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Prova attitudinale presso il CNF per riconoscimento titolo avvocato - Novembre 2012
4134 messaggi, letto 251866 volte

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Da: anyway 04/06/2014 15:13:09
memoria difensiva penale, citazione civile su responsabilità ex art 2051 e 2043 ( non difficile)
Rispondi

Da: tizianotj 04/06/2014 18:45:04
Buonasera a tutti.. qualcuno conosce la traccia per esteso della citazione di oggi..?io domani ho l'atto di civile, lo scorso anno è uscita  comparsa di risposta con chiamata di terzo, domani proprio non saprei...qualcuno deve fare la prova domani del forum?tj
Rispondi

Da: tizianotj 04/06/2014 19:44:01
capisco che stiate tutti studiando ma qualcuno potrebbe rispondere...grazie
Rispondi

Da: Sempere 04/06/2014 21:46:36
Tiziano. Oggi comparsa in un 447 bis in materia locazione. Art. 38 e 39 legge equo canone. La difficoltà è consistita nel fatto che non c'era giurisprudenza. Solo una sentenzina e poi nemmeno su tutti i codici. Mi sa che è andata molto meglio ai colleghi di ieri.
Rispondi

Da: Sempere 04/06/2014 21:48:46
* con rito 447 bis
Rispondi

Da: tizianotj 04/06/2014 22:16:34
speriamo domani in un atto di citazione ...sarebbe il top.. ma non mi illudo...sarebbe bene capire quanti siamo..ormai...dobbiamo solo attendere in bocca al lupo
Rispondi

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Da: rebecca82  04/06/2014 23:13:22
Mi dispiace infrangere le speranze di qualcuno ma l'atto di civile,quello del giorno 3 alle 14.30,non era per niente semplice o meglio...si era semplice se conoscevi la sentenza della cassazione del 2008 perché la massima riportata sui codici ti portava fuori strada.Io l'ho sbagliato perché mi sono focussata sulla responsabilità extracontrattuale ex art 2043 e 2051 per la respon del gestore dell'autostrada e 2054 per la responsabilità del conducente.Peccato che i fatti risalissero al 2007 e il diritto al risarcimento dei danni si prescrive in 5 anni mentre quello da circolazione dei veicoli, ai sensi del 2947 c.c.,in solo due anni.La data non era messa lì a caso.Me ne sono accorta dall'inizio ma non riuscivo a trovare giurisprudenza al riguardo.Poi una volta a casa ho pensato alla responsabilità contrattuale del gestore dell'autostrada e al pagame del pedaggio autostradale.Omettendo di sistemare la strada il gesto non ha adempiuto al obbligo contrattuale con l'utente dell'autostrada che paga un servizio..e in questo caso la prescrizione è quella ordinaria di 10 anni.Come dicevo c'è questa sentenza del 2008 che conferma la tesi sopraesposta.Conosco solo un ragazzo che ha azzeccato l'atto.Quelli che avevo vicino lo hanno tutti sbagliato..me compresa.
Rispondi

Da: common law 05/06/2014 07:15:43

che peccato rebecca!
quando in una traccia mettono le date non sono mai messe a caso...
Sarei curiosa di conoscere le tracce proposte per l'atto di penale.
Leggo sopra memoria difensiva...memoria difensiva proposta a chi?
Rispondi

Da: metodo boffo 05/06/2014 08:17:48
ciao Common, ho avuto la traccia di penale da un collega, io a suo tempo gli girai la mia del 2012, mi diceva che è molto simile, per quel poco che ricordo sembra proprio di sì, anche le date di deposito... :D

