Mininterno.net FORUM - cosa si può insegnare con laurea in scienze politiche?

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cosa si può insegnare con laurea in scienze politiche?
446 messaggi

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Da: Raf 14/09/2012 17:18:51
Scusate i miei tempi di risposta, ma come avrete ben capito dalla mie due professioni, di tempo non se ne dispone mai abbastanza. Attualmente mi occupo sia di consulenza tributaria e del lavoro che di revisione legale dei conti, e sono due professioni che ho cominciato a coltivare proprio durante i miei studi in scienze politiche (il diritto del lavoro, sindacale, della previdenza e sicurezza sociale, delle relazioni industriali, tributario con scienza delle finanze, l'economia del lavoro con l'amministrazione del personale, oltre naturalmente alla contabilità di stato e degli enti locali e alla scienza dell'amministrazione, l'economia politica, quella applicata e la politica economica e finanziaria più vicini alla professione revisione legale). Ebbene tutte queste materie fanno parte della storia passata, presente e saranno il futuro di una facoltà coma Scienze Politiche. Durante quegli anni ho deciso di intraprendere le mie professioni, studiando quelle materie. Oggi un laureato triennale in scienze politiche rr.ii. o in scienza dell'amministrazione può da subito iniziare la professione di consulente del lavoro, in seguito conseguendo le rispettive specialistiche (scienze della politica o scienza dell'amministrazione) può fare il revisore legale. Chiaro queste sono professioni difficili e bisogna studiare, ma come in tutti gli altri campi se si desiderano ottenere gratificazioni economiche. Credete a me, il titolo è ottimo, dipende tutto dall'impegno della persona. Ciao a tutti.
Rispondi

Da: Raf 14/09/2012 17:44:15
Visto che ci sono ed ho qualche altro minuto, inserisco i riferimenti normativi per l'accesso alla mie due professioni:
http://www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=printable&id=507
http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-M-/DM20-06-2012n145.pdf

In bocca al lupo a tutti.
Ciao.
Rispondi

Da: luca 1971 17/09/2012 18:20:55
laureato in scipo 1999 indir sociologico con erasmus in Spagna e discussione tesi in spagnolo. Rimasto in Spagna per 15 anni quindi spagnolo come madrelingua . esami di inglese durante la laurea e dopo coseguimento del Toefl in USA. Varie esperienze di lavoro tra cui con ONG in Macedonia e ora disoccupato a 41 anni. Chi può darmi info su concorsi insegnamento scuola pubblica per esempio di Spagnolo o Inglese ? Grazie a tutti
Rispondi

Da: Chinaski 25/09/2012 10:27:50
Come ben detto da Raf, con la laurea Magistrale in Sc. Pol o Scienze dell'Amministrazione a seguito del DM 145 del 2012, è possibile svolgere, previo tirocinio ed esame di Stato, la professione di Revisore Legale, oltre che quella di Dott. Cdl.

ALTRO CHE TITOLO INUTILE
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Da: Cohegon 25/09/2012 10:29:15
Capirai che prestigio e che guadagni! Scienze politiche è la serie b di giurisprudenza
Rispondi

Da: Chinaski 25/09/2012 15:17:54
Di certo non è di serie B, per le professioni per le quali tale titolo è riconosciuto come abilitiante.....
Rispondi

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Da: -------- 27/09/2012 09:44:42
è vero che a differenza del commercialista il titolo di revisore legale consente di lavorare in ambito europeo e quindi anche fuori dall'italia poichè è disciplinato da una direttiva europea e quindi riconosciuto come titolo abilitante anche all'estero?
Rispondi

Da: Iaiakat 04/10/2012 22:14:27
Salve a tutti, è uscita il nuovo concorso per docenti della scuola primaria e secondaria, credo che i laureati in scienze politiche non siano esclusi, dal bando non si capisce perché non sono elencate le lauree idonee all'insegnamento nella Secondaria di I e II livello, ne sapete qualcosa??
Rispondi

Da: Raf 08/10/2012 16:54:12
@Cohegon. Di tanto in tanto seguo questo blog, e volevo precisarti che con la mia laurea in Scienze Politiche oltre ad aver conseguito, come già ampiamente precisato, due abilitazioni professionali (Consulente del Lavoro e Revisore Legale) dispongo di un reddito che ha ormai un trend in salita e che sta abbondantemente lasciando i 40.000 euro annui, preciso al netto, delle relative imposte sul reddito. I miei amici coetanei giuristi, che hanno intrapreso la gloriosa professione forense, fanno letteralmente la fame, ed i miei guadagni se li sognano, purtroppo. Ribadisco e accentuo il "purtroppo" perchè sono miei amici e per quanto con titoli diversi, ci siamo laureati tutti nello stesso periodo. A me personalmente dispiace tanto, ma ormai non fatichiamo più ad individuare la professione dell'avvocato come quella più inflazionata in assoluto, e di conseguenza anche il titolo di studio che ne consente l'accesso, ovvero la laurea in giurisprudenza come uno dei più inutili sul mercato del lavoro. I giovani avvocati litigano per fare un divorzio a 400 euro, ed è una vera pena vedere come sia diventata il discount delle professioni. Continua ad essere una professione che nei confronti dei giovani suscita il suo fascino, ma sono tanti, troppi (in Italia abbiamo 280.000 avvocati, contro i 100.000 commercialisti, e per restare a ciò che mi riguarda agli 80.000 revisori e ai 32.000 consulenti del lavoro)in più considera che è una professione che vive sul contenzioso e non si occupa di gestione di impresa come le altre tre citate. Morale e conclusione del discorso ti inviterei a riconsiderare seriamente la tua posizione gerarchica sui titoli di studio a livello del proprio valore sul mercato del lavoro, oggi secondo me vale molto più una laurea in scienze politiche con indirizzo economico ( tipo economia e mercati dell'università di Bologna per fare un esempio) o in scienze dell'amministrazione (in cui padroneggi la contabilità di Stato, compreso i bilanci) che non la magistrale in giurisprudenza, ancora molto settoriale e direi che si è evoluta molto poco rispetto al passato. Per restare in tema calcistico, Scienze Politiche non sarà da scudetto come Ingegneria o Medicina, ma secondo me, quello che ho citato si qualificano certamente in Europa League, la tua Giurisprudenza punta alla salvezza, con poche possibilità di riuscirci. Ciao, ciao.
Rispondi

