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Agenzia delle Dogane, 69 dirigenti II fascia
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Da: .memento | 21/11/2014 17:58:42 |
TAR Toscana N. 00645/2013 REG.PROV.COLL N. 01030/2012 REG.RIC Tanto premesso, la Commissione esaminatrice del concorso per cui è causa, nella sua composizione originaria (presidente il prof. Parlato), risulta aver stabilito di procedere alla correzione secondo le modalità così descritte nel verbale n. 1 del 28 dicembre 2011: "la Commissione decide che, dopo un primo periodo di approfondimento e condivisione dei criteri di valutazione, la valutazione collegiale di ciascun elaborato può anche essere effettuata dopo una sua lettura individuale". Per ciascuna delle successive sedute di correzione degli scritti il verbale attesta che "la Commissione procede alla valutazione come descritto nel verbale n. 1 del 28.12.2011", e lo stesso vale per la commissione nella mutata composizione (presidente il dott. Vigiani), nei cui verbali viene unicamente aggiunto il riferimento al proprio verbale di insediamento n. 23 del 3 aprile 2012. In prima battuta, osserva il Collegio come la verbalizzazione possa lasciar intendere che la commissione abbia voluto riservarsi la possibilità di procedere alla valutazione collegiale sulla base della lettura degli elaborati, di volta in volta, anche da parte di un solo commissario; astrattamente, peraltro, essa si presta altresì - come sostenuto dall'Amministrazione resistente e dai controinteressati - ad essere letta nel senso di sottintendere che la "lettura individuale" sia stata comunque effettuata da ciascuno dei commissari; e il sottinteso sarebbe addirittura necessitato dal rilievo secondo cui, diversamente opinando, dovrebbe concludersi che la commissione abbia inteso "confessare" di non essersi attenuta alle regole che ne disciplinano il funzionamento. L'argomento, tuttavia, non convince. Anche ammesso, infatti, che la lettura individuale da parte di ciascuno dei commissari costituisca un legittimo equipollente della lettura collegiale dell'elaborato, non possono trovare applicazione nella fattispecie i principi interpretativi dettati dal codice civile per i contratti e implicitamente invocati dalle difese resistenti, nella misura in cui se ne ritiene l'estensibilità anche ai fini dell'interpretazione dei provvedimenti amministrativi (interpretazione secondo buona fede, principio di conservazione, interpretazione nel senso più conveniente alla natura e all'oggetto del contratto). Quel che rileva, nelle procedure concorsuali, è il rispetto dei principi di imparzialità e di trasparenza delle valutazioni, ai quali l'amministrazione deve conformare la propria immagine prima ancora che la propria azione (cfr. Cons. Stato, sez. V, 12 giugno 2009, n. 3744), e il dubbio ingenerato dalle verbalizzazioni in esame - le quali, è appena il caso di sottolinearlo, non hanno natura provvedimentale, ma documentativa degli atti compiuti dalla commissione, e per ciò solo vanno interpretati privilegiandone il tenore letterale - è tale da rendere di per sé opache e inaffidabili le modalità di conduzione della valutazione degli scritti, in assenza di qualsivoglia elemento oggettivo dal quale desumere che, in concreto, la commissione non abbia mai fatto ricorso alla facoltà di procedere alla "lettura individuale", ovvero che la "lettura individuale", ove avvenuta, sia stata realmente eseguita da ciascuno dei commissari. Tanto basta per accogliere il ricorso e annullare tutti i provvedimenti impugnati; appare però opportuno, per completezza, esaminare sinteticamente anche le ulteriori censure formulate dalla ricorrente. Sentenza TAR Toscana - sezione prima 19.04.2013, n. 646 In conclusione, il ricorso ed i relativi motivi aggiunti (incentrati sull'illegittimità derivata dagli atti impugnati in via principale) vanno accolti. I vizi accertati inficiano l'intero operato della commissione sia nella composizione iniziale, sia in quella modificata a seguito delle dimissioni del prof. Parlato, e conducono perciò all'annullamento di tutte le operazioni concorsuali a partire dalla correzione delle prove scritte, con salvezza della sola prova preselettiva, e venendone altresì travolta la graduatoria finale e gli atti di nomina dei vincitori. | |
