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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: Luppel80 26/10/2018 11:32:27
Chi lo eredità testina....
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Da: Io...... 26/10/2018 11:36:09
...conosco tanti over 40 che non hanno nessuno studio avviato e sono disperati. Anche loro, bravi e veramente appassionati, parlavano, in passato, di prestigio della professione. Ora, col passare degli anni, recitano come un mantra sempre la stessa frase: "maledizione a quando mi sono iscritto a giurisprudenza. A tornare indietro, farei un altro corso di laurea o proverei concorsi sin da subito!". Da sottolineare che, arrivati a 40 anni, parecchi non hanno neanche più un partner e quei pochi che ce l'hanno non possono neanche mettere su famiglia, perchè non hanno le disponibilità economiche per poterlo fare.
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Da: Avviocato o lavoro presso ente locale26/10/2018 11:45:41
Grazie per il testina! ;-)
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Da: Avviocato o lavoro presso ente locale26/10/2018 11:46:30
Siamo davvero in tanti.. sulla stessa barca!
Che amarezza..
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Da: Luppel80 26/10/2018 11:57:39
Forse quel che dite è in meridione ....molti avvocati over 40 nel nord si sono affermati
Rispondi

Da: Avvocato o lavoro presso ente locale 26/10/2018 12:01:36
Io sto al centr nord...e tanti miei validissimi coetanei fanno la fame! Li salva l'amore per la professione...
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Da: ...............ila26/10/2018 12:02:14
io ho accettato il posto nell'ente locale purtroppo però non sotto casa, ci sono la sicurezza del posto, il tempo libero e i diritti ...
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Da: Luppel80 26/10/2018 12:18:57
Date tempo al tempo...Non si guadagna i primi anni...seminate con fiducia e pazienza
Rispondi

Da: Avvocato o lavoro presso ente locale 26/10/2018 12:41:26
Sei contenta della tua scelta Ila?
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Da: X luppel80 26/10/2018 12:45:20
Si, seminate e aspettate... che poi il seminato vi ritorna tutto indietro su da quel posto dove non batte il sole!
Rispondi

Da: Luppel80 26/10/2018 12:50:13
Molti avvocati dopo i 40 anni al nord si attestano sui 3000 mensili
Rispondi

Da: Avvocato o lavoro presso ente locale 26/10/2018 12:51:14
3000 puliti? Tra assicurazione.. cassa.. tasse.. partita Iva..
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Da: Psicanalista di eccellenza avvocatizia 26/10/2018 12:53:52
Assecondatelo.
Rispondi

Da: Avvocato o lavoro presso ente locale26/10/2018 12:57:38
Si, assecondatemi!
Rispondi

Da: se per uno sfratto banale26/10/2018 13:05:02
un avvocato prende 1500...immaginatevi sul resto e mensilmente.
Rispondi

Da: des geneys26/10/2018 13:17:04
accetta l'ente locale CAZZO, sennò dimmi dove che accetto io al posto tuo.
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Da: Avvocato o lavoro presso ente locale26/10/2018 13:19:08
Ahahaha! Des geneys accetto accetto! ;-)
Rispondi

Da: Ecco due esempi di quanto è fruttuosa la professioord 26/10/2018 13:19:33


La proletarizzazione dell'avvocatura padovana è realtà. Definirli i nuovi poveri stride, soprattutto alla faccia di quelli - una dozzina - che guadagnano milioni di euro o giù di lì. Ma la stragrande maggioranza vivacchia e male con un pensiero fisso: appendere la toga e trovare un lavoro da dipendente. E addio ai sogni di gloria, alla Porsche o alla villa al mare. C'è da fare i conti con i numeri, che sono impietosi e che nemmeno un po' di nero potrebbe trasformare.

Gli iscritti al foro padovano, che corrispondono a quelli che pagano la Cassa Forense, visto che per effetto della nuova legge professionale l'iscrizione all'albo comporta l'automatica iscrizione all'ente previdenziale, sono 2.905 (1.512 donne e 1.393 uomini). Il reddito medio lordo è di 48.910: un dato che porterebbe a pensare che proprio male non se la passano. Ma vanno subito fatte due precisazioni importanti. La prima: l'80 per cento delle toghe padovane è sensibilmente sotto a questa cifra, visto che i redditi "importanti" se li spartiscono il 7 per cento degli iscritti. Agli altri restano briciole e lacrime. Quindi la media è molto falsata. La seconda è spiegare cosa va tolto dal lordo e cosa resta in tasca alla fine. Dai 48.910 euro (la media nazionale è di 38.985 e quindi nel resto della penisola se la passano ancora peggio) vanno tolti i contributi minimi dovuti alla Cassa Forense, ossia circa 3.568 euro (salve le riduzioni previste per i giovani iscritti) che copre i redditi da zero a 20 mila circa, per chi guadagna di più ovviamente questa cifra si alza sensibilmente; la tassazione irpef, pure questa variabile visto che segue gli scaglioni di reddito e non certo una cifra irrilevante; tutte le spese relative alla professione, quindi un ufficio (quando c'è), le spese di una segretaria, un codice aggiornato, la toga e gli spostamenti per raggiungere clienti e tribunale. Cosa resta? Per tanti, molto poco. Molti giovani avvocati guadagnano circa 1.000 euro al mese e dopo una vita passata sui libri è un'umiliazione. Uno specchio di questa situazione è a disposizione  dell'avvocato Franco Smania di Cittadella, che oltre ad essere un professionista, è consigliere di amministrazione della Cassa Forense, l'ente previdenziale dell'Avvocatura.

