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1886 Allievi Carabinieri
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Da: genesi1 26/09/2012 22:27:04
Capiscum, se vorebbero potrebbero annullare il concorso in atto e far partire tutti i vfp4cc degli anni passati, sono all'incirca 1400.

Da: genesi1 26/09/2012 22:31:05
Capiscum, se partissero come dici tu i vfp4cc vincitori di questo concorso, sarei la persona più felice, vorrebbe dire che ripianerebbero i vfp4cc del 2011 e a quel punto sarei dentro.

Da: Capiscum 26/09/2012 22:34:17
Da: genesi1     26/09/2012 22.31.05
Capiscum, se partissero come dici tu i vfp4cc vincitori di questo concorso, sarei la persona più felice, vorrebbe dire che ripianerebbero i vfp4cc del 2011 e a quel punto sarei dentro.

se come dicono che cmq partono tutti i 1886 sicuramente ci saranno un bel pò del concorso del 2011..
quindi stai dentro di sicuro..
mi fa piacere

Da: genesi1 26/09/2012 22:38:35
si capiscum, anche del 2010, sono in entrambe le graduatorie. faccio il tifo x voi ed è anche 1 dei motivi x il quale sono ancora quì sopra.

Da: warrant officier 26/09/2012 22:46:22
genesi1

ma non ti sembra di aver detto una cazzata

Da: genesi1 26/09/2012 22:47:26
in che senso e xchè warrant officier

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Da: warrant officier 26/09/2012 22:49:04
genesi1

non prendono nessuno di quelli che hanno fatto il concorso e poi prendono tutti i vfp4 degli anni passati

Da: genesi1 26/09/2012 22:53:43
warrant officier, era una ipotesi provocatoria, non ho detto che lo faranno

Da: genesi1 26/09/2012 22:57:28
e poi warrant officier, a me basta che partite tutti, possibilmente tutti insieme come regola vuole, con i 400 vfp4cc degli anni scorsi nelle posizioni dei diretti, così scaleranno le graduatorie del 2010 e 2011 dando la possibilità ad altri ragazzi come me di partire almeno come vfp4cc

Da: warrant officier 26/09/2012 23:00:43
genesi1

con 78 non vado da nessuna parte

Da: genesi1 26/09/2012 23:03:25
warrant officier tieni conto che nelle posizioni basse ovvero dal 2700esimo la graduatoria scalera di circa 900 posizioi

Da: nick88 26/09/2012 23:06:37
x riina88: Non so chi sia il commentatore di questo articolo ma il Sindaco di Ravenna ha perfettamente ragione: -E' scorretto cambiare le regole del gioco quando il gioco è finito. Il Ministro Di Paola ha fatto una carognata nei confronti dei concorsisti  in quanto avrebbe dovuto emettere almeno uno straccio di comunicato prima del concorso, invece no, silenzio di tomba! ora dovrebbe avere il buon senso di rimediare elinando i tagli per questo concorso magari comprando un carro armato in meno!

Da: pizzarrone 26/09/2012 23:08:53
warrant ma tu stai benone magni bevi e fotti alla faccia di tutti, la macchina c'è la casa pure, il cane il gatto il topo anke, ma ke vuoi di più dalla vita? ma perkè devi rovinarti facendo il carabiniere? non vedi ke ci trattano da fantasmi? indignato comunque sono idoneo al 100% e non vedo l'ora di vedere la graduatoria per vedere ki cazzo è ke è così coglione da insultarmi su un forum avendo prima dichiarato la sua esatta posizione in graduatoria. Speriamo di partire insieme dai così ridiamo e skerziamo insieme al corso ti va? Anzi sai ke faccio i numeri 3 8 e 1 me li gioco al win for life, magari mi fai anke diventare milionario ki lo sa!

Da: warrant officier 26/09/2012 23:10:11
il minitro Di Paola ha dimenticato troppo presto il suo passato e i problemi degli uomini in divisa, adesso parla il politichese appartiene ad un altro rango

Da: genesi1 26/09/2012 23:14:20
una volta lì, si impara subito.......

Da: warrant officier 26/09/2012 23:15:31
pizzarrone

perhe' tu pensi che con 78 mi posso considerare dentro?

purtroppo credo di no

Da: warrant officier 26/09/2012 23:26:02
genesi1

quando rinasco voglio fa il politico

Da: genesi1 26/09/2012 23:31:41
ahahhahaha warrant officier, magari come lusi o fiorito.....

Da: pizzarrone 26/09/2012 23:46:41
il migliore in assoluto è il signor berlusconi lui beve magna e fotte veramente alla faccia nostra!!

Da: fox27 27/09/2012 00:18:50
i parlamentari del pdl e pd hanno votato tutti favorevoli al turn over,mentre idv e lega nord contrari ...

