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CONCORSO ENEA 181 POSTI
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Da: zazie21/12/2010 15:06:17
Io ho chiamato la segretaria del concorso, perche' nella chiamata precedente, al primo numero indicato sul sito, la signora che ha risposto mi ha detto che non stava a lei dirmi se mi avrebbero mai assunta all'enea, pur avendo vinto il concorso.
Quindi parlo a chi ha vinto ma non verra' assunto nel gruppo dei 63 a fine anno.

La segretaria ha detto che innanzi tutto bisogna capire la differenza tra un posto bandito e un'assunzione... Io le ho gentilmente fatto notare che bandire dei posti per cui non si ha copertura finanziaria potra' essere lecito ma andrebbe specificato nel bando di concorso.
Per farla breve, dopo una lezioncina sulla differenza tra vincitore del concorso e assunto, mi ha detto di farmi sentire a febbraio, quando sapranno un po' di piu' sulle eventuali assunzioni nel 2011. E lei assicura che saremo assunti, a meno che non si verifichi qualcosa di "inimmaginabile" (parole sue) in Italia, il famoso blocco delle assunzioni...
Si sa invece che il blocco e' un'opzione molto reale.
Rispondi

Da: x zazie21/12/2010 15:40:30
è solo questione di tempo , in Enea devono fare circa 600
assunzioni ...........

il blocco del turn over è al 20% per Enea ....
Rispondi

Da: sei sicuro?21/12/2010 15:45:28
ma 600 assunzioni equivale ad assumere gran parte di quelli che sono nelle graduatorie pure non avendo vinto il concorso, dove hai letto questa notizia ?......secondo me questa è fantascienza....

saluti e buone feste
lucia
Rispondi

Da: x zazie21/12/2010 15:49:53
fai su google Enea 433 e vedi cosa esce saluti

poi vai sul sito uilenea  .....
Rispondi

Da: x zazie21/12/2010 15:50:13
15 GIUGNO 2010, NUOVE ASSUNZIONI: è ORA DI FARE I CONTI - Con oggi si conclude il processo di assunzione di nuovo personale proveniente dallo scorrimento delle graduatorie: scadono infatti i termini di presa servizio anche per coloro che, titolari di una potenziale assunzione, avevano fatto richiesta all'Agenzia di poter disporre un rinvio. Ciò permetterà dunque all'ENEA di ragionare su numeri ufficiali sia in termini di nuove assunzioni effettuate che, ovvio, di posizioni rese disponibili dalle rinunce poste in essere e a fronte di questo ultimo dato, l'Agenzia si attiverà per l'emissione di nuovi bandi. Le posizioni messe a concorso saranno quelle indicate dalla vecchia struttura (poi oggetto di un processo di omogeneizzazione da parte dell'ENEA) ma concordate anche con la nuova: per quanto ci risulta dovrebbero essere banditi concorsi per 40-50 figure professionali a fronte di 60-70 potenziali assunzioni. Va da sé che la partecipazione ai nuovi concorsi sarà importante non solo per coloro che risulteranno vincitori: le graduatorie che si formeranno, seppure non esclusive in questo senso, potranno infatti rappresentare un utile bacino da cui pescare per le assunzioni che verranno accordate all'Agenzia negli anni a venire che, se anche in maniera ridotta rispetto alla situazione pre-manovra, permetteranno comunque all'ENEA di procedere all'integrazione del personale presente in Agenzia sulla base dei pensionamenti che si registreranno.
Rispondi

Da: Pazienza22/12/2010 10:32:21
Siate fiduciosi ragazzi..........
Prima o poi, come dico da quando s'è costituito questo forum, l'ENEA esaurirà tutte le graduatorie.
Certo non subito, ma nel giro di un paio di anni (forse prima) penso che tutti saremo assunti.
La pazienza è la virtù dei forti..........
Rispondi

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Da: idem22/12/2010 13:04:51
...rieccomi
@zazie....forza forse davvero è solo questione di tempo.
Rispondi

Da: fra23 22/12/2010 17:01:23
Sapevate che l'invalidità per servizio di un genitore costituiva titolo di precedenza ? Io prima degli orali ho chiamato per chiedere delucidazioni e mi hanno detto che non sarebbe stato considerato.
Ora vedo che nelle graduatorie è stato valutato come tale......
Rispondi

Da: A122/12/2010 17:23:58
@ Pazienza

Le graduatorie del concorso del dicembre 2007  almeno per i diplomati non sono state esaurite.
Come fai a dire che esauriranno queste????
Rispondi

Da: x fra2322/12/2010 17:45:42
io sono invalido ma in graduatoria non ho avuto nessun vantaggio
la riserva è stata solo per militari in ferma breve
Rispondi

Da: x fra2322/12/2010 17:47:12
quella che dici tu e legge 104 che vale solo per la sede che puoi
scegliere tu + i permessi ..
Rispondi

Da: da Napoli196622/12/2010 19:06:53
leggete il prossimo post anche se noioso ma il ns LELLI dà molta speranza , andranno in pensione molti di loro

Rispondi

Da: da Napoli196622/12/2010 19:07:12
Commissione VII
10.
Giovedì 18 marzo 2010
INDICE
Sulla pubblicità dei lavori:
Nicolais Luigi, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SULLO STATO DELLA RICERCA IN ITALIA
Audizione di rappresentanti dell'Agenzia ENEA:
Nicolais Luigi, Presidente ... 3 5 7 8
Bachelet Giovanni Battista (PD) ... 5 6
Lelli Giovanni, Commissario dell'Agenzia ENEA ... 3 5 6 7
Palmieri Antonio (PdL) ... 6
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Repubblicani; Regionalisti, Popolari: Misto-RRP; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Noi Sud/Lega Sud Ausonia: Misto-NS/LS Ausonia.
COMMISSIONE VII
CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE Resoconto stenografico
INDAGINE CONOSCITIVA

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Seduta di giovedì 18 marzo 2010

