Mininterno.net FORUM - Concorso MAGISTRATURA 2013

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Concorso MAGISTRATURA 2013
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Da: il rompi sogni 21/07/2013 16:59:38
per chi non si è laureato col massimo dei voti, ciò che denota solo l'esistenza di un metodo, il concorso è una lotteria che a volte, è raro, conduce alla vittoria al primo colpo, altre - più spesso - dopo tante lotte al 4�° tentativo, dopo cinque, sei anni di lotta.
siete sicuri di scompaginare i vostri rapporti familiari e professionali per inseguire una chimera?

Da: x il rompi sogni 21/07/2013 17:51:44
il massimo dei voti non c'entra un tubo con il concorso, stai tranquillo

Da: yes 21/07/2013 21:03:58
denota l'esistenza di un metodo, non offre garanzia di superamento ma è un buon viatico.
gli altri contino su due fattori: il culo e la pazienza.

Da: yes 21/07/2013 21:05:32
c'entra, c'entra.
quelli più bravi restano tali: la bravura è un metodo, nient'altro.
e poi io non ho detto che gli altri non lo passano.
ma devono soffrire.
dopo tanti tentativi, per il rotto della cuffia e con grande pazienza.

Da: Per mahhhhhhh 21/07/2013 21:08:28
Perché la pratica legale e la sspl ti sembrano un lavoro???!!

Da: mot 22/07/2013 08:04:48
è dura la salita.....ma da lassù vedi tutto diversamente.....un consiglio......dedicatevi solo al concorso (quando uscirà) e usate metodo e programmazione.

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Da: no 22/07/2013 08:36:20
- Messaggio eliminato -

Da: pixie 22/07/2013 09:55:44
scusate ma chi lavora nel pubblico impiego può fare il concorso pur non avendo i 5 anni di anzianità con qualifica funzionaria?
Io sono impiegata da tanti anni, ma non sono ancora funzionario, i concorsi nella mia amministrazione sono centellinati, ho due lauree in giurisprudenza e scienze politiche e quest'anno terminerò la sspl, posso comunque fare il concorso?
Grazie!

Da: Dissento 22/07/2013 09:56:24
Io mi sono laureato con un voto alto, anche se non il massimo, ma ti assicuro che l'università è una cosa, la professione forense e il concorso in magistratura un'altra. All'università non avevo metodo né ero particolarmente studioso o brillante, pensavo ad altro il più del tempo, ho iniziato dopo a dedicarmi allo studio con più determinazione.
L'esame di avvocato l'ho passato bene (anche per culo, ovviamente), il primo concorso ho preso due idoneità e mi hanno segato nella mia materia (civile), quella che conoscevo e conosco meglio. Ovviamente lavorando e mantenendomi non ho studiato come altri, non ho frequentato corsi, ho faticato persino a comprarmi i libri.
Per questo non mi demoralizzo: un conto è vivere studiando per anni ed anni, un altro è cimentarsi con imprese ai limiti dell'impossibile. Lo studio e il rendimento universitari hanno una rilevanza relativa, per quanto rappresentino un indizio del metodo, della preparazione etc...
Ma come mi ha detto un commissario all'esame di avvocato, un conto è essere i più bravi della squadra primavera, un altro è fare la differenza in Champions League. Ci sono troppi fattori che rendono le due situazioni incomparabili, conosco valanghe di persone uscite con voti altissimi messe in difficoltà dalla professione proprio a livello di logica, intuito, ricostruzione dei singoli casi e della strategia difensiva...Insomma è un mestiere diverso e molto più complesso del ripetere pappardelle per mesi :)

Da: Yes 22/07/2013 10:12:20
- Messaggio eliminato -

Da: per corso consigli 22/07/2013 10:30:08
al concorso in magistratura non ci sono raccomandazioni!!!!!!

Da: pixie 22/07/2013 10:36:22
qualcuno può rispondermi cortesemente?