Da: GIANLUCAGIANLUCA 27/09/2012 01:26:01
Beh, tutto va per il verso giusto ....... Ora i conti quadrano ..... STIAMO ROVINATI !!!!

Da: genesi1 27/09/2012 01:35:25
Stiamo rovinati da quando al governo sono arrivati i tecnici.....
era meglio se al governo ci fosse andato topo gigio ;)

Da: C.P.89 27/09/2012 01:57:36
Ciao genesi....come stai?

Da: genesi1 27/09/2012 02:11:15
Ciao  C.P.89
bene grazie, tu?

Da: C.P.89 27/09/2012 02:42:58
Siamo qua caro genesi...si tira avanti!seguo sempre il forum e adesso ho deciso di iscrivermi!speriamo che domani prendano le decisioni giuste per il futuro di tutti noi!

Da: darkman@1984 27/09/2012 09:05:37
buongiorno a tutti, volevo sapere da qualcuno che ne capisce meglio se le dimissioni della Polverini è un bene o un male per noi o meglio nu ce frega niente

Da: cor. 27/09/2012 09:16:55
Giovedì 27 settembre 2012
803ª e 804ª Seduta Pubblica
ORDINE DEL GIORNO
alle ore 9,30
I. Discussione di mozioni sull'assunzione di personale della Polizia e dei Vigili del fuoco (testi allegati)

II. Seguito della discussione di mozioni sulla valorizzazione delle aree archeologiche e storico-artistiche campane (testi allegati)

III. Discussione della mozione n. 668, Bianconi, sulla tutela della salute mentale in età evolutiva (testo allegato)

alle ore 16
Interpellanza e interrogazioni (testi allegati)




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ALLEGATO


MOZIONI SULL'ASSUNZIONE DI PERSONALE DELLA POLIZIA E DEI VIGILI DEL FUOCO


(1-00679) (11 settembre 2012)

GASPARRI, QUAGLIARIELLO, BIANCONI, IZZO, TOFANI, AZZOLLINI, AMATO, AUGELLO, BATTAGLIA, BENEDETTI VALENTINI, BONFRISCO, BOSCETTO, BURGARETTA APARO, CICOLANI, COMPAGNA, DE GREGORIO, ESPOSITO, FAZZONE, GAMBA, LATRONICO, LICASTRO SCARDINO, MALAN, PALMA, PASTORE, PICHETTO FRATIN, RAMPONI, SALTAMARTINI, SARO, TANCREDI, TOTARO, ZANETTA, SARRO, MAZZARACCHIO - Il Senato,

premesso che:

l'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che modifica il comma 9-bis dell'articolo 66 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha disposto la riduzione del turnover per le assunzioni da parte dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, portando l'attuale percentuale del 100 per cento al 20 per cento nel triennio 2012-2014 e al 50 per cento nell'anno 2015, prevedendo il ripristino del completo turnover solo a decorrere dall'anno 2016;

tale misura, seppure dettata dalle stringenti ed eccezionali esigenze di riduzione della spesa pubblica, risulta fortemente penalizzante, giacché porta le assunzioni consentite per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco a un livello così basso da incidere pesantemente e permanentemente sulla funzionalità delle strutture impegnate a tutela dell'ordine pubblico, della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini, con gravi ricadute negative sulla qualità della vita civile che allo stato non è possibile valutare nell'entità e nella durata nel tempo;

come parametro di valutazione della portata della misura di riduzione del turnover in questione, risulta significativo come un turnover ridotto alla misura del 20 per cento nel triennio 2012-2014 e al 50 per cento nell'anno 2015 determini la riduzione complessiva dei reclutamenti nei vari ruoli in un numero quantificabile in non meno di 6.000 unità per ciascuna delle due Forze di polizia a competenza generale, la Polizia di Stato e l'Arma dei carabinieri, e, presumibilmente, in più della metà di tale cifra per la Guardia di finanza. Tali riduzioni si tradurrebbero, peraltro, in una contrazione degli organici definitiva non recuperabile, tenuto conto che dal 2016 il solo ripristino del turnover non consentirebbe più comunque di riequilibrare il gap determinatosi nel citato quadriennio;

tale riduzione comporterà la necessità di ridefinire in senso fortemente riduttivo le dotazioni di personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza, del Corpo della Polizia penitenziaria, del Corpo forestale dello Stato, nonché del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, anche per le strutture operative direttamente destinate al controllo del territorio e al contrasto della criminalità comune e organizzata, interna e internazionale, nonché alla lotta all'evasione fiscale, alla tutela ambientale e della salute dei cittadini, agli interventi di soccorso e alla salvaguardia della vita umana;

considerato che:

le citate amministrazioni, cui fanno capo le Forze di polizia a ordinamento militare e civile, a causa dell'entità delle riduzioni del turnover , si troveranno nell'impossibilità di assumere i volontari di truppa in ferma prefissata quadriennale (VFP4) e annuale (VFP1) delle Forze armate al termine di tali ferme, come previsto dalla legge istitutiva del modello professionale delle medesime Forze armate per i vincitori degli appositi concorsi;

