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Concorso MAGISTRATURA
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Da: Ristori11/09/2020 13:04:06
Grazie mille sei stato gentilissimo. Lo apprezzo davvero molto, ti auguro veramente un grandissimo in bocca al lupo, buona fortuna!!

Da: JetBlast11/09/2020 13:27:41
Io sinceramente ho un pensiero molto più calvinista, e sto dietro al concetto di espiazione più che di rieducazione...
Ammiro gli USA per questo

Da: Fiducia ...11/09/2020 13:56:55
... nella ripartenza.

Da: @Fiducia ...11/09/2020 14:15:39
... puoi dettagliare meglio ?

Da: Per Jetblast 1  - 11/09/2020 14:31:33
Tu puoi avere tutti i pensieri che vuoi, ma è la nostra costituzione a metterli a tacere.

Da: X@... 1  - 11/09/2020 14:41:28
La finalità rieducativa va lasciata stare, devono espiare una pena equa rispetto al danno arrecato. Oggi mi hanno ricordato un noto caso del 2006,un uomo che precedentemente aveva legato una coppia, stuprato la lei minorenne, si è fatto meno anni di quanti avrebbe dovuto, una volta uscito ha rapito un bambino di 6 o 9 mesi ammazzando lo perché piangeva! Se avesse scontato tutta la pena quel bimbo oggi sarebbe ancora vivo. Allora quale rieducazione? Devono marcire in galera. Se fosse stato vostro figlio o fratello cosa vorreste? Vorrei vedere la filosofia del diritto che fine faceva..

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Da: Boh 2  - 11/09/2020 14:54:19
Mi fate davvero paura. Si spera che nella pronuncia da parte di un giudice naturale, imparziale, non rientrino giudizi di valore, sensazioni e valutazioni personali. Sostenere che una persona debba marcire in galera equivale a svalutare, anzi a fare a pezzi una finalità cui deve necessariamente tendere la pena, e non perché lo dico io ma perché la nostra carta costituzionale lo dice. I nostri padri costituenti avevano ben chiaro il significato dell'esser puniti. Le pene devono tendere alla rieducazione e risocializzazione. Il fare marcire in galera il colpevole per tutta la vita annienta completamente questa tendenza costituzionalmente imposta. Inoltre, non dimentichiamo che devono essere anche proporzionate e l'esigenza di questa proporzionalità è proprio imposta alla luce non solo del comma 1 ma anche del comma 3 dell'art. 27 della costituzione.
Inoltre, tu parli di un singolo episodio, mentre la costituzione si occupa di riconoscere, specie in ambito penale, garanzie a tutti gli uomini: tra esse rientra il disconoscimento della pena come uno merostrumento di vendetta.

Da: Boh 1  - 11/09/2020 14:54:20
Mi fate davvero paura. Si spera che nella pronuncia da parte di un giudice naturale, imparziale, non rientrino giudizi di valore, sensazioni e valutazioni personali. Sostenere che una persona debba marcire in galera equivale a svalutare, anzi a fare a pezzi una finalità cui deve necessariamente tendere la pena, e non perché lo dico io ma perché la nostra carta costituzionale lo dice. I nostri padri costituenti avevano ben chiaro il significato dell'esser puniti. Le pene devono tendere alla rieducazione e risocializzazione. Il fare marcire in galera il colpevole per tutta la vita annienta completamente questa tendenza costituzionalmente imposta. Inoltre, non dimentichiamo che devono essere anche proporzionate e l'esigenza di questa proporzionalità è proprio imposta alla luce non solo del comma 1 ma anche del comma 3 dell'art. 27 della costituzione.
Inoltre, tu parli di un singolo episodio, mentre la costituzione si occupa di riconoscere, specie in ambito penale, garanzie a tutti gli uomini: tra esse rientra il disconoscimento della pena come uno merostrumento di vendetta.

Da: Boh 2  - 11/09/2020 14:54:20
Mi fate davvero paura. Si spera che nella pronuncia da parte di un giudice naturale, imparziale, non rientrino giudizi di valore, sensazioni e valutazioni personali. Sostenere che una persona debba marcire in galera equivale a svalutare, anzi a fare a pezzi una finalità cui deve necessariamente tendere la pena, e non perché lo dico io ma perché la nostra carta costituzionale lo dice. I nostri padri costituenti avevano ben chiaro il significato dell'esser puniti. Le pene devono tendere alla rieducazione e risocializzazione. Il fare marcire in galera il colpevole per tutta la vita annienta completamente questa tendenza costituzionalmente imposta. Inoltre, non dimentichiamo che devono essere anche proporzionate e l'esigenza di questa proporzionalità è proprio imposta alla luce non solo del comma 1 ma anche del comma 3 dell'art. 27 della costituzione.
Inoltre, tu parli di un singolo episodio, mentre la costituzione si occupa di riconoscere, specie in ambito penale, garanzie a tutti gli uomini: tra esse rientra il disconoscimento della pena come uno merostrumento di vendetta.