Da: .memento | 21/11/2014 18:05:14 |
non potranno essere nuovamente corretti gli scritti. le buste sono state aperte ed abbinate. gli scritti sono stati oggetto di accesso agli atti. è stato violato il momento topico della apertura delle buste prima anonime (forse!!). ormai gli scritti sono andati. nomineranno una nuova commissione e si riparte dai risultati della preselettiva. salveranno il danno erariale visto che è costata 150.000 euro uro. per le spese successive basta non pagare i gettoni di presenza a quella sciagurata commissione che così male ha operato. ricominciate tutti a studiare che a luglio torneremo in via di brava. in caso contrario appena si azzardano a pubblicare una nuova graduatoria per la prova scritta via con i ricorsi per violazione del principio di anonimato della correzione. | |
Da: x memento | 21/11/2014 18:30:00 |
penso che tu abbia ragione! Teniamoci sempre in contatto in modo da poter eventualmente fare un ricorso collettivo. Per lo stesso motivo 300 studenti hanno vinto il ricorso contro le prove al test di medicina all'Università di Bari e si stanno immatricolando. Intanto non sarebbe male che anche la stampa si occupi dell'argomento e forse non guasterebbe nemmeno una bella interrogazione parlamentare. | |
Da: jonius | 21/11/2014 20:15:41 |
Non sono d'accordo. Il dispositivo dell'ordinanza cautelare è chiaro: sono sospesi tutti gli effetti del concorso "a partire dalle correzioni delle prove scritte", restando quindi impregiudicata l'attività precedente. In sostanza, l'accoglimento del ricorso postula una riedizione della procedura valutativa degli elaborati, che avvenga in aderenza all'inderogabile canone di collegialità che deve informare il vaglio dei temi operato dalla commissione. E' chiaro, ancora, che la nuova correzione, oltre ad essere collegiale, deve avvenire con l'introduzione di accortezze che garantiscano l'anonimato degli elaborati, come l'introduzione degli stessi in buste cui riassegnare una nuova numerazione. Desta perplessità e sconcerto, invece, la circostanza che la commissione abbia operato con un grado di sprovvedutezza tale da cristallizzare in un verbale la palese violazione del principio cardine della collegialità del giudizio sui singoli elaborati scrutinati. Un errore marchiano e grossolano. Roba da matti. | |
Da: che tristezza e vergogna | 21/11/2014 20:44:05 |
Mi sembra un po' ardito trarre questa conclusione dalle espressioni usate dal giudice. Può succedere ancora tutto anche che sia rivista la posizione che riguarda i temi estratti. Sul punto il ricorso non è stato considerato fondato solo alla luce delle giustificazioni dell'amministrazione e per il fatto che i ricorrenti sono interni all'agenzia. E gli esterni?!!! Ma ... Non mi convince. | |
Da: Publicano | 21/11/2014 20:53:30 |
Quel che rileva, nelle procedure concorsuale,e' il rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza , ai quali l'amministrazione deve conformare la propria immagine, prima ancora che la propria azione...esattamente quello che l'agenzia delle dogane di arpe non fa , per questo si rende necessario il rinnovamento dei vertici, Cantone, se ci sei batti un colpo! | |
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Da: jonius | 21/11/2014 21:06:28 |