"con sentenza penale del 10 luglio 2012 depositata in cancelleria in data 17 luglio 2012 il giudice monocratico del tribunale di roma condannava alla pena di anni 2 di reclusione tale rossi giuseppe ritenendolo responsabile del delitto di atti persecutori di cui all'art.612biscp perché dal mari 2008 a giugno 2009 con condotta reiterata minacciava e molestava una donna tramite telefono di cui egli aveva il numero di cellulare cagionandone uno stato grave di ansia di timore per la sua incolumità. Le telefonate si susseguivano di giorno e di notte e si protraevano anche per tempi notevoli, nel corso delle quali il Rossi affermava che una volta conosciutolo essa non avrebbe più potuto rifiutarlo e sarebbe andata a vivere con lui, altrimenti...
Tali fatti regolarmente contestati sarebbero avvenuti dal marzo 2008 fino al 20 giugno 2009, data dell'arresto avvenuto, di rossi giuseppe a conclusione di lunghe indagini di PG iniziate a seguito di denuncia contro ignoti per il reato di molestia.
Il candidato predisponga atto di appello avverso la citata sentenza descrivendo le modalità nei termini e nelle forme di legge dopo aver indicato specificatamente nell'atto le differenze sostanziali e procedurali che caratterizzano i reati di molestia, di minaccia e di atti persecutori.
Rispondi

Da: ZAGOR72rm 05/06/2014 08:56:57
in merito all'atto di comparsa su prelazione ex art. 39 equo canone
riporto una sentenza che specifica come la domanda viene proposta con citazione e NON con rito 447 bis
Sentenza 9 aprile 2014, n. 8264
Il diritto di riscatto previsto dall'art. 39 della legge n. 392 del 1978, analogamente al riscatto nella materia agraria, integra un diritto potestativo che si esercita per il tramite di una dichiarazione unilaterale recettizia di carattere negoziale, attraverso la quale si determina "ex lege" l'acquisto della proprietà dell'immobile a favore del retraente. Tale dichiarazione può essere effettuata anche con l'atto di citazione diretto a far valere il diritto di riscatto.

cmq credo che qualsiasi comparsa andasse bene: per quelli che come me hanno fatto comparsa su citazione io ho messo in via pregiudiziale estromissione di Tizia e nel merito decadenza dall'azione.
del resto per il merito non ho trovato giurisprudenza.
speramo bene!!
Rispondi

Da: anyway 05/06/2014 09:13:08
peccato,cara rebecca, che l atto che dovevi fare era una citazione. Quindi seguire la tua tesi difensiva.Semmai sarebbero state sia la società autostrade e / o Caio a sollevare l'eventuale prescrizione con la comparsa. ( memoria ex art 183 VI n.1 posso cambiare conclusioni!!) Il caso in esame riprendeva una sentenza del 2005.
La data era messa lì solo per inquadrare il caso.
Rispondi

Da: common law 05/06/2014 10:57:56

@ Boffo

ma perchè parlavi di prescrizione?
Le date sono indicate solo per datare esattamente l'impugnazione. (la traccia infatti chiede di indicare le modalità dell'appello nei termini e forme di legge).

Io avrei chiesto l'assoluzione (la vittima ha ciarlato con il molestatore in chiamate protrattesi per "tempi notevoli")
In via residuale riqualificare in molestia e conseguente conversione in pena pecuniaria previamente applicate le generiche, pena sospesa.

La minaccia non sussiste.

...ma danno gli stessi atti per due anni di seguito?

e qual era il quesito sulla memoria difensiva?



Rispondi

Da: metodo boffo 05/06/2014 11:48:55
@Common: no, mi riferivo solo all'aspetto a cui la traccia invita di impugnare nei termini di legge, stessa cosa nell'atto di penale di novembre 2012 e stesse tematiche da affrontare più o meno...al momento non ricordo benissimo la traccia del 2012, però è molto simile....
Rispondi

Da: -Bartolo-  05/06/2014 12:31:15
possibile che solo una cassazione del 2008 ne parlava?

