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ESAMI AVVOCATO BOLOGNA corretta da Roma
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Da: stress per serena | 10/11/2010 20:53:55 |
per comunitario mi hanno consigliato di vedere anche la proprietà intellettuale e gli aiuti di stato. Ma non sono ancora arrivata. Sto facendo le quattro libertà... Da quanto ne so le politche europee le saltano tutti. Per curiosità su che manuale studi? | |
Da: serena... | 10/11/2010 20:57:00 |
X STRESS: ho studiato sul manuale della simone e poi, per un ripasso schemi e schede sempre della simone (anche se contengono un casino di errori) tu? | |
Da: 13mo guerriero | 10/11/2010 20:59:34 |
ragazzi in bocca al lupo ai tutti! mi eclisso per il rush finale!!!!!!!!!! | |
Da: I hate this useless bloody exam | 10/11/2010 21:10:31 |
Cari ragazzi, questo è il mio ultimo messaggio prima dell'orale che terrò domani! Volevo ringraziare tutti voi per i messaggi d'incoraggiamento e per le "ripetizioni" scritte stimolate soprattutto dagli amici Alberto, Serena ed XXX che sono state molto utili :-) Vi abbraccio tutti. A presto | |
Da: argh! | 10/11/2010 21:22:58 |
IN BOCCA AL LUPO I HATE!!!!!!! Spacca tutto! un abbraccio, Clò | |
Da: Maty | 10/11/2010 21:23:13 |
un sincero "in bocca al lupo" per I hate! | |
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Da: Alberto | 10/11/2010 21:24:19 |
In bocca al lupo caro amico....ci sentiamo domani. Mi eclisso..devo arrivare almeno all'una anche stasera.. Son troppo depresso.. Buon studio a tutti.. | |
Da: serena... | 10/11/2010 21:33:44 |
I Hateeeeeee spacca il mondoooooo....e quando avrai il foglietto magico.......spacca tuttooooo ^__^ Forza........... Albe, no! tu depresso non si può sentire....... ciao raga....ritorno su comunitario e deo.... | |
Da: xxx | 10/11/2010 21:54:50 |
CARI vi saluto anche io.. I Hate se non dovessimo incrociarci domani ti faccio il mio in bocca a lupo di cuore...mi auguro vada bene ad entrambi (anzi a tutti e 3, Max nn mi dimentico di te!!!!) Grazie a te e tutti gli altri...cmq vada ci risentiamo anche su FB :*:* | |
Da: MILA | 10/11/2010 22:10:18 |
Max - xxx - I hate - IN BOCCA AL LUPOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! :-) | |
Da: stress per Serena | 11/11/2010 00:40:37 |
Io sto studiando sul Ballarino, è un manuale molto scorrevole che però è un po' troppo ripetitivo. Stavo pensando di comprare anche io il Simone. Secondo te è meglio comprare direttamente il compendio o il manuale??? | |
Da: stress per tutti | 11/11/2010 00:42:42 |
che libri mi consigliate per DIP, ecclesiastico e deontologia??? Sono in panico!! | |
Da: ROBY2 | 11/11/2010 08:10:19 |
X MILA: Buongiorno Mila, io sto studiando dir. del lavoro sul Giuffré, come tutto il resto. E' abbastanza scorrevole, a parte qualche parte incasinata per cui spulcio su internet. Come ieri, quando ho studiato le azioni positive per la parità tra uomo e donna... Non si capiva niente in merito alla legittimazione processuale, così ho cercato le leggi e ne sono saltata fuori... | |
Da: serena... | 11/11/2010 08:35:23 |
Ciao Stress, non conosco il ballarino, ma anche il manuale della simone talvolta risulta essere ripetitivo. In ogni caso mi son trovata abbastanza bene. Visto che hai già il Ballarino che è un manuale, potresti prendere il compendio della simone. Per dip eccles io sto studiando sui manuali della simone. Gli altri li conosco poco o nulla, quindi ti consiglio i manuali simone. Per deo, avevo la giuffrè ma è di 2 anni fa quindi ho preso il maggioli. Dicono che quello della simone contenga errori.....poi nn so.... vedi tu... buono studio raga :-) | |
Da: mimi08 | 11/11/2010 08:55:24 |
