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Concorso Dirigenti scolastici 2011
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Da: Ministro? 18/12/2016 20:19:40
Di quale ministro stai parlando? Di quello privo di un titolo di studio?
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Da: @Ministro?18/12/2016 22:57:41
No, parlava di quello con la faccia di bronzo.
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Da: Il Ministro18/12/2016 23:35:36
Colui che fece per viltade il gran rifiuto è l'artefice di tutto questo e merita il V girone dell'Inferno, quello degli ignavi.
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Da: Tempi lunghi 19/12/2016 07:31:36
A breve uscirà il concorso e e non ci saranno altre sanatorie. I Pendenti sanati lasciateli stare che troppo si sono impegnati .
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Da: @tempi lunghi 19/12/2016 09:40:34
A breve non uscirà un bel niente a prescindere dai pendenti
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Da: Certo che 19/12/2016 12:49:50
Si sono impegnati.  Altrimenti come avrebbero fatto, alcuni di essi, a entrare senza possedere i requisiti necessari. E non sarebbero stati neppure soli in questo impegno potendo presumibilmente contare su aiuti anche interni. L'operazione verità è ancora in corso e, fino a quando non si sarà esaurita, terremo sempre desta l'attenzione.
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Da: @Certo che19/12/2016 14:23:34
Ma non l'hai ancora capito che questi sono tutti esperti nell'arte dell'imbroglio? Non vedi che ci hanno appioppato un'imbrogliona? Perchè secondo te? Per avere giustizia forse?
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Da: @tempi lunghi19/12/2016 14:28:22
E' vero, tra non molto ci sarà il concorso, ma sarà tirato fuori solo quando non servirà più per l'immissione in ruolo nel 2017/2018, dato che il MEF ha già deciso di dare nuove reggenze oltre  a quelle già assegnate nel corrente anno. Quelle poche decine di milioni di euro gli servono per altre cose.
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Da: Sput-nick19/12/2016 15:47:42
grazie prrr, buon Natale anche a te. Entro breve, ti chiederò di unirti al mio gruppo di terroni ricorsisti per una grande spernacchiata di quelle sonore e, possibilmente, sput-acchiose...
a presto ;-)
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Da: Lo scorso anno20/12/2016 08:08:44
avevo detto che non c'è l'obbligo di frequentare corsi di formazione, Dissi anche che semmai i CD avessero previsto ore di formazione queste ore dovevano essere retribuite, perchè la formazione è affidata all'autonoma decisione dell'insegnante e per questo vengono date ad esso 500 euro. Vi ricordate ?

Oggi chi ha fatto ore non si attardi a chiedere il pagamento delle ore effettuate al DS,  che avrebbe dovuto prevedere tali somme nel relativo bilancio a carico del fondo d'istituto, e se non lo ha fatto è responsabile contabilmente dell'omissione.

AFFRETTATEVI.

"In questi ultimi tempi corre voce che la formazione in servizio, così come propugnata dal Piano Nazionale per la formazione dei docenti, pubblicato lo scorso 3 ottobre, anticipato dall'art.1 comma 124 della Legge 107 del 2015, sia obbligatoria e che per assolvere a tale obbligatorietà sia necessario aver svolto un determinato monte ore, da diluire nei tre anni, durata del Piano di formazione emanato dal Miur.

Di primo acchito è essenziale il dover ribadire che la formazione in servizio, come definito nella Legge 107, pur nella sua pregnante aggettivazione "obbligatoria, permanente e strutturale", si arricchisce di un nuovo significato di obbligatorietà, per nulla identificabile con un monte orario da svolgere annualmente. La Nota n.2915 del 2016 ha spiegato il senso dell'obbligatorietà, fugando ogni dubbio sull'esistenza del binomio formazione/obbligo orario che circola invece in molte istituzioni scolastiche.

Alcuni parametri innovativi della formazione, ricavabili dalla Nota 2915, a sostegno del nuovo costrutto della formazione, sono:

"il principio della obbligatorietà della formazione in servizio intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente";

"la formazione come ambiente di apprendimento continuo, insita in una logica strategica e funzionale al miglioramento";

"il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente".

Più avanti lo stesso documento ministeriale aggiunge che "l'obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del Piano" adottato dalle singole istituzioni scolastiche.

L'obbligo della formazione come sviluppo professionale

L'obbligo della formazione è quindi da intendersi come etica ed impegno professionale di formarsi e in maniera che le attività formative producano benefici per l'intera comunità, siano perciò funzionali al miglioramento dell'istituzione scolastica.

Un'altra leva strategica patrocinata dal Piano Nazionale spinge verso la valorizzazione di tutti quei modus operandi, sia a livello didattico che organizzativo, che nell'esercizio della funzione docente sono rimasti per molto tempo sommersi, ma che trovando adesso il modo giusto per riconoscerli, saranno in grado di diventare strumento per incentivare la professionalità dei docenti. Il significato precipuo della formazione sembra essere proprio questo.

