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ma perchè non bandiscono più concorsi?
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Da: x chiacchiere da bar08/09/2011 21:56:40
settori interi della PA sotto organico, laureati disoccupati a spasso e questi che sguazzano nei soldi pubblici.. lo vedi chi accresce la spesa pubblica..?

Da: Mah09/09/2011 12:26:33
SCUOLA DI LATITANZA
Docente: il presidente del consiglio

ps.
Pare che il cell usato per la telefonata con LAVITOLA detto valterino fosse stato Rubato ad un Peruviano.

l consiglio di Berlusconi
a Lavitola: "Non tornare in Italia"

Il direttore de L'Avanti si trova a Sofia quando a fine agosto Panorama scrive dell'inchiesta che coinvolge lui e Tarantini per un presunto ricatto ai danni del premier. Il Cavaliere gli suggerisce di rimanere all'estero. Cosa che il faccendiere fa, evitando così l'arresto predisposto dal gip

"Non tornare in Italia". Il consiglio a Valter Lavitola arriva direttamente dal presidente del Consiglio. E' il 24 agosto, il direttore de L'Avanti non è ancora latitante, ma si trova in Bulgaria. Panorama scrive che esiste un'indagine in cui la procura di Napoli ipotizza un'estersione sua e di Gianpaolo Tarantini ai danni di Silvio Berlusconi. Il faccendiere allora chiama il premier e gli chiede cosa fare. "Resta all'estero", è la risposta, come riporta il settimanale L'Espresso. Consiglio che Lavitola segue, tanto che oggi è a Panama, nonostante l'ordinanza di arresto emessa contro di lui dai pm.

Il faccendiere è in visita a Sofia per concludere affari per conto di Finmeccanica. A spaventarlo è un'anticipazione di Panorama sull'inchiesta che qualche giorno dopo porta all'arresto di Tarantini e sua moglie, Angela Devenuto: l'ipotesi dei magistrati è che i tre abbiano ricattato Berlusconi in relazione allo scandalo delle escort portate nel 2008 a Palazzo Grazioli proprio da Gianpi. L'articolo del settimanale edito da Mondadori è piuttosto particolareggiato. Lavitola inizia ad agitarsi. Chiama più volte la segretaria di Berlusconi, Marinella Brambilla. Insiste e alla fine riesce a parlare col premier. Che invece, scrive L'Espresso, si mostra calmo, rassicurante. Dice al direttore de L'Avanti (poi sospeso dall'ordine dei giornalisti) di "stare tranquillo". I due parlano anche della linea difensiva da tenere: i soldi finiti a Tarantini attraverso Lavitola sono solo l'aiuto per "una persona e una famiglia con bambini che si trovava e si trova in gravissime difficoltà economiche", spiega Berlusconi. Così giustifica gli 850mila euro versati in un anno ai coniugi Tarantini, 400mila dei quali sono stati trattenuti da Lavitola. Che dalla Bulgaria non nasconde la sua paura: "Che devo fare? - chiede al Cavaliere - Torno e chiarisco tutto?". Ed ecco il consiglio: "Resta dove sei".

Così Lavitola decide di rimanere all'estero. Non in Bulgaria: troppo rischioso. Meglio comprare un biglietto per il Brasile e poi fare la spola tra il Paese sudamericano e Panama. Senza tornare in Italia e farsi arrestare, come ordinato dal gip Amelia Primavera, su richiesta della procura di Napoli. Che ora ha aperto un nuovo fascicolo, per favoreggiamento. L'ipotesi dei magistrati è che le indagini siano state "fortemente compromesse" dalla fuga di notizie, così come la pubblicazione delle intercettazioni. Tra queste ci sono le telefonate tra Tarantini e Lavitola che parlano dei soldi ottenuti dal premier. E anche la conversazione in cui Berlusconi dice al direttore de L'Avanti: "Tra qualche mese me ne vado. Vado via da questo Paese di merda, di cui sono nauseato". Ecco, Lavitola lo ha fatto.