questa situazione comporterà non solo una lesione delle legittime aspettative dei singoli interessati vincitori di concorso, specie se si considera che la loro mancata assunzione nei tempi previsti renderà necessario prevedere la preclusione definitiva della possibilità di essere assunti per coloro che dovessero nel frattempo superare i limiti di età stabiliti per l'accesso alle carriere iniziali delle Forze di polizia, ma anche ulteriori effetti negativi sulla funzionalità delle citate Forze di polizia, in quanto esse si troveranno, all'atto del ripristino del turnover , a dover assorbire l'elevato contingente di volontari che non è stato possibile assumere nel periodo in questione, composto di personale che avrà raggiunto una maggiore anzianità anagrafica, specie per i VFP4 in gran parte superiore ai 30 anni di età;

risulta necessario operare un bilanciamento tra le esigenze di contenimento della spesa pubblica con le altrettanto prioritarie e ineludibili esigenze di tutela della sicurezza interna e di garanzia dell'ordine pubblico, tenuto anche conto che una delle condizioni necessarie per il rilancio della ripresa economica del Paese è quella di assicurare adeguati livelli di sicurezza per i cittadini sull'intero territorio nazionale,

impegna il Governo a promuovere l'adozione, nell'ambito dei prossimi provvedimenti di carattere finanziario, delle misure correttive per introdurre l'innalzamento del limite del turnover per le assunzioni da parte delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, previsto per il triennio 2012-2014, dalla percentuale del 20 per cento quanto meno al 50 per cento, e per il ripristino dell'intero turnover a decorrere dal 2015, misura sicuramente idonea a garantire un più equilibrato bilanciamento tra l'esigenza di contenimento della spesa pubblica e la necessità di garantire la piena funzionalità delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, indispensabile per assicurare il mantenimento del necessario livello di sicurezza dei cittadini, nonché per garantire l'assunzione dei volontari in ferma prefissata delle Forze armate vincitori di concorso per l'assunzione nelle stesse Forze di polizia al termine di anni di servizio prestati meritoriamente anche all'estero, a tutela della pace, in condizioni ambientali e operative assai difficili, spesso con la concreta esposizione a grave rischio per la vita e l'incolumità personale.


(1-00684) (18 settembre 2012)

SERRA, D'ALIA, GUSTAVINO, GALIOTO, GIAI, SBARBATI, MUSSO, FISTAROL, VIZZINI, FOSSON - Il Senato,

premesso che:

l'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge n. 112 del 25 giugno 2008, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", in materia di turnover prevedeva che: "A decorrere dall'anno 2010 i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco possono procedere, secondo le modalità di cui al comma 10, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente";

tale disposizione, per esigenze di contenimento della spesa pubblica, è stata modificata dal decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario", cosiddetta spending review, che all'articolo 14, comma 2, ha limitato ai soli anni 2010 e 2011, per i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la possibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente e stabilito, invece, che la predetta facoltà assunzionale è fissata nella misura del 20 per cento per il triennio 2012-2014, del 50 per cento nell'anno 2015 e del 100 per cento solo a decorrere dall'anno 2016;

in buona sostanza, con la modifica all'articolo 66 del decreto-legge n. 112 del 2008 introdotta dalla cosiddetta spending review, siriduce il turnover, per i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, dall'attuale percentuale del 100 per cento al 20 per cento nel triennio 2012-2014 e al 50 per cento nell'anno 2015, ripristinandolo completamente solo a decorrere dall'anno 2016;

questo rischia di compromettere seriamente la funzionalità delle strutture dedicate alla tutela del'ordine pubblico, della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini;

infatti, tale contrazione si aggiunge alla manifeste carenze di organico da più parti denunciate. Si conterebbe, infatti, ad esempio, una perdita pesante che ammonta a circa 6.000 poliziotti che si andrebbero ad aggiungere alla già esistente carenza di circa 15.000 unità: dunque, circa oltre 20.000 poliziotti in meno rispetto all'organico previsto, nell'arco di 4 anni;

per di più, dopo tre anni di flessione, il 2011 ha registrato un aumento del 5,4 per cento dei reati; i furti e i borseggi sono saliti rispettivamente del 20 e del 16 per cento, ciò anche a causa della crisi che fa aumentare i reati predatori; la corruzione costa all'Italia tra il 2 e il 4 per cento del PIL; oltre a ciò, l'economia sommersa nel nostro Paese è pari al 21 per cento del prodotto interno lordo, per un valore quindi di 340 miliardi di euro, e l'evasione fiscale nel primo semestre 2012 è cresciuta del 14,1 per cento in media nazionale, con una punta del 14,9 per cento al Nord. Questi fenomeni, tra gli altri, poco rassicuranti, che minano lo sviluppo del Paese e gravano sulle casse dello Stato, meriterebbero, al contrario, un incremento delle risorse umane e strumentali ai fini di un loro efficace contrasto;

