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Da: Bellamora 27/02/2010 23:38:56
X Lux

ho scaricato skype ed ho cercato i contatti. Ti ho trovato provo a mandarti un messaggio per prova. Ciao

Da: Lux 27/02/2010 23:49:46
X Bellamora 27/02/2010 23.03.09
"Per l'organico AT è tutto nebuloso ancora, cmq i tagli ci saranno in tutti i profili, forse si cercherà di salvaguardare le titolarità e quindi i posti più a rischio sono quelli vacanti"

se intendi salvaguardare le titolarita' a livello provinciale forse si'.
Ma sulle singole scuole qui i soprannumeri di gente di ruolo c'e' gia' stata e ci sara':
io gia' qualche anno fa soprannumerario di ruolo (da allora vago di scuola in scuola). Scorso anno soprannumerario AT in provincia gli e' toccato venire giu' in citta' quest'anno
e anno prossimo almeno un altro soprannumerario di ruolo in liceo in citta'

Da: Sole 28/02/2010 09:26:07
Eccomi,
oggi è domenica e ho pensato di condividere con voi la lettera agli amici scritta dal mio amico Paolo. Vi invito a leggerla, parola per parola, con riflessione..... direi nutrimento
Buona domenica, amiche amici di Mininterno.

Nella Bibbia quando Dio vuole mandare un castigo al suo popolo, gli toglie la Parola e la siccità diventa sinonimo di mancanza di profeti e profezia. Quando invece vuole benedire il suo popolo, manda i profeti e la Parola scorre come la pioggia e ne impregna tutta la terra. Il profeta Gioele (sec. IV a.C.) annuncia che lâ��era messianica vedrà una abbondanza straordinaria di profezia: Sopra ogni carne effonderò il mio Spirito. I vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani vedranno visioni (Gl 3,1). Questo testo non distingue tra Israeliti e non Israeliti (credenti e atei), ma afferma che lo spirito di profezia sarà effuso su tutti: su ogni carne.

Pensavo a queste parole profetiche, quando lessi lâ��e-mail di Maurizio Chierici il quale mi comunicava che oltre tre mila persone in quattro giorni avevano letto la mia Lettera aperta al cardinale Angelo Bagnasco: Senza la profezia rimane la complicità. Sono rimasto colpito dalla valanga di adesioni e ho sentito immediatamente la mia responsabilità aumentare.

Con la mia lettera aperta non ho compiuto un atto di coraggio, né ho voluto cercare consensi a buon mercato, ma ho adempiuto un voto di coscienza, cioè un obbligo interiore che mi deriva dal mio essere cittadino di uno stato democratico e laico e di essere al tempo stesso un credente che svolge la funzione di prete nella Chiesa Cattolica. Parlare di coraggio e di paura è fuorviante, oggi è sufficiente essere solo se stessi per emergere in un oceano di servilismo e di omertà. Io non rappresento la Chiesa e non intendo essere un capo popolo, ma nello stesso tempo non posso rinunciare ad essere me stesso e solo me stesso: perché valgo soltanto per il grado di autenticità nella verità che sono capace di dare con la mia vita, la mia dirittura e il mio disinteresse. Non temo le conseguenze di alcun genere perché non ho mai avuto mire di carriera, e oggi sono parroco di una parrocchia senza territorio e senza parrocchiani, mentre don Milani stava meglio: era parroco di 40 persone.

Credo in Dio e il mio Dio ha il volto di Gesù Cristo che ha sempre preso le distanze da ogni forma di potere, che ha messo in guardia dallâ��esercizio del potere, basato sullo sfruttamento e ha imposto ai suoi discepoli un comportamento e scelte diametralmente opposti. Gesù non ha cercato il compromesso con lâ��esistente, non è venuto a patti con il potere, né civile né religioso, ma ha indicato le responsabilità e le connivenze, additandole al disprezzo della coscienza illuminata dalla Parola di Dio a favore del principio invalicabile che è la persona umana. A questo scopo non ha esitato a schierarsi contro il sabato, come dire che ha negato la ragione stessa dellâ��esistenza della religione. Davanti ai nostri occhi, gli atei travestiti da laici e gli psudo-credenti, travestiti anche da vescovi e cardinali, stanno facendo scempio delle regole della convivenza sociale e umana, basata sui bisogni dei più piccoli e incapaci di badare a se stessi. Costoro contrabbandano i principi e i cosiddetti valori con gli affari e le convenienze, con gli intrallazzi e i tornaconti.

Eâ�� tempo della Parola e delle parole di senso: in un mondo seppellito da morte parole, facciamo sentire il suono e la musica della Parola che libera la coscienza e impegna la volontà per fare argine davanti al degrado politico, sociale, istituzione e religioso in cui stiamo affondando perché abbiamo permesso che un pazzo malato di egotismo andasse al governo per guidare lâ��intera Nazione verso lâ��abisso della decadenza. Non si può più restare muti senza diventare complici. Eâ�� lâ��ora che i credenti non chierici e i laici custodi dellâ��autonomia dello Stato, sorgano dalle loro comode poltrone, e rompano il silenzio di rassegnazione di fronte allâ��emergenza educativa che sta attanagliando il nostro Paese, divenuto zimbello del mondo intero a causa di un presidente del consiglio che si comporta e agisce come un malato mentale assetato di narcisismo auto celebrativo. I cattolici e in modo particolare i vescovi non possono tacere di fronte a questa deriva che ha toccato livelli da sub-basso impero, senza sentire la colpa di essere responsabili in solido di quanto sta accadendo.
I vescovi possono parlare di emergenza educativa, ma solo se ammettono la loro responsabilità di avere sostenuto un uomo indegno di governare il nostro popolo e a condizione che si assumano la responsabilità piena delle conseguenze del loro sostegno. Il governo sta compiendo scelte scellerate nel più totale disinteresse rassegnato: il decreto sicurezza che ripropone le schedature dei bambini, dei senza fissa dimora, ecc., riportandoci indietro alle schedatura di stampo nazifascista che credevamo finita per sempre con lâ��avvento della democrazia e la costituzione dellâ��Europa. Non possiamo tacere di fronte ai poveri che affrontano lâ��esodo della salvezza verso la Terra Promessa del benessere, senza dimenticare che lâ��occidente, mèta dei diseredati, è colpevole dello sfruttamento dei paesi da cui essi scappano. Abbiamo depredato lâ��Africa da oltre due secoli per il nostro benessere (materie prime) e per il sollazzo di pochi imbecilli (safari), stiamo ammazzando lâ��Africa con le scorie radioattive, vendiamo armi alle bande in permanente guerra, succhiando lâ��anima allâ��intero continente e abbiamo anche il coraggio di respingere il barconi della disperazione. Lâ��aggravante sta nel fatto che tutto avviene anche per opera di un governo che si dichiara ispirato ai principi cattolici, appoggiato dal mondo cattolico e sostenuto dai vescovi, i quali di fronte allâ��immoralità dilagante si girano dallâ��altra parte come il prete e il sacrestano della parabola del Samaritano (Lc 10,30-33).

