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Concorso 119 commissari forestali - idonei
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Da: Un provvedimento da approvare! | 27/05/2011 23:01:50 |
facebook.com/note.php?note_id=10150210234367881 Cari Idonei E' ormai più di un anno che il senato ha visto arrivare in commissione il Disegno di Legge n�° 2036. Per chi ancora non conosce il provvedimento si tratta di una proposta che ha il fine di tutelare definitivamente coloro che per accedere ad un ruolo della P.A. svolgono un concorso pubblico risultando alla fine idonei alla procedura selettiva. Troppo spesso infatti gli idonei dei concorsi pubblici, a fronte di notevole dispendio di energie, tempo e denaro, non conseguono il dovuto riconoscimento e assorbimento. Per assurdo in un periodo di crisi come il nostro l'Amministrazione preferisce spesso indire nuovi concorsi pubblici pur avendo ancora idonei di concorso in attesa di assunzione. Questo oltre ad essere anti-economico di fatto calpesta le aspettative lavorative di decine di migliaia di giovani che cercano di accedere alla Pubblica Amministrazione. Proprio per ovviare una volta per tutte a questa situazione immorale, è stato presentato il seguente provvedimento: DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa del senatore D'AMBROSIO LETTIERI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA 24 FEBBRAIO 2010 Modifica all'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni inserito nelle graduatorie di concorsi pubblici Onorevoli Senatori. - Il presente disegno di legge nasce dalla necessità di ovviare ad una situazione incongrua che purtroppo spesso si è verificata, e si verifica, nell'ambito delle assunzioni della pubblica amministrazione. Il problema risiede nel fatto che le amministrazioni, pur avendo a disposizione graduatorie valide stilate in base a concorsi espletati ai fini dell'assunzione di personale, spesso indicono nuovi concorsi o, peggio, assumono personale con contratti a tempo determinato, quasi dimenticando di avere le suddette graduatorie cui poter attingere. Appare quindi palese l'ingiustizia perpetrata ai danni di chi ha partecipato, sempre con grande dispendio di energie e di denaro, ad un concorso pubblico, è entrato in graduatoria e viene invece ignorato. Per tale ragione, il nostro scopo è quello di concedere una sorta di diritto di prelazione agli iscritti nelle suddette graduatorie, nel rispetto dei diritti cronologicamente acquisiti e dell'attuale tendenza della giurisprudenza che attualmente valorizza il ruolo delle graduatorie dei pubblici concorsi, nel rispetto dell'articolo 97 della Costituzione che riconosce nel superamento di un concorso la modalità di accesso al pubblico impiego. Pertanto l'articolo unico di cui si compone il presente disegno di legge mira a introdurre una modifica al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 �«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche�», tramite l'inserimento di un comma 5-quater nell'articolo 35, in cui si precisa che in caso di necessità ed in presenza di graduatorie già esistenti, le pubbliche amministrazioni attingono ai predetti elenchi prima di indire nuovi concorsi o assumere lavoratori a tempo determinato. DISEGNO DI LEGGE Art. 1. 