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Da: idoneo05/03/2009 22:42:54
Speriamo che tra giovanni e graduatoria la spunti quest'ultimo :)

Da: -2506/03/2009 08:52:23
AL piano assunzionale---


Da: EMENDAMENTO AMMAZZA PRECARI06/03/2009 08:55:01
ATTENZIONE, quello che ora dovete tenere presente é l'articolo 7 del disegno di legge 1167. L'atto della camera 1441 quater è stato approvato ed inglobato in questo disegno di legge e l'articolo da tenere in considerazione é il no. 7.

Da: idoneo06/03/2009 08:58:08
e quindi?

Da: Dal Messaggero06/03/2009 09:01:19
Statali, donne al lavoro più degli uomini e 60 mila dipendenti in pensione forzata/ di Pietro Piovani

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News
â Pensioni donne, scontro nel governo
Stop di Bossi sull'innalzamento dell'età
di Pietro Piovani
ROMA (5 marzo) - Da una parte si discute di come mandare in pensione più tardi le lavoratrici del pubblico impiego. Dall'altra si decide di mandare in pensione anticipata migliaia e migliaia di dipendenti pubblici. È uno dei tanti paradossi che segnano lo strano dibattito in corso sul personale dello Stato.

Il governo che prepara una riforma previdenziale per alzare l'età di pensionamento femminile è lo stesso governo che solo per quest'anno sta mandando in riposo forzato circa 60 mila impiegati e dirigenti. E il bello è che in entrambi i casi, sia quando si costringe la gente a lavorare più a lungo, sia quando li si obbliga a smettere prima del dovuto, si prevede di ottenere lo stesso risultato: risparmiare.

Prepensionamenti. La norma è stata introdotta lo scorso anno, con la manovra finanziaria di Tremonti, e viene già applicata in tutte le amministrazioni pubbliche. I ministeri, gli enti, le agenzie pubbliche, i comuni, le province, le regioni, le asl, le università hanno la possibilità di mandare a casa i loro dipendenti che abbiano raggiunto i 40 anni di contributi. Il ricorso a questi pensionamenti forzosi è una possibilità che viene concessa alle amministrazioni statali e locali per ridurre i loro organici, così da ottenere quei risparmi sulle spese di gestione che la manovra impone a tutto il settore pubblico. Secondo le stime indicate oggi dal commissario dell'Inpdap Paolo Crescimbeni in un'intervista al Messaggero, la misura farà raddoppiare il numero dei pensionamenti nel pubblico impiego per il 2009: dalle normali 65-70 mila uscite si prevede di passare a 135 mila.

Il Parlamento. La rottamazione dei dipendenti, introdotta dal governo per decreto, non è piaciuta a tutti nella maggioranza di centrodestra. Tanto è vero che il mese scorso in Parlamento, all'interno di un'altra legge, è stata approvata un'altra norma che ne limita il campo di applicazione. La regola dei 40 anni resta valida, ma non sono più sufficienti i 40 anni di contributi: devono essere 40 anni âdi servizio effettivoâ.

Vanno cioè esclusi dal calcolo i contributi figurativi, cioè gli anni della laurea o quelli del servizio militare. In questo modo la platea dei potenziali prepensionati si riduce. Anziché 60-70 mila gli interessati potrebbero essere 40 o 50 mila. Ma a qualche ministro la correzione non deve essere andata giù. Tanto è vero che nei giorni successivi è stata subito preparata la bozza di un nuovo decreto legge che di fatto cancella gli effetti di quel cambiamento. Il testo infatti elimina il riferimento al âservizio effettivoâ e torna a prevedere i 40 anni di âanzianità contributivaâ come unico requisito per ârisolvere unilateralmente il rapporto di lavoroâ. La bozza del decreto non è ancora arrivata in Consiglio dei ministri, ma sta circolando da diversi giorni nei palazzi dei ministeri, fra i parlamentari e nelle redazioni dei giornali.

Donne in pensione a 65 anni. Nelle stesse ore in cui lavoravano a questo decreto fantasma, i tecnici del governo stavano studiando le varie ipotesi per allungare l'età lavorativa delle dipendenti pubbliche. L'ipotesi che al momento va per la maggiore, come si leggeva ancora ieri sulla stampa, è quella di portare la soglia per la pensione di vecchiaia a 65 anni anziché i 60 anni attuali.

