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Consulente Finanziario Poste
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Da: Axelfoe  3  - 18/05/2023 12:36:12
Buongiorno a tutti, condivido la mia esperienza sperando di fare cosa utile, come hanno fatto altre persone. Serve anche un po' come sfogo e per riassumere mentalmente questo periodo.
Ho iniziato questo lavoro da pochi mesi e mi trovo a confermare molte cose che ho letto da parte di altri utenti. Poste Italiane ci fregia del titolo di consulenti, e sulla carta il ruolo viene presentato all'insegna della massima trasparenza, correttezza, chiarezza ecc ecc.... poi di fatto alla parte commerciale della consulenza non importa assolutamente nulla, e tutto ciò che conta è la vendita, il numero crudo, la plusvalenza in fondo al foglio. I responsabili e il direttore di filiale fanno costantemente pressione a tutti sulla vendita pura, anche in maniera abbastanza ridicola a mio avviso, perché si limitano a spingere sul numero senza minimamente fornire supporto o strumenti adeguati per migliorare le proprie competenze propositive. I bisogni del cliente e il modo per farli emergere dovrebbero essere al centro di questo lavoro, e all'inizio vi raccontano la favola che sia così, ma poi passato qualche mese la maschera cade, e iniziano le quotidiane pressioni, incentrate sempre e solo sulla vendita. Non importa cosa, bisogna vendere. Mi è stato detto più volte dal referente di zona che "al cliente meno dici e meglio lavori", alla faccia della trasparenza e dell'educazione finanziaria, che pure dovrebbe essere un obiettivo a lungo termine della legislazione e dei regolamenti di categoria.

Sull'assunzione: la selezione è veramente nulla; assumono chiunque respiri e i "colloqui" sono dei banali test e giochi di gruppo, senza la minima attinenza al mondo economico-finanziario. Mi ci metto anche io, sia chiaro, dato che non ho né studi, né esperienze nel settore. Credo sia una scelta consapevole, dato che persone competenti si sentirebbero avvilite da questo tipo di lavoro e potrebbero sollevare molte più obiezioni. Ritengo di essere fortunato in quanto assunto a tempo indeterminato, e quindi non ricattabile di mancato rinnovo come la maggior parte dei colleghi apprendisti, ma è una fortuna dal valore puramente psicologico.

Sulla formazione: devono erogarla perché vincolati da obblighi di legge e normative interne, ma lavorativamente viene vista come una seccatura e poco più. Nella formazione trovate tutti i principi e le linee guida per lavorare con correttezza e nel migliore interesse dei clienti, ma naturalmente trovano poca applicazione nel lavoro concreto. Detto ciò, ci sono formatori molto bravi, competenti e aperti alla discussione con cui ho potuto confrontarmi, sollevare obiezioni e chiedere il loro punto di vista sul lavoro. Da loro ho avuto la rassicurazione che conviene sempre essere corretti e rimanere nel giusto, e che la pressione commerciale è un aspetto negativo del lavoro che va' gestita.

Amministrazione: pessima. Ho cercato di lasciare alle spalle tutti i bias che avevo rispetto a Poste Italiane, ma purtroppo la realtà ha confermato le peggiori aspettative possibili a livello organizzativo, rincarando anzi la dose con situazioni grottesche. All'assunzione mi era stata offerta la scelta tra due uffici postali, peccato che In pochi mesi sono stato cambiato di ufficio postale ben 3 volte, con buona pace delle mie intenzioni di conciliazione vita-lavoro. Infatti, ogni giorno percorro più di 50 km per recarmi in ufficio, contro i 6 che avevo previsto per l'ufficio originale, e in base al quale ho cercato affitto. Anche in lavori precedenti mi è capitato di dovermi spostare, e di molto, ma perlomeno mi veniva chiesto con professionalità, se non con cortesia. Qui invece la disponibilità si dà per scontata e la si esige, storcendo il naso quando uno solleva obiezioni. Oltretutto, a un mesetto dall'assunzione, sono stato rimproverato dal responsabile delle risorse umane per aver chiesto l'indennità di trasferta (che mi spetta) con un discorso che sapeva di minaccia alle mie possibilità di carriera futura. Imbarazzante.
Più volte mi sono stati organizzati incontri commerciali in concomitanza con incontri formativi (sempre organizzati dall'azienda), e quando facevo presente l'accavallarsi di più impegni mi si additava come "poco disponibile", con il suggerimento per niente velato che gli incontri commerciali hanno la priorità, e che le decine e decine di ore di formazione le dovrei fare da casa, nel mio tempo libero.

