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CONSIGLIO REGIONALE SARDEGNA - IDONEI -  riapertura graduatorie in tutti i profili
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Da: x scirarindi04/12/2012 07:03:32
tra di noi ci sono idonei e anche truffati da un concorso per cui abbiamo studiato diritto pubblico regionale e per i quali ci furono 70 mila domande. Che ci venga a spiegare come funziona il Consiglio da chi è là dentro illegalmente è proprio il colmo. Ma non sono ancora venuti i carabinieri a interrogarti?

Da: llllXO04/12/2012 07:10:40
Il Consiglio regionale sardo è organo di rilevanza costituzionale, per meglio dire

Da: x tutti04/12/2012 07:32:18
DEGLI UFFICI DEL CONSIGLIO

Art. 131
Uffici e personale del Consiglio

1. La nomina, le promozioni e la destituzione del personale degli uffici, nonché il trattamento economico del personale stesso, sono di competenza dell'Ufficio di Presidenza.
....

Siccome nomina è una cosa diversa da assunzione esterna, ne discende che per le assunzioni in ruolo ci si riferisce alle norme statali sui concorsi pubblici e non a quelle regionali.
Se le norme statali prevedono una proroga delle graduatorie, queste sono valide, sono obbligati ad attingervi e non possono fare bandi di concorso per quelle figure.

I dipendenti dei consiglio regionale sono dipendenti statali

Da: scirarindi04/12/2012 08:51:55
quando si è in torto si aggredisce e si offende.
Il consiglio non assumerà mai gli idonei
non c'è la volontà
chiedi alla Lombardo e all'ufficio di Presidenza e te lo confermerà!!!!

Da: Tamburino 07/12/2012 09:07:11
Potere di nomina è cosa diversa da obbligo delle leggi che regolano la precedura concorsuale.

Non sono portavoce di nessuno. Non hai capito nulla

Da: Tamburino 08/12/2012 18:23:25
L'elenco, redatto
dall'Istat ai sensi della Finanziaria 2005, è pubblicato in G.U. 176 del 31.7.09.

...

8 Altre amministrazioni centrali
Rientrano in questa categoria: Organi costituzionali e di rilievo costituzionale, ...

9 Regioni
10 Province
11 Comuni
....

Quindi i dipendenti del Consiglio rientrano tra i dipendenti delle "altre amministrazioni centrali";  cioè sono statali.

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Da: scirarindi09/12/2012 18:14:41
no il consiglio regionale si autogestisce con un proprio regolamento interno e il personale è disciplinato da questo e non rientrano tra i dipendenti statali.
non farti film..non c'è speranza per nessuno.

Da: legge stabilità 201302/01/2013 19:48:41
388. È fissato al 30 giugno 2013 il termine di scadenza dei termini e dei regimi giuridici indicati nella tabella 1 allegata alla presente legge.

Questo è la legge cosi come il regolamento interno che il Consiglio sta violando proprio sulla mancata attuazione della pianta organica.

Quando entreremo in Consiglio il film te lo stampo in faccia.

Nessuno ci ha detto che la legge sulle proroghe non vale in Consiglio, ci hanno risposto di tutto ma quello no di certo. Neppure ai nostri legali. Sei poco informata.

Altrimenti la Lombardo avrebbe già fatto il concorso per funzionari entro il 2012 come aveva anticipato ai capigruppo. Non lo ha fatto perché sa che la proroga vale anche per le nostre graduatorie.

Può fare quello per i dirigenti per esempio, se trovano un accordo.

La legge ha solo l'effetto di impedire che per le posizioni vacanti vengano disposti nuovi bandi a t.indet. o t.det..

In ogni caso le graduatorie possono esser utilizzate anche senza la proroga.

Da: CLARISSADAY 03/01/2013 05:12:38
quindi  niente concorsi per ora?