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, in occasione dellâ��80 anniversario del Patti Lateranensi (11 febbraio 2009) ebbe a dire che mai le relazione con un governo in Italia erano state così eccellenti come con lâ��attuale governo. Dopo i fatti degli ultimi mesi, dopo le accuse della moglie, dopo gli eventi di Casoria, su cui il capo del governo ha giurato sulla testa dei figli, dando nei giorni successivi quattro versioni differenti dello stesso fatto, commettendo così uno spergiuro imperdonabile per la morale cattolica, di fronte alle bugie sistematiche ammannite come verità, il cardinale segretario di Stato e il presidente della Cei, a mio avviso, se avessero avuto un minimo pudore evangelico, avrebbero dovuto parlare apertamente e dire: noi come Chiesa rescindiamo unilateralmente il concordato per indegnità morale di un governo che opera palesemente lâ��ingiustizia, per un presidente del consiglio dichiarato da un tribunale colpevole di corruzione di testimoni e responsabile attivo del degrado morale dellâ��intera nazione con i suoi comportamenti privati, con il suo esempio tracotante, con le sue bugie manovrate come verità, per il suo disprezzo delle istituzioni statuali, per lo spergiuro con cui ha condannato se stesso e i suoi figli: un uomo che spergiura sulla testa dei suoi figli non è degno né della paternità né tanto meno del governo della nazione perché sta scritto: Non giurate: né per il cielo né per la terra né con qualunque altra forma di giuramento, ma il vostro sì sia sì, il vostro no sia no, in modo da non cadere nel giudizio (Giacomo 5,12). I vescovi avrebbero dovuto chiedere ad una sola voce le dimissione del governo e avrebbero dovuto dire ai cattolici che non è loro lecito sostenere un megalomane del genere che tutto deforma e inquina a proprio vantaggio, incurante del bene comune dellâ��intera nazione.

La gerarchia, se vuole proporsi come guida morale, deve distinguersi dai sistemi immorali di governo e ancora di più dalla politica amorale e senza alcun riferimento etico che invece di educare il popolo prospettando la complessità degli eventi e proponendo le soluzioni ragionevoli.

Vediamo minori che compiono delitti contro la persona per noia, che ricattano i coetanei per avere cellulari e denaro, minori che si spostano da una città allâ��altra per delinquere senza alcun problema â�� madri che offrono le figlie per lo jus primae noctis, pur di vederle apparire nude in tv e avere una particina in qualche reality per individui complessati e senza speranza. Non è questa una emergenza educativa?

Eâ�� tempo della profezia. Torni la profezia, ma non la voce esile di un singolo che conta poco, ma torni la voce di un popolo, la voce del popolo del concilio Vaticano II, abortito appena nato, torni il laicato che è la spina dorsale della Chiesa e nessuno abdichi dal proprio servizio, dal proprio compito, dal proprio identità. In questo momento in tutta Italia stano sorgendo gruppi che celebrano il concilio come contrasto alla deriva fondamentalista di una gerarchia e di un papato che invece di guardare avanti, si voltano indietro, rimpiangendo le cipolle dâ��Egitto. Credo che bisogna assumersi la responsabilità in prima persona. Credo che sia urgente che i credenti e i non credenti prendano penna carta e calamaio e scrivano al Cardinale Bagnasco e al proprio vescovo, facendo sentire la propria voce. Se qualcuno non riesce ad esprimere i suoi sentimenti, copi la mia lettera, vi scriva due parole di accettazione o di rifiuto, di condivisione o di contestazione e la spedisca a titolo personale. Se duemila contatti scrivessero duemila lettere sono duemila segni e duemila parole, autentici sassi che rompono il virus tacere, autentico strumento di connivenza e di malaffare.

Verrà un giorno in cui la Storia ci chiederà conto se câ��eravamo e se abbiamo avuto sentore dei segni dei tempi e se siamo stati capaci di viverli e di difenderli con la nostra vita e con le nostre parole del cuore. In caso contrario ci additerà ai posteri come complici indegni del nostro tempo.

Genova, 7 giungo 2009

Paolo Farinella, prete.

Da: Stranger in the night 28/02/2010 09:34:54

Gli articoli di Paolo Farinella, prete, vengono sempre pubblicati sul blog "IL TAFANO" (Tafanus)

Da: Francesca 28/02/2010 10:33:21
ATTENZIONE! Ancora una volta un bando discriminante. I tre anni di sostituzione del DSGA non comprende i periodi di sostituzione precedenti il 2000. Non solo, possono partecipare alla selezione tutti i segretari aggiunti ex Enti Locali pur non avendo mai sostituito un DSGA e pur avendo la qualifica equiparata sia giuridicamente sia economicamente agli attuali Assistenti Amministrativi. E non è ancora tutto: oggi si utilizza ancora la graduatoria del Concorso di Coordinatore Amministrativo per assunzione in ruolo di DSGA. E' discriminazione? SI. In effetti, con alcuni amici ci siamo recati da un avvocato il quale ha confermato che ci sono gli estremi per bloccare il bando. Che ne dite?

Da: Aspirante 28/02/2010 11:04:14
X Francesca:
che sono soldi buttati! In teoria si potrebbe bloccare ogni bando di concorso per cavilli giuridici (l'arte oratoria e giurisprudenziale è veramente sopraffina); ma nessuno la spunterebbe per una serie interminabile di motivi che, a questo punto, non mi va nemmeno di elencare perchè sarebbe inutile. Se una persona non accetta le regole, non accetterà nemmeno che 2+2 fa incontestabilmente e razionalmente 4.

