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INPS, 296 ispettori di vigilanza
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Da: io | 12/10/2010 09:39:34 |
E' VERO LE DONNE NON SONO FATTE PER QUESTO LAVORO, TORNATE A CASA. | |
Da: non generalizziamo | 12/10/2010 10:44:24 |
la maggior parte delle donne che hanno passato questo concorso non sono adatte a questo lavoro ma poi ci sono anche donne come la fotocopiatrice e simili che non hanno niente da invidiare ai colleghi maschi | |
Da: X .. | 12/10/2010 10:54:45 |
concordo ma per un buon 50% siamo lì.. | |
Da: capirai | 12/10/2010 10:59:38 |
moltissime saranno state abituate a farsi scarrozzare a destra e a manca da papini e fidanzatini... Adesso sapranno pure il Casetta a memoria, ma manca tutto il resto, e il resto è quello che conta... | |
Da: io | 12/10/2010 11:00:55 |
infatti secondo me le donne studiano a memoria e dopo un po' non ricordano uin c... | |
Da: cmq | 12/10/2010 11:02:55 |
è un peccato che ci siano idonei che vogliono fare questo lavoro e ragazze già ispettrici che vorrebbero lavorare in agenzia del territorio. | |
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Da: ma ve la immaginate | 12/10/2010 11:07:07 |
una di queste babbione ad entrare in un cantiere con 9 lavoratori in nero su 10, dove il titolare è già tanto se non ha precedenti penali? | |
Da: ci mancava solo questo... | 12/10/2010 11:07:12 |
dopo le fantastiche dispute sul nord e sud dei gg. scorsi ovviamente xchè nn affrontare anche le "differenze" uomo - donna? siete ridicoli! | |
Da: ma ve la immaginate | 12/10/2010 11:08:48 |
ahhahahhaha hai ragione. Poi si passerà alle differenze tra donne e froci, poi fra attivi e passivi e così via | |
Da: alcuni commenti sono | 12/10/2010 11:15:12 |
gratuiti, fatti solo per creare confusione mentre il dato certo è che una buona parte delle donne si trovano in difficoltà con questo lavoro mentre ci sono tanti idonei che questo lavoro vorrebbero farlo. insomma se si potesse sostituire inps con at ed at con inps saremmo tutti contenti. | |
Da: ma cosa pensavano? | 12/10/2010 11:17:20 |
che le avrebbero mandate in giro a fare shopping? O ad andare a visitare dei crocerossini? | |
Da: lasciate perdere le cazzate...questa è la realtà.. | 12/10/2010 12:10:04 |
Inps, è ufficiale: i precari saranno senza pensione. Silenzio dei media o scatta la rivolta .pubblicata da PUGLIAmo l'Italia: NICHI VENDOLA candidato premier 2013 il giorno lunedì 11 ottobre 2010 alle ore 15.57.La notizia è arrivata e conferma la peggiore delle ipotesi. Rimarrà sotto traccia per ovvi motivi, anche se in Rete possiamo farla circolare. Se siete precari sappiate che non riceverete la pensione. I contributi che state versando servono soltanto a pagare chi la pensione ce l'ha garantita. Perché l'Inps debba nascondere questa verità è evidente: per evitare la rivolta. Ad affermarlo non sono degli analisti rivoluzionari e di sinistra ma lo stesso presidente dell'istituto di previdenza, Antonio Mastropasqua che, come scrive Agoravox, ha finalmente risposto a chi gli chiedeva perché l'INPS non fornisce ai precari la simulazione della loro pensione futura come fa con gli altri lavoratori: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale". Intrage scrive che l'annuncio è stato dato nel corso di un convegno: la notizia principale sarebbe dovuta essere quella che l'Inps invierà, la prossima settimana, circa 4 milioni di lettere ai parasubordinati, dopo quelle spedite a luglio ai lavoratori dipendenti, per spiegare come consultare on line la posizione previdenziale personale. Per verificare, cioè, i contributi che risultano versati. La seconda notizia è che non sarà possibile, per il lavoratore parasubordinato, simulare sullo stesso sito quella che dovrebbe essere la sua pensione, come invece possono già fare i lavoratori dipendenti. Il motivo di questa differenza pare sia stato spiegato da Mastrapasqua proprio con quella battuta. Per dire, in altre parole, che se i vari collaboratori, consulenti, lavoratori a progetto, co.co.co., iscritti alla gestione separata Inps, cioè i parasubordinati, venissero a conoscenza della verità, potrebbero arrabbiarsi sul serio. E la verità è che col sistema