Da: aspettando che10/01/2013 17:01:17
le stabilizzazioni in tempo di elezioni molti precari venderanno il loro voto

Da: CLARISSADAY 13/01/2013 15:21:13
quindi??????????

Da: Resocontista03/02/2013 13:07:28
Vorrei sapere se avete una mail di riferimento per avere un primo contatto. Ho provato a iscrivermi al gruppo di yahoo ma il tentativo non è andato a buon fine. Occorre fare fronte comune perché quando la Lombardo andrà via, perché fortunatamente andrà via, chi subentrerà dovrà fare i conti con un organico che necessita di nuove assunzioni, soprattutto per compensare i posti resi vacanti da chi è andato in pensione in questi anni. Aspetto notizie.

Da: CLARISSADAY 03/02/2013 15:00:17
e quando sarebbe??? ci sono già le date?

Da: per Resocontista03/02/2013 15:46:39
scrivi a questo indirizzo

idoneiconsigliosardegna@gmail.com

Da: Resocontista04/02/2013 16:32:55
Ho inviato mail. Aspetto risposta.

Da: Tamburino 30/05/2013 23:29:56
PA: D'ALIA FIRMA DECRETO PROROGA CONCORSI FINO A DICEMBRE 2013

Riguarda oltre 70.000 vincitori o idonei mai assunti

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D'Alia ha firmato oggi il decreto che proroga al 31 dicembre 2013 le graduatorie dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici. Il provvedimento riguarda oltre 70.000 persone che attendono da tempo l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni.

Da: per sopra03/06/2013 18:10:14
ancora con questo concorso?scordatelo mai e poi mai le vostre speranze verranno esaudite.....è chiuso!!!!!!!!!!!!

Da: tar  sardegna06/06/2013 17:17:31

"La ASL 8 non è in Italia i vantaggi delle regioni a statuto speciale

Oggi al Tar ci doveva essere la decisione sul blocco della mobilità ma il tutto è stato rinviato al 3 luglio perchè ancora non è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale la proroga delle graduatorie sino a fine anno.

L'Avvocato della ASL ha detto che per loro le graduatorie sono scadute, ma il giudice ha ribadito che sono state prorogate e ha invitato la asl a bloccare la mobilità sino a quando non ci sarà la sentenza.... "


Rinnovo l'invito a mettersi in contatto con noi inviando una email al idoneiconsiglioregionalebando2003-owner@yahoogroups.com

Da: chissà01/11/2013 16:51:29
che con il Decreto 101 i giochi non si riapriranno
altro che indire i concorsi per acchiappare voti alle prossime elezioni regionale del 2014..
staremo a vedere....

Da: ancora...02/11/2013 11:23:36
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2013/11/02/news/la-casta-sarda-promuove-i-nuovi-superburocrati-1.8038430

La casta sarda promuove i nuovi superburocrati
Mentre il Consiglio sceglie quindici funzionari, spunta una proposta di legge per istituire «l'Area Quadri» della Regione: per garantire l'efficacia della burocrazia verrebbero promossi una serie di «nuovi boiardi» con stipendi adeguati al rango

casta costi della politica    

.+-di Alfredo Franchini
.CAGLIARI. Consiglio regionale in gran fermento: c'è l'intento di dare un volto nuovo all'organizzazione interna nella prossima legislatura. Così, mentre scenderà il numero dei consiglieri eletti, da 80 a 60, dovrebbe salire quello dei nuovi dirigenti per i quali è già pronto un bando di concorso per l'assunzione di quindici funzionari.