Da: Raf 08/10/2012 17:10:53
Per quanto riguarda la professione di Revisore Legale, posso confermare che è l'unica disciplinata uniformemente a livello di Unione Europea, attraverso il recepimento nei singoli ordinamenti giuridici di un'unica direttiva comunitaria che la rende identica a livello di professionalità e competenza in tutto il territorio Europeo. E' proprio per questo che si configura come una professione Europea, infatti a differenza di altre professioni il suo riconoscimento all'estero, o di un professionista comunitario in Italia, è quasi automatico, perchè le discipline da studiare sono uguali in tutta l'Unione Europea. Bisogna conoscere molto bene l'inglese, e credo che fondamentalmente per un laureato in Scienze Politiche possa non essere un problema, visto la propensione che questa facoltà (a differenza di altre) ha per le lingue, e ci sono parecchie possibilità di lavorare all'estero, specialmente con le big four ( le quattro maggiori società di revisione a livello mondiale) ma se si vuole anche in Italia la situazione non è così disastrosa come per altre professioni.
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Da: giurista non si nasce 11/10/2012 18:46:10
X RAF ciao Raf sono contento che sei riuscito a crearti una strada che ti permetta di star bene, cmq ti volevo chiedere se per poter fare il consulente del lavoro va bene anche la triennale di giurisprudenza ovvero scienze dell'amministrazione classe L-16, oppure questo titolo non è valido? grazie mille
Rispondi

Da: Raf 12/10/2012 10:56:39
@giurista non si nasce. Ciao premetto, visto il tuo nickname, che i miei interventi precedenti, non avevano lo scopo di attaccare un titolo di studio che rispetto moltissimo, avendo anche tanti amici giuristi, ma era una semplice risposta a chi crede di poter generalizzare tutto nella vita. Considero le lauree in Scienze Politiche e Giurisprudenza, due ottimi titoli, anche se come ho già precisato il problema di Giurisprudenza è rappresentato dalla professione di Avvocato, ormai satura. Scusa questo mio piccolo sfogo, ti posto le eventuali carriere ordinistiche a cui potresti accedere sia con la laurea triennale in scienze giuridiche (classe L-16) sia con la corrispondente specialistica.
Triennale in scienze giuridiche o anche scienze dell'amministrazione:
http://www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=printable&id=507
Specialistica in scienze giuridiche o scienza dell'amministrazione o scienza della politica:
http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-M-/DM20-06-2012n145.pdf
L'avevo già scritto in un post precedente, comunque spero di esserti stato d'aiuto. Ciao.
Rispondi

Da: Chinaski 14/10/2012 11:20:29
@Raf, ti pongo 2 domande: esistono motivi ostativi circa la possibilità di svolgere contemporaneamente il praticantato per Dott.Cdl e quello per Revisore dei Conti?, e la seconda: ma tu dove eserciti? Perchè se sei delle mie parti il praticantato vengo a farlo da te...si scherza ovviamente...
Rispondi

Da: aleses 14/10/2012 11:43:31
per Raf:
Io ho una laurea magistrale in scienze della politica. Qual è il percorso passo dopo passo per diventare revisore legale?
Grazie
Rispondi

Da: Raf 15/10/2012 11:10:15
@Chinaski. Per quanto concerne la tua prima domanda, la regola fondamentale è che al tirocinio di una professione ordinistica devi dedicare almeno venti ore settimanali, dunque i diversi consigli provinciali degli ordini, fanno un ragionamento molto semplice, ovvero 4 ore al giorno dal lunedi al venerdi della settimana, motivo per cui tu già sai in partenza che se hai un rapporto di lavoro a tempo pieno, dovrai risdurlo ad un part-time a venti ore. Questa è la regola, comunque nella realtà conosco attuali miei colleghi che hanno continuato regolarmente a lavorare con un rapporto subordinato a tempo pieno, infischiandosene della regola in questione, ma sappi, che se il tuo consiglio provinciale fà un controllo e se ne accorge, ti annulla tutto il tirocinio pregresso. La deduzione logica è che, se tu fai la pratica per due professioni (ipotizziamo commercialista e avvocato), secondo quella famosa regola, non dovresti avere in corso alcun rapporto di lavoro in essere, perchè le tue 40 ore settimanali verranno assorbite dai due tirocini. Fino a qualche anno fà gli ordini provinciali in fase di iscrizione al registro di tirocinio, ti facevano firmare la domanda di iscrizione in cui tu ti impegnavi a svolgere una sola pratica professionale, poi è intervenuta una giurisprudenza consolidata della Cassazione, che ha ribadito che non osta a nessun precetto legale compiere contemporaneamente due tirocini professionale, naturalmente in assenza di rapporto di lavoro. Nel tuo caso (Consulente del Lavoro - Revisore Legale) non mi risulta che la Commissione centrale dei Revisori Legali (fino al 12 settembre 2012 rappresentata dalla Società Revisori Legali del Consigli Nazionale dei dottori commercialisti) facesse dei controlli sull'effettivo tirocinio e sulle ore dedicatevi, anche perchè la revisione legale è una funzione controllata a livello pubblicistico, con l'iscrizione nel Registro dei Revisori Legali, ma non ha un ordine proprio, anche se fondamentalmente trattandosi comunque di una libera professione, la regola generale vale anche per i revisori. Io, conclusione, fossi in te, lo farei tranquillamente, ma se non volessi rischiare nulla, sempre in assenza di rapporto di lavoro subordinato, altrimenti il rischio esiste. Non posso dirti di più, perchè la professione di Revisore legale, sta subendo moltissimi cambiamenti proprio in questo periodo, il registro passa dal Ministero di Giustizia (società Revisori Legali) al Ministero dell'Economia (Ragioneria Generale dello Stato). La seconda, te lo dico tranquillamente, io sono a Bari. (Ti confermo che essendo anche molto giovane come iscrizione non posso avere praticanti, e sinceramente per l'immediato futuro non ci penso neppure, magari quando sarò un vero dominus, con piacare)
Rispondi

