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SPENDING REVIEW - OGGI IL DECRETO DISTRUGGI ITALIA
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Da: 01/09/2012 22:13:23
oltre all'evasione che va giustamente arginata punendo i trasgressori il Governo Monti dovrebbe sostenere una politica di taglio della spesa più incisiva e mirata! Poco è stato finora fatto per colpire le caste e tutto il recupero del deficit si è riversato inevitabilmente sul ceto medio...

Quanto al vivere civile, credo non sia opera degli italiani, purtroppo.. e i partiti politici che per secoli hanno imperato indisturbati in questo paese hanno solo contribuito a minarne la credibilità in Europa e nel mondo!

Da: x x...02/09/2012 14:59:48
scusa quanto al vivere  credo non sia opera degli italiani

ma chi ha costruito ovunque in barba a tutte le leggi??sui greti dei fiumi  su zone archeologiche sismiche  etc... poi basta un temporale e c'è il disastro
è possibile che tutti si sentono in diritto di fare quello che gli pare? dal gettare i rifiuti per terra, le sigarette sulle spiagge, a guidare come se fosse una pista di formula uno, al non dare mai la precedenza ai pedoni, al non rispettare le file (soprattutto ai caselli) ..e potrei continuare per ore

l'evasione è oltre al 20% del PIl (154 miliardi annui solo irpef  vedi dati corte dei conti istat  banca d'Italia   il totale è oltre 400 miliardi annui) fai i conti tu. Chi pago paga per 2, anzi per 3 visto che paga anche i servizi di chi evade


sulle caste ma chi  avrà mai il coraggio di toccare notai professori universitari e baronie varie  alta dirigenza  etc.???

altro che i soliti dipendenti pubblici con stipendi da sopravvivenza

Da: 02/09/2012 15:19:26
scusami ma credo che tu non abbia capito cosa io volessi dire, cerco di spiegarmi meglio:
quando ho detto che il vivere civile non è opera degli italiani intendevo dire che il vivere civile purtroppo non è uno dei valori della nostra società che di certo non si distingue per altruismo e benevolenza... si sa che l'Italia presenta una cultura fortemente individualista difficile da sradicare!

Quanto ai dati sull'inflazione e sull'evasione li conosco benissimo e non ti ho di certo smentito, ho semplicemente detto che la lotta all'evasione andrebbe accompagnata ad una politica fiscale più incisiva che fino a questo momento non credo di aver visto!
E sulle caste non credo ci sia molto da dire, finchè non verranno aboliti alcuni privilegi l'Italia, a mio avviso, non potrà mai vantarsi di essere un paese emancipato, così come si richiederebbe ad una nazione degna di far parte dell'Unione Europea!

Da: x da02/09/2012 15:25:31
sono completamente d'accordo con te

capita di non capire  che sia l'età che avanza??

Da: 02/09/2012 15:30:04
su questo purtroppo non saprei come aiutarti, credo che ancora non abbiano scoperto l'elisir della giovinezza ma spero che, quando ci riusciranno, per me non sia troppo tardi!! :)

Da: elcaballeropablo 02/09/2012 17:46:29
Non è il decreto sulla spending che ha distrutto l'italia ma quei milioni di italiani che se ne sono sempre fottuti delle regole è colpa dei milioni di invidiosi incapaci che non accettano che ci sia chi è più bravo di loro e che usano ogni mezzo illecito per arrivare a un posto che non gli spetterebbe come accade per le raccomandazioni ai concorsi e colpa di gente di potere come professori o manager
Che hanno nominato dirigenti o professori le proprie amanti...
Insomma è colpa di un malcostume diffuso...

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Da: +++---03/09/2012 07:50:38
In tempi di crisi economica acutissima è ora che il governo e i sindacati la smettano di fare progetti per dividere i poveri impiegati, pagati 1000 euro al mese, scatenando la guerra fra poveri, fra chi prenderà qualche extra e chi niente, cercando ogni espediente per valutarli e criticarli, quando è tutta la P A da riformare abolendo gli stipendi stratosferici dei super dirigenti da 300.000 euro.

Da: elcaballeropablo 03/09/2012 08:56:07
fossero solo gli stipendi dei manager...quelli sono solo una goccia...purtroppo la verità è che siamo ormai da 3 anni in una recessione gravissima con in aggiunta tutti i problemi che abbiamo ereditato dal passato...non credo che ne usciremo vivi da questa crisi...