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Da: lori labchimica 28/02/2010 11:16:56
Grazie Siria! A me avevano detto che i 5 anni di servizio dovevano essere tutti di ruolo, invece tu dici che vale anche il preruolo per contare i 5 anni! Io credevo di essere esclusa! Non ho fatto neanche l'iscrizione! grazie davvero! Ciao

Da: Francesca 28/02/2010 11:25:44
X Aspirante.
Essere passivi a qualsiasi angheria non porta da nessuna parte. Ricordi la lotta dei Dirigenti Scolastici? L'hanno avuta vinta e sono tutti di ruolo:
Se sei nelle mie stesse condizioni (2 anni di sostituzione di DSGA e 4 anni di sostituzione di Coordinatore Amministrativo e Responsabile Amministrativo) puoi contattarmi, così come possono contattarmi i forumisti interessati. francesca.gurrado@alice.it.
Ciao.

Da: Una di Passaggio 28/02/2010 11:58:57
Scusa Francesca, chi sono i segretari aggiunti ex enti locali. Lavoro nella scuola da anni e non ne ho mai incontrato uno.

Da: AAX 28/02/2010 12:55:33
Io ho sentito dire che questa specie di concorso interno per reclutare DSGA è stato predisposto proprio per favorire coloro che provengono dagli ex enti locali senza che questi abbiano i titoli richiesti, invece, a noi AA. Se si tratta di una manovra politica, siamo alle solite. Comunque sono d'accordo con Francesca, anche se non servirà a niente l'azione legale, ma non è detto, sempre meglio che subire supinamente decisioni ingiuste e discriminatorie , almeno facciamo sentire che ci accorgiamo e combattiamo le truffe legalizzate che sono capaci di organizzare.

Da: Una di Passaggio 28/02/2010 13:56:23
Scusate colleghi ma non sono daccordo con voi, ammetto di non essere informata (sono un AT) ma non credo proprio che si voglia favorire gli ex enti locali. Sarebbe la prima volta.
E' vero, al contrario, che la non considerazione da parte del ministero e dei sindacati dell'esistenza nei ruoli statali di personale assunto con altri criteri, continua a discriminare i lavoratori provenienti dai comuni e dalla province.
Riguardo al tema presentato da Francesca, se ho capito bene, penso che trattandosi di un periodo transitorio venga data la possibilità ai non laureati di partecipare ad un concorso per laureati, giusto per carità, con buona pace per tutti, ma ciò non è poco.

E' peggio vedere invece delle discriminazioni, volute o incidentali, che vedono gli ex enti locali diplomati con punteggio culturale pari a 0 per il loro diploma, solo perché OGGI non è più idoneo all'accesso al profilo, senza tenere conto che queste persone sono state assunte attraverso concorsi pubblici per titoli ed esami, dove era richiesto il possesso di qualsiasi diploma quinquennale. Vedere inoltre che per la graduatoria della seconda posizione economica ad alcuni profili è stato attribuito un punteggio al titolo che DAVA accesso al profilo ( A.A.) e al contrario per gli AT era richiesto il titolo di studio che CONSENTE OGGI l'accesso al profilo, senza tenere conto che solo gli A.T. provenienti dalle provincie si sarebbero trovati in questa condizione mentre quelli assunti dallo Stato, essendo il titolo specifico condizione necessaria per l'inclusione nelle graduatorie non potevano esserne sprovvisti.

Da: x Sole 28/02/2010 14:14:29
forse la verità sta in questa lettera chiamati a diventare responsabili delle grandi e piccole scelte per rendere tutto più giusto.Grazie Sole leggerò gli articoli di Farinella.

Da: x Sole 28/02/2010 14:28:39
T.V.U.M.D.B.-Ciao

Da: AAX 28/02/2010 15:04:27
Non so quanto siano attendibili le voci che circolano a proposito di chi proviene dagli enti locali, ma sicuramente la collega Una di Passaggio conosce meglio di me la situazione dei cosiddetti ex enti locali, che probabilmente, a loro volta, si sono sentiti discriminati per altri motivi ed in altri contesti. Ma se per il caso de quo e cioè il passaggio al ruolo di DSGA, adesso, vengono richiesti determinati requisiti è bene che questi requisiti valgano per tutti, altrimenti la discriminazione si estenderà ad altri.

Da: Sole 28/02/2010 15:27:27
Chiunque tu sia che mi vuoi un mondo di bene, datti un nick! Costa così tanto darsi un nick? Ciao.

Da: Una di Passaggio 28/02/2010 15:58:28
In bocca al lupo a tutti quelli che cercheranno di cambiare area. La possibilità crescere professionalmente e "fare carriera" con sistemi che tengono conto dei requisiti e delle capacità oltre che a gratificare il singolo apporterà benefici anche all'Amministrazione scolastica.

Da: Anastasia 28/02/2010 18:40:18
X Una di Passaggio.
Grazie.
In altri forum ata ho trovato parecchia ostilità per coloro che, come me, desiderano partecipare al concorso per il passaggio di profilo.
Mi sono ripromessa di mettercela tutta, perchè sto inseguendo da troppo tempo questo ambito traguardo ed è probabilmente la mia ultima possibilità. Ancora grazie da tutti quelli com me.....

Da: Asia 28/02/2010 19:18:44
x una di passaggio
Grazie tante! Ma forse sei l'unica felice per noi cs che aspiriamo al passaggio all'area superiore, perchè molti ci guardano in cagnesco.

Da: lucia 28/02/2010 19:20:06
Per Francesca ed Aspirante
Sono d'accordissimo con te a proposito del fatto che non considerano il servizio prestato come coordinatore o responsabile amministrativo (quindi prima del 2000) per raggiungere i tre anni di sostituzione del DSGA.......io sono in questa situazione e mi ero rassegnata......ma visto che per fortuna qualcuno altro si è posto il problema...fammi sapere se ci saranno degli sviluppi!!!!!!!!!!!
Almeno che ci permettano di fare la domanda con riserva, in attesa di un ripensamento da parte del ministero...sindacati......

Da: ANNA LISA 28/02/2010 19:39:48
Senza fare nessuna polemica ma per chiarire una situazione che a distanza di 10 anni dal passaggio nei ruoli dello stato degli assistenti amministrativi dei licei, istituti tecnici commerciali e per geometri.che pur prestando servizio in queste scuole erano retribuiti dalle province, pochi conoscono. Questo personale con molti anni di servizio e con concorsi banditi specificatamente per la scuola, era inquadrato nei livelli V e VI (qualifiche superiori al IV livello dello stato) mentre è stato inquadrato nel IV LIVELLO dei ruoli dello stato. L'inquadramento non è stato fatto riconoscendo la loro anzianità di servizio ma con la temporizzazione tantochè le anzianità sono state notevolmente ridotte (esempio 27 anni di servizio = 9 anni) determinando una disparità di trattamento tra il personale. Così in una segreteria, per effetto dei trasferimenti (al momento del passaggio nella mia scuola l'organico era di 5 unità nell'amm.ne prov.le mentre con lo stato è diventato di 8 unità da un giorno all'altro), presta servizio personale con gli stessi anni di servizio ma con la differenza di due classi di stipendio.
La possibilità di partecipare al concorso di DSGA è stata data solo agli AA ex VI livello che al momento del passaggio dovevano rimanere nell'amministrazione di provenienza. Il loro numero è molto esiguo e nella mia provincia credo che non sia superiore a quattro cinque unità. Questa situazione non è uguale in tutte le provincie d' Italia perchè in molte di esse buona parte di questo personale è stato trattenuto presso le amm.ni prov.li con interpretazione diversa della legge.

