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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Commissione 427/06/2019 16:17:03
... Esiste un gruppo commissione 4? Vorrei farne parte. Grazie

Da: Deduco 27/06/2019 16:22:43
Una valida lettera pubblicata da O. S.:
Inviato da Luigi Fabbrizio - Il rispetto del criterio dell'anonimato nelle prove scritte delle procedure concorsuali e, in generale in tutte le selezioni pubbliche, costituisce elemento imprescindibile e sostanziale dell'applicazione del principio costituzionale di uguaglianza a garanzia del buon andamento delle procedure e dell' imparzialità della PA che deve operare ed effettuare le valutazioni dei concorrenti senza lasciare spazio alcuno a rischi di condizionamenti esterni garantendo così la par condicio tra i candidati.

Ciò impone all'Amministrazionemisure cautelari precise e accorgimenti prudenziali che qualifichino la garanzia e l'effettività dell'anonimato quale elemento costitutivo dell'interesse pubblico primario al cui perseguimento tali procedure selettive risultano finalizzate.

Questo è quanto si deduce dalla lettura delle sentenze n.26, n.27 e n.28 del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria del giorno 20 novembre 2013, che induce a verificarese nella procedura di selezione per il reclutamento di dirigenti scolastici siano state adottate tutte quelle misure che qualificano la garanzia e l'effettività dell'anonimato.

Nel concorso a dirigenti scolastici, l'anonimato nasce nelle date di svolgimento delle prove scritte, il 18 ottobre 2018 per la maggior parte dei candidati e il 13 dicembre 2018 per i candidati della Sardegna e per quelli muniti di ordinanze o decreti cautelari.


L'incomprensibile scelta di non applicare la regola dell'unicità dello svolgimento della prova scritta,così come previsto dal bando, non rinviando per tutti la prova (tanto più che lo stesso bando prevedeva al comma 12 dell'art.12 che "Qualora, per cause di forza maggiore sopravvenute, non sia possibile l'espletamento della prova scritta nella giornata programmata, ne viene stabilito il rinvio con comunicazione, anche in forma orale, ai candidati presenti"), ha già, di per sé, minato la garanzia e l'efficacia dell'anonimato, in quanto le prove scritte svolte il 13 dicembre 2019sono riconoscibili dalle diverse tracce dei quesiti presenti in esse.

Comunque, andando avanti con la storia, secondo quanto stabilito dalle Indicazioni relative allo svolgimento della prova scrittaredatte dalla Direzione generale per il personale scolastico del MIUR (prot.n. AOODGPER.0041127 del 18-09-2018) e inviate agli USR competenti, i candidati, nel giorno della prova scritta, hanno estratto dalla scatola/urna un foglio con su stampato il cosiddetto Codice Personale Anonimo(un codice alfanumerico facilmente memorizzabile) e ad ognuno sono stati consegnati un modulo anagrafico da compilare con le proprie generalità e una busta internografata in cui riporre entrambi (codice personale anonimo e modulo anagrafico).

Sempre secondo le Indicazioni succitate,il candidato ha inserito il codice personale anonimo per sbloccare la postazione e loha riposto nella busta internografata a lui consegnata senza sigillarla. Al termine della prova, il candidato alla presenza del responsabile tecnico d'aula,ha inseritoil codice personale anonimonell'apposito form presentato dall'applicazione, ha firmato sul modulo cartaceo del codice personale anonimo a conferma del corretto inserimento e, successivamente, ha riposto il modulo anagrafico ed il modulo contenente il codice personale anonimo all'interno della busta internografata,sigillandola. La busta internografata è stata poi consegnata dal candidato al comitato di vigilanza.


Dalle Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta, dunque, è evidente che i candidati sarebbero venuti a conoscenza dei propri codici personali anonimi.

A seguire, al termine della prova scritta, i file criptati, contenenti il codice personale anonimo e l'elaborato di ciascun candidato, sono stati salvati sul desktop del computer sul quale il candidato ha operato (come consigliato a pagina 7 dalle Indicazioni e testualmente riportato: "In particolare, il responsabile tecnico d'aula si reca davanti ad ogni postazione, procede ad "eseguire il backup del test" selezionando, come destinazione del salvataggio, una cartella locale del pc (preferibilmente la cartella desktop). A seguito della visualizzazione della finestra "backup eseguito correttamente" procede a chiudere l'applicativo. Solo a questo punto inserisce la chiavetta USB e provvede a copiare il file .BAC nella chiavetta stessa.").Questi file sono stati, successivamente, salvati su una pen-drive e poi caricati sul sito https://concorsodirigentiscolastici.miur.it, gestito dal CINECA, in modo che gli elaborati dei candidati potessero essere a disposizione della commissione esaminatrice per la successiva fase di correzione.

