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POER Agenzia delle Entrate
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Da: La Serva della Gleba 05/06/2019 14:07:01
Chttps://fpagenziefiscali.cisl.it/attachments/article/740/artt%2017%20e%2018%20proposta%20agenzia

Da: Fragole e banane 05/06/2019 14:11:08

- Messaggio eliminato -

Da: GIGIO80  1  - 05/06/2019 14:11:23
Sembra che no. Vogliano scorrere la graduatoria sui rinunciatari poer...

Da: X gigi80 05/06/2019 14:14:59
Se rinunci rinunci, non ti richiamano più

Da: Per non dimenticare piazza tienanmen 05/06/2019 14:15:55

- Messaggio eliminato -

Da: X gigi80 05/06/2019 14:24:12
Puoi fare ricorso

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Da: Torto30  1  - 05/06/2019 15:00:09
Forse a molti non sono chiare delle cose di fondo :
1) le Poer possono essere pagate con i fondi della dirigenza se sono esse stesse figure dirigenziali
2) Le attribuzioni degli incarichi Poer sono date con deleghe perche' non sono figure dirigenziali

Da qui il contrasto, in quanto le risorse previste dalla legge di stabilita' che le istituiva ha in se un onere implicito : il fatto che nel frattempo andava messo mano al Dlvo 165/2001
Cosa che ovviamente non e' stata fatta
Ed infine, motivo dei ricorsi alla Consulta

Da: La Serva della Gleba  1  - 05/06/2019 15:24:24
Quindi in questo momento vengono pagate con il nostro fondo? E per quali importi?
Già ci devono dare 2 Fua antichizzati, che ci daranno per quest'anno?
Se aspettano ancora rischiamo di non vederli più. Basta aprire qualunque sito economico e non per sapere in che stato sono le finanze pubbliche.

Il FMI  sta facendo delle simulazioni per abbattere il debito.

"Al Fondo monetario si sta discutendo già di un taglio forzoso del debito italiano e i tecnici immaginano anche la percentuale: circa venti per cento che vuol dire grosso modo 460 miliardi di euro. Una enormità che andrebbe a colpire non solo i creditori stranieri, ma i risparmiatori nazionali perché due terzi dei titoli di stato, compresi quelli delle banche e della Banca d'Italia per conto della Bce, sono in mani italiane. C'è un altro intervento straordinario del quale si parla ed è la patrimoniale. Non l'imposta sulle grandi fortune, alla francese, amata dai Cinque stelle, che non darebbe in ogni caso un gettito consistente. Nemmeno altre tasse sulle case anche perché in autunno dovrebbe partire le revisione del catasto che porterà senza dubbio un aggravio. No, piuttosto una operazione che ricorda quella di Giuliano Amato nel 1992. Allora fu un prelievo forzoso del 6 per mille sui conti correnti. Oggi ci sono 1.500 miliardi di euro depositati nelle banche, liquidi, immediatamente aggredibili. Un sei per mille darebbe appena 9 miliardi. Ci vuole molto di più. Una stangatona".

https://www.linkiesta.it/it/article/2019/06/05/perche-italia-rischia-debito-pubblico-pil-spread-tempesta-perfetta/42413/

Bisogna assolutamente muoversi.

Da: le cose come stanno.......05/06/2019 15:39:20
Se uno legge Repubblica o il Corriere, o peggio ancora ascolta Cottarelli e Giannini in tv, è obbligato a pensare che il debito aumenta perché aumenta la spesa pubblica, con governi che non applicano le indicazioni "sagge" provenienti dall'Unione Europea (e specificamente dalla Commissione, ossia il "governo" Ue).

Chi guarda invece i numeri scopre che la spesa pubblica, negli ultimi venticinque anni è stata costantemente ridotta, al punto che da diversi anni presenta costantemente - e sotto qualsiasi tipo di maggioranza governativa - un consistente avanzo primario. Che significa: lo Stato spende ogni anno meno di quanto incassa con le tasse.

E del resto molti governi degli ultimi anni - ma anche quelli di Berlusconi - hanno obbedito più o meno ferreamente agli ordini provenienti dall'alto. In particolare quello dei ferocissimi Mario Monti ed Elsa Fornero, che sono stati protagonisti anche del più brusco innalzamento del debito pubblico in tempi recenti. Sono infatti entrati a Palazzo Chigi con un fardello pari al 120,1% del Pil e ne sono usciti lasciandocelo a 129% (oggi siamo al 132).