Da: Una di Passaggio 28/02/2010 20:01:12
Non so se in alcune provincie il personale effettivamente in servizio nella scuola, il 24 maggio 1999 è potuto restare nell'amministrazione di appartenenza, nella mia città il diritto di opzione non è stato riconosciuto e a coloro che hanno fatto la domanda è stato risposto che il decreto di trasferimento non lo consentiva.
Il personale tecnico era diviso in tre livelli, IV, V e VI (in verità prevalentemente V e VI al IV erano rimasti due colleghi perché in possesso solo del diploma di qualifica. I Tecnici di VI livello sono stati inquadrati come ITP e quelli di V, oltre che retrocessi di profilo e di stipendio, si sono visti assegnare un mansionario che sminuiva e riduceva il ruolo fino a quel momento svolto nella scuola.
Non tutti gli aspetti del passaggio nei ruoli statali sono però stati negativi alcuni, come la possibilità, di chiedere trasferimento in molte più scuole, anche di altre province, è stato certamente un elemento positivo come pure l'aumento dei posti in pianta organica.

Da: Una di Passaggio 28/02/2010 20:07:03
Per le colleghe C.S.
Impegnatevi a fondo e tirate diritto. Se supererete le prove lavorerete forse di più ma con maggiore gratificazione. Con la serietà e l'impegno si superano tutti gli ostacoli.

Da: 56 28/02/2010 20:16:44
fatevi coraggio vedrete che vinceremo,alla faccia di chi non crede in noi.
speriamo che i vincitori non siano solo i soliti raccomandati,perche'io non sar0' tra questi.
oggi domenica mi tocca studiare a questa eta'.
ciao a tutti in bocca alupo

Da: SIRIA 28/02/2010 20:36:32
X Sole
Ho letto con enorme interesse la lettera che ci hai mandata. Non conoscevo questo sacerdote e viene quasi da pensare che non lo sia ........................ come mai, infatti, non lo ha già raggiunto una scomunica ad hoc?
Per giunta vorrei sapere: come si fa ad inviare una lettera a Bagnasco senza indirizzo? Basta scrivere Cardinal Bagnasco Genova? Un indirizzo e-mail non si può avere? Mica gliene voglio mandare una sola ...........

Prima non ero io ad avertelo scritto ma ora mi associo:
T.V.U.M.D.BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

OK?

Da: SIRIA 28/02/2010 20:39:32
X TUTTI

Auguro un mondo di bene a tutti quelli che si stanno cimentando in qualcosa con serietà!
Che bel forum avete fatto oggi. Grazie a tutti.

x 56
Studiando? Cosa stai studiando? Mi sono persa qualcosa?

Da: SIRIA 28/02/2010 20:44:35
X Bellamora
Tu mi farai impazzire! Ti ho risposto su skype e su fb ma sei sparita. Che fine hai fattoooooooooooooooooooooo?

Da: Sole 28/02/2010 21:10:22
Scomunica, Siria?
Ma Paolo non si cura neanche delle minacce di morte che ha già avuto.

Sono qui come cittadino sovrano orgoglioso di esserlo e senza paura di difendere questa mia dignità che non mi deriva dal potere, ma ce lâ��ho per nascita ed è un diritto inalienabile riconosciuto dalla Costituzione alla quale deve essere sottomesso ogni potere e ogni parlamento. Anche a costo della morte, anche a costo di andare sulle montagne non rinuncerò mai a questa libertà e a questa sovranità che è colorata dal rosso del sangue dei martiri della Resistenza a cui si aggiunge il sangue dei magistrati e degli avvocati e dei cittadini che per difendere la legalità sono stati ammazzati come cani. La loro memoria grida davanti alla nostra coscienza. O stiamo dalla loro parte o stiamo dallâ��altra. Non câ��è via di scampo. Una nuova tirannia oggi sovrasta lâ��Italia e noi non possiamo permetterlo. A coloro che scrivono lettere anonime con minacce anche di morte, dico apertamente: non ho paura di voi che vi nascondete sempre dietro lâ��anonimato, dietro la vostra vergogna. Io ci sono e ci sarò sempre e nessuno riuscirà a farmi tacere in difesa della giustizia, del diritto, della libertà e della libertà di coscienza. Nessuno.

Da: SIRIA 28/02/2010 21:15:03
x Sole
E l'indirizzo di Bagnasco? Dacci almeno un indizio di come recuperarlo.

Da: Sole 28/02/2010 21:17:03
Siria, mi vuoi un mondo di bene? Che bello sentirtelo dire...... Ma puoi dirlo anche per intero, non ci sente nessuno, ed io non mi imbarazzo........

Da: Federica 28/02/2010 21:17:24
Salve, qualcuno sa dirmi qualcosa di certo in merito a questi due quesiti?
1) nel calcolo dell'indennità di funzioni superiori che prevede la
determinazione del differenziale dei livelli iniziali di inquadramento
per sostituzioni del Direttore SGA e del personale Assistente
Amministrativo deve essere tenuto in considerazione il compenso
derivante dalla 2^ posizione economica dal momento in cui io ho
superato il test ma, per il momento, risulto solo ammessa alla
frequenza del corso di formazione? D'altra parte però non vorrei
neanche correre il rischio di dover restituire denaro, dato che al
termine della formazione, se regolarmente svolta, percepirò (credo) gli
arretrati economici a far data dall'1/09/2009....

2) relativamente al trattamento economico, come vengono considerate
le eventuali assenze dell'assistente amministrativo durante una nomina
in sostituzione del DSGA in caso di ferie, permessi l. 104/92,
malattia, chiusure prefestive (qualcuno sosterrebbe addirittura che una
chiusura prefestiva se non coperta con ore di recupero ma con ferie,
comporterebbe una interruzione della continuità del servizio e quindi
del trattamento economico..... POSSIBILE MAI????)

