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Proroga graduatorie
25093 messaggi, letto 909031 volte

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Da: infatti13/07/2013 17:36:06
per ma
" proposito di concorsi per soli interni o per dirigenti per semplici prove attitudinali o titoli o colloqui
o assunzioni senza concorso pubblico  in genere"
nun se possono fa  lo ha detto "solo" la Corte Costituzionale
Rispondi

Da: X123313/07/2013 20:05:58
Io ho chiamato all'urp del ministero della pubblica amministrazione hanno detto che a breve esce il decreto e in registrazione alla corte dei conti
Rispondi

Da: Gazzetta13/07/2013 20:18:31
Verrà molto presto pubblicato
Rispondi

Da: x X123313/07/2013 20:20:10
Io lavoro all'URP del ministero della pubblica amministrazione.
Probabilmente hai parlato con me.
Confermo a tutti che a breve esce il decreto.
Rispondi

Da: G. D''A.13/07/2013 20:25:40
Mi scuserete se non metto il mio nome per esteso.
Vorrei assicurare tutti che il decreto verrà pubblicato a breve.
Un saluto particolare a Proroghe Forever.
G. D'A.
Rispondi

Da: la Corte dei Conti13/07/2013 20:32:19
valuta esclusivamente se le spese previste dai DPCM abbiano adeguata copertura.
Il Decreto d'Alia non prevede alcun costo per lo Stato e quindi verrà sicuramente approvato dalla Corte.
Rispondi

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Da: Scettico213/07/2013 20:33:32
Mi dispiace, che ci siano persone che si divertono a mettere in giro, false notizie. Nessuno sa' quando verrà pubblicato( dipende dalla corte dei conti) no dal ministero
Rispondi

Da: Io più13/07/2013 20:46:56
che altro mi chiedo come mai tutta questa preoccupazione per la pubblicazione di questo decreto. I decreti di proroga delle graduatorie ormai li fanno da anni, peraltro senza poi assumere. Perché adesso le cose dovrebbero essere diverse?
Rispondi

Da: figlio di  PROROGHE FOREVER  unico e solo13/07/2013 22:53:01
Tutto provocato da Basta Proroghe e i suoi mille nick che se la canta e la suona la capretta !!rosicona !!!


Non so se la verità viene detta per correttezza nei confronti di una persona oppure per non avere la coscienza sporca..
Rimane il fatto che in entrambi i casi la verità fa male, molto male..
La verità in alcune circostanze può essere ommessa per evitare inutili sofferenze a chi la deve sentire. A fin di bene quindi. In verità un vero amico dovrebbe sempre dire la verità, specie in una critica. Una critica costruttiva infatti si basa su un'analisi veriteria dei nostri difetti ed errori. Preferiresti esser circondata da persone che non farebbero altro che dirti delle frasi da circostanza o le frasi che tu preferiresti sentirti dire da loro o piuttosto da persone in grado di spiattellarti la verità così com'è?
Più che la verità è la consapevolezza di aver sbagliato che fa male. Fortunatamente, la verità può portarci solo a migliorare, sempre che ne abbiam la voglia, sta tutto a noi ovviamente.

Riguardo la motivazione del perchè viene detta, penso dipenda solamente dal contesto. Impossibile dare una risposta.

Ti saluto con una piccola cosa:
LA VERITÀ FA MALE
Rispondi

Da: infatti14/07/2013 10:22:06
ma quale verità??
che  "proposito di concorsi per soli interni o per dirigenti per semplici prove attitudinali o titoli o colloqui
o assunzioni senza concorso pubblico  in genere"
nun se possono fa  lo ha detto "solo" la Corte Costituzionale"
Rispondi

Da: Quando interviene proroghe forever14/07/2013 10:45:45
Il livello nel forum si abbassa vertiginosamente fino a raggiungere prima il ridicolo e poi l'imbarazzante! Pessimo come sempre insomma, non ti smentisci mai!
Rispondi

Da: bastaproroghe14/07/2013 22:10:06
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Rispondi

Da: PROROGHE FOREVER15/07/2013 12:53:07
Cortesemente si chiede di attuare provvedimenti a riguardo, non se ne può più è evidente che si tratta della stessa persona che sta riempiendo il forum con offese, derisioni e provocazioni, aprendo in continuazione topic con lo stesso argomento " basta proroghe". Abbiamo capito che non tutti sono favorevoli a tali proroghe, ma per quale motivo si deve insultare altra gente. Sicuro in un Vs. tempestivo intervento Vi ringrazio.
Rispondi

Da: Ahahahahahahah15/07/2013 16:03:18
Proroghe forever é evidente che sei pazzo! Bannatelooooooooo
Rispondi

Da: bastaproroghe15/07/2013 16:32:17
offese? insulti?? aprire topic??! il caldo ti fa un brutto effetto, vai a mare tu che puoi...........io non posso sigh!
Rispondi

Da: bastaproroghe15/07/2013 17:12:29

Il tempo va, passano le ore, e sul lettino io prenderò il sole, mentre l'idoneo sfigato per la vita, combatterà per una proroga infinita!!!