Ci troviamo insomma di fronte a un piccolo mistero: più ci si piega alle prescrizioni inscritte nei trattati europei, ribadite con frequenti bacchettate sulle dita, più peggiora la situazione. Lo stesso, e anche peggio, è accaduto alla martoriata Grecia governata direttamente dalla Troika - con Tsipras a fare la "copertura a sinistra" di politiche ferocemente antipopolari - quindi non si può neppure parlare di anomalia italiana.

Gli scostamenti dal percorso operati dal governo gialloverde - quasi soltanto, e molto limitatamente (come ricorda Tria nella sua contestata lettera a Bruxelles), per "quota 100" e "reddito di cittadinanza" - aggravano un po' la tendenza, ma senza modificarne eccessivamente la direzione.

Mentre la geniale "opposizione democratica" (ZingaRenzi-Repubblica-Corriere) critica il governo… chiedendo ancora più austerità! Poi si meraviglia di come vanno le elezioni…

Da: X Serva 1  - 05/06/2019 15:45:44
Cosa intendi per "bisogna muoversi "?

Da: gleba 1  - 05/06/2019 15:57:16
che arriveranno tagli draconiani...abbastanza prevedibile direi...........

Da: dal salfi05/06/2019 15:59:07
AGENZIA DELLE ENTRATE

Artt. 17 e 18 CCNI

Il confronto…..continua!

Ma tutte le questioni aperte devono essere chiuse nel più breve tempo possibile.



Si è tenuto ieri, in Direzione Centrale, un incontro in merito al rinnovo delle Posizioni Organizzative contrattuali di cui all'art. 17 e 18 CCNI.

Nelle precedenti discussioni sul tema la nostra Sigla si era espressa sulla strategicità del ruolo sia per l'organizzazione dell'Agenzia che per i funzionari, che ripongono in tali incarichi una aspettativa di carriera.

A tal fine avevamo chiesto una rivisitazione dei profili, in termini numerici e di prerogative, nonché un adeguamento delle indennità che riducesse il gap tra tali posizioni contrattuali e quelle di tipo normativo (sottratte alla contrattazione sindacale) quali le POER.

La Direzione del Personale si è presentata all'incontro fornendo una bozza in cui vengono declinati i criteri di selezione degli incarichi ed ha prodotto un documento di sintesi con il numero di posizioni, la loro distribuzione per fasce e le fonti di finanziamento a cui attingere. Da tale documento è emersa la proposta dell'Agenzia di utilizzare parte dell'incremento del FUA per il 2019, che ricordiamo ammonta ad 8 milioni (la somma recuperata con la Legge di Stabilità 2019), per adeguare le indennità in oggetto.

Le OO.SS. hanno chiesto di spostare la discussione, piuttosto, sulle fonti di finanziamento di tali incarichi, tenuto conto che più volte avevano proposto di finanziare gli adeguamenti con fondi propri dell'Agenzia senza intaccare il FUA.

La CONFSAL - UNSA, come le altre sigle presenti, si è detta contraria ad un'ipotesi di utilizzo di ulteriori somme destinate al Fondo dei dipendenti per pagare gli incarichi, tenuto conto che il Fondo medesimo si è oltremodo ridotto negli ultimi anni ed ha raggiunto una soglia critica, a difesa della quale i lavoratori sono persino scesi in campo con lo sciopero dello scorso aprile. Rimarcando la strategicità delle PO abbiamo esortato l'Amministrazione ad attingere ai risparmi di bilancio propri ed a contribuire adeguatamente al finanziamento delle stesse.

Il prima battuta la Direzione ha espresso perplessità sulla titolarità del tavolo di contrattazione a modificare i vincoli di utilizzo delle somme di bilancio. Le sigle hanno rappresentato, invece, che il tavolo negoziale è pienamente titolato sul tema e si sono dette disponibili a mettersi a lavoro per raggiungere il risultato auspicato. L'interlocutore di Parte Pubblica ha chiesto qualche giorno per verificare l'iter giuridico da seguire ed ha rinviato ad un incontro che si terrà lunedì prossimo.