"dispiace infrangere le speranze di qualcuno ma l'atto di civile,quello del giorno 3 alle 14.30,non era per niente semplice o meglio...si era semplice se conoscevi la sentenza della cassazione del 2008 perché la massima riportata sui codici ti portava fuori strada.Io l'ho sbagliato perché mi sono focussata sulla responsabilità extracontrattuale ex art 2043 e 2051 per la respon del gestore dell'autostrada e 2054 per la responsabilità del conducente.Peccato che i fatti risalissero al 2007 e il diritto al risarcimento dei danni si prescrive in 5 anni mentre quello da circolazione dei veicoli, ai sensi del 2947 c.c.,in solo due anni.La data non era messa lì a caso.Me ne sono accorta dall'inizio ma non riuscivo a trovare giurisprudenza al riguardo.Poi una volta a casa ho pensato alla responsabilità contrattuale del gestore dell'autostrada e al pagame del pedaggio autostradale.Omettendo di sistemare la strada il gesto non ha adempiuto al obbligo contrattuale con l'utente dell'autostrada che paga un servizio..e in questo caso la prescrizione è quella ordinaria di 10 anni.Come dicevo c'è questa sentenza del 2008 che conferma la tesi sopraesposta"
Rispondi

Da: -Bartolo-  05/06/2014 12:55:58

"
Tiziano. Oggi comparsa in un 447 bis in materia locazione. Art. 38 e 39 legge equo canone. La difficoltà è consistita nel fatto che non c'era giurisprudenza. Solo una sentenzina e poi nemmeno su tutti i codici. Mi sa che è andata molto meglio ai colleghi di ieri."


dalle tracce riportate anche per i non penalisti conveniva buttarsi sull'atto si penale.


la materia potevate sceglierla una volta sentite le tracce di civile, penale ed amministrativo?
grazie
Rispondi

Da: Avv Prof. FETENTE 05/06/2014 13:58:52
Leggiti questo Vadem
Avvocati, aperta un'inchiesta
sul concorso alla "Totòtruffa"
Esami tra false identità, travestimenti e orologi-spia. Anche l'Ordine ha avviato un procedimento sul legale trasformista
di Valentina Errante

ROMA (18 dicembre) - Dopo il concorso per notaio è l'esame di Stato per avvocati a finire sott'inchiesta. La procura di Roma vuole chiarire come sia stato possibile che all'hotel Ergife, per tre giorni, durante le prove, un estraneo si sia "infiltrato" nella commissione.

E' Saverio F., avvocato, che ha avuto l'idea di utilizzare le generalità di un ignaro collega e si è spacciato per commissario, recitando la parte con successo. Rimproverava i candidati, si muoveva tra i banchi e controllava che tutto procedesse secondo le regole. Ma qualcosa è andato storto, perché il terzo giorno è stato smascherato.

L'obiettivo era dare una mano alla sua assistente, che sedeva tra i banchi. L'aspirante avvocatessa pare avesse ottenuto la traccia dal suo "capo". Ma forse a contare sul finto commissario c'erano anche altri. Adesso lo stabilirà la magistratura.

Il nome di Saverio F. sarà iscritto sul registro degli indagati con l'ipotesi di sostituzione di persona e falso. Il legale, scoperto dalla polizia penitenziaria, che svolgeva la vigilanza durante le prove, ha ammesso tutto. Gli agenti si erano accorti di un comportamento anomalo. Così hanno chiesto a Saverio F. chi fosse e l'avvocato ha fornito il nome del commissario assente. Ma al momento di mostrare i documenti ai vigilanti, l'avvocato si è trovato con le spalle al muro e si è rifiutato di consegnarli. Poi ha accusato un malore. Il medico arrivato in fretta alle Ergife, però non ha riscontrato nessun problema e Saverio F. si è trovato a raccontare tutta la verità.
Adesso la procura è in attesa della relazione della polizia penitenziaria. Poi, il procuratore Giovanni Ferrara e l'aggiunto Alberto Caperna, acquisiranno il verbale dei commissari ed è probabile che, Mario Sanino, che presiedeva la commissione, Carlo Taormina e Giandomenico Caiazza vengano convocati come testimoni, per riferire quanto accaduto.

Ma il procedimento penale non è l'unico rischio per l'avvocato. Anche l'ordine ha aperto un procedimento nei suoi confronti e valuterà quali misure adottare. Saverio F. rischia di essere radiato. Ma non è tutto.

