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Banca d'Italia: Concorso per l'assunzione di 30 Vice Assistenti (20.04.2017)
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Da: che numeri... | 11/05/2017 19:53:05 |
oggi varchiamo soglia 30.000 mi sa... | |
Da: tituli | 11/05/2017 19:58:02 |
l'abbiamo già varcata secondo me da qualche ora | |
Da: mia moglie | 11/05/2017 21:03:18 |
ha i miei stessi requisiti e, quindi, un punteggio di 11,40. le farò presentare la domanda il 29 mattina, in modo da farmi un'idea più precisa del numero dei partecipanti e....ve lo farò sapere. A quanti ritengono un'ingiustizia che i laureati partecipino a questo concorso, perché toglierebbero posti ai diplomati, voglio dire che IO ME NE SBATTO ALTAMENTE ! Ma per farvi capire il perché, vi porto un esempio. Mia moglie ed io siamo diplomati col massimo dei voti e laureati, lei con il massimo dei voti e la lode ed io, invece, con un voto alto anche se non è il massimo. Abbiamo fatto un percorso di studi anche dopo la laurea che ci hanno conferito un'alta specializzazione. Adesso siamo bravi professionisti, ma spesso per ottenere dei risultati appena decenti sul piano economico siamo costretti a fare i salti mortali... a lavorare fino a tarda sera senza risparmiarci. Poi a mezzanotte, l'una, a volte anche più tardi, facciamo la lavatrice e le pulizie di casa...per risparmiare sulla bolletta della luce. Poi la mattina ci si alza presto e, col bimbo, a volte si dorme male...e di nuovo la ruota ricomincia a girare. Mai un viaggio... a volte una pizza.... tutto qui. Però è bello sapere che la nostra vicina, che lavora in un Ente amministrativo (per l'esattezza un Organismo di diritto pubblico) prende il suo fisso e costante stipendio a fine mese... tutti i mesi.... e non per i 12 mesi di cui l'anno è composto.... nooooooo , il suo anno è composto da 14 mesi... almeno per quanto riguarda il suo stipendio. E il tutto senza aver fatto alcun concorso (perché l'organismo di diritto pubblico - lo so perché io queste cose le ho studiate - sarà anche tenuto a seguire le regole della evidenza pubblica, ma assume come cazzo gli pare!); senza alcuna vera responsabilità; noi invece se sbagliamo qualcosa paghiamo caro prezzo: ,minimo perdiamo il cliente. E così la cara vicina di casa si organizza il viaggetto annuale, fa finanziarie a tutto spiano per comprare l'auto nuova, l'arredamento nuovo, persino il cane nuovo hanno comprato. Ebbene, egregi signori, io non so se partecipando a questo concorso tolgo qualcosa a chi ha solo il diploma, so solo che ogni anno pago le tasse con cui (in parte) viene dato lo stipendio alla mia vicina, in modo che possa organizzare il suo viaggetto e poi sbatterci in faccia le sue belle foto, mentre noi sgobbiamo come matti per arrivare a stento a fine mese. Per cui forse una piccola via preferenziale per chi ha tanto sgobbato a fronte di chi si accinge ancora ad iniziare il suo percorso, forse toglierà qualche speranza ai neo diplomati ma , a dire il vero, ME NE SBATTO ALTAMENTE! | |
Da: x mia moglie | 11/05/2017 21:32:45 |
hai ragione, purtroppo alla fine bisogna fare i conti con la realtà. E l'amara realtà è che tranne rarissimi casi il dipendente pubblico vive meglio del professionista. | |
Da: | 11/05/2017 21:42:46 |
Da: tituli | 11/05/2017 22:43:36 |
@mia moglie quello che scrivi ha senso però ti faccio notare che c'è l'altra faccia della medaglia: l'impiego presso lo Stato comporta si, è vero, delle sicurezze ma anche dei problemi e dei limiti non superabili i professionisti/privati possono avere guadagni molto superiori allo stipendio che guadagna un impiegato, sia anche della BdI, perchè uno studio legale, per esempio se ben avviato viaggia su cifre ben diverse; è vero che si lavora molto e non ci sono orari e tante responsabilità, però si incassano cifre interessanti se si ha una buona clientela e poi, diciamocela tutta, quasi tutti i professionisti in Italia evadono le tasse mentre il dipendente pubblico è tassato alla fonte e non può evadere anche se volesse; a questo ci devi sommare che è difficilissimo entrare in questi posti e fare carriera a meno di non avere delle raccomandazioni, per cui una