Al momento registriamo una convergenza dell'Agenzia sull'importanza dello strumento degli articoli 17 e 18 CCNI e sulla conseguente necessità di gratificarne l'impegno in modo sostanziale. Verificheremo la disponibilità dell'Agenzia ad implementare il budget di spesa per queste figure con somme proprie.

Riteniamo, in conclusione, che sebbene tali incarichi stiano in scadenza, non vada sottoscritto un accordo frettoloso che ricalchi quello precedente, quanto piuttosto procedere, dopo oltre 10 anni di "rodaggio", ad una revisione seria che ne confermi la centralità nella gestione delle strutture e l'esigenza di una più adeguata remunerazione.

Attendiamo l'Agenzia alla prova dei fatti.

Nel contempo ed ancora prima di intervenire sul tema all'ordine del giorno, la delegazione CONFSAL - UNSA ha ribadito con forza la necessità che gli "iter" in corso sulle preintese riguardanti il FUA 2016, il FUA 2017 e la terza "tranche" di passaggi di fascia economica (2019)  debbano avere la massima accelerazione possibile, nella consapevolezza che, dopo tutti i ritardi accumulati vi è la sentita esigenza che i medesimi producano gli effetti, sia in termini di liquidazione degli emolumenti accessori sia di completamento dell'operazione in merito ai passaggi.

E' stato rappresentato il forte stato di insofferenza, giustificata, di tutti i colleghi, ad esito anche di un grande sciopero che, se fosse il caso di ribadirlo, esprime in maniera chiara ed inequivocabile il profondo malessere ed il forte disagio della categoria, con tante motivazioni personali e collettive.

Si rischia la paralisi se il Vertice dell'Agenzia non pone in essere le più utili azioni finalizzate a recuperare tutto, ma proprio tutto il personale, mentre il concreto operare della struttura, nell'ultimo periodo, sembra non andare in questa direzione.

Come sottolineato in altre occasioni, vanno assunte strategiche ed ineludibili decisioni, affinché tutto il personale sia messo nelle migliori condizioni sia sul piano operativo sia sul piano remunerativo.

Senza il personale non si va da nessuna parte, e questa è una naturale precondizione per la gestione di una articolata e complessa struttura. Forse è il caso di ribadirlo.

LA DELEGAZIONE CONFSAL - UNSA (Sempreboni - Vitiello - Napolitano)



Si è tenuto ieri, in Direzione Centrale, un incontro in merito al rinnovo delle Posizioni Organizzative contrattuali di cui all'art. 17 e 18 CCNI.

Nelle precedenti discussioni sul tema la nostra Sigla si era espressa sulla strategicità del ruolo sia per l'organizzazione dell'Agenzia che per i funzionari, che ripongono in tali incarichi una aspettativa di carriera.

A tal fine avevamo chiesto una rivisitazione dei profili, in termini numerici e di prerogative, nonché un adeguamento delle indennità che riducesse il gap tra tali posizioni contrattuali e quelle di tipo normativo (sottratte alla contrattazione sindacale) quali le POER.

La Direzione del Personale si è presentata all'incontro fornendo una bozza in cui vengono declinati i criteri di selezione degli incarichi ed ha prodotto un documento di sintesi con il numero di posizioni, la loro distribuzione per fasce e le fonti di finanziamento a cui attingere. Da tale documento è emersa la proposta dell'Agenzia di utilizzare parte dell'incremento del FUA per il 2019, che ricordiamo ammonta ad 8 milioni (la somma recuperata con la Legge di Stabilità 2019), per adeguare le indennità in oggetto.

Le OO.SS. hanno chiesto di spostare la discussione, piuttosto, sulle fonti di finanziamento di tali incarichi, tenuto conto che più volte avevano proposto di finanziare gli adeguamenti con fondi propri dell'Agenzia senza intaccare il FUA.

