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Concorso dirigenti scolastici - Aspettando il bando e i quiz
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Da: per BIN BIN09/07/2010 15:58:23
Ci stiamo preparando per il Concorso a DS, dopo le lezioni dei relatori ci siamo organizzati in un gruppo di studio.

Ci piacerrebe studiare il testo "Ceccarelli". puoi inviarlo a maulucci2@libero.it

Noi possiamo inviarti i materiali dei nostri relatori.

Grazie e buono studio

Da: bin bin09/07/2010 17:01:13
x battista
ciao ho cercato di inviarti il materilae richiesto da te ma, ahimè, il tuo indirizzo elettronico nn è riconosciuto dal server: ti consiglio allora, se vuoi, di crearti una nuova mail ad hoc
ok?

Da: bin bin09/07/2010 17:04:51
vorrei dire a tutti che se continuamo a studiare tanto e a cercare di memeorizzare i contenuti qualche chance la dovremmo avere.
piuttosto, voi dove studiate psico pedagogico? autori o teorie?

Da: tea09/07/2010 18:36:08
x GIVA

Ho letto il tuo post solo oggi e volevo ringraziarti delle informazioni.  E' rassicurante trovare qualche notizia del genere perchè era da settimane che sui siti sindacali non si leggeva più nulla riguardo al bando e neanche su questo forum.

Mi sembra una notizia attendibile, perchè conferma quanto letto recentemente su altri siti e cioè che tra i titoli valutabili non ci sarebbero stati le certificazioni linguistiche e informatiche (purtroppo!).

Trovo, però, davvero sconcertante che nessun altro sindacato ne abbia parlato. Con tutti i soldi che gli diamo, tra tessere e corsi, almeno un po' di sana informazione sarebbe doverosa. Mah!......

un saluto a tutti



Da: Anna09/07/2010 23:03:25
Ciao........ho appena finito di fare alcuni quesiti di costituzionale su questo sito.....sono delusa ma non scoraggiata.....forza a tutti noi, non sarà una passeggiata ma ci possiamo riuscire....buonanotte

Da: Anna09/07/2010 23:06:56
Ciao........ho appena finito di fare alcuni quesiti di costituzionale su questo sito.....sono delusa ma non scoraggiata.....forza a tutti noi, non sarà una passeggiata ma ci possiamo riuscire....buonanotte

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Da: soloiogiulia10/07/2010 09:55:28
colleghi, ho un dubbio: ho riletto il dpr 140 del 2008( che speriamo possa essere modificato, ma questa è un'altra storia) e non vedo da nessuna parte la richiesta di studiare diritto costituzionale!! se poi quando parlate di Costituzione in riferimento alla scuola o, in via generale, alla conoscenza della Costituzione....allora va bene!!! Ma i quesiti del libro della Simone del corso per ispettori , o i quesiti del corso del DSGA...secondo me stiamo andando fuori pista! Quelli sono troppo specifici per la funzione del dir.scolastico!
Che ne pensate??

Da: joda10/07/2010 11:49:06

x soloigiulia e tutti gli altri
il problema principale del dpr 140 però non è cosa studiare (anche quello ovviamente)
quanto piuttosto quello sbarramento assurdo all'80%.
Nel concorso per ispettori non era previsto a priori uno sbarramento ma una
graduatoria assoluta (fatta per le vare aree disciplinari).
Sono convinto che se si eliminasse quel dannato 80% la differenza tra chi ha studiato
e chi ci ha solo provato verrebbe comunque fuori, ma almeno non
ci sarebbe il rischio di vedersi esclusi perchè si è fatto un 79% anzichè un 81%.
Il pericolo è che, se le commissioni lavoreranno seriamente, stando così le cose, il numero di quelli che passeranno la preselezione sarà inferiore ai posti messi a concorso.
Allora poi partiranno leggine, ricorsi, rinvii ecc... come sta già succedendo per il concorso a ispettore ( e come è già successo in tanti altri concorsi nati male).
Invito tutti a farsi sentire presso i propri sindacati per modificare per prima cosa quel passaggio del regolamento e poi ben venga anche un programma più chiaro.
Buono studio a tutti.

Da: bin bin10/07/2010 12:44:58
x soloiogiulia
capisco ovviamente il problema che hai posto, e che condivido.
però tutti i corsi in preparazione alla preselezione ds trattano il diritto costituzionale ed amminist.vo, con elementi significativi del diritto e proc penale e civile, perchè rientranti tra le responsabilità infinite che ha il dirigente (su questo anp, proteo, disal, etc insistono in via prevalente); è poi vero però ci0 su cui rifletti: tutta la cultura giuridica va secondo me riportata al contesto educativo, imprescindibilmente, per ovvie ragioni.
secondo me bisognerebbe studiare in primis costituzione art per art, con commento, amm.vo in tutte le salse, etc, e poi calare le norme generali al contesto particolare della scuola.
tengo a sottolineare a rischi di eseere però monotono che oramai in tutti i concorsi, a prescindere dal settore, richiedono il costituzionale , le lingue e l'informatica.
dammi tuo parere su tue riflessioni ed esperienze.
ciao

Da: bin bin10/07/2010 12:51:30
x joda
si in effetti sullo sbarramento all 80% credo tu abbia ragione....ahimé se passa questo son seriamente preoccupato!
tuttavia tu offri degli spiragli consolatori nel tuo intervento .
io spero tantissimo che nel bando si faccia lume su tutto, programma compreso.
ciao

Da: Battista10/07/2010 13:12:09
x Bin Bin
Grazie per avermi risposto, ma cosa intendi per nuova mail ad hoc?
Ho l'indirizzo di posta Istituzionale battistaanna.quintieri@istruzione.it, prova con questo, altrimenti dammi lumi su cosa fare. Ciao e a presto.

