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Polizia Penitenziaria - 271 VICE ISPETTORI -
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Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 13:37:02
dap=il marchese del grillo=chi ha affossato il concorso e ha alzato il polverone=il famoso sindacato=zappisti=pprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr=fulmine

Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 13:37:02
dap=il marchese del grillo=chi ha affossato il concorso e ha alzato il polverone=il famoso sindacato=zappisti=pprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr=fulmine

Da: the others17/01/2013 13:51:00
Il dap fara annullare tutto

Da: ermeglio17/01/2013 13:51:58
10:31 - La crescita dell'eurozona "continua ad essere debole" ma "nella seconda parte del 2013 è attesa una ripresa". Questa l'analisi della Bce nel bollettino di gennaio. Servono, aggiunge l'Eurotower, "ulteriori passi nel risanamento delle finanze pubbliche" ma soprattutto riforme strutturali aggiuntive per rendere l'economia "più flessibile, dinamica e competitiva". Essenziali le "riforme nei mercati dei beni e servizi" per "la concorrenza e la competitività".
Investitori in fuga dall'Italia
"L'accresciuta incertezza politica in Italia" è stata "all'origine di alcuni flussi di capitali, con l'obiettivo di ricercare investimenti più sicuri, verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA". Questo il giudizio della Bce.

Peggiora il mercato del lavoro
"I mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a risentire della crisi economica e finanziaria. L'occupazione è diminuita ulteriormente nel terzo trimestre del 2012, mentre la disoccupazione ha continuato ad aumentare", dicono gli esperti di Francoforte, spiegando che "i dati delle indagini segnalano un ulteriore calo dei posti di lavoro nell'ultimo trimestre dell'anno".

La fiducia è migliorata
Ma arrivano anche segnali ottimisti. Secondo gli analisti "vari indicatori congiunturali hanno mostrato più di recente una sostanziale stabilizzazione, seppure su livelli contenuti, e il clima di fiducia nei mercati finanziari è migliorato sensibilmente".

Banche al sicuro è fattore chiave
"La solidità dei bilanci bancari sarà un fattore chiave per agevolare sia un'adeguata offerta di credito all'economia, sia la normalizzazione di tutti i canali di finanziamento", scrive la Bce, sottolineando che l'attuazione di interventi decisivi per realizzare un quadro finanziario integrato contribuirà al conseguimento di questo obiettivo". Inoltre, il "futuro meccanismo di vigilanza unico rappresenta un passo cruciale verso un'integrazione del sistema bancario".

Da: ermeglio17/01/2013 13:52:44
10:31 - La crescita dell'eurozona "continua ad essere debole" ma "nella seconda parte del 2013 è attesa una ripresa". Questa l'analisi della Bce nel bollettino di gennaio. Servono, aggiunge l'Eurotower, "ulteriori passi nel risanamento delle finanze pubbliche" ma soprattutto riforme strutturali aggiuntive per rendere l'economia "più flessibile, dinamica e competitiva". Essenziali le "riforme nei mercati dei beni e servizi" per "la concorrenza e la competitività".
Investitori in fuga dall'Italia
"L'accresciuta incertezza politica in Italia" è stata "all'origine di alcuni flussi di capitali, con l'obiettivo di ricercare investimenti più sicuri, verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA". Questo il giudizio della Bce.

Peggiora il mercato del lavoro
"I mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a risentire della crisi economica e finanziaria. L'occupazione è diminuita ulteriormente nel terzo trimestre del 2012, mentre la disoccupazione ha continuato ad aumentare", dicono gli esperti di Francoforte, spiegando che "i dati delle indagini segnalano un ulteriore calo dei posti di lavoro nell'ultimo trimestre dell'anno".

La fiducia è migliorata
Ma arrivano anche segnali ottimisti. Secondo gli analisti "vari indicatori congiunturali hanno mostrato più di recente una sostanziale stabilizzazione, seppure su livelli contenuti, e il clima di fiducia nei mercati finanziari è migliorato sensibilmente".