Da: leggete 22/07/2013 11:21:41
Concordo con "Dissento", per il resto mi fa ridere leggere che molti pensano che chi studia tutto il giorno, senza fare altro, sia avvantaggiato, il concorso in Magistratura non è una questione di quantità ma di qualità e di capacità innate oltre che di maturità.
Conosco candidati che studiando poche ore al giorno, senza essere figli di papà, hanno superato il concorso forse perché avevano una grinta differente, faticare per raggiungere i risultati ti dà maggiore sicurezza ed una marcia in più.

Da: sofhia 22/07/2013 11:50:59
Notizie sul bando

Da: Dissento 22/07/2013 12:24:08
Beh avere molto tempo a disposizione per studiare regala vantaggi importanti, per quanto non sia l'unico fattore decisivo, ovviamente. La determinazione, le capacità innate in termini di memoria, scrittura, ragionamento etc... sono molto importanti. Ci sono poi fattori imponderabili (la fortuna, i commissari che si occupano del tema, anche la calligrafia), rispetto ai quali si può fare ben poco.
Fra gli studenti lavoratori non mancano i futuri magistrati di successo, ma nella maggior parte dei casi gli uditori hanno avuto la possibilità di dedicare anni allo studio. Una conoscente è passata al terzo tentativo, dopo 7 anni di puro studio. Pazienza se poi mi ha telefonato per chiedermi cos'è un ATP e come funziona un'amministrazione di sostegno, ma questo è il solito discorso sulla piega dottrinaria e puramente teorica del concorso. Spesso si nota nei magistrati questa impostazione, che li induce a dimenticare aspetti cruciali delle vicende sottoposte al loro esame: si tratta di curare e tutelare diritti fondamentali della persona, con ripercussioni pesantissime sulla vita della persona, e non di fare sfoggio di orientamenti dottrinari peculiari. Ho letto decisioni, negli ultimi mesi, che mi hanno fatto rabbridivire per superficialità, incoerenza e pressapochismo (e alcuni favorevoli eh, non parlo così perché "ho perso").

Da: pixie 22/07/2013 12:26:21
qualcuno al mio quesito????

Da: per pixie 22/07/2013 12:33:25
basta che ti leggi i vecchi bandi e capisci come funziona...non c'è bisogno di sostegno interpretativo! prenditi l'ultimo bando e vedi chi e come poteva accedere!

Da: bela 22/07/2013 12:36:27
deciditi o leggi sentenze con approfondimenti dottrinali, che dovrebbero condurre ad una giusta decisione, e non dovrebbero farti rabbrividire, ovvero la tua esperienza è simile alla mia; leggo sentenze e provvedimenti superficiali, con errori gravissimi in diritto ecc......cito solo questo per la sua macroscopica bestialità:HANNO SEQUESTRATO UNA STRUTTURA PREFABBRICATA, AL FINE DI CONFISCARLA SUCCESSIVAMENTE, POICHè RITENUTA IN CONTRASTO CON IL PRG (CON PRG E NON CON IL T.U.E........?????!!!!!!!1)ORA, DICO IO, COME PUò MAI LA VIOLAZIONE DI UNA NORMA REGOLAMENTARE (NON RICHIAMATA DAL T.U.E.) COSTITUIRE UN ILLECITO URBANISTICO E COMPORTARE UNA SANZIONE PENALE?????BENE, IO CAPISCO CHE UNO POSSA NON CONOSCERE GLI ILLECITI URBANISTICI, ANCHE SE DOVREBBE STUDIARLI PRIMA DI DECIDERE, MA DIRE CHE LA VIOLAZIONE DI UN REGOLAMENTO COME IL PRG COMPORTI UNA SANZIONE PENALE SIGNIFICA NON AVERE LA MINIMA IDEA DEL PRINCPIO DI RISERVA DI LEGGE.....NELLA SPECIE, LA CONOSCENZA DEL SUDDETTO PRINCIPIO DI RISERVA DI LEGGE AVREBBE DOVUTO INDURRE LA BESTIA DI QUEL GIUDICE A NON SCRIVERE MAI SIMILI CATRONERIE......EVIDENTEMENTE, NON POSSEDEVA TALE ELEMENTARE CONOSCENZA...