Da: bin bin10/07/2010 15:03:23
son venuto dieci mn fa a conoscenza che è uscito per la edizione Spaggiari l indispensabile IL MANUALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, autore L.Brogonzoli , vi riporto la sintesi dell autore:
"il manuale affronta in modo puntuale i contenuti degli argomenti che costituiranno oggetto del questionario e in particolare tratta le seguenti tematiche: autonomia scolastica e POF, gestione amministrativo contabile, controllo di gestione, bilancio sociale, relazioni sindacali e contrattazione integrativa di istituto, organizzazione della didattica. Inoltre nel volume sono APPROFONDITE LE TEMATICHE AFFERENTI LA CULTURA GIURIDICA AMMINISTRATIVA E COMUNITARIA RICHIESTA AL RUOLO DI DIRIGENTE SCOLASTICO. L'opera è supportata dal CD_Rom contenente una serie di test a ripsosta multipla con relativa soluzione che PERMETTE L AUTOVALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO E FAVORISCE L APPROCCIO ALLA PRESELEZIONE.
edizione luglio 2010, 300 pagg con cdrom, costo: euro 59

Da: gabriellaida10/07/2010 15:54:36
disdetta: ho appena ordinato un testo che mi sembrava così ben fatto:
http://www.concorsimaggioli.com/concorsi/schede/55337.htm

;-(

Da: raff6910/07/2010 16:02:19
x bin bin e gabriella

Innanzitutto grazie per le vostre segnalazioni!

Secondo voi, però, è migliore il manuale della Maggioli o quello della Spaggiari,  e per quali motivi??

Da: gabriellaida10/07/2010 16:06:37
Ho trovato questo link: http://www.agenziapaolino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=77&Itemid=144

Il testo/i testi sembrano davvero "indispensabili", però si dice che usciranno ad agosto.

Io non saprei proprio valutare quele possa essere il migliore. Mi attira molto, però, l'idea di disporre di test su Cd, perchè la prima prova sarà di certo mooolto selettiva per me... e ci lascerò le penne!

Da: nunzia10/07/2010 21:34:21
ciao a tutti e soprattutto a te caro bin bin....sono di ritorno da firenze dove ho seguito il corso andis....loro sostengono che prima del 13 ottobre non uscirà il bando in quanto in quella data si stabilirnno i criteri per i vari punteggi..ecc....sicuramente uscirà prima di natale e si fasrà tra gennaio e febbraio.....

Da: bin bin10/07/2010 21:36:39
x  gabriellalaida e x raff 69
non conosco il maggioli, nè quello della spaggiari, ma quest ultimo  e stato segnalato, come indispensabile, dalla ANP assoc presidi  voi da quale manuale studiate?

Da: bin bin10/07/2010 21:40:28
x nunzia
ciao! beh   come è andato il corso andis?davvero uscirà il bando secondo le date fornite a te?allora è vero che a novembre sapremo qlc....come ha sempre sostenuto l anp....tutto quadra.
che dritte v han dato a firenze?
buono studio di leopardiana memoria

Da: raff6910/07/2010 21:52:12
x bin bin

Io sto studiando sul libro della Editest  "Il dirigente scolastico - Manuale per la preparazione al concorso" (un buon manuale ma da solo non sufficiente, logicamente); poi do un'occhiata -ma solo un'occhiata- al Manuale Simone per il concorso per ispettori scolastici, inoltre utilizzo il Repertorio 2010 della Tecnodid (che però è troppo dispersivo e non proprio specifico -comunque per certe cose è utile-); ora vorrei prendere alcuni dei manuali Spaggiari o quello Maggioli oppure iscrivermi al corso on-line della Tecnodid (costa solo 50 euro per gli abbonati a Notizie della scuola): questo corso è utile perché il materiale dicono che verrà anche modificato quando ci sarà il bando o altre novità legislative -cosa che per un libro non è possibile-, inoltre ci sono dei test.

Da: rita10/07/2010 23:39:02
X BIN BIN, va bene studiare personalismo;Gardner(intelligenze multiple);Morin(una testa ben fatta).Ma occorre anche studiare teoria dell'organizzazione,metodologia  e didattica delle discipline.Peer education,cooperative learning,didattica laboratoriale..........Del resto il futuro D.S. è,attualmente,un docente nei vari gradi di scuola per cui conosce queste cose che giornalmente mette in pratica.comunque,ci possiamo sempre confrontare.Ciao e buono studio matto e disperatissimo(è solo quello che veramente ci vuole per superare i quiz!).stiamo attenti però a non sprecare tutte le forze per i quiz perchè la cosa più importante resta sempre lo scritto,anzi gli scritti.

Da: Dany11/07/2010 00:08:27
Ho frequentato il corso anp dove Brogonzoli è stato relatore: preparatissimo, chiarissimo, dettagliatissimo nei materiali forniti... se tanto mi dà tanto, il testo della Spaggiari citato da bin bin deve essere ottimo. Lo comprerò

Da: soloiogiulia11/07/2010 09:37:20
fatemi capire ragazzi!
il corso anp consiglia  il cofanetto Spaggiari?

Da: bin bin11/07/2010 10:28:27
x soloiogiulia
io consiglirei per ora  IL MANUALE DEL DIRIGENTE SCOLASTCO che l anp consiglia come indispensabile per la preselezione, cosi andiamo per il sicuro, Dany del forum, che io ringrazio tanto, dice che ha assistito personalmente ad una sua lezione e dice che è preparatissimo, quindi, ripeto, per ora (ma pare che esca ad agosto, io invece so che è gia pubblicato), se qlc nel forum lo acquista subito per gentilezza ci faccia sapere....
ti auguro buona domenica

Da: bin bin11/07/2010 10:37:53
x rita
grazie tamtissimo per tuoi consigli cosi dettagliati, si in realtà queste tematiche son fondamntali per il ds...all anp ci han consigliato di rivedere il costruttivismo, cognitivismo, strutturalismo, comportamentismo, intelligenze multiple, come dici tu, poi ovviamnte tutte le teorie di cui sopra applicate alla didattica laboratoriale, etc....
ciao!

Da: Linda11/07/2010 13:42:46
Il 6 luglio ho concluso il master della Pegaso sulla Dirigenza scolastica che mi ha dato sicuramente una buona base di partenza per la preparazione al concorso..Ovviamente non basta e concordo sia con chi afferma che non bisogna perdere di vista i teorici dell'apprendimento per affrontare gli scritti, sia con chi ritiene indispensabile affrontare in modo specifico tutta la normativa scolastica ed attinente per superare i test..grazie per i consigli..comprerò anch'io il manuale di Brogonzoli e mi iscriverò al corso Tecnodid

Da: soloiogiulia11/07/2010 16:22:15
Ragazzi leggete questo che vi mando dal sito della tecnodid , finora il più completo e aggiornato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Reclutamento dirigenti scolastici:a che punto è il Bando?