Da: x x...03/09/2012 09:22:28
Come si è mossa la Fed, per cercare di ridurre la disoccupazione? I suoi strumenti sono indiretti, ovviamente non è lei ad assumere i senza lavoro, e tuttavia la sua efficacia è indiscutibile. Nessuno dei tanti economisti presenti al simposio di Jackson Hole - anche quelli fortemente critici del suo operato - ha messo in discussione i calcoli di Bernanke: sui quattro milioni di nuovi posti di lavoro creati dal settore privato in America dopo il 2009, la metà sono la conseguenza delle azioni della banca centrale. Queste azioni hanno generato una crescita aggiuntiva dell'ordine del 3% di Pil.

"QUANTITATIVE EASING"
Gli interventi della Fed sono "costati" 2.300 miliardi di dollari, ma a differenza del piano per la crescita di Barack Obama (800 miliardi di investimenti pubblici, varati nel gennaio 2009) ciò che ha fatto Bernanke non pesa sul contribuente, non fa aumentare il debito statale. La banca centrale infatti ha il potere di stampare moneta, questa è la sua ragion d'essere originaria. Dal dicembre 2008 ad oggi, questo potere è stato usato da Bernanke con il metodo del "quantitative easing". Letteralmente si traduce in "facilitazione quantitativa". La sostanza è questa: la Fed ha creato 2.300 miliardi di moneta e li ha spesi per comprare buoni del Tesoro americani (o titoli simili, come le obbligazioni emesse dagli istituti di credito immobiliare semi-pubblici). Perché acquistando quei titoli, ha dato luogo a due milioni di posti di lavoro netti in più? La catena di trasmissione degli effetti funziona in tre passaggi semplici.

Se la Fed si presenta sul mercato come acquirente di Treasury Bond, essa aumenta la domanda di questi titoli. Come in ogni mercato, un aumento della domanda fa salire il prezzo. Nel caso dei titoli l'aumento del prezzo ha un effetto particolare: fa scendere il rendimento. Il meccanismo aritmetico è facile da capire. Immaginiamo un Bot che viene emesso dallo Stato per un valore nominale di 100 euro e una cedola d'interesse del 3% cioè un rendimento di 3 euro dopo un anno. Lo stesso Bot viene venduto a un'asta dove la domanda sale così tanto che gli investitori pagano 120 euro per comprarlo. A quel punto il suo rendimento di 3 euro rappresenta un interesse del 2,5% (3 è il 2,5% di 120). Ecco perché si dice che l'interesse si muove "inversamente" al valore di un titolo. Ed ecco come l'intervento della banca centrale con massicci acquisti di bond può spostare verso il basso i tassi d'interesse.  Il secondo passaggio avviene perché i tassi d'interesse che ci riguardano da vicino, sono agganciati a quelli dei bond pubblici. Esempio: qui in America i mutui per la casa, a 15 anni o a 30 anni, hanno degli interessi che seguono strettamente quelli dei Treasury bond di lungo termine. Se la Fed riesce ad abbassare i tassi dei bond, automaticamente accade lo stesso per i mutui-casa (ed anche altre forme di credito al consumo).

MUTUI MENO CARI
Terzo passaggio, esempio concreto. Il calo dei tassi sui mutui c'è davvero, in effetti la mia banca locale di recente mi ha proposto di rinegoziare il mio mutuo pre-esistente, rifinanziandolo in base alle nuove condizioni in modo che io paghi una rata mensile inferiore. Gli effetti sull'economia reale sono molteplici. Per chi è in cerca di prima casa, l'accesso al credito è meno costoso. Infatti il mercato immobiliare Usa - che fu il "buco nero" all'origine dell'implosione finanziaria del 2008 - sta mostrando segni di ripresa. Se io ho già una casa, il rifinanziamento del mutuo pre-esistente mi crea una liquidità aggiuntiva che posso destinare a ridurre i miei debiti o fare altre spese. Anche in questo caso l'effetto è percepibile. Gli Stati Uniti hanno avuto una crescita dell'1,7% nel trimestre scorso, i consumi non sono depressi come in Europa. Il tasso di disoccupazione è all'8,3% in America, all'11% nell'eurozona.

Da: 03/09/2012 10:03:50
Il problema è che qui siamo in Europa e non in America, e che la Fed non è la BCE.. purtroppo e non credo potrà esserlo mai!
I vincoli imposti dal Trattato di Maastricht ai paesi dell'Unione, poi, non agevolano di certo la ripresa e gli stati europei, di fronte a questo, possono fare ben poco!

Per ciò che concerne gli stipendi dei manager... è proprio una goccia alla volta che dopo 20 anni ci ha fatto finire tutti in un mare di ... (la frase finitela voi)!

Da: elcaballeropablo 03/09/2012 10:21:35
mah il problema non è tanto quanto vengono pagati i manager, il problema è la competenza dei manager...molto spesso in Italia ci sono stati dei manager strapagati che hanno portato al fallimento le imprese o gli enti cui erano preposti e come premio hanno anche avuto liquidazioni milionarie e un nuovo incarico da qualche altra parte...la storia d'italia è costellata di questi personaggi...se un manager invece è bravo va retribuito adeguatamente e mi tolgo anche tanto di cappello...