Il tempo va, passano le ore, e il precario sprecherà il suo unico neurone, per una proroga che lo fará impazzire, però peccato che prima o poi andrà a finire...

Ooooooo yyyeeeeeeoooooooo
Rispondi

Da: x bastaproroghe15/07/2013 17:13:48
Bravo :) Yeeeaaah
Rispondi

Da: bastaproroghe15/07/2013 17:21:53
Nel corso dell'episodio maniacale è possibile individuare una fase d'esordio, una fase di stato ed una fase di risoluzione. Tra i fattori di rischio capaci di favorire lo sviluppo dell'eccitamento maniacale nei soggetti vulnerabili vi sono la drastica riduzione del tempo totale di sonno, l'uso di farmaci (antidepressivi, glucocorticoidi), l'abuso di sostanze voluttuarie dotate di azione psicostimolante (come il caffè, le amfetamine, la cocaina, etc.). Solitamente la fase d'esordio dell'episodio maniacale è più repentina rispetto a quella della depressione: se alcune volte la mania conclamata è annunciata da sintomi prodromici, quali ad es. risvegli precoci associati a senso di benessere, di incremento delle energie e di rinnovato ottimismo, che insistono per 3-4 giorni, determinando solitamente un favorevole incremento della produttività ed un miglioramento delle performance più in generale, altre volte si assiste ad un brusco viraggio dell'umore, fenomeno noto come switch espansivo e che consiste nell'improvviso transito dall'eutimia (o dalla depressione) alla fase di stato della mania, che può avvenire in poche ore, non di rado dopo una notte insonne. La fase di stato della mania ha una durata media statisticamente inferiore a quella dell'episodio depressivo e si aggira sui 4-6 mesi. Ad essa segue la fase di risoluzione, in genere piuttosto rapida (giorni, settimane), cui può far seguito un periodo di eutimia, una nuova una fase depressiva, oppure ancora un Episodio Misto.

Colto nella sua fase di stato, l'episodio maniacale è definito dal DSM-IV-TR come:

    A. Un periodo definito di umore anormalmente e persistentemente elevato, espansivo od irritabile, della durata di almeno una settimana (o di qualsiasi durata se è necessaria l'ospedalizzazione).
    B. Durante il periodo di alterazione dell'umore, tre (o più) dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti a un livello significativo (quattro se l'umore è solo irritabile):

        1) autostima ipertrofica o grandiosità
        2) diminuito bisogno di sonno (per es., si sente riposato dopo solo 3 ore di sonno)
        3) maggiore loquacità del solito, oppure continua spinta a parlare
        4) fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente
        5) distraibilità (cioè, l'attenzione è troppo facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti)
        6) aumento dell'attività finalizzata (sociale, lavorativa, scolastica o sessuale) oppure agitazione psicomotoria
        7) eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose (per es., eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati).

    C. I sintomi non soddisfano i criteri per l'episodio misto.
    D. L'alterazione dell'umore è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento lavorativo o delle attività sociali abituali o delle relazioni interpersonali o da richiedere l'ospedalizzazione per prevenire danni a sé o agli altri, oppure sono presenti manifestazioni psicotiche.
    E. I sintomi non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco o altro trattamento) o di una condizione medica generale (per es., ipertiroidismo).

Nota: Episodi simil-maniacali chiaramente indotti da un trattamento somatico antidepressivo (per es., farmaci, terapia elettroconvulsivante, light therapy) non dovrebbero essere considerati per una diagnosi di Disturbo Bipolare I.