Scheda di aggiornamento del precedente file inserito nella Piattaforma.

Il MIUR â" Direzione Generale per il Personale Scolastico â" in data 17 giugno 2010 ha richiesto al CNPI il prescritto parere sulla Tabella di valutazione dei titoli che sarà allegata al Bando di Concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, la cui âBozzaâ è in avanzato stato di predisposizione, secondo i criteri indicati dallâart. 1, comma 618 della Legge 296/2007 e dal d.P.R di attuazione 140/2008.

Nel precedente file (del quale riproponiamo il testo nella presente Scheda) abbiamo analiticamente illustrato i contenuti sia del comma 618, art. 1, della Legge 296/2007 sia del d.P.R. 140/2008, con lâovvia conclusione che il Bando, di cui fin da allora si prevedeva imminente lâemanazione, sarebbe dovuto risultare coerente con i criteri vincolanti della Legge e del Regolamento suddetti, adeguando ad essi le relative procedure.

Nella suddetta richiesta lâAmministrazione ha ritenuto opportuno fornire al CNPI le seguenti essenziali informazioni:

    *

      il Ministero è in attesa dellâautorizzazione allâavvio della procedura concorsuale richiesta dallâart. 39 della Legge n. 449/1997, per il reclutamento di 2.871 posti di dirigente scolastico;
    *

      il concorso di cui trattasi si articola come segue:

    *

      due prove scritte ed una prova orale;
    *

      valutazione dei titoli con conseguente formulazione delle graduatorie generali di merito e nomina dei vincitori;
    *

      svolgimento di un periodo obbligatorio di formazione;

    *

      le predette fasi procedurali sono precedute da una prova preselettiva;
    *

      la Tabella riporta i titoli culturali e professionali relativi alla funzione dirigenziale, privilegiando, in coerenza con lo spirito del legislatore, quelli più specificamente connessi alla funzione dirigenziale scolastica. Massima valutazione è stata, infatti, prevista per i master di secondo livello inerenti il profilo professionale del dirigente scolastico;
    *

      per quanto riguarda i titoli professionali è stato dato rilievo a quelli connessi ad attività svolte allâinterno dellâistituzione scolastica rispetto ad attività esterne;
    *

      la valutazione degli incarichi è limitata ad un periodo di 5 anni.

Il CNPI ha reso il proprio parere nella seduta plenaria del 13 luglio u.s. trasmesso, in pari data, allâAmministrazione richiedente.

A questo punto debbono ritenersi concluse le fasi propedeutiche allâemanazione del Bando, legata esclusivamente alla previa autorizzazione del MEF, da tempo formalmente richiesta (e sollecitata) dal MIUR.

In ossequio a tali criteri, la struttura del Bando dovrebbe risultare essenzialmente la seguente, ricostruita anche alla luce dei precedenti Bandi le cui disposizioni non risultano abrogate dalle nuove norme:

   1.

      Indizione del concorso per esami e titoli i per il reclutamento, nellâambito dellâamministrazione scolastica periferica, di dirigenti scolastici dei ruoli regionali, ciascuno dei quali comprende, in un unico settore formativo, le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative. Il Bando, dunque, rimane di competenza nazionale, mentre la gestione della procedura (salvo la definizione delle prove) viene affidata agli Uffici Scolastici Regionali;
   2.

      il numero dei posti messi a concorso è determinato in n. 2.871 posti complessivi che verranno ripartiti con apposita Tabella allegata al Bando, nelle varie Regioni in rapporto al numero delle istituzioni scolastiche, degli alunni e del personale;
   3.

      la procedura concorsuale si svolge in tutte le sue fasi a livello regionale. Ciascun Ufficio Scolastico Regionale cura lâorganizzazione del concorso, nomina le commissioni giudicatrici, vigila sul regolare e corretto espletamento della procedura concorsuale, approva le graduatorie di merito al termine delle varie fasi . Ciascun âUfficio Scolastico Regionale cura, inoltre, lâorganizzazione e lo svolgimento dellâattività di formazione e tirocinio in collaborazione con lâAgenzia nazionale per lo sviluppo dellâautonomia scolastica;
   4.

      al concorso è ammesso a partecipare il personale docente ed educativo in servizio nelle istituzioni scolastiche statali che sia in possesso della laurea magistrale o titolo equiparato ovvero di laurea conseguita in base al precedente ordinamento e che abbia maturato, dopo la nomina in ruolo, un servizio effettivamente prestato di almeno cinque anni in qualsiasi ordine di scuola. Contestualmente allâemanazione del Bando lâAmministrazione diramerà una Circolare indicante la declaratoria puntuale dei titoli equiparati alla laurea magistrale e di quelli conseguiti in base al precedente ordinamento;
   5.

      il servizio effettivamente prestato è valido se effettuato per almeno 180 giorni per anno scolastico. Si considera valido soltanto il servizio effettivamente prestato nelle scuole statali a partire dalla data di effettiva assunzione nel ruolo docente ed educativo con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica. Sono considerati validi ai fini dellâammissione al concorso i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio dâistituto ai sensi delle disposizioni vigenti;
   6.

      i requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione;
   7.

      tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. Ciascun âUfficio Scolastico Regionale può disporre lâesclusione dei candidati, per carenza di requisiti, in qualsiasi momento della procedura concorsuale;
   8.

      la domanda di ammissione al concorso va inoltrata esclusivamente per via telematica, utilizzando un link ufficialmente creato e indicato dallâAmministrazione La domanda deve essere presentata (pena lâesclusione) in una sola regione a scelta del candidato;
   9.

      il candidato è, tenuto a indicare lâindirizzo e-mail presso il quale desidera che vengano inviate le comunicazioni relative al concorso. LâAmministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni dellâindirizzo e-mail da parte del concorrente La commissione giudicatrice, in relazione ai posti dirigenziali messi a concorso in ciascuna regione, è nominata con decreto del dirigente generale dellâUfficio Scolastico Regionale competente, secondo le indicazioni contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, art. 10 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 - serie generale - del 9 settembre 2008;
  10.

      al fine di assicurare la pari opportunità tra uomini e donne almeno un terzo dei posti dei componenti delle commissioni esaminatrici deve essere riservato, salvo motivata impossibilità, alle donne;
  11.