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Pag. 3

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI NICOLAIS
La seduta comincia alle 9.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti dell'Agenzia ENEA.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato della ricerca in Italia, l'audizione di rappresentanti dell'Agenzia ENEA.
Sono presenti l'ingegner Giovanni Lelli, Commissario dell'Agenzia ENEA, la dottoressa Gabriella Martini, responsabile dell'unità Relazioni istituzionali, e la dottoressa Matilde Castiello, funzionario della stessa unità.
Do la parola all'ingegnere Giovanni Lelli per il suo intervento.
GIOVANNI LELLI, Commissario dell'Agenzia ENEA. Grazie. Se siete d'accordo, io parlerei a braccio, facendo una relazione introduttiva di alcuni minuti, in modo da essere a vostra disposizione per le domande. Vi consegneremo del materiale illustrativo.
Io vorrei ricordare che l'ENEA affonda le radici della propria attività nel settore nucleare, da fissione innanzitutto. Negli anni successivi all'evento catastrofico di Chernobyl, l'ENEA si è trasformato e ha cambiato il proprio pacchetto di attività, concentrandosi su quelle aventi a che fare con l'energia, le fonti rinnovabili, l'efficienza energetica, la fusione nucleare - con ricadute tecnologiche del nucleare verso il campo medico, la diagnostica industriale e l'agroindustria -, le tecnologie che hanno a che fare con l'ambiente e i materiali in senso lato.
Ultimamente, la legge 23 luglio 2009, n. 99, all'articolo 37 conferma il ruolo dell'ENEA come organizzazione pubblica deputata alla ricerca e allo sviluppo nel settore tecnologico dell'energia nelle sue varie forme e dello sviluppo economico sostenibile, ampliandone pertanto la sfera di azione per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire e i settori nei quali agire; basti ricordare che, per quanto concerne l'energia, entra in campo in maniera determinante l'energia nucleare da fissione. Lo sviluppo economico sostenibile è un obiettivo più ampio dello sviluppo nel rispetto dell'ambiente in senso stretto. Soprattutto, trasformando l'ENEA in una Agenzia, la legge ne sottolinea il ruolo di advisor della pubblica amministrazione centrale e periferica.
Ricordo che il decreto legislativo n. 115 del 2008 sull'attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici affida all'ENEA anche le funzioni di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica. Lo schema di decreto legislativo, volto a superare le aree di criticità che sono emerse nell'applicazione del decreto n. 115 del 2008, attualmente in discussione

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presso le Commissioni parlamentari competenti, assegna all'unità organizzativa dell'Agenzia ENEA questa particolare funzione di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica.
Noi abbiamo iniziato a muoverci in base agli indirizzi manifestati con la legge n. 99 del 2009 e con il decreto legislativo n. 115 del 2008 e alle direttive del signor Ministro, reperibili sul decreto di commissariamento e sugli indirizzi del Governo in genere, dati nei settori di competenza dell'Agenzia.
Per quanto riguarda gli indirizzi che concernevano il metodo, questi fanno riferimento ad una razionalizzazione delle partecipazioni azionarie e consortili e ad azioni volte alla razionalizzazione della spesa.
Brevemente, vorrei ricordare che in questi primi sei mesi di commissariamento ci siamo molto concentrati nella ricerca di finanziamenti e l'abbiamo fatto organizzando in maniera specifica e funzionale a questo scopo alcune unità organizzative dell'ENEA, dedicandole al trasferimento tecnologico e al drenaggio di finanziamenti comunitari. Mi riferisco, ad esempio, all'ufficio di Bruxelles.
In questo senso, nel bilancio di previsione 2010 ci siamo sentiti di fare una previsione sulla base di 300 milioni di euro, di cui 200 milioni riferibili al contributo ordinario dello Stato e 60 milioni come finanziamenti reperiti dal mercato della ricerca nazionale ed europea.
I progetti europei ci vedono già coordinatori di 11 progetti diversi, con un aumento di circa il 20 per cento nella quantità dei progetti che siamo riusciti ad ottenere. Attualmente sono circa 140 e ci vedono legati a 1.200 partner diversi.
Su Industria 2015, il disegno di legge sulla nuova politica industriale varato dal Governo italiano il 22 settembre 2006, le cui previsioni sono state recepite dalla legge finanziaria 2007, in tema, tra l'altro, di efficienza energetica e mobilità, abbiamo un buon numero di progetti in entrambi i casi, 7 per l'efficienza energetica e 8 per la mobilità.
Vorrei infine ricordare i 709 brevetti dell'ENEA, di cui 79 fruttano circa 130 mila euro l'anno - questo è stato il record degli ultimi tre anni - e sono in aumento di circa l'8 per cento.
Per quanto riguarda la diminuzione delle uscite, in ottemperanza e nell'ambito dell'indirizzo avuto, possiamo già pensare ad una diminuzione delle uscite generate da economie di gestione del 10 per cento circa.
Per quanto riguarda le risorse umane, ricordo che l'ENEA è la seconda organizzazione pubblica di ricerca dopo il CNR; siamo 2.857 persone fra contratti a tempo determinato e indeterminato. In seguito alle quiescenze dell'anno 2008, abbiamo ottenuto 187 assunzioni, sulle quali facciamo molto affidamento. Contiamo di chiudere il 2010 con un incremento del personale ma, soprattutto, con un abbassamento dell'età media - che si stabilirà finalmente al di sotto della soglia dei 50 anni, un grande risultato - ed anche con la concentrazione intorno al 15 per cento delle risorse umane dedicate all'attività a supporto, quindi di fatto aumentando il numero di risorse dedicate agli obiettivi dell'Agenzia.
Contiamo, nel 2010, di fare ampio uso delle disponibilità offerte dalla legge delega n. 4 del 2009, cosiddetta «legge Brunetta», in merito alle quiescenze, per chi ha compiuto 40 anni di contributi o 65 anni di anzianità.
Vorrei fare un cenno sull'internazionalizzazione dell'Agenzia ENEA, che è nello spirito della legge n. 99 del 2009 e verso la quale siamo guidati dal nuovo ingresso nel nucleare da fissione. Vorrei ricordare che noi abbiamo circa una ventina di differenti accordi bilaterali, anche con Paesi dell'area mediterranea; tra questi, particolare importanza strategica rivestono gli accordi con il Commissariat à l'Énergie Atomique (CEA) francese e con l'Agenzia per l'efficienza energetica della Federazione russa, e quelli in costruzione con l'Agenzia dell'US Department of Energy (DOE).
L'ENEA è internazionalizzato nei programmi della fusione: ed è la seconda