1. Dopo il comma 5-ter dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è inserito il seguente: �«5-quater. In presenza di graduatorie di concorsi pubblici ancora in vigore, le pubbliche amministrazioni coprono i propri fabbisogni di personale attingendo a tali elenchi fino al loro esaurimento, prima di procedere con l'indizione di un nuovo concorso o con l'assunzione dei lavoratori a tempo determinato in possesso dei requisiti per la stabilizzazione�». ______________________________________________________ Questo testo che veramente potrebbe risolvere i problemi di tutti i concorsi è, purtroppo, fermo in commissione dal 21 aprile 2010 e non sembra che la politica sia in questi tempi molto concentrata su provvedimenti del genere. Forse tocca a noi fargli vedere come, senza spendere una lira (anzi risparmiando), si può fare l'interesse collettivo. Che ne dite? E' ora di farci sentire? | |
Da: Mariano Cudia | 12/11/2011 04:02:54 |
Malgrado l'esposto indirizzato a tutte le massime autorità dello Stato e pubblicato sul sito Internet: www.mininterno.net/fmess.asp?idt=2715&nor=0&pag=147Copia cache - Simili , nessuno ha fatto nulla, tutti i partecipanti, figli, nipoti, amici, amici degli amici, stanno svolgendo il corso alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e si potrebbero ancora bloccare perchè ne hanno un altro anno. Anche per questi fatti l'Italia è a rotoli e per l'occupazione giovanile nn vanno avanti i più meritevoli ma solo chi ha più santi in paradiso. In Italia dov'è la legge? C'è solo quiella dei colletti bianchi? quella dei potenti? quella degli amici dei potenti? quella di chi delinque da sempre e continua a delinquere, restando sempre impunito? | |
Da: AGO | 05/01/2012 21:23:10 |
CAZZO IO A BREVE DOVRO' PREPARARE IL CONCORSO PER 400 ALLIEVI VICE ISPETTORI MA NON HO SNATI IN PARADISO...... LE DOMANDE SONO 123.000 MADOOOOOOOOO HELP ME | |
Da: M. CUDIA | 21/07/2012 12:30:33 |
GURADATE COS'ALTRO DI GRAVISSIMO AVVIEME NEL CORPO FORESATEL DELLO STATO- GIOCATTOLO DI PROPRIETA' PRIVATA DEL CAPO DEL CPORPO CESARE PATRONE; ALCUNI POTENTI E UN NUOVO SINDACATO DA LUI VOLUTO. CHI VUOLE DIVENTARE GENERALE DI UN CORPO ARMATO, CON CARRIERA LAMPO, SI FACCIA ASSUMERE, PER RACCOMANDA-ZIONE O PATENTATO NEL CORPO FORESTALE DELLO STATO, ED ESSERE DI APPARTENENZA DEL CAPO DEL CORPO. Nel Corpo Forestale dello Stato, il Capo del Corpo e alcuni subal-terni, parenti e amici del Capo del Corpo, in pochi anni, da marzo / aprile 1994 all'01/01/2012 (circa 18 anni), fanno una rapida carriera sino ad essere nominati Dirigenti Superiori, (Generali di Brigata). Palazzo Moffa, Pietracupa ha ricevuto il nuovo Comandante del Corpo Forestale Rosa Patrone Rosa Patrone Il nuovo Comandante la Regione Molise, Rosa patrone, cugina del capo del Corpo, "Cesare Patrone", entra nel Corpo Forestale nel 1994, anche se l'altezza fisica, prevista dal concorso, non la raggiungeva. Con l'aiuto del potente cugino, ha fatto una carriera più rapida di lui. Il cugino immeritatamente, gli ha fatto intascare, con un decretino da lui perorato ai suoi potenti amici politici, 220.000,00 Euro, in occasione di quando è stata promossa, nel 2002, Primo Dirigente (colonnello), solo dopo otto anni di sevizio. Dirigente Superiore, invece, per doti eccezionali e carriera lampo costruita, vi è arrivata solo, dopo 18 anni, di servizio, fatti tutti nelle mura domestiche dell'Ispettorato Generale di Via Carducci, 5, in Roma, accanto ad amici e parenti, cugini, mogli di cugini, eccetera, come lei, tutti in servizio nel palazzaccio. Quando è stata assunta alla forestale, il cugino di primo grado, Cesare patrone, era già un potentissimo Direttore facente funzione (non aveva il grado per farlo), del Serv. II del Corpo Forestale, dove è stato dal 1992 al 1996. Nel 2004 è nominato dirigente Superiore, ma prima di esserlo, per grazia ricevuta ha ricoperto sempre, incarichi di Dirigente Superiore. Nel 2006, sempre per grazia