Da: x tutti03/09/2012 15:35:12
Cresce la disoccupazione giovanile, calano i consumi e migliaia di imprese rischiano la chiusura: cosa sta succedendo......?

In cinque anni il numero di occupati tra i 15 e i 34 anni sia diminuito di circa un milione e mezzo, ovvero del 20%: questo quanto emerge dai dati Istat sul secondo trimestre 2012. In questa situazione di crollo della disoccupazione, gli under 35 alla ricerca di un posto raggiungono quota 1.386.000.

Da: *6*904/09/2012 07:52:25
Vogliamo ritornare alla nostra beneamata moneta nazionale la LIRA
L' euro è stato, è, e sarà un continuo fallimento. Il costo della vita con l'euro è aumentato dieci volte rispetto a quando circolava la lira.

Da: kurty04/09/2012 08:25:53
costa tutto di più......con l'euro !!!!!!!!!!

Da: elcaballeropablo 04/09/2012 09:28:29
xkurty
ma sei sicuro?
Secondo te con la lira quanto pagheremmo oggi la benzina?
Ah va beh...sto anche a discutere...scommetto che sei un berluscones uno di quelli che diceva che Prodi è un deficiente...ihihihihih...
io comunque penso che l'europa cosi' come l'hanno costruita è un fallimento...ora non puoi mettere insieme paesi come l'Olanda la Germania l'Inghilterra e la Francia e dall'altra parte Italia Spagna Grecia e Portogallo...è come un'autostrada in cui fai viaggiare sulle stesse corsie delle BMW che sfrecciano a 200 all'ora e delle carrette (scusate il termine ma è cosi') che arrancano...è evidente che non puo' funzionare!!! NON PUO' FUNZIONARE!

Da: x x...04/09/2012 09:56:59
La crisi erode i consumi
Utili in calo del 30% per Auchan
Il colosso francese della grande distribuzione nella prima metà dell'anno ha fatto profitti per 237 milioni di euro e guarda con preoccupazione agli ultimi sei mesi del 2012. I risultati migliori vengono delle sussidiarie in Europa dell'Est e in Asia. Forte incertezza sul mercato francese
a causa degli oneri che le imprese devono sostenere e dall'altra per il forte rallentamento dei consumi delle famiglie. Le prospettive per il secondo semestre restano preoccupanti in eurolandia".

Da: 04/09/2012 10:08:07
Il calo degli utili nel settore della grande distribuzione europea è un fenomeno già evidente da almeno due anni.. e questo non credo sia da attribuire allo scoppio della crisi ma quanto piuttosto alla saturazione del settore nei paesi dell'Europa Occidentale.. Se osservi i dati consolidati degli utili di Carrefour, Metro, Auchan dicono tutti la stessa cosa: mercato europeo in declino e Paesi del Sud-Est asiatico sulla cresta dell'onda.

... Certo, poi la crisi ha avuto anche il suo ruolo...ma non ne è di certo la protagonista!

Per il ritorno alla lira, spero non ci sarà... perchè questo vorrebbe dire "fallimento dell'Italia", e quando si parla di fallimento non è un bene per nessuno!

Da: elcaballeropablo 04/09/2012 10:09:26
gia' peccato che qui in Italia praticamente c'è stato un tracollo dei consumi (addirittura il mercato dell'auto è tornato ai livelli del 1964!!!) mentre il mese scorso ho fatto un viaggetto in Germania...beh che dire?...mi sembrava veramente di essere sbarcato su di un altro pianeta...sull'autostrada ero circondato da una quantità impressionante di auto nuove di zecca molte delle quali SUV da 200mila euro in su...insomma un confronto con l'Italia veramente impietoso!

Da: 04/09/2012 10:14:45
più che impietoso direi che non esiste!
L'Italia non ha mai potuto reggere un simile confronto con la maggior parte dei paesi dell'Unione.. c'è balzata dentro giusto per carità cristiana, e proprio perchè già faceva parte della cosiddetta "piccola europa", altrimenti saremmo entrati anche noi con la Grecia...forse!

Sul tracollo dei consumi in genere dovuto alla crisi non vi sono dubbi! Ma il settore della GDO fa storia a parte!

Da: x x...04/09/2012 15:15:29
Una delle soluzioni, se non definitive, ma quantomeno di lungo respiro,  della crisi attuale, è di dare mano libera alla BCE, di acquistare i titoli di stato "deboli" appena il loro spread arriva sopra i trecento punti. Ma sappiamo benissimo che ai tedeschi, i quali fanno (dato che la loro banca centrale non aveva dato un termine finale al corso legale del marco) ancora circolare parallelamente nei loro negozi il marco assieme all'euro, ciò non va, poichè l'europa unita non sarebbe più un affare solo per loro.

