Mininterno.net FORUM - AGENZIE INTERINALI: UNA TRUFFA

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AGENZIE INTERINALI: UNA TRUFFA
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Da: la questione è 27/02/2016 12:28:29
molto semplice.... In rete si lasciano tracce e fin qui niente di strano, il punto è che ad esempio la tua pagina facebook il più delle volte non è schermata, ma è visibile a tutti, poi lasci commenti nei vari forum come questo. Per gli imprenditori, in generale, è molto semplice andare a vedere la pagina di chi si candida per una posizione e se, ad esempio, segue in un certo modo alcune questioni ne tiene conto in sede di colloquio o magari non ti convoca nemmeno. Mi spiace ma le cose stanno così. Poi in merito alle black list non so cosa dire. Qualcuno dice che ci sono. A me sembra però che le black list non siano trasversali, cioè credo che le black list ci siano nelle varie agenzie interinali e ognuna abbia la sua. E' nella natura delle cose. Anche noi nella nostra vita abbiamo schedato tizio col quale non vogliano avere a che fare e magari se qualcuno ci chiede notizie gli riportiamo la nostra esperienza. In campo internet questo si chiama "reputazione digitale" e non è diversa dalla reputazione off line. Non meravigliamoci, siamo tutti così.
Rispondi

Da: si pero'' : 27/02/2016 12:40:36
sui forum usi i nick.

Black list potrebbe essere che uno fallisce un colloquio o da una brutta impressione in un'agenzia a Milano e viene inserito in una black list in tutta Italia. Insomma note negative e non contattare?

sarebbe terribile. grazie!!!
Rispondi

Da: e se anche 27/02/2016 15:47:15
fosse? per me sarebbe assolutamente nella norma.
Rispondi

Da: samantha 27/02/2016 16:13:29
x la questione è

infatti....
Rispondi

Da: kastaldo 27/02/2016 18:27:54
Black list cosa sono?????
Rispondi

Da: ...................... 27/02/2016 18:44:21
https://www.youtube.com/watch?v=FUNuu1mGSFA
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Da: smalano 27/02/2016 21:24:23
Mahhh....
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Da: Monstercul 27/02/2016 23:06:12
Allora alcune semplice regole per non restare tracciati e quindi individuati e giudicati (male) dalle agenzie interinali:
- installate nel browser gli ADBLOCK: i banner pubblicitari oltre a seguirvi per tutti i siti commerciali che visitate sono poi utilizzati da società specializzate per creare il vostro PROFILO CARATTERIALE che poi vendono a chi è più interessato: agenzie di maketing, istituti statistici e poi girati anche alle agenzie interinali.
- Pulizie quotidiane! Tenete pulito il browser dai COOKIE, rimuovete la sporcizia che lasciano i siti sul vostro hard disk, soprattutto fate pulizie quando dovete visitare i siti delle agenzie interinali.
- Se è presente, utilizzate la navigazione anonima del vostro Browser.
- Buttate nel cesso i vostri account social: da Fessbuk a Twitter, Linkedin ecc. Non dimenticatevi di tirare lo sciacquone! La pericolosità di questi servizi dovrebbe essere nota a tutti, oppure c'è ancora qualcuno che non ha capito niente della vicenda NSA e Edward Snowden??
- Buttate nel cesso lo smartphone. Meglio usare i cellulari tradizionali senza telecamera.
- MAI USARE NOME E COGNOME SU INTERNET, soprattutto quando scrivete sui forum, soprattutto quando parlate male delle agenzie interinali: pochi sanno che SONO UNA DELLE PIÙ POTENTI LOBBY IN ITALIA (e non solo), pari a quella dei camionisti o a quella dell'edilizia.
- Se volete fare le cose in grande: INSTALLATE E USATE TOR per navigare e cercare lavoro. Visitate solo i siti aziendali e solo per reperire gli indirizzi dell'azienda. Non lasciate dati alla sezione "Lavora con noi" nella maggior parte dei casi nemmeno vengono controllati, nella maggior parte dei casi sono siti facilmente "bucabili". Meglio se vi recate sul posto con il CV alla mano.
- NON REGISTRATEVI AI SITI: MONSTER, INFOJOB, BAKEKA, ECC. non pubblicate su questi siti il vostro CV, verrà visionato da cani e porci, le probabilità che siano datori di lavoro sono assai remote o nulle.
- Se un'agenzia interinale vi chiede di pubblicare su Internet il vostro CV, rifiutatevi. Lo chiedono spesso a chi partecipa alle politiche attive, ma non esiste alcuna statistica che indichi in percentuale il successo di una ricerca di lavoro con Internet. D'altronde, LORO NON CERCANO MAI LE PERSONE CHE SI CANDIDANO AI LORO ANNUNCI FASULLI SU INTERNET. È la prova del 9 che non funziona. Allora perché insistono? Perché non sanno che cosa raccontare alle gente, sono pagati con soldi pubblici quindi caz...ta + ca...ta meno loro si portano a casa sempre lo stesso lo stipendio.
- Se riuscite a trovare lavoro, con il Jobs Act il datore di lavoro potrà controllarvi con le telecamere. State attenti quindi, non fate c....te.

