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Ministero della Giustizia - 95 funzionari professionalita' Giuridica-pedagogica
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Da: ASP 2  - 13/06/2020 16:53:58
Funz


non è che scrivo sempre le stesse cose ma a volte non mi viene data risposta, il che mi costringe a richiedere le stesse cose. Per es. perché alcuni parlano del 24 luglio?? Che succede il 24 luglio? I forum servono proprio a questo: a scambiarsi informazioni e dettagli che non tutti colgono, se no tanto vale…… (ho letto il bando ma la data del 24 luglio mi sfugge). Poi, è ovvio che bisogna studiare!
Rispondi

Da: ASP 1  1  - 13/06/2020 17:10:25
Ok trovata la data del 24 luglio.

Detto ciò - ripeto - non c'è nulla di male a fare domande, se no ...che senso avrebbe aprire un forum???
Rispondi

Da: emi13/06/2020 18:31:18
scusate ragazzi sapere se con la laurea magistrale in Scienze dell'amministrazione nuovo ordinamento si può partecipare al concorso?è equipollente a giurisprudenza ai fini dei concorsi pubblici? grazie mille
Rispondi

Da: Ma siete sicuri13/06/2020 19:23:32
Di andare a lavorare nelle carceri?
A stare a diretto contatto con detenuti extracomunitari tossici dipendenti e via dicendo?
Con sedi prevalentemente al nord? Al sud scordatevi di andare!
Rispondi

Da: suneyes27 13/06/2020 21:35:52
ciao!  secondo voi quale libro è meglio? quello di simone o concorsi nld?
solo questi ho trovato! grazie
Rispondi

Da: FGP 2  - 13/06/2020 22:07:54
Aggiungo con reati di mafia, pedofilia ed altro. Partendo dal presupposto che chi ha sbagliato deve scontare la pena inflitta a QUALCUNO piace pensare che dietro i reati e le etichette ci siano sempre le persone che la società ha il dovere, seppur tra mille difficoltà, di PROVARE a rieducare.
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Da: Jyoti 14/06/2020 00:06:42
...e aggiungo che quel qualcuno che viene chiamato con l'appellativo di EDUCATORE, non dovrebbe essere un mero FARE,ma prima di tutto un ESSERE...notte!!!
Rispondi

Da: Fgp sono14/06/2020 00:45:38
Uno che sta dentro al Dap..ma davvero credi all'educazione del reo? Ma hai mai sentito parlare di pressioni esterne? Ti è mai capitato?...se si sai di cosa parlo.
ragazzi non è un bello ambiente per lavorare nelle carceri bisogna avere palle (scusate il termine) e sangue freddo specialmente alla luce degli ultimi eventi.
Se vi mancano fate altro ..potreste avere brutte sorprese.
È un consiglio.
Il funzionario pedagogico preciso non ha nulla del compito che gli appartiene ma é un educatore a tutti gli effetti che partecipa al trattamento rieducativo del reo.
Rispondi

Da: Jyoti  2  1  - 14/06/2020 00:59:42
...grazie per la tua riflessione. Io sono un'educatrice che ha avuto la possibilità di sperimentare il proprio ruolo in contesti diversi e,sebbene sia tenuto in conto quanto difficile debba essere in quel contesto, al contempo credo che non ci siano luoghi "facili" in quanto ciascun contesto ha le sue criticità. A far la differenza credo possa essere il proprio approccio: se non credi che,tra i tanti,c'è chi può essere rieducato, allora in tal caso è bene cambiare mestiere al pari di chi pensa di poterli salvare/redimere tutti...tu Educatore offri le opzioni, ciascuno sceglie quale far propria...
Rispondi

Da: FGP 2  - 14/06/2020 10:00:36
Sono un funzionario giuridico pedagogico e non ho la pretesa di salvare o cambiare le persone detenute ma ho un mandato istituzionale e provo tutti i giorni a compierlo. Se nessuno provasse che società sarebbe? Certo ci vuole tempra e carattere, poi non tutte le realtà di carcere sono uguali ma ci sono istituti eccezionali dove si fanno grandi cose e il tasso di recidiva per chi esce si riduce molto.
Rispondi

Da: FGP 2  - 14/06/2020 10:10:29
Sono un funzionario giuridico pedagogico e non ho la pretesa di salvare o cambiare le persone detenute ma ho un mandato istituzionale e provo tutti i giorni a compierlo. Se nessuno provasse che società sarebbe? Certo ci vuole tempra e carattere, poi non tutte le realtà di carcere sono uguali ma ci sono istituti eccezionali dove si fanno grandi cose e il tasso di recidiva per chi esce si riduce molto. Io faccio questo lavoro passione perché già lavoravo prima nella p.a. a tempo indeterminato. Nella vita ciascuno segue le proprie passioni poi nessuno sa come si troverà in una situazione se non la vive.    P. S.   non c'è differenza tra fgp e educatore (è stato aggiornato il nome).
Rispondi