Da: SOLO CHIACCHIERE 22/07/2013 12:41:14
NON FARANNO ALCUN CONCORSO IN MAGISTRATURA... SOLO CHIACCHIERE..

Da: pixie 22/07/2013 12:41:46
la mia domanda è: essendo dipendente di pa posso partecipare avendo gli altri requisiti e non quelli dell'anzianità, oppure sono vincolato essendo un dipendente pa? chiedo a voi che siete più esperti!

Da: per bela 22/07/2013 13:07:54
Per quanto concerne la tua critica, che in parte condivido, forse ol giudice in esame ha fatto riferimento a quell'orientamento dottrinale e giurisprudenziale che attribuisce ai Piani regolatori una connotazione in parte normativa. Innanzi tutto, "dispongono in via generale ed astratta in ordine al governo ed all'utilizzazione dell'intero territorio comunale"; al pari dei regolamenti, introducono elementi di novità nell'assetto ordinamentale e presentano contenuto normativo di livello secondario, pur se correlato alle specifiche necessità di razionale disciplina delle zone in cui risulta suddiviso il territorio comunale.
Dunque..non mi sembra il caso di ergersi a maestrini

PS SI SCRIVE CASTRONERIE NON CATRONERIE

Da: bela 22/07/2013 14:36:02
- Messaggio eliminato -

Da: x bela 22/07/2013 14:38:07
guarda che il reato di lottizzazione abusiva (per esempio) stabilisce che "si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici...".
E dicasi: in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici!
E come saprai, lo stesso art. 44 prevede poi la confisca, all'esito dell'accertamento del reato...
(poi, ad essere puntigliosi, il prg non è proprio pacificamente un "regolamento"...).
Mi sa che forse forse sei tu che hai fatto un tantino di confusione...

Da: per bela 22/07/2013 15:26:24
infatti, è bela che non capisce un cacchio....può solo "belare" come le pecore!!!! ahahahahahhaah

Da: celano!79 22/07/2013 15:27:19
qualcuno conosce il numero di grasso ada vellino?

Da: il giurista77 22/07/2013 15:42:19
si, dicono che grasso sia ottimo!!! ma non ho i recapiti, qualcuno sa qualcosa in merito?

Da: Dissento 22/07/2013 15:47:52
Bela non ho capito se ce l'hai con me, io ma la prendo con la superficialità con cui vedo trattare (a volte, naturalmente, ci sono giudici strepitosi) controversie complesse e importanti, senza pensare alle conseguenze che possono derivarne per le parti in causa, sotto il profilo patrimoniale, personale, relazionale etc..
Per dire ho affrontato due-tre casi di risarcimento danno fondamentalmente fra loro sovrapponibili e i giudici hanno scodellato soluzioni diverse per quanto riguarda:
- sussistenza del requisito della colpa, che per un giudice era ravvisabile in capo al Ministero convenuto sin da un certo anno, mentre per un altro si doveva attendere ben 5-6 anni dopo (incredibile!
-decorrenza dei termini di prescrizione, che dovrebbero essere "oggettivati", correlati a situazioni chiaramente accertabili, visto che si tratta di norme di ordine pubblico, inderogabili etc... Invece ho sbattuto la faccia contro interpretazioni del tutto confliggenti, per cui in un caso il diritto non era prescritto, nell'altro si e ampiamente.
La mia non è una critica generalizzata, ma vedere atteggiamenti simili (di fatto, arrampicate gli specchi per non doversi rimangiare la parola, per non riconoscere di aver sbagliato) è svilente: ora cosa dico ai clienti? Se finivamo dall'altro giudice finiva bene anche per voi, è tutto casuale, una botta di culo? Una maggiore uniformità, su questioni così importanti, sarebbe essenziale, anche al fine di evitare cause inutili.
Spero di essermi spiegato.

Da: il giurista77 22/07/2013 15:52:05
GRASSO?????????????????????
IL NUMEROOOOOOOOOOOOOO??????????????????????????