Banche al sicuro è fattore chiave
"La solidità dei bilanci bancari sarà un fattore chiave per agevolare sia un'adeguata offerta di credito all'economia, sia la normalizzazione di tutti i canali di finanziamento", scrive la Bce, sottolineando che l'attuazione di interventi decisivi per realizzare un quadro finanziario integrato contribuirà al conseguimento di questo obiettivo". Inoltre, il "futuro meccanismo di vigilanza unico rappresenta un passo cruciale verso un'integrazione del sistema bancario".

Da: ermeglio17/01/2013 13:53:03
10:31 - La crescita dell'eurozona "continua ad essere debole" ma "nella seconda parte del 2013 è attesa una ripresa". Questa l'analisi della Bce nel bollettino di gennaio. Servono, aggiunge l'Eurotower, "ulteriori passi nel risanamento delle finanze pubbliche" ma soprattutto riforme strutturali aggiuntive per rendere l'economia "più flessibile, dinamica e competitiva". Essenziali le "riforme nei mercati dei beni e servizi" per "la concorrenza e la competitività".
Investitori in fuga dall'Italia
"L'accresciuta incertezza politica in Italia" è stata "all'origine di alcuni flussi di capitali, con l'obiettivo di ricercare investimenti più sicuri, verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA". Questo il giudizio della Bce.

Peggiora il mercato del lavoro
"I mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a risentire della crisi economica e finanziaria. L'occupazione è diminuita ulteriormente nel terzo trimestre del 2012, mentre la disoccupazione ha continuato ad aumentare", dicono gli esperti di Francoforte, spiegando che "i dati delle indagini segnalano un ulteriore calo dei posti di lavoro nell'ultimo trimestre dell'anno".

La fiducia è migliorata
Ma arrivano anche segnali ottimisti. Secondo gli analisti "vari indicatori congiunturali hanno mostrato più di recente una sostanziale stabilizzazione, seppure su livelli contenuti, e il clima di fiducia nei mercati finanziari è migliorato sensibilmente".

Banche al sicuro è fattore chiave
"La solidità dei bilanci bancari sarà un fattore chiave per agevolare sia un'adeguata offerta di credito all'economia, sia la normalizzazione di tutti i canali di finanziamento", scrive la Bce, sottolineando che l'attuazione di interventi decisivi per realizzare un quadro finanziario integrato contribuirà al conseguimento di questo obiettivo". Inoltre, il "futuro meccanismo di vigilanza unico rappresenta un passo cruciale verso un'integrazione del sistema bancario".

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Da: ermeglio17/01/2013 13:53:26
10:31 - La crescita dell'eurozona "continua ad essere debole" ma "nella seconda parte del 2013 è attesa una ripresa". Questa l'analisi della Bce nel bollettino di gennaio. Servono, aggiunge l'Eurotower, "ulteriori passi nel risanamento delle finanze pubbliche" ma soprattutto riforme strutturali aggiuntive per rendere l'economia "più flessibile, dinamica e competitiva". Essenziali le "riforme nei mercati dei beni e servizi" per "la concorrenza e la competitività".
Investitori in fuga dall'Italia
"L'accresciuta incertezza politica in Italia" è stata "all'origine di alcuni flussi di capitali, con l'obiettivo di ricercare investimenti più sicuri, verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA". Questo il giudizio della Bce.

Peggiora il mercato del lavoro
"I mercati del lavoro dell'area dell'euro continuano a risentire della crisi economica e finanziaria. L'occupazione è diminuita ulteriormente nel terzo trimestre del 2012, mentre la disoccupazione ha continuato ad aumentare", dicono gli esperti di Francoforte, spiegando che "i dati delle indagini segnalano un ulteriore calo dei posti di lavoro nell'ultimo trimestre dell'anno".

La fiducia è migliorata
Ma arrivano anche segnali ottimisti. Secondo gli analisti "vari indicatori congiunturali hanno mostrato più di recente una sostanziale stabilizzazione, seppure su livelli contenuti, e il clima di fiducia nei mercati finanziari è migliorato sensibilmente".

Banche al sicuro è fattore chiave
"La solidità dei bilanci bancari sarà un fattore chiave per agevolare sia un'adeguata offerta di credito all'economia, sia la normalizzazione di tutti i canali di finanziamento", scrive la Bce, sottolineando che l'attuazione di interventi decisivi per realizzare un quadro finanziario integrato contribuirà al conseguimento di questo obiettivo". Inoltre, il "futuro meccanismo di vigilanza unico rappresenta un passo cruciale verso un'integrazione del sistema bancario".