      la prova preselettiva, unica in tutto il territorio nazionale, si svolge nella stessa data ed è comunicata, almeno quindici giorni prima dello svolgimento, tramite pubblicazione sulla rete Intranet e sul sito Internet del Ministero dellâIstruzione, dellâUniversità e della Ricerca, nonché sul sito di ciascun Ufficio Scolastico Regionale competente . La procedura di preselezione prevede il superamento di una prova oggettiva a carattere culturale e professionale (si tratta, verosimilmente, di quesiti a risposta multipla) La prova consiste in un congruo numero di quesiti diretti all'accertamento delle conoscenze di base per l'espletamento della funzione dirigenziale, ivi comprese quelle sull'uso, a livello avanzato, delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, nonché sull'uso di una lingua straniera, a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento, prescelta dal candidato tra francese, inglese, tedesco e spagnolo. La prova oggettiva si valuta in centesimi e si intende superata se il candidato consegue un punteggio non inferiore a 80/100 e sono ammessi alle prove scritte tutti i candidati che hanno riportato un punteggio non inferiore a 80/100. Lâesito della prova oggettiva di preselezione non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito;
  12.

      alle prove concorsuali si accede mediante preselezione.

            Il concorso si articola in:

               1.

                  due prove scritte, uniche in tutto il territorio nazionale, con svolgimento nella stessa data e una prova orale;
               2.

                  valutazione dei titoli;
               3.

                  dopo la valutazione dei titoli vengono compilate e approvate le graduatorie generali di merito e sono dichiarati i vincitori nei limiti dei posti messi a concorso
               4.

                  svolgimento di un periodo obbligatorio di formazione e tirocinio.

            Le due prove scritte accertano la preparazione del candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello operativo, in relazione alla funzione di dirigente scolastico.

            La prima prova scritta consiste nello svolgimento di un elaborato su una o più tra le seguenti tematiche afferenti:

                *

                  i sistemi formativi e gli ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi dell'Unione europea, con particolare riferimento al rapporto tra le autonomie scolastiche e quelle territoriali e ai processi di riforme ordinamentali in atto;
                *

                  le modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riguardo alla gestione dei piani dellâofferta formativa;
                *

                  le aree giuridico-amministrativo-finanziaria, con particolare riferimento alla gestione integrata del piano dellâofferta formativa e del programma annuale;
                *

                  le tematiche dellâarea pedagogica, con specifico riferimento ai processi di apprendimento, alla valutazione e allâuso dei nuovi linguaggi multimediali;
                *

                  lâarea organizzativa, relazionale e comunicativa, con particolare riguardo alla integrazione interculturale e alle varie modalità di comunicazione istituzionale.

            La seconda prova scritta consiste nella soluzione di un caso relativo alla gestione dell'istituzione scolastica con particolare riferimento alle strategie di direzione in rapporto alle esigenze formative del territorio. Le prove scritte sono predisposte dal MIUR.

            Sono ammessi alla prova orale coloro che ottengono un punteggio non inferiore a 21/30 in ciascuna prova scritta.

            La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie indicate nel bando e accerta la preparazione professionale del candidato anche con eventuali riferimenti ai contenuti degli elaborati scritti. La prova orale accerta, altresì, la capacità di conversazione su tematiche educative nella lingua straniera prescelta dal candidato.

            Superano la prova orale coloro che ottengono un punteggio non inferiore a 21/30;

  13.

      il punteggio finale dei candidati si valuta in centoventesimi e si ottiene dalla somma dei voti delle due prove scritte, del voto della prova orale e del punteggio riportato nella valutazione dei titoli;
  14.

      con provvedimento del dirigente generale dellâUfficio Scolastico Regionale competente, accertata la regolarità delle procedure, tenuto conto di quanto stabilito dalla normativa vigente in caso di parità di punteggio conseguito da più candidati, sono approvate le graduatorie generali di merito. Il decreto di approvazione delle graduatorie è pubblicato allâalbo dellâUfficio Scolastico Regionale. Di tale pubblicazione viene data contemporanea comunicazione tramite la rete INTRANET e sul sito INTERNET del Ministero dellâIstruzione, dellâUniversità e della Ricerca;
  15.

      i candidati utilmente collocati in graduatoria, in relazione al numero dei posti messi a concorso, sono dichiarati vincitori e sono tenuti ad effettuare un periodo di formazione e tirocinio.
      I vincitori che effettuano il periodo di formazione e tirocinio sono assunti con contratto a tempo indeterminato, nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili, secondo l'ordine di graduatoria e sono tenuti a permanere nella regione di assegnazione per un periodo non inferiore a 6 anni. Coloro che rifiutano lâassegnazione sono depennati dalla graduatoria. Le assunzioni sono subordinate al regime autorizzatorio di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Le graduatorie hanno validità triennale a decorrere dalla data della pubblicazione. L'assegnazione della sede, disposta sulla base dei principi di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tiene conto delle specifiche esperienze professionali acquisite. Le sedi aventi particolari finalità di cui al D.P.R. 31.10.1975, n. 970 sono assegnate ai vincitori di concorso in possesso del relativo titolo di specializzazione;

  16.

      il periodo di formazione e tirocinio per i vincitori del concorso ha durata non superiore a quattro mesi e, comunque, non inferiore a tre. L'attività di formazione si svolge parte in presenza e parte con strumenti info-telematici. È finalizzata all'arricchimento delle competenze relative all'analisi del contesto esterno alla scuola, alla progettualità formativa, ai rapporti con i soggetti interni ed esterni alla scuola, alla gestione dell'organizzazione scolastica ivi compresi gli aspetti giuridici, finanziari ed informatici. La durata ed i contenuti delle attività formative sono indicati in un Allegato tecnico che è parte integrante del bando.

      Il periodo di tirocinio è finalizzato al consolidamento delle competenze connesse alla funzione dirigenziale e si svolge presso istituzioni scolastiche anche in collegamento con università, amministrazioni pubbliche, imprese. Il periodo di formazione e tirocinio è valido se le assenze, debitamente giustificate e documentate, non superano un sesto delle ore complessive svolte in presenza. In caso di assenze giustificate e documentate superiori al limite di ore stabilite, il corsista partecipa al corso di formazione e tirocinio del successivo concorso indetto per il reclutamento dei dirigenti scolastici. In caso di assenze ingiustificate e/o non documentate, il corsista decade dalla graduatoria dei vincitori del concorso .

