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Concorso Diplomatico 2018
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Da: Acquisto sovranità05/12/2017 21:52:27
Hola,
Chi sa rispondere a questa domanda?
"L'acquisto della sovranità in violazione di obblighi internazionali, anche alla luce della prassi contemporanea."
Rispondi

Da: @La Loggia05/12/2017 22:03:35
@Acquisto sovranità

beh direi la crimea...
Rispondi

Da: Teyze_Ayse06/12/2017 00:30:10
Qualcuno conosce professori che danno lezioni private di preparazione al corso?
Rispondi

Da: Teyze_Ayse06/12/2017 00:41:42
Qualcuno conosce professori che danno lezioni private di preparazione al conco
rso?
Rispondi

Da: AD07/12/2017 09:05:00
Voci su quando uscirà il bando nel 2018?
Rispondi

Da: that-chair07/12/2017 22:00:05
Ho un manuale Conforti del 2007. Va ancora bene per studiarci o non è aggiornato?
Rispondi

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Da: @That-chair08/12/2017 01:50:35
senti, obiettivamente no. Mancherà tutta la controversia italia-germania sull'immunità degli Stati (2012) ed è solo la prima cosa che mi viene in mente
Rispondi

Da: @La Loggia08/12/2017 12:16:02
"L'acquisto della sovranità in violazione di obblighi internazionali, anche alla luce della prassi contemporanea."

Certo, includerei pure la Crimea nella risposta! Ma per quanto riguarda come "formularla" a parte metterci dentro qualche caso contemporaneo non saprei molto come fare...Cioé partirei parlando dello Stato come soggetto di diritto internazionale-poi parlerei degli obblighi internazionali come divieto dell'uso della forza-poi i casi. Ma non so se é l'approccio corretto.
Rispondi

Da: @AD e @that-chair08/12/2017 12:19:20
Per il bando non saprei di preciso ma molti dicono a Gennaio (spero più tardi pero).
Per il manuale di Conforti no, non consiglierei affatto la versione del 2007. Al massimo quella del 2014 va bene ma di base serve una versione recente non solo perché vengono aggiunti nuovi casi ma pure perché Conforti stesso cambia opinioni/pareri su certi punti col passare del tempo, in base alla prassi internazionale. Non costa molto se lo compri in Pdf come ho fatto io :)
Rispondi

Da: That-chair08/12/2017 16:28:29
Grazie mille! E invece il Mankiw del 2008? Scusate le domande, mi sono laureato diversi anni fa e ora sto recuperando i libri... ovviamente se ne parla nel 2019... qualora venga bandito il concorso. Voi che dite, ci sarà?
Rispondi

Da: that-chair08/12/2017 16:33:01
anche se, sinceramente, se riuscissi a studiare decentemente in questi mesi proverei il concorso 2018, anche solo per vedere com'è e come reagisco sotto pressione alla prova attitudinale
Rispondi

Da: PianoMobile 08/12/2017 17:32:11
A che punto siete con lo studio , ragazzi?
Rispondi

Da: @that-chair09/12/2017 09:06:18
Figurati! Sono sempre meglio le versioni aggiornate perché spesso aggiungono casi importanti-per esempio la crisi del 2009, cosa che non ci sarà nell'edizione del 2008! Pero non ho ancora cominciato a studiare per economia quindi non so di preciso. Per diritto servono assolutamente versioni aggiornate, per storia vanno bene pure quelle vecchie quindi starei più tranquilla, per economia sicuramente un edizione dopo la crisi del 2009 ci vuole :) Per il bando del concorso é una bella domanda che ci stiamo ponendo tutti! Io spero che ci sarà ovviamente pure perché non fare nulla per un anno a parte studiare non mi entusiasma molto come idea. Per la prova attitudinale posso chiedere, c'é qualcuno che conosce siti web/libri per esercitarsi? Ho fatto i vecchi fogli d'esame ma a parte quello nada.
Rispondi

Da: that-chair09/12/2017 17:33:13
Grazie mille! Io ho visto su internet che c'è un libro delle edizioni Simone con dei test per la prova attitudinale di questo concorso. Si potrebbe vedere com'è... ma invece per i temi come fate? Non c'è proprio nessun modo di leggere un tema passato, sapere come impostarlo, ecc.?
Rispondi