Da: ermeglio17/01/2013 13:54:34
Alle 7.30 di mercoledì, lontani da occhi indiscreti, Pierluigi Bersani e Mario Monti si sono incontrati per definire il proseguimento della campagna elettorale. Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica i due leader avrebbero deciso di non "combattersi" fino alle elezioni ma di portare avanti una campagna elettorale puntata sull'onestà dei programmi per lasciarsi comunque aperta una porta verso un accordo post voto.
11:44 De Giorgi: passo indietro per non danneggiare Monti
Non ho ricevuto pressioni per ritirare la mia candidatura, era evidente che nella campagna di Libero e del Giornale, che è da tritacarne politico, poteva essere danneggiato Monti e la sua lista ma anche alcune istanze che mi ripromettevo di portare in Parlamento. Credo di essere stato strumentalizzato, la mia candidatura dava molto fastidio in molti ambienti e a una certa cultura per cui gli omosessuali devono stare a sinistra e sono stato strumentalizzato per coprire molti problemi che ci sono nelle liste e anche per alcune vicende giudiziarie, mi riferisco a quelle di Berlusconi. Queste le parole di Alessio De Giorgi (direttore Gay.it) a Tgcom24.

10:45 Maroni: "Accordo con Pdl è ritorno al futuro"
"L'accordo con il Pdl non è un ritorno all'antico ma un ritorno al futuro - ha spiegato Roberto Maroni a Tgcom24 -. Prevede 16 miliardi di euro in più ogni anno in Lombardia, vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri ed è giusto tenerseli. In Lombardia il consenso della Lega aumenta perché gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere già la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi è straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il Nord".

10:42 Maroni: "Al Colle vedrei la Finocchiaro"
Sul futuro Capo dello Stato Maroni, intervenendo a Tgcom24 ha detto: "Al Colle? Mi piacerebbe Mario Draghi. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Vedrei bene anche una donna, ho già indicato tempo fa Anna Finocchiaro. Perché è una persona equilibrata e di buonsenso, non è mossa da pregiudizi nei confronti del fronte opposto e penso che farebbe molto bene. Poi è una donna quindi ha una marcia in più".

10:40 Maroni a Tgcom24: "Monti-Bersani?E' il nuovo Ulivo"
"Prove tecniche di intesa Monti-Bersani? Direi di inciucio. La sinistra ha scoperto che può perdere dopo l'accordo tra Lega e Pdl quindi pensa di poter vincere con un trucco elettorale: far finta di correre avversari e far già l'accordo prima". Così Roberto Maroni, intervenendo a Tgcom24: "Gli elettori lo devono sapere: chi vota Monti è come se votasse la sinistra - ha quindi aggiunto il segretario della Lega -. In campo ci sono due coalizione: noi e Monti-Bersani, che è un nuovo Ulivo".

07:32 Patto di non belligeranza tra Monti e Bersani
Un patto di non belligeranza contro il "nemico" comune: Silvio Berlusconi. Questo sarebbe l'accordo raggiunto da Pierluigi Bersani e Mario Monti nel corso di un summit segreto rivelato dal quotidiano Repubblica. Il centrosinistra e la Lista Monti andranno avanti con le loro campagne elettorali ma senza attaccarsi direttamente. Questo per lasciarsi la possibilità di un accordo post voto in Parlamento.

Da: ermeglio17/01/2013 13:54:54
Alle 7.30 di mercoledì, lontani da occhi indiscreti, Pierluigi Bersani e Mario Monti si sono incontrati per definire il proseguimento della campagna elettorale. Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica i due leader avrebbero deciso di non "combattersi" fino alle elezioni ma di portare avanti una campagna elettorale puntata sull'onestà dei programmi per lasciarsi comunque aperta una porta verso un accordo post voto.
11:44 De Giorgi: passo indietro per non danneggiare Monti
Non ho ricevuto pressioni per ritirare la mia candidatura, era evidente che nella campagna di Libero e del Giornale, che è da tritacarne politico, poteva essere danneggiato Monti e la sua lista ma anche alcune istanze che mi ripromettevo di portare in Parlamento. Credo di essere stato strumentalizzato, la mia candidatura dava molto fastidio in molti ambienti e a una certa cultura per cui gli omosessuali devono stare a sinistra e sono stato strumentalizzato per coprire molti problemi che ci sono nelle liste e anche per alcune vicende giudiziarie, mi riferisco a quelle di Berlusconi. Queste le parole di Alessio De Giorgi (direttore Gay.it) a Tgcom24.

