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CONCORSO PER 40 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI C1 ( 20 POSTI EFFETTIVI ) NELLA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO
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Da: deianira | 14/05/2011 14:12:05 |
Se puo interessare ecco la "famosa" (http://www.fabriziosantori.com/modules.php?name=News&file=article&sid=9277) DETERMINAZIONE A4653 DEL 05.05.2011 OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 40 posti, di cui il 50% riservato al personale interno, a tempo pieno ed indeterminato di Assistente Area Amministrativa, Cat. C – Pos. econ. C1 – nel ruolo del personale della Giunta Regionale. Rettifica determinazione n. A2282 del 18.03.2011. IL DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE REGIONALE "ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, DEMANIO E PATRIMONIO" VISTA la Legge Regionale del 18.2.2002 n. 6 e successive modificazioni concernente "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al personale regionale"; VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n.1/2002 e successive modificazioni; PREMESSO che con determinazione n. A2282 del 18.03.2011 è stato indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 40 posti, di cui il 50% riservato al personale interno, a tempo pieno ed indeterminato di Assistente Area Amministrativa, Cat. C – Pos. econ. C1 – nel ruolo del personale della Giunta Regionale; ATTESO CHE il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami – n. 28 del 08.04.2011 ed integralmente sul BURL n. 13 del 07.04.2011 nonché sul sito web della Regione; TENUTO CONTO che nell'art. 2 del suddetto bando tra i requisiti di partecipazione previsti per i dipendenti della Giunta regionale oltre al titolo di studio del diploma di maturità o comunque di un titolo di studio quinquennale è stata prevista anche l'anzianità nella categoria B pari a 5 anni; PRESO ATTO dell'art. 24, comma 1, del D.Lgs. n. 150/2009 a mente del quale a decorrere dal 1° gennaio 2010 le pubbliche amministrazioni, coprono i posti disponibili nella dotazione organica attraverso concorsi pubblici, con riserva non superiore al 50% a favore del personale interno, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di assunzioni; CONSIDERATO che il requisito dell'anzianità di 5 anni di servizio nella categoria B previsto per il personale interno si appalesa in contrasto con le nuove disposizioni legislative che prevedono anche per il personale interno il possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno,diversamente da quanto era previsto per l'istituto delle progressioni verticali laddove era possibile possedere un titolo di studio inferiore compensato con un determinato periodo di anzianità nella categoria di appartenenza; RITENUTO, pertanto, necessario procedere a rettificare il punto 2 del bando di concorso in argomento prevedendo per i candidati interni il possesso del diploma di maturità o comunque di un titolo di studio quinquennale e l'essere in servizio presso la Giunta regionale a tempo indeterminato alla data di scadenza di presentazione delle domande, eliminando il requisito dell'anzianità nella categoria inferiore; DETERMINA 1. di rettificare, per le motivazioni di cui in narrativa che qui si intendono integralmente richiamate, la determinazione n. A2282 del 18.03.2011 di approvazione del bando di concorso, per esami, per la copertura di n. 40 posti, di cui il 50% riservato al personale interno, a tempo pieno ed indeterminato di Assistente Area Amministrativa, Cat. C – Pos.econ. C1 – nel ruolo del personale della Giunta Regionale, nella parte relativa ai requisiti di accesso per il personale interno; 2. di prevedere come requisiti necessari per la partecipazione dei dipendenti alla procedura selettiva di che trattasi il possesso del diploma di maturità o di un titolo di studio quinquennale e l'essere in servizio di ruolo della Giunta regionale alla data di scadenza del termine della presentazione delle domande di partecipazione al concorso de quo; 3. di prorogare i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso in oggetto, esclusivamente per il personale interno, per 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del relativo avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; 4. di pubblicare la presente determinazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul Bollettino Ufficiale e sull'intranet regionale. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nel termine di 60 giorni ovvero ricorso giustiziale al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni; IL DIRETTORE VICARIO (Avv. Giulio Mario DONATO) | |
