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MAI PIU' PRECARI. APRILE 2014 RUOLO.
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Da: Magic Excalibur 17/04/2014 05:28:40
Brava non smetteremo mai di dare informazioni a coloro che sono quasi al traguardo.......BUONA GIORNATA E LAVORO A TUTTI.
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Da: Magic Excalibur 17/04/2014 10:49:23
I sindacati scuola sono stati convocati mercoledì 23 aprile al MIUR per un incontro nel corso del quale la ministra Stefania Giannini illustrerà le linee programmatiche del proprio mandato, con particolare riferimento alle problematiche relative al personale e alla valutazione. Nei giorni scorsi la Cisl Scuola, insieme a Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu aveva inviato una richiesta di incontro la cui urgenza era motivata dal protrarsi di questioni irrisolte (scatti di anzianità, piano di assunzioni, ecc.), riassunte nella nota congiunta trasmessa in allegato alla richiesta stessa.
L'incontro di mercoledì dà quindi l'opportunità di un diretto confronto su temi da tempo al centro dell'iniziativa della Cisl Scuola e delle attese della categoria.
Rispondi

Da: Er Siculo18/04/2014 13:45:05
fate come meglio ve pare....buone feste e non mi skassate più la minkia.......
Rispondi

Da: sempre delusa 18/04/2014 19:08:48
Buona Pasqua.
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Da: A.A. Precario nn per scelta 18/04/2014 19:26:09
Buona Pasqua a TUTTI.......
Rispondi