Da: Raf 15/10/2012 11:46:25
@aleses. Una domanda in un momento un pò particolare per i Revisori Legali. Innanzitutto c'è da aspettare che si concluda il passaggio effettivo del registro dalla società dei Revisori Legali (Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) all' Ispettorato di Finanza della Ragioneria Generale dello Stato (Ministero dell'Economia e delle Finanze), che doveva avvenire entro il 12 di Settembre del 2012 a seguito della riforma della Revisione Legale (http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/revisione-legale/normativa-di-riferimento/) ma non è stato ancora effettuato. Quindi in pratica non esiste ancora la modulistica di iscrizione al registro di tirocinio per Revisori Legali, per i nuovi iscritti, aspiranti Revisori. Al ministero dell'Economia, RGS, assicurano che entro qualche giorno, ci sarà tutta la modulistica a disposizione in questo sito:http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/revisione-legale/
Per ora non c'è ancora nulla. Dopo la riforma, col tuo titolo, innanzitutto devi trovare il dominus (il professionista revisore legale che ti accetta nel suo studio come praticante). Attenzione perchè la riforma esige che sia attivo, ovvero che eserciti abitualmente e costantemente la professione e la funzione di revisore legale (i passivi non possono fare da dominus - sono quelli che hanno superato l'esame di stato, ma pur essendo iscritti non esercitano la funzione di revisore o non hanno incarichi da revisore). Poi, quando ci sarà a disposizione sul sito la modulistica dovrai compirarla per la tua parte e per la parte relativa al tuo dominus, farla firmare da lui, non ricordo se timbrarla col proprio timbro professionale, e spedire il tutto all'istituzione preposta alla vigilanza della professione, che ribadisco fino al 12 settembre era la Società Revisori Legali (http://www.revisorilegali.it/), ma oggi è di competenza della Ragioneria Generale dello Stato. Per intenderci, io feci tutto dal sito di quella Società, che allora era deputata a gestire anche il registro di tirocinio, immagina che nella sezione modulistica hanno anche tolto i moduli di iscrizione, proprio perchè non valgono più e bisogna, come ti dicevo, aspettare il Ministero dell'Economia, (che però secondo il mio modesto parere, non ha colpe. Diciamo che esiste una controversia di natura politica tra il cedente e il nuovo gestore). Dando per scontato che non posso essere più preciso sulla modulistica e gli indirizzi a cui inviare il tutto, perchè c'è in questo momento un vuoto che deve essere colmato, avrai bisogno di produrre una serie di certificati, indispensabili a tutte le iscrizioni ai registri di tirocinio di tutte le professioni, tipo certificato del casellario penale, finalizzato a certificare la tua onorabilità a livello di fedina. Inviato il tutto, il vecchio registro entro 3 mesi, ti inviava una comunicazione di iscrizione al registro di tirocinio, che potevi verificare personalmente nella sezione Ricerca Praticanti, e dal momento dell'iscrizione, passano tre anni di pratica, terminati i quali ti producono il certificato di compiuta pratica, e ti cancellano dal registro di tirocinio, con quel certificato, la domanda, il certificato attestante la tua laurea magistrale in Scienza della Politica, ti iscrivi all'esame di stato finalizzato all'abilitazione professionale da Revisore Legale, che si svolgeva una volta l'anno a Roma, organizzato dal Ministero della Giustizia (ora sarà organizzato dal Ministero dell'Economia, sempre a Roma, ma credo due volte l'anno), superato il quale (ti avverto è molto difficile e bisogna studiare molto), la tua iscrizione viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e puoi anche chiedere al Ministero, almeno allora era così, il certificato di abilitazione, che ti consente di esercitare la funzione di revisore legale dei conti, delle società, degli enti locali, lavorare in una società di revisone e tanto altro.......quindi vieni iscritto nel registro dei Revisori Legali, e ti si apre a livello di libera professione un altro mondo. Spero di esserti stato di aiuto, ciao e in bocca al lupo.
Rispondi

Da: chinaski 10/11/2012 23:16:15
@Raf, scusa se continuo a chiederti info....ma il cdl può rivestire la carica di liquidatore in una società (oltre a quelle cooperative) P.es una srl??grazie
Rispondi

Da: Raf 11/11/2012 23:27:14
@Chinaski, figurati, quando ho un pò di tempo non mi dispiace affatto, poter dare delle informazioni sulle mie professioni, quindi ti confermo che il Consulente del Lavoro, ai sensi dell'art. 9 c.2 della LEGGE 17 luglio 1975, n. 400, può tranquillamente svolgere la funzione di commissario liquidatore di qualsiasi società. Può essere incaricato anche della curatela fallimentare, ovvero svolgere la funzione di curatore fallimentare, che viene scelto dal Giudice, tra i professionisti iscritti agli Ordini professionali vigilati (appunto Avvocati, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro) anche se è molto più frequente vedere un Avvocato investito della funzione di Curatore Fallimentare, il Commercialista di quella di coadiutore in materia reddito d'impresa e il Consulente del Lavoro di quella di coadiutore in materia redditi da lavoro, rispettando competenze specifiche. Spero di esserti stato d'aiuto. Ti allego anche il link dell'Ordine sulle diverse competenze. In bocca al lupo per le tue scelte future. Ciao.
http://www.consulentidellavoro.it/pdf/competenze_fiscali.pdf
Rispondi

Da: Raf 11/11/2012 23:48:33
@chinaski, effettivamente ricordo di questa limitazione per quanto concerne la liquidazione coatta amministrativa relativa alle sole società cooperative, e sinceramente con precisione non so dirti se esiste ancora, o se c'è stato successivamente un riconoscimento pieno della finzione. Potrei essere più preciso chiedendo magari a qualche collega che si occupa quotidianamente della materia. Appena ho la conferma ufficiale, ti faccio sapere.
Rispondi

Da: Raf 12/11/2012 00:08:58
@chinaski,rettifico la mia prima risposta, ho avuto la conferma uffciale:
Il consulente del lavoro è soggetto abilitato a ricoprire l'incarico di commissario liquidatore in enti cooperativi, ex art. 1 Legge 17 luglio 1975, n. 400. Scusa la titubanza ma non è proprio il mio ramo da un punto di vista professionale, ma ho un collega che se ne occupa spesso e me lo ha confermato. Ciao.
Rispondi