Da: ... | 14/05/2011 14:50:34 |
Grazie per avere postato la determina. Ad ogni modo, la riapertura del bando per gli "interni", quale che sia la motivazione, stride fortemente con il principio di eguaglianza; a prescindere dalla riserva per gli interni, infatti, equità vorrebbe la riapertura dei termini per tutti gli aspiranti partecipanti. Per come la vedo io, è una escamotage per permettere a qualcuno di partecipare. Mi spiego meglio: retticare il bando a posteriori, così da giustificare l'esclusione delle persone interne prive del requisito del titolo di studio, è una cosa. Qualcuno potrebbe dire: lo sforzo di chiarezza poteva essere fatto all'atto della pubblicazione del bando. Ma alla fine la condotta sarebbe ineccepibile. Al contrario, rettificare il bando e riaprire i termini per i soli interni è un modo subdolo, nebuloso di consentire la partecipazione, se non addirittura il superamente del concorso in posizione utile, a persone "note", di cui in ambito regionale già conoscono nome e cognome. | |
Da: deianira | 14/05/2011 14:55:56 |
Sono perfettamente d'accordo con te. | |
Da: mah | 14/05/2011 15:02:44 |
questa è proprio grossa.... | |
Da: ... | 14/05/2011 15:04:25 |
Vedi deianira la cosa che lascia perplessi è che neppure sanno di preciso quante altre domande perverranno; malgrado ciò hanno fissato la data della preselezione. Data della preselezione sì, determina di ammissione e di nomina della commissione no. Poi, la g.u. rimanda al BUR e al sito della regione, in cui non c'è traccia di niente. A me dispiace, perché veramente studio con sacrificio; a volte mi chiedo se non sarebbe stato meglio fermarsi alla terza media. La gioia della laurea, la soddisfazione del diploma, la capacità di esprimersi bene non hanno pari; però penso anche ai sacrifici che ho fatto e che continuo a fare, alla impossibilità di fare progetti a lunga scadenza (i contratti a termini, la flessibilità , di fatto, non garantiscono lo sviluppo; assicurano, questo sì, la funzionalità dei servizi pubblici, alimentando al contempo tante speranze, spesso disattese). Non voglio sembrare una persona negativa, perché caratterialmente non lo sono, però è innegabile che studiare così diventa difficile. Malgrado la buona volontà si è demotivati. telefonerò lunedì, con la consapevolezza che faranno orecchio da mercante, sempre che qualcuno non faccia ricorso. La trasparenza, la legalità , l'eguaglianza sono chimere; la meritocrazia è partita per un lungo viaggio, con biglietto open! | |
Da: cklo | 14/05/2011 15:30:35 |
per "..." sante parole. condivido in pieno. non so se può essere una consolazione o è solo una tragedia ma siamo in tanti a pensarla così.. cmq non preoccuparti che qlcs di buono per te uscirà . si vede da come scrivi e argomenti che sei in gamba. il ragionamento logico-giuridico non fa una piega. non voglio sembrare pedante ma per me la determina potrebbe considerarsi annullabile per eccesso di potere e in particolare per illogicità e contraddittorietà fra la motivazione giuridica e il dispositivo, per i motivi già esposti da "...". cioè il bando dice: Sono ammessi a partecipare i soggetti interni alla Giunta regionale del Lazio in servizio di ruolo, riservatari del 50% dei posti, in possesso del titolo di studio di cui al comma 1 NONCHE' di cinque anni di servizio presso la Regione Lazio in categoria B a prescindere dalla posizione economica posseduta. LA BRUNETTA è GIà RISPETTATA! hanno semplicemente inserito un requisito a quello richiesto dalla legge. è pazzesco... | |
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Da: deianira | 14/05/2011 15:32:07 |