E sul registro degli indagati della procura di Roma potrebbero finire anche i nomi di alcuni candidati. Un aspirante avvocato è stato scoperto mentre comunicava con l'esterno e svolgeva il compito per l'esame di Stato sotto dettatura, grazie a un orologio dotato di microfono. Un altro, invece, nel bel mezzo delle prove, è andato in bagno, si è vestito da vigile del fuoco e, sicuro, in virtù della divisa della protezione civile, è uscito dall'edificio. Fuori dalle Ergife ha trovato qualcuno che svolgesse per lui le prove. Poi il candidato ha controllato i sistemi antincendio e di sicurezza. Ha dato un'occhiata alla stabilità dell'edificio. Quindi, è tornato in bagno, ha indossato di nuovo giacca e cravatta e, con i fogli in mano, si è seduto al suo posto.
Rispondi

Da: Avv Prof. FETENTE 05/06/2014 13:59:05
Leggiti questo Vadem
Avvocati, aperta un'inchiesta
sul concorso alla "Totòtruffa"
Esami tra false identità, travestimenti e orologi-spia. Anche l'Ordine ha avviato un procedimento sul legale trasformista
di Valentina Errante

ROMA (18 dicembre) - Dopo il concorso per notaio è l'esame di Stato per avvocati a finire sott'inchiesta. La procura di Roma vuole chiarire come sia stato possibile che all'hotel Ergife, per tre giorni, durante le prove, un estraneo si sia "infiltrato" nella commissione.

E' Saverio F., avvocato, che ha avuto l'idea di utilizzare le generalità di un ignaro collega e si è spacciato per commissario, recitando la parte con successo. Rimproverava i candidati, si muoveva tra i banchi e controllava che tutto procedesse secondo le regole. Ma qualcosa è andato storto, perché il terzo giorno è stato smascherato.

L'obiettivo era dare una mano alla sua assistente, che sedeva tra i banchi. L'aspirante avvocatessa pare avesse ottenuto la traccia dal suo "capo". Ma forse a contare sul finto commissario c'erano anche altri. Adesso lo stabilirà la magistratura.

Il nome di Saverio F. sarà iscritto sul registro degli indagati con l'ipotesi di sostituzione di persona e falso. Il legale, scoperto dalla polizia penitenziaria, che svolgeva la vigilanza durante le prove, ha ammesso tutto. Gli agenti si erano accorti di un comportamento anomalo. Così hanno chiesto a Saverio F. chi fosse e l'avvocato ha fornito il nome del commissario assente. Ma al momento di mostrare i documenti ai vigilanti, l'avvocato si è trovato con le spalle al muro e si è rifiutato di consegnarli. Poi ha accusato un malore. Il medico arrivato in fretta alle Ergife, però non ha riscontrato nessun problema e Saverio F. si è trovato a raccontare tutta la verità.
Adesso la procura è in attesa della relazione della polizia penitenziaria. Poi, il procuratore Giovanni Ferrara e l'aggiunto Alberto Caperna, acquisiranno il verbale dei commissari ed è probabile che, Mario Sanino, che presiedeva la commissione, Carlo Taormina e Giandomenico Caiazza vengano convocati come testimoni, per riferire quanto accaduto.

Ma il procedimento penale non è l'unico rischio per l'avvocato. Anche l'ordine ha aperto un procedimento nei suoi confronti e valuterà quali misure adottare. Saverio F. rischia di essere radiato. Ma non è tutto.

E sul registro degli indagati della procura di Roma potrebbero finire anche i nomi di alcuni candidati. Un aspirante avvocato è stato scoperto mentre comunicava con l'esterno e svolgeva il compito per l'esame di Stato sotto dettatura, grazie a un orologio dotato di microfono. Un altro, invece, nel bel mezzo delle prove, è andato in bagno, si è vestito da vigile del fuoco e, sicuro, in virtù della divisa della protezione civile, è uscito dall'edificio. Fuori dalle Ergife ha trovato qualcuno che svolgesse per lui le prove. Poi il candidato ha controllato i sistemi antincendio e di sicurezza. Ha dato un'occhiata alla stabilità dell'edificio. Quindi, è tornato in bagno, ha indossato di nuovo giacca e cravatta e, con i fogli in mano, si è seduto al suo posto.
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Da: Avv Prof. FETENTE 05/06/2014 13:59:14
Leggiti questo Vadem
Avvocati, aperta un'inchiesta
sul concorso alla "Totòtruffa"
Esami tra false identità, travestimenti e orologi-spia. Anche l'Ordine ha avviato un procedimento sul legale trasformista
di Valentina Errante