Da: chinaski 19/11/2012 17:41:49
Grazie per le risposte. Quindi alla stregua di quanto detto un cdl puó ricoprire la carica di liquidatore solo negli enti cooperativi? Ed in merito alle pratiche presso le Camere di Commercio? Leggo spesso di "pratiche ostative" nei confronti dei Cdl. Grazie
Rispondi

Da: Raf 26/11/2012 17:22:18
Ciao chinaski, ho qualche minuto per rispondere alle tue domande, e schiarirti un pò le idee sulle competenze riservate delle professioni ordinistiche che riguardano la professione giuridico-economica. In realtà bisogna partire proprio da questo, ovvero dal fatto che in termini di attività il Dottore Commercialista, il Revisore Legale, l'Esperto Contabile e il Consulente del Lavoro, non hanno attività riservate. In realtà queste quattro figure hanno solo delle specializzazioni differenti, ovvero il Dottore Commercialista in reddito d'impresa e fisco, il Revisore Legale in bilancio, l'Esperto Contabile in scritture contabili, il Consulente del Lavoro in reddito di lavoro, ma a parte questo, il principio che vige è che tutti possono fare tutto. Conosco Dottori Commercialisti che fanno solo paghe e amministrazione del personale, ed io personalmente ho fatto la pratica al tempo in uno studio associato, in cui il mio dominus Consulente del Lavoro, si occupava prevalentemente di reddito d'impresa e modelli 770 ordinari. Questo per dirti che, tornando alla nostra discussione, una volta abilitato Consulente del Lavoro, per quanto, ripeto la specializzazione e in contabilità e fiscalità del lavoro, questo per la legge resta una semplice peculiarità, in quanto potrai fare tutto ciò che fà un altro professionista della stessa area (appunto quella giuridica economica). Il mio dominus, molto rinomato in zona, ha avuto incarichi da sindaco e revisore in società di capitale, si occupa moltissimo di contenzioso tributario, emette il visto pesante sui bilanci ( la cosiddetta certificazione tributaria ) e potrei stare qui all'infinito ad elencare varie competenze e funzioni. Quindi morale della favola, non importa se Commercialista, Revisore, Esperto o Consulente, l'importante è fare una buona pratica e sopratutto superare l'esame di stato, che non è proprio una passeggiata. Attualmente nella mia zona, riesce ad abilitarsi il 25 - 30% degli iscritti all'esame di stato da Consulente del Lavoro, ovvero 2-3 su 10 iscritti, capirai da te, che lo stesso è molto selettivo, e dovrai e potrai mettere in conto di poterlo sostenere anche più di una volta. Fatto questo, e iscritto all'Ordine, ti si aprirà il mondo delle professioni che riguarda tutte le figure che ti ho prima accennato. L'avevo già postato, ma te lo ripropongo, a conferma di quello che ti dicevo:
http://www.consulentidellavoro.it/pdf/competenze_fiscali.pdf
E' vero che esistono delle piccole differenze, ma credimi sono impercettibili, come ad esempio la tenuta della contabilità dell'impresa che è soggetta ad limite che è comunque altissimo per l'Esperto Contabile, e non ha limiti per il Dottore Commercialista, ma se vai a chiedere a loro, neanche lo sanno.....oppure quello che ribadivi tu sulla liquidazione coatta amministrativa per quanto riguarda i Consulenti, tutti dettagli irrilevanti. Quello di cui preoccuparsi, quando arriverà il momento sarà affrontare gli scritti di Diritto del Lavoro con prova pratica di legislazione sociale (quest'anno nella mia regione è uscito il calcolo di una procedura di autoliquidazione del premio inail) e di diritto tributario con relativa prova pratica ( sempre quest'anno l'elaborazione di un Cud, in cui calcolare l'irpef netta) e gli orali di queste materie con l'aggiunta di diritto privato, pubblico, penale, ragioneria e bilancio. Non mi risulta di pratiche ostative delle Camere di Commercio nei confronti dell'Ordine, o almeno a me non è mai successo, considerando che utilizzo il canale Comunica abitualmente, e possiedo le mie credenziali di accesso come professionista abilitato. Certe volte capita che gli Ordini, citino le istituzioni in giudizio semplicemente per difendere delle prerogative proprie. Qualche anno fa, se non erro, ci fu una controversia, naturalmente vinta dall'Ordine, per esempio è di questi giorni la notizia che il nostro Consiglio Nazionale ha citato in giudizio l'Inps, per aver fornito le credenziali per gestire il LUL ai tributaristi, che preciso non sono un'Ordine professionale, bensì una semplice associazione, e siccome vi sono delle attività che possono essere fatte, per legge, solo da professionisti iscritti agli Ordini (come Commercialisti o Consulenti che sostengono un'esame di stato molto duro per accedervi) è partita la citazione in giudizio. Questo avviene per tutti gli Ordini, non solo per il mio, vedi i Commercialisti per quanto riguarda la gestione del registro dei Revisori Legali.
Morale della favola, se sei veramente determinato a fare questa professione, non esitare, e non avere dubbi su ciò che potrai fare una volta abilitato, perchè potrai fare praticamente tutto, fidati di uno che te lo dice da dentro. Ma sappi, che se non sei sicuro, o la materia contabile e giuridica in generale, non ti appassiona, lascia stare, perchè troveresti uno scoglio durissimo nell'esame di stato, e perchè sono professioni, che si intraprendono solo se sei veramente determinato e appassionato. Spero ancora una volta di esserti stato d'aiuto. Ciao
Rispondi

Da: Chinaski 30/11/2012 22:32:32
Non posso far altro che ringraziarti per i consigli!grazie ancora @Raf
Rispondi

Da: Raf 01/12/2012 23:13:34
Figurati Chinaski, per me è stato un piacere. In bocca al lupo per tue scelte future! Magari se un giorno diventerai Consulente, chissà può darsi che ci si incontri in qualche congresso nazionale.....Ciao.