Da: FGP 4  - 14/06/2020 10:23:09
Scusate l' intervento... Lo scopo di questo forum è solo di scambiarsi informazioni utili, ma non ci sto a vedere sminuire questa figura professionale. Il carcere può anche essere un luogo di cambiamento... Molti detenuti studiano, imparano un lavoro, ci sono sul territorio associazioni che li seguono dopo l' uscita. Purtroppo non tutti gli istituti penitenziari hanno stesse risorse e spesso i numeri sono talmente alti che si riesce a fatica a seguire tutti i detenuti. E comunque io non ho fino ad oggi ricevuto pressioni. Buon studio a tutti.. Un passo alla volta...
Rispondi

Da: Rarity06 2  - 14/06/2020 10:32:10
Grazie mille FGP per la tua testimonianza e passione.
É bello che ci siano questi interventi sul forum.
Rispondi

Da: FGP 1  - 14/06/2020 12:06:37
Se può essere utile il fgp meglio conosciuto come educatore, ha la responsabilità seppur in equipe della stesura della relazione di sintesi,  documento che racchiude il piano trattamentale intramurario ed extramurario, se il detenuto dispone di riferimenti all' esterno. Per la stesura si riunisce il GOT gruppo di osservazione e trattamento formato da educatore,  assistente sociale Uepe, psicologo o Serd e rappresentante della polizia penitenziaria.
Rispondi

Da: FGP14/06/2020 12:07:49
Se può essere utile il fgp meglio conosciuto come educatore, ha la responsabilità seppur in equipe della stesura della relazione di sintesi,  documento che racchiude il piano trattamentale intramurario ed extramurario, se il detenuto dispone di riferimenti all' esterno. Per la stesura si riunisce il GOT gruppo di osservazione e trattamento formato da educatore,  assistente sociale Uepe, psicologo o Serd e rappresentante della polizia penitenziaria.
Rispondi

Da: FGP14/06/2020 12:08:27
Con a capo direttore o suo delegato
Rispondi

Da: FGP 2  - 14/06/2020 12:17:13
Cerco di darvi qualche notizia che magari non trovate facilmente nei testi.
Rispondi

Da: Monociglio83 14/06/2020 14:26:17
Buongiorno,
Mi sono iscritta da poco al forum... volevo chiedervi se il concorso da funzionario - pedagocico è nazionale? Ovvero, per sostenerlo bisognerà andare a Roma?...
Grazie e buona giornata 😊
Rispondi

Da: Io sono un interno14/06/2020 14:59:00
E il carcere è distruttivo per molti vari aspetti.
È un ambiente in cui ci stanno molte teste che subiscono diverse pressioni a cui cedono spesso e volentieri.
Chi dice il contrario mente spudoratamente.
Credere nella funzione educativa è solo utopia in quanto i detenuti nella maggior parte dei casi non prende coscienza di ciò che ha fatto ma anzi legittima la sua azione.
Gli scontri sono ancora più difficili se si ha a che fare con gente di cultura diversa che mettono alla prova la tenuta psichica e fisica.
Difatti la funzione rieducativa non è il mezzo per reinserire il reo nella società ma portarlo verso la libertà.
È questa la più grande e triste verità.
Rispondi

Da: FGP 1  - 14/06/2020 16:06:27
Va bene se non si ha la capacità di resistere dal punto di vista fisico e psichico meglio cambiare lavoro. Comunque ognuno ha la propria verità anche in carcere nel quale ogni anno si trovano anche persone che poi risultano innocenti, questo da statistica. Ma a chi si approccia a questo concorso non servono le opinioni personali ma solo un incoraggiamento a provare se si è interessati. Sappiate che troverete sempre contrapposizione tra chi si occupa di vigilanza e chi di rieducazione.
Rispondi

Da: Brown blood 14/06/2020 16:15:13
Ragazzi, comunque, con tutto il rispetto per qualsiasi titolo di laurea che ognuno ha conseguito con sacrifici e fatiche, da educatore laureato, reputo incomprensibile e peraltro palesemente illegale il bando.. con la legge 205/2017 è stata riconosciuta la figura dell'educatore e del pedagogista, con tutti i campi applicativi, GIUDIZIARIO compreso.. e vedere che il ministero non ha recepito la legge, pubblica un bando doppiamente fuori legge (tradendo sia la costituzione e la legge ordinaria 205/2017) trovo vomitevole e vergognoso che permettano di partecipare a laureati in sociologia, giurisprudenza, servizi giuridici, scienze politiche e compagnia.. a ognuno il suo campo.. lo so che tutti i laureati in discipline non educative non saranno d'accordo, ma è profondamente ingiusto e contrario alle leggi, alla costituzione..
Rispondi

Da: FGP14/06/2020 16:30:03
A dire il vero il ruolo è quello di funzionario giuridico pedagogico... Ci sono molti adempimenti di carattere giuridico per chi svolge questo ruolo. Il ruolo non si esaurisce con i colloqui ed equipe ma richiede il disbrigo di molte pratiche burocratiche
Rispondi