Per ... La tua analisi della situazione è oggettivamente condivisibile e coincide con l'idea che mi ero fatta anche prima di questo concorso. Non si tratta di essere negativi, si tratta di essere realisti, il problema è che spesso (quasi sempre) le due cose si sovrappongono dal momento che alcuni valori fondamentali(giustizia, equita, trasperenza etc.) sono latitanti...tutti ne parlano ma nessuno gli ha mai visti! Naturalmente le poche eccezioni che possono esserci confermano la regola generale. Per questo mi sento realista, non posso credere a babbo natale, nonostante ciò si deve tentare, altrimenti i "soliti noti" avrebbero il percorso troppo facile ;) | |
Da: cklo | 14/05/2011 15:32:33 |
intendevo: un requisito in più rispetto a quello richiesto | |
Da: Per tutti | 14/05/2011 22:23:39 |
siamo un popolo di parolieri. Sappiamo cosa è successo e ne siamo tutti molto dispiaciuti. Allora che vogliamo fare? Piangerci addosso? Ci sono sedi e tribunali dove possiamo far valere le nostre ragioni? Anzichè frignare e fare i comodi dei soliti "noti", mettiamoci la faccia e decidiamo in concreto cosa fare per fermare queste sperequazioni e diversità di trattaemnto? Chi ha competenza specifica:Dove possiamo intervenire e in che modo noi esterni a questo? Titriamo fuori le cosidette per favore..... altrimenti smettiamo anche di compiangerci per favore.... E facciamo il loro gioco... | |
Da: Si | 14/05/2011 22:51:44 |
Adesso non so cosa dice la legge di preciso sulla questione del 50% dei posti riservati agli interni e dei loro requisiti di partecipazione, ma un ente qualora commetta qualke errore ha tutto il diritto di riaprire i termini di concorso. In tal caso la regione lazio ha affermato ke nel bando di concorso per quanto riguarda gli interni c'era solo ke potevano partecipare ki era in possesso di un diploma e di 5 anni, mentre ora invece, sempre come dice la regione ki è interno in base alla nuova legislazione non ha necessità di avere più i 5 anni di esperienza ma solo un titolo di studio idoneo alla qualifica messa a concorso. Se quindi le cose stanno come dice la regione, beh la stessa può benissimo riaprire i termini di concorso, come fanno tutti gli enti quando devono apportare delle correzioni xke in tal caso tutti quegli interni di cat B ke hanno il titolo di studio idoneo ma ke non hanno ancora i 5 anni possono benissimo fare loro ricorso per veder applicati i loro diritti. Se la nuova legge brunetta dice ke ki è interno per partecipare al concorso come progressione verticale deve avere come requisito il solo titolo di studio allora la regione lazio ha fatto bene a riaprire i termini di concorso per tutte quelle persone interne ke cn questi 5 anni messi nel bando di concorso non avevano potuto fare domanda di concorso. Se questi 5 anni come requisito non occorrono più e giusto ke anke quelli di cat B ke 5 anni ancora non li hanno fatti possono fare il concorso, visto ke lo dice la legge stessa. Quindi la regione lazio ha sbagliato a mettere i 5 anni come requisito xke facendo così non ha permesso a ki non li aveva di fare domanda di concorso, e perciò errando è giusto riaprire i termini di concorso xke in tal caso quegli stessi interni potevano far ricorso e bloccare lo stesso concorso. In parole povere se la legge brunetta elimina i 5 anni ha ragione la regione lazio. | |
Da: Si | 14/05/2011 23:13:38 |
Se poi la legge dice che come requisito sia necessario il solo titolo di studio idoneo alla qualifica messa a concorso, lasciando ampia discrezionalità all'ente di aggiungere o meno gli anni di esperienza beh abbiamo poco da recriminare. C'è solo da capire quello ke dice effettivamente la nuova legislazione per vedere se la regione lazio ha agito bene o male. | |
Da: Sunshine | 15/05/2011 01:36:50 |
Stasera, per chi legge, ci sarà una trasmissione di "Report" dedicata ai concorsi, in linea generale, con tutti i loro vari lati oscuri. Si potrebbero mandare delle email sul sito del programma, anche se non lo ho mai consultato finora, ma credo che sia possibile farlo, almeno credo. Nel nostro piccolo, sarebbe già un modo per sollevare la questione molto discutibile presentatasi in questo Concorso alla Regione Lazio. | |
Da: Per tutti | 15/05/2011 10:06:29 |
