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Da: bellissima06/01/2009 13:18:21
che spiritosone!

Da: vanda06/01/2009 13:22:24

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per l'industria ed il trasporto
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Al cattivo un carboncino
Arriva la Befana!
Fate nanna, piccolini Arriva la Befana
Zitti, zitti Arriva la Befana
Befana, mia Befana
E' arrivata la Befana
E' arrivata la Befana è venuta da Milano
E' arrivata la Befana coi balocchi pei bambini
E' arrivata la Befana ha mutato vesti e panni
E' tornata la Befana a cavallo di una scopa
Filastrocca della Befana
Giungerà all'Epifania
I cammelli dell'Epifania
La Befana vien di notte
Un tempo la Befana veniva col vento di tramontana
La Befana da una stella
La Befana di Torino
La Befana è una vecchina
La Befana una tenera nonnina
Zitti, zitti presto a letto

Da: vanda06/01/2009 13:30:54
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
e cantando partira’
da ciociara si vestira’,
con il sacco arrivera’,
la bufera vincera’.
E cantando trullala’,
la Befana arrivera’.
Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
per sognare i colori del mondo ben creando un intreccio sottile.
Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
quanti visi son velati dall'ombra di un cammino che non torna più qui!
Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
per carpire segreti e misteri, per spiar l'aria magica invano!
Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
come quelle che zia Pina portava, che in Tirolo aveva trovato!
Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
una bambola a uncinetto ed un cane con gli avanzi del maglione di Attilia. Or son mamma, cara , dolce Befana, ed il mondo mi spaventa un pochino, non c'è più quella cara sottana che ogni giorno mi stringeva vicino! Sono io, ora a chiederti aiuto, ma non tanto per portare regali di cui oggi i ragazzi son pieni, ma assai vuote restan ognora le mani! Fammi ancor riprovar quei momenti, e quei brividi di sana emozione, fa ch'io possa risentir quelle voci, ritornare, anche in sogno agli ambienti dove tutto era magico e lieve.
E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
qualche cosa che al cuor faccia bene qualche sogno da non cancellare Perché, credimi, cara Vecchina, con i sogni si vive di più
Fa ch'io possa ai miei figli donare l'emozione che mi hai dato tu
E ti giuro che sarò proprio buona, come sempre, mi hai detto da lassù
Veronica Balboni

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché troverai carboni
con cipolle cotte!"
"Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la Befana!"

Da: vanda06/01/2009 13:30:55
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
e cantando partira’
da ciociara si vestira’,
con il sacco arrivera’,
la bufera vincera’.
E cantando trullala’,
la Befana arrivera’.
Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
per sognare i colori del mondo ben creando un intreccio sottile.
Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
quanti visi son velati dall'ombra di un cammino che non torna più qui!
Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
per carpire segreti e misteri, per spiar l'aria magica invano!
Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
come quelle che zia Pina portava, che in Tirolo aveva trovato!
Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
una bambola a uncinetto ed un cane con gli avanzi del maglione di Attilia. Or son mamma, cara , dolce Befana, ed il mondo mi spaventa un pochino, non c'è più quella cara sottana che ogni giorno mi stringeva vicino! Sono io, ora a chiederti aiuto, ma non tanto per portare regali di cui oggi i ragazzi son pieni, ma assai vuote restan ognora le mani! Fammi ancor riprovar quei momenti, e quei brividi di sana emozione, fa ch'io possa risentir quelle voci, ritornare, anche in sogno agli ambienti dove tutto era magico e lieve.
E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
qualche cosa che al cuor faccia bene qualche sogno da non cancellare Perché, credimi, cara Vecchina, con i sogni si vive di più
Fa ch'io possa ai miei figli donare l'emozione che mi hai dato tu
E ti giuro che sarò proprio buona, come sempre, mi hai detto da lassù
Veronica Balboni

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché troverai carboni
con cipolle cotte!"
"Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la Befana!"