al contrario, la contrazione del turnover comporterà la necessità di ridimensionare le dotazioni organiche dei Corpi di Polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, incidendo sull'efficienza delle strutture operative direttamente destinate al controllo del territorio, al contrasto della criminalità organizzata e comune, alla lotta all'evasione fiscale, alla tutela dell'ambiente e della salute, al soccorso e alla salvaguardia della vita umana;

inoltre, questa contrazione frustra le legittime aspettative di tutti quei giovani che hanno dedicato tempo e impegno nella formazione ai fini di superare concorsi già espletati (si cita, a mero titolo esemplificativo, il concorso a 490 posti allievo maresciallo dell'arma dei carabinieri bandito nel settembre 2011 e conclusosi nel giugno 2012), e che potrebbero essere quella linfa utile all'altezza di rinnovare la lotta alla criminalità, comune e organizzata, interna e internazionale; in particolare, si evidenzia l'impossibilità di assumere i volontari di truppa in ferma prefissata quadriennale (VFP4) e annuale (VFP1) delle Forze armate al termine di tali ferme;

se da un lato, quindi, è necessario concorrere al risanamento della finanza pubblica attraverso una radicale revisione della spesa generale ai fini di aumentarne l'efficacia e l'efficienza, dall'altro lato questa esigenza va contemperata con il rispetto di principi costituzionalmente riconosciuti e con la garanzia della funzionalità di strumenti a difesa della sicurezza, dell'ordine pubblico e dell'incolumità dei cittadini, onde evitare che i costi della possibile riduzione della qualità del vivere civile e dell'immaginabile rischio del diffondersi della criminalità, comune e organizzata, non siano più elevati di quanto lo siano i risparmi quantificati con la riduzione del turnover,

impegna il Governo ad adoperarsi, quanto prima, affinché nei prossimi provvedimenti legislativi sia trovato un giusto contemperamento tra le esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica e di funzionalità delle strutture impiegate nella difesa dell'ordine pubblico, della sicurezza e dell'incolumità pubblica, promuovendo l'adozione di specifiche modifiche alle disposizioni che prevedono la drastica contrazione del turnover per i Corpi di Polizia e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco prevedendo il ripristino immediato del turnover al 100 per cento o in subordine l'aumento dal 20 al 50 per cento per il triennio 2012-2014 e il reintegro al 100 per cento a decorrere dall'anno 2015, ai fini di salvaguardare principi costituzionalmente riconosciuti, di non inficiare la lotta alla criminalità comune e organizzata, interna e internazionale, e rispettare le legittime aspettative di chi ha investito tempo e risorse nella formazione ai fini di servire il proprio Stato.


(1-00688) (25 settembre 2012)

INCOSTANTE, BIANCO, ANTEZZA, SCANU, ADAMO, AMATI, BASTICO, CECCANTI, CRISAFULLI, DEL VECCHIO, MARINO Mauro Maria, NEGRI, PINOTTI, SANNA, VITALI, ZANDA, MONGIELLO - Il Senato,

premesso che:

le mafie, giovandosi della crisi di liquidità dovuta alla negativa congiuntura economica stanno sviluppando ancor più il proprio profilo criminale nelle realtà di tutto il Paese secondo una logica predatoria, come ben evidenziato nella relazione al Parlamento del 2011 dai Servizi di sicurezza e informazione;

soggetti e gruppi di matrice eversiva sfruttano il disagio sociale, conseguente alla crisi economica che sta investendo il Paese, per innalzare il livello di scontro con le istituzioni come peraltro dimostrato dall'attentato compiuto a Genova, nel mese di maggio 2012, ai danni dell'ingegner Roberto Adinolfi dirigente Ansaldo e dalle precedenti campagne di invio di pacchi e lettere bomba;

migliaia di donne e uomini delle Forze dell'ordine sono impegnati quotidianamente per garantire l'ordine pubblico nelle centinaia di manifestazioni di protesta o di disagio connesso alla crisi economica che si svolgono in tutta Italia, come per esempio nell'ultima manifestazione di lavoratori dell'Alcoa a Roma;

migliaia di donne e uomini dei Vigili del fuoco sono impegnati quotidianamente per garantire l'incolumità e la sicurezza dei cittadini in tutte le condizioni di emergenza, grandi e piccole, che colpiscono il Paese, con professionalità e abnegazione eccezionali ed in condizione di grandissime ristrettezze materiali;

il blocco delle assunzioni previsto dall'articolo 14, comma 2, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, determinerà una riduzione in tutti i Corpi dello Stato appartenenti ai comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico;