Da: Zzz 22/07/2013 15:58:58
L'argomento dell'obbligo a contrarre della PA uscito all'ultimo concorso e' trattato nel libro di amministrativo di Galli?

Da: bela 22/07/2013 16:01:16
- Messaggio eliminato -

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Da: il rompi sogni	21/07/2013 16:59:38
per chi non si è laureato col massimo dei voti, ciò che denota solo l'esistenza di un metodo, il concorso è una lotteria che a volte, è raro, conduce alla vittoria al primo colpo, altre - più spesso - dopo tante lotte al 4�° tentativo, dopo cinque, sei anni di lotta. siete sicuri di scompaginare i vostri rapporti familiari e professionali per inseguire una chimera?

Da: x il rompi sogni	21/07/2013 17:51:44
il massimo dei voti non c'entra un tubo con il concorso, stai tranquillo

Da: yes	21/07/2013 21:03:58
denota l'esistenza di un metodo, non offre garanzia di superamento ma è un buon viatico. gli altri contino su due fattori: il culo e la pazienza.

Da: yes	21/07/2013 21:05:32
c'entra, c'entra. quelli più bravi restano tali: la bravura è un metodo, nient'altro. e poi io non ho detto che gli altri non lo passano. ma devono soffrire. dopo tanti tentativi, per il rotto della cuffia e con grande pazienza.

Da: Per mahhhhhhh	21/07/2013 21:08:28
Perché la pratica legale e la sspl ti sembrano un lavoro???!!

Da: mot	22/07/2013 08:04:48
è dura la salita.....ma da lassù vedi tutto diversamente.....un consiglio......dedicatevi solo al concorso (quando uscirà) e usate metodo e programmazione.

Da: pixie	22/07/2013 09:55:44
scusate ma chi lavora nel pubblico impiego può fare il concorso pur non avendo i 5 anni di anzianità con qualifica funzionaria? Io sono impiegata da tanti anni, ma non sono ancora funzionario, i concorsi nella mia amministrazione sono centellinati, ho due lauree in giurisprudenza e scienze politiche e quest'anno terminerò la sspl, posso comunque fare il concorso? Grazie!

Da: Dissento	22/07/2013 09:56:24
Io mi sono laureato con un voto alto, anche se non il massimo, ma ti assicuro che l'università è una cosa, la professione forense e il concorso in magistratura un'altra. All'università non avevo metodo né ero particolarmente studioso o brillante, pensavo ad altro il più del tempo, ho iniziato dopo a dedicarmi allo studio con più determinazione. L'esame di avvocato l'ho passato bene (anche per culo, ovviamente), il primo concorso ho preso due idoneità e mi hanno segato nella mia materia (civile), quella che conoscevo e conosco meglio. Ovviamente lavorando e mantenendomi non ho studiato come altri, non ho frequentato corsi, ho faticato persino a comprarmi i libri. Per questo non mi demoralizzo: un conto è vivere studiando per anni ed anni, un altro è cimentarsi con imprese ai limiti dell'impossibile. Lo studio e il rendimento universitari hanno una rilevanza relativa, per quanto rappresentino un indizio del metodo, della preparazione etc... Ma come mi ha detto un commissario all'esame di avvocato, un conto è essere i più bravi della squadra primavera, un altro è fare la differenza in Champions League. Ci sono troppi fattori che rendono le due situazioni incomparabili, conosco valanghe di persone uscite con voti altissimi messe in difficoltà dalla professione proprio a livello di logica, intuito, ricostruzione dei singoli casi e della strategia difensiva...Insomma è un mestiere diverso e molto più complesso del ripetere pappardelle per mesi :)

Da: per corso consigli	22/07/2013 10:30:08
al concorso in magistratura non ci sono raccomandazioni!!!!!!

Da: pixie	22/07/2013 10:36:22
qualcuno può rispondermi cortesemente?