Ciao Serena, penso che tu volessi dire i compendi della simone e non i manuali...mi sembrava infatti di aver capito che di dip non esistesse il manuale. Ho capito male io? IN BOCCA A LUPO A TUTTI I FORUMINI CHE OGGI SOSTERRANNO L'ESAME!!!! SPACCATE IL MONDO!!!! | |
Da: alberto sempre alberto | 11/11/2010 09:00:17 |
anche oggi mi eclisserò, si ricomincia comunitario procedura e dip...........un abbraccio a tutti e un in bocca al lupo ai colleghi che, da stasera, non lo saranno più! ... non lo passeròòòòòòò maiiiiiiiii | |
Da: serena... | 11/11/2010 09:11:11 |
Mimmo: si si scusami, compendio dip, manuale eu, manuale eccl..... Alberto sempre Alberto..... ti ricordi qualche giorno fa abbiamo discusso, sul forum, su una domanda che era stata posta da un commissario sulla possibilità del singolo di chiedere un ris danni per violazione di un "regolamento" o di una "direttiva" da parte dello stato? non riesco a ricordarmi la domanda in che termini era stata posta.......tu ricordi qcs? | |
Da: Gio x dubbio amletico | 11/11/2010 09:18:20 |
ah ah ripetizioni ahah io sono a 2/3 di civile, nel frattempo faccio procedura civile "a salti" e il resto è abbandonato nella libreria | |
Da: mimi08 | 11/11/2010 09:31:52 |
Perfetto Serena!!! Allora avevo capito bene! Io invece sto facendo tutto sui compendi! Comunque giusto per la cronaca sono una "femminuccia" (Mimi) ;-) | |
Da: alli | 11/11/2010 09:34:28 |
per mila e roby 2 anche io sto facendo d. lavoro ma sul manuale simone...che dite meglio giuffrè? ma ragazzi nessuno ieri ha fatto un giro n corte per le domande? | |
Da: serena... | 11/11/2010 09:36:38 |
Scusami avevo letto Mimmo...ma per via dello 08 Mimi08 IO ho letto MIMMO..... mi perdonerai | |
Da: alberto sempre alberto | 11/11/2010 09:37:34 |
..la domanda nn la ricordi nei termini precisi ma la risposta era "..il regolamento non ha bisogno di interventi del singolo o dello stato o degli stati..esso prende pieno vigore dalla pubb sulla GU dell'UE dopo una vacatio legis di 20 gg..mentre, al contrario, se trattasi di direttiva nn tempestivamente applicata da uno Stato, ma sufficentemente chiara nell'attribuire diritti soggettivi al singolo e nella persistenza di un nesso di causalità tra inadempimento e danno, il cittadino potrà (attraverso il proprio G nazionale) chiedere risarcimento per resp.tà extracontrattuale". Siamo sostanzialmente nel'ambito del discorso relativo alll'effetto diretto e alla efficacia diretta. Infatti, il reg.to, in quanto atto ha effetto diretto; mentre la direttiva, in quanto norma contenente diritti/obblighi, avrà, semmai, efficacia diretta... Bene..detto questo. Torno a studiare.. | |
Da: iaia x dubbio amletico | 11/11/2010 09:39:31 |
io lavoro, quindi da quando ho saputo di essere passata mi sono chiusa in una specie di clausura serale e weekend di solitudine... ma nonostante questo alla fine riesco a fare sì e no un paio d'ore la sera e poco di più nel weekend... (purtroppo c'é anche una casa da mandare avanti) quindio ho solo LETTO deontologia, diritto penale la parte generale e ora sono su costituzionale e conto di finirla tra 10-12 gg per fare entro il mese anche dip. Ogni tanto ho provato a ripetere qualcosa, ma mi sono subito scoraggiata e depressa, ho un'esposizione pessima, non ho proprietà di linguaggio, non ho tempo/voglia/non sono abiutata a farlo .... sob Da dicembre fino alla data di esame la società mi ha permesso di stare a casa (quindi ho detto addio a ferie, permessi vari, faticosamente sudati e accumulati durante l'anno.. vabbè.. speriamo ne valga la pena) la cosa che più mi preoccupa di fare flop a gennaio, è non tanto o ecco, non solo, la delusione personale x sacrifici fatti inutilmente, quanto quella di tornare in ufficio senza il titolo e sentire magari il biasimo delle mie infingarde colleghe.. | |
Da: alberto sempre alberto | 11/11/2010 10:02:34 |