volta che vincessi e prendessi quei tot euro al mese rischi di restare con quel reddito per molto tempo! ci invecchi! pensare di vincere in due , tu e tua moglie, è poi pura utopia visto come è fatto il concorso; un privato con una attività avviata può cambiare radicalmente entrate nel giro di poco tempo e guadagnare molto, un pubblico se lo sogna, per esempio se ricordo bene un vice assistente può diventare assistente solo dopo sei anni, in cui ci devi mettere i due anni da trascorrere nella sede di assegnazione, ma quanti lo diventano ? quanti devono fare concorsi per diventarlo ? con questa difficoltà assurda poi! con questo discorso voglio dire che chi ragiona come te lo fa perchè non guadagna abbastanza, ce ne sono tanti così, ma non è vero che il privato non paga, anzi, piuttosto è che nel privato ci sono meno garanzie e più rischi e tanta concorrenza, ma chi si sa muovere fa pure 20.000 euro al mese netti ed il viaggetto se lo fa ogni tre mesi e non a lignano una volta l'anno ma alle maldive ed in polinesia e va a mettere i soldi che gli avanzano in svizzera un mio parente lavora in una grossa banca che gestisce i soldi di alcuni di questi che dico, ti assicuro che le cifre che girano sono da tirare testate al muro, sono loro i veri ricchi mentre noi siamo dei dilettanti che aspiriamo al posticino pubblico per disperazione | |
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Da: che numeri... | 11/05/2017 23:26:13 |
x mia moglie: il fatto non è che tu possa partecipare, ma il fatto che da un bando per diplomati... gli stessi siano esclusi del tutto perchè andrà a finire così... inoltre tieni presente pure le mansioni del v.ass. e il fatto che chi come te ha questi titoloni dovrebbe naturalemnte aspirare a concorsi per laureati... e ce ne sono ora in giro. pero' voi avevate scelto la professione, ora volete un paracadute: ma la vicini che può farci? | |
Da: priss | 12/05/2017 09:17:14 |
che tristezza questa lotta fra poveri! sapete che c'è? ognuno pensi alla propria situazione e alle proprie motivazioni, senza dare consigli come "fai i concorsi per laureato" o "dedicati alla libera professione che c'è chi guadagna tanto e si evadono le tasse". la banca d'Italia, in maniera assolutamente analoga al precedente concorso in cui si aveva accesso con la licenza media ma venivano dati punti ai diplomati, ha stabilito le proprie preferenze. Non avete preso il massimo alle superiori o non continuato a studiare dopo il diploma? pazienza! Non siete quello che la banca desidera. Non date la colpa a chi ha investito tempo e denaro nello studio se venite scavalcati. peace and love! | |
Da: esatto | 12/05/2017 09:37:23 |
basta dire che è un concorso per dipolomati! Se la Banca d'Italia avesse voluto dei diplomati avrebbe formulato il bando in maniera diversa. Evidentemente preferisce persone preparate e con laurea magistrale, una qualche esperienza e anche una certa età, per evitare di assumere diciannovenni appena sbarcati nella vita reale. Altrimenti non avrebbe inserito tale preselezione per titoli così rigida. Quindi ragazzi, piantatela di dire che questo è un concorso per diplomati! Non lo è affatto. E' chiarissimo! E' un concorso per chi ha la laurea magistrale e che si è sempre impegnato anche durante le scuole superiori diplomandosi con 100. E smettetela di giudicare la vita degli altri! | |
Da: vick6 | 12/05/2017 09:43:43 |
ma ognuno avrà il diritto di fare il concorso per i motivi che ritiene più giusti? Sono laureato, sto perdendo il lavoro, le provo tutte. A chi devo dare conto? | |
Da: Iside1983 | 12/05/2017 13:28:15 |
@×mia moglie La scelta della libera professione è stata una vostra scelta. Il fatto che stiate "rosicando" per la vostra vicina mi fa sorridere... TE NE SBATTI ALTAMENTE dei diplomati? Ed i diplomati se ne sbattono altamente della tua invidia, tra l'altro anche brutta, che viene fuori da quello che scrivi. | |
Da: emme13 | 12/05/2017 14:35:24 |