Ma alla notizia del bando di concorso su cui ha subito preso una posizione durissima il segretario generale della Funzione pubblica, Cisl, Davide Paderi, si è aggiunto ieri il «giallo» di una proposta di legge per l'istituzione dell'area Quadri e alte professionalità della Regione. Il «giallo» scaturisce dal fatto che è stata elaborata una proposta di legge «anonima», (al posto del nome dei proponenti ci sono solo alcuni puntini), e che questa proposta sta girando tra alcuni assessorati; in particolare è stata trasmessa dallo staff dell'assessorato al Lavoro a quello degli Enti locali e dell'Agricoltura. L'area quadri oggi non esiste; verrebbe creata in modo che un gruppo di funzionari potrebbero svolgere «azioni di consulenza specifica e di gestione di progetti per conto delle direzioni politiche e delle direzioni generali, le quali pianificheranno l'impiego del medesimo personale in funzione e secondo le priorità che riterranno strategiche». Insomma per garantire l'efficacia della burocrazia verrebbero promossi una serie di «nuovi boiardi» con stipendi adeguati al rango. Torniamo al concorso per l'assunzione di nuovi dirigenti in Consiglio. Beppe Paderi spiega: «E' in itinere un bando di concorso per 15 nuovi dirigenti da assumere nei ruoli del Consiglio. Proprio a poche settimane dalla campagna elettorale e dopo le recenti dichiarazioni che hanno sbandierato una «spending review» della struttura dell'assemblea regionale». Per la Cisl - caso mai - il Consiglio presieduto da Claudia Lombardo dovrebbe colmare le lacune del personale inquadrato nelle categorie inferiore perché sono scoperti 38 posti su cento. Con gli ultimi concorsi in Consiglio regionale, a fronte delle 58 assunzioni, più dieci funzionari assunti in ruoli, sono rimaste scoperte diverse figure rispetto alla pianta organica: «Si tratta di posizioni che potrebbero essere assorbite attingendo dalle graduatorie». Con l'assunzione di quindici nuovi dirigenti - è il calcolo della Cisl - ci sarebbe un funzionario ogni sei dipendenti: «Una cosa grottesca», dice Paderi, il quale ricorda che solo tre anni fa era stato bloccato dalla presideneza dell'assemblea un concorso per l'assunzione di cinque dirigenti che ora, evidentemente, sono triplicati. E c'è di più:nel bando è previsto che «ai dipendenti regionali sarà garantita la metà dei posti a concorso». Il concorso per i «magnifici 15» è già stato deliberato dall'ufficio di presidenza col voto di otto componenti (Lombardo, Cossa, Cappai, Cuccu, Murgioni, Mulas, Peru, Sechi), assenti Bruno, Ben Amara, Dessì e Pitea. Il problema, oltre la spending review, riguarda anche la regolamentazione del rapporto tra il sistema politico e l'amministrazione pubblica. E su questo, l'istituzione dell'Area quadri della Regione, è un esempio. L'area - a leggere la porposta di legge - si colloca in una posizione intermedia tra i funzionari e l'area dirigenti della Regione: «Tale figura », si legge, «si pone come punto strategico per l'ottimizzazione del nuovo processo organizzativo che per essere attuato con successo deve prevedere l'individuazione di nuovi centri di responsabilità attraverso i quali si realizza una più fluida gestione dei processi amministrativi». Dell'area quadri potrà far parte «il personale regionale non appartenente alla categoria dirigenziale regionale che al primo luglio 2013 risultasse in assegnazione allo staff della presidenza del Consiglio, agli uffici di supporto allo staff della direzione politica, ovvero facesse parte del gabinetto; il personale della direzione politica, ovvero la presidneza del Consiglio, con funzione di capo gabinetto o capo segreteria, ovvero segretario particolare».



Da: come02/11/2013 11:50:08
si può dire che il Consiglio Regionale sia un organo costituzionale?Ragazzi queste cose sono le basi del diritto costituzionale.

Da: chi02/11/2013 11:53:26
l'ha detto?

Da: organi di rilevanza cost02/11/2013 11:58:01
corte dei conti
consiglio di stato
cnel
csm

Da: come02/11/2013 11:59:16
leggi pagine dietro

Da: organi di rilevanza cost02/11/2013 12:01:37
si letto
appunto quindi mi sa che questi inseriti nelle graduatorie alla luce del decreto 101 forse qualche speranza possono ancora avercela..
peccato non abbia partecipato a quei concorsi!!!