Certo, è possibile che una lavoratrice, trattenuta in servizio oltre i 60 anni in quanto donna, venga contemporaneamente spedita in pensione in quanto dipendente con 40 anni di contributi, ma in fondo nella pubblica amministrazione si è abituati a questo genere di contraddizioni. Più strano è semmai il fatto che anche da questa operazione, proprio come dai prepensionamenti, lo Stato si aspetta di guadagnare dei soldi: ben 500 milioni l'anno, secondo le stime dei tecnici. Ma davvero è possibile ottenere risparmi da un provvedimento e dal suo opposto?

I risparmi. Per capire cosa fa risparmiare e cosa no, bisogna prima sapere quale politica delle assunzioni si intenderà seguire nel pubblico impiego per i prossimi anni. Al momento è in vigore un blocco quasi integrale, perciò su dieci dipendenti che vanno in pensione se ne possono rimpiazzare solo uno o due. Se le cose resteranno così anche nei prossimi anni, allora i prepensionamenti sono effettivamente un risparmio (l'assegno di un pensionato costa un po' meno dello stipendio di un dipendente). Se invece si ricominciasse ad assumere, allora diventerebbe più economico trattenere le persone al lavoro. Di sicuro, non è possibile trarre beneficio contemporaneamente da tutte e due le misure.

Gli obblighi verso l'Europa. Va detto che l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne viene motivato anche con un altro argomento. A imporcelo è una sentenza della Corte di giustizia europea. Secondo i giudici di Lussemburgo, l'attuale sistema italiano violerebbe l'articolo 141 del Trattato Ue. Violerebbe cioè il principio di âparità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminileâ. Insomma, consentire alle donne di andare in pensione di vecchiaia a 60 anni sarebbe un atto di discriminazione. Per questo â" dice il governo â" dobbiamo applicare la stessa regola per uomini e donne: 65 anni per tutti.

Ora, ciò che forse non tutti hanno chiaro in mente è che oggi la soglia dei 60 anni per le donne non è un obbligo, bensì una facoltà. Una volta arrivata a quell'età, sia nel pubblico che nel privato, la lavoratrice ha il diritto di scegliere se lasciare il lavoro oppure se continuare fino a 65 anni. A questo punto i casi sono due: o la Corte di giustizia quando parla di âdiscriminazioneâ intende che i discriminati sono gli uomini (il che, a leggere la sentenza, non si può affatto escludere); oppure bisogna concludere che di fronte ai giudici europei gli avvocati italiani non abbiano saputo spiegare bene la situazione italiana.

La discriminazione. La particolarità del nostro paese è che le donne, sebbene abbiano il diritto di andare in pensione prima, di fatto ci vanno dopo. Nel pubblico impiego in particolare, una dipendente lascia il lavoro mediamente a 60,6 anni, contro i 60 anni degli uomini. La spiegazione è semplice: le donne hanno alle loro spalle carriere più brevi, perché hanno cominciato a lavorare più tardi, o perché hanno preso un'aspettativa per dedicarsi ai figli.

Sta di fatto che, avendo accumulato meno anni di contributi, raggiungono più raramente i requisiti per la pensione di anzianità. Perciò sono costrette ad aspettare i 60 anni di età anagrafica, al contrario di tanti loro colleghi maschi che invece maturano il diritto di andarsene a 59, a 58, talvolta anche a 57 anni. Questa è la vera discriminazione del sistema italiano, e proprio per questo motivo fino a oggi tutte le riforme della previdenza hanno sempre concesso alle lavoratrici una soglia più bassa per l'uscita di vecchiaia rispetto agli uomini.

Adesso, in virtù di una bizzarra sentenza europea, questa diversità solo apparente di trattamento non si può più considerare legittima. Ma ecco che già si intravede all'orizzonte una nuova forma di disparità: se nel settore pubblico le donne dovranno aspettare i 65 anni per mettersi a riposo, nel privato il limite resterà fissato a 60 anni. Come si potrà giustificare che le donne impiegate nello Stato siano costrette a lavorare più a lungo delle altre? Tutto lascia supporre che alla fine, fatta una riforma, se ne comincerà a invocare subito un'altra.



In conclusione posso affermare che se vogliono c'è posto per tutti!

Da: TOKI06/03/2009 11:03:20
x Rei........dove sei finito.....? Qui occorre il tuo colpo dell' "uccello d'acqua della croce del Sud" (Nanto Suichōken) per punire i PESSIMISTI infedeli.