Ma che fine hanno fatto i file salvati sul desktop? Forse qualche responsabile tecnico d'aula accorto li avrà cancellati, qualcun altro meno accorto non lo avrà fatto, lasciando traccia degli elaborati alla portata di chiunque avesse avuto accesso a quel computer. Nelle Indicazioni non è citato nulla in merito a ciò. Non è citato affatto che i file dovessero essere eliminati dal PC locale. È vero che sono file criptati, ma da una procedura che deve garantire l'efficacia dell'anonimato, ci si sarebbe aspettato un esplicito riferimento alla loro cancellazione, tanto più che la loro presenza sul desktop del computer avrebbe potuto far risalire immediatamente a quali concorrenti appartenessero. Non ci sarebbe bisogno neanche di decriptare i file. Se il candidato Tizio ha svolto la prova sulla postazione X, sul cui desktop è presente il file, anche se denominato in modo che non identifichi il candidato (es.XCVF134aF.BAC), si deduce con certezza che quel file con quel nome è del candidato Tizio. Si è lasciata, quindi, la possibilità di entrare in possesso dei file delle prove e soprattutto di sapere a chi appartenessero i file denominatiin un certo modo.

Continuando la nostra storia, le buste contenti i codici personali anonimi e il modulo anagrafico, unitamente alla chiavetta USB, ai codici personali non estratti, agli originali dei verbali d'aula e del registro cartaceo, sono stati riposti in buste sigillate e inviate ai rispettivi USR, entro il giorno successivo allo svolgimento della prova. Gli USR, successivamente, in data non nota, hanno consegnato all'ufficio II della Direzione generale per il personale scolastico i plichi della prova scritta provenienti dalle singole aule d'esame, riponendoli in scatoloni recanti il riferimento alla Regione. Una volta arrivati al MIUR questi scatoloni sono stati depositati nella stanza 521 al piano -1 di via Morosini,2 Roma, come risulta dal verbale relativo allo scioglimento dell'anonimato.

In questo frattempo, i file con gli elaborati e i codici personali anonimi sono stati giacenti negli archivi del CINECA,  fino a quando si sono avviati le procedure di correzione. A questo punto si può solo ipotizzare, in quanto quasi nulla è stato dato di conoscere in merito alle modalità procedurali circa la correzione delle prove, che si siareso necessario decriptare i file per permettere alle commissioni nominate per la correzione di poter prendere visione, in chiaro, del contenuto delle prove. Il CINECA, quindi, sempre ipotizzando, avrebbe decriptato i file, avrebbe estratto il codice personale anonimo e l'elaborato, avrebbe eseguito il "famoso" algoritmo di randomizzazione per l'assegnazione delle prove alle varie commissioni,mescolando i codici personali anonimi, creando una tabella in cui è presente l'associazione tra codice personale anonimo e un numero d'ordine compreso tra 1 e circa 9000 stabilito dall'algoritmo di randomizzazione. Tale numero d'ordine è diventato il codice elaborato e, rispettando la progressione di tale numerazione, a blocchi di circa 250 per commissione, ha permesso ai membri della commissioni di accedere agli elaborati dei candidati ad essi assegnati, come si evince dalle schede di valutazione e dai verbali delle commissioni giudicatrici.

Nel database del CINECA, quindi, è presente una tabella con l'associazione codice personale anonimo, codice elaborato e il numero della commissione alla quale è stato assegnato per la correzione. Ciò è ovviamente indispensabile per poter individuaresuccessivamente allo scioglimento dell'anonimato l'autore della prova identificata con quel particolare codice elaborato.

Ma come è stato gestito l'accesso a tale preziosa tabella ai fini dell'anonimato? Sono stati tracciati tutti gli accessi eseguiti su di essa? Se così è stato, non sarebbe meglio renderli pubblici? Si eviterebbero quei retro pensieri sospettosi e ogni forma di dubbio.

Una semplice query (interrogazione per estrarre dati da un database), infatti, avrebbe potuto permettere, conoscendo il codice personale anonimo, di sapere il codice elaborato e il numero della commissione al quale è stata affidata la correzione dell'elaborato ad esso associati.