La p.a. è vincolata al dictum del T.a.r., la cui decisione -allo stato di natura cautelare- non travolge ciò che è posto a monte della correzione, ergo gli elaborati redatti dai concorrenti che hanno partecipato alle prove scritte. La conclusione, quindi, non è ardita ma è perfettamente aderente a quanto il g.a. ha statuito. | |
Da: che tristezza e vergogna | 21/11/2014 21:13:41 |
Non sono d'accordo. Anche il precedente citato annullando la correzione della commissione ha travolto tutto tranne la preselezione e poi il giudice é vincolato al petitum. | |
Da: jonius | 21/11/2014 21:58:33 |
Quanto al petitum, il ricorso mi sembra impugni i risultati delle prove scritte e, ovviamente, la graduatoria. In ogni caso, considerato che il T.a.r. ha ritenuto fondata la censura che ha denunciato la violazione del principio d collegialità e, ancora, avuto riguardo alla necessità di preservare -per evidenti ragioni di economicità- le parti della procedura concorsuale non inficiate da illegittimità, perché mai si dovrebbero ripetere gli scritti, con enorme aggravio di spese per la p.a.? E ciò quando il g.a. non ha, al momento, evidenziato illegittimità originarie della selezione, quali l'irregolare composizione della commissione. In sostanza, se il collegio giudicatore ha errato nel metodo di valutazione, gli stessi temi, devono essere rivalutati sulla scorta del principio di collegialità, senza travolgere lo svolgimento delle prove scritte. Aggiungo, poi, che senso avrebbe, eventualmente, lasciare in piedi l'esito delle sole prove preselettive se queste, al pari, dello svolgimento degli scritti, non risultano inficiate da profili di illegittimità? | |
Da: scuorno | 21/11/2014 22:45:51 |
Il problema non è la correzione, il problema è che una cinquantina di reggenti avevano in mano le tracce degli scritti (e le domande dei testi) prima dell'esame. Quindi probabilmente i loro compiti sono oggettivamente migliori ma ci vorrebbe una nuova commissione che faccia nuovi tracce e non le passi ai reggenti raccomandati, alle prostitute dei direttori regionali ecc. ecc. | |
Da: .memento | 21/11/2014 22:58:17 |
chiunque ha avuto accesso agli atti potrebbe pubblicare il tema svolto da qualcuno su questo forum ed il principio di anonimato andrebbe a farsi fottere prima ancora di arrivare alla nomina di una nuova commissione. il cautelare ha sospeso gli effetti a partire dalla correzione ma come puoi vedere nella citata Sentenza TAR Toscana - sezione prima 19.04.2013, n. 646 nel merito questo comporta "salvezza" solo per la prova preselettiva. è chiaro che in ragione di un principio morale assoluto l'Agenzia ci farebbe bella figura ad annullare tutto perchè anche le preselettive sono state una infamante porcata a favore di tutti quelli con i risultati in tasca. ad maiora | |
Da: jonius | 22/11/2014 00:03:45 |
A mio avviso c'è una contraddizione in un dispositivo che, per un verso, dispone l'annullamento delle operazioni concorsuali a partire dalle operazioni di correzione degli elaborati e, per altro verso, fa salve le sole preselezioni. In ogni caso, nella sentenza del T.a.r. Toscana una giustificazione sembra rinvenirsi nel riferimento a vizi che inficiano l'intero operato della commissione, quindi anche la formulazione delle tracce, con conseguente compromissione delle prove scritte. Quanto all'ipotetica impossibilità della ricorrezione, in base ad una eventuale pubblicazione di un elaborato oggetto di accesso, seguendo questo assunto, a rigore, in nessun ricorso -che riguardi il mancato superamento degli scritti- il T.a.r. potrebbe disporre la ricorrezione dei temi. | |
Da: Ispettorais | 22/11/2014 08:01:03 |