La CONFSAL - UNSA, come le altre sigle presenti, si è detta contraria ad un'ipotesi di utilizzo di ulteriori somme destinate al Fondo dei dipendenti per pagare gli incarichi, tenuto conto che il Fondo medesimo si è oltremodo ridotto negli ultimi anni ed ha raggiunto una soglia critica, a difesa della quale i lavoratori sono persino scesi in campo con lo sciopero dello scorso aprile. Rimarcando la strategicità delle PO abbiamo esortato l'Amministrazione ad attingere ai risparmi di bilancio propri ed a contribuire adeguatamente al finanziamento delle stesse.

Il prima battuta la Direzione ha espresso perplessità sulla titolarità del tavolo di contrattazione a modificare i vincoli di utilizzo delle somme di bilancio. Le sigle hanno rappresentato, invece, che il tavolo negoziale è pienamente titolato sul tema e si sono dette disponibili a mettersi a lavoro per raggiungere il risultato auspicato. L'interlocutore di Parte Pubblica ha chiesto qualche giorno per verificare l'iter giuridico da seguire ed ha rinviato ad un incontro che si terrà lunedì prossimo.

Al momento registriamo una convergenza dell'Agenzia sull'importanza dello strumento degli articoli 17 e 18 CCNI e sulla conseguente necessità di gratificarne l'impegno in modo sostanziale. Verificheremo la disponibilità dell'Agenzia ad implementare il budget di spesa per queste figure con somme proprie.

Riteniamo, in conclusione, che sebbene tali incarichi stiano in scadenza, non vada sottoscritto un accordo frettoloso che ricalchi quello precedente, quanto piuttosto procedere, dopo oltre 10 anni di "rodaggio", ad una revisione seria che ne confermi la centralità nella gestione delle strutture e l'esigenza di una più adeguata remunerazione.

Attendiamo l'Agenzia alla prova dei fatti.

Nel contempo ed ancora prima di intervenire sul tema all'ordine del giorno, la delegazione CONFSAL - UNSA ha ribadito con forza la necessità che gli "iter" in corso sulle preintese riguardanti il FUA 2016, il FUA 2017 e la terza "tranche" di passaggi di fascia economica (2019)  debbano avere la massima accelerazione possibile, nella consapevolezza che, dopo tutti i ritardi accumulati vi è la sentita esigenza che i medesimi producano gli effetti, sia in termini di liquidazione degli emolumenti accessori sia di completamento dell'operazione in merito ai passaggi.

E' stato rappresentato il forte stato di insofferenza, giustificata, di tutti i colleghi, ad esito anche di un grande sciopero che, se fosse il caso di ribadirlo, esprime in maniera chiara ed inequivocabile il profondo malessere ed il forte disagio della categoria, con tante motivazioni personali e collettive.

Si rischia la paralisi se il Vertice dell'Agenzia non pone in essere le più utili azioni finalizzate a recuperare tutto, ma proprio tutto il personale, mentre il concreto operare della struttura, nell'ultimo periodo, sembra non andare in questa direzione.

Come sottolineato in altre occasioni, vanno assunte strategiche ed ineludibili decisioni, affinché tutto il personale sia messo nelle migliori condizioni sia sul piano operativo sia sul piano remunerativo.

Senza il personale non si va da nessuna parte, e questa è una naturale precondizione per la gestione di una articolata e complessa struttura. Forse è il caso di ribadirlo.

LA DELEGAZIONE CONFSAL - UNSA (Sempreboni - Vitiello - Napolitano)

Da: La Serva della Gleba   1  - 05/06/2019 16:01:05
Bisogna muoversi nel senso che se succede qualche evento traumatico almeno recuperiamo dei fua che riducono l'entità dell'eventuale prelievo forzoso ipotizzato quasi quotidianamente da più parti. Gli strascichi delle poer rallentano l'erogazione per l'attenzione rivolta a queste e alle conseguenze nefaste per il futuro dell'ente. I sindacati devono premere per la pronta liquidazione non perché non si possa aspettare settembre ma per i rischi di default che minerebbero definitivamente l'erogazione.