contributivo, i trattamenti maturati da collaboratori e consulenti spesso non arrivano alla pensione minima. I precari, i lavoratori parasubordinati come si chiamano per l'INPS gli "imprenditori di loro stessi" creati dalle politiche neoliberiste, non avranno la pensione. Pagano contributi inutilmente o meglio: li pagano perché l'INPS possa pagare la pensione a chi la maturerà. Per i parasubordinati la pensione non arriverà alla minima, nemmeno se il parasubordinato riuscirà, nella sua carriera lavorativa, a non perdere neppure un anno di contribuzione. L'unico sistema che l'INPS ha trovato per affrontare l'amara verità, è stato quello di nascondere ai lavoratori che nel loro futuro la pensione non ci sarà, sperando che se ne accorgano il più tardi possibile e che facciano meno casino possibile. Quindi paghiamo i nostri contributi che non rivedremo sotto forma di pensione. Se reagiamo adesso, forse, abbiamo ancora la speranza di una pensione minima. http://contintasca.blogosfere.it/2010/10/inps-e-ufficiale-i-precari-saranno-senza-pensione-silenzio-dei-media-o-scatta-la-rivolta.html | |
Da: IDONEO | 12/10/2010 14:35:18 |
le donne sono inidonee, è vero, cacciateleeeeee | |
Da: idonea | 12/10/2010 15:17:24 |
meno male che i maschi non hanno neanche saputo imparare 5000 domande e rispondere in modo decente allo scritto compiando da una decina di codici. Dimenticavo forse erano tanto valorosi che non avevano le forze per portarseli dietro i codici oppure ignoravano tale possibilità. Rispondimi tu che te la prendi con tante donne incapaci | |
Da: dani | 12/10/2010 16:45:53 |
Sapete se continueranno a scorrere la graduatoria oltreiil 486 o si sono fermati? | |
Da: idoneo | 12/10/2010 17:12:07 |
prima di maggio non era assunto nessuno.. ad ottobre siamo arrivati a quasi 490.. io non sarei così rassegnato.. | |
Da: | 12/10/2010 17:15:20 |
l'amico M.G. ha sostenuto stamattina l'orale C/3 non si conosce il voto. | |
Da: dani | 12/10/2010 17:24:34 |
Io ci spero tanto..... sono in graduatoria sia all' inps che all'inail, ma ancora sono in mezzo ad una strada.... | |
Da: Onesto | 12/10/2010 20:36:16 |
Ma per l'Inps vale sempre 455. Le rinunce consentono lo scorrimento per la chiamata alla A.T.. Per L'Inps si resta in graduatoria. Per cui saranno solo 85 effettivi a venire meno per la graduatoria che torna all'Istituto. Certo che quel comunicato ufficiale non dice nulla di buono. Quello che non capisco è come fa un ente a decretare la fine di una graduatoria chilometrica che ha ancora due anni e più di vita. Misteri........ | |
Da: Nika | 12/10/2010 20:42:09 |
l'inps non ha decretato nulla. ha detto che "allo stato" non sono previste assunzioni | |
Da: scusate | 12/10/2010 22:45:33 |
ma ciò vuol dire che gli idonei lavoreranno all agenzia del territorio con stipendio da ispettori...cioè ci perdono??? a quanto ammonta uno stipendio da ispettore...??? | |
Da: x i vincitori o idonei già assunti | 13/10/2010 10:32:47 |
come avete fatto cn l'iscrizione all'albo degli avv.ti? vi siete cancellati prima della firma del contratto o si potrebbe farlo anche dopo? grazie a chi mi risponderà! | |
Da: io | 13/10/2010 14:35:15 |
sono un idoneo e mi hanno mandato a lavorare di fronte casa mia: che spasso. | |
Da: io X TUTTI | 13/10/2010 14:35:57 |
COME SI STA AL NORD? FA FREDDO? | |
Da: ispettore | 13/10/2010 15:11:07 |
stipendio ispettore: circa 1900 euro netti | |
Da: un chiarimento | 13/10/2010 15:57:24 |
leggevo che sono arrivati a chiamare gli ispettori fino alla posizione n.486. Ma scusate: non erano arrivati alla n.469?e dalì sono partite le racc per l'AT?mi chiarite la situazione please? | |
Da: x un chiarimento | 13/10/2010 15:58:37 |
io spiegaglielo tu! | |
Da: io | 13/10/2010 16:40:46 |
nessun chiarimento è necessario: i fatti parlano da soli. | |
Da: 1900 | 13/10/2010 16:43:09 |
senza rimborso benza | |
Da: LASCIATE STARE LE CAZZATE.. | 13/10/2010 18:23:42 |