Rispondi

Da: cristi183 29/12/2012 17:47:12
ciao Raf: con la LM-52( Magistrale di Scienze politiche, in Relazioni internazionali) posso seguire l'iter da te suggerito per diventare Revisore legale?grazie
Rispondi

Da: Raf 02/01/2013 16:28:00
Ciao cristi183, che io sappia le lauree magistrali che cita il decreto attuativo inerenti scienze politiche sono: la 62 e la 63 ovvero in scienza della politica e in scienza dell'amministrazione, e non sussistono forme di equiparazione per quanto riguarda le lauree magistrali, quindi la risposta é no, purtroppo. Se fossi interessata puoi intraprendere la carriera da Consulente del lavoro da subito, fermo restando che se la tua intenzione ferrea fosse solo la revisione contabile, da quello che mi risulta la lm in scienza della politica non differisce di molto dalla tua in relazioni internazionali, quindi nel peggiore dei casi si tratta di integrare un paio o forse 3 esami (piu' tesi) per conseguirla. Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao.
Rispondi

Da: cristobal 15/01/2013 23:18:37
cretino
Rispondi

Da: mr86 16/01/2013 18:02:57
Ma con una Laurea Triennale (massimo dei voti) in Scienze Politiche e Internazionali (classe 61), cosa si può insegnare?
E con una specialistica in Scienze Politiche curriculum Cultura e Linguaggio politico?
... a me piacerebbe tanto insegnare diritto pubblico...
...grazie per le risposte che vorrete dare...
Ciao.
Rispondi

Da: 18/01/2013 21:25:53
Rispondi

Da: redlipstick 28/01/2013 20:32:16
@@@@RAF
Salve. Sono un' iscritta alla triennale in Sc dell'amministrazione classe L-16 che non ha la benchè minima idea di cosa fare dopo la laurea. Se ho ben capito, subito dopo la laurea triennale ,si può esercitare la professione di Consulente del Lavoro, dopo aver superato un esame di Stato?
E poi non mi è chiaro per le professioni di Revisore Legale,Dottore Commercialista che titoli sono necessari?
Grazie in anticipo.
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Da: Raf	14/09/2012 17:18:51
Scusate i miei tempi di risposta, ma come avrete ben capito dalla mie due professioni, di tempo non se ne dispone mai abbastanza. Attualmente mi occupo sia di consulenza tributaria e del lavoro che di revisione legale dei conti, e sono due professioni che ho cominciato a coltivare proprio durante i miei studi in scienze politiche (il diritto del lavoro, sindacale, della previdenza e sicurezza sociale, delle relazioni industriali, tributario con scienza delle finanze, l'economia del lavoro con l'amministrazione del personale, oltre naturalmente alla contabilità di stato e degli enti locali e alla scienza dell'amministrazione, l'economia politica, quella applicata e la politica economica e finanziaria più vicini alla professione revisione legale). Ebbene tutte queste materie fanno parte della storia passata, presente e saranno il futuro di una facoltà coma Scienze Politiche. Durante quegli anni ho deciso di intraprendere le mie professioni, studiando quelle materie. Oggi un laureato triennale in scienze politiche rr.ii. o in scienza dell'amministrazione può da subito iniziare la professione di consulente del lavoro, in seguito conseguendo le rispettive specialistiche (scienze della politica o scienza dell'amministrazione) può fare il revisore legale. Chiaro queste sono professioni difficili e bisogna studiare, ma come in tutti gli altri campi se si desiderano ottenere gratificazioni economiche. Credete a me, il titolo è ottimo, dipende tutto dall'impegno della persona. Ciao a tutti.
Rispondi

Da: Raf	14/09/2012 17:44:15
Visto che ci sono ed ho qualche altro minuto, inserisco i riferimenti normativi per l'accesso alla mie due professioni: http://www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=printable&id=507 http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-M-/DM20-06-2012n145.pdf In bocca al lupo a tutti. Ciao.
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Da: luca 1971	17/09/2012 18:20:55
laureato in scipo 1999 indir sociologico con erasmus in Spagna e discussione tesi in spagnolo. Rimasto in Spagna per 15 anni quindi spagnolo come madrelingua . esami di inglese durante la laurea e dopo coseguimento del Toefl in USA. Varie esperienze di lavoro tra cui con ONG in Macedonia e ora disoccupato a 41 anni. Chi può darmi info su concorsi insegnamento scuola pubblica per esempio di Spagnolo o Inglese ? Grazie a tutti
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Da: Chinaski	25/09/2012 10:27:50
Come ben detto da Raf, con la laurea Magistrale in Sc. Pol o Scienze dell'Amministrazione a seguito del DM 145 del 2012, è possibile svolgere, previo tirocinio ed esame di Stato, la professione di Revisore Legale, oltre che quella di Dott. Cdl. ALTRO CHE TITOLO INUTILE
Rispondi

Da: Cohegon	25/09/2012 10:29:15
Capirai che prestigio e che guadagni! Scienze politiche è la serie b di giurisprudenza
Rispondi

Da: Chinaski	25/09/2012 15:17:54
Di certo non è di serie B, per le professioni per le quali tale titolo è riconosciuto come abilitiante.....
Rispondi