10:45 Maroni: "Accordo con Pdl è ritorno al futuro"
"L'accordo con il Pdl non è un ritorno all'antico ma un ritorno al futuro - ha spiegato Roberto Maroni a Tgcom24 -. Prevede 16 miliardi di euro in più ogni anno in Lombardia, vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri ed è giusto tenerseli. In Lombardia il consenso della Lega aumenta perché gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere già la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi è straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il Nord".

10:42 Maroni: "Al Colle vedrei la Finocchiaro"
Sul futuro Capo dello Stato Maroni, intervenendo a Tgcom24 ha detto: "Al Colle? Mi piacerebbe Mario Draghi. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Vedrei bene anche una donna, ho già indicato tempo fa Anna Finocchiaro. Perché è una persona equilibrata e di buonsenso, non è mossa da pregiudizi nei confronti del fronte opposto e penso che farebbe molto bene. Poi è una donna quindi ha una marcia in più".

10:40 Maroni a Tgcom24: "Monti-Bersani?E' il nuovo Ulivo"
"Prove tecniche di intesa Monti-Bersani? Direi di inciucio. La sinistra ha scoperto che può perdere dopo l'accordo tra Lega e Pdl quindi pensa di poter vincere con un trucco elettorale: far finta di correre avversari e far già l'accordo prima". Così Roberto Maroni, intervenendo a Tgcom24: "Gli elettori lo devono sapere: chi vota Monti è come se votasse la sinistra - ha quindi aggiunto il segretario della Lega -. In campo ci sono due coalizione: noi e Monti-Bersani, che è un nuovo Ulivo".

07:32 Patto di non belligeranza tra Monti e Bersani
Un patto di non belligeranza contro il "nemico" comune: Silvio Berlusconi. Questo sarebbe l'accordo raggiunto da Pierluigi Bersani e Mario Monti nel corso di un summit segreto rivelato dal quotidiano Repubblica. Il centrosinistra e la Lista Monti andranno avanti con le loro campagne elettorali ma senza attaccarsi direttamente. Questo per lasciarsi la possibilità di un accordo post voto in Parlamento.

Da: ermeglio17/01/2013 13:55:15
Alle 7.30 di mercoledì, lontani da occhi indiscreti, Pierluigi Bersani e Mario Monti si sono incontrati per definire il proseguimento della campagna elettorale. Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica i due leader avrebbero deciso di non "combattersi" fino alle elezioni ma di portare avanti una campagna elettorale puntata sull'onestà dei programmi per lasciarsi comunque aperta una porta verso un accordo post voto.
11:44 De Giorgi: passo indietro per non danneggiare Monti
Non ho ricevuto pressioni per ritirare la mia candidatura, era evidente che nella campagna di Libero e del Giornale, che è da tritacarne politico, poteva essere danneggiato Monti e la sua lista ma anche alcune istanze che mi ripromettevo di portare in Parlamento. Credo di essere stato strumentalizzato, la mia candidatura dava molto fastidio in molti ambienti e a una certa cultura per cui gli omosessuali devono stare a sinistra e sono stato strumentalizzato per coprire molti problemi che ci sono nelle liste e anche per alcune vicende giudiziarie, mi riferisco a quelle di Berlusconi. Queste le parole di Alessio De Giorgi (direttore Gay.it) a Tgcom24.

10:45 Maroni: "Accordo con Pdl è ritorno al futuro"
"L'accordo con il Pdl non è un ritorno all'antico ma un ritorno al futuro - ha spiegato Roberto Maroni a Tgcom24 -. Prevede 16 miliardi di euro in più ogni anno in Lombardia, vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri ed è giusto tenerseli. In Lombardia il consenso della Lega aumenta perché gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere già la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi è straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il Nord".