Da: Boh 1  - 11/09/2020 14:54:20
Mi fate davvero paura. Si spera che nella pronuncia da parte di un giudice naturale, imparziale, non rientrino giudizi di valore, sensazioni e valutazioni personali. Sostenere che una persona debba marcire in galera equivale a svalutare, anzi a fare a pezzi una finalità cui deve necessariamente tendere la pena, e non perché lo dico io ma perché la nostra carta costituzionale lo dice. I nostri padri costituenti avevano ben chiaro il significato dell'esser puniti. Le pene devono tendere alla rieducazione e risocializzazione. Il fare marcire in galera il colpevole per tutta la vita annienta completamente questa tendenza costituzionalmente imposta. Inoltre, non dimentichiamo che devono essere anche proporzionate e l'esigenza di questa proporzionalità è proprio imposta alla luce non solo del comma 1 ma anche del comma 3 dell'art. 27 della costituzione.
Inoltre, tu parli di un singolo episodio, mentre la costituzione si occupa di riconoscere, specie in ambito penale, garanzie a tutti gli uomini: tra esse rientra il disconoscimento della pena come uno merostrumento di vendetta.

Da: X@... 1  - 11/09/2020 15:14:39
Xmi fate davvero paura. Mi fai paura te, mi fate paura voi che pensate a rieducare, se penso che per voi un assassino si farà 5 anni a malapena ed uscirà così presto perdo la fiducia nella giustizia, se penso che voi fareste uscire un pedofilo dopo uno o due anni temo per i miei figli, se penso che un rapinatore per voi debba stare a casa dopo sei mesi temo per il mio lavoro. Sfido io che la magistratura è invisa, garantiamo sicurezza a chi vive rettamente invece di preoccuparci del reo. Boh ma sei di sinistra? Di quelli ricchi? Che non sa nemmeno cosa ci sia fuori casa? E per fuori casa non intendo yacht, feste in villa, o aperitivi no stop. Perché se sei di sinistra capisco la tua paura.

Da: Maresana 11/09/2020 15:20:25
Ciao! Io vorrei iscrivermi ad un corso propedeutico al concorso in magistratura. Ho visto la scuola Greco-Pittella? Qualcuno sa dirmi se sia valida o consigliarmi altro?

Da: Boh 1  - 11/09/2020 15:25:21
Cosa c'entra l'orientamento politico? Si chiama applicare la legge, che non è solo quella ordinaria, ma prima di tutto quella sancita nella nostra Carta Costituzionale, che con i principi e le garanzie in essa iscritti delinea il volto del diritto penale, il volto di quel diritto penale proprio di uno Stato di Diritto. Non c'entra proprio nulla orientamento politico e capacità economico patrimoniale.

Da: lateladipenelope  1  - 11/09/2020 15:28:45
Da: X@...    11/09/2020 10.20.22
Per ristoro, ascolta il consiglio del collega sopra, fai un master trova lavoro.

Per voi che chiedete di grecopittella, posso dirvi che è un corso molto valido, l ho frequentato l anno scorso e mi sono trovato molto bene, sono bravi

Da: Maresana 11/09/2020 15:35:32
Grazie!

Da: Novizio31  1  - 11/09/2020 15:54:52
Più di qualcuno qui divrebbe fare il politico piuttosto che il magistrato.
Cambiate la Costituzione e non rompete

Da: JetBlast 1  - 11/09/2020 16:04:14
La nostra Costituzione è la legge fondamentale e come tale va osservata e seguita rigorosamente. Ma al contrario di Benigni io non la considero proprio la più bella del mondo, ma neanche per idea. E in quanto al nostro codice penale, come ormai è noto a tutti, E' praticamente uno spaventapasseri, da lontano fa paura da vicino fa ridere.
La giustizia italiana è inefficiente in generale, quella penale delle tre è quella più malandata e fa davvero acqua da tutte le parti. Vogliamo parlare di Johnny lo zingaro? pluriergastolano che beneficiava di permessi a iosa e poi se l'è svignata grazie a uno di quelli. Parliamo dei delitti di Perugia, Garlasco, Cogne in cui c'è stata una giustizia a targhe alterne o non c'è proprio stata in assoluto.
Ora il brutale omicidio di quel poverino in provincia di Roma, attendo con ansia di vedere come andrà a finire...
Se poi dagli omicidi ci spostiamo ai reati contro la PA si valuti che l'Italia ha un'indice di corruzione pari ai paesi più corrotti al mondo ma ha un quantitativo di condanne in tal senso equiparabili alla Finlandia che è invece una delle nazioni più serie.
Da aspirante magistrato credo sia legittimo esercitare critiche o esprimere opinioni verso ciò che è perfettibile delle nostre leggi a cominciare dalla Costituzione che sotto certi aspetti andrebbe davvero modificata...