Da: --------	27/09/2012 09:44:42
è vero che a differenza del commercialista il titolo di revisore legale consente di lavorare in ambito europeo e quindi anche fuori dall'italia poichè è disciplinato da una direttiva europea e quindi riconosciuto come titolo abilitante anche all'estero?
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Da: Iaiakat	04/10/2012 22:14:27
Salve a tutti, è uscita il nuovo concorso per docenti della scuola primaria e secondaria, credo che i laureati in scienze politiche non siano esclusi, dal bando non si capisce perché non sono elencate le lauree idonee all'insegnamento nella Secondaria di I e II livello, ne sapete qualcosa??
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Da: Raf	08/10/2012 16:54:12
@Cohegon. Di tanto in tanto seguo questo blog, e volevo precisarti che con la mia laurea in Scienze Politiche oltre ad aver conseguito, come già ampiamente precisato, due abilitazioni professionali (Consulente del Lavoro e Revisore Legale) dispongo di un reddito che ha ormai un trend in salita e che sta abbondantemente lasciando i 40.000 euro annui, preciso al netto, delle relative imposte sul reddito. I miei amici coetanei giuristi, che hanno intrapreso la gloriosa professione forense, fanno letteralmente la fame, ed i miei guadagni se li sognano, purtroppo. Ribadisco e accentuo il "purtroppo" perchè sono miei amici e per quanto con titoli diversi, ci siamo laureati tutti nello stesso periodo. A me personalmente dispiace tanto, ma ormai non fatichiamo più ad individuare la professione dell'avvocato come quella più inflazionata in assoluto, e di conseguenza anche il titolo di studio che ne consente l'accesso, ovvero la laurea in giurisprudenza come uno dei più inutili sul mercato del lavoro. I giovani avvocati litigano per fare un divorzio a 400 euro, ed è una vera pena vedere come sia diventata il discount delle professioni. Continua ad essere una professione che nei confronti dei giovani suscita il suo fascino, ma sono tanti, troppi (in Italia abbiamo 280.000 avvocati, contro i 100.000 commercialisti, e per restare a ciò che mi riguarda agli 80.000 revisori e ai 32.000 consulenti del lavoro)in più considera che è una professione che vive sul contenzioso e non si occupa di gestione di impresa come le altre tre citate. Morale e conclusione del discorso ti inviterei a riconsiderare seriamente la tua posizione gerarchica sui titoli di studio a livello del proprio valore sul mercato del lavoro, oggi secondo me vale molto più una laurea in scienze politiche con indirizzo economico ( tipo economia e mercati dell'università di Bologna per fare un esempio) o in scienze dell'amministrazione (in cui padroneggi la contabilità di Stato, compreso i bilanci) che non la magistrale in giurisprudenza, ancora molto settoriale e direi che si è evoluta molto poco rispetto al passato. Per restare in tema calcistico, Scienze Politiche non sarà da scudetto come Ingegneria o Medicina, ma secondo me, quello che ho citato si qualificano certamente in Europa League, la tua Giurisprudenza punta alla salvezza, con poche possibilità di riuscirci. Ciao, ciao.
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Da: Raf	08/10/2012 17:10:53
Per quanto riguarda la professione di Revisore Legale, posso confermare che è l'unica disciplinata uniformemente a livello di Unione Europea, attraverso il recepimento nei singoli ordinamenti giuridici di un'unica direttiva comunitaria che la rende identica a livello di professionalità e competenza in tutto il territorio Europeo. E' proprio per questo che si configura come una professione Europea, infatti a differenza di altre professioni il suo riconoscimento all'estero, o di un professionista comunitario in Italia, è quasi automatico, perchè le discipline da studiare sono uguali in tutta l'Unione Europea. Bisogna conoscere molto bene l'inglese, e credo che fondamentalmente per un laureato in Scienze Politiche possa non essere un problema, visto la propensione che questa facoltà (a differenza di altre) ha per le lingue, e ci sono parecchie possibilità di lavorare all'estero, specialmente con le big four ( le quattro maggiori società di revisione a livello mondiale) ma se si vuole anche in Italia la situazione non è così disastrosa come per altre professioni.
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Da: giurista non si nasce	11/10/2012 18:46:10
X RAF ciao Raf sono contento che sei riuscito a crearti una strada che ti permetta di star bene, cmq ti volevo chiedere se per poter fare il consulente del lavoro va bene anche la triennale di giurisprudenza ovvero scienze dell'amministrazione classe L-16, oppure questo titolo non è valido? grazie mille
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Da: Raf	12/10/2012 10:56:39
@giurista non si nasce. Ciao premetto, visto il tuo nickname, che i miei interventi precedenti, non avevano lo scopo di attaccare un titolo di studio che rispetto moltissimo, avendo anche tanti amici giuristi, ma era una semplice risposta a chi crede di poter generalizzare tutto nella vita. Considero le lauree in Scienze Politiche e Giurisprudenza, due ottimi titoli, anche se come ho già precisato il problema di Giurisprudenza è rappresentato dalla professione di Avvocato, ormai satura. Scusa questo mio piccolo sfogo, ti posto le eventuali carriere ordinistiche a cui potresti accedere sia con la laurea triennale in scienze giuridiche (classe L-16) sia con la corrispondente specialistica. Triennale in scienze giuridiche o anche scienze dell'amministrazione: http://www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=printable&id=507 Specialistica in scienze giuridiche o scienza dell'amministrazione o scienza della politica: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Strumenti/Riferiment/D-M-/DM20-06-2012n145.pdf L'avevo già scritto in un post precedente, comunque spero di esserti stato d'aiuto. Ciao.
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Da: Chinaski	14/10/2012 11:20:29
@Raf, ti pongo 2 domande: esistono motivi ostativi circa la possibilità di svolgere contemporaneamente il praticantato per Dott.Cdl e quello per Revisore dei Conti?, e la seconda: ma tu dove eserciti? Perchè se sei delle mie parti il praticantato vengo a farlo da te...si scherza ovviamente...
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Da: aleses	14/10/2012 11:43:31
per Raf: Io ho una laurea magistrale in scienze della politica. Qual è il percorso passo dopo passo per diventare revisore legale? Grazie
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Da: Raf	15/10/2012 11:10:15