10:42 Maroni: "Al Colle vedrei la Finocchiaro"
Sul futuro Capo dello Stato Maroni, intervenendo a Tgcom24 ha detto: "Al Colle? Mi piacerebbe Mario Draghi. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Vedrei bene anche una donna, ho già indicato tempo fa Anna Finocchiaro. Perché è una persona equilibrata e di buonsenso, non è mossa da pregiudizi nei confronti del fronte opposto e penso che farebbe molto bene. Poi è una donna quindi ha una marcia in più".

10:40 Maroni a Tgcom24: "Monti-Bersani?E' il nuovo Ulivo"
"Prove tecniche di intesa Monti-Bersani? Direi di inciucio. La sinistra ha scoperto che può perdere dopo l'accordo tra Lega e Pdl quindi pensa di poter vincere con un trucco elettorale: far finta di correre avversari e far già l'accordo prima". Così Roberto Maroni, intervenendo a Tgcom24: "Gli elettori lo devono sapere: chi vota Monti è come se votasse la sinistra - ha quindi aggiunto il segretario della Lega -. In campo ci sono due coalizione: noi e Monti-Bersani, che è un nuovo Ulivo".

07:32 Patto di non belligeranza tra Monti e Bersani
Un patto di non belligeranza contro il "nemico" comune: Silvio Berlusconi. Questo sarebbe l'accordo raggiunto da Pierluigi Bersani e Mario Monti nel corso di un summit segreto rivelato dal quotidiano Repubblica. Il centrosinistra e la Lista Monti andranno avanti con le loro campagne elettorali ma senza attaccarsi direttamente. Questo per lasciarsi la possibilità di un accordo post voto in Parlamento.

Da: ermeglio17/01/2013 13:55:37
Alle 7.30 di mercoledì, lontani da occhi indiscreti, Pierluigi Bersani e Mario Monti si sono incontrati per definire il proseguimento della campagna elettorale. Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica i due leader avrebbero deciso di non "combattersi" fino alle elezioni ma di portare avanti una campagna elettorale puntata sull'onestà dei programmi per lasciarsi comunque aperta una porta verso un accordo post voto.
11:44 De Giorgi: passo indietro per non danneggiare Monti
Non ho ricevuto pressioni per ritirare la mia candidatura, era evidente che nella campagna di Libero e del Giornale, che è da tritacarne politico, poteva essere danneggiato Monti e la sua lista ma anche alcune istanze che mi ripromettevo di portare in Parlamento. Credo di essere stato strumentalizzato, la mia candidatura dava molto fastidio in molti ambienti e a una certa cultura per cui gli omosessuali devono stare a sinistra e sono stato strumentalizzato per coprire molti problemi che ci sono nelle liste e anche per alcune vicende giudiziarie, mi riferisco a quelle di Berlusconi. Queste le parole di Alessio De Giorgi (direttore Gay.it) a Tgcom24.

10:45 Maroni: "Accordo con Pdl è ritorno al futuro"
"L'accordo con il Pdl non è un ritorno all'antico ma un ritorno al futuro - ha spiegato Roberto Maroni a Tgcom24 -. Prevede 16 miliardi di euro in più ogni anno in Lombardia, vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri ed è giusto tenerseli. In Lombardia il consenso della Lega aumenta perché gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere già la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi è straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il Nord".

10:42 Maroni: "Al Colle vedrei la Finocchiaro"
Sul futuro Capo dello Stato Maroni, intervenendo a Tgcom24 ha detto: "Al Colle? Mi piacerebbe Mario Draghi. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Vedrei bene anche una donna, ho già indicato tempo fa Anna Finocchiaro. Perché è una persona equilibrata e di buonsenso, non è mossa da pregiudizi nei confronti del fronte opposto e penso che farebbe molto bene. Poi è una donna quindi ha una marcia in più".