      Il periodo di formazione e tirocinio si conclude con una relazione scritta nella quale il corsista illustra sinteticamente il percorso formativo e le tematiche affrontate in sede di tirocinio.

      Gli Uffici Scolastici Regionali, per l'organizzazione e lo svolgimento dell'attività di formazione e tirocinio, si avvalgono della collaborazione dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica.

      I candidati dichiarati vincitori che hanno assolto allâobbligo della formazione e in regola con la prescritta documentazione hanno titolo ad essere assunti in servizio in qualità di dirigente scolastico con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel limite dei posti effettivamente vacanti e disponibili annualmente. Le assunzioni sono effettuate nellâordine delle graduatorie, previa stipulazione di apposito contratto individuale di lavoro, a norma del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del personale con qualifica dirigenziale dellâautonoma area della dirigenza scolastica del comparto scuola.

      Il numero dei posti annualmente vacanti e disponibili per le assunzioni dei vincitori è determinato prima delle assunzioni, a norma delle vigenti disposizioni, tenendo conto dei posti riservati alla mobilità, con decreto del dirigente preposto allâUfficio Scolastico Regionale competente, da pubblicare allâalbo dellâUfficio medesimo.

      I dirigenti assunti in servizio sono soggetti al periodo di prova disciplinato dal contratto collettivo nazionale e sono tenuti alla permanenza in servizio nellâambito regionale per un periodo di 6 anni.

      Ai dirigenti scolastici assunti in servizio compete il trattamento economico relativo alla predetta qualifica prevista dal ripetuto contratto collettivo nazionale di lavoro e dalla normativa vigente.

      La vincita del concorso non costituisce garanzia dellâassunzione. La costituzione del rapporto di lavoro è subordinata allâautorizzazione allâassunzione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dellâart. 39 della legge 27 dicembre 1997 n. 449.

      Il rifiuto della assunzione o la mancata presentazione senza giustificato motivo nel giorno indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro implica la decadenza dal relativo diritto con depennamento dalla relativa graduatoria.

      Nel caso di rinuncia o decadenza dalla nomina di candidati vincitori lâAmministrazione può procedere ad altrettante assunzioni di candidati secondo lâordine della graduatoria concorsuale.

                                                              * * * *

Si fornisce qui di seguito, a titolo puramente indicativo, una ipotesi di ALLEGATO TECNICO concernente lâeffettuazione del periodo di formazione e tirocinio

- I corsi di formazione previsti dallâart. 8 del DPR 10 luglio 2008 n.140 sono organizzati secondo le modalità previste dal presente allegato tecnico. Le attività di formazione sono organizzate con la collaborazione dellâA.N.S.A.S., fermo restando la possibilità di integrare il contributo anche del Gestore del Sistema Informativo del Ministero e di altre Agenzie, alla luce delle specificità istituzionali e professionali.

- La formazione da organizzare per il reclutamento favorisce la dimensione attiva del corsista, la centralità del fare, il confronto tra pari, il ruolo e la funzione del dirigente scolastico.

- Nelle attività di formazione, che si inquadrano nel modello dellâe-learning integrato, si distinguono:

    *

      lâapprendimento autonomo assistito, che si basa sullâutilizzo di materiali formativi, anche di natura multimediale, predisposti dallâAmministrazione centrale. Il processo di apprendimento viene supportato dallâassistenza di esperti disponibili on-line.
    *

      i materiali garantiscono la coerenza col portato delle innovazioni in atto e rappresentano la base da cui avviare il confronto con lâesperienza professionale nei successivi momenti in presenza.
    *

      la formazione in presenza che è intesa come momento di confronto, collaborazione e riflessione per favorire lâacquisizione di nuove competenze connesse allo svolgimento delle mansioni proprie della dirigenza.

    *

      lâe-tutor - coordinatore dâaula e facilitatore degli apprendimenti, quale protagonista attivo del processo formativo, e date le caratteristiche peculiari dellâiniziativa, deve essere anche il promotore dellâacquisizione delle nuove competenze;
    *

      lâattività a distanza realizzata mediante lâutilizzo della piattaforma ANSAS che, oltre a consentire la fruizione on-line dei materiali formativi, permette di utilizzare gli strumenti propri dellâe-learning (es: forum, classe virtuale, ecc.) contribuendo a realizzare lâapprendimento collaborativo dei partecipanti;
    *

      il portfolio del corsista che documenta il percorso formativo seguito;
    *

      la relazione conclusiva nella quale il corsista illustra sinteticamente il percorso formativo e le tematiche affrontate in sede di tirocinio. Prevede un momento di approfondimento personale su uno dei contenuti del corso di formazione, scelto liberamente dal corsista.

- Le attività in presenza, curate dagli Uffici Scolastici Regionali con il supporto degli e-tutor si svolgono ordinariamente in classi di 25 formandi. 

Lâindividuazione dellâe-tutor presuppone competenze informatiche, conoscenze relative al contenuto del piano di formazione ed abilità relazionali e di gestione dei gruppi nonché il possesso delle competenze professionali proprie del ruolo di dirigente scolastico.

Presso le scuole e in ogni sede di svolgimento dei corsi di formazione, a cura dei Dirigenti scolastici debbono essere attivate tutte le iniziative atte a garantire lâutilizzo delle postazioni informatiche necessarie al personale interessato alle attività di formazione.

- Il corso di formazione si intende concluso quando i corsisti:

    *

      hanno proficuamente svolto le attività on-line sulla base della documentazione delle attività on-line rilasciata dallâe-tutor;
    *

      hanno partecipato, secondo le risultanze dei fogli di firma, almeno ai 4/5? dei momenti in presenza.
    *

      i corsisti presentano la relazione conclusiva nella quale illustrano sinteticamente il percorso formativo e le tematiche affrontate in sede di tirocinio, e sviluppano un approfondimento personale su uno dei contenuti del corso di formazione, scelto liberamente.