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associazione europea, in rappresentanza del nostro Paese, nei programmi della fusione europei dopo la Germania e a pari livello con la Francia. Partecipiamo a numerose piattaforme tecnologiche europee, siamo leader, per la parte italiana, nell'alleanza della ricerca europea nel settore dell'energia.
Infine, vorrei ricordare come pensiamo di organizzarci nell'impegno programmatico più nuovo che ci vede coinvolti, ovvero il nucleare da fissione. Noi vogliamo e dobbiamo dare supporto all'industria nazionale per massimizzare la sua partecipazione alla supply chain dei reattori che verranno costruiti.
In questo senso, possiamo mettere a disposizione delle infrastrutture per la qualificazione di componenti fornibili dall'industria; gli stessi componenti, se forniti per una centrale nucleare hanno bisogno di qualificazioni stringenti. Le infrastrutture che consentono di farlo sono in ENEA, lo erano vent'anni fa come fase finale del programma nucleare dell'epoca e sono state mantenute in buon esercizio per obiettivi programmatici diversi.
Noi contiamo di soddisfare le future domande dell'Agenzia di sicurezza nucleare svolgendo la cosiddetta funzione di TSO (technical support organization) così come avviene in Francia con gli IRSN (Institut de radioprotection et de sûreté nucléaire) e in Germania.
Queste sono due iniziative nuove, sulle quali mi fermerei per ricordare, però, che in questi anni siamo sempre stati coinvolti, come parte dell'Euratom, nelle Generation IV Initiative, ovvero le iniziative per la ricerca del nucleare ultra-futuro, tra 40 o 50 anni.
Se siete d'accordo, mi fermerei qui per rispondere alle vostre eventuali domande.
PRESIDENTE. Vorrei presentarle gli onorevoli presenti all'audizione: sono presenti l'onorevole Maria Letizia De Torre del PD, l'onorevole Antonio Palmieri del PdL che, insieme a me, ha dato inizio a questa indagine conoscitiva, l'onorevole Emerenzio Barbieri del PdL e l'onorevole Giovanni Battista Bachelet del PD.
Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.
GIOVANNI BATTISTA BACHELET. Vorrei fare solo due domande relative ai numeri. Rispetto ai 300 milioni di euro ipotizzati nel bilancio di previsione 2010, lei ha detto che 200 milioni derivano dal contributo ordinario dello Stato e 60 milioni da finanziamenti reperiti dal mercato della ricerca nazionale ed europea. Forse mi sono distratto, ma a questo conteggio mancano 40 milioni di euro.
Ho un'altra domanda più interessante. Rispetto ai numeri del personale ENEA che ci ha fornito, quest'anno c'è stato poco più del 5 per cento di turn over e mi domando se questo, nelle vostre proiezioni «demografiche», è qualcosa che proseguirà negli anni. Se riuscissimo a mantenere questo tasso, ci consentirebbe di evitare quello che è successo in tutti questi anni con diversi governi, cioè dei «tappi» molto prolungati e poi delle grandi imbarcate legate all'emergenza. Mi domando se, nei vostri calcoli e proiezioni, è previsto lo stesso ricambio annuale di 200 nuovi lavoratori in sostituzione di altrettanti andati in quiescenza. Vorrei capire se è stato un picco di quest'anno o se è una cosa che continuerà, dando una speranza di rinnovamento fisiologico.
GIOVANNI LELLI, Commissario dell'Agenzia ENEA. Gli altri 40 milioni di euro, di cui non avevo parlato - lei non si è distratto - sono da attribuire alla legge n. 183 del 1987, recante il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari, sui cosiddetti fondi di rotazione, che restituisce all'ENEA la quota di cofinanziamento ai programmi comunitari. Essendo buoni drenatori di risorse comunitarie, soprattutto per il programma fusione, in base a questa legge nazionale riusciamo ad acquisire un'altra trentina di milioni di euro. Quello che manca, quindi circa 10 milioni, deriva da attività di servizio che l'ENEA

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svolge: noi siamo anche Istituto di radioprotezione ed un certo numero di altre cose.
Per quanto riguarda quel 5 per cento di nuove assunzioni vorrei dire «magari!», se me lo consente. Questi ultimi 187 lavoratori sono stati inseriti dopo due anni ad assunzioni zero. Bisogna però anche dire, molto onestamente, che i cosiddetti precari già presenti all'interno dell'organizzazione parteciperanno ai concorsi che bandiremo e ne risulteranno in buona parte vincitori; quindi, come vede, non c'è soluzione di continuità nella loro presenza all'interno dell'organizzazione e la percentuale non costituisce un problema. Speriamo di poterlo fare con numeri addirittura più alti, accelerando le quiescenze in base alla «legge Brunetta» di cui parlavo, sia nel 2010 che nel 2011.
GIOVANNI BATTISTA BACHELET. Cioè si prevedono altrettanti turn over?
GIOVANNI LELLI, Commissario dell'Agenzia ENEA. Francamente, spero di più, perché con un ricorso massiccio al pensionamento ai 65 anni di età e ai 40 anni di servizio, quindi accelerando un po', si possa ottenere qualcosa di più, che è vitale.
ANTONIO PALMIERI. Innanzitutto, ringrazio i rappresentanti di ENEA per la loro presenza. Ho perso l'inizio del suo intervento, mi scuso per il ritardo ed anche per avere più volte rinviato la data di questa audizione, a causa dei nostri lavori parlamentari.
Ovviamente, conosco l'intensa attività di ENEA sia in sede nazionale che in sede di collaborazione europea. Non ripeterò la premessa retorica del mio amico e collega Bachelet - «forse mi sono distratto» - ma le chiedo di approfondire l'aspetto dei vostri rapporti con i privati.
GIOVANNI LELLI, Commissario dell'Agenzia ENEA. Il rapporto con le aziende private avviene quasi sempre in una mediazione nella fase di partecipazione a bandi pubblici di ricerca o a quelli europei, che quasi sempre comportano l'aggregazione privato/pubblico con un co-finanziamento. È quindi in quella fase che nasce il nostro rapporto con i privati. Quando parlavo dei 140 progetti europei, dei 12 di Industria 2015, sia efficienza energetica che mobilità, sono tutte partecipazioni con soggetti privati nel contesto di scenari progettuali definiti.
Bisogna dire un'altra cosa che prima ho dimenticato: l'Agenzia ENEA ha un pacchetto, che risulta dalla stratificazione di anni di lavoro, di società partecipate e controllate e di consorzi nati come consorzi di scopo, obbligatoriamente da costituire per adire a finanziamenti diversi. Anche con l'Unione europea oggi devi fare un consortium agreement per poter ricevere un progetto.
Questi consorzi di scopo sono stati valorizzati negli anni e hanno le sedi più disparate, generalmente nel sud d'Italia. Queste realtà, che evidentemente hanno nell'acquisizione e nella lavorazione dei progetti una dinamica più rapida che non una struttura strettamente pubblica com'era l'Ente ENEA o l'Agenzia ENEA oggi, hanno una loro propria rilevante capacità di partecipare a vari progetti nazionali o europei e sono un'occasione molto rilevante e incisiva di rapporto con imprenditori locali e con il territorio.
GIOVANNI BATTISTA BACHELET. Le faccio un'altra domanda un po' più di contenuto. Io confesso che 23 anni fa sono stato fra quelli che hanno votato a favore del nucleare anche perché, essendo un giovane fisico ricercatore, ero persuaso di quell'opportunità. Abbiamo perso il referendum e, da allora, come lei ha raccontato, siamo usciti purtroppo anche dal settore ricerca, che non era affatto obbligatorio, almeno rispetto ai contenuti del referendum.
Conoscendo anche la linea di molti colleghi e la storia dell'ENEA, vorrei sapere se c'è qualcosa che può essere recuperato del know how della fissione, o se pure ormai si riparte da zero. La ragione per cui molti di noi oggi erano persuasi che comunque era quasi impossibile riprendere