ROMA (18 dicembre) - Dopo il concorso per notaio è l'esame di Stato per avvocati a finire sott'inchiesta. La procura di Roma vuole chiarire come sia stato possibile che all'hotel Ergife, per tre giorni, durante le prove, un estraneo si sia "infiltrato" nella commissione.

E' Saverio F., avvocato, che ha avuto l'idea di utilizzare le generalità di un ignaro collega e si è spacciato per commissario, recitando la parte con successo. Rimproverava i candidati, si muoveva tra i banchi e controllava che tutto procedesse secondo le regole. Ma qualcosa è andato storto, perché il terzo giorno è stato smascherato.

L'obiettivo era dare una mano alla sua assistente, che sedeva tra i banchi. L'aspirante avvocatessa pare avesse ottenuto la traccia dal suo "capo". Ma forse a contare sul finto commissario c'erano anche altri. Adesso lo stabilirà la magistratura.

Il nome di Saverio F. sarà iscritto sul registro degli indagati con l'ipotesi di sostituzione di persona e falso. Il legale, scoperto dalla polizia penitenziaria, che svolgeva la vigilanza durante le prove, ha ammesso tutto. Gli agenti si erano accorti di un comportamento anomalo. Così hanno chiesto a Saverio F. chi fosse e l'avvocato ha fornito il nome del commissario assente. Ma al momento di mostrare i documenti ai vigilanti, l'avvocato si è trovato con le spalle al muro e si è rifiutato di consegnarli. Poi ha accusato un malore. Il medico arrivato in fretta alle Ergife, però non ha riscontrato nessun problema e Saverio F. si è trovato a raccontare tutta la verità.
Adesso la procura è in attesa della relazione della polizia penitenziaria. Poi, il procuratore Giovanni Ferrara e l'aggiunto Alberto Caperna, acquisiranno il verbale dei commissari ed è probabile che, Mario Sanino, che presiedeva la commissione, Carlo Taormina e Giandomenico Caiazza vengano convocati come testimoni, per riferire quanto accaduto.

Ma il procedimento penale non è l'unico rischio per l'avvocato. Anche l'ordine ha aperto un procedimento nei suoi confronti e valuterà quali misure adottare. Saverio F. rischia di essere radiato. Ma non è tutto.

E sul registro degli indagati della procura di Roma potrebbero finire anche i nomi di alcuni candidati. Un aspirante avvocato è stato scoperto mentre comunicava con l'esterno e svolgeva il compito per l'esame di Stato sotto dettatura, grazie a un orologio dotato di microfono. Un altro, invece, nel bel mezzo delle prove, è andato in bagno, si è vestito da vigile del fuoco e, sicuro, in virtù della divisa della protezione civile, è uscito dall'edificio. Fuori dalle Ergife ha trovato qualcuno che svolgesse per lui le prove. Poi il candidato ha controllato i sistemi antincendio e di sicurezza. Ha dato un'occhiata alla stabilità dell'edificio. Quindi, è tornato in bagno, ha indossato di nuovo giacca e cravatta e, con i fogli in mano, si è seduto al suo posto.
Rispondi

Da: Avv Prof. FETENTE 05/06/2014 13:59:51
porca troia, mi si e impallato il pc
Rispondi

Da: Avv Prof. FETENTE 05/06/2014 14:02:12
ho anche sbagliato articolo, volevo segnalarvi che chi ci disprezza continua a compiere queste gesta all'esame da ordinario:

Esame avvocato 2014, risultati di Catanzaro: 120 esclusi, come a Lecce, per aver copiato
01-06-2014 - Elisa Conte

Esame Avvocato 2014, ecco i risultati delle prove scritte di Catanzaro: 120 aspiranti avvocati sono stati esclusi.

