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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
65077 messaggi, letto 1481386 volte
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Da: @Doniv20/04/2012 17:14:57
è proprio quello che penso anch'io ma c'è anche una norma precisa che la regione campania disattende e che stabilisce tempi massimi entro cui i concorsi si devono espletare;
se tutte le regioni terminano entro i termini di legge e la campania non lo fa, allora le pari opportunità per i concorrenti campani non sussistono e la disparità di trattamento impedirebbe comunque a chi può divenire ds ( non importa quante dirigeenze si liberino ) di prendere servizio il 1/09/12, come i vincitori del concorso delle altre regioni.

Da: rilly 20/04/2012 17:15:55
@Trevize
Ho avuto la tua stessa impressione leggendo le domande del FVG. Non so! Per esempio il mio studio di caso non ha riguardato nessun procedimeto disciplinare (avendo tentato una soluzione "creativa"), credo di dover approfondire il tema. Nello scenario (che probabilmente inutilmente proietto) immagino la commissione chiedere ma non ci sarebbe stato un altro modo per risolvere il caso, perché lo ha affrontato così e nn cosà. Boh!

Da: Trevize20/04/2012 17:18:15
Io ho sviluppato un procedimento disciplinare perché mi sembrava che volessero saggiare la nostra capacità di utilizzare le procedure specifiche e ho accompagnato il procedimento con una gestione "creativa" della progettazione sulla classe. Non saprei dire se ho interpretato correttamente la richiesta, ma temo/credo che lo scoprirò presto...

Da: nunzia73 20/04/2012 17:18:18
ringrazio solidarietà e io2 per le loro parole e anche la mitica calipso,
e chi l'ha detto che io mi sono arresa?

per tutti quelli che mi offendono
E chi l'ha detto che mi sono arresa? Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, sono o non sono una paladina del forum.....
intanto vorrei sottolineare che già nell'ultimo mese ho avuto vari sogni premonitori....ho visto chiaramente che la commissione mi scambiava una delle due prove perchè quando facevo l'accesso agli atti una delle due non corrispondeva alla mia grafia, poi già prima che uscissero i risultati sapevo chiaramente che uscivano la sera del 19 e che io non sarei comparsa in questo primo elenco....non a caso su facebok ho postato addirittura il giorno prima che la commissione lombarda avrebbe commesso un errore nell'abbinamento delle prove e che ci sarebbero state delle anomalie....ora sono serena e lo sono stata anche nel momento in cui ho visto l'elenco.....già me lo aspettavo l'errore....e ora sto preparando il mio accesso agli atti per verificare ancora una volta che ci ho visto lungo.....e ringrazio le mie capacità divinatorie se so che vincerò questa battaglia....infatti nel mio sogno alla fine l'usr lombardo mi dava ragione e facevo le prove dopo anche con un po' di ritardo.......quindi se vogliamo con un vantaggio rispetto a tanti che si trovano nel primo elenco......credo che l'errore che è stato commesso nei miei riguardi è successo anche ad altri candidati....diamo tempo al tempo e vedrete come giustizia sarà fatta...la mia prova ritornerà ad essere attribuita a me... e non a chi se l'è vista attrbuire senza meriti....io ho fatto ottime prove e sono certa  quello che dico......una riprova è data dal fatto che le date delle prove lombarde le ho sognate due anni prima ed erano proprio quello che mi aspettavo........anche se ho sempre studiato tutti gli argomenti..........bay bay.....

Da: indecente20/04/2012 17:18:22
Campani leggete

Lo "strano caso" del concorso a dirigente scolastico in Campania
di Pasquale Almirante
19/04/2012

Sulla base di una nota del direttore generale dell'Usr della Campania, Diego Bouchè, inviata ai candidati e ai sindacati del settore, per informarli sulla stato di avanzamento della correzione delle prove scritte,  si viene a sapere che i compiti corretti, alla data del 2 aprile, sono 700 su un totale di 3.640 elaborati. Se tuttavia questo numero si divide per due, in quanto ogni candidato ha elaborato due prove scritte, si scopre che…Un giallo?