«Il mercato è saturo, la crisi è pressante e non si vedono vie d'uscita nel breve periodo, anche se gli ultimi redditi dichiarati dagli avvocati italiani fanno segnare una piccola crescita dopo anni di costante calo» chiarisce, dati alla mano.

«Per quanto riguarda la situazione del nostro foro, essa non è molto diversa da quella a livello nazionale, anche se leggermente migliore. La situazione è molto difficile soprattutto per i giovani che faticano non poco a farsi strada. Chi di loro si iscrive alla Cassa prima dei 35 anni d'età ha degli sgravi sensibili e inizia a pagare i contributi minimi per intero dopo 10 anni. Ma sono le parcelle che non sempre arrivano ad una cifra che giustifichi la professione. La situazione risulta ancora più difficile per le colleghe femmine, i cui redditi sono circa un terzo di quelli dei colleghi maschi. Con il Nuovo Regolamento dell'Assistenza che è entrato in vigore nel 2016, Cassa Forense ha introdotto, tra gli altri, una serie di  aiuti economici alla genitorialità e alla professione, quale sostentamento ai primi anni di attività che possono essere particolarmente difficili. In città e provincia  si assiste ad una moria di studi legali e chi può tenta la fortuna nei concorsi pubblici. Come media dei redditi siamo tornati a valori di circa 15 anni fa». Nel 2014 la media dei redditi era di 48.567 euro, nel 2013 di 49.633, nel 2012 di 54.517, nel 2011 di 53.918 e nel 2010 di 52.980. La crisi generalizzata poi, spinge molto clienti ad entrare in uno studio legale prevenuti e desiderosi di risparmio. E quindi appresa la spesa che costerebbe la propria pratica cambiano avvocato per vedere dove spendono meno. Ma purtroppo tante volte la parola risparmio non coincide con la qualità. Anzi. E si è costretti ad affidarsi ad un avvocato competente quando i danni sono già stati fatti.  C'è pure il problema inverso, ossia che in diversi casi, nell'impossibilità di affrontare i relativi costi, l'avvocato non si aggiorna - tutto ha un costo - e ci rimette il cliente. Poi per i legali c'è stato un altro cambio di rotta: se un tempo il cliente entrava solo per esporre il problema ed era disponibile a versare il giusto compenso al professionista, ora bisogna fare i conti con i clienti morosi. Per portare a casa l'intero compenso possono volerci degli anni, e spesso non ci si riesce. Per tutto questo ogni anno molti avvocati si cancellano dall'Albo, e il sogno svanisce.

Rispondi

Da: L''articolo sopra citato 26/10/2018 13:21:41
L'articolo sopra citato è tratto dal mattino di Padova (mattinopadova.gelocal.it) del 2 marzo 2017.
Rispondi

Da: ah26/10/2018 13:23:21
mo' lo sfratto è passato da 1400 euro a 1500... l'inflazione!!
Rispondi

Da: Fare l''avvocato nel ricco nord - parte II 26/10/2018 13:26:21

tratto da laRepubblica edizione Genova del 12 dicembre 2017.

Cancellati o in periferia...Cancellati o in periferia Gli avvocati e la crisi "Tanti lasciano la toga, situazione allarmante"

Il presidente dell'Ordine racconta l'altro volto della professione. " Strano però che nessuno approfitti delle procedure per gli arbitrati"

« Con tutto il rispetto per i giovani e per la cronica mancanza di sbocchi lavorativi che è un'emergenza da affrontare, se è un collega di 45- 50 anni a cancellarsi dall'albo vuol dire che la situazione è davvero allarmante».

Alessandro Vaccaro, presidente dell'ordine degli avvocati di Genova, da 40 anni nelle aule di tribunale, scuote il capo. C'era una volta la "città dei legali", dei grandi studi professionali che potevano competere con Milano, Roma, Torino. Dei nomi famosi in tutta Italia, anche in ambito accademico.