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Da: Bellamora	27/02/2010 23:38:56
X Lux ho scaricato skype ed ho cercato i contatti. Ti ho trovato provo a mandarti un messaggio per prova. Ciao

Da: Lux	27/02/2010 23:49:46
X Bellamora 27/02/2010 23.03.09 "Per l'organico AT è tutto nebuloso ancora, cmq i tagli ci saranno in tutti i profili, forse si cercherà di salvaguardare le titolarità e quindi i posti più a rischio sono quelli vacanti" se intendi salvaguardare le titolarita' a livello provinciale forse si'. Ma sulle singole scuole qui i soprannumeri di gente di ruolo c'e' gia' stata e ci sara': io gia' qualche anno fa soprannumerario di ruolo (da allora vago di scuola in scuola). Scorso anno soprannumerario AT in provincia gli e' toccato venire giu' in citta' quest'anno e anno prossimo almeno un altro soprannumerario di ruolo in liceo in citta'

Da: Sole	28/02/2010 09:26:07
Eccomi, oggi è domenica e ho pensato di condividere con voi la lettera agli amici scritta dal mio amico Paolo. Vi invito a leggerla, parola per parola, con riflessione..... direi nutrimento Buona domenica, amiche amici di Mininterno. Nella Bibbia quando Dio vuole mandare un castigo al suo popolo, gli toglie la Parola e la siccità diventa sinonimo di mancanza di profeti e profezia. Quando invece vuole benedire il suo popolo, manda i profeti e la Parola scorre come la pioggia e ne impregna tutta la terra. Il profeta Gioele (sec. IV a.C.) annuncia che lâ��era messianica vedrà una abbondanza straordinaria di profezia: Sopra ogni carne effonderò il mio Spirito. I vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani vedranno visioni (Gl 3,1). Questo testo non distingue tra Israeliti e non Israeliti (credenti e atei), ma afferma che lo spirito di profezia sarà effuso su tutti: su ogni carne. Pensavo a queste parole profetiche, quando lessi lâ��e-mail di Maurizio Chierici il quale mi comunicava che oltre tre mila persone in quattro giorni avevano letto la mia Lettera aperta al cardinale Angelo Bagnasco: Senza la profezia rimane la complicità. Sono rimasto colpito dalla valanga di adesioni e ho sentito immediatamente la mia responsabilità aumentare. Con la mia lettera aperta non ho compiuto un atto di coraggio, né ho voluto cercare consensi a buon mercato, ma ho adempiuto un voto di coscienza, cioè un obbligo interiore che mi deriva dal mio essere cittadino di uno stato democratico e laico e di essere al tempo stesso un credente che svolge la funzione di prete nella Chiesa Cattolica. Parlare di coraggio e di paura è fuorviante, oggi è sufficiente essere solo se stessi per emergere in un oceano di servilismo e di omertà. Io non rappresento la Chiesa e non intendo essere un capo popolo, ma nello stesso tempo non posso rinunciare ad essere me stesso e solo me stesso: perché valgo soltanto per il grado di autenticità nella verità che sono capace di dare con la mia vita, la mia dirittura e il mio disinteresse. Non temo le conseguenze di alcun genere perché non ho mai avuto mire di carriera, e oggi sono parroco di una parrocchia senza territorio e senza parrocchiani, mentre don Milani stava meglio: era parroco di 40 persone. Credo in Dio e il mio Dio ha il volto di Gesù Cristo che ha sempre preso le distanze da ogni forma di potere, che ha messo in guardia dallâ��esercizio del potere, basato sullo sfruttamento e ha imposto ai suoi discepoli un comportamento e scelte diametralmente opposti. Gesù non ha cercato il compromesso con lâ��esistente, non è venuto a patti con il potere, né civile né religioso, ma ha indicato le responsabilità e le connivenze, additandole al disprezzo della coscienza illuminata dalla Parola di Dio a favore del principio invalicabile che è la persona umana. A questo scopo non ha esitato a schierarsi contro il sabato, come dire che ha negato la ragione stessa dellâ��esistenza della religione. Davanti ai nostri occhi, gli atei travestiti da laici e gli psudo-credenti, travestiti anche da vescovi e cardinali, stanno facendo scempio delle regole della convivenza sociale e umana, basata sui bisogni dei più piccoli e incapaci di badare a se stessi. Costoro contrabbandano i principi e i cosiddetti valori con gli affari e le convenienze, con gli intrallazzi e i tornaconti. Eâ�� tempo della Parola e delle parole di senso: in un mondo seppellito da morte parole, facciamo sentire il suono e la musica della Parola che libera la coscienza e impegna la volontà per fare argine davanti al degrado politico, sociale, istituzione e religioso in cui stiamo affondando perché abbiamo permesso che un pazzo malato di egotismo andasse al governo per guidare lâ��intera Nazione verso lâ��abisso della decadenza. Non si può più restare muti senza diventare complici. Eâ�� lâ��ora che i credenti non chierici e i laici custodi dellâ��autonomia dello Stato, sorgano dalle loro comode poltrone, e rompano il silenzio di rassegnazione di fronte allâ��emergenza educativa che sta attanagliando il nostro Paese, divenuto zimbello del mondo intero a causa di un presidente del consiglio che si comporta e agisce come un malato mentale assetato di narcisismo auto celebrativo. I cattolici e in modo particolare i vescovi non possono tacere di fronte a questa deriva che ha toccato livelli da sub-basso impero, senza sentire la colpa di essere responsabili in solido di quanto sta accadendo. I vescovi possono parlare di emergenza educativa, ma solo se ammettono la loro responsabilità di avere sostenuto un uomo indegno di governare il nostro popolo e a condizione che si assumano la responsabilità piena delle conseguenze del loro sostegno. Il governo sta compiendo scelte scellerate nel più totale disinteresse rassegnato: il decreto sicurezza che ripropone le schedature dei bambini, dei senza fissa dimora, ecc., riportandoci indietro alle schedatura di stampo nazifascista che credevamo finita per sempre con lâ��avvento della democrazia e la costituzione dellâ��Europa. Non possiamo tacere di fronte ai poveri che affrontano lâ��esodo della salvezza verso la Terra Promessa del benessere, senza dimenticare che lâ��occidente, mèta dei diseredati, è colpevole dello sfruttamento dei paesi da cui essi scappano. Abbiamo depredato lâ��Africa da oltre due secoli per il nostro benessere (materie prime) e per il sollazzo di pochi imbecilli (safari), stiamo ammazzando lâ��Africa con le scorie radioattive, vendiamo armi alle bande in permanente guerra, succhiando lâ��anima allâ��intero continente e abbiamo anche il coraggio di respingere il barconi della disperazione. Lâ��aggravante sta nel fatto che tutto avviene anche per opera di un governo che si dichiara ispirato ai principi cattolici, appoggiato dal mondo cattolico e sostenuto dai vescovi, i quali di fronte allâ��immoralità dilagante si girano dallâ��altra parte come il prete e il sacrestano della parabola del Samaritano (Lc 10,30-33). Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, in occasione dellâ��80 anniversario del Patti Lateranensi (11 febbraio 2009) ebbe a dire che mai le relazione con un governo in Italia erano state così eccellenti come con lâ��attuale governo. Dopo i fatti degli ultimi mesi, dopo le accuse della moglie, dopo gli eventi di Casoria, su cui il capo del governo ha giurato sulla testa dei figli, dando nei giorni successivi quattro versioni differenti dello stesso fatto, commettendo così uno spergiuro imperdonabile per la morale cattolica, di fronte alle bugie sistematiche ammannite come verità, il cardinale segretario di Stato e il presidente della Cei, a mio avviso, se avessero avuto un minimo pudore evangelico, avrebbero dovuto parlare apertamente e dire: noi come Chiesa rescindiamo unilateralmente il concordato per indegnità morale di un governo che opera palesemente lâ��ingiustizia, per un presidente del consiglio dichiarato da un tribunale colpevole di corruzione di testimoni e responsabile attivo del degrado morale dellâ��intera nazione con i suoi comportamenti privati, con il suo esempio tracotante, con le sue bugie manovrate come verità, per il suo disprezzo delle istituzioni statuali, per lo spergiuro con cui ha condannato se stesso e i suoi figli: un uomo che spergiura sulla testa dei suoi figli non è degno né della paternità né tanto meno del governo della nazione perché sta scritto: Non giurate: né per il cielo né per la terra né con qualunque altra forma di giuramento, ma il vostro sì sia sì, il vostro no sia no, in modo da non cadere nel giudizio (Giacomo 5,12). I vescovi avrebbero dovuto chiedere ad una sola voce le dimissione del governo e avrebbero dovuto dire ai cattolici che non è loro lecito sostenere un megalomane del genere che tutto deforma e inquina a proprio vantaggio, incurante del bene comune dellâ��intera nazione. La gerarchia, se vuole proporsi come guida morale, deve distinguersi dai sistemi immorali di governo e ancora di più dalla politica amorale e senza alcun riferimento etico che invece di educare il popolo prospettando la complessità degli eventi e proponendo le soluzioni ragionevoli. Vediamo minori che compiono delitti contro la persona per noia, che ricattano i coetanei per avere cellulari e denaro, minori che si spostano da una città allâ��altra per delinquere senza alcun problema â�� madri che offrono le figlie per lo jus primae noctis, pur di vederle apparire nude in tv e avere una particina in qualche reality per individui complessati e senza speranza. Non è questa una emergenza educativa? Eâ�� tempo della profezia. Torni la profezia, ma non la voce esile di un singolo che conta poco, ma torni la voce di un popolo, la voce del popolo del concilio Vaticano II, abortito appena nato, torni il laicato che è la spina dorsale della Chiesa e nessuno abdichi dal proprio servizio, dal proprio compito, dal proprio identità. In questo momento in tutta Italia stano sorgendo gruppi che celebrano il concilio come contrasto alla deriva fondamentalista di una gerarchia e di un papato che invece di guardare avanti, si voltano indietro, rimpiangendo le cipolle dâ��Egitto. Credo che bisogna assumersi la responsabilità in prima persona. Credo che sia urgente che i credenti e i non credenti prendano penna carta e calamaio e scrivano al Cardinale Bagnasco e al proprio vescovo, facendo sentire la propria voce. Se qualcuno non riesce ad esprimere i suoi sentimenti, copi la mia lettera, vi scriva due parole di accettazione o di rifiuto, di condivisione o di contestazione e la spedisca a titolo personale. Se duemila contatti scrivessero duemila lettere sono duemila segni e duemila parole, autentici sassi che rompono il virus tacere, autentico strumento di connivenza e di malaffare. Verrà un giorno in cui la Storia ci chiederà conto se câ��eravamo e se abbiamo avuto sentore dei segni dei tempi e se siamo stati capaci di viverli e di difenderli con la nostra vita e con le nostre parole del cuore. In caso contrario ci additerà ai posteri come complici indegni del nostro tempo. Genova, 7 giungo 2009 Paolo Farinella, prete.