nelle sole forze del comparto Sicurezza questo significherà la diminuzione di oltre 18.000 unità nel triennio, che si andranno ad aggiungere alle oltre 6.000 unità del soccorso pubblico, con ricadute negative anche sull'innalzamento dell'età media di tutto il personale già in servizio, con le ovvie ripercussioni negative sulla sicurezza degli stessi operatori;

tale drastica riduzione ha tra l'altro pesanti conseguenze sui volontari di truppa in ferma prefissata quadriennale, annuale e raffermati che, in base a quanto stabilito dalla legge, accedono a concorsi riservati per l'assunzione nelle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile. Il blocco del turnover rischia di ledere le legittime aspettative di questi militari idonei o vincitori di concorso che in questi anni hanno meritoriamente prestato servizio anche all'estero in condizioni, come è noto, di concreto rischio per la propria incolumità personale;

il blocco del turnover non solo renderà più difficile il lavoro quotidiano del personale peggiorando il complessivo stato delle strutture, ma determinerà una permanente riduzione degli organici suscettibili di pregiudicare fortemente le attività di contrasto alla criminalità (in particolare organizzata) e di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblici impedendo il celere ed effettivo accertamento dei reati e l'identificazione dei colpevoli, nonché la prevenzione dei delitti; il peggioramento delle condizioni di sicurezza dei cittadini che potrebbe prodursi in seguito a tale drastica riduzione di personale rischia di allargare il già forte disagio di una popolazione già provata dalla perdurante crisi economica;

la lotta alle mafie, la garanzia dell'ordine pubblico, la capacità e la possibilità di intervento rapido per il soccorso pubblico e la promozione della legalità equivalgono ad un investimento per aumentare la competitività, la crescita e lo sviluppo economico del Paese, nonché la sicurezza dei cittadini che è precondizione per il mantenimento della fiducia nelle istituzioni,

impegna il Governo:

1) ad assumere le iniziative necessarie a garantire l'assunzione di nuovo personale nei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, sbloccando totalmente il limite previsto dal blocco del turnover al 20 per cento per il triennio 2012-2014 o, in alternativa, quantomeno innalzando il limite del turnover al 50 per cento per il triennio 2012-2014 e al 100 per cento a partire dal 2015 per garantire la funzionalità delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

2) a procedere, per quanto concerne il soccorso pubblico, all'assunzione diretta del personale da attingere dalle liste degli idonei al concorso a 814 posti (bandito nel 2008) e dagli idonei già sottoposti a visita medica dalle graduatorie in corso di validità dei seguenti ulteriori concorsi: stabilizzazione del 2006; concorso pubblico a 184 posti del 1998; concorso direttoriale a 173 posti del 2001;

3) a garantire che le legittime aspettative dei volontari di truppa in ferma prefissata quadriennale, annuale e raffermata, con particolare riferimento all'accesso riservato nelle Forze di polizia, vengano assicurate, per la qualità del servizio svolto per la Repubblica italiana e l'alta professionalità acquisita.


(1-00691) (25 settembre 2012)

LI GOTTI, MASCITELLI, BELISARIO, PARDI, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, GIAMBRONE, LANNUTTI, PEDICA - Il Senato,

premesso che:

l'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, detta disposizioni in materia di assunzioni da parte delle pubbliche amministrazioni e di mobilità, prorogando di un anno i limiti rispettivamente stabiliti con riferimento al 2013, al 2014 e al 2015 ed estendendo tali limiti ai Corpi di polizia e ai Vigili del fuoco;

in particolare, ai sensi del comma 1 sono state prorogate di un anno le limitazioni alle assunzioni previste da disposizioni vigenti, sia con riferimento al limite alle assunzioni previsto dall'articolo 3, comma 102, della legge n. 244 del 2007, sia con riferimento alle ulteriori disposizioni previste all'articolo 66, comma 9, del decreto-legge n. 112 del 2008 ed all'articolo 9, comma 8, del decreto-legge n. 78 del 2010. Tale ultima disposizione prevedeva che, a decorrere dal 2015, le amministrazioni interessate dalle limitazioni al turnover potevano procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari a quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non potrà eccedere quello delle unità cessate nell'anno precedente. In tal senso, l'effetto della disposizione in oggetto è il ritorno al reintegro del turnover (che costituiva la regola prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 112 del 2008), con la generalizzazione di un regime che fino a quel momento troverà applicazione solo nei confronti dei Corpi di polizia e dei Vigili del fuoco. Tuttavia, il comma 2 modifica l'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge n. 112 del 2008 al fine di prevedere, per i Corpi di polizia e dei Vigili del fuoco, che per il 2010 e 2011 le facoltà assunzionali siano limitate nell'ambito di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari a quella del personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente. Più significativamente, si prevede che il ricambio del turnover sia limitato al 20 per cento nel 2012-2014, al 50 per cento nel 2015 e al 100 per cento dal 2016, analogamente alle altre amministrazioni dello Stato;