- Il monte ore totale e la sua articolazione nei diversi settori di attività da svolgere a distanza, viene tradotto in un sistema di crediti. In esso, vengono dichiarati i crediti attribuiti a ogni attività prevista (comprese quelle relative alla lettura al download dei materiali di studio, allo svolgimento delle attività e alla partecipazione con interventi nei forum ecc.), al cui compimento la piattaforma attribuisce i relativi crediti che diventano effettivi solo dopo che lâe-tutor li ha validati apponendo segno di spunta sullâapposito registro. Il sistema dei crediti consente così di arrivare al riconoscimento dellâavvenuto svolgimento della formazione on line.

- Ogni percorso formativo termina con il rilascio del portfolio, un documento individuale che attesta e documenta le attività svolte in relazione alle ore di formazione.

A completamento delle presente Scheda riproduciamo il testo del file, citato in apertura, inserito nella Piattaforma CISL SCUOLA/TECNODID.
Dalla finanziaria 2007 al regolamento di delegificazione

Lâart. 1, comma 618, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007) ha introdotto una inedita ma quanto mai opportuna norma di delegificazione in materia di reclutamento dei dirigenti scolastici, in quanto la definizione delle âmodalitàâ delle relative âprocedure concorsualiâ viene demandata ad uno specifico Regolamento governativo da emanare ai sensi dellâart. 17, comma 2, della legge 400/1988.

Fermo restando lâinvalicabile vincolo costituzionale dellâart. 97, comma 3, della Costituzione (che sancisce il principio in virtù del quale agli impieghi nelle pubbliche amministrazione si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge), la nuova disposizione ha stabilito analiticamente i seguenti âprincipiâ ai quali il predetto Regolamento (come effettivamente è avvenuto) avrebbe dovuto attenersi:

   1.

      cadenza triennale del concorso su tutti i posti vacanti nel triennio;
   2.

      unificazione dei tre settori di dirigenza scolastica;
   3.

      accesso aperto al personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche statali, in possesso di laurea, che abbia maturato dopo la nomina in ruolo un servizio effettivamente prestato di almeno 5 anni;
   4.

      preselezione, mediante prove oggettive di carattere culturale e professionale in sostituzione dellâattuale preselezione per titoli;
   5.

      svolgimento di una o più prove scritte cui sono ammessi tutti coloro che superano la preselezione;
   6.

      effettuazione di una prova orale;
   7.

      valutazione dei titoli;
   8.

      formulazione della graduatoria di merito;
   9.

      periodo di formazione e tirocinio, di durata non superiore a quattro mesi nei limiti dei posti messi a concorso, con conseguente soppressione dellâaliquota aggiuntiva del 10 per cento.

Il periodo finale del comma 618 sancisce lâabrogazione esplicita, dalla data di entrata in vigore del suddetto Regolamento, di tutte le disposizioni vigenti con esso incompatibili, la cui puntuale ricognizione viene affidata al Regolamento medesimo.

Tale Regolamento, nel rispetto delle procedure stabilite dal citato art. 17, comma 2, della Legge 400/88, è stato emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, pubblicato sulla G.U. â" serie generale â" n. 221 del 9.9.2008 ed è entrato in vigore, dunque, il 24 settembre 2008.

Conseguentemente il prossimo bando di concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, di cui è prevista lâimminente emanazione, dovrà risultare coerente con i âcriteriâ vincolanti contenuti nella norma primaria (comma 618 della legge 296/2006) e in quella secondaria (d.P.R. 140/2008) ai quali dovranno conformarsi le relative procedure.

Discontinuità con il passato

Come si sarà notato,nel suddetto contesto dispositivo vengono esplicitamente evidenziati due chiari elementi di discontinuità rispetto alle vigenti procedure concorsuali che avevano dato vita ad un vasto contenzioso e originato la necessità di numerose âsanatorieâ legislative:

â" la sostituzione dellâattuale preselezione per titoli, quale presupposto per lâaccesso alle prove scritte ed orali per lâammissione al corso di formazione;

â" la soppressione dellâaliquota aggiuntiva del 10% rispetto al numero di posti messi a concorso, quale âsbarramentoâ allâammissione al corso di formazione per quei candidati che, pur avendo superato tutte le precedenti prove, non fossero risultati in posizione utile nella graduatoria di ammissione al corso stesso.

Il quadro normativo e la sua evoluzione

Con il riconoscimento giuridico alle istituzioni scolastiche dellâautonomia organizzativa, didattica e di ricerca e sviluppo, e la contestuale attribuzione ai Capi dâIstituto (Direttori Didattici e Presidi) dello status dirigenziale, ambedue disposti dallâart. 21 della legge 59/1997, si era proceduto ad una profonda revisione del sistema di reclutamento dei dirigenti scolastici attraverso la faticosa costruzione di un modello concorsuale che perseguiva lâobiettivo di conciliare i tratti di specificità istituzionale e professionale di questa qualifica con le procedure previste per la generalità della dirigenza delle Amministrazioni pubbliche.

Tale operazione prese corpo con lâemanazione del D.Lgs 6 marzo 1998, n. 59 âDisciplina della qualifica dirigenziale dei capi dâistituto delle istituzioni scolastiche autonome, a norma dellâart. 21, comma 16, della legge 15 marzo 1997, n. 59â, ed in particolare con lâart. 28/bis, successivamente trasfuso, come lâintero contenuto del Decreto stesso, nel D.Lgs 3 febbraio 1993, n. 29, più volte modificato e integrato fino allâattuale stesura come D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sullâordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), in questo incardinato, come art. 29, nel Titolo II, Capo II, Sez. II (Accesso alla dirigenza e riordino della scuola superiore della pubblica amministrazione).

Con lâentrata in vigore, come detto, del d.P.R. 140/2008 le disposizioni del suddetto articolo che prevedono, ai fini del reclutamento e della mobilità professionale la distinzione in settori formativi dei dirigenti scolastici, nonché ogni altra disposizione dello stesso articolo incompatibili con quelle del nuovo Regolamento, risultano abrogate.

Poiché il nuovo Regolamento, come vedremo, interviene anche sulle commissioni esaminatrici i cui criteri di composizione e di nomina erano stati precedentemente definiti con DPCM 30 maggio 2001, n. 341 (Regolamento relativo ai criteri per la composizione delle commissioni esaminatrici del corso concorso selettivo di formazione dei dirigenti scolastici), anche questâultimo provvedimento risulta esplicitamente abrogato..