@Chinaski. Per quanto concerne la tua prima domanda, la regola fondamentale è che al tirocinio di una professione ordinistica devi dedicare almeno venti ore settimanali, dunque i diversi consigli provinciali degli ordini, fanno un ragionamento molto semplice, ovvero 4 ore al giorno dal lunedi al venerdi della settimana, motivo per cui tu già sai in partenza che se hai un rapporto di lavoro a tempo pieno, dovrai risdurlo ad un part-time a venti ore. Questa è la regola, comunque nella realtà conosco attuali miei colleghi che hanno continuato regolarmente a lavorare con un rapporto subordinato a tempo pieno, infischiandosene della regola in questione, ma sappi, che se il tuo consiglio provinciale fà un controllo e se ne accorge, ti annulla tutto il tirocinio pregresso. La deduzione logica è che, se tu fai la pratica per due professioni (ipotizziamo commercialista e avvocato), secondo quella famosa regola, non dovresti avere in corso alcun rapporto di lavoro in essere, perchè le tue 40 ore settimanali verranno assorbite dai due tirocini. Fino a qualche anno fà gli ordini provinciali in fase di iscrizione al registro di tirocinio, ti facevano firmare la domanda di iscrizione in cui tu ti impegnavi a svolgere una sola pratica professionale, poi è intervenuta una giurisprudenza consolidata della Cassazione, che ha ribadito che non osta a nessun precetto legale compiere contemporaneamente due tirocini professionale, naturalmente in assenza di rapporto di lavoro. Nel tuo caso (Consulente del Lavoro - Revisore Legale) non mi risulta che la Commissione centrale dei Revisori Legali (fino al 12 settembre 2012 rappresentata dalla Società Revisori Legali del Consigli Nazionale dei dottori commercialisti) facesse dei controlli sull'effettivo tirocinio e sulle ore dedicatevi, anche perchè la revisione legale è una funzione controllata a livello pubblicistico, con l'iscrizione nel Registro dei Revisori Legali, ma non ha un ordine proprio, anche se fondamentalmente trattandosi comunque di una libera professione, la regola generale vale anche per i revisori. Io, conclusione, fossi in te, lo farei tranquillamente, ma se non volessi rischiare nulla, sempre in assenza di rapporto di lavoro subordinato, altrimenti il rischio esiste. Non posso dirti di più, perchè la professione di Revisore legale, sta subendo moltissimi cambiamenti proprio in questo periodo, il registro passa dal Ministero di Giustizia (società Revisori Legali) al Ministero dell'Economia (Ragioneria Generale dello Stato). La seconda, te lo dico tranquillamente, io sono a Bari. (Ti confermo che essendo anche molto giovane come iscrizione non posso avere praticanti, e sinceramente per l'immediato futuro non ci penso neppure, magari quando sarò un vero dominus, con piacare)
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Da: Raf	15/10/2012 11:46:25
@aleses. Una domanda in un momento un pò particolare per i Revisori Legali. Innanzitutto c'è da aspettare che si concluda il passaggio effettivo del registro dalla società dei Revisori Legali (Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) all' Ispettorato di Finanza della Ragioneria Generale dello Stato (Ministero dell'Economia e delle Finanze), che doveva avvenire entro il 12 di Settembre del 2012 a seguito della riforma della Revisione Legale (http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/revisione-legale/normativa-di-riferimento/) ma non è stato ancora effettuato. Quindi in pratica non esiste ancora la modulistica di iscrizione al registro di tirocinio per Revisori Legali, per i nuovi iscritti, aspiranti Revisori. Al ministero dell'Economia, RGS, assicurano che entro qualche giorno, ci sarà tutta la modulistica a disposizione in questo sito:http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/revisione-legale/ Per ora non c'è ancora nulla. Dopo la riforma, col tuo titolo, innanzitutto devi trovare il dominus (il professionista revisore legale che ti accetta nel suo studio come praticante). Attenzione perchè la riforma esige che sia attivo, ovvero che eserciti abitualmente e costantemente la professione e la funzione di revisore legale (i passivi non possono fare da dominus - sono quelli che hanno superato l'esame di stato, ma pur essendo iscritti non esercitano la funzione di revisore o non hanno incarichi da revisore). Poi, quando ci sarà a disposizione sul sito la modulistica dovrai compirarla per la tua parte e per la parte relativa al tuo dominus, farla firmare da lui, non ricordo se timbrarla col proprio timbro professionale, e spedire il tutto all'istituzione preposta alla vigilanza della professione, che ribadisco fino al 12 settembre era la Società Revisori Legali (http://www.revisorilegali.it/), ma oggi è di competenza della Ragioneria Generale dello Stato. Per intenderci, io feci tutto dal sito di quella Società, che allora era deputata a gestire anche il registro di tirocinio, immagina che nella sezione modulistica hanno anche tolto i moduli di iscrizione, proprio perchè non valgono più e bisogna, come ti dicevo, aspettare il Ministero dell'Economia, (che però secondo il mio modesto parere, non ha colpe. Diciamo che esiste una controversia di natura politica tra il cedente e il nuovo gestore). Dando per scontato che non posso essere più preciso sulla modulistica e gli indirizzi a cui inviare il tutto, perchè c'è in questo momento un vuoto che deve essere colmato, avrai bisogno di produrre una serie di certificati, indispensabili a tutte le iscrizioni ai registri di tirocinio di tutte le professioni, tipo certificato del casellario penale, finalizzato a certificare la tua onorabilità a livello di fedina. Inviato il tutto, il vecchio registro entro 3 mesi, ti inviava una comunicazione di iscrizione al registro di tirocinio, che potevi verificare personalmente nella sezione Ricerca Praticanti, e dal momento dell'iscrizione, passano tre anni di pratica, terminati i quali ti producono il certificato di compiuta pratica, e ti cancellano dal registro di tirocinio, con quel certificato, la domanda, il certificato attestante la tua laurea magistrale in Scienza della Politica, ti iscrivi all'esame di stato finalizzato all'abilitazione professionale da Revisore Legale, che si svolgeva una volta l'anno a Roma, organizzato dal Ministero della Giustizia (ora sarà organizzato dal Ministero dell'Economia, sempre a Roma, ma credo due volte l'anno), superato il quale (ti avverto è molto difficile e bisogna studiare molto), la tua iscrizione viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e puoi anche chiedere al Ministero, almeno allora era così, il certificato di abilitazione, che ti consente di esercitare la funzione di revisore legale dei conti, delle società, degli enti locali, lavorare in una società di revisone e tanto altro.......quindi vieni iscritto nel registro dei Revisori Legali, e ti si apre a livello di libera professione un altro mondo. Spero di esserti stato di aiuto, ciao e in bocca al lupo.
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Da: chinaski	10/11/2012 23:16:15
@Raf, scusa se continuo a chiederti info....ma il cdl può rivestire la carica di liquidatore in una società (oltre a quelle cooperative) P.es una srl??grazie
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Da: Raf	11/11/2012 23:27:14