Da: Er Siculo19/04/2014 09:49:58
che soddisfatto: parola mantenuta, alla faccia di gufi e rosiconi.
Stavolta è ufficiale: tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono tra i 20 mila e i 24 mila e 500 euro lordi l'anno già dal mese di maggio potranno percepire 80 euro di aumento. Per chi guadagna meno, l'incremento stipendiale sarà a decrescere, fino a 20 euro mensili da applicare ai 5 mila euro annui. Stesso discorso per chi guadagna oltre i 24 mila e 500 euro, ma dai 28 mila in su non scatta alcun aumento.
La decisione definitiva è arrivata nel tardo pomeriggio del 18 aprile, attraverso un decreto legge sulla riduzione Irpef approvato dal Consiglio dei Ministri. Al termine del quale il premier Renzi si è presentato in conferenza stampa per illustrare con 10 tweet ("per le slide, questa volta - ammette - non c'è stato tempo) il decreto legge 'Italia coraggiosa'. Il testo del decreto "è in fase di coordinamento con i singoli ministri e sarà in Gazzetta credo all'inizio della prossima settimana".
Nel provvedimento, ha spiegato il presidente del Consiglio, vi sono i "mitici" 80 euro in busta paga da maggio, che andranno a "10 milioni di lavoratori". Che poi si toglie qualche sassolino dalle scarpe: "parola mantenuta, alla faccia dei gufi e dei rosiconi", dice, spiegando di aver preferito rinviare il bonus per gli incapienti e le novità per gli autonomi pur di approvare la misura così come l'aveva annunciata nelle scorse settimane. I ''denari", sottolinea poi, sono "strutturali" e se per il 2015 non sono scritti nero su bianco nel decreto saranno indicati, assicura, nella Legge di Stabilità.
Il decreto introduce anche l'atteso tetto di 240 mila euro agli stipendi dei manager e degli "alti magistrati" (la norma 'Olivetti'), tagli alla Difesa per 400 milioni, di cui 135 milioni di euro arriveranno dagli F35, risorse dall'aumento della tassazione delle plusvalenze di Bankitalia (la voce più corposa quest'anno con 1,8 miliardo) e dagli introiti Iva ma anche dal pacchetto sobrietà e dalla centralizzazione degli acquisti di beni e servizi: si tratta in tutto di risparmi per 6,9 miliardi quest'anno che raddoppiano l'anno prossimo.
E' una "rivoluzione", secondo il premier, quella che è cominciata, in grado di ridare "soldi ma soprattutto speranza e fiducia agli italiani". E per questo che si chiedono sforzi a chi finora la cinghia non l'ha tirata, dagli dirigenti alle toghe.
Chi l'ha tirata, e pure tanto, sono invece i dipendenti della scuola. Che ora beneficeranno dell'aumento. Ma non tutti. Scorrendo una recente tabella della Cisl Scuola, già commentata su questa testata, emerge che a beneficiare degli aumenti saranno poco più della metà dei dipendenti, se si contano pure gli Ata. Molti meno della metà, invece, se si calcolano solo gli insegnanti. Sotto la soglia dei 1.500 euro netti di stipendi si collocano infatti tutti i collaboratori scolastici, ma anche gli assistenti amministrativi e tecnici. Che sono all'incirca 200 mila. La metà, forse qualcosa di più, dei 330 mila maestri d'infanzia e di scuola primaria. E all'incirca un terzo dei docenti della secondaria di primo grado (170 mila) e di secondo grado (235 mila). In totale si tratta, quindi, di mezzo milione di dipendenti. A fronte dei 935 mila totali. Tra i docenti, però, solo 300 mila su 735mila. Disco rosso anche per dirigenti scolastici e Dsga, che percepiscono buste paga superiori ai 1.500 euro.
Finora l'unico sindacato della scuola a commentare il decreto è stato l'Anief. Che pur apprezzando "gli sgravi Irpef approvati dal Consiglio dei Ministri", considerati "un buon viatico per l'adeguamento degli stipendi dei lavoratori italiani", sostiene che per i lavoratori "della scuola, rappresentano l'ennesima beffa: il 60% dei docenti ha infatti oltre 50 anni, tanto che secondo l'ultimo 'Conto annuale', realizzato dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (pag. 49), la media degli stipendi di docenti e Ata è pari 29.548 euro, quindi al di fuori del bunus previsto dal Governo".
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, "già gli 80 euro lordi di aumento massimo non sarebbero bastati a coprire quattro anni di blocco contrattuale e la perdita del potere di acquisto degli ultimi 7 anni. È sempre più evidente che per chi opera nella scuola il Governo deve trovare risorse aggiuntive. Ma siccome non si riescono a trovare nemmeno quelle per coprire gli scatti automatici del 2012 c'è poco da rallegrarsi".
"La verità - continua il sindacalista Anief-Confedir - è che non servono elemosine, ma soldi veri. Altrimenti chi opera nella scuola, ad iniziare dagli insegnanti, è destinato ad essere sempre più proletarizzato. Se si fossero applicati i parametri europei nella paga dei nostri insegnanti da quando è stato bloccato il contratto e si fossero adeguati gli stipendi al costo dell'inflazione, il Governo avrebbe dovuto mettere nelle finanziarie, per onorare il contratto, almeno 25.000 euro di arretrati per ciascun insegnante. Più un incremento mensile lordo di oltre 600 euro per parametrarli al resto dell'area Ocde".
Invece, siamo qui a commentare un incremento di 80 euro lordi che andranno solo a 4 prof su 10….
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Da: unoqualsiasi 19/04/2014 20:09:27
Buona Pasqua e Pasquetta a tutti.......
Rispondi

Da: Er Siculo20/04/2014 08:55:45
Auguroni a tutti....possa questa giornata renderci sereni e gioiosi con tutti i nostri cari.....Buona Pasqua.
Rispondi

Da: annangie 20/04/2014 11:33:31
Augurissimi a tutti voi! Pace, salute e serenità.
Rispondi

Da: Er Siculo21/04/2014 17:12:06
Carcoccele arrustute....carne di crasto.....sasizza a minchia ncasATA.....vino beddo forte pi stunare....ahahahah.... Buona Pasquetta a tutti.......
Rispondi

Da: HolidayEquipe  23/04/2014 23:05:53
salve a tutti.
Andando in istanze on line, riuscite a vedere lo stato della domanda? (clickando workflow)
a me da' errore...ma dovrebbe essere normale perche gli usp non hanno ancora valutato..
Rispondi

Da: Bobo24/04/2014 00:08:13
Non è normale deve uscire il pentagono
Rispondi

Da: Magic Excalibur 24/04/2014 05:35:49
Holiday la stessa cosa succede a me!!!!
Non riesco a vedere il pentagono con i vari passaggi.....mah.....credo che questo adesso stia succedendo a tutti.....da errore da quando le scuole hanno inoltrato le nostre domande agli USP......
Rispondi