A CHI SERVONO LE 4 LIBERTA' DI COMUNITARIO, E SENZA PRETESA DI AVER SCRITTO CHISSA' CHE, VE LE RI-POSTO. LE HO RIELABORATE, SINTETIZZATE E HO AGGIUNTO DELLE NOTE PERSONALI. SE NN AVETE TEMPO O VOGLIA DI LEGGERVI 50 PAGINE DI MANUALE....... OPPURE UTILIZZATELO COME SEMPLICE RICHIAMO MNEMONICO.. PASSO E CHIUDO.. Parlamento europeo La libera circolazione delle merci La libera circolazione si applica ai prodotti originari degli Stati membri e ai prodotti provenienti dai paesi terzi che si trovano in libera pratica negli Stati membri. In una fase iniziale la libera circolazione delle merci era stata concepita nel quadro di un'unione doganale (l'obiettivo principale era proprio l'unione doganale) tra gli Stati membri con: -l'abolizione dei dazi doganali, -la fissazione di una tariffa doganale comune nei rapporti con i paesi terzi, -il divieto delle restrizioni quantitative agli scambi e delle misure di effetto equivalente (definite queste solo a livello giurisprudenziale dalla Corte di Giustizia: sentenza Dassonville; ossia, qualsiasi tassa -simile ad un dazio doganale- che, colpendo una merce di un paese membro, ne alteri il prezzo incidendo così sulla sua libera circolazione, o qualsiasi normativa commerciale dello stesso Stato che in qualunque maniera produca lo stesso effetto impeditivo). Non interessa né natura, né forma, ma solo l'effetto (impeditivo); effetto che si può anche concretizzare laddove alla merce di uno Stato vengano imposte le 'norme tecniche' dello Stato di importazione (sent. Cassis de Dijon). Deroghe al divieto di misure di effetto equivalente a restrizioni quantitative: quando esse siano giustificate da un interesse generale non economico: ordine pubblico, difesa dei consumatori. La Corte di giustizia controlla evidentemente l'utilizzazione di questa possibilità di deroga, di cui va notiziata la Commissione- --- La realizzazione del mercato interno (spazio senza frontiere interne ove le merci (fra l'altro) circolano liberamente come all'interno di un mercato nazionale). Il mercato interno - istituito nel '93 - implica la soppressione di tutti gli ostacoli alla libera circolazione ancora esistenti. Il Libro bianco della Commissione del giugno 1985 ha recensito gli ostacoli fisici (formalità doganali e controlli alle frontiere: aboliti dal '93) e tecnici (differenti normative interne che richiederebbero armonizzazioni o mutuo riconoscimento delle rispettive normative nazionali) e le misure da adottare da parte della Comunità per eliminarli. La maggior parte di queste misure sono attualmente realizzate. La libera circolazione delle persone: ACCORDO DI SCHENGEN, '85 La libera circolazione delle persone e l'abolizione dei controlli alle frontiere interne fanno parte di un concetto più ampio, cioè quello di mercato interno che non ammette l'esistenza di frontiere interne né di ostacoli al movimento delle persone. Nelle prime direttive che lo concernevano, indicava esclusivamente la libera circolazione di singoli intesi come operatori economici, cioè in qualità di prestatori d'opera o di servizi (ossia, i soli lavoratori), che possono, quindi, svolgere attività lavorative in tutti gli Stati membri (fin dal 1968). Oggi il principio si applica anche nel caso di cittadini di paesi terzi, il che significa che con l'abolizione dei controlli alle frontiere interne la cittadinanza non costituirà più elemento da accertare. 