Se la Regione ha sbagliato nel bando ok. Ma c'è qualcosa che non quadra; se il requisito non è l'anzianità di servizio ma il titolo di studio, quelli che lo hanno dovrebbero partecipare come esterni e non come interni ed essere avvantaggiati. Fatta la legge scoperto l'inganno.... Comunque se la girano come gli pare e piace. X il post precedente: Ma la trasmissione cìè stata sabato sera o ci sarà oggi? Su che canale e a che ora? Se mi date info, cercherò di mandare una email. Se poi siamo in tanti tanto meglio. | |
Da: Sunshine | 15/05/2011 11:02:17 |
"Report" sarà trasmesso domenica sera, oggi per chi legge, su Raitre alle ore 21.30. | |
Da: Si | 15/05/2011 12:36:00 |
No... l'errore non era riferito per i candidati esterni e quindi non era necessario riaprire i termini di concorso pr loro ma solo per gli interni. La regione lazio aveva messo nel bando per gli interni come requisiti di partecipazione sia il diploma ke i 5 anni, mentre ora in base alla legge è necessario solo avere un titolo di studio ma ke deve essere idoneo al posto messo a concorso. In tal caso ki interno sta nella cat B ma aveva il diploma e non i 5 anni non poteva fare domanda per come dice il bando, mentre se la legge elimina appunto i 5 anni allora queste stesse persone interne avevano tutto il diritto di parteciparvi e la regione lazio ha fatto bene a riaprire i termini di concorso xke altrimenti lo stesso poteva poi essere bloccato per i vari ricorsi al TAR. L'errore ke ha fatto la regione lazio è mettere i 5 anni piu il diploma per gli interni mentre in base alla nuova legge è necessario solo il diploma o cmq un titolo di studio idoneo sempre alla qualifica messa a concorso. In passato invece c'erano i cosidetti concorsi interni per fare le progressioni verticali dove ki ad esempio sta nella cat B e aveva la licenza media piu i famosi 5 anni di esperienza poteva fare il concorso interno per la progressione nella cat C ora invece non piu xke si deve avere il titolo di studio adatto alla qualifica e fare un concorso pubblico non piu riservato e interno. Io leggendo la legge modificata dice ke per la progressione verticale per gli interni è necessario solo avere un titolo di studio adatto alla cat messa a concorso però allo stesso tempo non capisco xke alcuni enti per concorsi riservati agli interni mettono anke gli anni di servizio. Ad esempio al comune di civitavecchia per 14 posti di IA 7 sn riservati agli interni come progressione verticale ke hanno il diploma piu 3 anni di servizio. Insomma la legge non dice nulla sugli anni di servizio ma solo il titolo quindi bisogna capire se l'ente è obbligato a eliminare gli anni di sevizio come requisito e allora la regione ha sbagliato e ha fatto bene a riaprire i termini di concorso solo per gli interni, o vedere se l'ente ha un potere discrezionale nel mettere o meno gli anni di servizio visto ke alcuni enti mettono sia il titolo di studio adatto ke gli anni. Ad ogni modo in entrambi i casi sia se c'è un obbligo ad eliminare gli anni di servizio come requisiti di partecipazione per gli interni sia se è a sua discrezione metterli o meno questi cavolo di anni, penso ke non si possa fare molto, anzi niente. | |
Da: !!!!! | 15/05/2011 20:11:16 |
Ha ragione Si, il D. Lgs. 150 del 2009 parla chiaro! In particolare art. 24, c. 1, ed art. 62, c. 1 bis, III periodo. D. Lgs. 150 del 2009 Art. 24. Progressioni di carriera 1. Ai sensi dell'articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001, come introdotto dall'articolo 62 del presente decreto, le amministrazioni pubbliche, a decorrere dal 1° gennaio 2010, coprono i posti disponibili nella dotazione organica attraverso concorsi pubblici, con riserva non superiore al cinquanta per cento a favore del personale interno, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di assunzioni. 2. L'attribuzione dei posti riservati al personale interno e' finalizzata a riconoscere e valorizzare le competenze professionali sviluppate dai dipendenti, in relazione alle specifiche esigenze delle amministrazioni. 