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Chi ha intrapreso da poco il percorso in Spagna?
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Da: x tutti02/11/2012 19:26:31
gli ordini in spagna iscrivono lo stesso?? bene... e perchè nessuno dice che quando la pratica arriva al cgae viene bloccato tutto?? il cgae (cnf spagnolo) valuta se è tutto corretto in quanto ha più poteri rispetto a quello italiano... conosco 2 colleghi disperati per questa situazione!

Da: x xtutti02/11/2012 19:29:24
gli unici disperati sono le agenzie che non riescono a vendere i Master!

Da: giny02/11/2012 21:23:50
@ x tutti
Puoi darci altre news in merito al CGAE?
Grazie

Da: mikelino02/11/2012 22:04:32
Master o meno, in Spagna bisogna SOLO studiare.
Quindi, decidete voi...

Da: Julius Farmes02/11/2012 22:37:39
Io ho trovato questo:
http://www.expansion.com/agencia/europa_press/2012/05/31/20120531195613.html

El Congreso confirma que los licenciados de Derecho estarán exentos de superar máster y examen para ejercer

El Congreso ha validado este jueves la enmienda transaccional incluida en el proyecto de ley de mediación en asuntos civiles y mercantiles que excluye a los licenciados de Derecho de la superación de un máster, un periodo de prácticas y un examen final para poder ejercer como abogados o procuradores.



Los grupos parlamentarios han dado su apoyo unánime a la exclusión de los licenciados de la Ley 34/2006 de Acceso a la Abogacía y la Procura en un proyecto de ley que será remitido para su validación al Senado. Eso sí, al votar el informe global del conjunto de la ley, IU-ICV-CHA ha optado por la abstención.



La enmienda dice que "los títulos profesionales que se regulan en esta ley no serán exigibles a quienes obtengan un título de licenciado en Derecho con posterioridad a la entrada en vigor de la misma, siempre que en el plazo máximo de dos años, a contar desde el momento en que se encuentren en condiciones de solicitar la expedición del título oficial de licenciado en Derecho, procedan a colegiarse, como ejercientes o no ejercientes".



Según el PP, con esta enmienda "se acaba así con un problema iniciado en 2006 con una Ley que no tuvo en cuenta la opinión de los afectados".



En la Comisión de Justicia, el portavoz del PP, José Miguel Castillo, ha agradecido el "intenso trabajo de diálogo" y el consenso alcanzado en torno a este proyecto de ley.



Desde el PSOE, Mario Bedera ha mostrado la "satisfacción" de su grupo porque los licenciados puedan colegiarse sin los requisitos añadidos por la Ley de Acceso tras los "vaivenes" que ha sufrido su regulación. En este sentido, ha recordado que los socialistas propusieron el pasado marzo "salvar la situación" de este grupo de alumnos.



El principal grupo de la oposición ha defendido en una enmienda que una "red pública", con la Univer*******d Nacional de Educación a Distancia (UNED) al frente, garantice un "máster profesionalizante" y un sistema de becas.



Desde Izquierda Plural (IU-ICV-CHA), Gaspar Llamazares, ha advertido de que "quedan pendientes" aquellos estudiantes que "fueron obligados a pasar de licenciatura a grado".



Con esta enmienda transaccional, se modifica la Disposición Final Tercera, apartado Dos, en cuanto a la redacción de la nueva Disposición adicional octava, número 1 de la Ley 34/2006 del anterior Gobierno socialista.



MOVILIZACION DE LOS ESTUDIANTES



El presidente de la Asociación de afectados por la Ley de Acceso a la Abogacía y Procura (ANALAP), José Beceiro, ha expresado en declaraciones a Europa Press la satisfacción de los afectados y ha recordado el "gran trabajo" que han llevado a cabo desde el primer día para alcanzar este éxito.



"Estamos muy satisfechos. Desde el primer día era un objetivo único e irrenunciable --ha concluido--. Hemos hecho un gran trabajo y conseguir un consenso así no es fácil en estos tiempo que corren".



Durante los últimos meses, los licenciados han salido a las calles, se han movilizado en las redes sociales y se han reunido con los grupos parlamentarios para protestar contra los pasos "restrictivos" que les imponía esta Ley. También se han puesto en contacto con Nuevas Generaciones del PP y con el Gobierno.

Da: Lià03/11/2012 00:04:53
Ciao a tutti allora il master è obbligatorio o no?