10:40 Maroni a Tgcom24: "Monti-Bersani?E' il nuovo Ulivo"
"Prove tecniche di intesa Monti-Bersani? Direi di inciucio. La sinistra ha scoperto che può perdere dopo l'accordo tra Lega e Pdl quindi pensa di poter vincere con un trucco elettorale: far finta di correre avversari e far già l'accordo prima". Così Roberto Maroni, intervenendo a Tgcom24: "Gli elettori lo devono sapere: chi vota Monti è come se votasse la sinistra - ha quindi aggiunto il segretario della Lega -. In campo ci sono due coalizione: noi e Monti-Bersani, che è un nuovo Ulivo".

07:32 Patto di non belligeranza tra Monti e Bersani
Un patto di non belligeranza contro il "nemico" comune: Silvio Berlusconi. Questo sarebbe l'accordo raggiunto da Pierluigi Bersani e Mario Monti nel corso di un summit segreto rivelato dal quotidiano Repubblica. Il centrosinistra e la Lista Monti andranno avanti con le loro campagne elettorali ma senza attaccarsi direttamente. Questo per lasciarsi la possibilità di un accordo post voto in Parlamento.

Da: ermeglio17/01/2013 13:56:04
Alle 7.30 di mercoledì, lontani da occhi indiscreti, Pierluigi Bersani e Mario Monti si sono incontrati per definire il proseguimento della campagna elettorale. Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica i due leader avrebbero deciso di non "combattersi" fino alle elezioni ma di portare avanti una campagna elettorale puntata sull'onestà dei programmi per lasciarsi comunque aperta una porta verso un accordo post voto.
11:44 De Giorgi: passo indietro per non danneggiare Monti
Non ho ricevuto pressioni per ritirare la mia candidatura, era evidente che nella campagna di Libero e del Giornale, che è da tritacarne politico, poteva essere danneggiato Monti e la sua lista ma anche alcune istanze che mi ripromettevo di portare in Parlamento. Credo di essere stato strumentalizzato, la mia candidatura dava molto fastidio in molti ambienti e a una certa cultura per cui gli omosessuali devono stare a sinistra e sono stato strumentalizzato per coprire molti problemi che ci sono nelle liste e anche per alcune vicende giudiziarie, mi riferisco a quelle di Berlusconi. Queste le parole di Alessio De Giorgi (direttore Gay.it) a Tgcom24.

10:45 Maroni: "Accordo con Pdl è ritorno al futuro"
"L'accordo con il Pdl non è un ritorno all'antico ma un ritorno al futuro - ha spiegato Roberto Maroni a Tgcom24 -. Prevede 16 miliardi di euro in più ogni anno in Lombardia, vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri ed è giusto tenerseli. In Lombardia il consenso della Lega aumenta perché gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere già la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi è straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il Nord".

10:42 Maroni: "Al Colle vedrei la Finocchiaro"
Sul futuro Capo dello Stato Maroni, intervenendo a Tgcom24 ha detto: "Al Colle? Mi piacerebbe Mario Draghi. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Vedrei bene anche una donna, ho già indicato tempo fa Anna Finocchiaro. Perché è una persona equilibrata e di buonsenso, non è mossa da pregiudizi nei confronti del fronte opposto e penso che farebbe molto bene. Poi è una donna quindi ha una marcia in più".

10:40 Maroni a Tgcom24: "Monti-Bersani?E' il nuovo Ulivo"
"Prove tecniche di intesa Monti-Bersani? Direi di inciucio. La sinistra ha scoperto che può perdere dopo l'accordo tra Lega e Pdl quindi pensa di poter vincere con un trucco elettorale: far finta di correre avversari e far già l'accordo prima". Così Roberto Maroni, intervenendo a Tgcom24: "Gli elettori lo devono sapere: chi vota Monti è come se votasse la sinistra - ha quindi aggiunto il segretario della Lega -. In campo ci sono due coalizione: noi e Monti-Bersani, che è un nuovo Ulivo".

07:32 Patto di non belligeranza tra Monti e Bersani
Un patto di non belligeranza contro il "nemico" comune: Silvio Berlusconi. Questo sarebbe l'accordo raggiunto da Pierluigi Bersani e Mario Monti nel corso di un summit segreto rivelato dal quotidiano Repubblica. Il centrosinistra e la Lista Monti andranno avanti con le loro campagne elettorali ma senza attaccarsi direttamente. Questo per lasciarsi la possibilità di un accordo post voto in Parlamento.