ricevuta e raccomandazioni, del suo amico nonché amicissimo del Ministro Alemanno, Brig. Andrea Laganà , viene nominato Capo del Corpo, con l'espediente immediato di promuoverlo Dirigente Superiore, per assumere l'incarico. Rosa Patrone è nata a Roma (RM) il 12.10.1964, entra nel Corpo Forestale nel 1994, anche se l'altezza fisica, prevista dal concorso, non la raggiungeva. Per virtù dello spirito Santo nel 2002, a soli 38 anni, dopo solo otto anni nel Corpo, viene nominata Primo Dirigente. A Luglio 2012 viene nominata Dirigente Superiore (Generale di Brigata), anche se nel ruolo dei Primi Dirigenti occupava l'ultimo posto, cioè la posizione 79. Quando si è scienziati a nulla vale essere ultimi nel ruolo, partecipare a un concorso per tre posi e i posti diventano quattro, non vi era prevista nessuna indennità o arretrati di funzione e contro ogni norma, con un decreto non dovuto si intasca 220.000,00 Euro. A soli 48 anni si ritrova Generale di Brigata, con un bel gruzzolo in tasca. Ecco i miracoli della potante famiglia Patrone, padrone del Corpo Forestale dello Stato. Rosa Patrone subentra al comandante regionale fantasma, Dirigente Superiore Nazario Palmieri, che invece di soprassedere al suo incarico istituzionale, se ne stava a Roma a fare il segretario del suo amico Capo del Corpo, presso l'ispettorato generale romano e il calore della sua famiglia, con lui residente a Roma; questo per moltissimi anni, contro ogni norma e regolamento di legge. Ora è capo del Servizio II con portafoglio. Mentre quello con il più potente portafoglio è il Servizio I, diretto dal Dir. Superiore Fabrizio Bardanzellu, per un po' di tempo e per gettar fumo negli occhi è stato Comandante regionale della Regione Toscana, a cui è subentrato, un primo dirigente facente funzione che doveva andare in pensione, e dopo breve tempo si è insediato, l'amico più stretto del Capo del Corpo, il facente funzione Primo Dirigente dott. Donato Monaco, che per anni, come esplicitato in altre pagine di questo volume è stato il Capo facente funzione del più importante servizio del Corpo Forestale, sia per i compiti istituzionali e rapporti con i potenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli altri Ministeri, che per la gestione finanziaria; insomma il Servizio del business, cioè la più grande fetta dell'attività economica del Corpo Forestale, Donato Monaco era anche presidente dall' Ente morale cassa Mutua del Corpo Forestale. Illegalmente gestito, col personale del Corpo, dove c'è altro business, poi responsabile dell'Ufficio Onorificenze, contemporaneamente anche comandante il Coordinamento provinciale di Roma e da come si dice uomo dei Sevizi Segreti, i cui uffici sono adiacenti a quelli dell'Ispettorato Generale; insomma uomo di ogni minestra e l'uomo più potente del Corpo Forestale, anche più potente del Capo del Corpo. Tutto ciò era stato detto agli organi di governo dall'autore di questi libro, quindi il Capo del Corpo ha deciso, compiacente Monaco, di fargli respirare per un pò di tempo area fresca, mandandolo quale, comandante facente funzione in Toscana e lasciandogli altri incarichi a Roma, per attribuirgli missioni e straordinari e anche con il compito di fare affossare diverse denunce, pendenti presso la procura della Repubblica di Firenze e altre Procure Toscane, contro il Capo del Corpo, contro il Dirigente Bardanzellu, contro Marco Mazzi, un potentissimo semplice agente, ed altri. Infatti le denunce, tutte presentate dall'autore di questo saggio, dal 2008 in poi sono giacenti negli scaffali dimenticatoi delle procure che le hanno ricevute, malgrado gli