Giallo in Campania relativamente al concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio del 2011 e che per certi versi, oltre a farci sorridere per l'estrema e disinvolta comunicazione, fa pure indignare i legittimi candidati che hanno superato le prove preselettive per essere ammessi agli scritti. Dai dati in nostro possesso, regolarmente pubblicati nel nostro sito, sappiamo che, relativamente alla Campania, si sono presentati alle preselezioni, organizzate da Formez Italia, su cui fra l'altro pendono gravi colpe di superficialità ampiamente denunciati, 5.539 aspiranti a preside dei quali solo 1.484  sono stati gli ammessi agli scritti.
E se sono tanti gli ammessi, la commissione dovrebbe avere davanti a sé solo, si fa per dire, 2.968 temi, che sono i due scritti elaborati da ciascun spirante a dirigente: come è possibile allora che nella nota dell'Usr della Campania, a firma del direttore generale, Diego Bouchè, si dice che al 2 aprile sono stati "valutati circa 700 elaborati su un totale di 3.640"?
Se infatti si divide (e la matematica geometrica, anche perchè di geometrie si tratta, da Euclide in poi è scienza perfetta) 3.640 per due, che sono gli scritti che ciascuno ha fatto, si ottiene 1.820, numero assai diverso di 1.484 che è il totale complessivo degli ammessi, come da noi pubblicato, agli scritti.
Da dove sono spuntati allora altri 336 concorrenti? Da quale cilindro di prestigiatore sono volati tanti nuovi aspiranti a ricoprire il posto di preside nelle scuole campane? Poliziesco, giallo o gioco di prestigio? Sicuramente è un thriller che non farà dormire più sonni tranquilli ai vincitori delle preselezioni che fino a oggi (per quanto a noi è dato sapere) erano convinti che ciascuno aveva davanti 1.484 concorrenti meno uno, cioè se stesso.
Ma era pure abbastanza noto che 4 aspiranti, dei 1.484, erano stati prima ammessi con riserva e poi depennati, per cui il totale complessivo dei partecipanti alle prove scritte sarebbe dovuto essere di 1.480: ma è così? Neanche per sogno. Anzi, neanche per incubo, relativamente ai candidati.
E infatti, per completezza di informazione, abbiamo fatto le nostre verifiche direttamente alla fonte, allorchè abbiamo visto, calcolatrice alla mano, che i numeri stavano per diventare tra il dogmatico e l'opinione, mentre loro, che sono numeri, abbisognano scientifica certezza; e tutto ciò mentre pubblicavamo la notizia che ad Ancona un manipolo di docenti esclusi dagli orali chiamava la polizia per accedere alla documentazione e agli atti della commissione esaminatrice.
E siamo venuti a sapere, dunque, che alla prima prova scritta, quella del 14 dicembre 2011, a sedersi nelle scuole campane reclutate per ospitare l'evento, i candidati erano in numero di 1.835 e che il giorno successivo sono diventati 1.820, numero in ogni caso sempre superiore ai 1484 dei comunicati ufficiali e che non contemplavano l'eccesso "imprevisto" di 336 candidati, diciamo così, extra.
Non lo contemplavano ma risultavano in linea perfetta con quanto comunicato dal direttore generale dell'Usr della Campania, dott. Diego Bouchè, il 2 aprile scorso.
Giallo risolto? Non del tutto.
Infatti, sull'onda lunga e perplessa delle nostre domande, siamo venuti a sapere che in Campania è successo ciò che da nessuna altra parte si è verificato e cioè che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da oltre 400 concorrenti che non avevano superato le preselezioni. ecco il nodo e lo svelamento del giallo.
Continuando tuttavia ancora le nostre ricerche scopriamo pure  un articolo di Repubblica, edizione di Napoli, del 15/12/2011 in cui l'"affaire" è ampiamente denunciato e dove addirittura si parla di 440 candidati che avrebbero ottenuto la sospensiva e quindi chiamati regolarmente a sostenere le prove scritte. 
Chiarita la questione, rimane il dubbio sul futuro esito del concorso stesso e la certa indignazione di coloro i quali scoprono altri 440 imprevisti concorrenti.
Questa narrazione, come è comprensibile, fa a pugni con quanto finora è stato dichiarato da tante parti, ministeriali e no, e cioè che era stata garantita trasparenza e correttezza di procedura, senza dimenticare fra l'altro che con questa sentenza del Tar Campania si apre un precedente dirompente per gli altri concorrenti esclusi dalle prove scritte e che si erano rivolti ai Tar delle rispettive regioni.
Si chiederanno costoro  perché solo in Campania si passa il fronte e nelle altre no?
Si immagini ancora quale voragine si possa aprire qualora anche uno solo dei ricorrenti superi gli scritti e poi gli orali, diventando dirigente? Come si regoleranno coloro che si vedranno superati?
Gli avvocati sono avvertiti, ma pure gli Uffici scolastici delle altre regioni e pure i docenti e le scuole dove ancora manca il dirigente, e che magari sono affidate al buon volere dei reggenti o degli incaricati (anche costoro fra l'altro attendono soluzioni onorevoli).
Un ultimo commento, visto che ci siamo.
In Sicilia  ancora si attende la ricorrezione degli elaborati, resi anonimi, dei concorrenti esclusi dal concorso a dirigente del 2004; concorso annullato dal Cga di Palermo e poi ripreso con la legge 202/2010: come finirà, visto pure che avrebbero diritto di precedenza nell'assegnazione dei posti messi a concorso nel 2011?   Più della didattica e della serenità della scuola, a quanto pare, poté il digiuno di carriera dei professori sempre più, vedi anche i precari, in mano alla legge e agli avvocati

Da: rilly 20/04/2012 17:20:24
Ah, e sono d'accordo sul rispetto di chi, comunque, ha un ruolo istituzionale fondamentale e potente, e a prescendire dall'esito di un qualunque concorso continuerà ad avere. Le lamentele della classe docente verso la percezione sociale della nostra professione, non hanno ragione d'essere se noi stessi non rispettiamo il nostro ruolo.

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Da: bolognattende20/04/2012 17:21:06
Io mi sono segnata gli "errori" che credo di avere commesso casomai ci fosse una discussione delle prove scritte.

Da: indecente20/04/2012 17:21:44
Campani leggete

Lo "strano caso" del concorso a dirigente scolastico in Campania
di Pasquale Almirante
19/04/2012

Sulla base di una nota del direttore generale dell'Usr della Campania, Diego Bouchè, inviata ai candidati e ai sindacati del settore, per informarli sulla stato di avanzamento della correzione delle prove scritte,  si viene a sapere che i compiti corretti, alla data del 2 aprile, sono 700 su un totale di 3.640 elaborati. Se tuttavia questo numero si divide per due, in quanto ogni candidato ha elaborato due prove scritte, si scopre che�Un giallo?