La mania è dunque una sindrome di eccitamento (psico) affettivo endogeno, ovvero a genesi autoctona, caratterizzata dall'esaltazione morbosa, pervasiva, protratta ed altrimenti ingiustificata, di sentimenti vitali ed emozioni, nonché delle pulsioni istintive. Un tale stato di elazione patologica si associa tipicamente ad un senso di autostima ipertrofica, di ottimismo e di facilità nel perseguimento dei propri obiettivi, che sottendono sentimenti di sicurezza e di potenza, spesso clamorosamente ostentati. Tuttavia, piuttosto che dall'euforia, l'umore espanso è contraddistinto da un aspecifico ampliamento della risonanza affettiva e dalla labilità emotiva ovvero da una sostanziale instabilità dell'umore. Nell'episodio maniacale sono infatti tutt'altro che rare le oscillazioni contropolari: il paziente, adesso ludico, gioioso, può rapidamente scivolare verso un cupo pessimismo, per poi tornare altrettanto repentinamente alla più smodata ilarità. Inoltre, benché tendenzialmente socievole ed comunicativo, qualora contrastato, può facilmente divenire polemico, irascibile, aggressivo o addirittura violento. L'aspetto peculiare della labilità emotiva maniacale è ben inquadrato dalla frase di Schule, il quale affermava come nulla fosse durevole in mania se non la trasformazione. Caratteristica dell'episodio maniacale è inoltre l'accelerazione del flusso ideativo (tachipsichismo), che è il prodotto di una facilitazione dei processi associativi. D'altro canto, se ad un livello moderato di eccitamento le associazioni rispettano i principi elementari della logica, in un momento di gravità successivo si può riscontrare il cosiddetto allentamento dei nessi associativi: i collegamenti tra le idee tendono a farsi più superficiali, magari realizzandosi per rima o per somiglianza fonetica. Nelle forme più severe accelerazione ideativa ed allentamento dei nessi associativi possono giungere a configurare la cosiddetta fuga delle idee (o pensiero fuggente), in cui si assiste allo smarrimento della tendenza determinante del flusso ideico, ovvero alla perdita della direzionalità. Nei gradi più estremi di fuga delle idee si perde ogni residuo legame di concatenazione, ciò che configura il cosiddetto "pensiero scucito" e che esita nella peculiare "insalata di parole". Nelle forme più gravi di mania è poi frequente il rilievo di una riduzione della capacità attentiva: il focus si sposta continuamente ed è spesso catturato da stimoli secondari o irrilevanti rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Di fatto, questa marcata distraibilità costituisce motivo di profonda perturbazione di ogni attività finalizzata.

La ricca produzione ideativa del paziente maniacale, talora spinta sino all'ideorrea, converge su alcuni contenuti ad impronta espansiva: frequenti sono i progetti vanagloriosi, i temi di grandezza, la millanteria, la fabulazione ludico-fantastica. In alcuni casi i temi di grandezza giungono ad assumere intensità francamente delirante. Abbiamo allora i deliri di ambizione (il paziente ritiene di possedere notevoli qualità psichiche o fisiche), i deliri di riforma (il paziente crede fermamente di poter rivoluzionare l'assetto socio-politico o religioso vigente), i deliri inventori (il paziente si attribuisce invenzioni o scoperte geniali), i deliri genealogici (il paziente è convinto di discendere da una genealogia illustre), i deliri di potenza (si identifica con personaggi influenti), i deliri megalomanici (nella megalomania il paziente è convinto di possedere poteri psico-fisici straordinari, giungendo talora a ritenersi immortale), i deliri mistico-religiosi (il paziente godrebbe di un contatto privilegiato col divino), i deliri di enormità (il paziente crede di avere un corpo immenso, immortale e totipotente, che spesso colloca al centro dell'universo), i deliri d'amore ovvero l'erotomania di Esquirol o sindrome dell'amante immaginario di De Clérembault che consiste nella convinzione di essere amato da una persona in realtà ignara. Non rari anche i deliri di infedeltà (impropriamente definiti deliri di gelosia) ovvero il convincimento delirante di essere traditi dal proprio partner; a questa conclusione, che se nella sostanza può anche coincidere col vero, il paziente giunge in maniera del tutto paralogica ed in assenza di prove concrete ed incontrovertibili.

La mania si manifesta anche sul piano volitivo e motivazionale, caratterizzandosi per un marcato incremento dell'iniziativa, ovvero un'esasperata spinta verso l'azione. In effetti, se l'inibizione rappresenta l'esito comportamentale caratteristico della depressione, nella mania, sua controparte speculare, la diagnosi è sovente resa possibile dalle manifestazioni di disinibizione ed attivazione comportamentale. La sindrome di eccitamento coinvolge caratteristicamente anche la sfera motoria: il paziente in stato maniacale mostra una mimica ed una gestualità accentuate, iperepressive, teatrali, associate ad una motricità vivace ed accelerata, che può oscillare fra la semplice irrequietezza motoria e l'agitazione franca. L'eloquio, rapido e sostenuto, è spesso interrotto da esclamazioni, turpiloquio, giochi di parole e audaci battute di spirito. L'incrementata pressione del linguaggio ("spinta a parlare"), che si manifesta con loquacità, prolissità, logorrea, può spingersi fino a configurare il cosiddetto "fiume di parole". In tali circostanze il paziente tende a scivolare di digressione in digressione, in una progressiva rotta di deriva. La festinazione ideo-verbo-motoria si inserisce in una più generica tendenza all'iperattività. Questa, se non esasperata, può di fatto condurre ad un aumento della produttività e delle performance ma, quando troppo accentuata, implica una progressiva disorganizzazione del comportamento, fino a concludere nel cosiddetto affaccendamento afinalistico.

