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MEF - Passaggio a C1 - I corsi e poi le prove.
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Da: ma...08/06/2012 19:42:35
voi siete tutti matti!!!!
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Da: scusate10/06/2012 07:43:55
per diventare C1 avete laurea? Il concorso interno prevedeva di portare  14 materie tra scritto e orale? grazie per chi vorrà rispondermi
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Da: niente lauree10/06/2012 20:27:28
NO!
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Da: ok11/06/2012 07:49:59
grazie
Rispondi

Da: Vittoria,sconfitta,destino.11/06/2012 08:45:17
"La vera scommessa del guerriero è puntare all'invisibile, perché solo quello è imperituro,
solo lì troverà soddisfazione al suo audace anelito di vittoria e raggiungendo un risultato
che non è necessario difendere, renderà se stesso invincibile"
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Da: zzzzz....che sonno....11/06/2012 08:46:23
che dite, domani si mettera' la parola fine su questa telenovela?
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Da: zzzzz....che sonno....11/06/2012 08:49:43
No.
Rispondi

Da: x  zzzzz....che sonno....11/06/2012 08:51:03
Qual'è la tua opinione in proposito?
Rispondi

Da: a te che vai domandando11/06/2012 08:55:14
sei nuovo/a del forum? o ci fai? o ci sei?
qual e' il criterio che e' stato ulizzato per selezionare i nostri C1?
- forse il possesso di una LAUREA (eventualmente anche non corrispondente ad una effettiva capacita' e bravura)? NO
- forse il merito TOUT COURT? NOOOOOOOOOOOOO
- forse il possesso di un LIVELLO cucito addosso (eventualmente guadagnato da troppo poco e chissa' con quali sistemi - vedi precedenti riqualificazioni al di sopra di ogni sospetto) e non sempre accompagnato da bravura e/o un pizzico di fortuna? SIIIIIIIIIIIII
ricorda: ad ogni imbuto che trovi cerca di passare!
'MBUTO 'MBUTO 'MBUTO

per quanto riguarda i programmi puoi tranquillamente andarli a visionare dato che sono di pubblico dominio....
Rispondi

Da: zzzzz....che sonno....11/06/2012 09:25:22
questi ci faranno arrivare alla pensione senza vedere la luce....
Rispondi

Da: non solo la stampa11/06/2012 09:43:50
molto molto di più, ve lo prometto
Rispondi

Da: sarai ripagato con la stessa moneta11/06/2012 09:58:14
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Da: non solo la stampa11/06/2012 09:58:47
è una minaccia? Cosa temi? Io niente...peggio di così non potrei stare. Tu invece?
Rispondi

Da: ricorda che11/06/2012 09:59:53
la cattiveria è come un boomerang... prima o poi ti torna tutto indietro... anche con i dovuti interessi
Rispondi

Da: Vittoria,sconfitta,destino.11/06/2012 10:08:31
Sun Tsu dice che la possibilità di sconfiggere qualcuno dipende  dal fatto che egli possa essere o meno invincibile, perciò parte dal presupposto che benché si sappia come vincere, non necessariamente il nostro confronto si tramuterà in vittoria.

    Ma come fa qualcuno a essere invincibile? Ogni nemico possiede un punto debole su cui puntare il nostro punto più forte nel momento opportuno. Possiamo cercarlo, prepararlo, sceglierlo ed eseguire tutto alla perfezione, ma se nonostante tutti i nostri sforzi quel punto debole non fa la sua apparizione, il nemico allora sarà funzionalmente invincibile e saremo davanti ad un crocevia del destino, dove la vittoria è impossibile.

    Tuttavia, in che modo qualcuno riesce a non mostrare  mai il suo punto debole? L'unico modo per non avere punti deboli è non avere niente da difendere, ma questo ovviamente è un qualcosa che solo in pochi hanno raggiunto. Avere qualcosa da difendere è umano, ma nel combattimento ti rende debole, fragile, divide la tua attenzione e ti blocca attraverso la paura della perdita. Solo il disinteresse ti permette di fluire e così, sottoposto alla peggiore delle pressioni, essere in grado di dare tutto.