I miei compiti sono regolari. Non avevo le tracce . Annullate i compiti dei reggenti raccomandati cge hanno partecipato al famoso corso . I nomi dei partecipanti sono pubblici e viene scritto da molti reggenti Anche nel curriculum | |
Da: Ispettorais | 22/11/2014 08:07:40 |
379 posti da dirigente banditi, 21 assegnati in 15 anni. Il resto reggenti raccamandati. Amministrazione con la più alta percentuale di fiduciari tra quelle statali. | |
Da: se non cambiano | 22/11/2014 10:00:36 |
i vertici il TAR potrà annullare anche tutto il concorso, ma non cambierà nulla. Ci saranno sempre i soliti favoriti. Quindi vincere al TAR e far annullare tutto potrebbe, e sottolineo potrebbe, essere solo un escamotage per cacciare con vergogna i registi di queste porcate, oppure che la nuova commissione -ancora una volta allineata ai voleri del sistema - lavori con maggiore prudenza nel favorire gli amici. Non c'è mai stato concorso dove non ci fosse qualcuno che doveva passarlo e che poi non l'abbia effettivamente passato. Ma è un fatto di percentuali, in questo concorso è apparso a tutti che su 100 posti 97 fossero per gli amici e gli altri 3 posti per il merito. L'hanno fatta sporca, hanno previsto un preselezione con 1000 ammessi (tanto valeva non farla) sapendo che c'era gente incapace (anche reggenti interni che sono arrivati merdesimi...) che doveva vincere, poi hanno realizzato che sarebbe stato impossibile tra 2000 compiti scritti riconoscere quello dell'amico, ed allora via ai corsi di formazione per gli amici... Gli è andato male che i membri della commissione erano sì allineati, ma anche incapaci, ed hanno commesso il grossolano errore della collegialità, una roba da analfabeti. Quindi, l'unico modo per sperare in un futuro corretto svolgimento delle prove concorsuali è che venga formata una commissione di persone esterne, autorevoli e che non subiscano condizionamenti. Ci riuscirà lo Stato italiano a fare questo? | |
Da: a jonius | 22/11/2014 11:49:11 |
Stando al tuo ragionamento la nuova commissione dovrebbe: stracciare il verbale di correzione dal quale risulta l'associazione di ogni elaborato al nome del candidato, rimettere ogni elaborato in una nuova busta, e poi ricorreggere tutti gli elaborati sopra le correzioni e le eventuali annotazioni già apposte dalla precedente commissione (facendo finta di non vederle, magari, per essere del tutto vergini ed equidistanti nel valutare l'elaborato??), e poi riassociare, al termine della correzione tutte le buste agli stessi numeri di cui sono in possesso i singoli candidati e che identificano ciascun candidato. Ho capito bene il tuo pensiero? E tutto questo non lascerebbe la strada aperta ad altre scorrettezze ed ad altri sospetti?? E,poi, se la commissione è arrivata a fare ciò che è scritto nell'ordinanza del TAR, perché dovrebbe ritenersi legittimo il suo comportamento precedente alla correzione degli scritti (per esempio all'atto della determinazione delle tracce, o diffusione delle tracce ante svolgimento delle prove)? Se è stata capace di scorrettezze e ingenuità dopo, nulla toglie che non siano state commesse scorrettezze anche prima! I ricorrenti avevano chiesto l'annullamento della comunicazione con la quale è stata data notizia degli ammessi all'orale e di tutti gli atti presupposti connessi e conseguenti, ed è sbalorditivo che il TAR si sia limitato a censurare gli atti della correzione dei compiti. Ma tant'è, questo Paese, si sa, non brilla per onestà e rigore morale. Perciò tutto ci si può aspettare, anche difronte alle scorrettezze più evidenti. Vedi assurdità per la quale il dipendente dell'Agenzia, secondo il TAR, era scontato che, anziché lavorare, come è suo dovere, guardasse in intranet se per caso fosse stato organizzato un corso su quello che sarebbe divenuto oggetto della prima traccia di concorso e si facesse passare il contenuto