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Da: x toki06/03/2009 11:47:58
me sa che te sei sbagliato

Da: idoneo06/03/2009 18:12:00
novità????

Da: zc06/03/2009 18:38:01
io ne ho una, da aprile sono "libero" purtroppo, che vogliamo fare co sto concorso, ci chiamano o no?

Da: x tutti06/03/2009 19:28:28
Chi veramente sa parli........

Da: SPERANZA06/03/2009 19:50:51
ragazzi chissà cosa faranno di noi (siamo carne da macello secondo voi) oppure ci saranno possibilità per gli idonei ----io sono idoneo mi sa che resterò in mezzo alla strada ancora per molto visto che non lavoro perchè al mio paese del sud italia non c'e niente da FARE SI PUO' SOLO ANDARE AL MARE, MA IL TEMPO DI QUEST'INVERNO E STATO DAVVERO BRUTTO SPERIAMO BENE PER L'ESTATE CIAO

Da: idoneol x giovanni07/03/2009 10:11:33
sicuro o si.. culo vincitori entro Aprile 2009?

Da: x Speranza 06/03/2009 19.50.5107/03/2009 10:29:14
Cerebroleso/a, un meridionale che ha il coraggio di lasciare famiglia e affetti per cercare una posizione lavorativa migliore e che la ottiene grazie alla sua abilità ha infinitamente più dignità di te che invece ottieni il posto di lavoro solo per aver srotolato la tua lingua sul deretano di qualche sindacalista.
Vedi un pò tra i due chi é messo peggio.

Da: SPERANZA07/03/2009 11:30:23
guarda che ti sbagli e anche di grosso? mi dispiace per te ma io questo concorso me lo sono studiato con moltio sacrifrici e rinunzie -- come tanti altri credo --- e nessuno credo può giudicare un altro senza conoscerlo ciao

Da: x speranza07/03/2009 11:48:53

come hai fatto a superare la prova scritta se scrivi così??
comunque credo che tu non sia l'unico che se la passa male!!

state calmi e pregate per:
1. bilancio
2. pianta organica
3. piano assunzionale

per il resto risparmiate gli insulti per chi di dovere!!

Da: x tutti07/03/2009 11:57:25
postiamo solo notizie utili
grazie

Da: liberalizzare l''edilizia07/03/2009 12:09:02
http://www.corriere.it/economia/09_marzo_07/piano_berlusconi_edilizia_b9ae11d6-0ae3-11de-a3df-00144f02aabc.shtml

V'è piaciuto votare a destra...??? E mò sò cazzi pe' tutti!!!

Da: il vostro sindaco07/03/2009 12:25:09
x  liberalizzare l'edilizia

ma non c'è già la SUPER D.I.A.!!
qui a Roma non è che abbia avuto un gran successo!!
visti i vari vincoli credo che pochi tecnici se sa sono sentita di farla!!
Sicuramente farà riflettere quello che è successo per le "terrazze del presidente" che prima gli hanno dato il condono, poi adesso stanno con i sigilli!!
compreso l'ufficio unico per il condono edilizio!!
secondo me il lavoro aumenta per le amministrazione che poi alla fine dovranno sempre rilasciare anche se di massima dei pareri!!
quindi più geometri!!
se spera!!

Da: x il vostro sindaco07/03/2009 13:05:26
Hai letto l'articolo?
"... Ma il piano del Cavaliere non si ferma qui. Alle norme regionali si affiancherà una nuova legge nazionale, con un sistema di sanzioni rivisto, un rapporto diverso fra privati e pubblica amministrazione, di «concertazione preventiva», su ogni procedura di natura edilizia e infine quello che appare come l'atto più forte: una certificazione di conformità, da rendere con perizia giurata, da parte di un tecnico. Al posto del permesso a costruire. Per le nuove costruzioni, così come nel caso dell'aumento di cubatura. Nella sostanza sarebbe un architetto o un ingegnere, su incarico del privato, e assumendosi le responsabilità (anche penali) della dichiarazione, a sostituirsi agli attuali uffici comunali di edilizia. Una norma che taglierebbe drasticamente i tempi per costruire. E che potrebbe essere varata già la prossima settimana. Su questo Berlusconi sta lavorando. Le norme stanno facendo il giro degli uffici legislativi dei ministeri interessati. Per il premier è una manovra a costo zero, in grado di mettere un turbo nell'economia. Qualcosa di molto più ampio del piano casa di cui si è discusso finora (agevolazioni per giovani coppie, nuova edilizia popolare etc.): «Una vera rivoluzione edilizia ».

