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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: Dubbioso.  1  - 05/07/2024 16:27:27
Da: durbans5    05/07/2024 14:16:05
Dubbio: ente pubblico su più sedi diverse. E' normale che un dipendente possa timbrare l'ingresso nella sede A e l'uscita nella sede B o, come spero e penso, deve essere autorizzato a farlo?

Ti riferisci a me?
È meglio andare all'estero come ha fatto mio cugino che sta guadagnando molti soldi ed è contento.
Rispondi

Da: Bristolese 1  - 05/07/2024 18:50:01
E ti lamenti Londinese? Io pagherei oro per pigliare lo stipendio facendo la metà d'un cazzo di niente!
Rispondi

Da: Londinese 2  - 06/07/2024 08:58:49
Ecco, scusate ma non mi dava più la possibilità di rispondere.
@Bristolese
Fidati che è la cosa peggiore non fare un cazzo tutto il giorno, più che altro se devi fingere di lavorare.. se puoi cazzeggiare perché ti è consentito e nessuno batte ciglio allora sono anche d'accordo. Poi io vengo di anni di lavoro in azienda e francamente se non fosse per gli orari assurdi lo preferivo di gran lunga.. qua mi si atrofizza il cervello, mi sento 30anni di più da quando lavoro in comune
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 1  2  - 06/07/2024 09:36:39
@ Londinese

Leggi il post di Sandrokan e invece per quanto riguarda il patto di servizio, come vengono stabilite e assegnate le varie mansioni per poi essere valutate ai fini della produttività?
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
 1  1  - 06/07/2024 11:35:33
Dubbio: ente pubblico su più sedi diverse. E' normale che un dipendente possa timbrare l'ingresso nella sede A e l'uscita nella sede B o, come spero e penso, deve essere autorizzato a farlo?
==============
Che significa "è normale"?
Se il significato è quello che Vannacci dice di intendere, cioè una cosa meramente statistica, no, non lo è.
Se il significato è "legittimo", dipende, vedi prossima domanda.
Deve essere autorizzato a farlo? Ovviamente sì. Altrimenti ognuno timbrerebbe nella sede più vicina a casa ed infatti in un ente c'è stato un caso di licenziamento per questo.
Io di timbrare in una sede diversa una sola delle due timbrature l'ho fatto in vari enti diverse volte ma sempre per un giustificato motivo a autorizzato, ad esempio:
1) per un po' ho lavorato su 2 uffici diversi all'interno della stessa giornata (SIC) per cui a metà giornata andavo di là e timbravo l'uscita di là.
2) avevo un corso o una riunione dal dirigente in una sede diversa che cominciava di mattina presto per cui ho timbrato l'entrata direttamente lì
3) ero a fare un servizio esterno presso una sede distaccata e a fine turno sono uscito direttamente da là

Tra gli enti in cui ho lavorato, in alcuni se non sei autorizzato PREVENTIVAMENTE, la timbratura non entra proprio nel tuo cartellino mensile, in altri entra in automatico ma magari scatta un alert e fanno controlli (non so se a campione o sempre), in altri ancora le timbrature di sedi diverse le inseriscono dopo, verificandole.

Analogamente per l'autorizzazione, a volte la vogliono espressa dal tuo responsabile/dirigente, altre volte chiedono loro a posteriori, magari a campione.
Rispondi