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quel treno era proprio il fatto che il tempo intercorso era così lungo da non consentire più di recuperare nulla. Non so se questa percezione sia esatta e vorrei sapere qualcosa.
GIOVANNI LELLI, Commissario dell'Agenzia ENEA. Gran bella domanda, con un contenuto estremamente stimolante. Cercherò di prescindere dall'entusiasmo con il quale devo connotare le mie azioni, altrimenti è dura.
Parlo innanzitutto per l'ENEA. Non sottovaluti quello che ho detto all'inizio: negli ultimi anni, le ricadute tecnologiche e le applicazioni tecnologiche delle radiazioni ionizzanti in settori diversificati hanno avuto un senso nel mantenere una competenza, che oggi c'è.
Noi, di gran lunga i primi nel Paese, tramite l'Euratom abbiamo partecipato ai programmi di Generation IV. Pertanto, noi nei centri ricerche ENEA di Brasimone, Bologna e Casaccia abbiamo delle attività sperimentali reali - non semplicemente degli studi - sul raffreddamento a piombo e sui reattori aiutati dagli acceleratori, oltre naturalmente ad una certa funzione di studio.
Non nascondiamoci, però, dietro un dito: il problema consiste nell'acquisire rapidamente quei 187 lavoratori di cui parlavo, inserendoli in gruppi di ricerca affiancandoli agli anziani che ancora ci sono, e poi nel lavorare - senza inventare nulla, altrimenti perdiamo tempo - alla qualificazione dell'industria e al rispondere alle esigenze della nascente Agenzia di sicurezza nucleare, che non deve avere una propria capacità di mettere a punto gli strumenti ma deve saperli usare. Noi dobbiamo metterli a posto: intendo dire metodi di analisi, di calcolo e metodi di progetto e via elencando.
Ebbene, questo si può fare, ma in un contesto internazionale. Se ricominciassimo da zero a costituirci da soli la penna, il righello e la carta non arriveremo da nessuna parte, ma in un contesto internazionale sì. L'accordo con i francesi del CEA chiaramente ha un senso. Io sono ottimista, con grande concentrazione.
PRESIDENTE. Non abbiamo parlato molto dell'attività sulle energie alternative dell'ENEA, in particolare il fotovoltaico. Mi sembra di ricordare che l'ENEA abbia un ruolo nella ricerca estremamente importante nel mondo scientifico internazionale.
L'altro punto che vorrei sollevare è che molti di noi, del Partito democratico, insistono sul fatto che sarebbe opportuno pensare al nucleare di quarta generazione, perché questo ci permetterebbe di avere veramente un ruolo attivo nella costruzione dei prossimi reattori e anche di permettere a una classe di ricercatori di partecipare alla nascita di questa nuova generazione di reattori nucleari.
GIOVANNI LELLI, Commissario dell'Agenzia ENEA. La mia opinione sul nucleare di quarta generazione è frutto di una sintesi di conoscenze e di tante considerazioni, come si fa in genere. Il nucleare di quarta generazione non sarà commercialmente pronto prima di 30 o 40 anni, quindi stiamo parlando di una stima con uno scarto quadratico medio del 20-30 per cento. Sono tutti reattori veloci, tra l'altro, quindi macchine ben diverse. Detto questo, partecipare attivamente a Generation IV è in ogni caso fondamentale, per non introdurre soluzione di continuità nel rientro del Paese nel settore.
Se noi ci concentrassimo in maniera efficiente solo sugli obiettivi che ho detto prima, qualificazione e industrie, lato offerta e supporto da parte dell'Agenzia di sicurezza, vorrebbe dire che dobbiamo tentare di essere in fase con eventi che devono accadere tra dieci anni. Contemporaneamente, bisogna creare competenze lavorando su Generation IV, con un obiettivo più in là.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, nel centro di Portici l'ENEA ha un centinaio di persone che lavorano sul fotovoltaico in particolare. Dall'eolico ne siamo usciti come ricerca e stiamo cercando di rientrare con le piccole e medie taglie, magari con materiali per certi aspetti particolari.

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Un buon impegno c'è sulle biomasse, soprattutto di seconda e terza generazione; quelle di seconda generazione usano i cascami di legno, quelle di terza generazione invece lavorano con le alghe e cose del genere.
Ovviamente, c'è il solare termodinamico a concentrazione, tecnologia con la quale è in costruzione a Priolo l'impianto da 5 megawatt e per il quale vorrei ricordare che va dato merito al professor Rubbia, che con la sua spinta ha concentrato risorse per far partire questo progetto che ci vede leader mondiali nel settore. È con orgoglio, però, che voglio dire che i sei brevetti ENEA che qualificano il progetto ENEA in quanto tale sono frutto di ideazioni di ricerca venuti fuori dalle strutture e dai laboratori dove i nostri giovani sono stati impiegati su questo studio.
Vorrei fare un'ultima osservazione, se mi è consentito, in merito alla ricerca sulle fonti rinnovabili. Secondo me è arrivato il momento nel quale, con atteggiamento molto fermo, bisogna spostare percentuali rilevanti delle risorse assegnate agli incentivi tout court allo sviluppo e all'aumento dell'efficienza, della qualità e dell'ingegneria delle fonti rinnovabili, tramite incentivi alle aziende e ad organizzazioni come l'ENEA. Se si continua a dare incentivi sulle fonti rinnovabili premiando la potenza installata senza guardare i rendimenti con i quali questa potenza diventa energia, è un pasticcio. Non so se rendo l'idea.
PRESIDENTE. Prima di salutare l'ingegnere vorrei presentare una nuova partecipante a questo gruppo di audizione, che ci ha raggiunti ora: l'onorevole Rosa De Pasquale, del PD.
Ringrazio l'ingegner Lelli e tutti gli intervenuti. Congratulazioni per il lavoro che ENEA sta facendo e ha fatto negli anni scorsi.
Dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 9,30.