Da: Boh 2  - 11/09/2020 16:24:57
In tutto ciò che scrivi non è rinvenibile alcun nesso con quel magnifico art. 27. Peraltro, a prescindere da esso, si dimenticano i diritti fondamentali e la dignità dell'uomo qualificati come inviolabili. Parli di Perugia dove non si è potuta fare giustizia per inquinamento di prove dovuto alla incompetenza di chi ha svolto le indagini. E si sa che "in dubbio pro reo": se non ci sono prove a carico è un po' difficile arrivare a una condanna; idem se sono inutilizzabili. Cioé ma fate sul serio? Sapete distinguere i piani. I permessi e altre misure sono disciplinati nell'ordinamento penitenziario e giustamente le valutazioni sono rimesse alla discrezionalità del giudice. Ora illuminatemi e spiegatemi cosa c'entra tutto questo con le garanzie costituzionali in materia penale. Peraltro, affianco alla rieducazione la pena ha altre finalità (deterrente e riparatoria) ma in ogni caso, andando a incidere su un bene inviolabile qual è la stessa libertà personale, nonché sulla dignità dell'uomo non può e non deve essere sproporzionata: per questo il legislatore, nella maggior parte dei casi, prevede forbici edittali (più o meno ampie) anziché pene fisse, malgrado proprio la previsione di queste ultime sia maggiormente conforme a legalità/determinatezza/prevedibilità; si lascia al giudice quella necessaria discrezionalità per adattare la pena al caso concreto, e non arbitrariamente, ma alla stregua di quei parametri di cui all'art. 133 cp. Ora se queste valutazioni siano fatte bene o male non ha nulla a che vedere con garanzie costituzionali o con codici le cui disposizioni, in quanto appartenenti all'epoca fascista, devono esser lette e interpretate alla luce della Costituzione.
Siete così sicuri di voi e della vostra bravura, così poco umili, da poter affermare con forza quelle che sono le garanzie per il rispetto di quel minimo di dignità appartenente a ognuno di noi. Fa paura il fatto che voi non abbiate paura di sbagliare.

Da: ma insomma11/09/2020 16:43:46
qualcuno che ha già ripreso il corso, cosa dicono delle date degli scritti?

Da: Boh 1  - 11/09/2020 16:56:56
Siete così sicuri di voi e della vostra bravura, così poco umili, da poter NEGARE con forza quelle che sono le garanzie per il rispetto di quel minimo di dignità appartenente a ognuno di noi. Fa paura questo oltre che al  fatto che non abbiate alcuna paura di sbagliare. Ricordate: non siete e non sarete mai onnipotenti, ma sempre umani e dunque fallibili.

Da: Concorsonontitemo11/09/2020 17:18:14
Ai corsi dicono tutti novembre

Da: Unmask 11/09/2020 17:25:03
@concorsinontitemo

Io sapevo che sara tutto da decidersi in settimana e che per ora non c e nulla di certo

Da: X unmask11/09/2020 17:26:17
Grazie

Da: Confermo11/09/2020 17:28:33
Per: Concorsonontitemo
Si confermo che dai corsi stanno accelerando l'assegnazione di tracce in vista di una possibile prova scritta a novembre. Nel noto gruppo Official e in quello di Fratini dicono che si sta valutando l'allentamento dei protocolli di sicurezza per espletare il concorso. L'intenzione del ministero è quella. A giorni vedremo cosa verrà deciso. Ma tutto sembra andare verso la volontà di espletare le prove entro l'anno.
P.S. la maggior parte dei corsi non stanno prendendo soldi in più per questo periodo, dunque non è una trovata pubblicitaria.

Da: Julia9011/09/2020 17:41:03
Al corso che seguo (Greco-Pittella) hanno mandato una mail il giorno prima che uscissero le date Tar!
E ci hanno scritto che non ci sono notizie ufficiali e che probabilmente ci sarà un altro rinvio!
Però non so, alla luce delle date TAR non so più cosa pensare

Da: grazie Julia11/09/2020 17:45:07
per la tua gentile condivisione

Da: Julia9011/09/2020 17:47:20
Figurati, per così poco

Da: andrewp 11/09/2020 18:02:10
Grazie Julia

Da: Yzzy11/09/2020 18:28:57
Ai corsi possono dire quello che gli pare, basta che non ci prendiamo in giro.
1) I numeri di novembre non saranno questi numeri
2) la stagione influenzale non è ancora iniziata
3) le scuole non sono ancora iniziate
4) sempre che si faccia, sarà boom di ricorsi = spreco denaro pubblico

Da: JetBlast11/09/2020 18:32:23
In ogni caso mi pare di capire che non c'è una chiara idea neanche di un'ipotesi di date...  Ma tu guarda che situazione

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