Arriviamo alla presunta morte dell'anonimato (la presunzione sta nel fatto che potrebbe essere morto anche prima). Nei giorni 26 e 27 marzo 2019 avviene lo scioglimento dell'anonimato. Nella sala CNPI del MIUR, la commissione coordinatrice e le 37 sotto commissioni in formazione ristretta (un componente e un segretario),attraversole 38 postazioni desktop presenti in essa, hanno abbinato in modalità telematica il codice fiscale di ogni candidato al corrispondente codice personale anonimo, rinvenienti dalle buste prelevate dagli scatoloni depositati precedentemente nella stanza 521, come risulta dal verbale di scioglimento dell'anonimato.

In tale verbale però non si fa menzione di altro circa la modalità di scioglimento dell'anonimato. Come è avvenuto?

Si può ipotizzare che i commissari abbiano aperto le buste ad essi assegnate e, utilizzando il form messo a disposizione del CINECA, abbiano digitato il codice fiscale e il codice personale anonimo creando l'abbinamento. Considerando circa 9000 partecipanti alla prova scritta e 38 commissioni, ciascuna di esse avrebbe digitato circa 239 codici fiscali e altrettanti codici personali anonimi, con un probabile margine di errore elevato insito nella natura umana quando svolge azioni ripetitive e in breve tempo. Come si è controllato che l'abbinamento fosse corretto? Nulla è dato di sapere.

Certamente garantire l'anonimato in una procedura concorsuale che si basa su prove scritte elaborate con strumenti informatici è un'operazione complicata. Il trattamento automatico delle informazioni, che è alla base delle procedure informatiche, ha bisogno necessariamente di identificare tutto ciò che tratta, ha bisogno di associare codici univoci per permettere, successivamente, il ritrovamento delle stesse informazioni trattate. Le informazioni anonime non esistono per le procedure informatiche, in quanto non sono successivamente ritrovabili in modo univoco e, quindi, inutilizzabili. Era senza dubbio necessarioattribuire codici identificativi anonimi e non.

Ma nella storia sino a qui narrata non è certo colpa della tecnologia se in alcuni passaggi si evidenziano alcune anomalie.

Il codice personale anonimo senza dubbio doveva esserci, ma aver dato la possibilità ai candidati di conoscerlo o di conoscere addirittura anche il nome del file che conteneva il proprio elaborato ha fatto morire l'anonimato prima ancora cheesso potesse produrre i suoi effetti.Ad essere mal pensanti, un candidato, in possesso del proprio codice personale anonimo, avrebbe potuto, egli stesso o chi per lui, interagire con il CINECA ed ottenere il codice elaborato e il numero della commissione di valutazione incaricata della correzione e condizionare il suo operato. Forse ciò non è accaduto (almeno si spera), ma la procedura di gestione dell'anonimato non ha escluso in modo assoluto questa ipotesi.

Tra l'altro, il fatto che l'evento non si sia verificato o, quanto meno, non è dimostrabile, con gli atti che, per adesso, si hanno a disposizione, non esonera l'Amministrazione dalle responsabilità in merito. Rifacendosi sempre alle sentenze del Consiglio di Staton.26, n.27 e n.28 del 20 novembre 2013, l'Adunanza Plenaria, in conclusione, afferma che la "violazione dell'anonimato da parte della Commissione nei pubblici concorsi comporta una illegittimità da pericolo c.d. astratto (cfr. in termini Cons. Stato, Sez. VI, n. 3747/2013) e cioè un vizio derivante da una violazione della presupposta norma d'azione irrimediabilmente sanzionato dall'ordinamento in via presuntiva, senza necessità di accertare l'effettiva lesione dell'imparzialità in sede di correzione."

Sarebbe bastato rendere illeggibile il codice personale anonimo ai candidatiutilizzando la tecnologia del QR Code (una matrice bidimensionale, o codice 2D, composta da una serie di moduli neri disposti all'interno di uno schema a forma quadrata, che viene impiegata per memorizzare informazioni destinate alla lettura di dispositivi elettronici). I codici personali anonimi avrebbero potuto avere questa forma, non quella alfanumerica facilmente leggibile e memorizzabile. Tanto più che in molti laboratori in cui si sono svolte le prove scritte, eranopresenti postazioni dotate di notebook, con fotocamere integrate, e qualora fossero stati di tipo desktop, si sarebbe potuto dotarli di fotocamere esterne collegati ad essi. Tra l'altro l'utilizzo del QR Code avrebbe anche agevolato lo scioglimento dell'anonimato evitando la digitazione dei codici personali anonimi.