Da: organi di rilevanza cost02/11/2013 12:02:10
si letto
appunto quindi mi sa che questi inseriti nelle graduatorie alla luce del decreto 101 forse qualche speranza possono ancora avercela..
peccato non abbia partecipato a quei concorsi!!!

Da: legge truffa in arrivo27/12/2013 07:49:40
Comitato idonei Consiglio regionale Sardegna

Ai consiglieri regionali
loro recapiti Fax ed email

agli organi di stampa
recapiti email
Cagliari, 26 dicembre 2013

NOTA STAMPA
nota stampa su riforma spese gruppi del Consiglio regionale della Sardegna

Come da tradizione, a cavallo delle feste, quando le persone comuni fanno le ferie e sono distratte dai festeggiamenti e dalle visite quasi obbligatorie dei parenti, il Consiglio cerca di approvare in fretta e furia le norme sulle spese dei gruppi politici, dopo un colpevole ritardo di sei mesi e ad assemblea di fine mandato.

Tra  gli ordini del giorno del Consiglio regionale sardo, convocato per venerdì 27 dicembre 2013, olle ore 16.30, è previsto il " T.U. Razionalizzazione spese Consiglio e gruppi consiliari (qualora perfezionato)"
La Regione sarda, in quanto regione a statuto speciale doveva entro i primi mesi del 2013 recepire le norme che limitano le spese dei gruppi e che danno più poteri di verifica e controllo alla Corte dei Conti e Gdf sui rendiconti e consuntivi dei gruppi politici.
La proposta di legge PL 607 licenziata dalla Commissione autonomia, ovvero Testo Unificato (Razionalizzazione spese Consiglio e gruppi consiliari ), sintesi  delle varie proposte di legge in  materia, ad oggi non è ancora stata riportata sul sito istituzionale del Consiglio nella stesura licenziata dalla Commissione Autonomia, ma dai presupposti e dai tempi sembrerebbe suscitare qualche dubbio e controdeduzione.
Quindi speriamo ancora, ad approvazione avvenuta del testo definitivo, di essere smentiti dai fatti, magari con  emendamenti migliorativi, rispetto alle nostre supposizioni e impressioni iniziali.
Se per esempio rimanesse ispirato al disegno di legge della Giunta del 6 giugno 2013, si tratterebbe di ennesima legge ambigua e fumosa, di cui il Consiglio ormai ci a abituato, ma non del tutto assuefatto, per esempio da quando si sono ripristinati i fondi e le indennità abrogati dai referendum 2012, a notte inoltrata, a telecamere letteratamente spente, pur quando mossi all'apparenza dalle migliori intenzioni.