Presidente-operaio o presidente-imprenditore, per Berlusconi il lavoro è sempre stato un dogma. "Sono un lavoratore tra i lavoratori, ho creato migliaia di posti di lavoro dal nulla", diceva già nel luglio 1996 al congresso nazionale della Cgil. O ancora, una anno fa in polemica con Emma Marcegaglia: "Il posto fisso è un valore". Lavoro come slogan elettorale di un modello virtuale dove l'imprenditore guadagna, investe e produce nuova occupazione: decine di migliaia di posti per la Fininvest, un milioncino tondo per il resto del Sistema Italia. Eppure del milione di posti promessi nessuna traccia. E nemmeno le truppe della galassia del Biscione si sentono troppo bene. Dalla fine del 2007 al 31 dicembre 2009 gli organici Fininvest sono passati da 21.201 dipendenti a 17.918. Significa 3.283 posti in meno, poco più del 15 per cento della forza lavoro complessiva, ossia poco meno dell'8 per cento su base annua. Così fan tutti? Non proprio tutti e non proprio in questo modo. È vero che la crisi ha costretto molte aziende a ridurre gli organici, esternalizzare, delocalizzare, deconsolidare, e via elencando, per resistere al mercato recessivo. Ma è anche vero che, se c'è un gruppo in salute nell'intera Penisola, questo si chiama Fininvest. Nello stesso periodo 2007-2009 in cui il presidente-imprenditore mandava a casa oltre 3 mila persone, il presidente-azionista incassava 410 milioni di euro di dividendi per sé e per i suoi familiari. Per l'esattezza, 210 milioni nel 2008 e 200 nel 2009, cifre che includono le società non controllate direttamente dal Biscione. Al premier è toccata la parte del leone con 251 milioni di profitti complessivi nel biennio. Di che fare sognare le orde di giovinette rapite dal suo fascino. Ancora una volta, va detto che la Fininvest non è l'unica società a tagliare con una mano e guadagnare con l'altra. Ma va aggiunto che non tutte le imprese hanno a capo il capo del governo. Naturalmente, la cura dimagrante Fininvest procede sotto traccia come un intervento di chirurgia estetica. I tre pilastri dell'impero (Mediaset, Mondadori, Mediolanum) hanno subito i tagli in modo diverso. La subholding delle televisioni ha subito una flessione molto forte degli utili dai 459 milioni del 2008 ai 272 del 2009. L'anno scorso sono finiti fuori dal gruppo circa 500 dipendenti. Quelli di Medusa Multicinema, che non è più una controllata perché Fininvest ha solo il 49 per cento contro il 51 di Alessandro Benetton, e quelli di Medusa Film, che rimane controllata al 75 per cento ma attraverso il filtro di altre società. In Mediaset c'è stata finora l'unica protesta clamorosa. È accaduto in gennaio quando truccatori e parrucchieri, esternalizzati da Mediaset a Pragma service, hanno messo in scena il primo sciopero dei dipendenti. Nove mesi dopo, le garanzie sull'impiego sono state mantenute. Nessun licenziamento. Il settore trucco e parrucco continua a lavorare prevalentemente con Mediaset. Ma resta il timore che la procedura venga ripetuta con altri gruppi di lavoratori che fanno capo alla produzione come scenografi o tecnici. Più che il licenziamento vero e proprio, l'utilità dell'operazione sta nella riduzione progressiva dei costi. Ad aprire la strada dell'outsourcing sono stati i musicisti che infatti oggi sono pagati, in valore nominale, poco più di 15 anni fa, quando la tariffa giornaliera era intorno alle 180 mila lire. Nella produzione Mediaset "Io canto", una sorta di Sanremo per bambini e ragazzi presentato da Gerry Scotti, un primo violino prende 180 euro al giorno e uno strumento di fila 150, all inclusive. Questo significa che i vari musicisti napoletani scritturati a Cologno Monzese hanno 180 euro per pagarsi tasse, vitto e alloggio. Il loro impegno di lavoro varia fra le sei e le dieci ore. Potrebbero andare più vicino a casa, per esempio a Roma dove si registra "Amici", presentato da Maria De Filippi e prodotto dalla Fascino Pgt (50 per cento di De Filippi e 50 per cento della stessa Rti-Fininvest). Ma lì danno 90 euro per gli strumenti di fila. Sono le 180 mila lire degli anni Novanta. Fascino non risulta fra le controllate Fininvest. Dal 50 per cento in giù una società non rientra nei conti della casa madre. Lo stesso, a maggior ragione, vale per Endemol Italia. Qui il gruppo della famiglia Berlusconi è proprietario di un terzo delle azioni attraverso un giro complicato di società estere fra le quali la spagnola Mediacinco e l'olandese Endemol Bv. | |
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