Ma la storia dell'anonimato delle prove scritte della selezione per il reclutamento di dirigenti scolastici è stata quella qui narrata, almeno per quanto ci è dato di sapere dai pochi atti resi pubblici, in cui forse alcuni accorgimenti avrebbero potuto modificarne le sorti.È una storia senza un lieto fine che potrebbe concludersi con un " … e tutti vissero infelici e scontenti".

Da: Margot404 27/06/2019 16:22:52
@un giudice
La tua battuta era chiarissima e infatti non alludevo a te, che hai sempre espresso empatia per tutti e mai hai augurato il male a nessuno. Mi scuso se hai pensato che mi riferissi a te!
Mi riferivo a chi augura agli altri di trovarsi in posti sperduti, lontano dalla famiglia e dagli affetti: se in questo trova soddisfazione e realizzazione, ripeto, non lo vorrei nella scuola in nessuna veste. Tanta meschinità si commenta da sola.
Molti di noi dovranno scegliere se trasferirsi o rinunciare: tutti abbiamo fatto i conti con questo bivio e abbiamo valutato cosa faremo. Io non trovo nessun godimento a pensare che qualcuno, forse anch'io, dovrà affrontare una scelta molto dolorosa

Da: Eureka 27/06/2019 16:25:43
@sembrava un concorso invece...
Non c'era un premio per chi avesse risposto . Era solo una domanda che chiedeva conferma. Grazie comunque per la tua risposta.

Da: Ttt 27/06/2019 16:29:15
Bravo Luigi Fabbrizio dovevi aggiungere che in
questo concorso   non ci sono trombati di  informatica 

Da: Un Giudice 27/06/2019 16:36:27
Margot404     27/06/2019 16.22.52

Margot404, sai che ci vogliamo bene, abbiamo fatto questo percorso,non ti devi scusare di nulla.
Sei bravissima!
Questo caldo oltre quaranta gradi mi dà alla testa. Oltre due ore di attesa prima di riprendere il treno per casa.

Cerco di scherzare un pò, di sdrammatizzare.

Sogno le dolomiti bellunesi per andarci in vacanza, ma mia moglie non ha le ferie.....

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Da: Un Giudice 27/06/2019 16:37:36
Ttt

Sono un bocciato all'orale ed insegno informatica? Allora???
;-)

Da: amico mio27/06/2019 16:37:54
Finora, i gufaggi mi hanno portato bene, fin dalla preselettiva. Perciò, continuino a farlo, vuoi vedere che mi danno una scuola vicino casa? 😊

Da: Ttt 27/06/2019 16:41:30
Per un giudice sei  la conferma di quanto  da me detto : per l'appunto sei un bocciato all'orale non allo  scritto

Da: Margot404 27/06/2019 16:42:54
@Fabbrizio
Mi dite che argomenti ci sono in questo testo per provare la violazione dell'anonimato?
Devi memorizzare il codice: io non ne ricordo neanche una lettera, ma vabbè, non mi sono posta il problema di memorizzarlo.
Poi devi avere contatti col cineca: cioè sei un hacker o hai amici hacker.
Poi devi raggiungere la commissione che ti corregge e corromperla.
Facile, che ci vuole!
Ammesso che qualcuno ci sia riuscito, ne risponde personalmente a livello penale.
Se c'è stata tutta questa violazione, come mai tanti nomi eccellenti non sono stati ammessi all'orale?

Da: Un Giudice 27/06/2019 16:47:17
Ttt

Certamente so usare il computer e la tastiera. Scrivo senza guardare la tastiera piuttosto velocemente. Capisco quando bisogna cliccare su "Conferma e procedi" per salvare un testo che se non salvato ma solo digitato è perso per sempre.
Buone cose.

Da: Ttt 27/06/2019 16:50:30
Per un giudice Non hai recepito il mio messaggio mi dispiace io volevo dire altro spero che il mio messaggio l 'avrà recepito  chi di competenza

Da: Un Giudice 27/06/2019 16:57:22
Ttt, te l'ho detto sono rinc...nito per il sole. Tu puoi spiegare perché c'è l'hai con gli informatici?

Io potrei avercela con gli economisti....

Da: Ttt 27/06/2019 16:59:47
Perché non ne hanno  steccati

Da: Un Giudice 27/06/2019 17:02:33
Come fai a dirlo? Io ne conosco che non ce l'hanno fatta alla prova scritta, purtroppo. Erano bravi informatici come me....