Da: @that-chair10/12/2017 18:17:17
Speriamo dai, ora vedo! Per caso sai se ci sono altri libri per prepararsi alle prove attitudinali o qualche sito web specifico? Tu come ti stai preparando per questa prova? Inoltre, se c'é qualcuno che ha già passato la prova attitudinale l'anno scorso sarebbe ottimo avere consigli al riguardo!
Per i temi, ho notato che ci sono alcuni ragazzi che stanno scambiando i vecchi temi d'esame online-spesso si beccano facendone richiesta al MAE se ho capito bene. Per capire come ben impostare i temi le scuole di preparazione danno buoni consigli al riguardo (non so se ne stai frequentando uno ma sono buone per imparare come impostare i temi).
Rispondi

Da: vost10/12/2017 18:22:22
Interessante, chi/dove stanno scambiando i vecchi temi d'esame?
Rispondi

Da: @vost10/12/2017 18:25:25
Qui sul forum-girano un paio di email!
Rispondi

Da: vost10/12/2017 18:28:08
Grazie mille. Per la prova attitudinale pure io pensavo che sarebbe una buona idea chiedere qualche consiglio agli studenti che l'hanno passato l'anno scorso-se riesco a sapere qualcosa te lo scrivo qui
Rispondi

Da: Temi Scambio10/12/2017 18:36:56
Ciao a tutti,
Propongo uno scambio di temi per chi sarebbe interessato-io ce ne ho alcuni dell'anno scorso.
Il mio email é:
johhnydelvito@gmail.com
Rispondi

Da: Relazioni Internazionali10/12/2017 22:09:51
Quali sono i vostri piani B se non vincete il concorso diplomatico? Per noi di Relazioni Internazionali non ci sono molti altri sbocchi lavorativi se non sbaglio.
Rispondi

Da: Statistiche concorso diplomatico11/12/2017 03:50:11
Per curiosità, quale é la materia nella quale ci sono più bocciati al concorso diplomatico?
Rispondi

Da: that-chair11/12/2017 15:37:13
Io sono proprio all'inizio, sto rileggendo i libri di storia... ma non ho un programma preciso per memorizzare tutto, e mi piacerebbe molto sapere come impostare un tema. Sì, so delle scuole e penso proprio che l'anno prossimo farò domanda alla SIOI.
Rispondi

Da: gianfranco91011/12/2017 20:02:34
Ciao a tutti,
stiamo tutti studiando per questo concorso.
Ma siete sicuri che lo bandiranno quest'anno? Se si, siete sicuri che lo bandiranno con gli stessi tempi degli anni scorsi?
Io non ne sarei così sicuro
Rispondi

Da: @Relazioni Internazionali11/12/2017 20:04:16
non ce ne sono molte di opportunità purtroppo, se non quella di emigrare.
Rispondi

Da: Tre tentativi11/12/2017 20:33:31
@relazioni internazionali
boh, io la sto ancora cercando una valida alternativa, nel frattempo spero che la vecchiaia arrivi molto velocemente.

p.s. è davvero il concorso più difficile della pubblica amministrazione se non prevede più tempo e tentativi degli altri?

Rispondi

Da: gengen11/12/2017 20:34:45
Io mi sto preparando per il concorso INPS da 365 posti. Questo tipo di concorsi escono una volta ogni dieci/quindici anni se va bene ed il numero di posti è elevato (forse amplieranno i posti fino a 1000). Il concorso diplomatico esce quasi ogni anno con 30/35 posti, per chi come me è ancora giovane ha sempre tempo a farlo
Rispondi

Da: Tic tac toe11/12/2017 20:55:56
Tre tentativi in un certo senso ha ragione, tutti quanti credono che il proprio concorso sia il più difficile, ma quando ti trovi a parlare con loro, gli unici che tengono davvero il punto sono gli aspiranti notai, nessun limite di tentativi e 50 anni per quello dell'età, orgogliosamente motivati, dall'alto sembra, con una maggiore difficoltà della preparazione. Beh, come contraddirli? Ha troppo senso ed avranno anche ragione loro. Ciò detto, non so quanto al maeci interessi "nom essere da meno"
Rispondi