Colleghi: esseri umani, con la varietà che questo comporta, tendenzialmente tutti brave persone. Dipende molto da ufficio a ufficio, e dall'estro e dalle competenze del direttore, ma tendenzialmente tra i colleghi allo sportello ho trovato cortesia e disponibilità. I direttori degli uffici soffrono anche loro la pressione commerciale dalla Filiale, e di conseguenza quelli che non riescono a gestirla la riversano sui colleghi. Tra i consulenti, ho avuto modo di conoscere colleghi molto preparati e bravi, che davvero riescono a fare davvero gli interessi della clientela e costruire nel tempo relazioni di fiducia e fornire consulenza vera e propria, ma purtroppo si tratta di una piccola parte di loro. La maggior parte cerca di non farsi troppe domande per quieto vivere, e subisce una pressione che non sa gestire. Ci sono tanti "rassegnati", persone che lavorano come consulenti da molti anni e ne hanno viste di cotte e di crude. Guardare la loro mancanza di voglia di vivere è terrorizzante. Un'altra fetta piccola fetta di colleghi sembra invece essere proprio totalmente scriteriata: vendono senza rimorsi qualsiasi cosa a chiunque, con situazioni oltre il limite della circonvenzione di persone incapaci. Si approfittano della fiducia che i clienti più anziani ripongono in Poste, bombardano di chiamate sempre le stesse persone (suscettibili e volubili), spiegano poco o non spiegano affatto ciò che stanno facendo e, in generale, mettono l'obiettivo commerciale di turno davanti a ogni altra cosa. Per fortuna sono pochi, ma il guaio è che la maggior parte dei colleghi, quelli che vorrebbero il quieto vivere, si trovano sempre più spesso a chiudere un occhio o due, e farsi influenzare da questi comportamenti.

Clienti: il mondo. Persone d'ogni tipo, che come tali andrebbero trattate. Ho avuto modo di conoscere persone estremamente interessanti, ciascuno con i propri progetti e le proprie difficoltà. Molti sono spaesati perché il consulente si presenta come tale "a tutto tondo"; mentre di fatto si occupa della fase di vendita e poco più. Detto in soldoni, i clienti che presentano un problema qualsiasi vengono frequentemente sbalzati al numero verde di turno, o addirittura indirizzati a spedire raccomandate, quando basterebbero pochi minuti di attenzione per aiutare a risolvere problemi banali nella maggior parte dei casi.
Al contrario, mi è capitato che aiutando un cliente a risolvere un problema con l'App si instaurasse una conversazione che mi ha portato a scoprire informazioni nuove, e avere l'interesse di quella persona a saperne di più su un certo prodotto, di cui effettivamente aveva bisogno. In pratica, ho avuto al conferma che la "teoria della consulenza" è applicabile nella pratica, e che lavorare puntando alla qualità è sempre la soluzione giusta. Il problema è che si viene rimproverati da colleghi e superiori.

In sostanza: esistono alcuni colleghi che la consulenza vera la fanno davvero, ma sono pochissimi e di solito persone di grande esperienza, competenti, carismatici, in grado di suscitare interesse rimanendo corretti al tempo stesso. La maggior parte di noi, e mi ci metto anche io, è invece poco competente, e decisamente non in grado di suscitare lo stesso fascino sui clienti. La parte commerciale dell'azienda lo sa benissimo, e punta consapevolmente sulla quantità a scapito della qualità, con meccanismi di pressione psicologica e mobbing più o meno velato. Io sto cercando di prendere esempio da quei pochi bravi, e imparare il lavoro in quel modo, se non altro per portare a casa delle competenze e un'esperienza che abbia senso, ma vengo costantemente osteggiato da una direzione commerciale totalmente disinteressata al grosso danno reputazionale e di immagine che può causare un lavoro incentrato sulla pura vendita. In altre parole, gli anziani fiduciosi, pronti ad affidarsi senza troppe domande al consulente, negli anni a venire saranno sempre meno, e ad affrontare le nuove generazioni di clienti, molto più informate, caute e giustamente sospettose, ci saranno schiere di consulenti per niente preparati e abituati a piazzare prodotti alla cieca. Se avete bisogno di stabilità lavorativa e siete fortemente "centrati" all'interno, in grado di resistere a una pesante pressione psicologica, può essere una soluzione temporanea, a patto che riusciate a prendere solo gli esempi virtuosi e mantenere lo sguardo rivolto al mondo, in cerca di posizioni più soddisfacenti, etiche, e motivanti. Nulla di più.
Rispondi