Da: vanda06/01/2009 13:30:56
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
e cantando partira’
da ciociara si vestira’,
con il sacco arrivera’,
la bufera vincera’.
E cantando trullala’,
la Befana arrivera’.
Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
per sognare i colori del mondo ben creando un intreccio sottile.
Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
quanti visi son velati dall'ombra di un cammino che non torna più qui!
Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
per carpire segreti e misteri, per spiar l'aria magica invano!
Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
come quelle che zia Pina portava, che in Tirolo aveva trovato!
Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
una bambola a uncinetto ed un cane con gli avanzi del maglione di Attilia. Or son mamma, cara , dolce Befana, ed il mondo mi spaventa un pochino, non c'è più quella cara sottana che ogni giorno mi stringeva vicino! Sono io, ora a chiederti aiuto, ma non tanto per portare regali di cui oggi i ragazzi son pieni, ma assai vuote restan ognora le mani! Fammi ancor riprovar quei momenti, e quei brividi di sana emozione, fa ch'io possa risentir quelle voci, ritornare, anche in sogno agli ambienti dove tutto era magico e lieve.
E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
qualche cosa che al cuor faccia bene qualche sogno da non cancellare Perché, credimi, cara Vecchina, con i sogni si vive di più
Fa ch'io possa ai miei figli donare l'emozione che mi hai dato tu
E ti giuro che sarò proprio buona, come sempre, mi hai detto da lassù
Veronica Balboni

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
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La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché troverai carboni
con cipolle cotte!"
"Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la Befana!"

Da: vanda06/01/2009 13:30:56
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
e cantando partira’
da ciociara si vestira’,
con il sacco arrivera’,
la bufera vincera’.
E cantando trullala’,
la Befana arrivera’.
Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
per sognare i colori del mondo ben creando un intreccio sottile.
Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
quanti visi son velati dall'ombra di un cammino che non torna più qui!
Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
per carpire segreti e misteri, per spiar l'aria magica invano!
Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
come quelle che zia Pina portava, che in Tirolo aveva trovato!
Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
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E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
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"La Befana vien di notte
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Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
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viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
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La Befana vien di notte
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La Befana zitta zitta
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La Befana vien di notte
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Viene, viene la Befana!"

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Da: vanda06/01/2009 13:30:56
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
e cantando partira’
da ciociara si vestira’,
con il sacco arrivera’,
la bufera vincera’.
E cantando trullala’,
la Befana arrivera’.
Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
per sognare i colori del mondo ben creando un intreccio sottile.
Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
quanti visi son velati dall'ombra di un cammino che non torna più qui!
Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
per carpire segreti e misteri, per spiar l'aria magica invano!
Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
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Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
una bambola a uncinetto ed un cane con gli avanzi del maglione di Attilia. Or son mamma, cara , dolce Befana, ed il mondo mi spaventa un pochino, non c'è più quella cara sottana che ogni giorno mi stringeva vicino! Sono io, ora a chiederti aiuto, ma non tanto per portare regali di cui oggi i ragazzi son pieni, ma assai vuote restan ognora le mani! Fammi ancor riprovar quei momenti, e quei brividi di sana emozione, fa ch'io possa risentir quelle voci, ritornare, anche in sogno agli ambienti dove tutto era magico e lieve.
E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
qualche cosa che al cuor faccia bene qualche sogno da non cancellare Perché, credimi, cara Vecchina, con i sogni si vive di più
Fa ch'io possa ai miei figli donare l'emozione che mi hai dato tu
E ti giuro che sarò proprio buona, come sempre, mi hai detto da lassù
Veronica Balboni

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché troverai carboni
con cipolle cotte!"
"Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la Befana!"

Da: vanda06/01/2009 13:30:58
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
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dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
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Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
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Quando arriva la Befana
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Poi di nascosto s’ allontana
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E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
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Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
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Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
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Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
come quelle che zia Pina portava, che in Tirolo aveva trovato!
Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
una bambola a uncinetto ed un cane con gli avanzi del maglione di Attilia. Or son mamma, cara , dolce Befana, ed il mondo mi spaventa un pochino, non c'è più quella cara sottana che ogni giorno mi stringeva vicino! Sono io, ora a chiederti aiuto, ma non tanto per portare regali di cui oggi i ragazzi son pieni, ma assai vuote restan ognora le mani! Fammi ancor riprovar quei momenti, e quei brividi di sana emozione, fa ch'io possa risentir quelle voci, ritornare, anche in sogno agli ambienti dove tutto era magico e lieve.
E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
qualche cosa che al cuor faccia bene qualche sogno da non cancellare Perché, credimi, cara Vecchina, con i sogni si vive di più
Fa ch'io possa ai miei figli donare l'emozione che mi hai dato tu
E ti giuro che sarò proprio buona, come sempre, mi hai detto da lassù
Veronica Balboni

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché troverai carboni
con cipolle cotte!"
"Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la Befana!"