1. Situazione attuale a. L'area di Schengen Accordo di Schengen del 1985 e Convenzione applicativa 1990, ha costituito il passo più importante verso l'istituzione del mercato interno senza ostacoli alla libertà di circolazione per le persone. La Convenzione è stata finora siglata da tredici Stati membri. (Irlanda e Gran Bretagna non vi fanno parte, ma godono di una forma di "opting-in" che consente loro di applicare determinate parti dell'acquis di Schengen). A partire dal '98 l'accordo viene applicato anche in Italia, il che significa abolizione dei controlli alle frontiere interne di tutti i paesi firmatari. Alle frontiere esterne tutti i cittadini dell'UE possono entrare nell'area di Schengen esibendo semplicemente la carta d'identità o il passaporto. I cittadini dei paesi terzi compresi nell'elenco comune dei paesi non membri i cui cittadini hanno bisogno di un visto di entrata, hanno diritto ad un visto unico valido per l'intero territorio di Schengen. Ogni Stato membro è tuttavia libero di esigere un visto per altri paesi membri. b. L'area dell'Unione europea Siccome non in tutti gli Stati membri la Convenzione di Schengen trova già piena applicazione, l'area dell'Unione merita considerazioni a parte rispetto all'area di Schengen. - Diritto di soggiorno: il Consiglio ha approvato alcune direttive (364-5-6_'90) che garantiscono diritto di soggiorno a categorie di persone diverse dai lavoratori: per es. pensionati, studenti (a condizione che essi dispongano di risorse finanziarie sufficienti e che siano tutti coperti da assicurazione malattia). - I famigliari, coniuge e discendenti fino all'età di 21 anni, indipendentemente dalla nazionalità, hanno diritto a stabilirsi con un cittadino dello Stato membro che è impiegato nel territorio di un altro Stato membro. Se i familiari non sono cittadini dell'UE lo Stato membro in cui soggiornano può imporre loro un visto di entrata. -Cittadini di paesi terzi: nell'attuale situazione, i cittadini di paesi terzi sono soggetti alle frontiere interne della Comunità a controlli da parte ciascuno Stato membro e il loro diritto di ingresso e di soggiorno nel territorio degli Stati membri è attualmente regolato dalle legislazioni nazionali. Vi è la possibilità che sia richiesto un visto. Limitazioni alla libertà di circolazione: sicurezza pubblica, ordine o sanità. Libera circolazione dei servizi: Direttiva BOLKESTEIN La direttiva Bolkestein ha quindi come obiettivo di facilitare la circolazione di servizi all'interno dell'Unione Europea. Si propone come un direttiva-quadro, che pone poche regole molto generali e lascia agli stati membri la decisione su come meglio applicare i principi da essa enunciati. Il principio generale a cui si ispira è stato individuato dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee nella famosa sentenza Cassis de Dijon relativa alla libera circolazione dei beni. La Corte aveva sostenuto che se un bene è prodotto e commerciato legalmente in uno stato europeo, gli altri stati membri non possono limitarne la circolazione bensì presupporre la sua conformità. IL PRINCIPIO: LA PRESUNZIONE DI CONFORMITA' DI UN BENE VALE LA PRESUNZIONE DI CONFORMITA' DI UN SERVIZIO; OVVERO SE IL BENE CIRCOLA LIBERAMENTE ENTRO UNO STATO MEMBRO, O SE UN SERVIZIO VIENE LEGALMENTE PRESTATO ALL'INTERNO DEL MEDESIMO STATO, ALLORA GLI ALTRI STATI (MEMBRI) DOVREBBERO PRESUMERNE LA CONFORMITA', E, QUINDI, CONSENTIRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE ANCHE ALL'INTERNO DEI LORO CONFINI DI QUEL BENE O DI QUEL SERVIZIO. Libertà di stabilimento La direttiva Bolkestein intende soprattutto evitare le discriminazioni basate sulla nazionalità per coloro che intendono stabilirsi in un altro paese europeo per prestare dei servizi. Libera circolazione dei servizi La libera circolazione dei servizi si differenzia dallo stabilimento perché riguarda i casi di chi si sposta temporaneamente da un paese all'altro con l'obiettivo di fornire un servizio limitatamente nel tempo. Un prestatore di servizi che si sposta in un altro paese europeo deve rispettare la legge del paese di destinazione, il quale sarà chiamato a garantire il rispetto del proprio diritto nazionale. La libera circolazione dei capitali Abolire tutte le restrizioni sui