Da: Magic Excalibur 24/04/2014 05:48:59
Oggi incontro tra Ministero e sindacati. Il Ministro ha assicurato che a breve sarà firmato l'atto di indirizzo e sarà avviata la trattativa per i fondi da accantonare dal Fondo di Istituto per il pagamento degli scatti stipendiali del 2012. Il Ministro d'accordo per discutere del nuovo contratto, sia giuridicamente che economicamente.
Giannini: "Progressione carriera tema prioritario"
FLCGIL: "no a riduzioni stipendiali per i neo immessi in ruolo"
CISL: "Immissioni in ruolo utili per migliorare servizio"

Scatti 2012

Si avvierà presto, dunque, la trattativa per il recupero degli scatti stipendiali 2012 dopo l'approvazione del Decreto salva-scatti che ha evitato il recupero dei 150 euro dalla busta paga del personale della scuola e ha stanziato i fondi per il pagamento degli scatti 2012. Si tratta di quei 120 mln accantonati in vista dell'accordo all'ARAN e che, se non si dovesse giungere ad un accordo presso l'ARAN il MEF utilizzerà per la copertura degli scatti già erogati, mandando in fumo gli scatti 2012.

Precari e immissioni in ruolo

Anche per precari e immissioni in ruolo ci sono belle notizie. Infatti, per quanto riguarda la stabilizzazione dei precari e le immissioni in ruolo, pare il Ministro sia intenzionato ad avviare un atto di indirizzo presso l'ARAN.

Rinnovo contrattuale

Altra questione ha riguardato l'avvio di una nuova fase di contrattazione. I sindacati hanno dichiarato che il Ministro ha accolto favorevolmente la richiesta di rinnovare non soltanto la parte giuridica, ma anche quella economica, che faccia convivere merito e progressione di anzianità.

Lo stesso Ministero, in un comunicato inviatoci in redazione, ha così commentato:  "La loro progressione di carriera sarà per me un tema prioritario - ha aggiunto - insieme all'attuazione del principio dell'autonomia nelle scuole e alla questione della valutazione".

Una richiesta avanzata dal Ministro ai sindacati ha riguardato la formazione e il reclutamento dei docenti. Giannini ha chiesto che vengano formulate delle proposte concrete sul tema. La parola passa ai sindacati

Scatti 2013?

Ricordiamo, infatti, che il 2013 è l'unico anno, fino al 2014, per cui non si sono stanziati fondi per il recupero degli scatti.

Giorno 24 marzo, la nostra redazione aveva raccolto la proposta di alcuni sindacati che chiedevano il recupero del 2013 utilizzando quei 200milioni di euro che le scuole annualmente non spendono dal Fondo di Istituto.

Cosa cambierà nello stipendio dopo la contrattazione per gli scatti 2012?

Accadrà che il personale della scuola (docenti, ata e personale educativo) si vedrà riconoscere un aumento legato all'anzianità di servizio. Sotto riportiamo le tabelle degli incrementi lordi in funzione dell'anziantià di servizio. La prima tabella riguarda i docenti di ruolo, la seconda il personale ATA
Rispondi

Da: sempre delusa 24/04/2014 16:22:05

A me esce il pentagono con su scritto come segue al centro:



Situazione Domanda di Mobilità



La domanda è stata consegnata
telematicamente dall'aspirante
all'Ufficio Scolastico Provinciale
della provincia di BA
in data 09/04/2014

Un saluto a tutti.

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 
Rispondi

Da: Bobo24/04/2014 18:20:25
Anche a me la stessa cosa
Rispondi

Da: HolidayEquipe. 24/04/2014 23:19:36
la domanda andava trasmessa alla scuola di servizio, come mai l'hai trasmessa direttamente all'usp?
Rispondi

Da: unoqualsiasi 24/04/2014 23:20:33
A me da errore.....
Rispondi

Da: sempre delusa 25/04/2014 00:14:25
E' quello che mi ha detto la mia scuola di servizio, mi ha detto che ero titilare dell'U.S.P. di Bari e quindi era lì che dovevo mandare la mia domanda.
Spero di non aver fatto una c......ta.
Rispondi

Da: Er Siculo25/04/2014 05:29:07
La domanda andava inviata alla scuola di servizio.
La procedura on line richiedeva alla fine la scelta della scuola dove siamo assegnati attualmente.....quindi su questo non ci piove.
Il problema é che a tanti di noi esce errore.......nel controllare i vari passi della domanda.
Mah.......
sempre delusa la scuola dove lavori tu ti ha detto da ignorante..... una cazzATA assurda.