Rispondi

Da: Mario Monti 28/02/2016 16:36:44
Vedo la luce in fondo al tunnel!

Ora, prendete questa mia massima e gioite!
Rispondi

Da: unico pirla 28/02/2016 20:13:27
La ripresa c'è di disoccupato ci sono solo io pare gli altri che conosco lavorano tutti
Rispondi

Da: x tutti 28/02/2016 21:12:40
in Italia si va avanti con le chiacchiere di Renzi !!!!!!!!!!
Rispondi

Da: mani in pasta 01/03/2016 22:14:08
dove stanno tutti questi occupati ? disoccupazione al 11,7 %
Rispondi

Da: X TUTTI 02/03/2016 15:31:23
INVECE DI PENSARE AL LAVORO......PARLANO SEMPRE DI QUESTE UNIONI CIVILI ??????? MA IN CHE PAESE VIVIAMO...CON QUESTI POLITICANTI.......ASSURDOOOOOO
Rispondi

Da: ............. 02/03/2016 17:40:57
Realmente quant'è la disoccupazione? Chi e' a casa non iscritto nelle liste x l'impiego risulta? O non appare nelle liste?
Rispondi

Da: X ............. 02/03/2016 17:42:51
sarà al 13%....circa!!!!! non vedo tutti questi occupati.
Rispondi

Da: X ............. 02/03/2016 17:44:39
secondo me appare all'Inps....
Rispondi

Da: ................... 02/03/2016 19:07:10
COME SI FA A SAPERE SE UNO E' DISOCCUPATO SE NON E' INSCRITTO ALLE LISTE PER L'IMPIEGO? SPIEGATEMI X FAVORE
Rispondi

Da: ...................... 03/03/2016 13:47:00
"Il Governo ama dare i numeri. Manipolare a piacimento quelli sull'occupazione è il suo sport preferito. Vediamo allora di riportare un po' di rigore nel dibattito pubblico.
Partiamo dalle basi: il 2015 è stato un anno particolare nel contesto della Grande Crisi iniziata nel 2008. Il prezzo del petrolio è crollato a una velocità molto più sostenuta di quella prevista dal Governo nei documenti ufficiali. Mario Draghi ha stampato moneta a profusione per tenere in vita la moneta unica e in questo modo si sono abbassati i tassi di interesse sui titoli di Stato. L'euro, infine, si è svalutato nei confronti del dollaro e di altre valute internazionali, favorendo le esportazioni extraeuropee dell'Italia. Questi tre eventi, del tutto indipendenti dall'azione di Governo, hanno permesso all'Italia di uscire dalla recessione, con una crescita molto modesta: +0,8%. Tutti lo sanno, anche se in pochi lo dicono: senza i fattori esterni anche nel 2015 la crescita sarebbe stata negativa. I dati sull'occupazione vanno quindi analizzati in questo contesto eccezionale e sono comunque molto meno rassicuranti di quanto sembri in superficie.
L'aumento degli occupati, infatti, nasconde un lato oscuro strutturale: diminuisce l'occupazione giovanile, sia nella fascia 15-24 anni che in quella, assolutamente decisiva, 35-49. In particolare, nella fascia 15-24 anni si sono persi 7 mila posti di lavoro rispetto al 2014, anno di per sé molto negativo per l'occupazione. Nella fascia 35-49 anni il calo è stato addirittura di 69 mila unità. Il tasso di disoccupazione giovanile si rialza a gennaio 2016 e si avvicina nuovamente alla soglia del 40%, nonostante i 100 mila emigrati italiani del 2015, in massima parte giovani, avrebbero dovuto tenere basso il parametro. Tutta la crescita di cui si vanta il Governo è concentrata sugli over 50, in particolare a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile.
Una crescita di questo tipo non può che essere fragile. L'agonia dell'occupazione giovanile è una realtà terribile sul medio periodo, anche considerando la bassissima qualità dei nuovi posti di lavoro, dato che il Jobs Act ha trasformato gli stessi posti "fissi" in precariato di fatto.
Il tasso di disoccupazione, all'11,5%, rimane a livelli altissimi e non conta i milioni di lavoratori che non cercano lavoro nonostante siano in età lavorativa e sarebbero disposti a lavorare (i cosiddetti "scoraggiati", che rientrano fra gli inattivi).
Questa condizione ormai strutturale di alta disoccupazione produce distorsioni anche nel bilancio pubblico, come nota la recente relazione della Corte dei Conti. L'Inps ha prodotto disavanzi intorno ai 13 miliardi di euro l'anno sia nel 2013 che nel 2014, mettendo a dura prova il patrimonio netto, sostenuto solo dai trasferimenti dello Stato. Se i 764 mila contratti stabili in più che vanta il Governo fossero nuovi posti di lavoro tutto ciò non accadrebbe, ma la grandissima parte sono semplici trasformazioni di contratti a termine in contratti a tutele crescenti, favorite peraltro da una spesa totale di circa 12 miliardi per la decontribuzione previdenziale alle imprese. Una crescita modesta dei nuovi posti di lavoro, e pure drogata! Quando fra due anni gli sgravi si esauriranno è molto probabile che il tasso di disoccupazione torni al suo livello reale, intorno al 13%, trascinando definitivamente nel baratro l'Inps e il bilancio pubblico. La soluzione del Governo è già sul tavolo: attaccare le pensioni di reversibilità. È solo questione di tempo, ma non lo permetteremo" (fonte: http://www.beppegrillo.it).
Rispondi