Da: Info217/09/2011 12:43:51
Vorrei info sulle iniziative del comitato  27 ottobre

Da: Vero...20/09/2011 11:39:33
Scuola di Pressione sui Magistrati asserviti (ultimo caso quello di Bari, Laudati, iscritto nel registro degli indagati).
Docente il nano che aiuta le povere famiglie e ragazze indifese (Ruby e Gianpy):

Non ci sono solo le intercettazioni e le lettere del caso Tarantini a perseguitare Berlusconi. C'è un altro documento, di cui pochi si ricordano, a mettere in dubbio almeno la sua generosità disinteressata. E' una lettera protocollata con numero 59606 e datata 8 luglio 2010, scritta dall'onorevole Valentino Valentini per conto del Presidente del Consiglio dei Ministri. E' una lettera di rifiuto: rifiuto ad aiutare una vedova con tre figli che versava in gravi condizioni economiche. Quelle parole suonano strane se confrontate con quelle scritte dallo stesso premier nel memoriale difensivo consegnato ai magistrati di Napoli che indagano sui presunti ricatti da parte di Gianpaolo Tarantini e Valter Lavitola. In 5 paginette il capo del Governo ha descritto i suoi rapporti con l'ex imprenditore della sanità pugliese. Ha ammesso i soldi versati (molte rate da 5 mila a 10 mila euro e un finanziamento più grosso una tantum), motivandoli come un semplice aiuto economico.

Da: ..........20/09/2011 12:36:49
S&P e l'Italia, i media tedeschi
tagliano il rating di Berlusconi
Le reazioni in Germania dopo la nota con cui Palazzo Chigi replica alla decisione dell'agenzia in merito al debito italiano. "A Berlusconi mancano giudizio e ragione". "Un duro colpo al suo governo". "La sua reazione è semplicemente quella di inveire"
BERLINO - Come Standard&Poor sottolinea, il problema dell'Italia è soprattutto politico, ma Berlusconi ancora una volta sembra non saper far nulla di meglio che inveire. Ecco in sostanza il giudizio a caldo dei massimi media tedeschi, appena uscito nelle loro edizioni online a commento del declassamento dell'Italia da parte della grande agenzia di rating internazionale e soprattutto delle reazioni del presidente del Consiglio. Un giudizio sparato in apertura o tra i primi titoli dei siti, che unisce trasversalmente media conservatori, liberal e progressisti, testate filogovernative o critiche verso l'esecutivo. E che fornisce una conferma drammatica del pessimo rating politico di Berlusconi agli occhi dell'establishment della prima potenza europea.

"Standard&Poor ammonisce che l'insufficienza di riforme e la prospettiva di instabilità politica sono problematiche, ma a Berlusconi mancano ravvedimento, giudizio, ragione, per cui la sua reazione è semplicemente quella di inveire contro l'agenzia di rating accusando i media e parlando di decisione fuori dalla realtà e mossa da motivazioni politiche", sottolinea Spiegel online. Il quale evidenzia in modo impietoso i dati del debito sovrano italiano e della debole crescita economica. Non meno duro il giudizio della Sueddeusche. Il sito del quotidiano liberal di Monaco sottolinea che il downgrading è "un duro colpo al governo
Berlusconi e alla sua lotta contro l'alto debito pubblico", anche se non soprattutto perché Standard&Poor mette sotto accusa la perdurante incertezza politica a Roma. Berlusconi, commenta la Sueddeutsche, "reagisce sfrenato".
   
Di "duro colpo all'Italia" parla la liberalconservatrice Frankfurter Allgemeine. Il declassamento deciso dall'agenzia, nota, sottolinea l'insufficienza di riforme e le carenze della manovra, e il premier reagisce subito con accuse. Die Welt, quotidiano conservatore e filogovernativo di qualità dell'editoriale Springer mette in rilievo come "attualmente Silvio Berlusconi non appare in grado di far uscire il paese dalla crisi". Spietato, anche con le immagini, Bild online. Apre la sezione economia con una foto, con un euro spaccato in fotomontaggio al centro del tricolore e un'immagine di Berlusconi colto in una smorfia. Nuovo colpo per l'euro, dice il titolo, sottolineando come per motivi politici il caso Italia sia pericoloso per tutta l'Eurozona e per le tasche degli elettori tedeschi. Il giudizio di Standard&Poor, e la sua sottolineatura delle motivazioni soprattutto politiche del basso rating italiano, sono anche l'apertura dei tg del mattino della Ard, l'autorevole prima rete tv pubblica tedesca, e del suo sito. Insomma, bocciatura da parte dei media della potenza-guida dell'Unione europea, non solo da Standard&Poor. Bocciatura doppia: per le cifre e le cause del declassamento, e per la reazione tutta invettive del premier. (20 settembre 2011) © Riproduzione riservata

Da: ......................09/02/2013 15:00:16
IO APPREZZO MOLTO LA GERMANIA,ALTRO CHE ITALIA

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