Da: @@Relazioni Internazionali11/12/2017 22:59:17
Emigrare si ma dove e per quale posto di lavoro?
Rispondi

Da: @@@Relazioni internazionali12/12/2017 03:44:31
Non ha importanza, qualsiasi cosa non durerà! Qui non si tratta più di cicliche rivoluzioni tecnologiche, qui si tratta di una vera e propria escalation del modello di sviluppo.  Mi riferisco al modello Amazon, al modello Alibaba e a tutte le startup dell'Estremo oriente che inondano i nostri mercati attraverso questi canali. Un ex operaio della Foxconn semianalfabeta, impara a programmare un ATMega contraffatto, disegna le parti meccaniche con un catia craccato, le stampa in 3d con una prusa d'imitazione e crea la migliore action camera globulare del mondo. Inizia a produrla su grande scala con l'aiuto del suo amico che nel frattempo si è fatto la sua fabbrichetta di semiconduttori e di quell'altro che si è fatto il suo piccolo centro di lavorazione plastiche e metalli. E la presenza massiccia delle multinazionali alimenta il mercato dell'usato con macchinari vecchi per produrre la prossima play station, ma ancora buoni per un produttore locale di arduini tarocchi. Tanto i macchinari si trovano in ogni bucho de cu***o in quei bazar che sono i distretti industriali cinesi. Ecco un esempio tra molti possibili. Sei in giro per shenzen e ti si rompe lo schermo dell'iphone? No problem! Per te turista, la bancarella del fruttivendolo ha anche tutte le elettroniche di ricambio e il macchinario originale per serrare il vetrino ermeticamente. E siccome si sa, la memoria dell'iphone non basta mai, se vuoi nel retrobottega c'é suo figlio che ti installa anche una memoria toshiba da 512 gb scene vere. Cosa diventerà questa gente quando tutti avranno accesso alla prototipazione rapida come il nostro amico ex operaio della Foxconn che abbiamo lasciato qualche rigo fa? Lo sapete che in Cina nasce un nuovo miliardario ogni 3 giorni?!!! È un modello di sviluppo in cui crolla la vecchia ipotesi che l'innovazione crei almeno altrettanta occupazione di quanta ne distrugge. Ed anche la deflazione passa ad essere da congiunturale a strutturale. A riprova di questo, sono 20 anni che la banca centrale del Giappone prova in tutti i modi a fare aumentare i prezzi. E prima l'espansione monetaria e niente, e poi la politica monetaria non convenzionale e niente (200 tipi diversi di quantitative easing e qualitative easing per iniettare liquidità nele banche). E infine l'acquisto illimitato dei titoli di stato (è per questo che il debito pubblico giapponese è potuto arrivare bellamente, cioè  senza spread temere, al 200% e oltre del PIL)  . Queste politiche sono ne più né meno quelle che sta facendo ora anche la BCE, ma niente, la dannata inflazione sembra scomparsa per sempre!!!! E poiché i prezzi sono rigidi nel breve periodo, deflazione significherà allora disoccupazione, finché alla fine anche i prezzi si abbassano. Il processo circolare che si sta consolidando è: meno lavoratori ci sono, meno soldi circolano; meno soldi circolano, più i prezzi si abbassano; più i prezzi si abbassano, meno lavoratori ci sono. Un circolo vizioso? No! Un circolo virtuoso semmai. Portiamo questo scenario alle estreme conseguenze. Cosa vediamo? Vediamo un sistema produttivo in cui sono spariti i salari ed è sparito il lavoro, ma sono spariti anche i prezzi, mentre i beni sono ormai abbondanti come l'aria. E poiché nessuno può pensare di vendere qualcosa che è come l'aria, finisce così questa economia della moneta, che ci sembrerà preistoria, ed inizia un era in cui l'uomo si emancipa dal lavoro, mentre fare economia significherà, per le macchine, organizzare un flusso circolare delle risorse (che restano scarse) con un turnover (riciclo se si preferisce) talmente veloce  da soddisfare sempre tutta la domanda umana, senza soffrire mai più penuria alcuna. L'unico problema che si profila su questo orizzonte è come gestire