3. La collocazione nella fascia di merito alta, di cui all'articolo 19, comma 2, lettera a), per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce titolo rilevante ai fini della progressione di carriera. Art. 62. Modifiche all'articolo 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 1. All'articolo 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il comma 1 e' sostituito dai seguenti: «1. Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramentoovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effetto delle procedure selettive di cui all'articolo 35, comma 1, lettera a). L'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. 1-bis. I dipendenti pubblici, con esclusione dei dirigenti e del personale docente della scuola, delle accademie, conservatori e istituti assimilati, sono inquadrati in almeno tre distinte aree funzionali. Le progressioni all'interno della stessa area avvengono secondo principi di selettività , in funzione delle qualità culturali e professionali, dell'attività svolta e dei risultati conseguiti, attraverso l'attribuzione di fasce di merito. Le progressioni fra le aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. La valutazione positiva conseguita dal dipendente per almeno tre anni costituisce titolo rilevante ai fini della progressione economica e dell'attribuzione dei posti riservati nei concorsi per l'accesso all'area superiore. 1-ter. Per l'accesso alle posizioni economiche apicali nell'ambito delle aree funzionali e' definita una quota di accesso nel limite complessivo del 50 per cento da riservare a concorso pubblico sulla base di un corso concorso bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione.». | |
Da: cklo | 15/05/2011 21:27:06 |
embè, fammi capì in cosa il bando non rispetta le succitate previsioni di legge. | |
Da: Si | 15/05/2011 22:07:43 |
Il bando dice ke possono partecipare gli interni ke abbiano come requisiti il diploma piu 5 anni di servizio. La nuova legge brunetta ha eliminato i concorsi interni per la progressione verticale dove potevano partecipare gli interni ke avevano un titolo di studio inferiore alla qualifica messa a concorso ma ke poteva essere compensata con i 5 anni di esperienza...esempio cat B licenza media piu 5 anni per arrivare alla cat C oppure cat C diploma piu 5 anni per arrivare alla Cat D dove ci vuole la laurea. Questo era il procedimento per la progressione verticale per gli interni con i concorsi interni, mentre ora invece ki è interno deve fare per forza il concorso pubblico insieme agli esterni e se ha la terza media ma vuole progredire ad un cat C non puo piu fare nessun concorso ne interno ma nemmeno esterno xke ci vuole un titolo di studio adatto alla cat messa a concorso. Detto ciò la regione lazio scrivendo nel bando ke possono partecipare gli interni di cat. B in possesso del diploma piu 5 anni, mentre la legge dice ke occorre solo il titolo di studio adatto al concorso e nel nostro caso il diploma, e gli anni di servizio vengono valutati come titolo rilevante, ad esempio dare dei punti agli interni se il concorso è per titoli ed esami, cosa ke qui non avviene visto ke il concorso è solo per esami, automaticamente la regione ha escluso quegli interni ke hanno il diploma ma non i 5 anni, mentre la legge dice ke è necessario solo il titolo di studio adatto per ki è interno e in questo caso il diploma, mentre gli anni di servizio ke devono essere minimo 3 anni valgano come titoli e non piu come requisiti di partecipazione, se il concorso è per titoli ed esami, oppure gli saranno utili quando il dipendente dovra fare la progressione economica ma all'interno della stessa cat ... esempio cat C1 per andare a C2 da C2 a C3 e cosi via. In questo modo la regione ha errato e ha dovuto per forza riaprire i termini di concorso ma solo per gli interni visto ke l'errore è stato fatto su di loro, così da riparare dando altri 30 giorni a quegli interni ke stando nella cat. B ma non avendo ancora i 5 anni di servizio ke rikiedeva il bando non avevano potuto fare domanda di concorso. Riaprire i termini in caso di errore è un diritto dell'ente per evitare ricorsi e annullamento del concorso. | |
Da: !!!!! | 15/05/2011 22:16:40 |