Da: ...................... 03/03/2016 13:47:08
"Il Governo ama dare i numeri. Manipolare a piacimento quelli sull'occupazione è il suo sport preferito. Vediamo allora di riportare un po' di rigore nel dibattito pubblico.
Partiamo dalle basi: il 2015 è stato un anno particolare nel contesto della Grande Crisi iniziata nel 2008. Il prezzo del petrolio è crollato a una velocità molto più sostenuta di quella prevista dal Governo nei documenti ufficiali. Mario Draghi ha stampato moneta a profusione per tenere in vita la moneta unica e in questo modo si sono abbassati i tassi di interesse sui titoli di Stato. L'euro, infine, si è svalutato nei confronti del dollaro e di altre valute internazionali, favorendo le esportazioni extraeuropee dell'Italia. Questi tre eventi, del tutto indipendenti dall'azione di Governo, hanno permesso all'Italia di uscire dalla recessione, con una crescita molto modesta: +0,8%. Tutti lo sanno, anche se in pochi lo dicono: senza i fattori esterni anche nel 2015 la crescita sarebbe stata negativa. I dati sull'occupazione vanno quindi analizzati in questo contesto eccezionale e sono comunque molto meno rassicuranti di quanto sembri in superficie.
L'aumento degli occupati, infatti, nasconde un lato oscuro strutturale: diminuisce l'occupazione giovanile, sia nella fascia 15-24 anni che in quella, assolutamente decisiva, 35-49. In particolare, nella fascia 15-24 anni si sono persi 7 mila posti di lavoro rispetto al 2014, anno di per sé molto negativo per l'occupazione. Nella fascia 35-49 anni il calo è stato addirittura di 69 mila unità. Il tasso di disoccupazione giovanile si rialza a gennaio 2016 e si avvicina nuovamente alla soglia del 40%, nonostante i 100 mila emigrati italiani del 2015, in massima parte giovani, avrebbero dovuto tenere basso il parametro. Tutta la crescita di cui si vanta il Governo è concentrata sugli over 50, in particolare a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile.
Una crescita di questo tipo non può che essere fragile. L'agonia dell'occupazione giovanile è una realtà terribile sul medio periodo, anche considerando la bassissima qualità dei nuovi posti di lavoro, dato che il Jobs Act ha trasformato gli stessi posti "fissi" in precariato di fatto.
Il tasso di disoccupazione, all'11,5%, rimane a livelli altissimi e non conta i milioni di lavoratori che non cercano lavoro nonostante siano in età lavorativa e sarebbero disposti a lavorare (i cosiddetti "scoraggiati", che rientrano fra gli inattivi).
Questa condizione ormai strutturale di alta disoccupazione produce distorsioni anche nel bilancio pubblico, come nota la recente relazione della Corte dei Conti. L'Inps ha prodotto disavanzi intorno ai 13 miliardi di euro l'anno sia nel 2013 che nel 2014, mettendo a dura prova il patrimonio netto, sostenuto solo dai trasferimenti dello Stato. Se i 764 mila contratti stabili in più che vanta il Governo fossero nuovi posti di lavoro tutto ciò non accadrebbe, ma la grandissima parte sono semplici trasformazioni di contratti a termine in contratti a tutele crescenti, favorite peraltro da una spesa totale di circa 12 miliardi per la decontribuzione previdenziale alle imprese. Una crescita modesta dei nuovi posti di lavoro, e pure drogata! Quando fra due anni gli sgravi si esauriranno è molto probabile che il tasso di disoccupazione torni al suo livello reale, intorno al 13%, trascinando definitivamente nel baratro l'Inps e il bilancio pubblico. La soluzione del Governo è già sul tavolo: attaccare le pensioni di reversibilità. È solo questione di tempo, ma non lo permetteremo" (fonte: http://www.beppegrillo.it).
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Da: Urge 03/03/2016 13:49:59
rivedere l'Unione monetaria.
Rispondi