evidenti e gravissimi reati penali e finanziari. A donato Monaco gli importa ben poco di essere Dirigente Superiore, perché lo ha fatto sempre, anzi ha fatto di più, come facente funzione. L'anzianità nella qualifica di Donato Monaco e di Cinzia Gagliardi è del 2002, mentre di Patrone Rosa del 2008, anche se si è pappata 220.00,00 Euro, come se avesse preso una quaterna al lotto. La sua promozione a primo dirigente è stata tutta un imbroglio. I posti erano tre e sono diventati quattro. Non gli spettava un centesimo e suo cugino si è fatto preparare un apposito e sciagurato decreto, a favore della cuginetta Rosa, e lo ha dato ai suoi potenti amici politici, che lo hanno fatto approvare. Cosa da poco, un furto allo Stato, legalizzato, di 220.000,00 (duecentoventimila) Euro. Non ci si stanca di ripeterlo, anche per far capire ai lettori e agli italiani, cone è fatta l'Italia. Diciamo ancora che un dirigente Superiore del Corpo Forestale percepisce questa cifra, oggi chiamata TFR, cioè la buonuscita, dopo 45 anni di carriera e versamento contributi lavorativi, questa ragazzina lo ha fatto, prevaricando tutti i Dirigenti dello Stato, non solo quelli del Corpo Forestale, alla loro faccia, in barba alle loro famiglie, a mezzo di truffa legalizzata e il plauso di tutti i componenti di Camera e Senato. Altri funzionari, non di filiera o parenti del capo del Corpo, pur avendo avuto tanti importanti incarichi, sono stati sempre mortificati, prevaricati e superati da altri colleghi, con meno incarichi, perché nella cartella personale, gli mancava il titolo di raccomandato o di filiera. Quindi molti funzionari arrivano alla pensione, standosene buoni - buoni, per non avere ripicche e persecuzioni. Subiscono anche perché preferiscono starsene, per tutta la carriera lavorativa a casa, cioè dove sono nati, muiono, Un vero schifo! Altri invece tutelati e protetti arrivano all'apice della carriera standosene ugualmente a casa. Solo qualcuno viene trasferito distante da casa, pochi chilometri, ma per brevissimo periodo. In tutti i Corpi armati, questo accade solo nel Corpo Forestale dello Stato. Nei Corpi armati e nelle istituzioni civili ministeriali, non c'è meritocrazia; infatti i funzionari, con l'anzianità di servizio, acquisiscono gli stessi aumenti stipendiali dei dirigenti, anche se in tutta la carriera non hanno mai occupato un posto di responsabilità o apposto qualche firma in un documento, escluso, naturalmente il foglio di presenza. Solo da pochi anni, ai dirigenti viene attribuito un assegno di funzione, che è pari a una miseria, rispetto alle responsabilità che hanno. I politici che hanno voluto questo e che lo vogliono ancora, dicono che è giusto che tutti fanno la stessa carriera economica, perché non tutti possono diventare dirigenti. Quindi mettono tutti nello stesso piano, imbecilli o intelligenti, incapaci o fattivi, colti o senza cultura, volenterosi o inetti, … Anche questo è uno schifo! Il Premier Monti, i Ministri, Fornero, Severino, Patroni Griffi, di Paola, Catania e tutti gli altri componenti di governo, insieme ai sottosegretari, sono stati informati di quanto accade nel Corpo Forestale e della sua gestione privatistica e scellerata, fatta dal Capo del Corpo e alcuni suoi seguaci, compagni di merenda. La cosa non li tange, così come non ha interessato i precedenti Coverni, dal Presidente del Consiglio Berlusconi, ai Ministri Brunetta, Alfano, Prestigiacomo, Maroni e tutti gli altri, compreso ai Ministri dell'Agricoltura che si sono succeduti, De Castro, Zaia, Galan, Romano ed ore Catania. A tutti piace questo inefficiente giocattolo, brutta