Giallo in Campania relativamente al concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio del 2011 e che per certi versi, oltre a farci sorridere per l'estrema e disinvolta comunicazione, fa pure indignare i legittimi candidati che hanno superato le prove preselettive per essere ammessi agli scritti. Dai dati in nostro possesso, regolarmente pubblicati nel nostro sito, sappiamo che, relativamente alla Campania, si sono presentati alle preselezioni, organizzate da Formez Italia, su cui fra l'altro pendono gravi colpe di superficialità ampiamente denunciati, 5.539 aspiranti a preside dei quali solo 1.484  sono stati gli ammessi agli scritti.
E se sono tanti gli ammessi, la commissione dovrebbe avere davanti a sé solo, si fa per dire, 2.968 temi, che sono i due scritti elaborati da ciascun spirante a dirigente: come è possibile allora che nella nota dell'Usr della Campania, a firma del direttore generale, Diego Bouchè, si dice che al 2 aprile sono stati "valutati circa 700 elaborati su un totale di 3.640"?
Se infatti si divide (e la matematica geometrica, anche perchè di geometrie si tratta, da Euclide in poi è scienza perfetta) 3.640 per due, che sono gli scritti che ciascuno ha fatto, si ottiene 1.820, numero assai diverso di 1.484 che è il totale complessivo degli ammessi, come da noi pubblicato, agli scritti.
Da dove sono spuntati allora altri 336 concorrenti? Da quale cilindro di prestigiatore sono volati tanti nuovi aspiranti a ricoprire il posto di preside nelle scuole campane? Poliziesco, giallo o gioco di prestigio? Sicuramente è un thriller che non farà dormire più sonni tranquilli ai vincitori delle preselezioni che fino a oggi (per quanto a noi è dato sapere) erano convinti che ciascuno aveva davanti 1.484 concorrenti meno uno, cioè se stesso.
Ma era pure abbastanza noto che 4 aspiranti, dei 1.484, erano stati prima ammessi con riserva e poi depennati, per cui il totale complessivo dei partecipanti alle prove scritte sarebbe dovuto essere di 1.480: ma è così? Neanche per sogno. Anzi, neanche per incubo, relativamente ai candidati.
E infatti, per completezza di informazione, abbiamo fatto le nostre verifiche direttamente alla fonte, allorchè abbiamo visto, calcolatrice alla mano, che i numeri stavano per diventare tra il dogmatico e l'opinione, mentre loro, che sono numeri, abbisognano scientifica certezza; e tutto ciò mentre pubblicavamo la notizia che ad Ancona un manipolo di docenti esclusi dagli orali chiamava la polizia per accedere alla documentazione e agli atti della commissione esaminatrice.
E siamo venuti a sapere, dunque, che alla prima prova scritta, quella del 14 dicembre 2011, a sedersi nelle scuole campane reclutate per ospitare l'evento, i candidati erano in numero di 1.835 e che il giorno successivo sono diventati 1.820, numero in ogni caso sempre superiore ai 1484 dei comunicati ufficiali e che non contemplavano l'eccesso "imprevisto" di 336 candidati, diciamo così, extra.
Non lo contemplavano ma risultavano in linea perfetta con quanto comunicato dal direttore generale dell'Usr della Campania, dott. Diego Bouchè, il 2 aprile scorso.
Giallo risolto? Non del tutto.
Infatti, sull'onda lunga e perplessa delle nostre domande, siamo venuti a sapere che in Campania è successo ciò che da nessuna altra parte si è verificato e cioè che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da oltre 400 concorrenti che non avevano superato le preselezioni. ecco il nodo e lo svelamento del giallo.
Continuando tuttavia ancora le nostre ricerche scopriamo pure  un articolo di Repubblica, edizione di Napoli, del 15/12/2011 in cui l'"affaire" è ampiamente denunciato e dove addirittura si parla di 440 candidati che avrebbero ottenuto la sospensiva e quindi chiamati regolarmente a sostenere le prove scritte. 
Chiarita la questione, rimane il dubbio sul futuro esito del concorso stesso e la certa indignazione di coloro i quali scoprono altri 440 imprevisti concorrenti.
Questa narrazione, come è comprensibile, fa a pugni con quanto finora è stato dichiarato da tante parti, ministeriali e no, e cioè che era stata garantita trasparenza e correttezza di procedura, senza dimenticare fra l'altro che con questa sentenza del Tar Campania si apre un precedente dirompente per gli altri concorrenti esclusi dalle prove scritte e che si erano rivolti ai Tar delle rispettive regioni.
Si chiederanno costoro  perché solo in Campania si passa il fronte e nelle altre no?
Si immagini ancora quale voragine si possa aprire qualora anche uno solo dei ricorrenti superi gli scritti e poi gli orali, diventando dirigente? Come si regoleranno coloro che si vedranno superati?
Gli avvocati sono avvertiti, ma pure gli Uffici scolastici delle altre regioni e pure i docenti e le scuole dove ancora manca il dirigente, e che magari sono affidate al buon volere dei reggenti o degli incaricati (anche costoro fra l'altro attendono soluzioni onorevoli).
Un ultimo commento, visto che ci siamo.
In Sicilia  ancora si attende la ricorrezione degli elaborati, resi anonimi, dei concorrenti esclusi dal concorso a dirigente del 2004; concorso annullato dal Cga di Palermo e poi ripreso con la legge 202/2010: come finirà, visto pure che avrebbero diritto di precedenza nell'assegnazione dei posti messi a concorso nel 2011?   Più della didattica e della serenità della scuola, a quanto pare, poté il digiuno di carriera dei professori sempre più, vedi anche i precari, in mano alla legge e agli avvocati

Da: Tess2 20/04/2012 17:25:07
I piani di studio del 2004 furono calati dall'alto, erano molto prescrittivi e indicavano minuziosamente obiettivi, organizzazione del lavoro didattico e metodologia (personalizzazione) in secca contrapposizione ai programmi del 1985.
Le indicazioni del 2007 si ponevano in una posizione di ascolto delle scuole e di sperimentazione...

Da: Doniv20/04/2012 17:25:20
Ti ringrazio per  la condivisione e ribadisco che la palese illegalità delle procedure in atto  necessitano un urgente intervento di controllo da  parte del Ministero su quanto sta avvenendo in Campania .

Da: rilly 20/04/2012 17:27:16
Probabilmente sviluppare un procedimento è quello che si doveva fare. Ma era accaduta una faccenda analoga nella scuola dove insegno e ne ho approfittato per raccontare come erano andate le cose, e come mi sarebbe piaciuto andassero.

Da: Piemonte20/04/2012 17:28:42
Oggi ho ricevuto per miracolo (lettera rigorosamente non raccomandata) l'esito delle prove scritte: 22 e 23.Altri risultati?

Da: rilly 20/04/2012 17:29:16
A più tardi!

Da: indecente20/04/2012 17:30:00
Campani leggete

Lo "strano caso" del concorso a dirigente scolastico in Campania
di Pasquale Almirante
19/04/2012

Sulla base di una nota del direttore generale dell'Usr della Campania, Diego Bouchè, inviata ai candidati e ai sindacati del settore, per informarli sulla stato di avanzamento della correzione delle prove scritte,  si viene a sapere che i compiti corretti, alla data del 2 aprile, sono 700 su un totale di 3.640 elaborati. Se tuttavia questo numero si divide per due, in quanto ogni candidato ha elaborato due prove scritte, si scopre che�Un giallo?