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Da: carmelo03/11/2012 01:09:17
io ho la resolucion di settembre e farò l'esame a gennaio ad AVILA....qualcuno vuole condividere questa esperienza???

Da: Jones03/11/2012 01:43:58
Lia e'obbligatorio per le agenzie!Chiaro pero'che a lungo andare il Ministero non rilasciera'in eterno credencial in derecho

Da: ursula3403/11/2012 01:49:38
Il master è obbligatorio!

Da: x tutti03/11/2012 10:40:25
state in campana... non c'è solo il master ma anche l'esame di stato in spagna!! chi diffonde notizie che non si devono fare sono solamente le agenzie perchè in quel caso nessuno andrebbe più in spagna..... ci vuole tanto a capirlo?? informatevi sul perchè da un anno le credencial hanno la data di deposito della domanda di omologazione!

Da: mikelino03/11/2012 10:42:26
Master o meno, val la pena seguirlo il percorso spagnolo...

Da: Noemi.03/11/2012 11:13:57
Ragazzi alcune agenzie vi fanno firmare un contratto che prevede prima master poi omologazione.Un mio collega invece ha omologato il titolo(post 31/10/11) ed e'iscritto in Spagna(senza Master)da 2 mesi e mezzo

Da: carmelo03/11/2012 13:11:49
CHI NON SA NON DEVE PARLARE QUI IL BOLLETTINO UFFICALE DEL 7.7.2012... IO NON SONO UNA AGENZIA MA SEMPLICEMENTE UNA PERSONA CHE NEL MESE DI GENNAIO SI RECHERA' AD AVILA A SOSTENERE L'ESAME....


http://www.boe.es/boe/dias/2012/07/07/pdfs/BOE-A-2012-9112.pdf

Da: carmelo03/11/2012 13:17:53
IO CERCO CHI VUOLE, CON ME, ANDARE A SOSTENERE GLI ESAMI AD AVILA, OVVIAMENTE SOLO CHE GIà ANNO LA RESOLUCION DEFINITIVA. Contattatemi e manadatemi e-mail.
Diffidate dagli SSSSSSStronzi IIIIIIIIIIIIIInvidiosi FFFFFFFFFFFFFFalliti!!!
L'Esame in Spagna si fa con la vecchia normativa!!!

Da: carmelo03/11/2012 13:25:13
Errata corrige:Solo coloro che già hanno la resolucion

Da: x carmelo03/11/2012 16:12:58
va bene agente!

Da: mikelino03/11/2012 21:12:03
Quando farai la prueba Carmelo?

Da: carmelo03/11/2012 22:48:19
Mikelino io farò la prueba il 14,14 e 16 di gennaio ad avila.

Da: RIFORMA VIOLA PRINCIPI COMUNITARI E COSTITUZIONE03/11/2012 23:14:49
http://www.altalex.com/index.php?idnot=5974