Basta leggere il D. Lgs. 150 del 2009, artt. citati. Il decreto non lascia margini di discrezionalità in capo all'Amministrazione circa la previsione degli anni di anzianità per gli interni, si accede dall'esterno come dall'interno con il diploma di maturità , punto! Se si prevedessero diversi requisiti per l'accesso al concorso (non previsti dalla normativa vigente in materia) si violerebbero i principi di uguaglianza, parità di trattamento, non discrimanazione etc etc. Ergo, il bando originario non sarebbe legittimo, il bando rettificato invece sì. La rettifica riguarda un passaggio relativo esclusivamente agli interni, pertanto, secondo me, è corretta la riapertura dei termini solo per gli interni. Comunque, per quanto ci riguarda (esterni), tutto ciò non ha un'incidenza pratica sul concorso in generale: la graduatoria finale sarà comune ad esterni ed interni ma ai fine della ripartizione dei posti gli esterni concorreranno fra loro e gli interni lo stesso (es.: un interno classificatosi al 60 posto della graduatoria generale potrebbe essere il primo degli interni e il secondo interno potrebbe classificarsi al 98 posto della graduatoria generale e così via). | |
Da: !!!!! | 15/05/2011 22:20:38 |
Concordo con Si! | |
Da: Si | 15/05/2011 22:28:48 |
Per !!!!! giusto, e grazie per aver postato la legge xke non mi ricordavo gli anni di servizio a cosa si riferivano. Cmq penso ke a tutti sia capitato la riapertura dei termini di un concorso se l'ente ha fatto errori. La riapertura dei termini solo per gli interni per forza deve essere solo per loro in quanto l'errore è stato fatto su di loro, ma se ci fosse anke un errore sugli esterni allora era giusto riaprire i termini anke per gli esterni. In parole povere la regione lazio ha fatto bene proprio per evitare ricorsi e annullamenti vari. | |
Da: dandi | 16/05/2011 09:47:02 |
Dopo aver visto la puntata di report di ieri sera, leggere queste cose stamane mi fa venire il voltastomaco. E' una partita persa ragazzi, non cambieremo mai, mi ci metto in mezzo anche io, così è se vi pare. | |
Da: bigben | 16/05/2011 09:59:12 |
...però niente male come trovata questa riaperutra dei termini solo per gli interni... ma non c'è problema con tutti questi ottimisti in giro..... | |
Da: ... | 16/05/2011 10:15:12 |
è vero anche io dopo la puntata di report di ieri sera sto molto depressa.... stanna a fa i cazzi loro.... sulla nostra pelle.. | |
Da: Sunshine | 16/05/2011 10:58:38 |
La puntata di ieri sera di Report, almeno per quanto mi riguarda, è stata comunque una delusione. Potevano parlare di ben altro, invece di stare 1 ora a raccontare le vicende ormai note del Rettore Frati e di tutta la sua famiglia alla Sapienza di Roma, di cui se ne è ripetutamente parlato negli ultimi mesi. Si poteva affrontare, invece, tutta quanta la problematica degli ex-precari che vengono stabilizzati alla meno peggio nelle varie amministrazioni, ad esempio, togliendo i posti a tutti i vincitori e gli idonei di regolari concorsi pubblici, che attendono vanamente per anni per essere, forse, assunti. | |
Da: Lbs per sunshine | 16/05/2011 11:26:42 |
hai ragione | |
Da: dandi | 16/05/2011 11:33:11 |
Si parlava di raccomandazioni ieri sera e non di precariato. | |
Da: Sunshine | 16/05/2011 11:37:49 |
Beh, le due cose non sono così distinte. Molti ex-precari riescono ad entrare di ruolo nelle varie amministrazioni sempre in un modo estremamente discutibile. Basta il fatto che ormai in molti concorsi gli interni non devono svolgere le preselettive, ma vengono ammessi direttamente agli scritti. Secondo me, questa è già una forma di raccomandazione legalizzata, perchè non ha nessuna motivazione giuridica. | |
Da: Sunshine | 16/05/2011 11:51:10 |
Ti potrei fare l'esempio di un concorso, che io conosco per esperienza diretta, dove alcuni membri della commissione lavoravano gomito a gomito con gli ex-precari che partecipavano alla selezione fino al giorno prima. Tutto regolare, si intende, bastava solo vedere i voti dei verbali degli orali per alcuni di questi geni, 10/10 in tutte le domande ed in tutte le materie, uno spettacolo indimenticabile, quando mi è capitato di vederli, te lo garantisco. | |
Da: X Sunshine | 16/05/2011 12:41:43 |
Per caso parli di AGENAS? | |
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