delle lezioni durante l'orario di lavoro da qualche collega amico che aveva partecipato al corso!!!!!! Forse il TAR crede che del corso sia stata data diffusione con una circolare via ASP ? Qualcuno ha fatto sapere che non è così? E che ne è del diritto degli esterni? Ah, ma nel nostro ordinamento processuale non importa l'oggettiva legittimità dell'operato della pubblica amministrazione, ma solo l'interesse legittimo del ricorrente, perciò se il ricorrente è un dipendente e non un esterno, va tutto bene! Poi, se magari qualche esterno è riuscito per pura fortuna (fortuna davvero?) ad avere la sufficienza sul primo compito, questo proverebbe che la procedura era corretta!! Ma in che Paese siamo!! Non credi Jonius che sarebbe più onesto per l'Amministrazione a questo punto annullare tutto? Il potere di annullamento in autotutela anche per gli atti precedenti non svanisce perché il TAR ha emesso un ordinanza con effetti solo dalla correzione degli scritti! | |
Da: per tutti | 22/11/2014 12:07:00 |
forza ragazzi, ricominciamo a studiare !!!! Ci rivediamo tutti nel 2016 per le prove scritte!!!! | |
Da: jonius | 22/11/2014 13:28:32 |
per "a jonius" Premessa. Sto cercando di sviluppare un ragionamento in termini di diritto, opinabile o meno, che prescinde da ciò che la p.a. dovrebbe compiere per ragioni di "onesta' ed etica". Ne', peraltro, ho mai messo in discussione il potere di autotutela della stessa p.a., il quale è ontologicamente legato all'esercizio del pubblico potere. Vorrei quindi mantenere lo scambio di idee sotto il profilo dello stretto diritto, senza considerazioni di altra natura e fermo restando che ognuno può mantenere il proprio pensiero, rispettando quello altrui. Ciò permesso, ti rammento che costante giurisprudenza amministrativa afferma la possibilità che la commissione, in diversa composizione, possa procedere alla nuova correzione di elaborati, per i quali l'insuffficienza sia risultata inficiata da un vizio di legittimità. È oltremodo chiaro che tale ricorrezione possa avvenire in presenza di eventi, come l'accesso ad opera di altri concorrenti o l'apposizione di segni di correzione, cui peraltro non tutte le commssioni ricorrono. In tali casi il g.a. dispone che la nuova valutazione sia operata garantendo il principio dell'anominato, mediante l'inserimento dei temi da ricorreggere in singole buste, unitamente ai temi di altri candidati, il tutto con una nuova numerazione dei plichi. Così, ad esempio, il collegio rivaluta i temi in un gruppo di trenta elaborati, nel quale sono inseriti quelli da ricorreggere. Nel caso di specie, sempre a mio avviso: a) il profilo di illegittimità valutato dal T.a.r. involge un aspetto specifico, cioè la mancanza di collegialità in fase di correzione; non mi sembra quindi possibile che, in base ad un aspetto specifico, sia possa presumere che anche la precedente attività della commssione sia illegittima, perché ciò dev'essere provato. b) e' chiaro che l'eventuale annullamento della procedura a partire dalle correzioni, ha ad oggetto tutti i verbali ad essa correlati; c) sebbene possa apparire paradossale, la nuova procedura di correzione di tutti gli elaborati, sarebbe più agevole dei casi in cui venga disposta la rivalutazione di un singolo elaborato, perché in questa ipotesi tutti i temi di tutti i candidati verrebbero nuovamente inseriti in buste da numerare ex novo. | |
Da: per jonius | 22/11/2014 15:03:17 |