Da: Mandrago 03/03/2016 18:40:03
Se volete il posto fisso e la pensione, datevi alla politica cioè scendete in campo anche voi come il Berlusca. È molto semplice, iscrivetevi a un circolo PD, dichiaratevi renziano e vedrete che troverete subito lavoro se saprete spararle abbastanza grosse.
Rispondi

Da: credo 03/03/2016 20:35:41
che se davvero il 5stelle avesse avuto a cuore questo nostro Paese avrebbe dovuto fare il governo con il pd. E' molto facile dire dall'opposizione quello che non va, veramente facile. Fare politica significa anche, purtroppo, fare compromessi, la politica è mediazione. Il problema è che il 5 stelle se va avanti così potrà vincere ma dal vincere al governare la strada è lunga e lastricata anche di compromessi e il 5stelle mi sembra che con tutte le sue epurazioni non sia assolutamente degno di governare nemmeno il condominio. Mi dispiace ma da persona che ha votato 5stelle dall'inizio oggi sono più schifato da lui che dagli altri. Peccato, un'occasione persa.
Rispondi

Da: Il post 03/03/2016 20:39:05
era solo finalizzato a rendere noti i dati reali sull'occupazione.
Rispondi

Da: i dati 03/03/2016 20:59:20
reai dell'occupazione li sappiamo tutti, tutti sappiamo che le informazioni sono manipolate. Tutti sappiamo che in realtà non ha alcun senso considerare la fascia di età dai 15 ai 24 anni poichè normalmente abbiamo un'affluenza nei corsi universitari di un certo tipo. Tutti sappiamo che la questione rilevante, ma davvero rilevante è quella del lavoro over 30 in generale. Dato che si fa riferimento al sito di beppe, perchè non organizziamo una bella manifestazione per il lavoro a Roma invece di perdersi nelle sciocchezze delle unioni civili? perchè DiMaio e soci non pretendono con forza di mettere al centro la questione del lavoro? Io ho votato loro per questo, ma mi sono sbagliato, evidentemente hanno zero idee in testa. ripeto peccato.
Rispondi

Da: losmilzo 03/03/2016 21:42:08
x i dati
La maggioranza non vuole pensare alle reale situazione del lavoro in Italia, il m5s non viene preso neanche in considerazione....
Rispondi

Da: Monstercul 03/03/2016 22:54:25
Stando a Infocul, Monstercul e i siti delle agenzie interinali, dovrebbe esserci non dico la disoccupazione al 6%, ma al contrario secondo loro c'è LA PIENA OCCUPAZIONE! CI SONO PIÙ OFFERTE CHE DISOCCUPATI A MOMENTI.
Forza allora, che aspettiamo? Tutti su monstercul e dalle agenzie a rispondere agli annunci fasulli.
Rispondi

Da: x tutti 04/03/2016 00:04:47
ma in che paese viviamo....nel paese delle prese per culo !!!!!!
Rispondi

Da: il 5 stelle 04/03/2016 07:56:58
vuole non essere preso in considerazione. mi spiace ma è così.
non importa se gli altri non ti guardano devi agire ugualmente. Ovviamente devi agire tenendo conto che siamo in un paese pieno di persone che sono sempre pronte a fare i loro porci comodi e interessi, ma se continui a giocare di rimesse come stanno facendo, ovviamente non vieni preso in considerazione. Prendi il caso del reddito di cittadinanza. Giustissimo, ma dato che siamo in un paese di deliquenti come controlli che lo percepisca chi deve e non l'evasore totale? ecco, ad esempio questo non l'ho ancora sentito. Sarà ma mi sento preso abbastanza per il culo anche da 5stelle.
Rispondi

Da: RdC 04/03/2016 08:51:42
Il RdC, concepito dal M5S, non viene elargito indiscriminatamente, ma ad una serie di condizioni, fra cui quella d'accettare la terza offerta di lavoro proposta, pena la decadenza del beneficio.
Rispondi