Da: ipotetico27/06/2019 17:42:31
I ricorsisti dell'anonimato sono più complottisti dei terrapiattisti.

Da: amico mio27/06/2019 17:53:36
Con qualsiasi procedura può essere violata l'anonimato.  Lo sapete che anche quando si svolgevano  i concorsi con i temi e le buste (non trasparenti) c'era, volendo, un modo infallibile per violare l'anonimato e riconoscere gli autori dei compiti? Chi lo sa alzi la mano....

Da: amico mio27/06/2019 18:05:24
Violato

Da: Un Giudice 27/06/2019 18:05:43
Amico mio, credo che scrivessero delle parole chiave o frasi nel compito consegnato.... O no?

Da: amico mio27/06/2019 18:08:40
Questo poteva essere un modo. Ma io.mi riferivo ad un altro sistema....molti più semplice

Da: Un Giudice 27/06/2019 18:09:12
Amico mio, credo che scrivessero delle parole chiave o frasi nel compito consegnato.... O no?

Da: Un Giudice 27/06/2019 18:10:23
Si guardava la firma nelle buste?

Da: @friendofmine27/06/2019 18:13:19
WAit and see as Berlusconi taught!

Da: amico mio27/06/2019 18:20:19
Bravo un giudice


Si aprivano le buste.
Se la sottocommissione era d'accordo (e pare che molte lo.abbiano fatto) si aprivano le buste. Chi poteva mai venire a saperlo? E, tra l'altro, era impossibile da dimostrare, nonostante nel 2011 i tempi di correzione parlassero chiaro: compiute in 8 minuti a candidato operazioni per cui erano necessari 35-40 minuti, tra lettura collegiale del compito (mediamente 8 facciate, fino a 20 facciate), trascrizione del numero identificativo su ogni foglio,  valutazione collegiale del compito, compilazione della griglia di correzione e stesura del verbale. Tutto ciò risultava fatto in 8 minuti a candidato.

Da: amico mio27/06/2019 18:33:10
PS. Potrebbe sembrare una banalità, ma è  l'uovo di colombo.
Nessun Tar si è  mai sognato di dire che con  la procedura delle buste si potesse violare l'anonimato, malgrado tutto sapevano quanto potesse essere facile farlo. Il principio era che un eventuale azione del genere era un reato, che a.dava provato ed, eventualmente denunciato nelle sedi opportune.

In definitiva, io credo che se il miur avesse voluto rendere la vita facile ai raccomandati avrebbe potuto lasciare le cose come erano.
Con questa macchinosa procedura nazionale di transumanza di candidati da una parte alla altra dell'Italia ha voluto dare un segnale di cambiamento. Purtroppo le inefficienze organizzative non sono mancate E, inoltre, non credo che il Miur sia riuscito ad azzerare le pressioni e i raccomandati (all" orale, intendo), Ma, di sicuro ha reso loro la vita più difficile. Purtroppo, altrettanto sinceramente, credo che molte persone valide siano rimaste fuori. Ma, ahimè, questo é un aspetto  fisiologico di ogni concorso.

Da: Minchia27/06/2019 19:07:08
Una tale Della Valle potrà rifare l'orale! L'orale bis ci mancava!

Da: Via il marciume 27/06/2019 19:51:34
Questo tale è il classico marito con le pattine, un povero succube della moglie che fuori casa vuole vendicarsi. Ignoriamolo. Non nominiamolo. Lacciamo che parli solo con gli amichetti suoi pari. Così faranno anche i SUOI collaboratori ammesso che ne trovi qualcuno. Che torni a passare l'aspirapolvere e sventolare il ventaglio alla sua signora. Noi lo ignoreremo d'ora innanzi.
Sai come rosicherà?
Sai quanti propositi di vendetta scriverà?
Sai che bello se poi il TAR annullerà?
Perché se pur remota la possibilità ci sta!
E tanto a noi basterà!
Non voglio più l'annullamento del concorso. Voglio l'espulsione da ogni scuola di ogni ordine e grado del marciume.
Chi è con me scriva VIA IL MARCIUME.
Solo questo. E mai più li nomini questi signori.
Diamo il via alla protesta.

VIA IL MARCIUME

Da: x VIA il marciume27/06/2019 19:54:33
Tu sei il marciume, più nero e fetido

Da: Della Valle27/06/2019 19:56:33
Come mai lo rifà?

Da: X amico27/06/2019 20:02:16
Quello che è  accaduto allora è incredibile

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