Da: ermeglio17/01/2013 13:57:17
Alle 7.30 di mercoledì, lontani da occhi indiscreti, Pierluigi Bersani e Mario Monti si sono incontrati per definire il proseguimento della campagna elettorale. Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica i due leader avrebbero deciso di non "combattersi" fino alle elezioni ma di portare avanti una campagna elettorale puntata sull'onestà dei programmi per lasciarsi comunque aperta una porta verso un accordo post voto.
11:44 De Giorgi: passo indietro per non danneggiare Monti
Non ho ricevuto pressioni per ritirare la mia candidatura, era evidente che nella campagna di Libero e del Giornale, che è da tritacarne politico, poteva essere danneggiato Monti e la sua lista ma anche alcune istanze che mi ripromettevo di portare in Parlamento. Credo di essere stato strumentalizzato, la mia candidatura dava molto fastidio in molti ambienti e a una certa cultura per cui gli omosessuali devono stare a sinistra e sono stato strumentalizzato per coprire molti problemi che ci sono nelle liste e anche per alcune vicende giudiziarie, mi riferisco a quelle di Berlusconi. Queste le parole di Alessio De Giorgi (direttore Gay.it) a Tgcom24.

10:45 Maroni: "Accordo con Pdl è ritorno al futuro"
"L'accordo con il Pdl non è un ritorno all'antico ma un ritorno al futuro - ha spiegato Roberto Maroni a Tgcom24 -. Prevede 16 miliardi di euro in più ogni anno in Lombardia, vuol dire aiutare imprese e famiglia. Sono soldi nostri ed è giusto tenerseli. In Lombardia il consenso della Lega aumenta perché gli elettori hanno capito che con questo accordo vinciamo. La sinistra pensava di avere già la vittoria in tasca, ora le cose si sono ribaltate. L'occasione per noi è straordinaria: possiamo guidare non solo al Lombardia ma tutto il Nord".

10:42 Maroni: "Al Colle vedrei la Finocchiaro"
Sul futuro Capo dello Stato Maroni, intervenendo a Tgcom24 ha detto: "Al Colle? Mi piacerebbe Mario Draghi. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Vedrei bene anche una donna, ho già indicato tempo fa Anna Finocchiaro. Perché è una persona equilibrata e di buonsenso, non è mossa da pregiudizi nei confronti del fronte opposto e penso che farebbe molto bene. Poi è una donna quindi ha una marcia in più".

10:40 Maroni a Tgcom24: "Monti-Bersani?E' il nuovo Ulivo"
"Prove tecniche di intesa Monti-Bersani? Direi di inciucio. La sinistra ha scoperto che può perdere dopo l'accordo tra Lega e Pdl quindi pensa di poter vincere con un trucco elettorale: far finta di correre avversari e far già l'accordo prima". Così Roberto Maroni, intervenendo a Tgcom24: "Gli elettori lo devono sapere: chi vota Monti è come se votasse la sinistra - ha quindi aggiunto il segretario della Lega -. In campo ci sono due coalizione: noi e Monti-Bersani, che è un nuovo Ulivo".

07:32 Patto di non belligeranza tra Monti e Bersani
Un patto di non belligeranza contro il "nemico" comune: Silvio Berlusconi. Questo sarebbe l'accordo raggiunto da Pierluigi Bersani e Mario Monti nel corso di un summit segreto rivelato dal quotidiano Repubblica. Il centrosinistra e la Lista Monti andranno avanti con le loro campagne elettorali ma senza attaccarsi direttamente. Questo per lasciarsi la possibilità di un accordo post voto in Parlamento.

Da: ermeglio17/01/2013 13:58:37
a detto "sono pronto a tutto" e anche "sono a disposizione del Milan". Giusto per chiarire che questa volta fa sul serio e che il suo ritorno è meno impossibile del solito. Ricardo Kakà, intercettato ieri sera a cena a Milano con Robinho, prepara il suo rientro alla base milanista e lo fa chiarendo, ad esempio, "di essere disposto a qualunque soluzione", compresa quella di tagliarsi l'ingaggio: "L'ho già detto al Real: amo il Milan".
Il tutto a margine di una cena un po' inattesa e "arredata" con sorrisi e foto da postare. E' un Kakà allegro, insomma, quello che riapre le porte al suo Milan. Perché, dice, "sono ancora molto riconoscente a questo club e qui ho lasciato dei grandi amici". Fatto sta che la grande macchina si è messa in moto.