Da: Stranger in the night	28/02/2010 09:34:54
Gli articoli di Paolo Farinella, prete, vengono sempre pubblicati sul blog "IL TAFANO" (Tafanus)

Da: Francesca	28/02/2010 10:33:21
ATTENZIONE! Ancora una volta un bando discriminante. I tre anni di sostituzione del DSGA non comprende i periodi di sostituzione precedenti il 2000. Non solo, possono partecipare alla selezione tutti i segretari aggiunti ex Enti Locali pur non avendo mai sostituito un DSGA e pur avendo la qualifica equiparata sia giuridicamente sia economicamente agli attuali Assistenti Amministrativi. E non è ancora tutto: oggi si utilizza ancora la graduatoria del Concorso di Coordinatore Amministrativo per assunzione in ruolo di DSGA. E' discriminazione? SI. In effetti, con alcuni amici ci siamo recati da un avvocato il quale ha confermato che ci sono gli estremi per bloccare il bando. Che ne dite?

Da: Aspirante	28/02/2010 11:04:14
X Francesca: che sono soldi buttati! In teoria si potrebbe bloccare ogni bando di concorso per cavilli giuridici (l'arte oratoria e giurisprudenziale è veramente sopraffina); ma nessuno la spunterebbe per una serie interminabile di motivi che, a questo punto, non mi va nemmeno di elencare perchè sarebbe inutile. Se una persona non accetta le regole, non accetterà nemmeno che 2+2 fa incontestabilmente e razionalmente 4.