Da: Ma davvero  1  - 07/07/2024 21:32:58
Da: Londinese    03/07/2024 18:47:22
Spiace rompere le scatole con problemi personali, ma sono un giovane da pochi anni entrato in PA, per me ambiente totalmente nuovo dopo 8 anni di privato, avrei bisogno di una valutazione esterna perchè io veramente non capisco.. è normale che rispetto agli altri dipendenti non mi danno un kaiser da fare? Sono al protocollo è la mia giornata tipo è: 2 o 3 ore di protocolli in entrata (praticamente una rottura di palle immane, fai tutti i giorni la stessa cosa) le restanti ore non so che cazzo fare. Formazione zero, tutti vecchi bacucchi, a me non danno una cippa da fare, penso mi considerino un inetto (dopotutto sono solo diplomato mentre gli altri il 90% hanno una laurea), io davvero non riesco a capire, mi sento un fallito, mi sento inutile, e in più mi rompo le palle e subisco prese in giro tutti i giorni. Ho già chiesto diverse volte quando mi sarebbe stato dato altro lavoro e mi hanno sempre risposto, adesso vediamo..  Sto seriamente pensando di mollare, se non fosse stato per gli orari stavo meglio nel privato dove ero prima, mannaggia a me quando ho deciso di dare il concorso. Secondo voi è normale? Poi tra l'altro non so come sono gli altri uffici ma il protocollo è veramente una noia mortale, non lo sopporto.
(PS. vi prego di rispondere evitando insulti o atteggiamenti passivo-aggressivi, tra l'altro sto iniziando ad andare in cura da uno psicologo.)
...
Ti capisco perché il protocollo è un lavoro davvero noioso ma il discorso è più complesso.
Nel 90% dei casi i neo assunti sono dei tappa buchi, vengono piazzati dove c'è più necessità.
Ovviamente c'è più bisogno nei settori dove nessuno vuole andare.
Il protocollo è meccanico e ripetitivo ma almeno quello digitale ha il vantaggio di essere un'attività totalmente smartabile e senza responsabilità. Io non la vedo così negativa. Perdonami ma se il 90% delle persone in comune è laureata, mi sembra chiaro che le attività meno "creative" siano date ai diplomati.
Se cerchi crescita professionale, arricchimento personale fai prima a tornare nel privato, bisogna vedere i lati positivi di ciò che si fa, per questo non disdegnerei il protocollo (e ti assicuro che conosco persone che ci andrebbero di corsa).
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Da: ex Centrale committenza 2  - 07/07/2024 22:11:48
Ma davvero

Il tuo discorso fila come l'olio, ma ti assicuro che è tutto molto relativo. Dove sono io ci sono laureati che oltre a non fare un c..... non sanno neanche fare un c...... e quel poco che fanno lo sbagliano pure.

Poi ci sono diplomati e anche categoria ex B3 che sanno fare di più e meglio di una categoria ex D. Scrivo per aver visto personalmente.

C'è molto da fare nella P.A. in termini di meritocrazia, valorizzazione delle competenze, formazione, crescita personale etc.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
08/07/2024 15:19:34
Il protocollo è meccanico e ripetitivo ma almeno quello digitale ha il vantaggio di essere un'attività totalmente smartabile e senza responsabilità. Io non la vedo così negativa.
============================
sbaglia ad assegnare un ricorso o l'invito ad un udienza civile da milioni di euro e poi mi dici....
certo è colpa anche dell'ufficio sbagliato che l'ha ricevuto e non l'ha rimandato indietro, ma magari lo rimanda indietro dopo un po' e intanto i giorni scadono
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
08/07/2024 15:21:31
Ah per non parlare di quando l'opposizione ti presenta in consiglio comunale 1500 emendamenti. Non penserai mica di andare a casa alla tua ora anche se non sono stati protocollati eh?
Rispondi

Da: Ma davvero  1  - 08/07/2024 16:51:35
Dipende dagli enti.
Un conto è il protocollo, un altro è lo smistamento. Non è detto che siano attività congiunte o contestuali.
Rispondi

Da: Londinese08/07/2024 18:17:52
@ Ma Davvero
Finalmente ho un punto di vista esterno, allora è vero che il protocollo è una rottura di palle.. Adesso ho più chiara la situazione, pensavo fossi io il problema.. in effetti il tipo che c'era prima di me non mi sembrava si sbattesse molto da quello che sento dire.
Anche Sandr0kan ha ragione..
io volevo solo fare un osservazione, premesso che odio avere grosse responsabilità poiché per me il mondo del lavoro è una presa in giro e dunque non credendo in esso , per me sarebbe uno stress inutile, detto questo è anche vero che alla mia età  , 30 anni, un lavoro come può essere quello in un ente locale, e più precisamente il lavoro al protocollo, secondo me è piuttosto avvilente, a mio parere può essere adatto ad una persona di 50 anni che vuole dedicarsi alla famiglia , o vuole il lavoro tranquillo ..  ma a 30 anni non sono sicuro di volermi lobotomizzare facendo tutti i giorni la stessa identica cosa. Che poi sappiamo bene com'è il mondo del lavoro, e di lavori ben peggiori ne esistono sicuramente. Questo il mio parere.
Rispondi

Da: Pubblicaamministrazione08/07/2024 18:32:19
@Londinese
Ma infatti quelli con una laurea spendibile non fanno il concorso in C per finire a fare protocollo. Il problema si pone per chi ha una laurea non spendibile: giurisprudenza, scienze politiche, lingue e simili oppure non è laureato s non ha altre professionalità. Per questi il privato offre in linea con quanto offre il pubblico categoria C o D
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 2  - 08/07/2024 20:30:22
@ Londinese