copia degli altri Corpi di Polizia, completamente inefficiente ma utile per sistemare e imboscare persone, così come pubblicato da molti organi di stampa nazionali, fare business e sperperare i soldi degli italiani, soprattutto in questi tempi dell'Italia allo sfascio. E' bene evidenziare il grande business della gestione dei contributi UE e delle Quote Latte, Tramite il MIPAAF, AGECONTROL e sue Agenzie regionali, i cui importi, in questi recenti ultimi anni, sono di migliaia di Miliardi di Euro; gli affari politici partono da Roma, arrivano a Bruxelles, tornano a Roma, vanno nelle Agenzie Agencontrol Regionali, poi nelle banche, nelle grandi aziende agricole, vinicole, lattiero casearie, nelle varie associazioni agricole, eccetera, eccetera. Alcuni scandali sono di seguito pubblicati, anche sulla gestione del Ministro Zaia, in Veneto la persona più potente, quando è stato Ministro dell' Agricoltura, Foreste e politiche Agricole, soprattutto per la gestione dei fondi Agecontrol e quote latte e la cui campagna elettorale, a Governatore del Veneto, come lui stesso sbandiera ai quattro venti, gli è costata zero Euro. Articoli di stampa nazionale e della regione Veneto, lasciano intravedere dubbi e sospetti. Chissà se la magistratura sta facendo indagini nel merito? Soprattutto perché nella Lega Nord, i soldi sono stati gestiti allegramente, dalla famiglia Bossi e da altri autorevoli membri del partito. La magistratura infatti sta indagando non su Roma ladrona, come diceva Bossi, ma su Lega ladrona, dove c'è un giro di brillanti, lingotti, paghette di 5.000,00 Euro al mese ai figli di Bossi, pure a "El Trota" consigliere regionale ed ancora ammanchi di milioni di Euro. Laurea albanese a "El Trota", senza che conoscesse la sede universitaria, spese immobiliari, altro. Insomma una BUFERA politica, da rivoluzionare e riformare coi cocci la Lega, senza meravigliarsi del Senatore Lusi, in galera per avere rubato 13 milioni di Euro all'ex Margherita, sempre se è vero. Aspettiamo di vedere se esce fuori qualcosa sulla gestione delle Quote Latte. Segnaliamo, alcuni, altri giovani rampanti come Rosa Patrone, divenuti Dirigenti Superiori, come lei, con fulminea carriera: Il Capo del Corpo, sin dal momento della loro assunzione quali funzionari, già avvenuta per raccomandazione, a chi deve far fare carriera, gli attribuisce incarichi di mansioni superiori, non previsti per il loro grado, come facenti funzioni, e altri incarichi vari, estorcendoli a funzionari più alti in grado, al fine di fargli acquisire titoli e punteggi. Con questo metodo - pur essendo poco preparati o capaci, gli costruisce una una fulminea carriera, facendoli avanzare di grado in grado, prevaricando sempre colleghi molto più anziani di loro, che da conigli e per paura di subire rappresaglie non hanno mai fatto ricorso al TAR o denunce. Nella condotta di questi carrieristi, senza dubbio, stato commesso il reato di reciproca concussione, tra loro e il Capo del Corpo, oltre ai reati di estorsione e espropriazione di avanzamento di carriera, mobbing, stalking, verso altri , costretti a andare in pensione, a 65 anni dopo 40 anni di carriera, sempre da funzionari, pur avendo avuti diversi incarichi di Comando, da dove sono stati spodestati, per fare largo ad amici, parenti e personaggi di filiera. Alcuni di questi giovani generali, e/o colonnelli, hanno goduto dei favori del Capo del Corpo, perché si sono prestati a compiere azioni amministrative contro la pubblica amministrazione e per perseguitare, ingiustamente e impropriamente, scomodi funzionari e dirigenti (anche con atti falsi, prevaricazione