Da: X axelfoe18/05/2023 15:35:48
Hai descritto in maniera peculiare il bel mondo di merda che caratterizza questo lavoro.
Io ho 25 anni e lavoro in poste da 9 mesi il giorno in cui troverò un'alto lavoro e chiederò le dimissioni sarà il giorno più bello della mia vita!
Sto resistendo per cercare di andare a lavorare in banca perché poste potrebbe fare curriculum solamente se rimani in questo ambito.
Sono sicuro che in panca seppur tosto è diverso.
Ragazzi non fate come me, state alla larga da questo lavoro.
Buona fortuna a tutti
Rispondi

Da: Ex SCF 1  - 18/05/2023 19:28:53
Il giorno che ho lasciato Poste è stata una liberazione assurda.
😎
Rispondi

Da: X ex cf18/05/2023 20:33:53
Se mi posso permettere, ora che lavoro fai ?
Rispondi

Da: Ex SCF18/05/2023 22:03:32
Attualmente sono un Analyst.
Essendo un po' smanettone, mi sentivo veramente sprecato lì...
Rispondi

Da: X Ex SCF19/05/2023 07:14:39
Scusa Ex scf posso chiederti più precisamente cosa svolgi come analyst? E in cosa sei laureato? Grazie
Rispondi

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Da: Giogiu45019/05/2023 10:07:06
Buongiorno, qualcuno è stato chiamato per l'annuncio messo ieri in poste?

Grazie  a chi risponderà
Rispondi

Da: Ex SCF19/05/2023 14:00:21
Attualmente mi occupo di analisi, studi di mercato e reportistica.
Ho una laurea in economia e diversi corsi di formazione.
Me la cavicchio con la programmazione.
Rispondi

Da: simi93 19/05/2023 21:04:16
Buonasera, per chi ha iniziato il contratto a metà mese, il primo stipendio viene comunque caricato il 27 di quel mese ( in parte), oppure viene erogato tutto il 27 del mese successivo? Grazie a chi risponderà!
Rispondi

Da: X simo93 1  - 19/05/2023 21:38:37
Mese prossimo con la parte di maggio
Rispondi

Da: X Axelfoe19/05/2023 21:55:02
Ciao,
Posso chiederti se comunque prima ti hanno fatto fare il tre mesi di prova, oppure superati i vari quiz ti hanno da subito proposto l'indeterminato?
Rispondi

Da: Hello2319/05/2023 22:29:53
Qualcuno ha mai scritto all'email contatti risorse umane di Poste, di solito rispondono?
Rispondi

Da: Eva_tedeschi21/05/2023 14:30:04
Come funziona l'iter per dimetterti? A chi devi scrivere? E quanto preavviso serve? Perchè avrei trovatoun altro lavoro ma dovrei iniziare tra un mese nemmeno
Rispondi

Da: X Eva_tedeschi21/05/2023 15:10:06
La procedura per dare le dimissioni, da alcuni anni, è telematica e deve essere fatta tramite il portale di ciclo lavoro a cui si accede tramite SPID.
È molto semplice completarla in autonomia.
Una volta inviate le dimissioni, puoi avvisare il tuo RSU di riferimento.
Per chi ha meno di 5 anni servizio, il preavviso è di 30 giorni.
Se invii le dimissioni entro il 16 del mese, il preavviso decorre dal giorno di inoltro, se invii le dimissioni dal 16 del mese in poi, i 30 giorni decorrono dall' 1 del mese successivo.
Se prendi ferie o malattia, i 30 giorni slittano di un numero di giorni pari alle ferie/malattie presi.

Rispondi

Da: Replay21/05/2023 16:41:11
Buonasera,
Ho visto l'annuncio in cui cercano portalettere in tutta Italia a tempo determinato, significa che lavori solo quei mesi oppure poi puoi essere richiamato e sperare nel l'indeterminato?
Rispondi

Da: Ma22/05/2023 07:59:41
Ma il preavviso per le dimissioni volontarie è di 15 giorni anche in caso di contratto di apprendistato? Grazie
Rispondi

Da: X Ma22/05/2023 08:53:24
Il preavviso è di  minimo 30 giorni.
Rispondi

Da: Alicee199622/05/2023 11:03:19
Buongiorno, qualcuno di voi è stato ricontattato dalle risorse umane per quanto riguarda l'annuncio della settimana scorsa per consulenti?
Rispondi