Da: lori labchimica	28/02/2010 11:16:56
Grazie Siria! A me avevano detto che i 5 anni di servizio dovevano essere tutti di ruolo, invece tu dici che vale anche il preruolo per contare i 5 anni! Io credevo di essere esclusa! Non ho fatto neanche l'iscrizione! grazie davvero! Ciao

Da: Francesca	28/02/2010 11:25:44
X Aspirante. Essere passivi a qualsiasi angheria non porta da nessuna parte. Ricordi la lotta dei Dirigenti Scolastici? L'hanno avuta vinta e sono tutti di ruolo: Se sei nelle mie stesse condizioni (2 anni di sostituzione di DSGA e 4 anni di sostituzione di Coordinatore Amministrativo e Responsabile Amministrativo) puoi contattarmi, così come possono contattarmi i forumisti interessati. francesca.gurrado@alice.it. Ciao.

Da: Una di Passaggio	28/02/2010 11:58:57
Scusa Francesca, chi sono i segretari aggiunti ex enti locali. Lavoro nella scuola da anni e non ne ho mai incontrato uno.

Da: AAX	28/02/2010 12:55:33
Io ho sentito dire che questa specie di concorso interno per reclutare DSGA è stato predisposto proprio per favorire coloro che provengono dagli ex enti locali senza che questi abbiano i titoli richiesti, invece, a noi AA. Se si tratta di una manovra politica, siamo alle solite. Comunque sono d'accordo con Francesca, anche se non servirà a niente l'azione legale, ma non è detto, sempre meglio che subire supinamente decisioni ingiuste e discriminatorie , almeno facciamo sentire che ci accorgiamo e combattiamo le truffe legalizzate che sono capaci di organizzare.

Da: Una di Passaggio	28/02/2010 13:56:23
Scusate colleghi ma non sono daccordo con voi, ammetto di non essere informata (sono un AT) ma non credo proprio che si voglia favorire gli ex enti locali. Sarebbe la prima volta. E' vero, al contrario, che la non considerazione da parte del ministero e dei sindacati dell'esistenza nei ruoli statali di personale assunto con altri criteri, continua a discriminare i lavoratori provenienti dai comuni e dalla province. Riguardo al tema presentato da Francesca, se ho capito bene, penso che trattandosi di un periodo transitorio venga data la possibilità ai non laureati di partecipare ad un concorso per laureati, giusto per carità, con buona pace per tutti, ma ciò non è poco. E' peggio vedere invece delle discriminazioni, volute o incidentali, che vedono gli ex enti locali diplomati con punteggio culturale pari a 0 per il loro diploma, solo perché OGGI non è più idoneo all'accesso al profilo, senza tenere conto che queste persone sono state assunte attraverso concorsi pubblici per titoli ed esami, dove era richiesto il possesso di qualsiasi diploma quinquennale. Vedere inoltre che per la graduatoria della seconda posizione economica ad alcuni profili è stato attribuito un punteggio al titolo che DAVA accesso al profilo ( A.A.) e al contrario per gli AT era richiesto il titolo di studio che CONSENTE OGGI l'accesso al profilo, senza tenere conto che solo gli A.T. provenienti dalle provincie si sarebbero trovati in questa condizione mentre quelli assunti dallo Stato, essendo il titolo specifico condizione necessaria per l'inclusione nelle graduatorie non potevano esserne sprovvisti.

Da: x Sole	28/02/2010 14:14:29
forse la verità sta in questa lettera chiamati a diventare responsabili delle grandi e piccole scelte per rendere tutto più giusto.Grazie Sole leggerò gli articoli di Farinella.

Da: AAX	28/02/2010 15:04:27
Non so quanto siano attendibili le voci che circolano a proposito di chi proviene dagli enti locali, ma sicuramente la collega Una di Passaggio conosce meglio di me la situazione dei cosiddetti ex enti locali, che probabilmente, a loro volta, si sono sentiti discriminati per altri motivi ed in altri contesti. Ma se per il caso de quo e cioè il passaggio al ruolo di DSGA, adesso, vengono richiesti determinati requisiti è bene che questi requisiti valgano per tutti, altrimenti la discriminazione si estenderà ad altri.

Da: Sole	28/02/2010 15:27:27
Chiunque tu sia che mi vuoi un mondo di bene, datti un nick! Costa così tanto darsi un nick? Ciao.

Da: Una di Passaggio	28/02/2010 15:58:28
In bocca al lupo a tutti quelli che cercheranno di cambiare area. La possibilità crescere professionalmente e "fare carriera" con sistemi che tengono conto dei requisiti e delle capacità oltre che a gratificare il singolo apporterà benefici anche all'Amministrazione scolastica.

Da: Anastasia	28/02/2010 18:40:18
X Una di Passaggio. Grazie. In altri forum ata ho trovato parecchia ostilità per coloro che, come me, desiderano partecipare al concorso per il passaggio di profilo. Mi sono ripromessa di mettercela tutta, perchè sto inseguendo da troppo tempo questo ambito traguardo ed è probabilmente la mia ultima possibilità. Ancora grazie da tutti quelli com me.....

Da: Asia	28/02/2010 19:18:44
x una di passaggio Grazie tante! Ma forse sei l'unica felice per noi cs che aspiriamo al passaggio all'area superiore, perchè molti ci guardano in cagnesco.

Da: lucia	28/02/2010 19:20:06
Per Francesca ed Aspirante Sono d'accordissimo con te a proposito del fatto che non considerano il servizio prestato come coordinatore o responsabile amministrativo (quindi prima del 2000) per raggiungere i tre anni di sostituzione del DSGA.......io sono in questa situazione e mi ero rassegnata......ma visto che per fortuna qualcuno altro si è posto il problema...fammi sapere se ci saranno degli sviluppi!!!!!!!!!!! Almeno che ci permettano di fare la domanda con riserva, in attesa di un ripensamento da parte del ministero...sindacati......

Da: ANNA LISA	28/02/2010 19:39:48
Senza fare nessuna polemica ma per chiarire una situazione che a distanza di 10 anni dal passaggio nei ruoli dello stato degli assistenti amministrativi dei licei, istituti tecnici commerciali e per geometri.che pur prestando servizio in queste scuole erano retribuiti dalle province, pochi conoscono. Questo personale con molti anni di servizio e con concorsi banditi specificatamente per la scuola, era inquadrato nei livelli V e VI (qualifiche superiori al IV livello dello stato) mentre è stato inquadrato nel IV LIVELLO dei ruoli dello stato. L'inquadramento non è stato fatto riconoscendo la loro anzianità di servizio ma con la temporizzazione tantochè le anzianità sono state notevolmente ridotte (esempio 27 anni di servizio = 9 anni) determinando una disparità di trattamento tra il personale. Così in una segreteria, per effetto dei trasferimenti (al momento del passaggio nella mia scuola l'organico era di 5 unità nell'amm.ne prov.le mentre con lo stato è diventato di 8 unità da un giorno all'altro), presta servizio personale con gli stessi anni di servizio ma con la differenza di due classi di stipendio. La possibilità di partecipare al concorso di DSGA è stata data solo agli AA ex VI livello che al momento del passaggio dovevano rimanere nell'amministrazione di provenienza. Il loro numero è molto esiguo e nella mia provincia credo che non sia superiore a quattro cinque unità. Questa situazione non è uguale in tutte le provincie d' Italia perchè in molte di esse buona parte di questo personale è stato trattenuto presso le amm.ni prov.li con interpretazione diversa della legge.