L'obbligatorietà della formazione e la libera scelta dei docenti

L'obbligatorietà della formazione non aderisce automaticamente ad un obbligo orario da svolgere. Il Piano Nazionale non fornisce alcun riferimento a un monte orario stabilito e valevole indistintamente per tutti. Ciononostante è nella libertà del Collegio dei docenti fissarlo ai fini dello svolgimento delle attività formative, previste dal singolo piano di formazione a livello di istituzione scolastica; questo non significa che l'obbligatorietà diventi tale, nell'accezione di quota oraria annuale da assolvere per ciascun docente, piuttosto è essenziale stabilire che le attività formative del Piano comprendono anche quelle derivanti dalle libere scelte dei docenti. Al momento si parla di Unità formative, "purché coerenti con il Piano della formazione della scuola" e rispettose comunque delle priorità nazionali di cui ben si conoscono le priorità.

Malgrado il Piano Nazionale faccia allusione a questo parametro innovativo della formazione è giusto sottolineare che esiste un riferimento contrattuale ancora vigente, l'art.66 del CCNL 2007 che mette in capo al Collegio dei docenti, la delibera del Piano annuale delle istituzioni scolastiche "coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche le esigenze ed opzioni individuali"; dalla declinazione dell'articolo si comprende come il piano di formazione debba tenere conto delle libere scelte dei docenti e che ciò sia un tratto già esistente a livello contrattuale.

Pertanto l'obbligo formativo non si traduce in obbligo di seguire tutte le attività deliberate dalla scuola con relativo monte ore fissato, ma possibilità di spaziare verso esigenze ed opzioni individuali.

Perlomeno al momento le regole sono queste e il significato della formazione è inteso come impegno e responsabilità professionale di ogni docente.

Formazione obbligatoria"
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Da: La domanda delle cento pistole 22/12/2016 15:39:31
Cosa è più biasimevole essere diventati dirigenti scolastici attraverso un concorso, quello del 2011 in Campania, che vede coinvolti alcuni partecipanti ma anche alcuni componenti delle commissioni esaminatrici in un procedimento penale oppure, in relazione al concorso del 2004,dopo la bocciatura  alle prove concorsuali, attraverso delle pendenze farlocche, a ragione della presenza di alcune sentenze definitive? Povera scuola, dove oramai, per il proprio tornaconto personale, si è inclini a nefandezze e dove, per ripristinare la legalità, deve sovente intervenire la magistratura.
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Da: @ La domanda delle cento pistole22/12/2016 16:01:51
E' ancora più grave che i titolari del potere politico regionale, anziché adoperarsi per costituirsi parte civile nell'istituendo processo, dichiarano di volersi adoperare a favore dei vincitori del concorso 2011.
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Da: Non diciamo sciocchezze22/12/2016 19:22:10
La sanatoria è un istituto del diritto amministrativo con cui la pubblica amministrazione sana un atto amministrativo illegittimo perché privo dei requisiti essenziali previsti dall'ordinamento e in Campania come ormai tutti sanno, con i rinvii a giudizio sostenuti da gravi ipotesi di reato, c'è veramente molto da risanare e la pubblica amministrazione sa bene che da una sanatoria riceverà solo dei vantaggi.
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Da: @ non diciamo 23/12/2016 08:55:43
Non curarli, quelli continuano a scherzare col fuoco perché dopo la lezione che hanno ricevuto al referendum, insistono ancora con le sceneggiate e le solite parrocchiette credendo che con gli incontri privati possono rimanere ancora a galla per un po'. Sveglia...in primavera si ritorna al voto ma poi tutti a casa e per sempre!!!
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Da: Signor Farlocconi23/12/2016 15:02:41
Io comando e voi no.
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Da: Per post precedente 23/12/2016 15:55:27
Comando...esagerato....svolgi un ruolo centrale nella società
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Da: Ma vi pare che 23/12/2016 23:18:21
Entrati con una pendenza farlocca, per il rotto della cuffia, dopo una sonora bocciatura al concorso del 2004, un emendamento che non era mai passato negli anni precedenti, un corso intensivo svolto in un'altra regione in pieno periodo feriale, un esame scritto, a sanatoria, superato da tutti, nessuno escluso, i partecipanti e un posto da dirigente trovato in pochi giorni con un apposito decreto e con un'assunzione ad anno scolastico già iniziato, ci si mette a fare gli schizzinosi facendo ricorsi perché non hanno accantonato il posto come prevedeva la legge? Ma, sapendo come stavano le cose, con quel bel po' di carte fasulle che potevano spuntare fuori anche nel corso del giudizio, si mettevano pure a far ricorso col rischio di essere mandati a pedate da dove venivano, oltre il resto?. Ma lo volete capire che, in quelle condizioni, dopo aver per dieci lunghi anni provato e riprovato, scomodando tanti personaggi che si erano tanto dati da fare per inserire quel comma per le sole pendenze del 2004, escludendo quelle del 2011, sarebbero andati anche in Papuasia. E lo sanno bene che è meglio rimanere ancora distanti, perché le acque sono ancora agitate anche perché c'è in corso una richiesta giudiziaria di accesso agli atti, dopo un primo diniego che, di certo,  non ha fermato quelli che vogliono vederci chiaro e che stanno ancora aspettando un posto, e sono stati scavalcati da quelli che invece dovevano andare in coda ma che un'interpretazione discutibile della norma ha fatto saltare in testa, benché non abbiamo vinto mai, e sottolineo mai, uno straccio di concorso. E volevano pure il posto sotto casa? Ma mi faccia il piacere...
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Da: ed infatti24/12/2016 00:33:38
L'hanno avuto...
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Da: @ Signor Farlocconi 24/12/2016 00:43:46
Tu sei scemo e noi no.
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Da: Da oggi24/12/2016 08:32:47
Da oggi, per gli italiani, scatta il libero accesso agli atti della pubblica amministrazione anche se riguardano diritti di altri privati, come ad esempio la richiesta di licenza edilizia di un vicino, la partecipazione a un bando di gara di un candidato a un posto pubblico, il curriculum di un collega di lavoro che ha ottenuto un avanzamento in carriera, ecc.. Viene capovolta l'impostazione che, sino ad ora, ha disciplinato i rapporti tra cittadini e P.A.: la tutela della privacy diventa l'eccezione, garantita solo per particolari esigenze di produzione, di segreto di Stato e di economia nazionale; invece, la regola generale diventa il libero accesso a tutte le informazioni, anche per semplice curiosità e non necessariamente se c'è un interesse specifico da dimostrare. Una vera e propria svolta nella trasparenza, determinata dall'approvazione, nella scorsa primavera, del decreto legislativo [1] sul cosiddetto FOIA, ossia Freedom Of Information Act (legge sulla libertà di informazione).
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Da: Bene, allora 24/12/2016 09:05:17
si dia inizio alla sospirata danza.
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Da: @da oggi 24/12/2016 13:01:17
Vi vorranno almeno dieci anni prima che venga attuato
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Da: Dopo concorsopoli 24/12/2016 13:50:57
a breve potrebbe esplodere farloccopoli portando alla luce tutto il malaffare che si è verificato in alcune regioni e colpendo corrotti e corruttori di concorsi addomesticati e di pendenze farlocche.
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Da: Signor Farlocconi24/12/2016 19:04:18
Viva l'arte del farloccare!!! Viva il comando!!!
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Da: Caro Babbo Natale 24/12/2016 19:41:13
Questa notte invece di portarmi regali costosi fammi solo la promessa di cacciare via dal tempio tutti gli scribi e gli ipocriti farisei.