Da: vanda06/01/2009 13:30:58
La Befana trullallalà

Trullala’ Trullala’ Trullala’.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scendera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
E partire lei dovra’
e cantando partira’
da ciociara si vestira’,
con il sacco arrivera’,
la bufera vincera’.
E cantando trullala’,
la Befana arrivera’.
Trulalla’ Trullala’ Trullala’.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffiera’
sui deserti del Maragia’,
dall’Alaska al Canada’.
Solo una stella brillera’
e seguirla lei dovra’,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincera’.
E cantando Trullala’,
la Befana se ne va.
E cantando Trullala’
Truallalero Trullala’
Trullala’ Trullala’ Trullala’
Lettera alla Befana

Mia carissima, dolce Befana, che rammenti la nonna Peppina,
che il mio viso al suo cuor ben stringeva e la fiamma, nel camino, attizzava. Ricamava con le mani rugose, fazzoletti e tovaglie di lino,
poi pian piano nel calor si assopiva e la tela fuggiva di mano.
Io giocavo ai suoi piedi col micio, dal cestino rubando del filo
per sognare i colori del mondo ben creando un intreccio sottile.
Quanto tempo è passato da allora, quante cose son successe costì,
quanti visi son velati dall'ombra di un cammino che non torna più qui!
Quando prossimo era il tuo arrivo, mi celavo zitta dietro al divano,
per carpire segreti e misteri, per spiar l'aria magica invano!
Bamboline di pezza sottile, coi capelli di lana o cotone
e per labbra un ricamo scarlatto e negli occhi due azzurri bottoni.
Bei micetti di legno lucente, scarpe in feltro tutte assai decorate
come quelle che zia Pina portava, che in Tirolo aveva trovato!
Quante notti, senza occhi indiscreti, mamma e nonna vegliavano sì
dopo avermi baciato la fronte ed il viso carezzato così,
ben passate a ciò preparare pel sorriso vedere spuntare.
Mi ricordo un vestito rosso fuoco coi calzetti di lana in pariglia,
una bambola a uncinetto ed un cane con gli avanzi del maglione di Attilia. Or son mamma, cara , dolce Befana, ed il mondo mi spaventa un pochino, non c'è più quella cara sottana che ogni giorno mi stringeva vicino! Sono io, ora a chiederti aiuto, ma non tanto per portare regali di cui oggi i ragazzi son pieni, ma assai vuote restan ognora le mani! Fammi ancor riprovar quei momenti, e quei brividi di sana emozione, fa ch'io possa risentir quelle voci, ritornare, anche in sogno agli ambienti dove tutto era magico e lieve.
E' una mamma che ti chiede il tuo aiuto e che spera ancor di donare
qualche cosa che al cuor faccia bene qualche sogno da non cancellare Perché, credimi, cara Vecchina, con i sogni si vive di più
Fa ch'io possa ai miei figli donare l'emozione che mi hai dato tu
E ti giuro che sarò proprio buona, come sempre, mi hai detto da lassù
Veronica Balboni

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"
"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"
"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.
Ti va bene se ci credi,
perché troverai bei doni.
Ti va male se la vedi
mentre passa a mezzanotte,
perché troverai carboni
con cipolle cotte!"
"Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la Befana!"

Da: cuore damore06/01/2009 13:58:01
Il vento inizia a giocare con i miei capelli si rincorrono sogni ormai svaniti.
Le foglie formano tanti cerchi intorno a me...
l'aria inizia a diventare pungente,
si scaglia contro la mia persona,
mi penetra negli occhi...
Una lacrima scende a solcarmi le guance,
fa freddo per strada, non c'è più nessuno...
solo io ed il vento.
Ecco, ora sono proprio solo
il vento si è placato e l'aria inizia ad accarezzarmi...
non è più fredda, non è più pungente,
non mi irrita più gli occhi..
e allora perchè continuo a piangere....

Da: cuore damore06/01/2009 13:59:08
In questa notte stellata tu dormi amore mio, mentre io qui alla finestra
conto le stelle esprimendo desideri,cercando quelle parole
che mi diano conforto.
In questa notte stellata, ho udito una voce,
che parlava d'amore.....parole dolci sommesse
che solo il cuore poteva sentire...
sono sogni...che una musica culla
nel cielo infinito, io ho provato
a cantarla.....e ho ritrovato te!