Da: leggete	22/07/2013 11:21:41
Concordo con "Dissento", per il resto mi fa ridere leggere che molti pensano che chi studia tutto il giorno, senza fare altro, sia avvantaggiato, il concorso in Magistratura non è una questione di quantità ma di qualità e di capacità innate oltre che di maturità. Conosco candidati che studiando poche ore al giorno, senza essere figli di papà, hanno superato il concorso forse perché avevano una grinta differente, faticare per raggiungere i risultati ti dà maggiore sicurezza ed una marcia in più.

Da: Dissento	22/07/2013 12:24:08
Beh avere molto tempo a disposizione per studiare regala vantaggi importanti, per quanto non sia l'unico fattore decisivo, ovviamente. La determinazione, le capacità innate in termini di memoria, scrittura, ragionamento etc... sono molto importanti. Ci sono poi fattori imponderabili (la fortuna, i commissari che si occupano del tema, anche la calligrafia), rispetto ai quali si può fare ben poco. Fra gli studenti lavoratori non mancano i futuri magistrati di successo, ma nella maggior parte dei casi gli uditori hanno avuto la possibilità di dedicare anni allo studio. Una conoscente è passata al terzo tentativo, dopo 7 anni di puro studio. Pazienza se poi mi ha telefonato per chiedermi cos'è un ATP e come funziona un'amministrazione di sostegno, ma questo è il solito discorso sulla piega dottrinaria e puramente teorica del concorso. Spesso si nota nei magistrati questa impostazione, che li induce a dimenticare aspetti cruciali delle vicende sottoposte al loro esame: si tratta di curare e tutelare diritti fondamentali della persona, con ripercussioni pesantissime sulla vita della persona, e non di fare sfoggio di orientamenti dottrinari peculiari. Ho letto decisioni, negli ultimi mesi, che mi hanno fatto rabbridivire per superficialità, incoerenza e pressapochismo (e alcuni favorevoli eh, non parlo così perché "ho perso").

Da: per pixie	22/07/2013 12:33:25
basta che ti leggi i vecchi bandi e capisci come funziona...non c'è bisogno di sostegno interpretativo! prenditi l'ultimo bando e vedi chi e come poteva accedere!

Da: bela	22/07/2013 12:36:27
deciditi o leggi sentenze con approfondimenti dottrinali, che dovrebbero condurre ad una giusta decisione, e non dovrebbero farti rabbrividire, ovvero la tua esperienza è simile alla mia; leggo sentenze e provvedimenti superficiali, con errori gravissimi in diritto ecc......cito solo questo per la sua macroscopica bestialità:HANNO SEQUESTRATO UNA STRUTTURA PREFABBRICATA, AL FINE DI CONFISCARLA SUCCESSIVAMENTE, POICHè RITENUTA IN CONTRASTO CON IL PRG (CON PRG E NON CON IL T.U.E........?????!!!!!!!1)ORA, DICO IO, COME PUò MAI LA VIOLAZIONE DI UNA NORMA REGOLAMENTARE (NON RICHIAMATA DAL T.U.E.) COSTITUIRE UN ILLECITO URBANISTICO E COMPORTARE UNA SANZIONE PENALE?????BENE, IO CAPISCO CHE UNO POSSA NON CONOSCERE GLI ILLECITI URBANISTICI, ANCHE SE DOVREBBE STUDIARLI PRIMA DI DECIDERE, MA DIRE CHE LA VIOLAZIONE DI UN REGOLAMENTO COME IL PRG COMPORTI UNA SANZIONE PENALE SIGNIFICA NON AVERE LA MINIMA IDEA DEL PRINCPIO DI RISERVA DI LEGGE.....NELLA SPECIE, LA CONOSCENZA DEL SUDDETTO PRINCIPIO DI RISERVA DI LEGGE AVREBBE DOVUTO INDURRE LA BESTIA DI QUEL GIUDICE A NON SCRIVERE MAI SIMILI CATRONERIE......EVIDENTEMENTE, NON POSSEDEVA TALE ELEMENTARE CONOSCENZA...