Il cosiddetto d.l. "Monti" del 2012 pone un tetto alle spese dei gruppi e alle indennità dei consiglieri, ancorandole alla Regione più virtuosa nel 2012 e in proporzione alla numerosità della popolazione di ogni regione.
La Regione sarda a decorrere dalla prossima legislatura del marzo 2014, deve limitare anche l'ammontare complessivo delle spese, a carico dei fondi a disposizione del Consiglio regionale sardo,  e non potrebbe  complessivamente eccedere l'importo determinato sulla base del parametro omogeneo di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con legge 07.12.2012 n° 213 (G.U. 07.12.2012), come individuato dalla Conferenza Stato-regioni e dal DPCM 21 dicembre 2012 "Recepimento delle linee guida sul rendiconto di esercizio annuale approvato dai gruppi consiliari dei consigli regionali,..."
L'individuazione della Regione di riferimento individuate dalla Conferenza Stato-Regioni  nel dicembre 2012 sono l'Umbria come Regione più virtuosa per quanto riguarda la retribuzione dei Presidenti di giunta, l'Emilia Romagna per quanto riguarda i consiglieri regionali e, infine, l'Abruzzo per quanto riguarda i finanziamenti ai gruppi consiliari.
Secondo questi parametri di massima i costi dei gruppi nel loro complesso e la totalità (tra trasferimenti e valore delle agevolazioni), comprensivo di quello per  il personale dei gruppi consiliari, dovrebbero essere decurtati dagli attuali oltre 4 milioni all'anno (oltre 22 milioni per legislatura, in parte già oggetto di indagini giudiziarie), per arrivare a circa 700mila euro l'anno complessivi, come tetto per le spese stesse. Secondo un primo calcolo del Sole 24ore nel 2012  il d.l.174/2012 obbligherebbe addirittura a un taglio annuo di 4.850.888euro  ai gruppi consiliari sardi.
Nel momento in cui si afferma che in base a questo provvedimento saranno aboliti i fondi dei gruppi e che rimangono solo i trasferimenti per le collaborazioni, da un lato ci potrebbe essere la tentazione di scaricare gran parte dei costi correnti dei gruppi sulle spese di funzionamento del Consiglio, "Le spese di consumo relative a spazi, arredi, utenze fisse e telefoniche fisse, attrezzature d'ufficio e informatiche sono a carico del Consiglio regionale.", quindi non si escludono al momento anche spese di spedizione, telefoniche, di cancelleria, di duplicazione e stampa  che potrebbero ammontare a una agevolazione di diverse centinaia di magliaia di euro a favore dei gruppi, coprendo gran parte del tetto limite.
Il Consiglio diventerebbe per i partiti, forse più di prima, vista la confusione dei rendiconti tra gruppi e amministrazione del Consiglio una sorta di bancomat, un "pozzo di san Patrizio" per vedersi rimborsate la propaganda, le campagne politiche, elettorali, congressuali telefoniche, sondaggi personali ecc, e per la fruizione e disponibilità di strumentazione elettronica computer, tablet ecc. ecc.
Comprendendo quindi un tipo di agevolazioni o rimborsi ai gruppi tra le spese generali dell'amministrazione e di funzionamento del Consiglio in modo da eludere i limiti di spesa dello stesso decreto legge 174/2012 di cui sopra, confondendo cioè una parte ingente di spesa dei bilanci e trasferimenti di due amministrazioni e due personalità giuridiche di diritto pubblico che sono e devono rimanere distinte, si potrebbe assistere, stante le informazioni, a una continuazione dello status quo. Si supererebbe di fatto il tetto massimo stabilito per tutte le altre regioni con un semplice carico in altre voci del bilancio del Consiglio, in altre parole senza limiti se non quelli decisi con l'approvazione della legge finanziaria ogni anno approvando il capitolo di bilancio del Consiglio che è una unica singola voce di trasferimento dal Bilancio di previsione regionale.
D'altro lato, non ponendo limiti alle spese del personale (dipendenti, convenzioni, collaborazioni ecc.) considerandola come componente variabile, l'unico limite diventerebbe la volontà risultante  dei propri appetiti e necessità. Tutto sarebbe lasciato alla pure e semplice autoregolamentazione e al loro livello di moralità. Dagli ultimi resoconti della stampa locale è noto che circa due milioni l'anno, (2.100.000 euro nel 2011, ben oltre, forse il triplo, quindi del limite atteso di spesa di 700mila euro) è solo per personale dipendente ex legge 37/1995 a cui si sono aggiunte le collaborazioni ex legge regionale 17/2012, senza considerare i limiti previsti della legge 122/2010 cioè il vincolo del 50% di quanto speso per "personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa", valido anche per i gruppi consiliari come ribadito anche dalla sentenza Corte Costituzionale n.277/2013, a decorrere dal 2011. A questo proposito ci vien anche il dubbio che in questi anni si sia effettivamente eseguito un taglio alle collaborazioni come previsto dalle leggi statali alle collaborazioni e al personale a tempo determinato. Un dubbio che in base alle nuove competenze dovrà essere risolto ancora una volta o da un organo giurisdizionale, in questo caso dalla Corte dei Conti o a seguito della procedura ordinarie previste dal decreto ("rendiconti dei gruppi consiliari del Consiglio regionale, ciascuno dei quali deve approvare un rendiconto di esercizio annuale (redatto secondo idonee modalità stabilite con DPCM), trasmesso al presidente del Consiglio regionale e da questi al presidente della regione che, entro i successivi sessanta giorni, lo invia alla Corte dei conti"), oppure a seguito di esposti, perché una spesa eccessiva può aver sottratto risorse al funzionamento e influito sulle scelte in merito all'amministrazione del Consiglio.
Per effetto della legge costituzionale, i consiglieri sardi saranno 60, cioè il doppio del numero previsto per le regioni omologhe a statuto ordinario, stabilito in max 30, come Liguria, Calabria, ecc Attraverso la quota individuale dei rimborsi per attività istituzionale, basta e avanza per avere a disposizione personale regolarmente remunerato di almeno una se non due unità, per ogni singolo consigliere. Potenzialmente quindi un centinaio di collaboratori di stretta fiducia, ogni anno, per tutta la legislatura. Quindi a maggior ragione non si capisce perché derogare ai limiti di legge per eccesso di spesa del personale, a tal punto da far apparire agli occhi dell'elettorato il riverberarsi del fenomeno dell'uso di fondi pubblici per foraggiare clientele con soldi pubblici, perpetuando regali, privilegi ai propri militanti.
Infine i partiti che partecipano alle elezioni regionali già per il fatto di eleggere consiglieri, già usufruiscono di "rimborsi elettorali" proporzionati ai voti presi.
Il messaggio che sembra emergere ancora una volta è che Consiglio e gruppi politici siano cosa loro o dal loro punto di vista cosa nostra, per cui mal si sopportano condizionamenti alla spesa, altrove invece accettati anzi auspicati.  In puro stile gattopardesco, cambiare tutto perché nulla cambi, e magari garantire qualche regalo pre-lettorale in più.