Rispondi

Da: duccio_scevola22/12/2010 20:27:48
Lelli Dice "magari il 5%"
Il 5% corrisponde a 150 persone.
Il che in aggiunta Alle assunzioni previste indica che solo il top 25% certain assunto
Rispondi

Da: Giggio23/12/2010 00:52:28
Ciao a tutti. Io ho chiamato l'ufficio personale e per il C1 (diplomati) per ora prendono solo il primo !!!
Staremo a vedere cosa succederà ma anche a me pare una bella presa in giro.....
In bocca al lupo a tutti i vincitori e forse con qualcuno di voi ci incontreremo come colleghi all'ENEA.
Rispondi

Da: massimo_7123/12/2010 01:16:14
Duccio:
non si è capito un tubo...
Volevi forse scrivere:
"Lelli dice "magari il 5%"
Il 5% corrisponde a 150 persone" (dato un organico di circa 5000 unità?)
"Il che in aggiunta alle assunzioni previste indica che solo il top 25% certain assunto" il top 20% per ogni posizione viene assunto e penso che raddoppiando questo si arrivi a chi rientra nel top 40%. certain assunto=verrà assunto?

la frase di Lelli è vomitevole:
"Bisogna però anche dire, molto onestamente, che i cosiddetti precari già presenti all'interno dell'organizzazione parteciperanno ai concorsi che bandiremo e ne risulteranno in buona parte vincitori"
Rispondi

Da: fra23 23/12/2010 08:54:02
prova a leggere la graduatoria di merito del concorso 
Rif. 05/2010  per il reclutamento di n. 120 unità di personale laureato posizione B vedi al 19 esimo posto cosa c'è scritto poi guarda la graduatoria devinitiva..
A me hanno dato un' informazione fuorviante e per colpa loro sono retrocessa di una posizione....
Rispondi

Da: X FRA2323/12/2010 09:17:28
prova a leggere la graduatoria di merito del concorso 
Rif. 05/2010  per il reclutamento di n. 120 unità di personale laureato posizione B vedi al 19 esimo posto cosa c'è scritto poi guarda la graduatoria devinitiva..
A me hanno dato un' informazione fuorviante e per colpa loro sono retrocessa di una posizione....
 
VALE A PARITA' DI PUNTEGGIO
Rispondi

Da: duccio_scevola23/12/2010 10:41:50
sì è così massimo_71
secondo me arrivano a prendere quelli fra i primi 40%
quindi mi infippolano.

Devo dire che non mi sono piaciute molto le minacce che ti ha fatto IDP. IDP mi ha fatto una pessima impressione. E la tua risposta mi ha fatto sinceramente ridere, vedi l'ironia sulla mancanza di contatti con enea.

Una cosa che hai scritto, non mi è piaciuta: non penso contasse essere di nord o sud al concorso. Anche se come evidenzi la preponderanza di gente del sud nella posizione B è strana. Fosse stata la tavola rovesciata la tavola avrei risposto come te.

Molta gente del sud ha partecipato ai concorsi perché qui da noi la situazione è disperata.

Duccio
Rispondi

Da: massimo_7123/12/2010 15:11:34
ciao Duccio

Grazie per la risposta. Come ben dici è strano.
Ma non farò ricorso. Non m'importa.

Saluti da Treviso,
Max
Rispondi

Da: electro 23/12/2010 16:43:08
Guardate sul sito uilenea.it, 63 vincitori del concorso già assunti, e relative destinazioni
Ciao e Auguroni a tutti di Buon Natale

Speriamo anche per noi ...
Rispondi

Da: Cirippolo24/12/2010 15:28:02
@massimo71: la signora dell'ultima posizione non è rumena...però viste le tue "nobili origini" siamo tutti terroni o romeni. Giusto? Ma a che posto sei arrivato??? (Non mi interessa la graduatoria)
Rispondi

Da: massimo_7127/12/2010 16:52:28
cirippolo
rumena, greca o quant'altro... può anche essere bulgara.
certo non è anglosassone
Rispondi

Da: splic27/12/2010 17:40:00
certo che se poi ti sbattono in una sede del cavolo come fai a mantenerti con poco + di mille euro  al mese?
Rispondi

Da: x splic28/12/2010 14:26:58
Come poco più di 1000 euro al mese?
Ma di quale profilo stai parlando?
Io so che un funzionario ENEA prende intorno ai 1600-1700 euro al mese.
Sbaglio?
Rispondi

Da: x splix28/12/2010 17:10:16
un tecnico 6 livello appena assunto dovrebbe stare sui 1300-1400...un funzionario appena assunto 1600-1700
Rispondi

Da: Statistica personale Enea29/12/2010 11:58:18
Bolletino 2009 al 31.12.2009

ETA' E ANZIANITA' DI SERVIZIO (v.TABB. 23-->26 - 45,46,47) v. nota 1
7.1 Età
L'età media generale dei dipendenti è di 50 anni (era di 51 anni nel 2008); inoltre:
- il 12% dei dipendenti ha superato i 60 anni di età;
- il 18,3% dei dipendenti è compreso tra i 56 e i 60 anni di età.
Rispondi