Al di là del titolo di studio, se non vuoi grosse responsabilità è logico che ti danno incarichi ripetitivi, dove quando hai appreso bene il lavoro facendolo con le dovute attenzioni, quello resta.
Se vuoi altri incarichi devi imparare o da solo e ti assicuro  che non è per niente facile oppure che qualcuno ti insegna e anche in questo caso non è così scontato.
Ecco perchè ti chiedevo del patto di servizio, quando lo si sottoscrive con il dirigente, si possono mettere anche dei nuovi incarichi.
Rispondi

Da: Ma davvero  1  - 08/07/2024 22:36:18
Io non ho mai visto grosse responsabilità nella pubblica amministrazione.
Chi mette la firma sono i dirigenti e, a volte, le posizioni organizzative.
Ho visto rotture di scatole, quello sì ma bisogna essere bravi a gestirle.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
 1  - 09/07/2024 08:42:05
ai demografici firma lo sportellista, altro che dirigente
prova a dimenticarti la separazione dei beni nelle annotazioni di estratto per sunto di matrimonio.... al tipo gli salta il rogito (o mezza casa diventa della moglie) e ti fa causa
Rispondi

Da: durbans513/07/2024 10:57:53
Traccia di una domanda di uno scritto per concorso a dirigente (sanità pubblica)

"Il candidato illustri alcuni possibili fattori di motivazione del personale. Descriva inoltre quali sono gli strumenti a disposizione del
dirigente nella sanità pubblica per motivare e valorizzare il personale afferente alla propria struttura."

Non ho studiato nulla ancora, ma qui farei risposta bianca... che strumenti ha un dirigente per motivare il personale?
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 2  - 13/07/2024 13:07:41
Da: durbans5    13/07/2024 10:57:53
Traccia di una domanda di uno scritto per concorso a dirigente (sanità pubblica)

"Il candidato illustri alcuni possibili fattori di motivazione del personale. Descriva inoltre quali sono gli strumenti a disposizione del
dirigente nella sanità pubblica per motivare e valorizzare il personale afferente alla propria struttura."

Non ho studiato nulla ancora, ma qui farei risposta bianca... che strumenti ha un dirigente per motivare il personale?
.........................................................................
Personale sanitario nel senso di medici paramedici infermieri etc e/o amministrativi?
Rispondi

Da: durbans513/07/2024 13:35:29
No qui il concorso era per dirigente informatico.

Però dalle mie scarse conoscenze un dirigente pubblico ha pochissimi mezzi /strumenti per motivare il personale, o sbaglio?
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 1  - 13/07/2024 13:48:20
Riconoscendo veramente il merito, distribuzione equa del carico di lavoro, valida formazione finalizzata a una concreta crescita personale e lavorativa, valida presenza e disponibilità accanto ai suoi dipendenti e non solo per firmare etc...
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 2  - 13/07/2024 13:52:51
Valorizzare le caratteristiche e le capacità dei suoi impiegati "tirando" fuori il meglio di ognuno, creando una squadra che sappia arrivare al risultato senza conflitti e con pochi problemi...
Rispondi

Da: durbans513/07/2024 14:47:54
Ok allora è come pensavo ... fuffa.
Un dirigente pubblico non ha strumenti reali per motivare. Sono solo promesse
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 2  - 13/07/2024 16:29:15
Da: durbans5    13/07/2024 14:47:54
Ok allora è come pensavo ... fuffa.
Un dirigente pubblico non ha strumenti reali per motivare. Sono solo promesse
------------------------------------------------------------------------------
Certo che ha strumenti, organizza il lavoro e deve raggiungere un risultato, quindi tutto avviene o potrebbe avvenire di conseguenza.

Ho avuto più dirigenti che anni di P.A., non ho visto tanta volontà di migliorare il lavoro e tutto il resto, ma è una questione personale di scelta e atteggiamenti, non bastano leggi e normative varie, bisogna tradurre concretamente.
Non sono mai stata assegnata a una P.O. sempre e solo al dirigente, alcuni non si sono presi neanche il disturbo di conoscermi, figurarsi collaborare a livello lavorativo.
Rispondi

Da: durbans513/07/2024 23:04:28
Scusa ma i dipendenti (nel privato) li motivi con:

- aumento di stipendio
- premi / bonus
- benefit vari
- formazione
- crescita professionale

sono tutte cose che il dirigente pubblico NON può fare, tranne eccetto (parzialmente)  l'ultima, con l'assegnazione delle P.O.

Quello che hai scritto sopra non è motivare il personale, ma creare un clima normale dentro un gruppo di lavoro.