Riforma forense: attenti agli ostacoli costituzionali!
Articolo 03.11.2012 (Maurizio Perelli)
La Camera non spiana definitivamente la strada alla riforma forense: giovani e Costituzione i "punti critici".
E' non sono "punti critici" che possano pesare poco, anche per un Parlamento in vista di elezioni. Il 31 ottobre 2012 la Camera ha approvato il progetto di legge di riforma forense (atto Camera 3900A) che ora va all'esame del Senato per l'eventuale trasformazione in legge.
In vista di quella che si annunciava come l'ultima tappa della riforma forense alla Camera, la Commissione Bilancio non ha mutato il suo giudizio negativo sull'emendamento (Beltrandi 46.3) che era stato approvato dall'Assemblea, a larghissima maggioranza, nella seduta del 26 ottobre, e che raddoppiava le sessioni annuali (portandole da una a due) per sostenere l'esame di abilitazione alla professione di avvocato. Si trattava, di certo, di un emendamento coerente con la riduzione della durata della pratica forense e teso a rendere effettiva tale riduzione (oggi la decurtazione della durata della pratica forense è sostanzialmente resa inefficace dalla cadenza annuale dell'esame d'abilitazione). Ciononostante la Camera (pur di approvare in fretta la proposta di legge di riforma della professione forense?) "si è rimangiato", il voto della seduta del 26 ottobre con cui era stata approvata la doppia sessione annuale per l'esame di abilitazione. Ciò ha fatto decidendo lo stralcio dell'articolo 46 del testo al suo esame (articolo recante disposizioni generali relative all'esame di Stato per l'abilitazione e l'esercizio della professione di avvocato, così come modificato a seguito dell'approvazione dell'emendamento Beltrandi 46.3).
Il relatore del progetto di legge di riforma, On. Cassinelli, ha precisato che lo stralcio dell'articolo 46 non determina alcuna preclusione per le disposizioni del provvedimento relative all'esame di Stato ed ha fatto presente che la materia stralciata continuerà ad essere disciplinata, per ora, dal regio decreto legislativo 27 novembre 1933, n. 1578.
Va detto, al riguardo, che l'On. Beltrandi aveva suggerito all'Aula che si sarebbe potuto garantire facilmente la copertura finanziaria per la doppia sessione d'esame: sarebbe bastato consentire che la prova scritta valesse per sostenere più prove orali e con il relativo risparmio si sarebbe coperto ampiamente il costo dello svolgimento di due sessioni di esame l'anno anziché una. L'Aula, però, non ha ritenuto di valorizzare il suggerimento dell'On. Beltrandi e qualcuno ne ha tratto la convinzione che motivazione unica del dietro-front dei parlamentari non sia stata la mancanza di copertura finanziaria per l'organizzazione di una doppia sessione d'esami, bensì abbia contato, sul voto finale dei Deputati, soprattutto l'asserita esigenza di ostacolare l'aumento del numero degli avvocati (che in numerosi interventi in Aula è stato qualificato davvero eccessivo).
Non interessano, in questa sede, considerazioni sui motivi profondi del voto dei Deputati. E' innegabile, però, che a fronte della riduzione della durata della pratica, il permanere della cadenza solo annuale dell'esame di abilitazione integra una illogica e inaccettabile contromisura, una limitazione quantitativa all'accesso alla professione, perseguita attraverso il mantenimento di una organizzazione notoriamente inefficiente della selezione qualitativa. E' notorio, infatti, che spesso il candidato aspirante avvocato non riesce a conoscere il risultato della sua prova scritta in tempo per poter evitare di sottoporsi prudentemente alla successiva (con oneri economici certi e rilevanti - anche per lo Stato e non solo per i candidati- per l'organizzazione di tanto numerose prove scritte). Tale oggettiva limitazione quantitativa all'accesso rischia di porre in forse l'approvazione finale della legge da parte del Senato.
Ma è sugli "ostacoli costituzionali" che si frappongono alla promulgazione d'un testo di legge tal quale quello licenziato dalla Camera il 31 ottobre 2012 che occorre soffermarsi.
Ritengo, al riguardo, che tra le varie censure che, in base alla Costituzione si possono muovere all'articolato approvato dalla Camera, una vada analizzata per prima poiché, in forza della sua evidente fondatezza, potrebbe addirittura costringere il Presidente della Repubblica a non promulgare l'eventuale legge che il Senato approvasse nel medesimo testo passato alla Camera. L'evidentissima incostituzionalità sta nella previsione legislativa di un nuovo giudice speciale della disciplina forense e della tenuta degli albi.
Il giudice della disciplina degli avvocati e della tenuta dei loro albi, qualora il Senato approvasse il testo che gli perviene dalla Camera, si chiamerebbe ancora "Consiglio Nazionale Forense" ma la sua composizione sarebbe diversa dal passato e ciò ne farebbe un giudice sicuramente nuovo. Ricordo che la Costituzione impedisce che si creino ulteriori giudici speciali e prevede che quelli precostituzionali si sarebbero dovuti (rapidamente) "estinguere" a favore della giurisdizione del giudice ordinario e del giudice amministrativo.
Ma non basta: se pure non si cambiassero (nell'eventuale legge di riforma che il Senato approvasse) le regole di nomina del CNF, rimanendo dunque in vigore quelle ancor oggi vigenti e risalenti a decenni addietro, ciò non basterebbe per ritenere che il medesimo CNF possa ancora riconoscersi giudice. La sua "provvista di giurisdizione" poteva, infatti, ritenersi "coperta" dalla sopravvivenza d'un ordinamento complessivo precostituzionale della professione forense ma non può certo sopravvivere ancora nel momento in cui l'ordinamento forense viene funditus "svecchiato". La giurisdizione speciale del CNF (che, a rigore, ben prima delle altre peculiarità del c.d. "ordinamento forense" sarebbe dovuta cadere coll'entrata in vigore della Costituzione repubblicana) non può certo essere l'unica cosa che resta in piedi (ciò si dica in senso formale, perchè in senso sostanziale la riforma forense configurata dal progetto di legge Atto Camera 3900A è, a mio avvisio, un monumento al corporativismo quale mai se ne è eretto) della regolazione corporativa fascista della professione di avvocato.
Intanto il CNF si dice certo che il voto della Camera del 26 ottobre 2012 sul raddoppio delle sessioni annuali dell'esame d'abilitazione sia stato un incidente di percorso e che, atteso l'accordo della quasi totalità dei gruppi parlamentari, presto si chiuderà l'iter della riforma. Scopriremo rapidamente se così potrà essere, anche in considerazione delle censure mosse da non marginali settori dell'Avvocatura nei confronti d'una scelta riformatrice che sul governo dell'Avvocatura stessa (a partire dalle regole di elezione del CNF) non si astiene dall'intervenire sulle norme del 1933 ma, al contrario, le modifica ampiamente, a partire da precise scelte in tema di rappresentanza, e lo fa in una direzione che soprattutto i giovani avvocati non apprezzano affatto. Una domanda, comunque, mi pare legittima: la riforma forense deve andare avanti a tutta velocità a tutti i costi? Anche se i tanto blanditi giovani aspiranti avvocati "ci rimettono" e, perdendo una sessione d'esame, devono subire come una presa in giro la riduzione della durata della pratica? Anche se i giovani avvocati vedono respinte le loro richieste di moderne e autenticamente democratiche regole di rappresentanza per il governo dell'Avvocatura ?
Ma soprattutto, ribadisco, come potra' il senato non avvedersi del vizio capitale che affligge il progetto di legge di riforma forense approvato dalla camera il 31 ottobre 2012?
Come potra' non considerare impedimento insormontabile, ai fini d'una approvazione senza modifiche del testo che gli perviene dalla camera, l'evidente incostituzionalita' della previsione di un nuovo giudice speciale della disciplina forense e della tenuta degli albi?
Come potra' il senato non riconoscere che regolare in modo diverso dal passato la composizione del consiglio nazionale forense significa costituire quest'ultimo come nuovo giudice speciale, violando evidentemete il chiaro dettato della costituzione?
Come si puo' poi sperare che il capo dello stato promulghi una legge cosi' evidentemente incostituzionale?
(Altalex, 3 novembre 2012. Articolo di Maurizio Perelli)