Se metteranno in atto questa ennesima boiata, il risultato sarà quello di aumentare il lavoro per i tecnici privati e snellirlo per la pubblica amministrazione.

Da: il vostro sindaco07/03/2009 15:18:05
con questa normativa (credo che neanche sia in bozza) sicuramente aumenteranno le opere di carattere abitativo privato, oltre al loro ampliamento, con procedure diverse da quelle classiche, ma i tecnici incaricati, dovranno essere sempre preventivamente autorizzati con dei di N.O. da parte dell'ufficio competente!!
come succede per una classica D.I.A., quindi successivamente le stesse opere realizzate saranno soggette al controllo dell'ente territoriale!!
quindi, si abbrevieranno i tempi, ma aumenteranno le pratiche da analizzare!!
poi voglio vedere, come detto per la SUPER DIA, tutti questi SUPER tecnici che si prendono tutte queste responsabilità per snellire i tempi!!
di quanto poi??
e alla fine mi immagino le parcelle!!
conviene??
non saprei??
rimangono da valutare gli effettivi sviluppi in campo reale nella nostra città di questa possibile rivoluzione!!
e poi è quello che ci interessa!!
ricordo che Roma è piena di vincoli e di enti che si mettono sempre per traverso anche per una buca!!
figurati!!
ci sarà la classica espansione verso le periferie, e chi meglio dei geometri sono adibiti al controllo sul territorio!!
Gli ingegneri??gli architetti??gli amministrativi??non credo!!sicuramente però i vigili!!
sempre se non si inventano qualche s.p.a. addetta alla tutela del territorio che alla fine fa fare solo a chi interessa a loro!!

Da: Ciccio07/03/2009 17:59:53
Qualcuno ha notizie della riunione degli amministrativi di stamattina cui dovevano partecipare rappresentati sindacali e forse il sindaco Alemanno?

Da: seeee07/03/2009 21:16:45
e chi se prende la responsabilità di fare costruire una casa con una dichiarazione di conformità? Voglio proprio vedere questo super tecnico che si assume questa responsabilità. Chi crede che cosi si incentiverà l'edilizia sbaglia di grosso. Io privato voglio il P.C. firmato dal responsabile non mi fiderei mai di un tecnico privato. E poi quanto dovrebbe costare un'attività professionale del genere?
Non c'è proprio fine.

Da: zzzzaz08/03/2009 12:54:58
amazza quante ne pensano, tra un pò la pubblica amministrazione non servirà ad altro che a rilasciare la carta d'identità, visto che negli ultimi anni in tutti i campi si sta demendando tutto ai privati e non solo ai tecnici, ma anche ai committenti che onestamente ne capiscono ben poco. Bah?

Da: x tutti08/03/2009 17:06:52
novità sulle assunzioni ???

Da: OTTIMA NOTIZIA x TUTTI09/03/2009 09:52:44
Questa mattina, il mio amico Papa Benedetto XVI sale sul colle capitolino per fare il punto sulla ns. assunzione.

Alle ore 12,00, mi chiamerà per aggiornarmi su quanto discusso e concordato.

Sicuramente ci darà una mano.

Da: Vincitore09/03/2009 10:06:20
E basta sempre co ste polemiche!
Pssiamo ai fatti concreti e cerchiamo di capire se questa sarà l'ultima settimana che precede la pubblicazione del bilancio invece di scrivere fesserie!

Da: idoneo09/03/2009 11:54:52
novità????
il 21 si avvicina!!!

Da: idoneo209/03/2009 12:19:07
Qualcosa si sta muovendo, c'è troppa tranquillità sia su questo forum che su quello degli amministrativi.
Sperimao bene

Da: OTTIMA NOTIZIA x TUTTI09/03/2009 13:09:27
Finalmente abbiamo notizie certe:

Inizieranno a chiamare uno per volta ed ogni quindici giorni, quando avranno raggiunto il 50esimo, ripartiranno da capo

EVVIVA ........ ora possiamo dormire sogni tranquilli

Da: ..........................09/03/2009 13:15:32
AZIENDA OSPEDALIERA «POLICLINICO S. ANDREA» DI ROMA CONCORSO (scad. 19 marzo 2009) Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di dirigente ingegnere

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