e violenza). Tra gli ultimi generali promossi c'è anche la cugina del Capo del Corpo, Cesare Patrone, "Rosa Patrone", andata agli onori della cronaca per l'indebita appropriazione di 220.000,00 Euro (duecentoventimila Euro), grazie a un decretino che politici compiacenti, hanno presentato e fatto approvare, su perora del capo del Corpo. Da questa reale, sintetica e esauriente illustrazione si CHIEDE, ai politici nazionali in carica, se ne hanno il coraggio, di presentare interrogazioni nel merito, contro questo modo di gestire la cosa pubblica e nello specifico, il Corpo Forestale dello Stato. Il 2 aprile 2012 si è insediato il nuovo Comandante la Regione Marche, Dirigente Superiore (Generale di Brigata) Cinzia Gagliardi. L'ha accolta, ad Ancona, il presidente della Regione Spacca. Gagliardi Cinzia Clementina nata il 27/04/1964 a Catania (CT) assunta nel Corpo il 16/03/1994. Dopo otto anni, perché scienziata, viene promossa Primo Dirigente l' 01/01/2002. Dopo altri dieci anni viene promossa Dirigente Superiore (Generale di Brigata). La sua carriera e veloce perché entra subito nelle grazie del Capo del Corpo, in quanto mastica, più degli altri un po' di giurisprudenza e lavora presso la Div. 12^ - Gestione del personale Direttivo, dove presto diviene responsabile. Il suo scopo, purtroppo come tutti gli impiegati dello Stato, per far carriera passa sul cadavere di chiunque e si importa poco di eseguire ordini sbagliati, quindi si mette a pieno servizio di cesare Patrone e suoi affiliati, per studiare il modo, con ogni mezzo illegale ad accontentarlo per eliminare dalla scena, istituzionale personale, di qualsiasi grado, a lui scomodo, e in modo particolare il Comandante la regione Basilicata, perchéefficiente, perché stava rimettendo ordine nella gestione del Corpo Gagliardi Cinzia e il Pres. Spacca regionale, perché aveva risanato cinque anni di debiti pendenti e soprattutto perché aveva denunciato il malaffare commesso da personale del Corpo. anche dirigente, compreso il Capo del Corpo Cesare Patrone, altri funzionari e personale militare della Basilicata, Dirigenti e personale vario dell'Ispettorato Generale, tutti d'accordo col Capo del Corpo. Un' inchiesta affidata dalla Procura della Repubblica di Potenza affidata al Comandante Regionale sui rifiuti e i pozzi di Petrolio, dove gli affari illeciti miliardari partivano dalla Basilicata e si collegavano all'Ispettorato Generale delle Foreste Romano, più altre indagini sui contribuiti UE, gestiti dall'ARPAB,hanno fatto in modo da non far più vivere il Comandante regionale, ostacolandolo in tutti i modi nel lavoro d'indagine. Tra l'altro uno dei più cari amici del capo del Corpo, Isp. Sup. Capo Rocco Chiriaco, sul quale il Comandante Regionale aveva aperto un'inchiesta e ne aveva proposto il trasferimento in un'altra regione, cosa che il Capo del Corpo e sua cugina Rosa Patrone, responsabile di tutto il personale in divisa del Corpo, hanno impedito, archiviando anche i gravissimi procedimenti disciplinari che il Comandante regionale aveva attivato contro questi. Con ogni mezzo si doveva chiudere la bocca al comandante regionale della Basilicata ostacolandolo ad informare la giustizia. Ma in questa Italia, rovinata e governata da politici conniventi e collusi, infatti l' autorità Giudiziaria non va avanti e le oltre 60 denunce a diverse Procure della Repubblica e Procure regionali della Corte dei Conti, da procuratori appositamente sollecitati dai poteri forti, sicuramente non solo dello Stato, e dai potentissimi del Governo, tutte le denunce sono andati a finire negli scaffali dimenticatoio