Struttura e contenuto del nuovo Regolamento

Il d.P.R. 140/2008 è composto da 13 articoli che recepiscono pressoché alla lettera (e non poteva essere diversamente) i già ricordati criteri del comma 618 della Legge 296/2006:

- con lâart. 1 (Ambito di applicazione) vengono definite le modalità delle procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici nei ruoli regionali di cui all'articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

- con lâart. 2 (Programmazione) si conferma che in attuazione di quanto previsto dall'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n.449, i posti di dirigente scolastico destinati alla procedura concorsuale di cui all'articolo 3, si determinano in sede di programmazione del fabbisogno di personale.

- con lâart. 3 (Reclutamento) si introduce il principio innovativo in base al quale il reclutamento dei dirigenti scolastici, con l'unificazione dei tre settori formativi della dirigenza scolastica, si realizza mediante un unico concorso per esami e titoli che si svolge in sede regionale. Si ribadisce che il concorso viene indetto con cadenza triennale con decreto del MIUR (il Bando, dunque, resta nazionale) mentre gli uffici scolastici regionali ne curano l'organizzazione e lo svolgimento. Il successivo comma2 dispone che il numero dei posti messi a concorso si calcola sommando i posti vacanti e disponibili degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado al 1° settembre dell'anno scolastico in cui si indice il concorso e i posti che presumibilmente si rendono disponibili nel triennio successivo per collocamento a riposo per limiti di età eventualmente residuati dopo la nomina dei vincitori dei precedenti concorsi, maggiorati della percentuale media triennale di cessazione dal servizio per altri motivi. Nel bando di concorso il numero dei posti si ripartisce a livello regionale sulla base dei criteri indicati nel presente comma.

- con lâart. 4 (Requisiti di accesso e procedura concorsuale) si determinano i nuovi requisiti di accesso al concorso del personale docente ed educativo in servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, in possesso dei seguenti requisiti:

   1.

      servizio effettivamente prestato, dopo la nomina in ruolo, di almeno cinque anni in qualsiasi ordine di scuola;
   2.

      laurea magistrale o titolo equiparato ovvero laurea conseguita in base al precedente ordinamento.

La domanda di partecipazione al concorso si presenta in una sola regione.

Alle prove concorsuali si accede mediante preselezione. Il concorso si articola in due prove scritte ed una prova orale seguite dalla valutazione dei titoli e si conclude con la formulazione della graduatoria di merito e lo svolgimento di un periodo obbligatorio di formazione e tirocinio.

- con lâart. 5 (Procedura di preselezione) si stabilisce che la procedura di preselezione prevede il superamento di una prova oggettiva a carattere culturale e professionale. La prova consiste in un congruo numero di quesiti diretti all'accertamento delle conoscenze di base per l'espletamento della funzione dirigenziale in relazione alle tematiche di cui all'articolo 6, comma 1, ivi comprese quelle sull'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse a livello avanzato, nonché sull'uso di una lingua straniera, a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento, prescelta dal candidato tra francese, inglese, tedesco e spagnolo.

La prova oggettiva si valuta in centesimi e si intende superata se il candidato consegue un punteggio non inferiore a 80/100.

L'esito della prova oggettiva di preselezione non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.

Il MIUR può affidare all'INVALSI la predisposizione della prova oggettiva di preselezione e il suo svolgimento con il relativo esito anche mediante l'uso di strumenti info-telematici. A tale fine possono, altresì, essere promosse specifiche collaborazioni con università, altri enti di ricerca e associazioni professionali, mediante la stipula di apposite convenzioni definite nell'ambito delle risorse ordinarie assegnate per il reclutamento dei dirigenti scolastici. La prova è unica su tutto il territorio nazionale, si svolge nella stessa data e nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali.

- con lâart. 6 (Procedura di selezione) si individuano la natura e lâoggetto delle prove; le due prove scritte accertano la preparazione del candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello operativo, in relazione alla funzione di dirigente scolastico. La prima prova scritta consiste nello svolgimento di un elaborato su tematiche relative ai sistemi formativi e agli ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi dell'Unione europea, alle modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, oltre che alle specifiche aree giuridico-amministrativo-finanziaria, socio-psicopedagogica, organizzativa, relazionale e comunicativa. La seconda prova scritta consiste nella risoluzione di un caso relativo alla gestione dell'istituzione scolastica con particolare riferimento alle strategie di direzione anche in rapporto alle esigenze formative del territorio. Sono ammessi alla prova orale coloro che ottengono un punteggio non inferiore a 21/30 in ciascuna prova scritta.

La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie indicate nel bando di concorso in relazione alle tematiche di cui al comma 1 e accerta la preparazione professionale del candidato. La prova orale accerta, altresì, la capacità di conversazione su tematiche educative nella lingua straniera prescelta dal candidato. Superano la prova orale coloro che ottengono un punteggio non inferiore a 21/30.

La valutazione dei titoli si effettua soltanto nei confronti dei candidati che superano le prove scritte e la prova orale. Ai titoli, indicati nella tabella allegata al bando, si attribuisce un punteggio complessivo non superiore a 30. La tabella indica i titoli professionali e culturali relativi alla funzione dirigenziale e il punteggio massimo attribuibile singolarmente a ciascuno di essi. Si attribuisce una specifica e prevalente valutazione ai master di secondo livello o titoli equivalenti su materie inerenti il profilo professionale del dirigente scolastico e rilasciati da università statali o equiparate.

Il punteggio finale dei candidati si valuta in centoventesimi e si ottiene dalla somma dei voti delle due prove scritte, dal voto della prova orale e dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli.

La graduatoria si formula in base al punteggio complessivo conseguito dal candidato. A parità di merito si applicano le vigenti disposizioni in materia di precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego nelle amministrazioni statali.

- con lâart. 7 (Vincitori del concorso) vengono dettate le disposizioni concernente lâindividuazione dei vincitori e le procedure di nomina:

    *

      i candidati utilmente collocati in graduatoria, in relazione al numero dei posti messi a concorso, sono dichiarati vincitori e sono tenuti ad effettuare il periodo di formazione e tirocinio di cui all'articolo 8;
    *

      i vincitori che effettuano il periodo di formazione e tirocinio sono assunti con contratto a tempo indeterminato, nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili, secondo l'ordine di graduatoria. Coloro che rifiutano la nomina sono depennati dalla graduatoria. Le nomine sono subordinate al regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
    *

      le graduatorie hanno validità triennale a decorrere dalla data della pubblicazione;
    *

      l'assegnazione della sede, disposta sulla base dei principi di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tiene conto delle specifiche esperienze professionali acquisite nel settore formativo di provenienza.