Da: elcaballeropablo 04/09/2012 15:25:43
ma la BCE puo' acquistare titoli all'infinito dei paesi periferici?
Mah...la BCE acquista debito dei paesi periferici i quali a loro volta si acquistano debito tra di loro...siamo nell'iperspazio della ragione...invece di risolvere i problemi strutturali dei paesi come l?italia o la Grecia li si mantiene in vita con il respiratore artificiale in uno stato comatoso alimentando altro debito...

Da: che04/09/2012 15:50:25
no ma in questo momento, e per un periodo breve,  è fondamentale che la BCE acquisti i titoli di stato.
(si tratta di una fase transitoria e congiunturale negativa, non vorrei ritirare fuori le teorie di Keynes o altre cose...)

Altrimenti non se ne esce  anzi  si faranno sacrifici che colpiranno le classi meno abbienti (finchè nessuno risolverà, almeno in parte il problema dell' enorme evasione fiscale o sprechi etc..) le quali consumeranno meno, chiudono negozi etc...

In questo momento c'è bisogno di liquidità...di soldi che devono circolare    e di dare un pò di fiducia

Da: elcaballeropablo 04/09/2012 16:08:36
si si anche questo è vero, pero' non basta far circolare denaro, le imprese non investono se non hanno garanzie e in Italia soprattutto di garanzie ce ne sono ben poche senza contare la quotidiana vessazione delle imprese da parte della burocrazia che credo non abbia eguali al mondo...almeno quello "civilizzato"...

Da: 04/09/2012 16:20:55
....e se le imprese non investono, niente crescita economica nè di breve nè di lungo periodo... e a quel punto non si potrà ricorrere di nuovo all'acquisto di titoli da parte della BCE. Non ci dimentichiamo che i mercati giocano un ruolo fondamentale e se le manovre non vengono giudicate credibili... non vale la pena ritardare una recessione che, alla lunga, sarà inevitabile!

Da: elcaballeropablo 04/09/2012 16:26:35
a dire il vero in recessione ci siamo già di nuovo...l'anno chiuderà se va bene con un -2%...

Da: Buongustajo04/09/2012 21:23:15
Nonostante Monsanto dichiari il contrario, gli scienziati sono chiari: gli alimenti geneticamente ingegnerizzati sono stati collegati ad una vasta gamma di rischi per la salute, che includono danni ai reni e al fegato, infertilità, disordini autoimmuni, allergie, autismo, invecchiamento accelerato e anche difetti di nascita. Abbiamo il diritto di sapere se il cibo che compriamo è stato geneticamente modificato ... E' ora di riprenderci il nostro cibo, le nostre aziende, il nostro potere. E' ora di mostrare a Monsanto ciò che la gente comune come noi può fare quando ci riuniamo".

William Allen
Fonte: www.counterpunch.org
Link: http://www.counterpunch.org/2012/07/27/a-biotech-battle-royale/
27.07.2012

Da: x xda04/09/2012 21:33:03
si ma devono ripartire i consumi  è il prerequisito
poi innovazione etc.... ma in questo momento  la priorità è fare ripartire i consumi

Da: x x...04/09/2012 22:00:35
concordo. Aumentare i consumi, cioè un aumento della domanda aggregata, che provocherà come effetto un pieno impiego dei fattori produttivi, e quindi un aumento dell'offerta.
I consumi si sostengono mediante la tutela del potere di acquisto di salari, stipendi, pensioni, sussidi di disoccupazione, che per l'effetto moltiplicatore si riverseranno positivamente sul pil.
In sintesi una consistente politica anticiclica, di breve periodo, mediante aumento della spesa pubblica per sostenere i consumi è vitale per uscire dalla crisi. 

Da: 04/09/2012 22:06:04
...keynesiani allo stato puro! Ma ricordatevi che le politiche di deficit spending non si adattano a tutte le crisi... Ingrassare il debito per finanziare la spesa e sostenere la AD era la ricetta appropriata per il 1929, ricetta poi rivelatasi fallace già negli anni 70!

Da: x x...04/09/2012 22:25:24
Non sarebbe necessario aumentare il debito per finanziare la spesa necessaria per far partire i consumi se avessimo la possibilità di stampare moneta, ma siccome siamo nell'euro, e l'unica nazione che deve beneficiarne è solamente la germania, non possiamo applicare la ricetta che sta attualmente utilizzando l'america per uscire dalla crisi.
Gli Usa crescono del 3% e la disoccupazione diminuisce all'8,1% grazie alla consistente immissione di liquidità nel sistema.

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