Alle 12 circa, Gaetano Paolillo, agente italiano di Kakà, si è presentato nella sede del Milan per incontrare Galliani insieme a suo fratello Dario Paolillo. Facile pensare che si parli proprio del brasiliano e di come riportarlo in rossonero. Nella sede di via Turati era entrato poco prima Max Allegri in compagnia di Oscar Damiani.

Da: ermeglio17/01/2013 13:59:04
a detto "sono pronto a tutto" e anche "sono a disposizione del Milan". Giusto per chiarire che questa volta fa sul serio e che il suo ritorno è meno impossibile del solito. Ricardo Kakà, intercettato ieri sera a cena a Milano con Robinho, prepara il suo rientro alla base milanista e lo fa chiarendo, ad esempio, "di essere disposto a qualunque soluzione", compresa quella di tagliarsi l'ingaggio: "L'ho già detto al Real: amo il Milan".
Il tutto a margine di una cena un po' inattesa e "arredata" con sorrisi e foto da postare. E' un Kakà allegro, insomma, quello che riapre le porte al suo Milan. Perché, dice, "sono ancora molto riconoscente a questo club e qui ho lasciato dei grandi amici". Fatto sta che la grande macchina si è messa in moto.

Alle 12 circa, Gaetano Paolillo, agente italiano di Kakà, si è presentato nella sede del Milan per incontrare Galliani insieme a suo fratello Dario Paolillo. Facile pensare che si parli proprio del brasiliano e di come riportarlo in rossonero. Nella sede di via Turati era entrato poco prima Max Allegri in compagnia di Oscar Damiani.

Da: ermeglio17/01/2013 14:20:41
a detto "sono pronto a tutto" e anche "sono a disposizione del Milan". Giusto per chiarire che questa volta fa sul serio e che il suo ritorno è meno impossibile del solito. Ricardo Kakà, intercettato ieri sera a cena a Milano con Robinho, prepara il suo rientro alla base milanista e lo fa chiarendo, ad esempio, "di essere disposto a qualunque soluzione", compresa quella di tagliarsi l'ingaggio: "L'ho già detto al Real: amo il Milan".
Il tutto a margine di una cena un po' inattesa e "arredata" con sorrisi e foto da postare. E' un Kakà allegro, insomma, quello che riapre le porte al suo Milan. Perché, dice, "sono ancora molto riconoscente a questo club e qui ho lasciato dei grandi amici". Fatto sta che la grande macchina si è messa in moto.

Alle 12 circa, Gaetano Paolillo, agente italiano di Kakà, si è presentato nella sede del Milan per incontrare Galliani insieme a suo fratello Dario Paolillo. Facile pensare che si parli proprio del brasiliano e di come riportarlo in rossonero. Nella sede di via Turati era entrato poco prima Max Allegri in compagnia di Oscar Damiani.

Da: dap17/01/2013 14:27:31

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Da: x dap17/01/2013 14:48:48

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Da: ..................17/01/2013 14:57:36
il comitato non sa niente, poveri idonei....

Da: x ...............17/01/2013 15:06:04

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Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:23
dap=il marchese del grillo=chi ha affossato il concorso e ha alzato il polverone=il famoso sindacato=zappisti=pprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr=fulmine

Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:23
dap=il marchese del grillo=chi ha affossato il concorso e ha alzato il polverone=il famoso sindacato=zappisti=pprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr=fulmine

Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:24
dap=il marchese del grillo=chi ha affossato il concorso e ha alzato il polverone=il famoso sindacato=zappisti=pprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr=fulmine

Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:24
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Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:25
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Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:25
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Da: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa17/01/2013 15:13:26
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Da: dap17/01/2013 16:06:15

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Da: Tilt17/01/2013 16:41:39

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Da: Tilt17/01/2013 16:43:03

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