Da: sposina06/01/2009 14:04:10
che belle poesie d' amore... BUONA BEFANA A TUTTO IL MONDO.. buongiorno ike!

Da: x sposina06/01/2009 14:06:05
buognorno grande beota!!!

Da: sposina06/01/2009 14:13:48
bungiorno a te! tutto bene?

Da: x cuore d'amore e vanda06/01/2009 14:14:11
andate a rompere le scatole da qualche altra parte

Da: sposina06/01/2009 14:17:29
ike ci sei?

Da: Ike06/01/2009 14:24:36
si ci sono e sono il solito beota e demente del forum

Da: sposina06/01/2009 14:24:42
che maedcato che sei, pero'.. non mi risp?

Da: ...........06/01/2009 14:28:37
Tu sei nei miei sogni, tu sei nei miei pensieri.
I tuoi capelli sono il profumo della notte, la tua bocca è la dolcezza delle illusioni, i tuoi occhi sono la profondità del buio, la tua pelle è l'immensità del cielo, le tue parole sono tagli nello spirito.
Tu sei nei miei giorni, tu sei nella mia tristezza...

Da: sposina06/01/2009 14:29:02
sei pesante pero'... lo scherzo è bello finche dura poco.. lascia in pace ike.. sei infantile..puoi prendertela cn me se ti va e se ti vuoi divertire..ok?

Da: sposina06/01/2009 14:32:34
ike stara' festeggiando allegramente l' epifania.. e fa bene.. tu non hai amici che ti facciano compagnia? perchè sprechi il tuo tempo per insultare me ed ike? se hai qualche problema io ti posso aiutare.. lo so che non sei cattivo.. forse sei solo annoiato.. e deve essere una terribile condizione.. e poi.. perchè ce l' hai con la gente? che ti ha fatto? sorridi alla vita...e sopratutto, esci che ti fa bene..nel frattempo.. se hai bisogno di parlare io ci sono..

Da: sposina06/01/2009 14:34:20
... magri ti otrei ssere smpatica e capiresti che poi non sono beota come mi reputi..

Da: sposina06/01/2009 14:44:12
...ho capito, ate interessa solo offendere.. non parlare.. se cambi idea non esitare a chiedere.. buona giornata!

Da: x vanda06/01/2009 16:05:28
ma hai fatto lo stacchetto pubblicitario prima di deliziarci miliardi di volte con le filastrocche della befana? roba da pezzi

Da: ste06/01/2009 16:44:06
auguri a tutte alle belle e alle brutte!

Da: ike06/01/2009 16:53:00
Buona Befana a Tutti:)))

X sposina
ma fottitene di merdaccia, è un omosessuale represso che pensa di impressionare o far ridere qualcuno con le sue battute pallose e ripetitive. prendilo x il culo almeno fai beneficienza, così almeno qualcuno nella vita lo considera:)))))))))))))))))

ciao bellissima!!!!!!!!

Da: QUELLA DELLE BEFANE...06/01/2009 16:53:55
Grazie, meno male che c'è qualche gentiluomo che pensa anche a noi brutte..sigh..sigh.. valian x colpa tua mi hanno già licenziata..devo riconsegnare la scopa...ma ho deciso che con i soldi della liquidazione mi faccio lifting e liposuzione..giusto x fare la rima..eh si è proprio vero...i segni di cedimento avanzano...ahahahaaahaaa...

Da: disoccupato06/01/2009 17:16:33
buonasera a tutti! Ike , Valian, Sposina, Quella delle massime.....che combinate? vi siete rimpilzati in queste feste? bravi! avete fatto bene...da domani tutti in palestra

Da: ispettore06/01/2009 17:20:20
Dal 20 gennaio si sapranno le sorti del concorso da ispettore

Da: QUELLA DELLE BEFANE...06/01/2009 17:20:32
ciao disoccupato...no io no...sono ufficialmente a dieta già da parecchiooooooooooo..anzi c'ho una fameeeeeeeeeeeeee che ora mi mangio il pc...e pure il cane ci passa..ha delle cosciette invitanti il mio bau bau..eheheeeehehehe

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