Giallo in Campania relativamente al concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio del 2011 e che per certi versi, oltre a farci sorridere per l'estrema e disinvolta comunicazione, fa pure indignare i legittimi candidati che hanno superato le prove preselettive per essere ammessi agli scritti. Dai dati in nostro possesso, regolarmente pubblicati nel nostro sito, sappiamo che, relativamente alla Campania, si sono presentati alle preselezioni, organizzate da Formez Italia, su cui fra l'altro pendono gravi colpe di superficialità ampiamente denunciati, 5.539 aspiranti a preside dei quali solo 1.484  sono stati gli ammessi agli scritti.
E se sono tanti gli ammessi, la commissione dovrebbe avere davanti a sé solo, si fa per dire, 2.968 temi, che sono i due scritti elaborati da ciascun spirante a dirigente: come è possibile allora che nella nota dell'Usr della Campania, a firma del direttore generale, Diego Bouchè, si dice che al 2 aprile sono stati "valutati circa 700 elaborati su un totale di 3.640"?
Se infatti si divide (e la matematica geometrica, anche perchè di geometrie si tratta, da Euclide in poi è scienza perfetta) 3.640 per due, che sono gli scritti che ciascuno ha fatto, si ottiene 1.820, numero assai diverso di 1.484 che è il totale complessivo degli ammessi, come da noi pubblicato, agli scritti.
Da dove sono spuntati allora altri 336 concorrenti? Da quale cilindro di prestigiatore sono volati tanti nuovi aspiranti a ricoprire il posto di preside nelle scuole campane? Poliziesco, giallo o gioco di prestigio? Sicuramente è un thriller che non farà dormire più sonni tranquilli ai vincitori delle preselezioni che fino a oggi (per quanto a noi è dato sapere) erano convinti che ciascuno aveva davanti 1.484 concorrenti meno uno, cioè se stesso.
Ma era pure abbastanza noto che 4 aspiranti, dei 1.484, erano stati prima ammessi con riserva e poi depennati, per cui il totale complessivo dei partecipanti alle prove scritte sarebbe dovuto essere di 1.480: ma è così? Neanche per sogno. Anzi, neanche per incubo, relativamente ai candidati.
E infatti, per completezza di informazione, abbiamo fatto le nostre verifiche direttamente alla fonte, allorchè abbiamo visto, calcolatrice alla mano, che i numeri stavano per diventare tra il dogmatico e l'opinione, mentre loro, che sono numeri, abbisognano scientifica certezza; e tutto ciò mentre pubblicavamo la notizia che ad Ancona un manipolo di docenti esclusi dagli orali chiamava la polizia per accedere alla documentazione e agli atti della commissione esaminatrice.
E siamo venuti a sapere, dunque, che alla prima prova scritta, quella del 14 dicembre 2011, a sedersi nelle scuole campane reclutate per ospitare l'evento, i candidati erano in numero di 1.835 e che il giorno successivo sono diventati 1.820, numero in ogni caso sempre superiore ai 1484 dei comunicati ufficiali e che non contemplavano l'eccesso "imprevisto" di 336 candidati, diciamo così, extra.
Non lo contemplavano ma risultavano in linea perfetta con quanto comunicato dal direttore generale dell'Usr della Campania, dott. Diego Bouchè, il 2 aprile scorso.
Giallo risolto? Non del tutto.
Infatti, sull'onda lunga e perplessa delle nostre domande, siamo venuti a sapere che in Campania è successo ciò che da nessuna altra parte si è verificato e cioè che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da oltre 400 concorrenti che non avevano superato le preselezioni. ecco il nodo e lo svelamento del giallo.
Continuando tuttavia ancora le nostre ricerche scopriamo pure  un articolo di Repubblica, edizione di Napoli, del 15/12/2011 in cui l'"affaire" è ampiamente denunciato e dove addirittura si parla di 440 candidati che avrebbero ottenuto la sospensiva e quindi chiamati regolarmente a sostenere le prove scritte. 
Chiarita la questione, rimane il dubbio sul futuro esito del concorso stesso e la certa indignazione di coloro i quali scoprono altri 440 imprevisti concorrenti.
Questa narrazione, come è comprensibile, fa a pugni con quanto finora è stato dichiarato da tante parti, ministeriali e no, e cioè che era stata garantita trasparenza e correttezza di procedura, senza dimenticare fra l'altro che con questa sentenza del Tar Campania si apre un precedente dirompente per gli altri concorrenti esclusi dalle prove scritte e che si erano rivolti ai Tar delle rispettive regioni.
Si chiederanno costoro  perché solo in Campania si passa il fronte e nelle altre no?
Si immagini ancora quale voragine si possa aprire qualora anche uno solo dei ricorrenti superi gli scritti e poi gli orali, diventando dirigente? Come si regoleranno coloro che si vedranno superati?
Gli avvocati sono avvertiti, ma pure gli Uffici scolastici delle altre regioni e pure i docenti e le scuole dove ancora manca il dirigente, e che magari sono affidate al buon volere dei reggenti o degli incaricati (anche costoro fra l'altro attendono soluzioni onorevoli).
Un ultimo commento, visto che ci siamo.
In Sicilia  ancora si attende la ricorrezione degli elaborati, resi anonimi, dei concorrenti esclusi dal concorso a dirigente del 2004; concorso annullato dal Cga di Palermo e poi ripreso con la legge 202/2010: come finirà, visto pure che avrebbero diritto di precedenza nell'assegnazione dei posti messi a concorso nel 2011?   Più della didattica e della serenità della scuola, a quanto pare, poté il digiuno di carriera dei professori sempre più, vedi anche i precari, in mano alla legge e agli avvocati

Da: Ah maga!!!!20/04/2012 17:30:05
manco i saluti in inglese. Che te lo dico a fà????????

Da: indecente20/04/2012 17:34:33
Campani leggete

Lo "strano caso" del concorso a dirigente scolastico in Campania
di Pasquale Almirante
19/04/2012

Sulla base di una nota del direttore generale dell'Usr della Campania, Diego Bouchè, inviata ai candidati e ai sindacati del settore, per informarli sulla stato di avanzamento della correzione delle prove scritte,  si viene a sapere che i compiti corretti, alla data del 2 aprile, sono 700 su un totale di 3.640 elaborati. Se tuttavia questo numero si divide per due, in quanto ogni candidato ha elaborato due prove scritte, si scopre che�Un giallo?