Perchè hai tanta paura di dover rifare gli scritti e ti impunti tanto sulla ricorrezione? Sei di quelli che hanno goduto di tracce "perfette"? Così come quelli che hanno partecipato al giudizio come intervenienti ad opponendum, aggrappandosi con le unghie e con i denti una procedura risultata illegittima per fruire di vantaggi ingiusti a danno di altri candidati. Complimenti invece a quelli che hanno avuto la dignità di non intervenire ad opponendum, essendo sicuri della propria onestà e della propria preparazione e limitandosi a stare a guardare (ed eventualmente a chiedere danni morali ed economici all'Amministrazione per l'illegittimità, se sarà riconosciuta con decisione definitiva, del suo operato). | |
Da: .memento | 22/11/2014 15:06:01 |
io non ho fatto accesso agli atti perchè ero consapevole di non aver sviluppato in modo decente la seconda prova in quanto non conoscevo un aspetto così particolare come il bunkeraggio, nè avevo trovato traccia di questo in prassi o circolari pubbliche (lasciamo stare quelle riservate ai campani). oggi però che conosco le dinamiche dei fatti sono molto incazzato. pertanto anche se prima non mi sono organizzato per un ricorso lo farò domani quando verrà pubblicata la nuova graduatoria. qualsiasi segno sul foglio lasciato dalla commissione lo ha reso riconoscibile. mi dispiace per chi comunque pensa di aver svolto una buona traccia. non c'è storia. anche se le prove verranno salvate da questo collegio ci sarà nel caso un nuovo ricorso. in ogni caso vi ricordo che nel ricorso De Cicco non ha chiesto solo l'annullamento delle correzioni ma anche "con particolare riferimento alle attività relative alla formazione e al sorteggio dei titoli delle prove scritte e alla valutazione di tali prove". il cautelare è stato accolto per la violazione del principio di collegialità. aspettiamo tuttavia il merito prima di dare valutazioni e giudizi | |
Da: jonius | 22/11/2014 15:16:51 |
Niente da fare. Ho premesso che sto facendo un discorso sul piano del diritto amministrativo, che ovviamente va preso con il beneficio d'inventario, perché si è nella fase cautelare. Non ho nessuna paura, ne' sono un raccomandato, anzi ti sorprendendo. Io ho partecipato alla preselezioni, superandole ma poi non ho potuto sostenere scritti per ragioni personali. Di conseguenza, se dovessi avere un interesse, sarebbe eventualmente quello di avere una nuova chance con la ripetizione delle prove scritte, cui avrei diitto a partecipare. È proprio frustrante il fatto che non si possa esprimere un ragionamento in punto di diritto, perché di rimando subito si prospetta il complotto. | |
Da: Classico | 22/11/2014 16:48:23 |
Mai furono così illuminanti le frasi pronunciate del PM Guariniello : "Questo è un paese dove quasi mai il diritto si coniuga con la giustizia".. Siamo diventati iper fromalisti... della serie il TAR si è proununciato fino a lì o fino alla..... eddai la giurisprundenza non è la ragioneria..... o la geometria , oltretutto ultimamemnte la vedo molto " Creativa".... direi artistica! Suvvia il verdetto arriverà poi..... esistono poi i vizi invalidanti e i vizi c.d. caducanti........ io ritengo alla fine della fiera l'unica via percorribile : ripartire dalle preselezioni | |
Da: vi sfugge un dettaglio | 22/11/2014 17:41:44 |
i ricorsi erano tre, è stato accolto quello che chiedeva l'annullamento degli atti relativi all'ammissione agli orali, gli altri due (quello relativo agli orali e quello dell'annullamento radicale) sono stati rigettati. Tuttavia relativamente a quello che mirava all'annullamento totale, il Tar dice che il fatto che un commissario aveva tenuto un corso per interni non integra legittimazione a ricorrere perché i ricorrenti erano dipendenti dogane. E' come se avesse detto che se i ricorrenti fossero stati esterni, l'annullamento (per ora la sospenviva) sarebbe stato inevitabile. Quindi se il concorso, anche con rinnovazione della correzione scritti da parte di altra commissione, andasse avanti, uno dei tanti concorrenti esterni potrebbe alla fine impugnare la graduatoria motivando con la violazione della