Rispondi

Da: ex Centrale committenza 2  - 14/07/2024 10:42:17
Durbans5

Sono nella P.A. da un pò più di tempo di te e anche se non ho cambiato mai ente fino adesso, ti assicuro che di m...... ne ho visto abbastanza in special modo per quanto riguarda i livelli organizzativi e dirigenziali

Tenendo conto di quello che hai scritto nel tuo ultimo post, il dirigente valuta ogni anno il lavoro dei suoi dipendenti e attraverso la valutazione si determina:
l'importo della produttività;
eventuali indennità (quelli che tu chiami premi/bonus);
progressioni verticali e orizzontali e quindi crescita professionale.
In più nel mio ente i corsi di formazione dell'ente stesso devono essere autorizzati dal dirigente, altrimenti non li fai.
Quelli a livello nazionale e mi riferisco p.es.alla convenzione Brunetta ( Syllabus e PA 110 e lode) ogni d.p. li può  fare, ma ti assicuro che al dirigente non ce ne frega un c....
Attualmente la situazione dirigenziale del servizio di cui faccio parte è composta da 3 sezioni con altrettanti P.O. Una ha 5 impiegati, una ne ha 3 di cui 2 part time, uno ha un solo impiegato e io che lo aiuto.... insomma senza entrare troppo nei particolari non si può dire che ci sia un carico di lavoro distribuito equamente, non si risolve una situazione che ci farebbe lavorare con più tranquillità e serenità e quindi si ritorna al discorso di cui sopra.
Poi però quando ci sono le valutazioni si fa molto ad c..... creando un clima tra colleghi non certo sereno e collaborativo.
Finisco qui, il discorso sarebbe troppo lungo e cmq ogni ente e la sua organizzazione sono diversi.
Rispondi

Da: durbans514/07/2024 21:18:20
Devo capire ancora molti meccanismi dell'ente in cui lavoro ma mi sento di dire quasi per certo che:

l'importo della produttività = uguale per tutti
eventuali indennità (quelli che tu chiami premi/bonus) = zero o uguali per tutti
progressioni verticali e orizzontali e quindi crescita professionale = round robin (a rotazione le prendono tutti )
In più nel mio ente i corsi di formazione dell'ente stesso devono essere autorizzati dal dirigente, altrimenti non li fai. = anche questi round robin
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 1  - 14/07/2024 21:50:11
durbans5

Come ti dicevo, ogni ente fa come gli pare, nel mio:
l'importo della produttività non è uguale per tutti
Eventuali indennità le danno quasi sempre alle stesse persone e quasi mai per merito
progressioni orizzontali e verticali dipendono dalla valutazione e in particolar modo quelle verticali anche dai titoli e potrebbe pure essere che i requisiti li stabiliscono "ad personam"
Corsi di formazione li fanno più o meno tutti, ma cmq alla fine, tranne qualche eccezione,  non è che abbiano tutta questa utilità. Il syllabus hanno stabilito una percentuale di partecipazione  ma non mi sembra che i dirigenti abbiamo verificato chi lo ha fatto e chi no.
Da noi tutto inizia con il patto di servizio e cioè la Bibbia che addirittura viene rinegoziato per raggiungere gli obiettivi cosi poi si è giudicati chissà come sui comportamenti. A quel punto ci si potrebbe trovare con un giudizio che non corrisponde alla realtà e vai con i contraddittori con il risultato che la valutazione può rimanere quella che è oppure essere aumentata a discrezionalità del dirigente con la conseguenza di creare malumori  e risentimenti tra colleghi.
Rispondi

Da: Bobby196815/07/2024 13:43:49
Lavoro in Comune sotto casa da Istruttore Amm.vo con stipendio di euro  1570 netto più max 8 buoni pasto + produttività netta annua euro  700 . Accettereste mobilità verso Istituto di Ricerca (raggiungibile da pendolare con un'ora di treno) dove a parità di livello percepirei netto euro  2.000 + buono pasto tutti i giorni + produttività netta annua circa   euro  2.500?
Rispondi

Da: Nuovi concorsi15/07/2024 14:06:01
Bobby

Quanto ti costerebbero le spese di viaggio?
Rispondi

Da: ma15/07/2024 14:07:55
bobby io faccio 70km per andare a lavorare con stipendio come il tuo (adm), secondo me un anno si regge, più è palloso, infatti spero di riavvicinarmi
Rispondi

Da: Bobby196815/07/2024 14:55:25
Grazie del consiglio
Rispondi

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