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Ministero della Giustizia - 8171 addetti ufficio per il processo
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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale
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Da: I soldi del papi 1  - 30/08/2023 13:06:53
Ok rubiamo i soldi dalla tasca del papi. Adesso tornate a smaltire l'arretrato, parassiti statali!

Da: Che schifo sti addetti 1  - 30/08/2023 13:11:50
Tutti i giorni al telefonino e l'arretrato aumenta. I borseggiatori nel metrò hanno più dignità, almeno fanno fatica

Da: troll falliti 1  - 30/08/2023 14:08:12
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

https://forms.gle/smLSRXnyWrB9wLso8

Da: Navigatoreseriale  1  1  - 30/08/2023 14:17:20
Ho letto che qualcuno reclama la mia presenza su questo forum.
Beh, non sono sparito, mi sono goduto le ferie e l'estate.
Vi ho letto da comune spettatore senza intervenire sulle stronzate che avete detto.
Ad ogni modo non sono sparito e la mia certezza circa la stabilizzazione è più forte che mai.
Revisione del pnrr giustizia con proposta all'europa di prorogarci fino al 2026.
Proposta che difficilmente sarà bocciata, tra meno di un mese avremo notizie.
Una volta che ci portano al 2026 ci sarà tutto il tempo per accantonare soldi per la stabilizzazione ed inoltre visti gli anni passati a lavorare non ci manderanno più a casa.
Leggo le vostre stronzate con il sorriso sulle labbra perchè la fuga dei colleghi dall'upp ha fatto allarmare il governo circa gli obiettivi da raggiungere in materia di giustizia e per metterci una pezza ci prorogheranno sicuramente al 2026.
Leggo e rido perchè mai come in questo momento è sicura la stabilizzazione.
Gli articoli di giornale che avete postato non sono altro che lotte politiche tese ad involpare il governo draghi e la cartabia e non i singoli upp perchè gli obiettivi erano irrealizzabili a priori (dicono).
Pertanto anche con 10 miliardi di upp non sarebbero stati realizzati (dicono).
Torno a leggervi in silenzio e sorridere.

Da: UPP prendete appunti (...e magari spunto) 1  1  - 30/08/2023 14:21:43
Sapendo che si trattava di un determinato senza alcuna garanzia di stabilizzazione (e, peraltro, con un secondo turno di assunzioni già programmate a ruota), ho evitato il primo scaglione UPP come la peste. Ho abbassato la cresta e ho lavorato per qualche mese nel privato. Nel frattempo, ho studiato per concorsi a t. indeterminato in altre p.a., di cui uno l'ho vinto mentre lavoravo nel privato. Ora sono funzionaria a t. indeterminato in un'altra amministrazione e aspetto il secondo scaglione UPP con la massima serenità. Esce e lo passo? Bene: chiedo aspettativa o mi dimetto (con possibilità di chiedere il reintegro entro 5 anni), e mi gioco la carta UPP con le spalle ben coperte. Non esce? Non lo passo? Lo passo e il lavoro si rivela uno schifo? Bene lo stesso: ho un posto fisso, un curriculum e una professionalità da spendere sul mercato (magari in attesa di altri e futuri concorsi più decenti nel settore Giustizia...). Non scrivo per ottenere applausi: non ho fatto nulla di diverso da quello che hanno fatto migliaia di colleghe e colleghi. Scrivo per dare un'unità di misura agli autori dei tanti commenti spocchiosi che si leggono in questa cloaca. A questi signori dico: fatevi un bagno di umiltà, lavorate, e lasciate libero il posto alla scadenza (le condizioni erano ben note a tutti, voi e noi). E magari, con i migliori e sinceri auguri, fatevi anche voi una cazzo di vita (se si toglie il paraocchi dal binomio avvocatura/magistratura, si può scoprire che la nostra laurea è richiesta in tanti settori: googlare le offerte di lavoro per credere)

Da: I traditori 2  1  - 30/08/2023 14:21:55
che hanno abbandonato upp come el bardo,quatume,torre rosikeranno una volta che qui saremo tutti stabilizzati. Viva il navigatore!!!

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Da: @navigatoreseriale 2  - 30/08/2023 14:24:21
Quindi per te i dati del monitoraggio nazionale pubblicati dai giornali sono falsi?