Rispondi

Da: bella filosofia di vita11/06/2012 10:11:06
Rispondi

Da: non solo la stampa11/06/2012 10:12:08
ma se io ho perso, in quanto non sono C1 pur potendolo esserlo e voi 407 siete bravi e meritevoli...cosa temete? Chi male non fa paura non dovrebbe avere...
Non auguro il male a nessuno. Il male poi non è dire esattamente come sono stati selezionati i 407.
Rispondi

Da: da  uno dei 40711/06/2012 12:32:39
w i 407
Rispondi

Da: ma fatela finita11/06/2012 13:23:19
l'80% siete raccomandati e leccaculi altrimenti col cavolo passavate!!
Rispondi

Da: Vittoria,sconfitta,destino.11/06/2012 13:54:25
Da Repubblica:
Su Catricalà, Fortunato e Canzio ho valutato competenza e lealtà: se dovessero mancare, non esiterei a rimuoverli" di MARIO MONTI
Rispondi

Da: x voltagabbana11/06/2012 14:01:23
Scusa cosa vuoi comunicare?
Rispondi

Da: accesso negato11/06/2012 19:25:06
Questa notte, per l'ultima volta, dormiro' con il mio adorato distintivo sul comodino..
Rispondi

Da: big one12/06/2012 07:18:28
terremoto o calma piatta?
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Da: novità?12/06/2012 12:21:17
boh!
Rispondi

Da: .....12/06/2012 12:26:17
ormai.....cosa vuoi aspettarti.....si metterà definitivamente tutto a tacere....come sempre in Italia...
Rispondi

Da: zzzzz....che sonno....12/06/2012 13:32:02
in attesa della decisione mi faccio un pisolino...
Rispondi

Da: La Presse12/06/2012 13:53:21
Gli italiani rinunciano a tutto tranne che al bisturi. L'economia disastrata dell'Italia costringe a rinunce continue ma nonostante gli allarmanti dati della disoccupazione e del pil, l'Italia rappresenta la terza potenza al mondo nel business dell'estetica. A certificarlo è l'autorevole settimanale londinese The Economist che stila una classifica dai dati pubblicati dall'International society of Aesthetic plastic surgery che vede l'Italia al terzo in assoluto con 820mila interventi effettuati lo scorso anno, ovvero più di 13 ogni mille persone.

Quindi l'Italia si piazza davanti a nazioni ben più popolose come gli Stati Uniti ad esempio, che seppur è il paese leader per numero di interventi (oltre 3,3 milioni all'anno) non lo è per l'incidenza sulla popolazione totale. Davanti all'Italia per numero di interventi sugli abitanti c'è la Corea del sud con 16 interventi per mille abitanti e la Grecia con 14 interventi su mille abitanti. Poi, dopo l'Italia si posiziona il Giappone con 12 interventi per ogni mille abitanti, il Brasile con 11 su mille abitanti.

Registrando un costante aumento di interventi quello della chirurgia estetica si conferma uno dei settori che gode di miglior salute sul panorama nazionale, soprattutto per quanto riguarda l'esborso per gli interventi al seno. In Italia a segnare la crescita è infatti la mastoplastica additiva, mentre in Brasile è il sedere l'intervento più eseguito (sette volte di più che negli altri paesi). In Grecia l'operazioni di allungamento del pene è 10 volte più richiesta che in altri paesi.

Numeri, questi, che confermano l'andamento emerso dai dati raccolti dall'indagine condotta da Duepuntozero Research e DoxaPharma per l'Osservatorio nazionale sulla chirurgia estetica in Italia promosso da LaClinique, che parla di una significativa crescita (+11%) nella percezione positiva che gli italiani hanno della chirurgia estetica. Nell'indagine emerge che la mastoplastica additiva interessa il 15% del campione preso in esame e soprattutto le più giovani.

Omar Fogliadini fondatore e managing director de LaClinique aggiunge: "E' da sottolineare come la definitiva consacrazione del seno rifatto venga direttamente dagli uomini italiani. Il 65% dei rappresentanti del sesso forte, infatti, si è dichiarato favorevole a un intervento ben fatto, confessando addirittura che in molti casi è impossibile riconoscere la mano del chirurgo".

Questo testimonia un graduale cambiamento nell'immaginario comune dei canoni di bellezza femminili. Al centro sono le proporzioni, la grazia e l'armonia del corpo, una tendenza confermata anche dal numero di 'pentite' che dopo aver voluto seni extra large scelgono i tornare sui propri passi e rivedere le forme al ribasso con un nuovo intervento che corregga gli eccessi. Inoltre a conferma dell'andamento positivo della chirurgia estetica Omar Fogliadini conclude sottolineando che anche i ricavi in tutto il settore sono in crescita di oltre il 15% nell'ultimo anno, nonostante un periodo non positivo per i consumi italiani.
Rispondi

Da: prego, il bisturi12/06/2012 14:33:10
che voglio praticare qualche lobotomia...
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Da: 22--12/06/2012 14:38:43
Bisogna prevedere passaggi alla qualifica C1 (III area) provincializzati;
altrimenti divorerà sempre tutto la grande Roma
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Da: big one12/06/2012 16:49:13
Ma allora, il botto c'e' stato o no?
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