Giallo in Campania relativamente al concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio del 2011 e che per certi versi, oltre a farci sorridere per l'estrema e disinvolta comunicazione, fa pure indignare i legittimi candidati che hanno superato le prove preselettive per essere ammessi agli scritti. Dai dati in nostro possesso, regolarmente pubblicati nel nostro sito, sappiamo che, relativamente alla Campania, si sono presentati alle preselezioni, organizzate da Formez Italia, su cui fra l'altro pendono gravi colpe di superficialità ampiamente denunciati, 5.539 aspiranti a preside dei quali solo 1.484  sono stati gli ammessi agli scritti.
E se sono tanti gli ammessi, la commissione dovrebbe avere davanti a sé solo, si fa per dire, 2.968 temi, che sono i due scritti elaborati da ciascun spirante a dirigente: come è possibile allora che nella nota dell'Usr della Campania, a firma del direttore generale, Diego Bouchè, si dice che al 2 aprile sono stati "valutati circa 700 elaborati su un totale di 3.640"?
Se infatti si divide (e la matematica geometrica, anche perchè di geometrie si tratta, da Euclide in poi è scienza perfetta) 3.640 per due, che sono gli scritti che ciascuno ha fatto, si ottiene 1.820, numero assai diverso di 1.484 che è il totale complessivo degli ammessi, come da noi pubblicato, agli scritti.
Da dove sono spuntati allora altri 336 concorrenti? Da quale cilindro di prestigiatore sono volati tanti nuovi aspiranti a ricoprire il posto di preside nelle scuole campane? Poliziesco, giallo o gioco di prestigio? Sicuramente è un thriller che non farà dormire più sonni tranquilli ai vincitori delle preselezioni che fino a oggi (per quanto a noi è dato sapere) erano convinti che ciascuno aveva davanti 1.484 concorrenti meno uno, cioè se stesso.
Ma era pure abbastanza noto che 4 aspiranti, dei 1.484, erano stati prima ammessi con riserva e poi depennati, per cui il totale complessivo dei partecipanti alle prove scritte sarebbe dovuto essere di 1.480: ma è così? Neanche per sogno. Anzi, neanche per incubo, relativamente ai candidati.
E infatti, per completezza di informazione, abbiamo fatto le nostre verifiche direttamente alla fonte, allorchè abbiamo visto, calcolatrice alla mano, che i numeri stavano per diventare tra il dogmatico e l'opinione, mentre loro, che sono numeri, abbisognano scientifica certezza; e tutto ciò mentre pubblicavamo la notizia che ad Ancona un manipolo di docenti esclusi dagli orali chiamava la polizia per accedere alla documentazione e agli atti della commissione esaminatrice.
E siamo venuti a sapere, dunque, che alla prima prova scritta, quella del 14 dicembre 2011, a sedersi nelle scuole campane reclutate per ospitare l'evento, i candidati erano in numero di 1.835 e che il giorno successivo sono diventati 1.820, numero in ogni caso sempre superiore ai 1484 dei comunicati ufficiali e che non contemplavano l'eccesso "imprevisto" di 336 candidati, diciamo così, extra.
Non lo contemplavano ma risultavano in linea perfetta con quanto comunicato dal direttore generale dell'Usr della Campania, dott. Diego Bouchè, il 2 aprile scorso.
Giallo risolto? Non del tutto.
Infatti, sull'onda lunga e perplessa delle nostre domande, siamo venuti a sapere che in Campania è successo ciò che da nessuna altra parte si è verificato e cioè che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da oltre 400 concorrenti che non avevano superato le preselezioni. ecco il nodo e lo svelamento del giallo.
Continuando tuttavia ancora le nostre ricerche scopriamo pure  un articolo di Repubblica, edizione di Napoli, del 15/12/2011 in cui l'"affaire" è ampiamente denunciato e dove addirittura si parla di 440 candidati che avrebbero ottenuto la sospensiva e quindi chiamati regolarmente a sostenere le prove scritte. 
Chiarita la questione, rimane il dubbio sul futuro esito del concorso stesso e la certa indignazione di coloro i quali scoprono altri 440 imprevisti concorrenti.
Questa narrazione, come è comprensibile, fa a pugni con quanto finora è stato dichiarato da tante parti, ministeriali e no, e cioè che era stata garantita trasparenza e correttezza di procedura, senza dimenticare fra l'altro che con questa sentenza del Tar Campania si apre un precedente dirompente per gli altri concorrenti esclusi dalle prove scritte e che si erano rivolti ai Tar delle rispettive regioni.
Si chiederanno costoro  perché solo in Campania si passa il fronte e nelle altre no?
Si immagini ancora quale voragine si possa aprire qualora anche uno solo dei ricorrenti superi gli scritti e poi gli orali, diventando dirigente? Come si regoleranno coloro che si vedranno superati?
Gli avvocati sono avvertiti, ma pure gli Uffici scolastici delle altre regioni e pure i docenti e le scuole dove ancora manca il dirigente, e che magari sono affidate al buon volere dei reggenti o degli incaricati (anche costoro fra l'altro attendono soluzioni onorevoli).
Un ultimo commento, visto che ci siamo.
In Sicilia  ancora si attende la ricorrezione degli elaborati, resi anonimi, dei concorrenti esclusi dal concorso a dirigente del 2004; concorso annullato dal Cga di Palermo e poi ripreso con la legge 202/2010: come finirà, visto pure che avrebbero diritto di precedenza nell'assegnazione dei posti messi a concorso nel 2011?   Più della didattica e della serenità della scuola, a quanto pare, poté il digiuno di carriera dei professori sempre più, vedi anche i precari, in mano alla legge e agli avvocati

Da: bay bay??? ussignùr!20/04/2012 17:36:50
Da: nunzia73     20/04/2012 17.18.18
ringrazio solidarietà e io2 per le loro parole e anche la mitica calipso,
e chi l'ha detto che io mi sono arresa?

per tutti quelli che mi offendono
E chi l'ha detto che mi sono arresa? Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, sono o non sono una paladina del forum.....
intanto vorrei sottolineare che già nell'ultimo mese ho avuto vari sogni premonitori....ho visto chiaramente che la commissione mi scambiava una delle due prove perchè quando facevo l'accesso agli atti una delle due non corrispondeva alla mia grafia, poi già prima che uscissero i risultati sapevo chiaramente che uscivano la sera del 19 e che io non sarei comparsa in questo primo elenco....non a caso su facebok ho postato addirittura il giorno prima che la commissione lombarda avrebbe commesso un errore nell'abbinamento delle prove e che ci sarebbero state delle anomalie....ora sono serena e lo sono stata anche nel momento in cui ho visto l'elenco.....già me lo aspettavo l'errore....e ora sto preparando il mio accesso agli atti per verificare ancora una volta che ci ho visto lungo.....e ringrazio le mie capacità divinatorie se so che vincerò questa battaglia....infatti nel mio sogno alla fine l'usr lombardo mi dava ragione e facevo le prove dopo anche con un po' di ritardo.......quindi se vogliamo con un vantaggio rispetto a tanti che si trovano nel primo elenco......credo che l'errore che è stato commesso nei miei riguardi è successo anche ad altri candidati....diamo tempo al tempo e vedrete come giustizia sarà fatta...la mia prova ritornerà ad essere attribuita a me... e non a chi se l'è vista attrbuire senza meriti....io ho fatto ottime prove e sono certa  quello che dico......una riprova è data dal fatto che le date delle prove lombarde le ho sognate due anni prima ed erano proprio quello che mi aspettavo........anche se ho sempre studiato tutti gli argomenti..........bay bay.....

Da: Campani leggete anche20/04/2012 17:37:13

Concorso dirigenti scolastici.
Gli elaborati degli ammessi
con riserva alle prove scritte
con le ordinanze monocratiche
del TAR Campania del 13 dicembre
2011, devono essere annullati.

su www.scuolathena.it

Da: Ancora con le arti divinatorie?20/04/2012 17:39:09


I sogni, le premonizioni, le riprove...
Ma un limite di pudore, no, eh?

Da: sussurriegrida20/04/2012 17:39:18
Dati ufficiosi dalla Puglia : 28 per cento e tanti di Barletta

Da: bay bay baby20/04/2012 17:40:02

remember you're my baby...

Da: indecente20/04/2012 17:41:46
Giusto, leggete ancora CAMPANI
Il 5 aprile u.s la Commissione del concorso per Dirigenti Scolastici della Campania ha comunicato all'U.S.R. Campania lo stato di avanzamento della correzione e i criteri di valutazione delle prove scritte, segnalando che in 2 mesi e mezzo sono stati valutati "circa 700 elaborati su un totale di 3640.

Tale numero ci ha fatto desumere che nel novero erano ancora
calcolati gli ammessi con riserva con i provvedimenti cautelari monocratici del 13 dicembre 2011, assunti dalla IV sezione del TAR Campania

Gli ammessi alla prova preselettiva pleno iure risultano 1484 che
per due prove scritte danno un totale di 2968, e non 3640 comprensivo quindi anche degli oltre 300 candidati che hanno potuto partecipare grazie a dette ordinanze che non hanno più alcuna valenza giuridica.