Da: I sindacati dove sono finiti?  1  - 05/06/2019 16:02:39

- Messaggio eliminato -

Da: La Serva della Gleba   1  - 05/06/2019 16:26:31
I sindacati stanno premendo per i fua.. nessuno l'ha detto ma questo mese verrà accreditato l'acconto della produttività collettiva non so di quale anno, i 1.500 lordi per intenderci che ho visto nell'emissione del mese. Speriamo che non sia l'ultimo premio.
Venendo alle questioni economiche concordo con chi sopra ha evidenziato che siamo sa 25 anni in avanzo primario e che quindi spendiamo meno di quanto jncassiamo. I governi precedenti all'attuale a incominciare da Berlusconi per poi passare a Monti Letta e Renzi non hanno ridotto il debito che ha continuato la sua crescita a causa da parte della bassa crescita dall'altra per avvitamento o autogenerazione. L'esposizione sui mercati e la perdita di fiducia per l'attuale governo ha fatto il resto. Le politiche di austerità non fanno crescere ma se un Paese è incancrenito da mille problemi che non si vogliono affrontare non cresce e non crescerà mai e la bassa crescita risale a prima dell'euro. Lentezza burocrazia corruzione malaffare alimentano la spirale perversa di un'economia sempre più in declino. Bisognarebbe investire in grandi opere pubbliche da fare non in 20 anni ma 2 con monitoraggi continui degli avanzamenti pagamenti elettronici severissime misure anticorruzione e sanzioni onerose per ritardi nell'esecuzione. Sul fronte dell'evasione ritenuta universale su qualunque pagamento con tassazione lump sum.o fissa tipo uno studio di settore per tutti.
Per ridurre il debito sospensione dei pagamenti alle banche quota capitale e interessi per qualche anno in accordo con la bce. Portata la crescita a livelli adeguati abbassamento delle tasse per tutti specialmente per il ceto medio con dissuasione a risparmiare o incentivi a consumare.

Da: luigi f. 05/06/2019 16:31:50
x serva:
sul cedolino di giugno non c'é nessun acconto- vedi in noipa consultazione pagamenti

Da: Il profeta 05/06/2019 16:33:24
X Serva DG.
Niente acconto produttività in giugno. Su NoiPa non risulta.

Da: La Serva della Gleba 05/06/2019 16:38:55
A me risulta con l'emissione del 1 giugno.

Da: La Serva della Gleba 05/06/2019 16:43:40
ho ricontrollato, avete ragione.

Da: La Serva della Gleba 05/06/2019 16:49:45
A giugno di ogni anno solitamente arriva l'acconto. Quest'anno?

Da: Come al solito.  1  - 05/06/2019 16:56:56
baratteranno la miseria del FUA (che ci spetta di diritto) con il benestare ai propri porci comodi sulle figure organizzative
La storia si ripete ed è trita e ritrita

Da: La zucca  05/06/2019 17:03:54
Tesoro l'acconto 2018 ce l'anno fatto con lo stipendio di marzo...

Da: Per me 05/06/2019 17:04:41
Quando è se lo daranno i sindacati rivendicheranno la cosa come una conquista dovuta a loro

Da: Poer!!!!!!!!!  2  - 05/06/2019 17:09:41
Le commissioni poer a testa bassa.... Non avranno più il coraggio di alzare lo sguardo!!!!!!

Da: La Serva della Gleba  05/06/2019 17:10:01
Mi occupo di grandi contabilità e sono sempre senza soldi. Oltre i coglioni faccio girare anche l'economia.

Da: anti-antares  05/06/2019 17:14:47
Se faranno il prelievo forzoso ( e/o altre carognate tipo il ricalcolo col contributivo di TUTTE le pensioni ) ci sara' solo da imbracciare le armi e da andare a prenderli a casa...( CHIUNQUE implementasse tale FURTO ulteriore ai danni del Paese )!Mera legittima difesa dal ladro/rapinatore che ti entra in casa...!
P.s: Si allargano tanto perche' sanno che siamo un popolo diviso e di buffoni...e che si beve tutte le loro cagate su debbbitto, evvvassionne, austerittta' espansivvva,  effficcienza, merritocrazia, etttica e cagate varie...

Da: già superato il problema Poer? 05/06/2019 17:17:26
E come riassegnare i posti vacanti in seguito a rinunce?

Da: Non ci posso credere05/06/2019 17:22:47
Estrazione del lotto.

Da: The public manager 05/06/2019 17:25:08
Basta aumentare il tasso di efficientamento della PA e ci saranno meno defit e meno debito.

Da: X Serva 05/06/2019 17:32:10
Lavori ai grandi contribuenti?

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