Da: Statistica personale Enea29/12/2010 11:59:44
QUESTO LINK E' QUELLO CHE SERVE , LEGGETELO E POI COMMENTI


http://www.enea.it/com/inNf/ru/Bollettino2009.pdf
Rispondi

Da: E129/12/2010 12:59:21
accesso negato
Rispondi

Da: Da: Statistica personale Enea29/12/2010 14:01:05
STATISTICHE SUL PERSONALE AL 31.12.2009
PREMESSA
Le tabelle pubblicate nel presente Bollettino riguardano il personale ENEA in servizio al
31.12.2009.
Ad eccezione delle Tabb. 5 e 42, che riportano distribuzioni relative al personale con contratto a
tempo determinato, le restanti tabelle si riferiscono esclusivamente al personale con contratto a
tempo indeterminato; nel seguito di questa nota si farà pertanto riferimento, ove non specificato
diversamente, a quest'ultima tipologia di personale.
Le note poste in parentesi a fianco al titolo di ciascun paragrafo riportano, in grassetto, la
numerazione delle tabelle principali riferite all'argomento; inoltre sono state segnalate, in corsivo, le
tabelle che riportano, insieme ad altri dati, ulteriori informazioni sull'argomento stesso.
1. ORGANICI (v.TABB. 1,2 - 5,21,22,41) 1
Alla data del 31.12.2009 risultano in servizio presso l'Agenzia n. 2.857 dipendenti.
Il 68% del personale ENEA è costituito da uomini ed il restante 32% da donne.
Rispetto al 31.12.2008 (n. 2.777 dipendenti) si è avuto un incremento di organico pari a
80 unità, dovuto ai seguenti movimenti di personale:
- n. 198 assunzioni
- n. 118 cessazioni.
Negli ultimi cinque anni (31.12.2005-31.12.2009) l'organico del personale ha avuto un
decremento netto di 125 unità.
2. SEDE DI LAVORO (v.TABB. 3��7)
Il personale ENEA opera in Centri e Sedi distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Tra i centri dell'ENEA quello nel quale è presente il maggior numero di dipendenti è il
Centro ricerche della Casaccia con 1.202 unità (1.182 a tempo indeterminato e 20 a
tempo determinato), seguito dal Centro ricerche di Frascati con 460 unità (448 a tempo
indeterminato e 12 a tempo determinato), dalla Sede Centrale di Roma con 297 unità
(279 a tempo indeterminato e 18 a tempo determinato) e dai Centri di Bologna con un
totale di 274 unità (264 a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato).
Il Centro ricerche della Casaccia è la sede di lavoro in cui il personale femminile risulta
più numeroso in valore assoluto con 360 unità, mentre nella Sede Centrale di Roma si ha
la maggiore percentuale di personale femminile (64%) rispetto al totale dei dipendenti
impiegati.
1 Accanto al titolo del paragrafo è riportata in grassetto la numerazione delle tabelle riferite all'argomento, nonché, in
corsivo, la numerazione delle tabelle che riportano, insieme ad altri dati, ulteriori informazioni sull'argomento stesso.
3. UNITA' ORGANIZZATIVE (v.TABB. 8��11 - 6,16,20,24,25,27,28,29,30,41,42) v. nota 1
La distribuzione del personale all'interno delle Unità Organizzative riportata nelle
tabelle di seguito pubblicate fa riferimento al 31.12.2009.
E' da evidenziare che, a tale data, aveva già preso avvio la nuova Agenzia nazionale
per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) prevista
dall'articolo 37 della Legge n. 99 del 23 luglio 2009. Pertanto erano già stati intrapresi
alcuni provvedimenti organizzativi, proseguiti poi nel corso del 2010, nelle more di un
apposito decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che concluderà
definitivamente il processo di definizione e di organizzazione dell'Agenzia.
L'assetto organizzativo ENEA risultante al 31.12.2009 riportato nelle tabelle è pertanto
in parte provvisorio in quanto non riporta tutte le modifiche organizzative intervenute
successivamente a tale data.
Per rendere più agevole la lettura dei dati si è quindi provveduto ad effettuare delle
aggregazioni di unità (v. ad es. Tab. 6) secondo il seguente schema:
• Unità Tecniche
• Altre Unità Tecniche (al 31.12.2009 ancora in ristrutturazione)
• Unità Centrali
• Direzioni di Centro (al 31.12.2009 ancora in ristrutturazione)
• Altre Unità
A tali tabelle aggregate seguono una serie di tabelle (v. ad es. Tab. 6.1, Tab. 6.2 e
Tab. 6.3) che riportano le distribuzioni interne delle Unità facenti parte di ogni singola
aggregazione.
Si evidenzia infine che l'evoluzione degli organici rispetto al 31.12.2008, generalmente
illustrata nella TAB. 41, nell'attuale edizione del Bollettino di Statistica non viene
riportata per l'evidente difficoltà di effettuare un confronto fra distribuzioni numeriche
riguardanti unità facenti parte della nuova struttura e non della vecchia o viceversa.
La descrizione delle sigle che identificano le Unità Organizzative relative alla
Macrostruttura viene riportata dopo l'indice delle tabelle.
4. PROFILI PROFESSIONALI e LIVELLI ECONOMICI
(v.TABB. 12��15 - 7,9,24,25,27,28,40,43��47) v. nota 1
Tra i dipendenti in servizio al 31.12.2009, il personale non dirigente risulta essere di n.
2.845 dipendenti, mentre il personale dirigente consiste di n. 12 unità.
La distribuzione del personale non dirigente nei profili professionali e nei rispettivi livelli
economici risultante al 31.12.2009 risulta la seguente:
Ricercatori ENEA
liv. econ. 9.2 n. 217
" " 9.1 n. 615
" " 9 n. 426
Tecnologi ENEA
liv. econ. 9.2 n. 18
" " 9.1 n. 81
" " 9 n. 282
Funzionari ENEA
liv. econ. 8.2 n. 0
" " 8.1 n. 0
" " 8 n. 78
Collaboratori Tecnici
liv. econ. 8.2 n. 0
" " 8.1 n. 16
" " 8 n. 201
" " 7 n. 160
" " 6 n. 173
Collaboratori di Amministrazione e Gestione
liv. econ. 8.2 n. 0
" " 8.1 n. 15
" " 8 n. 164
" " 7 n. 142
" " 6 n. 59
Operatori Tecnici
liv. econ. 7 n. 43
" " 6 n. 34
" " 5 n. 15
" " 4 n. 8
Operatori di Amministrazione e Gestione
liv. econ. 7 n. 33
" " 6 n. 32
" " 5 n. 10
" " 4 n. 23
Si segnala che, in base all'art. 26 del C.C.N.L. EPR 2006-2009, con decorrenza