di tutte le Procure. La maggior parte delle denunce il Comandante la regione Basilicata le ha presentate dal 2008 al 2011, e chiarimenti e integrazioni anche nel 2012. Lo sbaglio del Comandante la Regione Basilicata sicuramente è stato quello di avere spedito al capo dello Stato Napolitano, al Presidente del Consiglio Berlusconi, ai Ministri della Funzione Pubblica Brunetta, della Giustizia Alfano, … e inoltre ha inviato un'informativa a i Ministri dell'Agricoltura, dell'Ambiente, altri, e ancora al prefetto di Potenza, al Procuratore della Repubblica di Potenza e a qualche segretario di partito. Nessuno ha mosso una foglio, quantomeno per far cessare la scandalosa, illegale, dittatoriale, collusa, …, gestione del Capo del Corpo Forestale e suoi adepti. Tutte le denunce presso le Procure, sono state bloccate, quando ogni morte di Papa ne esce fuori qualcuna è l'avviso di comunicazione di archiviazione e pur facendo opposizione, qualche PM procede nell'immediato, sicuramente senza leggere le motivazione d'opposizione e i documenti integrativi. Il questo volume il Capitolo V è dedicato a DENUNCE, PROPOSTE ARCHIVIAZIONE, OPPOSIZIONE, …, SENTENZE per fare evincere di quali reati si tratta e se vi è materia d'archiviazione; altre volte, pur se le denunce sono state presentate direttamente dal Comandante Regionale, qualche procura, tramite qualche Corpo di Polizia mi fa sottoporre a interrogatorio per sapere se la denuncia è stata presentata effettivamente dal latore, pur essendo accompagnata dalla carta d'identità o da copia o attestazione dell'ufficio e protocollo ricevente o verbale di ricevuta. Il trucco dell'A.G. che, a quanto sembra, ha avuto disposizione di bloccare tutto, non potendole archiviare per i gravi reati in essere, fa di tutto per perdere tempo e archiviare per decorrenza dei termini. In Toscana c'è un'anomalia. Invece di un Dirigente Superiore, il 2 agosto 2011, per il Corpo Forestale dello Stato, viene nominato Comandante regionale facente funzione il Primo Dir. Donato Monaco, che subentra al dott. Quinto Fontana, andato in quiescenza. Donato Monaco nasce a Cosenza (CS) lo 01/01/1968, entra nel Corpo Forestale, perché figlio d'arte e raccomandato, lo 01/06/1994 e lo 01/01/2002, a soli 38 anni diventa Primo Dirigente, colonnello del Corpo. All'imminente tornata di promozione dei Dirigenti Superiori sarà di certo nominato Generale di Brigata, e sarà uno dei più giovani di tutti i Corpi Armati, cioè a circa 40 anni, cosa che non avviene in nessun Corpo d Polizia o nelle varie armi dell'esercito. Firenze, 04.10.2010. Oggi il Coordinatore Generale UIL/CFS, Massimiliano Violante, si è recato in visita presso il Comando Regionale CFS per la Toscana. Nel corso della giornata ha salutato il Dr. Donato Monaco, neo Comandante regionale CFS (nella foto), ed ha incontrato i quadri sindacali, colleghi iscritti e simpatizzanti con i quali ha affrontato problematiche relative alle attività svolte dal Corpo in Toscana anche nella prospettiva della imminente revisione della convenzione con la Regione Toscana. "Il Dr. Monaco", ha dichiarato Violante, "è una persona con grandi capacità e sono convinto che lavorerà bene anche qui in Toscana come ha fatto in passato in altre sedi. Si sentiva l'esigenza, in questa regione, di un nuovo modo di coordinare le risorse umane e di relazionarsi con le altre Amministrazioni." Non sono mancate tuttavia le critiche per episodi verificatisi in un recente passato, permeati di esagerazioni che poco hanno a che fare con le attività istituzionali del CFS. | |
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