Da tempo ormai i numeri raccontano un'altra realtà. E il 2017, per Genova, segna un nuovo punto di non ritorno: fra le quaranta e le cinquanta cancellazioni volontarie dall'albo perché, di fatto, le spese sostenute superano le entrate. O comunque perché i guadagni, quando ci sono, non sono più sufficienti. La tendenza, da un po' di tempo a questa parte, è nota. Ma adesso non è più un problema circoscritto solamente ai giovani: nella cinquantina di persone che hanno rinunciato a essere avvocato, una ventina ha una certa esperienza professionale alle spalle.

Essere avvocato comporta pagarsi l'iscrizione all'ordine ( quasi 300 euro annuali) e, soprattutto, le rate della cassa forense, l'ente previdenziale di categoria. Pari come minimo a 3000 euro, spalmati in quattro rate. Troppi soldi se manca il lavoro.

La crisi, se in alcuni settori sembra (lentamente) allentare la presa, per gli avvocati genovesi non è affatto finita. Anzi. Il motivo è presto detto, « gli avvocati oggi sono circa 4100 in una città che ormai conta 500mila abitanti » , spiega Vaccaro. Negli anni '70 c'erano più o meno 800 legali su 900mila genovesi, un bengodi rispetto alla caienna dei tempi moderni. E non è finita qui, visto che l'aumento degli avvocati anno dopo anno continua «e si può prevedere che crescerà per altri quattro o cinque anni. Anche se finalmente l'aumento è rallento ».

Il problema vero d'altra parte non è la crescita dei professionisti, che di per sé potrebbe pure essere letto come un segnale di vitalità. È la continua chiusura di realtà industriali che un tempo avevano messo radici in città, e oggi non ci sono più. C'era una volta aziende, compagnie petrolifere, direzioni di compagnie assicurative, un settore pubblico che offriva opportunità continue. La trasformazione della Lanterna da realtà industriale a città " a vocazione turistica" del resto ha tagliato le gambe non soltanto ai legali, se è vero che « pure i notai non se la passano più bene come qualche anno fa » , osserva Vaccaro.

L'ordine di Genova per cercare di trovare lavoro ai propri avvocati le sta provando tutte. Ma non sempre gli stessi iscritti all'albo sono disponibili a cambiare. Un esempio: da due anni esiste, nelle cause civili, la possibilità di ricorrere all'arbitrato con tempi accelerati. Per un cliente vuol dire che per cause fino a 10mila euro si possono pagare dai 250 ai 500 euro, ed avere la pronuncia del lodo entro 30 giorni dall'inizio dell'iter: « Nessun avvocato però vuole intraprendere questa strada». Semplice, la buona vecchia causa in tribunale in teoria è economicamente più appetibile. Il problema però è che clienti impoveriti magari non riescono a pagare la parcella nei tempi stabiliti. Sempre che abbiano la disponibilità a saldare.

E allora si provano altre strade, magari cercando di tagliare i costi dello studio. Come dimostra il "decentramento" degli uffici, che dal centro si spostano in periferia, preferibilmente nel ponente di Genova. Si risparmia pure sull'affitto visto che la Lanterna sotto questo punto di vista è una delle città più care d'Italia.

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Da: bhe comunque26/10/2018 13:34:38
quasi 50000 euro lordi annui non sono pochini....
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Da: X che comunque 26/10/2018 13:50:23
Forse non hai capito che 50000 euro lordi è la media. Tu devi immaginare che c'è un 10% che guadagna tantissimo, qualcuno anche qualche milione di euro, e il resto, il 90%, poco o nulla. E se la media è fatta sulla totalità degli avvocati, capirai che il 90% guadagna veramente, ma veramente una miseria.
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Da: La media è 26/10/2018 13:53:39
sui 34000 euro, con una forbice così ampia che gli avvocati che non stanno nelle spese sono la maggioranza.
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Da: Psicanalista di eccellenza avvocatizia 26/10/2018 13:55:15
Dopo oltre 6 anni di lavoro, devo ammettere di aver fallito. Psicopatologia irreversibile, non rimane che assecondarlo.
Rispondi

Da: Psicanalista di eccellenza avvocatizia 26/10/2018 14:06:17
Buongiorno! Sono lo psicanalista dello psicanalista (di eccellenza avvocatizia).
Assecondatelo!
Lo psicanalista...intendo...:)))))))))
Rispondi

Da: Toccato nel vivo, 26/10/2018 14:14:57
risponde copiando infantilmente. Diamo retta allo psicanalista di eccellenza avvocatizia.
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Da: Vojo l''orsacchiotto! 26/10/2018 15:13:44
Ecchilo! 🐶
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Da: Rebooter 26/10/2018 15:18:40
Un mio amico guadagna 3000 netti  al nord
Rispondi

Da: Ha ragione lo psicanalista, 26/10/2018 18:15:28
assecondiamo la psicopatologia di eccellenza avvocatizia.
Hai ragione, si guadagna 3000 euro netti al nord.
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