31.12.2007 sono stati soppressi:
• il profilo professionale di "ausiliario";
• il livello economico "3"
con il conseguente inquadramento del personale in servizio nel profilo professionale
immediatamente superiore (operatore tecnico/operatore di amministrazione e gestione) –
livello economico 4.
Per quanto riguarda la distribuzione del personale maschile e femminile nei profili
professionali, si evidenzia che il profilo professionale in cui si concentra la maggior parte
della popolazione maschile e femminile è quello di Ricercatore ENEA (49% per il
personale maschile - 33% per il personale femminile).
Nell'ambito dei livelli economici il personale maschile risulta maggiormente
rappresentato, sempre in percentuale, nel livello 9.1 (28%), mentre quello femminile nel
livello 9 (26%).
Si segnala peraltro che la situazione di inquadramento del personale potrà subire ulteriori
variazioni anche a causa dell'applicazione di altri istituti contrattuali del CCNL 2002-2005
(tuttora in corso) che avranno decorrenza antecedente il 31.12.2009.
6. TITOLO DI STUDIO (v.TABB. 16-->22 - 11,13,14,24,25,27,28,45,46) v. nota 1
I titoli di studio riportati nelle tabelle, ad eccezione della tabella n. 20, si riferiscono al
titolo di studio posseduto dal dipendente e riconosciuto dall'Agenzia pertinente con le
attività svolte.
La distribuzione del personale, in funzione del titolo di studio come sopra specificato, è la
seguente:
- laureati 1.558 (55%)
- diplomati 1.060 (37%)
- non diplomati 239 (8%)
______
Totale 2.857
In particolare, la distribuzione del personale maschile e femminile in relazione al titolo di
studio, risulta la seguente:
uomini donne Totale
- laureati 1.114 (72%) 444 (28%) 1.558
- diplomati 689 (65%) 371 (35%) 1.060
- non diplomati 138 (58%) 101 (42%) 239
_______________________________
Totale 1.941 (68%) 916 (32%) 2.857
La distribuzione per titolo di studio del personale è mutata negli ultimi cinque anni nel
seguente modo:
31.12.2005 31.12.2009
- laureati 1.415 (48%) 1.558 (55%)
- diplomati 1.171 (39%) 1.060 (37%)
- non diplomati 396 (13%) 239 (8%)
______ ______
Totale 2.982 2.857
I diplomi di laurea (1.558) risultano così distribuiti in ordine di numerosità:
- Ingegneria 624 (40,1%)
- Fisica 346 (22,2%)
- Scienze biologiche 139 (8,9%)
- Chimica 102 (6,5%)
- Giurisprudenza 43 (2,8%)
- Scienze politiche 42 (2,7%)
- Economia e commercio 33 (2,1%)
- Scienze geologiche 29 (1,9%)
- Chimica industriale 27 (1,7%)
- Scienze agrarie 22 (1,4%)
- Scienze naturali 15 (1,0%)
- Lingue 14 (0,9%)
- Matematica 14 (0,9%)
- Sociologia 12 (0,8%)
- Scienze statistiche 8 (0,5%)
- Psicologia 7 (0,4%)
- Lettere 6 (0,4%)
- Lauree di primo livello 21 (1,3%)
- Altri titoli universitari 54 (3,5%)
Con riferimento all'assegnazione dei nuovi profili professionali ai dipendenti, come
previsto dal CCNL 2002-2005, i dipendenti in possesso di titoli universitari conseguiti ai
sensi del Decreto ministeriale n. 509 del 2 novembre 1999, "laurea di primo livello", sono
stati inquadrati all'interno del profilo professionale di "Funzionario ENEA".
Pertanto, già dall'edizione del Bollettino 2008, tali tipologie di titoli non vengono più
riportati all'interno del gruppo dei "diplomi", come avveniva nelle precedenti edizioni, ma
nel gruppo delle "Lauree".
Si segnala infine che, nell'ambito della sezione "titoli di studio", fa eccezione la tabella n.
20 che prende in considerazione, a differenza delle altre, l'ultimo titolo di studio
conseguito dai dipendenti anche se non ancora riconosciuto dall'Agenzia pertinente con
le attività svolte.
7. ETA' E ANZIANITA' DI SERVIZIO (v.TABB. 23-->26 - 45,46,47) v. nota 1
7.1 Età
L'età media generale dei dipendenti è di 50 anni (era di 51 anni nel 2008); inoltre:
- il 12% dei dipendenti ha superato i 60 anni di età;
- il 18,3% dei dipendenti è compreso tra i 56 e i 60 anni di età.
7.2 Anzianità di servizio
L'anzianità media generale dei dipendenti è di 21 anni (era di 22 anni nel 2008); inoltre
l'6,3% dei dipendenti ha superato i 35 anni di anzianità.
Le differenze fra età ed anzianità media del personale maschile e femminile sono le
seguenti:
uomini donne
anzianità media 22 anni 18 anni
età media 51 anni 48 anni
8. ASPETTATIVE, COMANDI, CONGEDI, PERSONALE FUORI RUOLO E PART-TIME
(v. TAB. 27,28) v. nota 1
I dipendenti (inclusi nell'organico globale) che a vario titolo non svolgono attività
all'interno della struttura dell'Agenzia, al 31.12.2009, sono 163. Di questi:
- n. 118 sono in comando o distacco presso altre amministrazioni, enti, ecc.
- n. 24 sono in aspettativa per motivi personali o di legge;
- n. 22 sono in congedo per motivi di studio, ricerca scientifica e dottorato di
ricerca;
- n. 6 sono collocati fuori ruolo.
Inoltre n. 112 dipendenti risultano in part-time così distribuiti:
uomini donne totale
part-time verticale 36 21 57
part-time orizzontale 5 50 55
totale 41 71 112
9. TURNOVER (v.TABB. 29-->39) v. nota 1
9.1 Assunzioni
Nel 2009 sono state effettuate n. 198 assunzioni di personale a tempo indeterminato così
distribuite:
n. 125 unità nel profilo professionale di "Funzionario" (livello economico 8);
n. 54 unità nel profilo professionale di "Collaboratore Tecnico" (livello
economico 6);
n. 18 unità nel profilo professionale di "Collaboratore di Amministrazione e
Gestione" (livello economico 6);
n. 1 unità nel profilo professionale di "Operatore di Amministrazione e
Gestione" (livello economico 4).
Si precisa che, nel corso del 2009, la Commissione permanente per l'assegnazione ai
dipendenti dei profili professionali ex CCNL 2002-2005, ha provveduto ad assegnare il
profilo di Ricercatore, ovvero Tecnologo ENEA, ai dipendenti in possesso, al 31.12.2009,