Inoltre eludere la legge statale potrebbe avere non solo l'effetto di una ennesima impugnativa da parte del Governo davanti alla Corte Costituzionale , ma potrebbe avere delle ripercussioni sui trasferimenti statali alla Regione sarda nell'immediato. Come riporta il sito stesso della Camera "La mancata attuazione da parte delle regioni delle misure medesime comporta l'applicazione di sanzioni, consistenti nella mancata erogazione dell'80 per cento dei trasferimenti erariali alle regioni (al di fuori di quelli dovuti a titolo di finanziamento del trasporto pubblico locale e del servizio sanitario regionale) a decorrere dal 2013 e, con la medesima decorrenza, nella decurtazione della metà delle risorse trasferite per il trattamento economico dei componenti del Consiglio e della Giunta regionale. Inoltre, la mancata attuazione delle misure di risparmio può dar luogo allo scioglimento del Consiglio regionale ".
Quindi il costo delle clientele dei partiti e le decisioni natalizie del Consiglio potrebbero essere miele per pochi, ma il conto salato lo potrebbero pagare in molti, con danni e  ripercussioni su gran parte della popolazione per effetto dei mancati o ritardati trasferimenti statali, come conseguenza delle sanzioni esplicitamente previste per il mancato o parziale recepimento.

A conti fatti, secondo gli attuali presupposti, potrebbe essere superato facilmente di oltre il quadruplo il tetto di spesa previsto per i gruppi consiliari della Sardegna, oltre il quale, appunto, scatterebbero automatiche sanzioni da parte del Governo sui trasferimenti statali.

A meno che non riescano a motivare a giustificare perché i sardi debbano premiare i politici locali o giustificare un costo della politica più alto rispetto a tutte le altre regioni d'Italia e quindi d'Europa.

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