Tali decreti, infatti, hanno perso efficacia - ai sensi e per gli effetti
di cui all'art. 56 comma 4 del codice processuale amministrativo - fin dall'11 gennaio u.s., in quanto il collegio (sezione IV) del Tar Campania non ha provveduto sulla domanda cautelare nella prima camera di consiglio utile.

Ma, per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, occorre rilevare che il collegio stesso, dopo due "inspiegabili" rinvii, si è pronunciato sull'istanza cautelare (con ordinanze n.1017 e n.1019 del 27.02.2012,) dichiarando, come già accaduto-ma tempestivamente- in Puglia, l'incompetenza del tribunale amministrativo regionale e, di fatto, confermando l'invalidità dei citati decreti.

Nel nostro ordinamento, la perdita di efficacia del decreto
Cautelare fa sì che le parti vengano ricondotte, retroattivamente, nelle condizioni sussistenti al momento della sua adozione. Viene a determinarsi , cioè, la caducazione con effetto ex tunc del provvedimento emesso inaudita altera parte e, conseguentemente, l'immediata cancellazione degli effetti giuridici prodotti medio tempore dal decreto monocratico e anche degli effetti prodotti dagli atti che siano stati eventualmente adottati dall'amministrazione per dare esecuzione al decreto stesso.


Pertanto, nel rispetto della legge, gli elaborati di coloro che sono stati ammessi con riserva alle prove scritte, in virtù di tali provvedimenti provvisori, sono da ritenersi tamquam non essent, - come non esistenti- ed essere quindi stralciati dall'insieme di tutti gli elaborati.
Sarebbe opportuno e doveroso, insomma, da parte della commissione esaminatrice, nonché della stessa Direzione Scolastica Regionale per la Campania, per salvaguardare il principio della trasparenza ed evitare ulteriori contenziosi, chiarire ufficialmente la propria posizione in ordine a tale argomento, comunicando come si procederà, nella salvaguardia del principio dell'anonimato delle prove, alla eliminazione degli elaborati presenti sine titulo tra quelli da correggere.
Vogliamo richiamare l'attenzione infine sul fatto che detto inserimento ha comportato la costituzione di una commissione in più rispetto alle tre effettivamente occorrenti, con un aggravio di spese per l'erario non trascurabile.
Invitiamo quindi l'Amministrazione a rendersi parte attiva perché, non solo le spese di giudizio, ma, in questo caso, anche le spese in più sostenute, originate da un ricorso infondato e temerario, siano poste a carico della parte soccombente.

Da: indecente20/04/2012 17:43:32
Lo "strano caso" del concorso a dirigente scolastico in Campania
di Pasquale Almirante
19/04/2012

Sulla base di una nota del direttore generale dell'Usr della Campania, Diego Bouchè, inviata ai candidati e ai sindacati del settore, per informarli sulla stato di avanzamento della correzione delle prove scritte,  si viene a sapere che i compiti corretti, alla data del 2 aprile, sono 700 su un totale di 3.640 elaborati. Se tuttavia questo numero si divide per due, in quanto ogni candidato ha elaborato due prove scritte, si scopre che�Un giallo?


Giallo in Campania relativamente al concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio del 2011 e che per certi versi, oltre a farci sorridere per l'estrema e disinvolta comunicazione, fa pure indignare i legittimi candidati che hanno superato le prove preselettive per essere ammessi agli scritti. Dai dati in nostro possesso, regolarmente pubblicati nel nostro sito, sappiamo che, relativamente alla Campania, si sono presentati alle preselezioni, organizzate da Formez Italia, su cui fra l'altro pendono gravi colpe di superficialità ampiamente denunciati, 5.539 aspiranti a preside dei quali solo 1.484  sono stati gli ammessi agli scritti.
E se sono tanti gli ammessi, la commissione dovrebbe avere davanti a sé solo, si fa per dire, 2.968 temi, che sono i due scritti elaborati da ciascun spirante a dirigente: come è possibile allora che nella nota dell'Usr della Campania, a firma del direttore generale, Diego Bouchè, si dice che al 2 aprile sono stati "valutati circa 700 elaborati su un totale di 3.640"?
Se infatti si divide (e la matematica geometrica, anche perchè di geometrie si tratta, da Euclide in poi è scienza perfetta) 3.640 per due, che sono gli scritti che ciascuno ha fatto, si ottiene 1.820, numero assai diverso di 1.484 che è il totale complessivo degli ammessi, come da noi pubblicato, agli scritti.
Da dove sono spuntati allora altri 336 concorrenti? Da quale cilindro di prestigiatore sono volati tanti nuovi aspiranti a ricoprire il posto di preside nelle scuole campane? Poliziesco, giallo o gioco di prestigio? Sicuramente è un thriller che non farà dormire più sonni tranquilli ai vincitori delle preselezioni che fino a oggi (per quanto a noi è dato sapere) erano convinti che ciascuno aveva davanti 1.484 concorrenti meno uno, cioè se stesso.
Ma era pure abbastanza noto che 4 aspiranti, dei 1.484, erano stati prima ammessi con riserva e poi depennati, per cui il totale complessivo dei partecipanti alle prove scritte sarebbe dovuto essere di 1.480: ma è così? Neanche per sogno. Anzi, neanche per incubo, relativamente ai candidati.
E infatti, per completezza di informazione, abbiamo fatto le nostre verifiche direttamente alla fonte, allorchè abbiamo visto, calcolatrice alla mano, che i numeri stavano per diventare tra il dogmatico e l'opinione, mentre loro, che sono numeri, abbisognano scientifica certezza; e tutto ciò mentre pubblicavamo la notizia che ad Ancona un manipolo di docenti esclusi dagli orali chiamava la polizia per accedere alla documentazione e agli atti della commissione esaminatrice.
E siamo venuti a sapere, dunque, che alla prima prova scritta, quella del 14 dicembre 2011, a sedersi nelle scuole campane reclutate per ospitare l'evento, i candidati erano in numero di 1.835 e che il giorno successivo sono diventati 1.820, numero in ogni caso sempre superiore ai 1484 dei comunicati ufficiali e che non contemplavano l'eccesso "imprevisto" di 336 candidati, diciamo così, extra.
Non lo contemplavano ma risultavano in linea perfetta con quanto comunicato dal direttore generale dell'Usr della Campania, dott. Diego Bouchè, il 2 aprile scorso.
Giallo risolto? Non del tutto.
Infatti, sull'onda lunga e perplessa delle nostre domande, siamo venuti a sapere che in Campania è successo ciò che da nessuna altra parte si è verificato e cioè che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da oltre 400 concorrenti che non avevano superato le preselezioni. ecco il nodo e lo svelamento del giallo.
Continuando tuttavia ancora le nostre ricerche scopriamo pure  un articolo di Repubblica, edizione di Napoli, del 15/12/2011 in cui l'"affaire" è ampiamente denunciato e dove addirittura si parla di 440 candidati che avrebbero ottenuto la sospensiva e quindi chiamati regolarmente a sostenere le prove scritte. 
Chiarita la questione, rimane il dubbio sul futuro esito del concorso stesso e la certa indignazione di coloro i quali scoprono altri 440 imprevisti concorrenti.
Questa narrazione, come è comprensibile, fa a pugni con quanto finora è stato dichiarato da tante parti, ministeriali e no, e cioè che era stata garantita trasparenza e correttezza di procedura, senza dimenticare fra l'altro che con questa sentenza del Tar Campania si apre un precedente dirompente per gli altri concorrenti esclusi dalle prove scritte e che si erano rivolti ai Tar delle rispettive regioni.
Si chiederanno costoro  perché solo in Campania si passa il fronte e nelle altre no?
Si immagini ancora quale voragine si possa aprire qualora anche uno solo dei ricorrenti superi gli scritti e poi gli orali, diventando dirigente? Come si regoleranno coloro che si vedranno superati?
Gli avvocati sono avvertiti, ma pure gli Uffici scolastici delle altre regioni e pure i docenti e le scuole dove ancora manca il dirigente, e che magari sono affidate al buon volere dei reggenti o degli incaricati (anche costoro fra l'altro attendono soluzioni onorevoli).
Un ultimo commento, visto che ci siamo.
In Sicilia  ancora si attende la ricorrezione degli elaborati, resi anonimi, dei concorrenti esclusi dal concorso a dirigente del 2004; concorso annullato dal Cga di Palermo e poi ripreso con la legge 202/2010: come finirà, visto pure che avrebbero diritto di precedenza nell'assegnazione dei posti messi a concorso nel 2011?   Più della didattica e della serenità della scuola, a quanto pare, poté il digiuno di carriera dei professori sempre più, vedi anche i precari, in mano alla legge e agli avvocati