la fase di transizione, che poi è la fase attuale. Poiché lavoro e salario serviranno ancora per un bel po', la disoccupazione sarà vissuta come problema e non come affrancmento  ancora a lungo e questo problema andrà sempre peggio. Ma se la deflazione è strutturale, inutile nascondersi dietro un dito. La soluzione è: lavorare meno per lavorare tutti. Il problema è che il sindacato tutela i lavoratori e non anche i disoccupati, quindi non lo permetterà mai. Che fare? Bisogna mettere i lavoratori nelle condizioni di accettare questa politica. Un modo potrebbe essere che i disoccupati si offrano di lavorar completamente  gratis e se gli occupati virranno impedirlo, non avranno altra strada che accettare di redistribuire il lavoro. E proprio la tecnologia, e in particolare la rete, in quanto mezzo di deintermediazione per eccellenza, oggi più che mai consentirebbe una simile "offensiva". L'altro modo, proprio petché le banche centrali cercano disperatamente di fare ricomparire l'inflazione, sarebbe quello di iniettare liquidità direttamente nelle tasche dei disoccupati. Pensateci e vedrete che è così. Le hanno provate tutte: espansione monetaria, soldi alle banche, soldi ai governi, ma niente, nessuno stimolo si è trasformato in un aumento della spesa. Non resta che mettere i soldi direttamente nelle tasche dei disoccupati e sperare che almeno loro li spendano (basterebbe che il nuovo introito sia percepito come permanente). Sembra sciocco, ma keynes disse che in mancanza d'altro, si sarebbero potuti sotterrare dei dollari. Friedman disse che si sarebbe potuto lanciarli dall'elicottero... E forse non è un caso se ad aprile 2017, una riunione del consiglio direttivo della BCE ha evocato molto seriamente dei non meglio precisati helicopter money... Nell'uno e nell'altro caso, gli occupati non lo accetterebbero e chiederebbero di redistribuire lavoro e tempo libero con i disoccupati. Ma se non si fanno politiche di stimolo di questo tipo, la tua domanda è perfettamente irrilevante perché, come dicevo in apertura, qualsiasi alternativa non durerebbe. Purtroppo, per fare queste politiche occorre una visione lungimirante del quadro economico e il coraggio di capire che purtroppo, o per fortuna, non è follia, ma esattamente il futuro che ci attende. Io, questa lungimiranza ce l'ho, ma da buona Cassandra sono stato bocciato tre volte al concorso diplomatico. Le mie profezie di attualità internazionale poi si sono avverate mediamente un anno dopo, ma purtroppo... sic transit gloria mundi! Oppure, semplicemente si potrebbe cambiare in meglio il corso della storia, cambiandomi il regolamento del concorso e abrogando finalmente questa inspiegabike regola dei 3 tentativi!!! E scusate la tarda ora, ma cone ho già spiegato più volte, da quabdo il mio sogno è sndato in frantumi soffro di insonnia
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Da: @rel int 12/12/2017 19:24:16
Se fossi al governo, la prima cosa che farei e' abolire le facolta di scienze politiche. Potrebbero essere unite con scienze della comunicazione o lettere, togliendo corsi di laurea e insegnamenti totalmente inutili da tutte e tre le facolta. Sono laureato da 3 anni ormai, con il massimo dei voti, tutto in tempo. Nel pubblico e' tutto bloccato da 15 anni. I concorsi che fanno, anche per amministrativi, hanno dei numeri molto limitati. Per noi ci sono solo questi maledetti 30/35 posti del concorso diplomatico. Nel privato, a differenza di cio che succedeva quando ho cominciato l'universita nel 2009, la laurea in scienze politiche non viene piu considerata come una volta. Ormai nelle aziende cercano solo laureati in economia o casomai, strano ma verissimo, quelli di scienze della comunicazione. In Italia non ha piu senso di esistere la facolta di scienze politiche, negli altri paesi europei funziona e vale la pena studiarla
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