Tra le manifestazioni comportamentali osservabili nella mania abbiamo inoltre l'incremento della progettualità, il coinvolgimento in attività ad alto tenore di rischio, associato a sottovalutazione delle potenziali conseguenze negative, la prodigalità, ovvero la tendenza ad effettuare spese inutili od eccessive, l'abuso di sedativi e psicostimolanti, l'aggressività verbale e/o fisica, che può sfociare nelle crisi clastiche o pantoclastiche del furore maniacale, come in violenza eterodiretta, l'intrusività od i comportamenti comunque inadeguati nelle relazioni interpersonali: il paziente tende infatti a divenire inopportuno e privo di ritegno, mostrandosi disinibito, volgare e talora sessualmente promiscuo.

Sul piano somatico e neurovegetativo sono caratteristici il senso di benessere fisico, la ridotta sensibilità al caldo e al freddo, agli stimoli dolorosi, l'aumento dei livelli di energia, che si riflette in un'apparente instancabilità, il ridotto bisogno di sonno, che può spingersi fino all'insonnia totale, l'accentuazione della libido, fino alla "satiriasi" ed alla "ninfomania", nel maschio e nella femmina rispettivamente. Carlson & Goodwin (1973) hanno proposto di suddividere il periodo di stato in tre stadi aventi gravità progressivamente crescente:

    lo stadio I è fondamentalmente caratterizzato dall'euforia e dall'iperattività;
    lo stadio II è dominato da labilità emotiva, agitazione psicomotoria e deliri.
    Nello stadio III prevalgono disorganizzazione psichica e bizzarrie comportamentali.

Tali stadi sono talora osservabili durante il decorso di un singolo episodio maniacale; purtroppo, la transizione dall'una all'altra fase avviene in tempi estremamente variabili da caso a caso e rimane in molti casi misconosciuta fino alle forme più eclatanti.
Rispondi

Da: Andate a cagare15/07/2013 17:23:48
tutti e 2.
Rispondi

Da: x bastaproroghe15/07/2013 17:24:21
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
siiiiiiiiiiiii
Rispondi

Da: x bastaproroghe15/07/2013 17:26:06
troll...troll..troll
troll...troll..troll
troll...troll..troll
troll...troll..troll

troll...troll..troll
Rispondi

Da: PROROGHE FOREVER15/07/2013 17:31:55
Bastaproroghe==== Il verme non ha un briciolo di umiltà, né conosce il senso del sacrificio. ... che possiede è una fornita schiera di miserabili figure di merda.
Rispondi

Da: Umberto I15/07/2013 17:36:30
Signori,
state trasformando questo forum in una barzelletta.
Se non la smettete, chiederò allo Staff di Mininterno di farvi bannare.

A tutto c'è un limite, grazie!

Buona continuazione
Rispondi

Da: bastaproroghe15/07/2013 18:36:33
sig. umberto I, come potrai ben capire da te qui ognuno può rubare il nick di un altro...e con quello da me scelto c'è una o due persone che ci scrivono ... che ci posso fare? io niente, tanto il merito a me ha già premiato una volta, senza proroghe mentre c'è chi idoneo a metà procedura concorsuale vorrebbe già essere premiato con un ripescaggio ...........
Rispondi

Da: infatti15/07/2013 18:43:56
che post ridicoli

ripartiamo dal punto di base
a proposito di concorsi per soli interni o per dirigenti per semplici prove attitudinali o titoli o colloqui
o assunzioni senza concorso pubblico  in genere"
nun se possono fa  lo ha detto "solo" la Corte Costituzionale"
Rispondi

Da: PROROGHE FOREVER15/07/2013 19:06:29
UMBERTO I

PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
RPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
Rispondi

Da: bastaproroghe15/07/2013 19:29:51
Allora:
1) ho vinto un concorso per il quale sono pendolare da anni
2) ho vinto la mobilità che é stata bloccata per colpa degli idonei

QUINDI L'unica speranza per poter lavorare dove vivo é la scadenza delle graduatorie! Chiaro???
Rispondi

Da: x Basta Proroghe15/07/2013 19:34:39
Non conti niente, dove lavori non ti caca nessuno per questo vuoi tornare al paesello. Ma trovati una uomo dove lavori, o pure quelli ti evitano. ah ah ah ah ah
Rispondi

Da: bastaproroghe15/07/2013 21:16:00
poveretti...fate solo pena
Rispondi

Da: Visto la GU di oggi?????15/07/2013 21:22:57

Rispondi

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