Da: x tutti 04/03/2016 09:35:02
solamente il m5s sta dicendo delle cose logiche in politica....lasciamo perdere Renzi la rovina dell'Italia.
Rispondi

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Da: la questione è	27/02/2016 12:28:29
molto semplice.... In rete si lasciano tracce e fin qui niente di strano, il punto è che ad esempio la tua pagina facebook il più delle volte non è schermata, ma è visibile a tutti, poi lasci commenti nei vari forum come questo. Per gli imprenditori, in generale, è molto semplice andare a vedere la pagina di chi si candida per una posizione e se, ad esempio, segue in un certo modo alcune questioni ne tiene conto in sede di colloquio o magari non ti convoca nemmeno. Mi spiace ma le cose stanno così. Poi in merito alle black list non so cosa dire. Qualcuno dice che ci sono. A me sembra però che le black list non siano trasversali, cioè credo che le black list ci siano nelle varie agenzie interinali e ognuna abbia la sua. E' nella natura delle cose. Anche noi nella nostra vita abbiamo schedato tizio col quale non vogliano avere a che fare e magari se qualcuno ci chiede notizie gli riportiamo la nostra esperienza. In campo internet questo si chiama "reputazione digitale" e non è diversa dalla reputazione off line. Non meravigliamoci, siamo tutti così.
Rispondi

Da: si pero'' :	27/02/2016 12:40:36
sui forum usi i nick. Black list potrebbe essere che uno fallisce un colloquio o da una brutta impressione in un'agenzia a Milano e viene inserito in una black list in tutta Italia. Insomma note negative e non contattare? sarebbe terribile. grazie!!!
Rispondi

Da: e se anche	27/02/2016 15:47:15
fosse? per me sarebbe assolutamente nella norma.
Rispondi

Da: samantha	27/02/2016 16:13:29
x la questione è infatti....
Rispondi

Da: kastaldo	27/02/2016 18:27:54
Black list cosa sono?????
Rispondi

Da: ......................	27/02/2016 18:44:21
https://www.youtube.com/watch?v=FUNuu1mGSFA
Rispondi

Da: Monstercul	27/02/2016 23:06:12
Allora alcune semplice regole per non restare tracciati e quindi individuati e giudicati (male) dalle agenzie interinali: - installate nel browser gli ADBLOCK: i banner pubblicitari oltre a seguirvi per tutti i siti commerciali che visitate sono poi utilizzati da società specializzate per creare il vostro PROFILO CARATTERIALE che poi vendono a chi è più interessato: agenzie di maketing, istituti statistici e poi girati anche alle agenzie interinali. - Pulizie quotidiane! Tenete pulito il browser dai COOKIE, rimuovete la sporcizia che lasciano i siti sul vostro hard disk, soprattutto fate pulizie quando dovete visitare i siti delle agenzie interinali. - Se è presente, utilizzate la navigazione anonima del vostro Browser. - Buttate nel cesso i vostri account social: da Fessbuk a Twitter, Linkedin ecc. Non dimenticatevi di tirare lo sciacquone! La pericolosità di questi servizi dovrebbe essere nota a tutti, oppure c'è ancora qualcuno che non ha capito niente della vicenda NSA e Edward Snowden?? - Buttate nel cesso lo smartphone. Meglio usare i cellulari tradizionali senza telecamera. - MAI USARE NOME E COGNOME SU INTERNET, soprattutto quando scrivete sui forum, soprattutto quando parlate male delle agenzie interinali: pochi sanno che SONO UNA DELLE PIÙ POTENTI LOBBY IN ITALIA (e non solo), pari a quella dei camionisti o a quella dell'edilizia. - Se volete fare le cose in grande: INSTALLATE E USATE TOR per navigare e cercare lavoro. Visitate solo i siti aziendali e solo per reperire gli indirizzi dell'azienda. Non lasciate dati alla sezione "Lavora con noi" nella maggior parte dei casi nemmeno vengono controllati, nella maggior parte dei casi sono siti facilmente "bucabili". Meglio se vi recate sul posto con il CV alla mano. - NON REGISTRATEVI AI SITI: MONSTER, INFOJOB, BAKEKA, ECC. non pubblicate su questi siti il vostro CV, verrà visionato da cani e porci, le probabilità che siano datori di lavoro sono assai remote o nulle. - Se un'agenzia interinale vi chiede di pubblicare su Internet il vostro CV, rifiutatevi. Lo chiedono spesso a chi partecipa alle politiche attive, ma non esiste alcuna statistica che indichi in percentuale il successo di una ricerca di lavoro con Internet. D'altronde, LORO NON CERCANO MAI LE PERSONE CHE SI CANDIDANO AI LORO ANNUNCI FASULLI SU INTERNET. È la prova del 9 che non funziona. Allora perché insistono? Perché non sanno che cosa raccontare alle gente, sono pagati con soldi pubblici quindi caz...ta + ca...ta meno loro si portano a casa sempre lo stesso lo stipendio. - Se riuscite a trovare lavoro, con il Jobs Act il datore di lavoro potrà controllarvi con le telecamere. State attenti quindi, non fate c....te.
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Da: Mario Monti	28/02/2016 16:36:44
Vedo la luce in fondo al tunnel! Ora, prendete questa mia massima e gioite!
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Da: unico pirla	28/02/2016 20:13:27
La ripresa c'è di disoccupato ci sono solo io pare gli altri che conosco lavorano tutti
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Da: x tutti	28/02/2016 21:12:40
in Italia si va avanti con le chiacchiere di Renzi !!!!!!!!!!
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Da: mani in pasta	01/03/2016 22:14:08
dove stanno tutti questi occupati ? disoccupazione al 11,7 %
Rispondi