Da: Una di Passaggio	28/02/2010 20:01:12
Non so se in alcune provincie il personale effettivamente in servizio nella scuola, il 24 maggio 1999 è potuto restare nell'amministrazione di appartenenza, nella mia città il diritto di opzione non è stato riconosciuto e a coloro che hanno fatto la domanda è stato risposto che il decreto di trasferimento non lo consentiva. Il personale tecnico era diviso in tre livelli, IV, V e VI (in verità prevalentemente V e VI al IV erano rimasti due colleghi perché in possesso solo del diploma di qualifica. I Tecnici di VI livello sono stati inquadrati come ITP e quelli di V, oltre che retrocessi di profilo e di stipendio, si sono visti assegnare un mansionario che sminuiva e riduceva il ruolo fino a quel momento svolto nella scuola. Non tutti gli aspetti del passaggio nei ruoli statali sono però stati negativi alcuni, come la possibilità, di chiedere trasferimento in molte più scuole, anche di altre province, è stato certamente un elemento positivo come pure l'aumento dei posti in pianta organica.

Da: Una di Passaggio	28/02/2010 20:07:03
Per le colleghe C.S. Impegnatevi a fondo e tirate diritto. Se supererete le prove lavorerete forse di più ma con maggiore gratificazione. Con la serietà e l'impegno si superano tutti gli ostacoli.

Da: 56	28/02/2010 20:16:44
fatevi coraggio vedrete che vinceremo,alla faccia di chi non crede in noi. speriamo che i vincitori non siano solo i soliti raccomandati,perche'io non sar0' tra questi. oggi domenica mi tocca studiare a questa eta'. ciao a tutti in bocca alupo

Da: SIRIA	28/02/2010 20:36:32
X Sole Ho letto con enorme interesse la lettera che ci hai mandata. Non conoscevo questo sacerdote e viene quasi da pensare che non lo sia ........................ come mai, infatti, non lo ha già raggiunto una scomunica ad hoc? Per giunta vorrei sapere: come si fa ad inviare una lettera a Bagnasco senza indirizzo? Basta scrivere Cardinal Bagnasco Genova? Un indirizzo e-mail non si può avere? Mica gliene voglio mandare una sola ........... Prima non ero io ad avertelo scritto ma ora mi associo: T.V.U.M.D.BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB OK?

Da: SIRIA	28/02/2010 20:39:32
X TUTTI Auguro un mondo di bene a tutti quelli che si stanno cimentando in qualcosa con serietà! Che bel forum avete fatto oggi. Grazie a tutti. x 56 Studiando? Cosa stai studiando? Mi sono persa qualcosa?

Da: SIRIA	28/02/2010 20:44:35
X Bellamora Tu mi farai impazzire! Ti ho risposto su skype e su fb ma sei sparita. Che fine hai fattoooooooooooooooooooooo?

Da: Sole	28/02/2010 21:10:22
Scomunica, Siria? Ma Paolo non si cura neanche delle minacce di morte che ha già avuto. Sono qui come cittadino sovrano orgoglioso di esserlo e senza paura di difendere questa mia dignità che non mi deriva dal potere, ma ce lâ��ho per nascita ed è un diritto inalienabile riconosciuto dalla Costituzione alla quale deve essere sottomesso ogni potere e ogni parlamento. Anche a costo della morte, anche a costo di andare sulle montagne non rinuncerò mai a questa libertà e a questa sovranità che è colorata dal rosso del sangue dei martiri della Resistenza a cui si aggiunge il sangue dei magistrati e degli avvocati e dei cittadini che per difendere la legalità sono stati ammazzati come cani. La loro memoria grida davanti alla nostra coscienza. O stiamo dalla loro parte o stiamo dallâ��altra. Non câ��è via di scampo. Una nuova tirannia oggi sovrasta lâ��Italia e noi non possiamo permetterlo. A coloro che scrivono lettere anonime con minacce anche di morte, dico apertamente: non ho paura di voi che vi nascondete sempre dietro lâ��anonimato, dietro la vostra vergogna. Io ci sono e ci sarò sempre e nessuno riuscirà a farmi tacere in difesa della giustizia, del diritto, della libertà e della libertà di coscienza. Nessuno.

Da: SIRIA	28/02/2010 21:15:03
x Sole E l'indirizzo di Bagnasco? Dacci almeno un indizio di come recuperarlo.

Da: Sole	28/02/2010 21:17:03
Siria, mi vuoi un mondo di bene? Che bello sentirtelo dire...... Ma puoi dirlo anche per intero, non ci sente nessuno, ed io non mi imbarazzo........

Da: Federica	28/02/2010 21:17:24
Salve, qualcuno sa dirmi qualcosa di certo in merito a questi due quesiti? 1) nel calcolo dell'indennità di funzioni superiori che prevede la determinazione del differenziale dei livelli iniziali di inquadramento per sostituzioni del Direttore SGA e del personale Assistente Amministrativo deve essere tenuto in considerazione il compenso derivante dalla 2^ posizione economica dal momento in cui io ho superato il test ma, per il momento, risulto solo ammessa alla frequenza del corso di formazione? D'altra parte però non vorrei neanche correre il rischio di dover restituire denaro, dato che al termine della formazione, se regolarmente svolta, percepirò (credo) gli arretrati economici a far data dall'1/09/2009.... 2) relativamente al trattamento economico, come vengono considerate le eventuali assenze dell'assistente amministrativo durante una nomina in sostituzione del DSGA in caso di ferie, permessi l. 104/92, malattia, chiusure prefestive (qualcuno sosterrebbe addirittura che una chiusura prefestiva se non coperta con ore di recupero ma con ferie, comporterebbe una interruzione della continuità del servizio e quindi del trattamento economico..... POSSIBILE MAI????)