Io ho 42 anni ho lavorato per 20 anni autonomamente con una piccola società che la crisi si è portata via e ora sono alla ricerca di un lavoro oltre che della serenità. Di punteggio ho 2,00 e quindi non verro' mai chiamato ma pazienza. Non sto certo dire che non è giusto. Chi ha studiato e chi ha piu' titoli è giusto che vada avanti. La cosa che piu' mi ha rattristato è stato leggere alcuni di questi post in questa guerra tra "poveri" veramente avvilente. In bocca al lupo a chi parteciperà. Gli auguro tutta la felicità e la serenità. | |
Da: ale962017 | 12/05/2017 14:37:08 |
Cerchiamo di non litigare... Usciranno altri concorsi per noi diplomati. Per chi definisce i neodiplomati: "coloro che sono appena giunti nella vita reale", vorrei soltanto dire che la vita reale non inizia dopo il diploma, perché anche durante la scuola ci sono stati/e ragazzi/e che hanno dato il massimo nella formazione e hanno fin dal primo giorno puntato al massimo dei voti. Un solo consiglio ai/alle ragazzi/e diplomati/e di iscriversi ad un corso di laurea e cercare di studiare anche da non frequentante. Non sono ip a doverlo ricordare, ma il mercato del lavoro resta sempre permeabile a candidati con titoli e competenze. Buona fortuna a tutti! | |
Da: esatto | 12/05/2017 15:00:03 |
Il mio "mondo reale" era riferito ovviamente al mondo del lavoro in Italia, non alle esperienze di vita e studio in genere. Siamo stati tutti neodiplomati, io in primis, sempre diligente e con il massimo dei voti a diploma e lauree, come tanti altri che scrivono in questo forum. Ma non sopporto più di leggere che noi laureati che vogliamo partecipare a questo concorso non dovremmo. Perché mai? Solo perché il requisito MINIMO è il diploma? | |
Da: zoe | 12/05/2017 17:15:32 |
ma allora...che bisogna fare? Rinunciamo così, senza neanche tentare? Iniziare una nuova fatica con la certezza di non avere nessuna speranza fin dall'inizio non ha molto senso. In ogni caso, ognuno ha la sua storia e, chi lo ritiene giusto, deve assolutamente provarci.In bocca al lupo! | |
Da: Unicorno85 | 12/05/2017 17:47:59 |
Ma notizie sul testo da cui attingere per lo studio? È impossibile che ce ne sia uno "unico"? | |
Da: mazzata | 12/05/2017 18:39:46 |
secondo voi quanto bisogna aver preso per una speranza? | |
Da: mazzata | 12/05/2017 18:39:52 |
secondo voi quanto bisogna aver preso per una speranza? | |
Da: mia moglie | 12/05/2017 18:40:38 |
@ Iside1983 era esattamente quello che volevo comunicare. sono invidioso e rosico; non volevo nasconderlo, volevo che emergesse chiaramente e ti ringrazio per avermi confermato che dell'invidia emerga anche tutta la sua bruttezza. Solo che non ho mai detto che me ne sbatto dei diplomati, anche perché sarebbe equivalso a dire che me ne sbatto di me stesso, visto che sono anche diplomato. Ho solo detto che me ne sbatto altamente che a qualche diplomato questa sembri una ingiustizia. Perché è tutta un'ingiustizia; in primo luogo il fatto che si sia così tanto svilita la laurea che cmq mi è costata tempo e sacrificio. tutto il resto è vero: rosico provo invidia...un'invidia maligna che si trasforma in odio. Il lato buono (che purtroppo c'è sempre) è che l'odio non riguarda la vicina in sé considerata ma chiunque oggi faccia il ricco perché ha uno stipendio fisso a fine mese. A tituli dico che certamente è come dice lui, ma i ricchi di cui parli, caro mio, sono l'eccezione che conferma una regola molto più diffusa. Altrimenti dovremmo essere circondati da Porsche e Maserati, stando a quanti giovani liberi professionisti ci sono in Italia. Aggiungo che sono anche impegnato in concorsi per laureati a chi mi eccepiva questa. certamente ,mi sto impegnando in primo luogo nel concorso per laureato, ma devo mettere in conto che non vada bene e nulla mi impedisce di provarne altri. banca d'italia mi attira più che altro per i benefit che so si accompagnano a quell'impiego. quanto alle mansioni è ovvio che saranno dequalificanti per me ma francamente ME NE SBATTO ANCHE DI QUESTO (ORMAI). | |
Da: tituli | 12/05/2017 18:45:54 |