Da: X TUTTI	02/03/2016 15:31:23
INVECE DI PENSARE AL LAVORO......PARLANO SEMPRE DI QUESTE UNIONI CIVILI ??????? MA IN CHE PAESE VIVIAMO...CON QUESTI POLITICANTI.......ASSURDOOOOOO
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Da: .............	02/03/2016 17:40:57
Realmente quant'è la disoccupazione? Chi e' a casa non iscritto nelle liste x l'impiego risulta? O non appare nelle liste?
Rispondi

Da: X .............	02/03/2016 17:42:51
sarà al 13%....circa!!!!! non vedo tutti questi occupati.
Rispondi

Da: X .............	02/03/2016 17:44:39
secondo me appare all'Inps....
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Da: ...................	02/03/2016 19:07:10
COME SI FA A SAPERE SE UNO E' DISOCCUPATO SE NON E' INSCRITTO ALLE LISTE PER L'IMPIEGO? SPIEGATEMI X FAVORE
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Da: ......................	03/03/2016 13:47:00
"Il Governo ama dare i numeri. Manipolare a piacimento quelli sull'occupazione è il suo sport preferito. Vediamo allora di riportare un po' di rigore nel dibattito pubblico. Partiamo dalle basi: il 2015 è stato un anno particolare nel contesto della Grande Crisi iniziata nel 2008. Il prezzo del petrolio è crollato a una velocità molto più sostenuta di quella prevista dal Governo nei documenti ufficiali. Mario Draghi ha stampato moneta a profusione per tenere in vita la moneta unica e in questo modo si sono abbassati i tassi di interesse sui titoli di Stato. L'euro, infine, si è svalutato nei confronti del dollaro e di altre valute internazionali, favorendo le esportazioni extraeuropee dell'Italia. Questi tre eventi, del tutto indipendenti dall'azione di Governo, hanno permesso all'Italia di uscire dalla recessione, con una crescita molto modesta: +0,8%. Tutti lo sanno, anche se in pochi lo dicono: senza i fattori esterni anche nel 2015 la crescita sarebbe stata negativa. I dati sull'occupazione vanno quindi analizzati in questo contesto eccezionale e sono comunque molto meno rassicuranti di quanto sembri in superficie. L'aumento degli occupati, infatti, nasconde un lato oscuro strutturale: diminuisce l'occupazione giovanile, sia nella fascia 15-24 anni che in quella, assolutamente decisiva, 35-49. In particolare, nella fascia 15-24 anni si sono persi 7 mila posti di lavoro rispetto al 2014, anno di per sé molto negativo per l'occupazione. Nella fascia 35-49 anni il calo è stato addirittura di 69 mila unità. Il tasso di disoccupazione giovanile si rialza a gennaio 2016 e si avvicina nuovamente alla soglia del 40%, nonostante i 100 mila emigrati italiani del 2015, in massima parte giovani, avrebbero dovuto tenere basso il parametro. Tutta la crescita di cui si vanta il Governo è concentrata sugli over 50, in particolare a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile. Una crescita di questo tipo non può che essere fragile. L'agonia dell'occupazione giovanile è una realtà terribile sul medio periodo, anche considerando la bassissima qualità dei nuovi posti di lavoro, dato che il Jobs Act ha trasformato gli stessi posti "fissi" in precariato di fatto. Il tasso di disoccupazione, all'11,5%, rimane a livelli altissimi e non conta i milioni di lavoratori che non cercano lavoro nonostante siano in età lavorativa e sarebbero disposti a lavorare (i cosiddetti "scoraggiati", che rientrano fra gli inattivi). Questa condizione ormai strutturale di alta disoccupazione produce distorsioni anche nel bilancio pubblico, come nota la recente relazione della Corte dei Conti. L'Inps ha prodotto disavanzi intorno ai 13 miliardi di euro l'anno sia nel 2013 che nel 2014, mettendo a dura prova il patrimonio netto, sostenuto solo dai trasferimenti dello Stato. Se i 764 mila contratti stabili in più che vanta il Governo fossero nuovi posti di lavoro tutto ciò non accadrebbe, ma la grandissima parte sono semplici trasformazioni di contratti a termine in contratti a tutele crescenti, favorite peraltro da una spesa totale di circa 12 miliardi per la decontribuzione previdenziale alle imprese. Una crescita modesta dei nuovi posti di lavoro, e pure drogata! Quando fra due anni gli sgravi si esauriranno è molto probabile che il tasso di disoccupazione torni al suo livello reale, intorno al 13%, trascinando definitivamente nel baratro l'Inps e il bilancio pubblico. La soluzione del Governo è già sul tavolo: attaccare le pensioni di reversibilità. È solo questione di tempo, ma non lo permetteremo" (fonte: http://www.beppegrillo.it).