Rispondi

Da: Er Siculo25/04/2014 05:41:30
Sarò più chiaro......
Ognuno di noi, é appartenente all'Ambito Territoriale  della provincia dove lavora.
Non credo che la scuola tua sia sta cosí assurda.
Se l'hai fatta on line in automatico la domanda di mobilità una volta inviata compare subito in pdf in archivio 2014, ti da l'USP di appartenenza scritto nel modello PDF in automatico.
Ma senza alcun dubbio la scuola doveva inviarla all'USP.
Rispondi

Da: annangie 25/04/2014 06:09:01
X sempre delusa

la scuola ti ha dato la giusta indicazione, il personale privo di titolarità poteva inoltrarla all'USP. Stai tranquilla che va tutto bene.
Rispondi

Da: annangie 25/04/2014 06:25:10
X sempre delusa

per maggiore chiarezza ti copio e ti incollo questa faq di infosidi il ns referente informatico della prov di Na:

D: non trovo tra le domande da inoltrare all'usp quella di alcuni collaboratori che sono sicuri di aver fatto e che confermano avere anche nel loro archivio di Istanze Online. Cosa è successo?
R: nulla di più semplice e allarmante - il personale ATA nel momento dell'inoltro doveva scegliere la scuola che facesse da tramite per l'inoltro all'USP della domanda. Talune volte la scuola cui è stata inviata non corrisponde a quella di servizio (anche perchè per un periodo le scuole di nuova istituzione non comparivano in elenco per l'invio). Ma molte altre volte il personale ha inviato la domanda direttamente all'USP che quindi la gestirà senza alcun altra operazione da parte della scuola
Rispondi

Da: sempre delusa 25/04/2014 09:45:09
Grazie a Er Siculo per avermi spiegato la procedura che avrei dovuto seguire e grazie a Annangie per avermi rassicurata.
Ancora grazie per la Vostra  disponibilità.
Un caloroso saluto e una buona giornata.
Rispondi

Da: Er Siculo26/04/2014 06:25:38
Anief - A cosa serve bandire un nuovo concorso per 14.000 posti quanto ci sono 17.000 idonei appena valutati dalle Commissioni? Cosa comporta l'aggiornamento annuale delle graduatorie d'istituto in seconda fascia, quando i docenti abilitati con il TFA o con il futuro PAS o ancora con SFP o all'estero non possono inserirsi nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento da cui si attinge per le supplenze e per il ruolo?

A queste domande dovrebbe rispondere per dare chiarezza e non fare ulteriore confusione, secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir.

Inoltre, i numeri (27.000 assunzioni per docenti) sono da terno al lotto. L'Anief ha dimostrato come vi sono attualmente 100.000 posti vacanti e disponibili, che per errate previsioni di bilancio (la mancata stabilizzazione negli ultimi sei anni ha fatto lievitare la spesa pubblica sui contratti a termine della scuola di 300 mln euro ), sono assegnati con contratti per lo più al 30 giugno.

La sentenza della Corte di giustizia europea arriverà entro l'anno e tutto induce a pensare che l'Italia sarà condannata per violazione della normativa comunitaria.

Perché il ministro Giannini piuttosto che pensare a nuovi concorsi, quando ancora quello ultimo in alcune regioni non si è concluso (v. Sicilia, Toscana, Lazio), non chiede ai suoi direttori la verifica dell'organico di fatto e l'autorizzazione ad assumere su tutti i posti assegnati in supplenza senza ragioni sostitutive?
Perché non ordina l'adeguamento dell'organico di diritto sul sostegno (90.000 unità entro il 2017) al parametro stabilito dal legislatore, in base al rapporto 1 a 2 tra docenti e alunni con handicap (già 222.000 nell'a.s. 2013/2014)?
Perché non programma l'assunzione immediata dei 30.000 supplenti docenti e ata chiamati anche quest'anno al 31 agosto, al di là del prossimo turn-over?
Perché, ancora, si preoccupa dei nuovi docenti da abilitare quando, all'atto dell'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, impedisce loro l'accesso alla professione?
Queste domande esigono delle risposte serie.
Rispondi