- con lâart. 8 (Durata e struttura del periodo di formazione e tirocinio) viene disciplinato il periodo di formazione e tirocinio:

    *

      il periodo di formazione e tirocinio per i vincitori del concorso ha durata non superiore a quattro mesi e, comunque, non inferiore a tre;
    *

      l'attività di formazione si svolge parte in presenza e parte con strumenti infotelematici. È finalizzata all'arricchimento delle competenze relative all'analisi del contesto esterno alla scuola, alla progettualità formativa, ai rapporti con i soggetti interni ed esterni alla scuola, alla gestione dell'organizzazione scolastica ivi compresi gli aspetti giuridici, finanziari ed informatici; i contenuti delle attività formative sono indicati nel bando;
    *

      il periodo di tirocinio è finalizzato al consolidamento delle competenze connesse alla funzione dirigenziale e si svolge presso scuole anche in collegamento con università, amministrazioni pubbliche, imprese;
    *

      il periodo di formazione e tirocinio è valido se le assenze, debitamente giustificate e documentate, non superano un sesto delle ore complessive svolte in presenza. In caso di assenze giustificate e documentate superiori al limite di ore stabilite, il corsista partecipa al corso di formazione e tirocinio del successivo concorso indetto per il reclutamento dei dirigenti scolastici. In caso di assenze ingiustificate e/o non documentate, il corsista decade dalla graduatoria dei vincitori del concorso di cui all'articolo 7;
    *

      il periodo di formazione e tirocinio si conclude con una relazione nella quale il corsista illustra sinteticamente il percorso formativo e le tematiche affrontate in sede di tirocinio.

- con lâart. 9 (Termine della procedura concorsuale) ribadisce il principio attualmente vigente che la durata della procedura di reclutamento non può eccedere i dodici mesi dalla prima prova scritta di cui all'articolo 6.

- con lâart. 10 (Commissioni) vengono disciplinate le nuove modalità - già segnalate - di composizione e nomina delle commissioni esaminatrici nonché le modalità del loro funzionamento, ivi comprese la loro integrazione da esperti nella lingua prescelta dal candidato e lâindicazione anche di uno o più supplenti per ciascun componente. Importante la precisazione secondo la quale il presidente della commissione nominata all'inizio della procedura concorsuale, in presenza di sottocommissioni, svolge le funzioni di coordinamento per definire collegialmente i criteri generali per lo svolgimento delle attività concorsuali.

- con lâart. 11 (Risorse finanziarie) si ribadisce che le disposizioni contenute nel presente regolamento non devono comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

- con gli artt. 12 (Abrogazioni e disapplicazioni) e 13 (Entrata in vigore) viene statuito quanto già precedentemente segnalato.

Tra le determinazioni del Regolamento discendenti, peraltro, dai criteri definiti espressamente dalla Legge, ci sembra importante il previsto superamento della ormai antistorica diversificazione dei settori formativi, dal momento che sancisce concretamente il principio dellâunicità della funzione dirigenziale scolastica a prescindere dalla sede in cui viene esercitata.

Altrettanto condivisibili risultano lâasserita periodicità triennale dei Bandi, il meccanismo â" semplice e lineare â" di previsione dei posti sui quali effettuare, nellâarco del triennio di riferimento, le nomine dei vincitori nonché la collocazione del periodo di formazione tirocinio (di durata non superiore a quattro mesi) ânei limiti dei posti messi a concorsoâ, il che significa senza creare precarie aspettative di âripescaggioâ degli idonei non vincitori.

Molta attenzione merita lâattuazione della procedura di selezione iniziale affidata alle prove oggettive di carattere culturale e professionale, il cui superamento, senza improponibili sbarramenti di dubbia legittimità, dà accesso diretto alle prove scritte ed orali.

Ci risulta che la Direzione Generale del Personale della Scuola sta predisponendo la Bozza del Bando per la cui emanazione è stata già attivata la prescritta richiesta di autorizzazione del Ministero dellâEconomia ed è stata preannunciata la richiesta di parere al CNPI sulla nuova Tabella di valutazione dei titoli.

Appena disponibile, ne forniremo, con la dovuta tempestività, ogni opportuna,dettagliata e commentata informazione nella presente Piattaforma.

Da: soloiogiulia11/07/2010 16:23:12
piuttosto chiaro no?
di tutto e di più!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: tea11/07/2010 18:10:50
x soloiogiulia

2871 grazie! Mi sembra che sia confermato tutto quello che ci si aspettava, anche il famigerato sbarramento all'80/100. Riguardo a quello però, al nostro corso ANP, hanno detto di non preoccuparsi troppo.

Da: raff6911/07/2010 18:18:55
Io avere letto: qui qualcuno sapere consigliare me buono e poco costoso antidepressivo??... (perché a me servirne molto, magari potremmo ordinarlo tutti insieme così risparmiamo, eh eh eh).

Comunque, scherzi a parte, come già si sapeva c'è da lavorare parecchio; per quanto riguarda i titoli pare che è inutile, ad esempio, fare il vicepreside per più di 5 anni (infatti valuterebbero titoli acquisiti a scuola ma per non più di 5 anni -esempio: massimo 5 anni funzione strumentale oppure vicepreside, ecc. ecc., se ho capito bene...; però mi pare che non venga detto, ad esempio, quanti master sarebbero valutati, oltre a quello per dirigenti scolastici).
Ma ancora non c'è precisione sulla data di svolgimento: ed uno non sa se darci dentro  con lo studio o respirare un po' ogni tanto (studiando sempre, però, perché l'ottimismo e lo studio sono l'unica cosa che serve se non si è potentemente raccomandati...).

Da: raff6911/07/2010 18:21:07
x tea

Perché, riguardo al famigerato sbarramento all'80/100, al  corso ANP avrebbero detto di non preoccuparsi troppo???
....

E grazie a Giulia per le informazioni!!

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