movimenti di capitali tra Stati membri e successivamente tra Stati membri e paesi terzi (con la possibilità, in quest'ultimo caso, di applicare misure di salvaguardia in circostanze eccezionali). La liberalizzazione è stata realizzata con la direttiva 361/88 CEE che ha deciso l'abolizione, a partire dal luglio 1990, di tutte le restrizioni ai movimenti di capitali tra residenti negli Stati membri (prestiti, depositi, operazioni su titoli). Il testo della direttiva contempla una clausola di salvaguardia che consentiva agli Stati membri di adottare misure di protezione nei casi in cui movimenti di capitale di grande ampiezza a breve termine rischiavano di provocare gravi perturbazioni nella conduzione della politica monetaria. Il regime definitivo Esso è stato fissato con le nuove disposizioni introdotte nel trattato di Roma istitutivo della CEE dal trattato sull'Unione europea. Il principio (articolo 56) consiste nel totale divieto di tutte le restrizioni ai movimenti di capitali: - le eccezioni sono essenzialmente limitate ai movimenti con i paesi terzi e, in tale settore, esse sono soggette alla decisione comunitaria. IN SINTESI: UN PRIMO RICONOSCIMENTO NORMATIVO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI DERIVA DALLA DIRETTIVA 361 DELL'88, POI, NEL 1992, CON IL TRATTATO DELL'UE, VIENE INSERITO NEL 'VECCHIO' TESTO DEL TRATTATO CEE (del '57) L'ART. 56 CHE RIBADISCE SOSTANZIALMENTE IL PRINCIPIO DELL'ASSOLUTO DIVIETO DI MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI DETTI CAPITALI. | |
Da: misa x alberto | 11/11/2010 10:31:04 |
io me lo sono stampato il tuo riassunto!! :-) | |
Da: CATERINA | 11/11/2010 10:53:43 |
X ALBERTO: GRAZIE INFINITE DEL TUO POST SULLE LIBERTA'...ODIO COMUNITARIO...ED E' UTILISSIOMO IL TUO SCHEMA. IN BOCCA AL LUPO A TUTTI I CANDIDATI DI OGGI...UN ABBRACCIONE SPECIALE A MAX.... | |
Da: ROBY2 | 11/11/2010 11:05:37 |
X ALLI: Una mia amica che l'anno scorso l'ha superato ha studiato sul Simone. Secondo me è valido, come il Giuffrè, e l'uno o l'altro è indifferente. Forse il Simone è più concreto..... | |
Da: misa | 11/11/2010 11:31:55 |
domanda. nell'atto di civile io ho fatto una ctazione, ma si poteva fare anche un ricorso ex art. 702 bis. ora io, nella mia ignoranza, nn mi sono proprio posta il problema, ma, nella breve esposizione dei compiti, mi anno detto ce i commissari hanno chiesto di motivare la scelta dell'atto. ora, sarà che sto andando in palla, ma nn saprei rispondere... che figura!! scusatemi! | |
Da: misa | 11/11/2010 11:31:56 |
domanda. nell'atto di civile io ho fatto una ctazione, ma si poteva fare anche un ricorso ex art. 702 bis. ora io, nella mia ignoranza, nn mi sono proprio posta il problema, ma, nella breve esposizione dei compiti, mi anno detto ce i commissari hanno chiesto di motivare la scelta dell'atto. ora, sarà che sto andando in palla, ma nn saprei rispondere... che figura!! scusatemi! | |
Da: Dubbioso | 11/11/2010 11:53:43 |
Ciao Serena e ciao Mimi08, anche io sono alle prese con diritto del lavoro. Quando vi riferite al manuale della simone, intendete il compendio, che consta di 347 pagine o altro libro? Avete un raffronto-paragone tra un libro di testo aggiornato ed il compendio? Io ho cercato di vedere le differenze tra il testo usato all'università ed il compendio ed in effetti sul testo le spiegazioni sono più dettagliate e prolisse, tuttavia sul compendio ritrovo tutto (o quasi, mancano effettivamente le piccole eccezioni o dettaglio particolari). Inoltre, secondo voi quando si parla di diritto del lavoro, lo si intende in senso stretto (diritto del lavoro + diritto sindacale) o in senso largo ( diritto lavoro+diritto sindacale+previdenza sociale)? Voi a cosa puntate? Grazie mille, Un saluto. | |
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