Da: Er Siculo26/04/2014 06:30:58
Scatti stipendiali legati all'anzianità di servizio o incentivi per i prof più bravi? Forse entrambi, bisognerà vedere in che misura e cosa proporranno i singoli sindacati e il Ministero. Proviamo a fare una ricapitolazione delle posizioni fin qui espresse. Intanto il parlamento mette dei paletti.

La posizione del Ministro

La Giannini fin dai primi giorni di mandato ha fatto della valutazione e del merito il proprio cavallo di battaglia.

Una intenzione, quella di legare al merito lo stipendio dei prof, fatta di slogan e mezze parole, che a volte sono sfociate in affermazioni poco gentili nei confronti dei sindacati.

Il Ministro ha subito esordito affermando di voler distinguere chi lavora tanto da chi fa semplicemente il suo dovere; più soldi, dunque a chi si impegna, si aggiorna, chi studia. Questo lo slogan dei primi giorni di governo. E' una questione legata alla dignità dei docenti, ha detto. E come esempio ha più volte citato la possibilità di assumere incarichi come coordinatori di dipartimenti.

Un progetto ancora vago, fatto di dichiarazioni ai quotidiani che hanno, a volte, evidenziato la volontà di andare oltre, come quando ha dichiarato l'opportunità di sanzionare i prof meno produttivi. Dura, in quella occasione, la reazione dei sindacati, raccolta dalla nostra Eleonora Fortunato.

La posizione dei sindacati?


Nessuno di loro ha dubbi, il sistema che premierà il merito non dovrà essere sostitutivo degli scatti stipendiali, ma lo dovrà affiancare. E pare che il Ministro abbia ben accolto la richiesta dei sindacati di affrontare il rinnovo contrattuale non soltanto dal punto di vista giuridico (il cambio delle regole), ma anche finanziario (stanziamento di fondi aggiuntivi).

Così, lo SNALS ha auspicato "che si avvii il rinnovo del contratto di lavoro della scuola che porti l'aumento delle retribuzioni per tutto il personale e che ridefinisca sia la parte normativa che quella economica in considerazione dei cambiamenti intervenuti e delle attuali più onerose condizioni lavorative"

La UIL ha auspicato "perché il confronto di approfondimento e le decisioni conseguenti siano rapide perché occorre passare dagli impegni programmatici ai fatti."

La CISL passa la palla al governo, "e alla sua disponibilità a investire adeguate risorse, farne un'occasione decisiva di innovazione e crescita per l'intero sistema, oltre che di doverosa valorizzazione delle professionalità."

Mentre la FLCGIL ricorda che "il riconoscimento del merito nel lavoro è una cosa seria, ma presuppone condizioni salariali dignitose come base di partenza per tutti."

Il Parlamento

Un monito, nei giorni scorsi, è stato lanciato dal Parlamento che ha approvato una risoluzione. In essa si chiede al Ministro di non trasformare la scuola in una azienda, perché il "ruolo della valutazione (soprattutto nella scuola) deve avere finalità unicamente didattiche, non misurative del funzionamento della scuola né indicatrici nell'assegnazione dei fondi"

La parola adesso passa al tavolo della contrattazione. giorno 24 maggio sapremo cosa bollirà in pentola.