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Da: ......................	03/03/2016 13:47:08
"Il Governo ama dare i numeri. Manipolare a piacimento quelli sull'occupazione è il suo sport preferito. Vediamo allora di riportare un po' di rigore nel dibattito pubblico. Partiamo dalle basi: il 2015 è stato un anno particolare nel contesto della Grande Crisi iniziata nel 2008. Il prezzo del petrolio è crollato a una velocità molto più sostenuta di quella prevista dal Governo nei documenti ufficiali. Mario Draghi ha stampato moneta a profusione per tenere in vita la moneta unica e in questo modo si sono abbassati i tassi di interesse sui titoli di Stato. L'euro, infine, si è svalutato nei confronti del dollaro e di altre valute internazionali, favorendo le esportazioni extraeuropee dell'Italia. Questi tre eventi, del tutto indipendenti dall'azione di Governo, hanno permesso all'Italia di uscire dalla recessione, con una crescita molto modesta: +0,8%. Tutti lo sanno, anche se in pochi lo dicono: senza i fattori esterni anche nel 2015 la crescita sarebbe stata negativa. I dati sull'occupazione vanno quindi analizzati in questo contesto eccezionale e sono comunque molto meno rassicuranti di quanto sembri in superficie. L'aumento degli occupati, infatti, nasconde un lato oscuro strutturale: diminuisce l'occupazione giovanile, sia nella fascia 15-24 anni che in quella, assolutamente decisiva, 35-49. In particolare, nella fascia 15-24 anni si sono persi 7 mila posti di lavoro rispetto al 2014, anno di per sé molto negativo per l'occupazione. Nella fascia 35-49 anni il calo è stato addirittura di 69 mila unità. Il tasso di disoccupazione giovanile si rialza a gennaio 2016 e si avvicina nuovamente alla soglia del 40%, nonostante i 100 mila emigrati italiani del 2015, in massima parte giovani, avrebbero dovuto tenere basso il parametro. Tutta la crescita di cui si vanta il Governo è concentrata sugli over 50, in particolare a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile. Una crescita di questo tipo non può che essere fragile. L'agonia dell'occupazione giovanile è una realtà terribile sul medio periodo, anche considerando la bassissima qualità dei nuovi posti di lavoro, dato che il Jobs Act ha trasformato gli stessi posti "fissi" in precariato di fatto. Il tasso di disoccupazione, all'11,5%, rimane a livelli altissimi e non conta i milioni di lavoratori che non cercano lavoro nonostante siano in età lavorativa e sarebbero disposti a lavorare (i cosiddetti "scoraggiati", che rientrano fra gli inattivi). Questa condizione ormai strutturale di alta disoccupazione produce distorsioni anche nel bilancio pubblico, come nota la recente relazione della Corte dei Conti. L'Inps ha prodotto disavanzi intorno ai 13 miliardi di euro l'anno sia nel 2013 che nel 2014, mettendo a dura prova il patrimonio netto, sostenuto solo dai trasferimenti dello Stato. Se i 764 mila contratti stabili in più che vanta il Governo fossero nuovi posti di lavoro tutto ciò non accadrebbe, ma la grandissima parte sono semplici trasformazioni di contratti a termine in contratti a tutele crescenti, favorite peraltro da una spesa totale di circa 12 miliardi per la decontribuzione previdenziale alle imprese. Una crescita modesta dei nuovi posti di lavoro, e pure drogata! Quando fra due anni gli sgravi si esauriranno è molto probabile che il tasso di disoccupazione torni al suo livello reale, intorno al 13%, trascinando definitivamente nel baratro l'Inps e il bilancio pubblico. La soluzione del Governo è già sul tavolo: attaccare le pensioni di reversibilità. È solo questione di tempo, ma non lo permetteremo" (fonte: http://www.beppegrillo.it).
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Da: Urge	03/03/2016 13:49:59
rivedere l'Unione monetaria.