l'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge n. 112 del 2008 aveva previsto un regime permanente e speciale in materia di turnover a favore dei soli Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, derogatorio rispetto a quello generale previsto al precedente comma 7 dell'articolo 66, tenuto conto della specificità delle funzioni. In tal senso, a decorrere dal 2010, tali amministrazioni potevano procedere, secondo le procedure di cui all'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 165/2001, all'assunzione di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso dell'anno precedente;

la pesante riduzione del turnover per le assunzioni da parte dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, disposta dal decreto-legge n. 95 del 2012 determinerebbe, nel triennio, la riduzione complessiva dei reclutamenti nei vari ruoli in un numero quantificabile in non meno di 18.000 unità per Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, e quasi 10.000 unità per la Guardia di finanza. Il mero rispristino, a decorrere dal 2016, del turnover non sarebbe sufficiente a recuperare il deficit di personale nel frattempo prodotto;

la disposizione in parola concerne altresì il Corpo della Polizia penitenziaria, il Corpo forestale dello Stato, nonché il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, potendo quindi produrre effetti negativi anche sul sistema nazionale di soccorso pubblico;

subito prima del citato decreto-legge n. 95 del 2012, il decreto-legge n. 79 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 131, aveva introdotto disposizioni in materia di sicurezza, modificando la disciplina della formazione iniziale degli agenti, introducendo limiti di età per il concorso per l'accesso ai ruoli tecnici, determinando l'equipollenza dei titoli conseguiti nei corsi di formazione, aggiornamento professionale, perfezionamento e specialistici della Polizia di Stato con quelli rilasciati da istituti professionali, anche ai fini dell'ammissione agli esami di maturità professionale. Con riferimento ai Vigili del fuoco, il decreto aveva introdotto procedure semplificate per l'accesso alle qualifiche di capo reparto e capo squadra, disposto il trasferimento al Dipartimento dei vigili del fuoco del Ministero dell'interno del coordinamento tecnico della flotta aerea antincendio, la riduzione del taglio della spesa per la retribuzione del personale volontario, nonché la proroga dei termini di validità delle graduatorie relative a due procedure selettive indette per assunzioni nel corpo medesimo. Esso aveva altresì previsto stanziamenti per la sicurezza, con particolare riferimento all'assegnazione a specifici programmi del Ministero dell'interno di somme da reperire quale corrispettivo per l'accesso ai servizi o prestazioni, nonché alla riassegnazione al Fondo esigenze urgenti e indifferibili e, in parte, al Fondo per il servizio civile nazionale, agli sportelli unici per l'immigrazione delle prefetture e agli uffici immigrazione delle questure, delle risorse del Fondo antiracket;

nel preambolo venivano evidenziati i presupposti di straordinaria necessità ed urgenza con riferimento alle disposizioni in tema di sicurezza dei cittadini, di funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altri uffici dell'amministrazione dell'interno e di Fondo nazionale per il Servizio civile. Lo scopo di tali disposizioni era quello di garantire livelli incrementali di sicurezza e di assicurare la piena efficienza operativa delle articolazioni del soccorso tecnico urgente e di quelle impegnate nel settore dell'immigrazione, nonché la continuità dell'attività del servizio civile nazionale. A tal fine, l'articolo 3 semplificava l'accesso alle strutture operative del Corpo dei vigili del fuoco, prevedendo procedure straordinarie di reclutamento per l'ammissione ai ruoli di caposquadra e capo reparto del Corpo, motivate nella relazione illustrativa dalla necessità di sopperire a grave carenza di organico. A fronte di un organico teorico pari a 17.193 vigili del fuoco, previsto dalle dotazioni organiche del 2008, se ne riscontra uno reale pari a 18.781 unità, secondo il ruolo di anzianità del personale appartenente al Corpo nazionale al 31 dicembre 2011, con un esubero di 1.500 unità. Tuttavia, a causa della carenza di 2.027 unità nel ruolo di capo reparto e di 3.195 unità in quello di capo squadra, che forse verrà parzialmente colmata per effetto del meccanismo cosiddetto della "risulta", grazie al decreto-legge in questione, attingendo dal ruolo dei vigili del fuoco, il Corpo nazionale soffrirà alla fine di una carenza di ben 3.634 unità, che supereranno la quota di 4.000 già nel primo anno di applicazione del nuovo provvedimento di riduzione recato dalla spending review;

nel corso del dibattito parlamentare sul decreto-legge n. 79 era stato da più parti evidenziato come il provvedimento, già parziale sul fronte dell'adeguatezza degli organici, non costituisse l'attesa riforma generale del settore del soccorso alle popolazioni civili. Era stato evidenziato come il Governo stesso con ciò rinunciasse ad innovare su competenze ed ambiti di responsabilità e quindi a valorizzare il ruolo dei vigili del fuoco, limitandosi ad interventi urgenti ma non certo risolutivi sulle tematiche della stabilizzazione del personale discontinuo e del riconoscimento del ruolo svolto dai volontari, che sono un elemento essenziale della struttura del Corpo dei vigili del fuoco, perché suppliscono alle carenze di organico e contribuiscono a garantire l'intervento in condizioni eccezionali;