Esame avvocato 2014: candidati rischiano indagini Esame avvocato 2014: candidati rischiano indagini
Esame Avvocato 2014: i risultati della prova scritta di Catanzaro appena pubblicati. Dopo la pubblicazione dei risultati di Firenze, arriva una notizia che sta facendo alquanto discutere: dalla Corte di Appello di Catanzaro, sono stati infatti resi noti i risultati delle tre prove scritte e, se per molti (ovvero per il 40% degli aspiranti avvocati, su 1.600 candidati dell'unica sessione di dicembre 2013) sarà una notizia positiva, per 120 di loro invece sarà un duro colpo. E' stato rilevato infatti che l'8% degli esaminandi ha copiato integralmente le tre prove scritte (parere di civile, penale ed atto giudiziario), senza aver cura neppure di rielaborare il contenuto preso, quasi sicuramente, da internet o da materiale cartaceo introdotto, in palese divieto, all'interno delle aule dove si sono svolte le prove scritte.

Esame Avvocato 2014 a Catanzaro come quello a Lecce un anno fa: La "furbata" potrebbe costare molto cara alle 120 persone, le cui prove sono state escluse, potendo loro rischiare ciò che è accaduto nel 2013 agli aspiranti avvocati di Lecce. Questi ultimi infatti, oltre 100 aspiranti avvocati, potrebbero essere rinviati a giudizio visto che dopo le indagini durate mesi, il gip Simona Panzera ha ritenuto di non dover archiviare le indagini, bensì di prorogarle, notificando ai 102 indagati l'avviso di proroga.

Anche per gli aspiranti avvocati di Catanzaro, dunque, potrebbe essere contestato il reato di cui all'art. 1 del R.D. n. 7/1925 sui diritti d'autore.

Ad ogni modo, per prendere visione delle graduatorie di chi, invece, è riuscito a superare questo primo scoglio, che dà accesso alla prova orale dal 4 luglio 2014 (estratta lettera L.), è possibile consultare il sito web della Corte di Appello di Catanzaro.
Rispondi

Da: rebecca82  05/06/2014 14:23:09
peccato cara/caro anyway che la tesi difensiva deve essere logica e sostenibile e pretendere il risarcimento danni prescritto non fa di te proprio un grande avvocato.Cmq saranno i risultati a decidere chi ha ragione.Certo che se ottieni il riconoscimento facci sapere chi sei cosi, da cliente,potrei evitarmi un avvocato che mi fa perdere tempo e soldi.E cmq..rilassati!!!Una bella camomilla calda no!!!
Rispondi

Da: anyway 05/06/2014 15:05:32
cara rebecca la mia tesi era logica e sostenibile! visto che non hai letto il mio atto non puoi saperlo....
Rispondi

Da: Henrique_Madrid 05/06/2014 16:11:53
grazie @Zagor...

Atto di CIVILE del 04/06/2014

Il diritto di riscatto ex art. 39 L. 392/'78 è azionabile anche mediante Atto Di Citazione, per cui chi come noi ha fatto la comparsa può tirare un sospiro di sollievo, poi naturalmente bisogna vedere cosa abbiamo scritto all'interno di essa...

d) Dichiarazione di riscatto
-In tema di prelazione e riscatto di immobili urbani, il conduttore può manifestare la sua volontà di riscatto dell'immobile sia con un atto di citazione sia con un qualsiasi altro atto scritto...* Cass. civ., sez. III, 3 aprile 1993, n. 4039, Moretti c. Sas Ceusi.