Da: Navigatoreseriale  1  1  - 30/08/2023 14:32:08
I dati non sono falsi, dicono che in pochi tribunali l'arretrato è aumentato.
Questo in ogni caso è stato imputato alla fuga dall'upp per i contratti a termine ed è un dato positivo.
Mi spiego.
Ormai il progetto upp è stato creato e non può essere eliminato. l'europa ammette soltanto una revisione del piano e non la creazione di nuovi progetti o l'eliminazione degli stessi.
Questo è un bene perchè il governo altro non può fare che fermare l'emorragia degli upp.
E come?
Prevedendo una lunga proroga o con la stabilizzazione.
Pena il mancato raggiungimento degli obiettivi.
Ve l'ho spiegato in parole semplici.
Ben vengano notizie di questo tipo che mettono in allerta il governo su scenari che già erano stati preveduti.
Siamo sulla buona strada :)

Da: caccia un altra balla 1  1  - 30/08/2023 14:48:31
"I dati non sono falsi, dicono che in pochi tribunali"

Tutti i tribunali più importanti che rappresentano la maggioranza della produzione.
Tornatene a studiare AE fallito di merda

Da: Navigatoreseriale  1  - 30/08/2023 14:52:25
Hai paura eh?
Ahahhahah

A distanza di tempo trovo sempre gli stessi deficienti.
Ciao ragazzi.

Da: aggiornamenti quotidiani sulla stabilizzazione UPP30/08/2023 14:58:48
https://documenti.camera.it/apps/emendamenti/getPropostaEmendativa.aspx?contenitorePortante=leg.19.eme.ac.1239&tipoSeduta=0&sedeEsame=null&urnTestoRiferimento=urn:leg:19:1239:null:A:ass:null:null&dataSeduta=null&idPropostaEmendativa=15.05.&position=20230728

altra bocciatura che ti sei perso - aggiungila alla collezione!

Ridi Navigatore! Ridi in faccia al cazzo!

Da: Upporopoppoppero 1  1  - 30/08/2023 15:01:39
Navigatore vorrei avere il tuo stesso ottimismo in realtà sai bene anche tu che quello che sostieni tu è utopia pura alla luce anche degli ultimi eventi. La crisi è iniziata. Ringraziate i 5 stelle per sto scempio.
Upp un progetto a termine finito peggio:-(

Da: Ius Fetish 1  - 30/08/2023 15:04:04
@UPP prendete appunti

Gentilissima Dottoressa, al di là di elucubrazioni esistenziali e giuridiche, posso cortesemente chiederLe, con somma onestà, quale scarpa preferisce tra una Birkenstock Arizona rasoterra od una décolleté tacco stiletto 12 cm? La ringrazio immensamente per la cortesia.

Da: Navigatoreseriale  1  1  - 30/08/2023 15:05:53
Ma è possibile che ogni volta devo mettermi a correggere ogni vostro ragionamento malato?
Cazzo significa che hanno bocciato l'emendamento della stabilizzazione quando c'è un documento ufficiale presentato all'europa e che la stessa dta analizzando per prorogarci fino al 2026?
Te lo dico io, non significa un cazzo!
Questo perchè il governo ha già deciso che l'europa dovrà autorizzare la proroga al 2026 accantonando per il momento la stabilizzazione diretta.
Genio che non sei altro, come mai possono autorizzare una nostra stabilizzazione se c'è in corso la revisione del pnrr con la nostra proroga al 2026?
Secondo te ci stabilizzano con una legge dello stato e poi l'europa ci proroga a tempo determinato fino al 2026? Non ci sarebbe un contrasto? Che sarebbe peraltro vinto dalla normativa di rango superiore?
Secondo te l'italia fa le pagliacciate che fa approvare un piano di revisione all europa e poi agisce diversamente con norma interna?
Ma come ragioni.
La prova che siete intellettualmente poco dotati.
E non fatemi spendere altre parole per contrastare ogni cazzata che scrivete.
CIAO.