Da: ciarlatana per tutta la vita20/04/2012 17:47:18
ecco la maga ......i suoi errori la rendono inconfondibile....

"...e sono certa  quello che dico......una riprova è data dal fatto che le date delle prove lombarde le ho sognate due anni prima ed erano proprio quello che....."

La veggente sogna le date, proprio quelle....pensate, non sbaglia un colpo, a quanto dice, peccato che conferme non ve ne siano!
Fa un accesso agli atti prima della pubblicazione elenco ammessi ( !!?? avrà sognato anche questo, dato che non esiste una norma che lo consenta ), sogna che scambino una sua prova ( era forse così completa e ben argomentata che la commissione l'ha messa all'asta...) e continua a dire fregnacce.....ma piantala,ritirati dal forum che hai stufato e vai a studiare l'italiano, vai che ti serve!!

Da: bassotuba 20/04/2012 17:49:09
@indecente
capisco l'indignazione, ma non sarà maggiormente condivisa se posti 100 volte la stessa cosa.

Da: indecente20/04/2012 17:52:28
Anche 1000, se necessario, perchè, sicuramente, la maggior parte non ha letto "le notizie", ed è importante che certe cose vengano fuori.
Lo "strano caso" del concorso a dirigente scolastico in Campania
di Pasquale Almirante
19/04/2012

Sulla base di una nota del direttore generale dell'Usr della Campania, Diego Bouchè, inviata ai candidati e ai sindacati del settore, per informarli sulla stato di avanzamento della correzione delle prove scritte,  si viene a sapere che i compiti corretti, alla data del 2 aprile, sono 700 su un totale di 3.640 elaborati. Se tuttavia questo numero si divide per due, in quanto ogni candidato ha elaborato due prove scritte, si scopre cheâï¿�ï¿�Un giallo?


Giallo in Campania relativamente al concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio del 2011 e che per certi versi, oltre a farci sorridere per l'estrema e disinvolta comunicazione, fa pure indignare i legittimi candidati che hanno superato le prove preselettive per essere ammessi agli scritti. Dai dati in nostro possesso, regolarmente pubblicati nel nostro sito, sappiamo che, relativamente alla Campania, si sono presentati alle preselezioni, organizzate da Formez Italia, su cui fra l'altro pendono gravi colpe di superficialità ampiamente denunciati, 5.539 aspiranti a preside dei quali solo 1.484  sono stati gli ammessi agli scritti.
E se sono tanti gli ammessi, la commissione dovrebbe avere davanti a sé solo, si fa per dire, 2.968 temi, che sono i due scritti elaborati da ciascun spirante a dirigente: come è possibile allora che nella nota dell'Usr della Campania, a firma del direttore generale, Diego Bouchè, si dice che al 2 aprile sono stati "valutati circa 700 elaborati su un totale di 3.640"?
Se infatti si divide (e la matematica geometrica, anche perchè di geometrie si tratta, da Euclide in poi è scienza perfetta) 3.640 per due, che sono gli scritti che ciascuno ha fatto, si ottiene 1.820, numero assai diverso di 1.484 che è il totale complessivo degli ammessi, come da noi pubblicato, agli scritti.
Da dove sono spuntati allora altri 336 concorrenti? Da quale cilindro di prestigiatore sono volati tanti nuovi aspiranti a ricoprire il posto di preside nelle scuole campane? Poliziesco, giallo o gioco di prestigio? Sicuramente è un thriller che non farà dormire più sonni tranquilli ai vincitori delle preselezioni che fino a oggi (per quanto a noi è dato sapere) erano convinti che ciascuno aveva davanti 1.484 concorrenti meno uno, cioè se stesso.
Ma era pure abbastanza noto che 4 aspiranti, dei 1.484, erano stati prima ammessi con riserva e poi depennati, per cui il totale complessivo dei partecipanti alle prove scritte sarebbe dovuto essere di 1.480: ma è così? Neanche per sogno. Anzi, neanche per incubo, relativamente ai candidati.
E infatti, per completezza di informazione, abbiamo fatto le nostre verifiche direttamente alla fonte, allorchè abbiamo visto, calcolatrice alla mano, che i numeri stavano per diventare tra il dogmatico e l'opinione, mentre loro, che sono numeri, abbisognano scientifica certezza; e tutto ciò mentre pubblicavamo la notizia che ad Ancona un manipolo di docenti esclusi dagli orali chiamava la polizia per accedere alla documentazione e agli atti della commissione esaminatrice.
E siamo venuti a sapere, dunque, che alla prima prova scritta, quella del 14 dicembre 2011, a sedersi nelle scuole campane reclutate per ospitare l'evento, i candidati erano in numero di 1.835 e che il giorno successivo sono diventati 1.820, numero in ogni caso sempre superiore ai 1484 dei comunicati ufficiali e che non contemplavano l'eccesso "imprevisto" di 336 candidati, diciamo così, extra.
Non lo contemplavano ma risultavano in linea perfetta con quanto comunicato dal direttore generale dell'Usr della Campania, dott. Diego Bouchè, il 2 aprile scorso.
Giallo risolto? Non del tutto.
Infatti, sull'onda lunga e perplessa delle nostre domande, siamo venuti a sapere che in Campania è successo ciò che da nessuna altra parte si è verificato e cioè che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da oltre 400 concorrenti che non avevano superato le preselezioni. ecco il nodo e lo svelamento del giallo.
Continuando tuttavia ancora le nostre ricerche scopriamo pure  un articolo di Repubblica, edizione di Napoli, del 15/12/2011 in cui l'"affaire" è ampiamente denunciato e dove addirittura si parla di 440 candidati che avrebbero ottenuto la sospensiva e quindi chiamati regolarmente a sostenere le prove scritte. 
Chiarita la questione, rimane il dubbio sul futuro esito del concorso stesso e la certa indignazione di coloro i quali scoprono altri 440 imprevisti concorrenti.
Questa narrazione, come è comprensibile, fa a pugni con quanto finora è stato dichiarato da tante parti, ministeriali e no, e cioè che era stata garantita trasparenza e correttezza di procedura, senza dimenticare fra l'altro che con questa sentenza del Tar Campania si apre un precedente dirompente per gli altri concorrenti esclusi dalle prove scritte e che si erano rivolti ai Tar delle rispettive regioni.
Si chiederanno costoro  perché solo in Campania si passa il fronte e nelle altre no?
Si immagini ancora quale voragine si possa aprire qualora anche uno solo dei ricorrenti superi gli scritti e poi gli orali, diventando dirigente? Come si regoleranno coloro che si vedranno superati?
Gli avvocati sono avvertiti, ma pure gli Uffici scolastici delle altre regioni e pure i docenti e le scuole dove ancora manca il dirigente, e che magari sono affidate al buon volere dei reggenti o degli incaricati (anche costoro fra l'altro attendono soluzioni onorevoli).
Un ultimo commento, visto che ci siamo.
In Sicilia  ancora si attende la ricorrezione degli elaborati, resi anonimi, dei concorrenti esclusi dal concorso a dirigente del 2004; concorso annullato dal Cga di Palermo e poi ripreso con la legge 202/2010: come finirà, visto pure che avrebbero diritto di precedenza nell'assegnazione dei posti messi a concorso nel 2011?   Più della didattica e della serenità della scuola, a quanto pare, poté il digiuno di carriera dei professori sempre più, vedi anche i precari, in mano alla legge e agli avvocati