tra i laureati ci sono pure io che facevo delle semplici osservazioni di come funziona in Italia: non stavo a criticare o giudicare gli altri, mi ci metto per primo tra quelli laureati e "non realizzati", nel senso che con la libera professione non mi ci mantengo e mi fa pure rabbia dover partecipare ad un concorso pubblico per diplomati sapendo come funziona il pubblico impiego e dopo aver studiato come un matto per tutta la vita ed avendo i tituli, a fare un concorso che sette anni fa bastava la licenza media! è una beffa per me che sono diplomato e laureato col massimo ed ho una carriera scolastica ed accademica invidiabile! devo farlo e lo faccio ma non sono ipocrita e non invidio chi, in genere, lavora nel pubblico e lo sapete perchè ? ti si atrofizza il cervello, tutti i giorni a fare le stesse cose, zero crescita per la grande maggioranza, stipendio sicuro ma comunque piccolo per quanto costa vivere in una città (perchè le sedi di BdI non stanno nei paesini del meridione dove si campa bene con il reddito di un impiegato), poi essere dipendenti con magari il o la capoufficio che non ci piace e che magari rompe le p.lle, in un ambiente di ruffiani e traditori, scendendo a compromessi, alcuni leccando proprio, con come prospettiva di andare in pensione a 1200 euro dopo 40 anni di lavoro, ti cambia la prospettiva di come intendere il lavoro, va bene per chi ha voglia di non fare un c.zzo e prendersi lo stipendiuccio a fine mese e farsi il viaggetto a lignano sabbia d'oro una volta l'anno, ma non per chi ha delle idee e delle potenzialità, perchè rischia di morirci intellettualmente e questo ve lo può dire chiunque lavori nel pubblico e non ci si vive alla grande poi ognuno faccia come gli pare, ognuno ha i suoi motivi e quindi decida con la sua testa che fare nella vita | |
Da: mia moglie | 12/05/2017 18:47:16 |
vorrei aggiungere che l'invidia la provano in tanti per non dire tutti, nelle circostanze appropriate....solo che non tutti hanno l'onestà di ammetterlo. invece è bello farlo: ti fa sfogare e ridimensiona l'oggetto stesso dell'invidia. quanto ai libri aspetto ahce io consigli ma immagino che usciranno i soliti libri specifici | |
Da: mia moglie | 12/05/2017 18:53:22 |
tituli si vede che sei uno in gamba da quello che scrivi. condivido tutto. ma sai una cosa? c'è stato un momento in cui mi sono detto che forse la realizzazione professionale è qualcosa in più nella vita. se c'è meglio; ma se non arriva Può Ddipendere da tante ragioni. e allora cosa mi cambia tra il fare il libero professionista insoddisfatto per ragioni di liquidità oppure l'impiegatuccio insoddisfatto per ragioni di carriera? voglio dire che magari ci si può realizzare anche in altro. poi è chiaro che qui nessuno snobba niente... manco l'avessimo già vinto il concorso in BdI !!! credimi conosco magistrati insoddisfatti tanto quanto gli impiegatucci; è solo una questione di come si decide di vivere la propria vita tutto qui | |
Da: ..Ni*******.. | 12/05/2017 20:23:07 |
Mentre leggevo gli ultimi post..mi è tornata in mente la canzone Don Rafaè .. poveri noi A proposito, tengo nu frate che da quindici anni sta disoccupato chillo ha fatto cinquanta concorsi novanta domande e duecento ricorsi voi che date conforto e lavoro, Eminenza, vi bacio e v'imploro chillo dorme cu mamma e cu mme che crema d'Arabia ch'è cchistu ccafè. | |
Da: 32000 Candidati | 12/05/2017 22:14:36 |
domanda numero 32370. Punteggio 10.4 Secondo voi quante possibilità? | |
Da: Impiegato P.A. | 12/05/2017 23:47:54 |
Leggendo i post ho deciso di scrivere queste brevi riflessioni sincere: -Sono diplomato e laureato a pieni voti in Econ. e comm. -Sono ben 23 anni (dal 1994) che lavoro nel pubblico impiego (Stato). -Mi sono laureato a 29 anni perchè studiavo e non purtroppo non ho potuto studiare all'estero -In questi 23 anni ho fatto una sola progressione economica nel profilo da diplomato (assistente amministrativo). Fino a poco tempo fa studiavo per aggiornarmi (anche con corsi di alta specializzazione e master) e non atrofizzarmi il cervello. Adesso basta...niente più pensieri per concorsi da fare nè carriera da realizzare... In questi anni ho provato anche a lasciare l'impiego pubblico (circa 1.350 euro netti) per tentare nel privato, ma non ho mai avuto il coraggio, soprattutto pensando alla famiglia. Questo per dire che nel pubblico lasciate da parte aspirazioni e gratificazioni anche se non siete fannulloni. La verità è che in un Paese come questo non ci sono prospettive in questo settore, che è cresciuto a dismisura ed oggi è fortemente invecchiato (età media P.A. intorno ai 50 anni), ma dove la qualità (anche e soprattutto dei dirigenti) è veramente scarsa. Ormai la P.A. è una muccha già munta... Buona notte.. | |