Da: SOLO CHIACCHIERE	22/07/2013 12:41:14
NON FARANNO ALCUN CONCORSO IN MAGISTRATURA... SOLO CHIACCHIERE..

Da: pixie	22/07/2013 12:41:46
la mia domanda è: essendo dipendente di pa posso partecipare avendo gli altri requisiti e non quelli dell'anzianità, oppure sono vincolato essendo un dipendente pa? chiedo a voi che siete più esperti!

Da: per bela	22/07/2013 13:07:54
Per quanto concerne la tua critica, che in parte condivido, forse ol giudice in esame ha fatto riferimento a quell'orientamento dottrinale e giurisprudenziale che attribuisce ai Piani regolatori una connotazione in parte normativa. Innanzi tutto, "dispongono in via generale ed astratta in ordine al governo ed all'utilizzazione dell'intero territorio comunale"; al pari dei regolamenti, introducono elementi di novità nell'assetto ordinamentale e presentano contenuto normativo di livello secondario, pur se correlato alle specifiche necessità di razionale disciplina delle zone in cui risulta suddiviso il territorio comunale. Dunque..non mi sembra il caso di ergersi a maestrini PS SI SCRIVE CASTRONERIE NON CATRONERIE

Da: x bela	22/07/2013 14:38:07
guarda che il reato di lottizzazione abusiva (per esempio) stabilisce che "si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici...". E dicasi: in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici! E come saprai, lo stesso art. 44 prevede poi la confisca, all'esito dell'accertamento del reato... (poi, ad essere puntigliosi, il prg non è proprio pacificamente un "regolamento"...). Mi sa che forse forse sei tu che hai fatto un tantino di confusione...

Da: per bela	22/07/2013 15:26:24
infatti, è bela che non capisce un cacchio....può solo "belare" come le pecore!!!! ahahahahahhaah

Da: celano!79	22/07/2013 15:27:19
qualcuno conosce il numero di grasso ada vellino?

Da: il giurista77	22/07/2013 15:42:19
si, dicono che grasso sia ottimo!!! ma non ho i recapiti, qualcuno sa qualcosa in merito?

Da: Dissento	22/07/2013 15:47:52
Bela non ho capito se ce l'hai con me, io ma la prendo con la superficialità con cui vedo trattare (a volte, naturalmente, ci sono giudici strepitosi) controversie complesse e importanti, senza pensare alle conseguenze che possono derivarne per le parti in causa, sotto il profilo patrimoniale, personale, relazionale etc.. Per dire ho affrontato due-tre casi di risarcimento danno fondamentalmente fra loro sovrapponibili e i giudici hanno scodellato soluzioni diverse per quanto riguarda: - sussistenza del requisito della colpa, che per un giudice era ravvisabile in capo al Ministero convenuto sin da un certo anno, mentre per un altro si doveva attendere ben 5-6 anni dopo (incredibile! -decorrenza dei termini di prescrizione, che dovrebbero essere "oggettivati", correlati a situazioni chiaramente accertabili, visto che si tratta di norme di ordine pubblico, inderogabili etc... Invece ho sbattuto la faccia contro interpretazioni del tutto confliggenti, per cui in un caso il diritto non era prescritto, nell'altro si e ampiamente. La mia non è una critica generalizzata, ma vedere atteggiamenti simili (di fatto, arrampicate gli specchi per non doversi rimangiare la parola, per non riconoscere di aver sbagliato) è svilente: ora cosa dico ai clienti? Se finivamo dall'altro giudice finiva bene anche per voi, è tutto casuale, una botta di culo? Una maggiore uniformità, su questioni così importanti, sarebbe essenziale, anche al fine di evitare cause inutili. Spero di essermi spiegato.

Da: il giurista77	22/07/2013 15:52:05
GRASSO????????????????????? IL NUMEROOOOOOOOOOOOOO??????????????????????????

Da: Zzz	22/07/2013 15:58:58
L'argomento dell'obbligo a contrarre della PA uscito all'ultimo concorso e' trattato nel libro di amministrativo di Galli?