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Da: Mandrago	03/03/2016 18:40:03
Se volete il posto fisso e la pensione, datevi alla politica cioè scendete in campo anche voi come il Berlusca. È molto semplice, iscrivetevi a un circolo PD, dichiaratevi renziano e vedrete che troverete subito lavoro se saprete spararle abbastanza grosse.
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Da: credo	03/03/2016 20:35:41
che se davvero il 5stelle avesse avuto a cuore questo nostro Paese avrebbe dovuto fare il governo con il pd. E' molto facile dire dall'opposizione quello che non va, veramente facile. Fare politica significa anche, purtroppo, fare compromessi, la politica è mediazione. Il problema è che il 5 stelle se va avanti così potrà vincere ma dal vincere al governare la strada è lunga e lastricata anche di compromessi e il 5stelle mi sembra che con tutte le sue epurazioni non sia assolutamente degno di governare nemmeno il condominio. Mi dispiace ma da persona che ha votato 5stelle dall'inizio oggi sono più schifato da lui che dagli altri. Peccato, un'occasione persa.
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Da: Il post	03/03/2016 20:39:05
era solo finalizzato a rendere noti i dati reali sull'occupazione.
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Da: i dati	03/03/2016 20:59:20
reai dell'occupazione li sappiamo tutti, tutti sappiamo che le informazioni sono manipolate. Tutti sappiamo che in realtà non ha alcun senso considerare la fascia di età dai 15 ai 24 anni poichè normalmente abbiamo un'affluenza nei corsi universitari di un certo tipo. Tutti sappiamo che la questione rilevante, ma davvero rilevante è quella del lavoro over 30 in generale. Dato che si fa riferimento al sito di beppe, perchè non organizziamo una bella manifestazione per il lavoro a Roma invece di perdersi nelle sciocchezze delle unioni civili? perchè DiMaio e soci non pretendono con forza di mettere al centro la questione del lavoro? Io ho votato loro per questo, ma mi sono sbagliato, evidentemente hanno zero idee in testa. ripeto peccato.
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Da: losmilzo	03/03/2016 21:42:08
x i dati La maggioranza non vuole pensare alle reale situazione del lavoro in Italia, il m5s non viene preso neanche in considerazione....
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Da: Monstercul	03/03/2016 22:54:25
Stando a Infocul, Monstercul e i siti delle agenzie interinali, dovrebbe esserci non dico la disoccupazione al 6%, ma al contrario secondo loro c'è LA PIENA OCCUPAZIONE! CI SONO PIÙ OFFERTE CHE DISOCCUPATI A MOMENTI. Forza allora, che aspettiamo? Tutti su monstercul e dalle agenzie a rispondere agli annunci fasulli.
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Da: x tutti	04/03/2016 00:04:47
ma in che paese viviamo....nel paese delle prese per culo !!!!!!
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Da: il 5 stelle	04/03/2016 07:56:58
vuole non essere preso in considerazione. mi spiace ma è così. non importa se gli altri non ti guardano devi agire ugualmente. Ovviamente devi agire tenendo conto che siamo in un paese pieno di persone che sono sempre pronte a fare i loro porci comodi e interessi, ma se continui a giocare di rimesse come stanno facendo, ovviamente non vieni preso in considerazione. Prendi il caso del reddito di cittadinanza. Giustissimo, ma dato che siamo in un paese di deliquenti come controlli che lo percepisca chi deve e non l'evasore totale? ecco, ad esempio questo non l'ho ancora sentito. Sarà ma mi sento preso abbastanza per il culo anche da 5stelle.
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Da: RdC	04/03/2016 08:51:42
Il RdC, concepito dal M5S, non viene elargito indiscriminatamente, ma ad una serie di condizioni, fra cui quella d'accettare la terza offerta di lavoro proposta, pena la decadenza del beneficio.
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Da: x tutti	04/03/2016 09:35:02
solamente il m5s sta dicendo delle cose logiche in politica....lasciamo perdere Renzi la rovina dell'Italia.
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