Giusto, leggete ancora CAMPANI
Il 5 aprile u.s la Commissione del concorso per Dirigenti Scolastici della Campania ha comunicato all'U.S.R. Campania lo stato di avanzamento della correzione e i criteri di valutazione delle prove scritte, segnalando che in 2 mesi e mezzo sono stati valutati "circa 700 elaborati su un totale di 3640.

Tale numero ci ha fatto desumere che nel novero erano ancora
calcolati gli ammessi con riserva con i provvedimenti cautelari monocratici del 13 dicembre 2011, assunti dalla IV sezione del TAR Campania

Gli ammessi alla prova preselettiva pleno iure risultano 1484 che
per due prove scritte danno un totale di 2968, e non 3640 comprensivo quindi anche degli oltre 300 candidati che hanno potuto partecipare grazie a dette ordinanze che non hanno più alcuna valenza giuridica.

Tali decreti, infatti, hanno perso efficacia - ai sensi e per gli effetti
di cui all'art. 56 comma 4 del codice processuale amministrativo - fin dall'11 gennaio u.s., in quanto il collegio (sezione IV) del Tar Campania non ha provveduto sulla domanda cautelare nella prima camera di consiglio utile.

Ma, per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco, occorre rilevare che il collegio stesso, dopo due "inspiegabili" rinvii, si è pronunciato sull'istanza cautelare (con ordinanze n.1017 e n.1019 del 27.02.2012,) dichiarando, come già accaduto-ma tempestivamente- in Puglia, l'incompetenza del tribunale amministrativo regionale e, di fatto, confermando l'invalidità dei citati decreti.

Nel nostro ordinamento, la perdita di efficacia del decreto
Cautelare fa sì che le parti vengano ricondotte, retroattivamente, nelle condizioni sussistenti al momento della sua adozione. Viene a determinarsi , cioè, la caducazione con effetto ex tunc del provvedimento emesso inaudita altera parte e, conseguentemente, l'immediata cancellazione degli effetti giuridici prodotti medio tempore dal decreto monocratico e anche degli effetti prodotti dagli atti che siano stati eventualmente adottati dall'amministrazione per dare esecuzione al decreto stesso.


Pertanto, nel rispetto della legge, gli elaborati di coloro che sono stati ammessi con riserva alle prove scritte, in virtù di tali provvedimenti provvisori, sono da ritenersi tamquam non essent, - come non esistenti- ed essere quindi stralciati dall'insieme di tutti gli elaborati.
Sarebbe opportuno e doveroso, insomma, da parte della commissione esaminatrice, nonché della stessa Direzione Scolastica Regionale per la Campania, per salvaguardare il principio della trasparenza ed evitare ulteriori contenziosi, chiarire ufficialmente la propria posizione in ordine a tale argomento, comunicando come si procederà, nella salvaguardia del principio dell'anonimato delle prove, alla eliminazione degli elaborati presenti sine titulo tra quelli da correggere.
Vogliamo richiamare l'attenzione infine sul fatto che detto inserimento ha comportato la costituzione di una commissione in più rispetto alle tre effettivamente occorrenti, con un aggravio di spese per l'erario non trascurabile.
Invitiamo quindi l'Amministrazione a rendersi parte attiva perché, non solo le spese di giudizio, ma, in questo caso, anche le spese in più sostenute, originate da un ricorso infondato e temerario, siano poste a carico della parte soccombente.

Da: Veneto20/04/2012 17:53:29
gli amici piemontesi e lombardi hanno avuto delle bellissime percentuali...
ci auguriamo possa accadere lo stesso anche da noi

Da: Piemonte20/04/2012 17:56:09


Oggi ho ricevuto, per miracolo, (lettera rigorosamente non raccomandata) l'esito delle prove scritte: 22 e 23.
Altri risultati?

Da: Toh20/04/2012 18:04:03
la maga han trombato

si vede che non l'aveva sognato

tutto aveva previsto:
"questo è il tuo punteggio,
tu di sicuro pasisi"

avesse imparato un po' di lessico e di sintassi

Da: proposta20/04/2012 18:08:56
Io attendo ancora l'esito degli scritti...........pertanto, studio con poca motivazione.
Vorrei fare una proposta: che ne pensate di fare una scaletta di argomenti.....per ognuno di essi prenderci due gioni di tempo per rivederli e approfondirli per poi....... commentarli nel Forum?

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