peraltro, il decreto-legge n. 59 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, aveva introdotto disposizioni per il riordino del Servizio nazionale di protezione civile ed il rafforzamento della sua capacità operativa al fine di rendere più incisivi gli interventi di protezione civile da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel corso del dibattito parlamentare è stato evidenziato come anche tale decreto-legge abbia perso l'occasione per una complessiva riforma ed organica del sistema nazionale di soccorso, preferendosi intervenire con interventi parziali dei singoli settori dell'amministrazione e rinunciando, al contempo, anche all'occasione di offrire il necessario sostegno al mondo del volontariato di protezione civile;

tali provvedimenti rischiano, per molti aspetti, di compromettere seriamente l'operatività, l'efficienza e la professionalità delle nostre Forze di polizia, con particolare riferimento alla possibilità, per l'Arma dei Carabinieri, di assumere i volontari di truppa in ferma prefissata quadriennale e annuale e, per i Vigili del fuoco, alla possibilità di procedere alla sostanziale stabilizzazione dei volontari, attraverso l'assorbimento di coloro che hanno espletato, risultando idonei, diversi passati concorsi e le cui graduatorie sono rimaste valide in base a provvedimenti di proroga, impedendo altresì di risolvere la problematica dei vigili del fuoco discontinui;

considerato, inoltre, che:

la Direzione investigativa antimafia (DIA), istituita nell'ambito del dipartimento della pubblica sicurezza con la legge 30 dicembre 1991, n. 410, si configura come un organismo investigativo con competenza monofunzionale, composta da personale specializzato a provenienza interforze, con il compito esclusivo di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, nonché di effettuare indagini di polizia giudiziaria relative esclusivamente a delitti di associazione mafiosa o comunque ricollegabili all'associazione medesima;

tale struttura, nata su impulso ed intuizione di Giovanni Falcone, sulla base dei risultati ottenuti può definirsi «in attivo» sotto il profilo economico-finanziario: contribuisce, infatti, in maniera assai cospicua ad implementare le risorse dei Ministeri dell'interno e della giustizia attraverso il Fondo unico giustizia;

ciononostante, la Direzione investigativa antimafia ha subito un costante depotenziamento di carattere finanziario, strutturale e professionale. Segnatamente attraverso: a) inopportune duplicazioni di strutture, con la creazione di alcuni gruppi interforze che si occupano in maniera autonoma del contrasto alle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici; b) la trasformazione del trattamento economico accessorio percepito dal personale DIA, che, di fatto, ha determinato una decurtazione dello stipendio del 20 per cento (di redditi ricompresi tra i 35.000 ed i 75.000 euro lordi annui); c) la perdurante carenza di organico, necessario allo svolgimento dei delicatissimi compiti della struttura;

il 21 settembre 2012 il Ministro dell'interno (nel corso della celebrazione del XX anniversario della Dia) ha affermato che «Il governo è intenzionato a non far mancare le risorse necessarie alla direzione investigativa antimafia»,

impegna il Governo:

1) a promuovere l'adozione di apposite iniziative, anche di carattere normativo, volte all'incremento del turnover al fine di consentire assunzioni di personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sin dall'anno 2013 e per ciascuno degli anni interessati dal limite introdotto con il citato decreto-legge n. 95 del 2012, pari ad un contingente di personale corrispondente a quello cessato dal servizio;

2) a reperire le idonee risorse finalizzate a stabilizzare gradualmente il personale volontario delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco, e consentire quindi l'assunzione dei volontari in ferma prefissata quadriennale vincitori di concorso, coordinando a tal fine le cogenti esigenze di bilancio con quelle, prioritarie, di tutela della sicurezza dei cittadini;

3) ad affrontare e risolvere altresì i persistenti problemi di organico della Polizia penitenziaria, escludendo dalla riduzione del turnover l'integrazione di organico per la quale l'amministrazione penitenziaria centrale ha richiesto l'autorizzazione all'assunzione in data 6 giugno 2012;

4) ad adottare immediati interventi normativi, anche con carattere di urgenza, volti al ripristino integrale del trattamento economico aggiuntivo del personale della Direzione investigativa antimafia, così come erogati precedentemente all'entrata in vigore del decreto-legge n. 138 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148;

5) a voler consentire alla DIA un adeguato apporto organico da parte delle diverse Forze di polizia prevedendo, nel contempo, un piano di assunzione straordinaria volto a colmare la perdurante carenza di organico nel comparto sicurezza;

6) a voler potenziare, sia sotto il profilo organico che quello funzionale, la DIA, evitando e superando la duplicazione di strutture interforze create ad hoc sulla base di esigenze contingenti;

7) a sostenere l'approvazione dell'Atto Senato 2502 in materia di Fondo unico giustizia, al fine di assegnare stabilmente il 49 per cento della totalità delle somme, e non solo di una quota parte delle stesse, al Ministero della giustizia ed al Ministero dell'interno ed il rimanente 2 per cento al bilancio dello Stato, come previsto originariamente dalla norma istitutiva del fondo, approvata con l'obiettivo di centralizzare e rendere più efficiente la gestione delle somme recuperate dallo Stato, soprattutto a seguito di sequestri e confische disposti ai sensi della normativa antimafia.


