
Perché è previsto un esame, ma non è specificato che tipo di esame, quindi potrebbe essere tranquillamente incorporato nell'esame di laurea, sotto forma di super esame (sul modello tedesco per capirci)... inoltre pochi giorni fa alla conferenza dei Consulenti del Lavoro (ovviamente c'era anche la Calderone in assetto da guerra) erano molto preoccupati che l'ultimo DDL  fosse prevista la liberalizzazione degli ordini professionali tramite Decreto del Presidente della Repubblica, che essendo un atto unilaterale non necessita di discussioni in Parlamento, quindi mancherebbe il confronto e la possibilità per loro di fare pressioni...

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