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Da: Un tempo28/12/2016 00:17:55
per diventare dirigente scolastico occorreva vincere un concorso estremamente selettivo, più di recente, per la sola tornata concorsuale del 2004, ad alcuni è bastato partecipare a una tornata concorsuale e, anche dopo essere stati esclusi o bocciati nelle relative prove,  mantenere in vita  un ricorso "pendente" ( anche se poi, in alcuni casi, tale "pendenza" resta ancoa tutta da dimostrare ) in attesa di una sanatoria "salva presidi" che, prima o poi, anche dopo diversi anni - ma non pochi, perché, secondo alcuni, i ricorsi devono essere d'annata, come dimostra l'esclusione delle pendenze del bando del 2011 -, arriverà. Il tutto in barba a quanti studiano e s'impegnano per raggiungere , senza alcun "salvataggio", l'agognato posto dirigenziale! Ma ne vale la pena si chiederanno questi ultimi? Altro che "Buona Scuola"! I risultati, purtroppo, sono, da oltre un anno, sotto gli occhi di tutti. Una legge che ha scontentato non poco il mondo della scuola, come ha dimostrato il risultato dell'ultimo referendum.
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Da: per post precedente29/12/2016 10:38:53
mi sento molto soddisfatto sono un Dirigente Pendente, avevo i requisiti e una legge mi ha sanato, ritengo di aver presentato un giusto ricorso...e le critiche di chi se fosse stato al mio posto avrebbe frequentato il corso proprio come ho fatto io... fanno solo sorridere... auguri per il prossimo concorso sperando che sia più trasparente dei precedenti.
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Da: @per post29/12/2016 19:57:54
Ma a chi vuoi darla a bere?
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Da: come al solito29/12/2016 20:27:59
una guerra senza ideali ....Possibile  non sia chiaro , nonostante i fatti emersi e ben noti, che chi ha partecipato alle precedenti concorsi , si è dovuto scontrare con un muro omertoso di protezioni provenienti da varie lobby? Comprendo le ragioni di chi , per la prima volta si dispone allo studio ,con dovuta fede , tuttavia l'opposizione ai ricorrenti è insana , pretestuosa e , di certo , non contribuirà a rendere le procedure trasparenti.
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Da: E'' giustissimo29/12/2016 20:31:32
ciò che dici
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