Da: Ius Fetish 1  - 30/08/2023 15:06:21
@UPP prendete appunti

Non scrivo per Lei

PS: in realtà la "riammissione in servizio" (non presente nel d lgs 165/2001) è sempre subordinata alla disponibilità di un posto di lavoro ed alla valutazione discrezionale dell'amministrazione. Non lo scrivo per Lei, ma per tutti i fenomeni presenti qui nel Forum

Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:26
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

https://forms.gle/smLSRXnyWrB9wLso8

Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: @prendete appunti 1  - 30/08/2023 15:11:34
Ma dove vivi????
Sarai sicuramente un troll!!
Rileggiti le 1473 pagine e capirai che la spocchia è nel dna di sti poveri cristi disoccupati annoiati e nullafacenti...

Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:52
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

https://forms.gle/smLSRXnyWrB9wLso8

Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:54
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:54
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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:54
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:56
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

https://forms.gle/smLSRXnyWrB9wLso8

Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:11:57
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:12:55
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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:12:55
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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

Di seguito, si pubblica il link diretto al form per la registrazione e la locandina contenente il programma dettagliato dell'evento:

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Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: precisiamo 1  1  - 30/08/2023 15:15:17
"Ormai il progetto upp è stato creato e non può essere eliminato. l'europa ammette soltanto una revisione del piano e non la creazione di nuovi progetti o l'eliminazione degli stessi."

Ennesima falsità di quest'individuo abietto che si finge addetto.

Sono stati eliminati 6 progetti: 'interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica', 'utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate', 'potenziamento servizi e infrastrutture sociali di comunità', 'promozione impianti innovativi', 'valorizzazione dei beni confiscati alle mafie', 'tutela e valorizzazione del verde urbano'.

Da: UPP LA RESA DEI CONTI 1  - 30/08/2023 15:18:46
Il 21 settembre 2023 a Viterbo, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università della Tuscia (via Santa Maria in Gradi, n. 4), si terrà il convegno finale del progetto "Giustizia Agile", di cui l'Università della Tuscia è capofila e che coinvolge gli uffici giudiziari che afferiscono ai distretti delle Corti d'appello di Roma, Firenze e Perugia e le Università del Lazio, della Toscana e dell'Umbria.

Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Il Progetto "Giustizia Agile", ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, si inserisce all'interno del "Progetto unitario per la diffusione dell'Ufficio per il Processo e l'implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell'arretrato", finanziato dal Ministero della Giustizia nell'ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia. Il Progetto persegue l'obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso la collaborazione tra tribunali e università, che hanno messo a disposizione le competenze di docenti, assegnisti di ricerca e borsisti in diversi ambiti: giuridico, economico-gestionale, informatico, ingegneristico e sociologico. Nel convegno verranno esposti i risultati delle attività compiute, con particolare riferimento alla ricostruzione dei modelli operativi innovativi realizzati per gli uffici giudiziari: da quelli afferenti all'organizzazione del lavoro del giudice agli strumenti di ausilio alla mediabilità delle liti o all'adozione delle decisioni giudiziarie. A seguire, avrà luogo una tavola rotonda, che sarà coordinata dal Prof. Alessandro Ruggieri, per una riflessione congiunta sui modelli presentati. Vi prenderanno parte il Dott. Giuseppe Meliadò, Presidente della Corte d'appello di Roma; la Dott.ssa Claudia Matteini, Presidente f.f. della Corte d'appello di Perugia; il Dott. Alessandro Nencini, Presidente della Corte d'appello di Firenze, la Pres. Maria Rosaria Covelli, Capo dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia; l'Ing. Ettore Sala, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia; il Prof. Davide Galli, Direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione del PNRR del Ministero della giustizia. La tavola rotonda - osserva la responsabile scientifica del Progetto, Prof.ssa Rosa Ruggiero - sarà anche l'occasione per discutere delle prospettive della collaborazione tra uffici giudiziari e università, che potrà essere sempre più feconda, attraverso uno scambio che permetterà agli uffici giudiziari di beneficiare delle attività compiute dalle e con le università e a queste ultime di offrire ai propri studenti nuove opportunità di carattere formativo, garantendo così anche occasioni di apertura ad un contesto lavorativo in forte cambiamento.

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Da: NOI E VOI 1  1  - 30/08/2023 15:42:24
NOI SICURI STABILIZZATI, VOI ETERNI INFAMI, FALLITI E FRUSTRATI

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