-In tema di riscatto di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, la dichiarazione di riscatto contenuta nell'atto di citazione è attribuibile alla parte che abbia sottoscritto la procura ad litem apposta a margine dell'atto medesimo...* Cass. civ., sez. III, 12 aprile 1995, n. 4173, Soc. Gieffe Motor a.r.l. c. Cmmt

-In tema di prelazione e riscatto di immobili urbani, il conduttore può manifestare la sua volontà di riscatto dell'immobile sia con un atto di citazione...* Cass. civ., sez. III, 22 aprile 1999, n. 3985, Sanzone c. Albanese ed altri.

http://books.google.it/books?id=zwVYmY-f0noC&pg=PA423&lpg=PA423&dq=diritto+di+riscatto+ex+art.+39+l.+392/78+e+atto+di+citazione&source=bl&ots=zrhYXfffBY&sig=REx4oVevgkpYmNpDJSJSvuSsOvs&hl=it&sa=X&ei=1WyQU5fCEsKi4gTG7oGQBA&ved=0CC8Q6AEwAQ#v=onepage&q=diritto%20di%20riscatto%20ex%20art.%2039%20l.%20392%2F78%20e%20atto%20di%20citazione&f=false

un saluto a tutti
Rispondi

Da: lugiu79 05/06/2014 17:30:54
traccia parere penale di oggi:
"Tizio ha violato gli obblighi di assistenza familiare omettendo di corrispondere l'assegno alimentare mensile alla ex moglie, da cui vive divorziato a seguito di sentenza di cessazione degli effetti civili di matrimonio; tale omissione è stata estesa anche al figlio di cui Tizio ha promosso procedimento civile di disconoscimento della paternità; per questo motivo, incontrandola per caso mentre era in compagnia del suo ex suocero, Tizio comincia a minacciarla con parole "ora hai superato ogni limite, me la pagherai molto caramente" e poi la colpisce a calci e pugni.
Tizio tornato a casa con il proprio padre ha con costui un vivace battibecco a seguito del quale Tizio si porta in camera da letto sottraendo ai genitori un consistente gruzzolo di denaro.
Il padre, chiamato dalla polizia per riferire sull'accaduto, pur sapendo dove il figlio si trovava, nasconde alla polizia il suo attuale recapito. Tizio comunque chiede al legale un parere sulla sua situazione penale con riferimento ai fatti commessi nei confronti della ex moglie e figlio ed anche del proprio padre, di cui chiede a quali conseguenze penali può andare incontro".
Troppo lunga per 4 ore.
Rispondi

Da: anyway 05/06/2014 17:36:56
pienamente d accordo lugiu79
Rispondi

Da: lugiu79 05/06/2014 17:48:04
io alla fine ho fatto un errore che vale la bocciatura purtroppo. tra tutti questi parenti non capivo più niente!!!
Traccia atto civile del 04.06.2014
"Tizia e Caia sono comproprietarie di un immobile ubicato in Cagliari nella Via Roma 66. Con contratto stipulato il 24 gennaio 2006 entrambe le locatrici locavano il suddetto immobile a Sempronio titolare dell'omonima ditta per l'esercizio della attività di commercio di generi alimentari. Con atto pubblico trascritto il 2 maggio 2008 Tizia alienava a Caia la propria quota pari ai 2/3 dell'immobile comune. Sempronio preso atto dell'intervenuta compravendita si recava da un legale e conveniva in giudizio entrambe le locatrici dichiarando di voler esercitare il diritto di riscatto della quota alienata dell'immobile, ai sensi dell'art 39 della legge 392/1978 in quanto non gli era stata comunicata la denuntiatio di cui all'art 38 della medesima legge. Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizia e Caia, rediga idoneo atto giudiziario tendente a far valere le ragioni delle assistite affrontando gli istituti giuridici che sovvengono nel caso in esame"
Rispondi

Da: tizianotj 05/06/2014 20:07:20
Buonasera a tutti......qualcuno sa il prossimo appello quando sarà per chi non ha sostenuto la prova oggi ?grazie
Rispondi

Da: tizianotj 05/06/2014 20:19:59
Buonasera a tutti......qualcuno sa il prossimo appello quando sarà per chi non ha sostenuto la prova oggi ?grazie
Rispondi

Da: Sempere 05/06/2014 21:01:32
Pare a novembre
Rispondi

Da: lugiu79 05/06/2014 21:04:37
speriamo
Rispondi

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