Da: Attenzione!? | 13/05/2017 00:44:15 |
State parlando della banca d'italia, non di un posto statale qualunque! | |
Da: palern | 13/05/2017 08:16:19 |
Ragazzi scusate ma in relazione al periodo di prova ci sarebbe almeno un rimborso spese? Perchè dal bando l'unico rimborso a come sembra, sia quello destinato ai neoassunti ed unicamente in relazione al viaggio del trasferimento verso la residenza di assegnazione. | |
Da: tituli | 13/05/2017 08:23:51 |
@Impiegato P.A. concordo con quello che hai scritto, ovvio che stavo generalizzando quando dicevo che questi posti vanno bene per chi non ha voglia di fare un c.zzo: intendevo che qualcuno, come te, il lavoro poi alla fine lo fa, ma è una esigua minoranza a fronte di una grande maggioranza di fanc.zzisti che a fine mese prendono comunque lo stipendio e, magari, prendono gli stessi straordinari di qualcuno che fa pure il lavoro loro, proprio alla Fantozzi ed in classico stile nostrano. Il tuo resoconto non fa una piega e combacia con quello che dicevo, niente aspirazioni, poca crescita per i più, atrofizzazione, vincoli ecc. Insomma poi ci si fa una famiglia, per chi non ce l'ha già, anche complice la "sicurezza" economica del posto fisso e li finisce tutto, nel senso che lasciare quel posto, anche se magari non ti piace ed è castrante in termini intellettuali, non è più possibile. @Attenzione!? si , stiamo parlando di BdI qui, ma BdI è comunque una realtà pubblica e sebbene abbia delle particolarità ed una sua autonomia è soggetta alle stesse logiche: il concorso è per vice assistenti, una delle qualifiche più basse (non a caso bastava la terza media al concorso precedente) e quindi non per assistente o , meglio ancora, coauditore. I vice assistenti sono in pratica degli impiegati pubblici, con sopra una mega struttura dirigenziale a piramide, vengono trattati da impiegati, fanno operazioni come la "copia", c'è scritto pure, che una volta si intendeva a macchina (da scrivere) ed oggi sono le fotocopie. Contano i valori, tipo appunto i contabili degli anni 50, con la terza media. Siamo li insomma, ti troveresti insieme a colleghi con la terza media che sorridono perchè a te hanno chiesto la laurea magistrale per fare quel lavoro, anche se poi rispetto ad altri impiegati prendono quel poco in più di stipendio e possono dire che lavorano in BdI, con somma invidia della maggior parte delle persone che sentono BdI e pensano si tratti di chissà che cosa per tutti quelli che ci lavorano. Per carità lavorano in delle belle sedi, io ne ho visitate diverse in varie parti d'Italia, molti sono palazzi storici riccamente arredati, fanno effetto, però alla fine quello è: è come lavorare da impiegati in banca solo che un impiegato che in banca ci sa fare fa carriera velocemente mentre in BdI per sei anni almeno resti vice assistente! per due anni di mandano in una sede e li devi restare! poi per fare carriera te la devi vedere con altri n vice assistenti, i più con molta più anzianità di te, per diventare assistente, fai conto che lo diventi dopo 10 anni se va bene, intanto sei vecchio per il mondo del lavoro privato. Quindi, in soldoni: si è BdI, chi vuole fa domanda e magari partecipa, ci mancherebbe, però sempre nell'ottica di quello che sappiamo, cioè che poi non è rose e fiori nemmeno per chi vince. Li inizia comunque una nuova fase della vita con tutti i suoi pro e contro. | |
Da: Attenzione! | 13/05/2017 08:27:02 |
Allora, se avete tutte queste capacità, fate il concorso da expert | |
Da: tituli | 13/05/2017 08:27:11 |
@palern il periodo di prova è sicuramente retribuito: se ricordo bene sono sei mesi, se va bene e danno parere positivo ti confermano e ti assumono stabile, se va male te lo fanno rifare quindi altri sei mesi: se va bene ti assumono stabile, se va male pure questo, ma è raro, non ti confermano e quindi il rapporto di lavoro non di perfeziona in modo stabile, cioè in parole povere, non ti ci vogliono e sei licenziato | |
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