(1-00694) (26 settembre 2012)

DIVINA, CALDEROLI, MARAVENTANO, BRICOLO, ADERENTI, BOLDI, CAGNIN, CASELLI, DAVICO, FRANCO Paolo, GARAVAGLIA Massimo, LEONI, MAZZATORTA, MONTANI, MURA, PITTONI, RIZZI, TORRI, VACCARI, VALLARDI, VALLI, VEDANI - Il Senato,

osservato con preoccupazione il protrarsi della recessione economica internazionale e l'affiorare di inquietanti focolai di crisi nel Mediterraneo, specificamente legati alle ricadute della cosiddetta Primavera araba ma anche a circostanze del tutto indipendenti, come i gravi incidenti verificatisi in nord Africa, Medio oriente e Grecia in seguito alla pubblicazione di un film ritenuto blasfemo dai musulmani;

rilevato come tali fenomeni siano suscettibili di produrre ricadute significative anche sulla sicurezza interna del nostro Paese, che già risente di antiche problematiche, come la sussistenza di una criminalità organizzata che detta legge in rilevanti porzioni del territorio nazionale e sta cercando di allargare la propria influenza anche al di là delle regioni di proprio tradizionale insediamento;

sottolineate, altresì, le croniche insufficienze di personale che si riscontrano nel settore del soccorso tecnico urgente, a dispetto del periodico verificarsi nel nostro Paese di calamità naturali di varia natura, stagionali (come gli incendi estivi e le alluvioni determinate dal maltempo) o geologiche (terremoti), che consiglierebbero di investire nel potenziamento del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, anziché ridurne la consistenza;

espressa comprensione per le ragioni di bilancio che hanno dettato al Governo la decisione di varare piani ambiziosi di riduzione della spesa pubblica, ma manifestando altresì dubbi, sulla base delle ragioni esposte, circa l'opportunità di contrarre il personale delle Forze dell'ordine e dei Vigili del fuoco, il cui turnover avverrà, a legislazione vigente, fino al 2014 soltanto nella misura del 20 per cento e nel 2015 comunque della metà, per tornare al 100 per cento solo successivamente;

sottolineato che per la sola Polizia di Stato tale contrazione del turnover equivale ad una riduzione negli organici pari a 6.000 unità, così come per l'Arma dei Carabinieri, mentre per la Guardia di finanza si parla di un 3.500-4.000 effettivi in meno;

evidenziato che:

nell'attuale situazione, il taglio ai reclutamenti nelle Forze dell'ordine mette in pericolo anche l'obbligazione contratta dallo Stato in occasione della decisione di professionalizzare interamente, con legge, la prestazione del servizio militare, perché non sussisterebbero più i posti riservati cui destinare i volontari militari cessati senza demerito dal servizio, almeno fino al 2016;

per il reclutamento nei ruoli di commissari insiste il limite anagrafico di 32 anni e i giovani laureati tendono a protrarre sempre più in avanti il termine della laurea intercalando periodi di lavoro a quelli dedicati allo studio,

impegna il Governo:

1) a rivedere rapidamente le proprie valutazioni circa la riduzione del turnover praticato sul personale in uscita dalle Forze dell'ordine e dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, assicurando altresì ai militari volontari cessati senza demerito dal servizio prestato nelle Forze armate meccanismi di scivolo nella pubblica amministrazione che siano in grado di conservare al volontariato militare la sua attuale competitività sul mercato del lavoro;

2) a prevedere la possibilità di partecipare ai concorsi per uffici di polizia per i quali è prevista la laurea anche ai giovani che hanno compiuto gli anni 35.

Da: darkman@1984 27/09/2012 09:26:06
x cor.
non potevi postare solo l'indirizzo della pagina dell'articolo?
facendo cosi intralci il forum e potresti essere bannato come è già successo di recente...............

Da: warrant officier 27/09/2012 09:31:48
DI PRIMA MATTINA MA CHI SI METTE LI' A LEGGERE STO LIBRO CHE HAI COPIATO ...................................

Da: alessandro 86 27/09/2012 09:34:00
hai ragione warrant officier troppo lungo di prima mattina a leggere tutto sto papiro,si farà prima a leggere la graduatoria finale :-)

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