Da: mikelino03/11/2012 23:30:04
lascia mail ;-)

Da: carmelo103/11/2012 23:51:46
Dammi la tua e mail...

Da: mikelino04/11/2012 00:54:47
E tu chi sei?

Da: palmas04/11/2012 09:26:22
Chi a Barcellona fine mese?

Da: Francisco de Vitoria04/11/2012 12:14:28
Ciao io ho sostenuto gli esami sia ad Avila sia alla Francesco de Vitoria  di Madrid, Se intendi iniziare questo percorso universitario ti consiglio vivamente di andare alla Francesco de Vitoria costa un po' di più ma fai tutti gli esami in un giorno, ad Avila rischi di tornare più volte e gli appelli  sono quadrimestrali mentre alla Francisco de Vitoria si svolgono tutti i mesi , inoltre ti inviano le domande a casa con le risposte  ed all' esame escono quelle stesse identiche domande. In bocca al lupo

Da: procedura04/11/2012 12:59:15
x ottenere la resolucion definitiva? io ho chiesto lumi allegando carte e mi hanno detto che ho solo una resolucion provvisoria. contattato ministero educazione spagnolo chiedendo cosa devo fare per ottenere la definitiva. contattato università, colleghi che con la stessa carta hanno sostenuto l'esame. cercato su internet, trovato nulla. qualcuno sa spiegare la trafila/procedura?

Da: x Francisco de Vitoria04/11/2012 16:07:27
complimenti per la serietà della via spagnola!!

Da: Francisco de Vitoria04/11/2012 16:36:05
Ti ringrazio, sono a dir poco soddisfatto !!!!!!!

Da: palmas04/11/2012 16:42:17
Pure a Barcellona é cosí. Ma cosa c'entra la serietá?

Da: x Francisco de Vitoria04/11/2012 16:54:30
"alla Francisco de Vitoria si svolgono tutti i mesi , inoltre ti inviano le domande a casa con le risposte  ed all' esame escono quelle stesse identiche domande..." e mi chiedi cosa c'entra la serietà?!? una persona dovrebbe avere il pudore di starsene zitta almeno!!!

Da: infraditos e agenti04/11/2012 16:57:34
le 2 categorie che hanno distrutto gli abogados!

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