Da: eva_tedeschi 24/05/2023 14:49:53
ok, grazie. Perció se ho programmati due giorni di ferie a giugno e dó le dimissioni il 31 maggio, in totale il mio preavviso dovrà essere di 32 giorni (dato che decorre dal gg seguente)? Ovviamente parliamo di giorni di calendario, non lavorativi, giusti?
Grazie ancora.
Rispondi

Da: Ale24/05/2023 15:30:13
Posso chiederti prima di lavorare in Poste se avevi altre esperienze?
Mi hanno fatto una proposta importante dal punto di vista economico vorrei sapere un attimo le difficoltà che hai incontrato se legate anche alla tua mancata esperienza in altre aziende importanti con altre pressioni
Rispondi

Da: simi93 24/05/2023 17:46:30
Ciao a tutti! Ho iniziato da un paio di giorni come sportellista, anche  se sono stata assunta come scf. Mi hanno detto che Chiedo a coloro che già stanno lavorando, consigliate di aprire un conto corrente postale per lo stipendio oppure prelevare in contanti?grazie
Rispondi

Da: X simi9324/05/2023 18:29:29
Assolutamente conto corrente.. è completamente gratuito, poi dove li terresti i contanti che prelevi?
Rispondi

Da: X Eva_tedeschi24/05/2023 19:16:26
Esattamente.
Il periodo di preavviso, infatti, non viene calcolato solo sui giorni lavorativi, ma su tutti i giorni del calendario.
Prendendo ferie, andrai a posticipare la decorrenza del periodo in questione.
Rispondi

Da: simi93 24/05/2023 20:07:51
Io ho già un conto in banca, dove mi trovo ora i colleghi mi hanno detto che alcuni ritirano lo stipendio in contanti e poi lo versano in banca
Rispondi

Da: brd25/05/2023 15:05:13
Salve chi è stato chiamato come consulente aveva un voto di laurea alto?
Sapete indicarmi una zona dove ci sono maggiori possibilit?
Rispondi

Da: X simi9325/05/2023 17:59:10
Sì ma ora lavori in poste.. va bene tutto e che ci trattano da schifo, ma almeno i soldi lasciali in Poste.. è sempre Poste che ti paga lo stipendio, non la banca
Rispondi

Da: Sim727/05/2023 10:42:50
Buongiorno ragazzi, secondo voi è meglio intraprendere l'esperienza in poste oppure in banca intesa iniziando con stage e poi contratto misto? Qualcuno ha dei feedback?
Rispondi

Da: Ex scf27/05/2023 13:09:38
Anche io ho appena dato le dimissioni da un tempo indeterminato come consulente finanziario … e' stata una liberazione assurda… per chi si affaccia a questa esperienza o è interessato a proporsi sappiate che l'attività consisterà nell' effettuare centinaia di chiamate in uscita per cercare di portare gente in sala consulenza… chiamate per lo più senza il minimo senso, in quanto la maggior parte di questa gente è stata chiamata e richiamata o addirittura è talmente anziana che non sa nemmeno di avere dei rapporti o della liquidità in poste… la pressione commerciale e' davvero poco sostenibile.
Contano i numeri e le vendite effettuate, spesso ho sentito dai clienti a cui in passato il consulente di turno aveva fatto sottoscrivere un prodotto di investimento differente dalle proprie esigenze o totalmente inadatto. La formazione viene erogata con corsi di formazione dalle innumerevoli ore che, per forza di cose, vanno fatti a casa. Tutto questo per uno stipendio solamente accettabile e a mio avviso inadeguato per gente laureata che verosimilmente si troverà, dopo qualche anno di commerciale, ad avere difficoltà a proporsi per altri ruoli nel mondo del lavoro. Meditate gente…. Io ho voluto provare per non avere dubbi e rimpianti e posso confermare che quanto si legge qui e' totalmente vero è solo in parte può raccontare quella che è la realtà di questa mansione da "consulente finanziario", mansione dalle mille responsabilità e che non ripaga i sacrifici svolti da tutti noi per laurearci ma anzi, risulta svilire le conoscenze acquisite
Rispondi

Da: X Ex Scf27/05/2023 15:07:50
Se ci fosse lavoro per tutti, Poste avrebbe seri problemi di ricerca del personale.
Da Ex Scf, posso dire di aver salvato me stesso e la mia salute fisica e mentale.
Un lavoro trasformato a schifo.
Brava Poste.
Continua a mostrare i dati sugli Utili, EBITDA, ecc ma la realtà è che è marcia dentro fino al midollo.
Rispondi

Da: Giada2020 27/05/2023 16:04:17
Qualcuno ha ricevuto la mail per il virtual recruiting di giorno 30?
Rispondi

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