Da: Brown blood 14/06/2020 16:39:59
Si ma questo perché l'educatore in carcere è fortemente burocratizzato, ergo, considerato ingiustamente un mero impiegato statale.. comprendo l'importanza delle nozioni giuridiche che deve possedere, e concordo pienamente che debba averle, ma non può il termine "giuridico" sorpassare così beceramente quello "pedagogico".. perché le nozioni necessarie potrebbero benissimo essere trasmesse nei tre mesi di corso prima dell'immissione in servizio.. ma ciò di cui davvero c'è urgente bisogno sono le competenze educative e pedagogiche, progettazione pedagogica solida.. queste sono le emergenze dell'area rieducativa.. e credo che il cambio del nome da "educatore penitenziario" a "funzionario giuridico pedagogico" sia stato creato appositamente per creare l'equivoco sul GIURIDICO, tanto per fare accedere chi di pedagogico ed educativo non ha neanche l'ombra..
Rispondi

Da: FGP 1  - 14/06/2020 16:52:58
In parte è vero molta burocrazia, ma in istituti  ci sono altre figure che si occupano di osservazione e trattamento ma senza competenze giuridiche che si acquisiscono dopo molto tempo. E i detenuti hanno spesso situazioni giuridiche complesse da cui devi sapertene uscire.... Comunque è mia opinione che in questo lavoro al di là della preparazione necessaria fanno peso le doti personali di empatia e pazienza mantenendo il giusto distacco emotivo.. E quelle non si imparano in nessun corso di studi.
Rispondi

Da: FGP14/06/2020 17:08:26
Poi la cosa strana di questo lavoro è che nonostante le dinamiche siano sempre le stesse non smetti mai di imparare e " improvvisare".
Rispondi

Da: Brown blood 14/06/2020 17:27:25
Indubbiamente FGP, mi rendo conto della complessità della realtà pentenziaria, avendo tre famigliari nella polizia penitenziaria.. come del resto è vero che come da ex art. 80 sono previsti altri specialisti del trattamento che intervengono a sostegno ed implementazione dell'educatore e del progetto trattamentale.. per avere poi in sede d'equipe un sguardo allargato e più approfondito tra i vari operatori penitenziari.. ma credo altrettanto importante sottolineare che l'educatore penitenziario non debba abdicare al suo ruolo più intrinseco e profondo, e, al di là delle interpretazioni che possono sorgere, contrapposte o conformi, la legge 205/2017 parla CHIARISSIMO.. e la colpa è del ministero e di chi ha scritto il bando.. perché prima bisogna informarsi sulle leggi e aggiornarsi.. peraltro sarebbe ora che assumessero molti più funzionari giuridico-pedagogici, altro che 95.. la verità è che di rieducare la popolazione detenuta non interessa a nessuna compagine politica.. sorvegliare e custodire.. capiscono solo questo i politici di turno, salvo riempirsi la bocca sull'importanza della rieducazione con tanto di moralismi e ipocrisie alle varie manifestazioni di rito..
Rispondi

Da: FGP14/06/2020 20:01:00
Attenzione il ruolo dell educatore è predisporre un piano di trattamento individualizzato utilizzando le risorse disponibili ma prevede mille altre attività propedeutiche alla prima. È componente del consiglio di disciplina e altre commissioni, interviene per la proposta regime sorveglianza speciale, deve organizzare e a volte cercare le attività trattamentali (  lavoro scuola volontariato..) curare i tanti rapporti con l esterno, redigere statistiche per il dap, ma soprattutto è la principale fonte di informazioni per il magistrato per la concessione di benefici (es permessi premio) e misure alternative. Dunque non si può pensare che stia tutto il giorno ad osservare i detenuti e a predicare. Del resto in carcere ci sono psicologi, psichiatri, servizi tossicodipendenza e alcologia, sacerdoti e volontari. Questo lo distingue da altri educatori professionisti
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Da: FGP14/06/2020 20:04:18
L opera di rieducazione spetta a tutti quanti operano in carcere, ciascuno per la propria parte. Non pensiamo all educatore come al salvatore del mondo
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Da: Brown blood 14/06/2020 20:38:36
Non sto dicendo che l'educatore in carcere salvi il mondo o chissà cosa.. la mia osservazione è in funzione del riconoscimento giuridico e sociale della professionalità dell'educatore.. dal mio punto di vista, che ora è sostenuto da una legge dello Stato scritta nero su bianco, a fare l'educatore (compreso nel penitenziario) dev'essere ESCLUSIVAMENTE un laureato in scienze dell'educazione e pedagogia. Poi che faccia altre cose nello specifico della realtà penitenziaria non giustifica e non è assolutamente una motivazione valida per fare sì che tante altre lauree costituiscano un requisito di accesso.. e, se prima del 2017 mi si poteva dire a buon diritto "è una tua idea, e nessuna legge lo prevede", adesso non è più così.. o meglio, non dovrebbe esserlo.. perché il bando è praticamente uguale al 2003..
Rispondi

Da: FGP14/06/2020 20:55:47
Ci può anche stare l' osservazione però bisognerà chiedere di eliminare la prova di diritto perché se si richiede in egual misura una competenza  giuridica deve partecipare anche chi ne ha.
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