par condicio, che una nuova commissione non potrebbe evitare, in quanto ormai calata su elaborati scritti in base ad asimetrie informative che i vari candidati avevano al momento dell'effettuaizone degli scritti. Leggendo bene tutta la sentenza si evincono due censure, la prima dirimente per la fase cautelare, quella cioè della mancanza di collegialità e l'altra non dirimente sulla cautelare perché sollevata in questo ricorso da concorrenti interni, cioè quella sulla par condicio. Quest'ultima, sollevata da esterno in altro ricorso, sarebbe dirimente e il concorso verrebbe annullato. Questo sì che comporterebbe danno erariale. Prudenziale sarebbe la totale rinnovazione degli scritti, ma a questo punto con le leggi nel frattempo arrivate e in arrivo (atto 1577 del senato), non sarebbe più opportuno o legittimo. Penso proprio che la storia di questo concorso finisca qui e inizi quella dei risarcimenti. | |
Da: vi sfugge un altro dettaglio | 22/11/2014 18:13:58 |
vale a dire che con l'integrazione del contraddittorio, ordinato ai ricorrenti , tutti i restanti (i non intervenuti) ammessi agli orali avranno finalmente accesso ai ricorsi introduttivi, ai motivi aggiunti, agli atti di intervento e a tutti i rispettivi allegati. "Voleranno stracci", immagino ! ! ! | |
Da: esterno deluso | 22/11/2014 18:41:12 |
Io ho sostenuto la prov scritte.Vorrei sapere se, ad avviso di qualcuno di voi ci sono i presupposti per un annullamento in autotutela da parte dell'agenzia o piuttosto per un rifacimento degli scritti. Ma a livello penale c'é qualche indagine secondo voi? | |
Da: Pusillanime | 22/11/2014 19:07:06 |
L'unica possibilità sarebbe, invece di mantenere uno spezzone di procedura e rifare il resto, annullare tutto in autotutela e bandire un nuovo concorso .... dopo aver destituito Peleggi, Aronica e il resto dello Staff. Ma c'è chi dice che il bagarozzo sta nel mef. | |
Da: concorrentedogane | 22/11/2014 19:22:23 |
mi sembra di sì | |
Da: scriviamo alla Gabanelli | 22/11/2014 21:41:52 |
Penso che sia opportuno scrivere alla Gabanelli: se dedicasse una puntata del suo programma ai concorsi delle Agenzie fiscali, anche chi ha caldeggiato la nomina e poi la riconferma di Peleggi, finalmente aprirebbe gli occhi. Per non parlare della meritata "popolarità" che avrebbero i suoi compari, Aronica e Libeccio. | |
Da: .memento | 22/11/2014 22:44:38 |
vi state dimenticando la querela per falso | |
Da: x che vuole scrivere alla Gabanelli | 22/11/2014 23:07:21 |
Signori miei qui dovreste essere tutti Avvocati o laureati, allora mi chiedo ma come potete scrivere alla Gabanelli che se legge le cazzate postate da quello della pagina precedente si piega in due dalle risate! Come si può pensare solo di far ricorreggere da una nuova commissione gli stessi compiti. correte il rischio di farvi rifdere dietro, mi auguro che chi ha postato una tale fesseria sia uno dei laureati in albania o con una laurea breve o in economia o un ingegnere, altrimenti siamo alla frutta. D'accordo invece per richiedere con forza l'avvicendamento dei vertici, loro sono la causa di tutto , le mele marce. Bella figura di perecottari che hanno fatto fare al partito i vari Peleggi Aronica e Libeccio, dei magna magna, arraffa arraffa, hanno avuto carta bianca e cosa ci hanno fatto, invece di dar lustro all'Agenzia con quella carta bianca come recitava totò ci si sono puliti il c..o! Ho comunque dei dubbi che la Gabanelli sul cui conto non si può dire niente, almeno per il momento, sia disposta a metter in piazza un qualcosa che getti un'ulteriore ombra sulla sinistra non renziana . Nel suo staff c'è anche un Raiomondi, percaso ennesimo parente del Paolo che avete alla Direzione Generale lì a roma?! | |
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