Rispondi

Da: Er Siculo26/04/2014 06:33:30
Ma non è chiaro con quale obiettivo. Per dare avvio alla trattativa non bastano le buone intenzioni, sono necessari risorse e atto di indirizzo, di cui - almeno per ora - non c'è alcuna traccia.
Nel corso dell'incontro con le organizzazione sindacali, il ministro Giannini ha annunciato che il prossimo 14 maggio ci sarà una nuova riunione tutta centrata sul tema del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Non è molto chiaro, al momento, che cosa questo significhi: vuol dire forse che il Ministro è già al lavoro per reperire le risorse economiche necessarie ? Ne dubitiamo, anche perché - almeno per ora - la legge è abbastanza chiara: prima del 2015 non ci saranno stanziamenti per aumentare gli stipendi dei dipendenti pubblici. E forse bisognerà aspettare addirittura gli anni successivi.
L'ipotesi più probabile è che il Ministro voglia proporre una sorta di "rimodulazione" dell'utilizzo delle risorse del fondo di istituto o rinviare il tutto alla prossima legge di stabilità, in programma per gli ultimi mesi del 2014.
In ogni caso è difficile che i sindacati accettino tranquillamente l'una o l'altra ipotesi ed è quindi possibile che nelle ultime settimane dell'anno scolastico anche le organizzazioni sindacali rappresentative mettano in atto qualche forma di protesta.
Unica "apertura" concreta del Ministro riguarda l'annuncio sulla firma dell'atto di indirizzo in materia di scatti stipendiali data ormai per imminente (ma è bene ricordare che è da almeno due mesi che il provvedimento viene dato come cosa fatta !).
Intanto, per lunedì 28 Unicobas conferma sia lo sciopero sia la manifestazione nazionale a Roma anche per protestare contro la situazione di stallo che si è ormai creata.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 27/04/2014 11:32:27
Registro delle fatture e pagamenti entro 60 giorni: ritardi e inadempienze determineranno responsabilità per gli uffici di segreteria. Ma spesso le scuole hanno problemi di cassa provocati dai ritardi del Miur.
Due articoli del recente decreto legge n. 66 ("Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale") pongono a carico delle scuole nuove incombenze e ulteriori obblighi.
Si tratta degli articoli 41 e 42 finalizzati entrambi a "prevenire il formarsi di ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni".
In particolare l'articolo 41 prevede che la relazione al conto consuntivo delle istituzioni scolastiche sia corredata da un prospetto sottoscritto sia dal dirigente scolastico sia dal DSGA "attestante l'importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini previsti dal decreto legislativo 231/2002, nonchè il tempo medio dei pagamenti effettuati".
Va precisato che il decreto citato prevede l'obbligo di liquidare fatture e altri titoli di spesa entro il tempo massimo di 60 giorni, decorsi i quali scatta automaticamente l'obbligo di riconoscere al creditore gli interessi legali, che ovviamente dovranno essere rimborsati dai responsabili del ritardo del pagamento.
Per evitare equivoci e malintesi, gli estensori del decreto 66 hanno introdotto anche una ulteriore disposizione: l'articolo 42, infatti, prevede l'istituzione di un registro ufficiale delle fatture (molte scuole hanno già creato strumenti analoghi, ma d'ora in poi non basteranno più elenchi sommari e "casalinghi") dove, per ogni singolo documento contabile, dovrà essere indicata una discreta quantità di dati.
A questo punto, le norme in questione si sommano alle disposizioni che prevedono l'obbligo anche per le scuole della cosiddetta "fatturazione elettronica": la finalità complessiva è quella di migliorare "efficacia ed efficienza" (per usare l'ormai classica formula in uso in questi casi) anche se non va dimenticato il fatto che molto spesso le difficoltà delle scuole in ordine ai pagamenti sono legate più ai problemi di cassa che alla scarsa solerzia degli uffici di segreteria. E i problemi di cassa sono a loro volta determinati dai ritardi con cui Miur e altri soggetti trasferiscono i fondi alle scuole.
C'è insomma il rischio concreto che dirigenti e DSGA diventino responsabili delle inefficienze di altri.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 27/04/2014 11:33:57
L'incontro del tavolo tecnico relativo alla revisione delle tabelle degli organici del personale ATA, fissato per il 6 maggio 2014, è stato rinviato dal MIUR al 14 maggio prossimo. Il Ministero ci ha comunicato di voler posticipare il tavolo poiché sta procedendo, attraverso alcune simulazioni, all'elaborazione degli ultimi dati richiesti per avanzare delle proposte concrete di modifica.

Al prossimo incontro solleciteremo nuovamente all'Amministrazione una data definita per avviare l'informativa sull'organico di diritto del personale ATA 2014/2015, dato che siamo in ritardo.


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Da: lill 27/04/2014 21:50:06
secondo me er siculo e magic sono la stessa persona....persona è dire tanto ..gli stessi insomma
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