di determinati requisiti di scolarità o esperienza professionale; pertanto, una parte dei 125
Funzionari assunti nel corso del 2009 (n. 88 unità) sono stati assegnati, con decorrenza
31.12.2009, ai suddetti profili con contestuale attribuzione del livello economico 9.
Inoltre, in applicazione del comma 2 dell'art. 26 del CCNL-EPR 2006-2009, si è
provveduto ad inquadrare nel livello economico 4 il personale precedentemente
inquadrato al livello economico 3.
Pertanto, in applicazione di tale istituto contrattuale, il livello economico 3 è stato
soppresso.
Relativamente ai titoli di studio, la distribuzione delle assunzioni è la seguente:
n. 125 unità sono in possesso di diploma di laurea;
n. 72 unità sono in possesso di diploma di scuola media superiore;
n. 1 unità è in possesso di diploma di scuola secondaria inferiore.
Si segnala che, delle 198 assunzioni, n. 67 unità risultano acquisite a seguito di
procedure di stabilizzazione di personale da contratti a tempo determinato (commi 519 e
520 Legge 27 dicembre 2006 n. 296 - Finanziaria 2007).
9.2 Cessazioni
Le 118 unità cessate nel 2009 sono così distribuite:
n. 2 unità appartengono al livello dirigenziale;
n. 35 unità appartengono al profilo professionale di Ricercatore ENEA (livelli
economici 9, 9,1 e 9,2);
n. 26 unità appartengono al profilo professionale di Tecnologo ENEA (livelli
economici 9, 9,1 e 9,2);
n. 1 unità appartiene al profilo professionale di "Funzionario" (livello
economico 8);
n. 14 unità appartengono al profilo professionale di "Collaboratore Tecnico"
(livelli economici 6, 7, 8 o livello gradino 8.1);
n 13 unità appartengono al profilo professionale di "Collaboratore di
amministrazione e Gestione" (livelli economici 6, 7, 8 o livello
gradino 8.1);
n 14 unità appartengono al profilo professionale di "Operatore Tecnico"
(livelli economici 4, 5, 6, 7, 8 o livello gradino 8.1);
n 13 unità appartengono al profilo professionale di "Operatore di
Amministrazione e Gestione" (livelli economici 4, 5, 6, 7, 8 o
livello gradino 8.1).
Per quanto riguarda il titolo di studio dei 118 dipendenti cessati:
n. 42 unità sono in possesso di diploma di laurea;
n. 43 unità sono in possesso di diploma di scuola media superiore;
n. 33 unità sono in possesso di diploma di scuola secondaria inferiore.
Dall'esame delle cessazioni (n. 118 unità) avvenute durante il 2009 si rileva che:
n. 53 dipendenti sono cessati per dimissioni volontarie, prima del compimento
del 65° anno, avendo maturato il diritto a pensione;
n. 9 dipendenti sono cessati per dimissioni volontarie, prima del compimento
del 65° anno, per motivi di lavoro o personali;
n. 2 dipendenti sono cessati per dimissioni volontarie, prima del compimento
del 65° anno, per mobilità verso altre pubbliche amministrazioni;
n. 6 dipendenti sono cessati per collocamento a riposo (65 anni);
n. 42 dipendenti sono cessati oltre il 65° anno di età;
n. 3 dipendenti sono deceduti;
n. 3 dipendenti sono cessati per altre cause.
L'età media del personale cessato, a qualunque titolo, è di 62 anni.
10. CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO (v. TAB. 40 – 5) v. nota 1
Per quanto riguarda il personale in servizio con contratto a tempo determinato, al
31.12.2009 risultano in servizio n. 79 dipendenti così distribuiti:
n. 1 unità appartiene al livello dirigenziale;
n. 49 unità appartengono al profilo professionale di "Funzionario" (livello
economico 8);
n. 11 unità appartengono al profilo professionale di "Collaboratore Tecnico"
(livello economico 6);
n. 18 unità appartengono al profilo professionale di "Collaboratore di
Amministrazione e Gestione" (livello economico 6).
11. RETRIBUZIONI (v.TABB. 41-->44) v. nota 1
(personale non dirigente)
Le retribuzioni annue lorde minime contrattuali al 31.12.2009, per il personale non
dirigente, sono riportate nella TAB. 43.
Si segnala che, a decorrere da settembre 2009, è stata effettuata, per tutto il personale non
dirigente, una prima applicazione di quanto previsto dalla lett. d) comma 2 dell'art. 28 del
C.C.N.I.- ENEA 2002-2005 (semplificazione retributiva).
L'elemento retributivo del "Superminimo" è stato soppresso; pertanto non appare più fra le
"voci fisse" della retribuzione e il corrispondente importo è stato portato ad incremento della
"Retribuzione Individuale di Anzianità" (RIA).
Il rapporto retributivo tra il livello economico 9,2 e il 4° livello economico è pari a 2,3,
mentre quello tra il livello economico 8,2 ed il 4° livello economico è pari a 1,6.
La retribuzione media annua lorda dell'ENEA al 31.12.2009 per il personale non
dirigente, in servizio con contratto a tempo indeterminato, risulta di € 38.110,72.
Per quanto riguarda le retribuzioni medie annue lorde nei livelli economici si osserva che
esse variano:
da € 60.190,81 per il livello 9.2
a € 21.306,12 per il 4° livello economico
con un rapporto retributivo tra le retribuzioni medie pari a 2,8.
Per quanto riguarda invece le retribuzioni medie annue lorde nei profili professionali si
osserva che esse variano:
da € 45.856,55 per i Ricercatori ENEA
a € 26.665,97 per gli Operatori di Amministrazione e Gestione
con un rapporto retributivo tra le retribuzioni medie pari a 1,7.
Le retribuzioni medie annue lorde in relazione al titolo di studio posseduto dai dipendenti
sono le seguenti:
laureati € 44.234,33
diplomati € 31.300,25
non diplomati € 28.650,82
in relazione al genere:
uomini € 39.737,97
donne € 34.683,91
Si precisa che alle retribuzioni medie annue lorde è da aggiungere l'importo annuale, per
singolo livello economico, relativo all'"Indennità di Ente" e al "Compenso sostitutivo lavoro
straordinario (v. TAB. 43a e 43b).
I N D I C E D E L L E T A B E L L E
Data di riferimento: 31.12.2009
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