@Chinaski, figurati, quando ho un pò di tempo non mi dispiace affatto, poter dare delle informazioni sulle mie professioni, quindi ti confermo che il Consulente del Lavoro, ai sensi dell'art. 9 c.2 della LEGGE 17 luglio 1975, n. 400, può tranquillamente svolgere la funzione di commissario liquidatore di qualsiasi società. Può essere incaricato anche della curatela fallimentare, ovvero svolgere la funzione di curatore fallimentare, che viene scelto dal Giudice, tra i professionisti iscritti agli Ordini professionali vigilati (appunto Avvocati, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro) anche se è molto più frequente vedere un Avvocato investito della funzione di Curatore Fallimentare, il Commercialista di quella di coadiutore in materia reddito d'impresa e il Consulente del Lavoro di quella di coadiutore in materia redditi da lavoro, rispettando competenze specifiche. Spero di esserti stato d'aiuto. Ti allego anche il link dell'Ordine sulle diverse competenze. In bocca al lupo per le tue scelte future. Ciao. http://www.consulentidellavoro.it/pdf/competenze_fiscali.pdf
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Da: Raf	11/11/2012 23:48:33
@chinaski, effettivamente ricordo di questa limitazione per quanto concerne la liquidazione coatta amministrativa relativa alle sole società cooperative, e sinceramente con precisione non so dirti se esiste ancora, o se c'è stato successivamente un riconoscimento pieno della finzione. Potrei essere più preciso chiedendo magari a qualche collega che si occupa quotidianamente della materia. Appena ho la conferma ufficiale, ti faccio sapere.
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Da: Raf	12/11/2012 00:08:58
@chinaski,rettifico la mia prima risposta, ho avuto la conferma uffciale: Il consulente del lavoro è soggetto abilitato a ricoprire l'incarico di commissario liquidatore in enti cooperativi, ex art. 1 Legge 17 luglio 1975, n. 400. Scusa la titubanza ma non è proprio il mio ramo da un punto di vista professionale, ma ho un collega che se ne occupa spesso e me lo ha confermato. Ciao.
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Da: chinaski	19/11/2012 17:41:49
Grazie per le risposte. Quindi alla stregua di quanto detto un cdl puó ricoprire la carica di liquidatore solo negli enti cooperativi? Ed in merito alle pratiche presso le Camere di Commercio? Leggo spesso di "pratiche ostative" nei confronti dei Cdl. Grazie
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Da: Raf	26/11/2012 17:22:18
Ciao chinaski, ho qualche minuto per rispondere alle tue domande, e schiarirti un pò le idee sulle competenze riservate delle professioni ordinistiche che riguardano la professione giuridico-economica. In realtà bisogna partire proprio da questo, ovvero dal fatto che in termini di attività il Dottore Commercialista, il Revisore Legale, l'Esperto Contabile e il Consulente del Lavoro, non hanno attività riservate. In realtà queste quattro figure hanno solo delle specializzazioni differenti, ovvero il Dottore Commercialista in reddito d'impresa e fisco, il Revisore Legale in bilancio, l'Esperto Contabile in scritture contabili, il Consulente del Lavoro in reddito di lavoro, ma a parte questo, il principio che vige è che tutti possono fare tutto. Conosco Dottori Commercialisti che fanno solo paghe e amministrazione del personale, ed io personalmente ho fatto la pratica al tempo in uno studio associato, in cui il mio dominus Consulente del Lavoro, si occupava prevalentemente di reddito d'impresa e modelli 770 ordinari. Questo per dirti che, tornando alla nostra discussione, una volta abilitato Consulente del Lavoro, per quanto, ripeto la specializzazione e in contabilità e fiscalità del lavoro, questo per la legge resta una semplice peculiarità, in quanto potrai fare tutto ciò che fà un altro professionista della stessa area (appunto quella giuridica economica). Il mio dominus, molto rinomato in zona, ha avuto incarichi da sindaco e revisore in società di capitale, si occupa moltissimo di contenzioso tributario, emette il visto pesante sui bilanci ( la cosiddetta certificazione tributaria ) e potrei stare qui all'infinito ad elencare varie competenze e funzioni. Quindi morale della favola, non importa se Commercialista, Revisore, Esperto o Consulente, l'importante è fare una buona pratica e sopratutto superare l'esame di stato, che non è proprio una passeggiata. Attualmente nella mia zona, riesce ad abilitarsi il 25 - 30% degli iscritti all'esame di stato da Consulente del Lavoro, ovvero 2-3 su 10 iscritti, capirai da te, che lo stesso è molto selettivo, e dovrai e potrai mettere in conto di poterlo sostenere anche più di una volta. Fatto questo, e iscritto all'Ordine, ti si aprirà il mondo delle professioni che riguarda tutte le figure che ti ho prima accennato. L'avevo già postato, ma te lo ripropongo, a conferma di quello che ti dicevo: http://www.consulentidellavoro.it/pdf/competenze_fiscali.pdf E' vero che esistono delle piccole differenze, ma credimi sono impercettibili, come ad esempio la tenuta della contabilità dell'impresa che è soggetta ad limite che è comunque altissimo per l'Esperto Contabile, e non ha limiti per il Dottore Commercialista, ma se vai a chiedere a loro, neanche lo sanno.....oppure quello che ribadivi tu sulla liquidazione coatta amministrativa per quanto riguarda i Consulenti, tutti dettagli irrilevanti. Quello di cui preoccuparsi, quando arriverà il momento sarà affrontare gli scritti di Diritto del Lavoro con prova pratica di legislazione sociale (quest'anno nella mia regione è uscito il calcolo di una procedura di autoliquidazione del premio inail) e di diritto tributario con relativa prova pratica ( sempre quest'anno l'elaborazione di un Cud, in cui calcolare l'irpef netta) e gli orali di queste materie con l'aggiunta di diritto privato, pubblico, penale, ragioneria e bilancio. Non mi risulta di pratiche ostative delle Camere di Commercio nei confronti dell'Ordine, o almeno a me non è mai successo, considerando che utilizzo il canale Comunica abitualmente, e possiedo le mie credenziali di accesso come professionista abilitato. Certe volte capita che gli Ordini, citino le istituzioni in giudizio semplicemente per difendere delle prerogative proprie. Qualche anno fa, se non erro, ci fu una controversia, naturalmente vinta dall'Ordine, per esempio è di questi giorni la notizia che il nostro Consiglio Nazionale ha citato in giudizio l'Inps, per aver fornito le credenziali per gestire il LUL ai tributaristi, che preciso non sono un'Ordine professionale, bensì una semplice associazione, e siccome vi sono delle attività che possono essere fatte, per legge, solo da professionisti iscritti agli Ordini (come Commercialisti o Consulenti che sostengono un'esame di stato molto duro per accedervi) è partita la citazione in giudizio. Questo avviene per tutti gli Ordini, non solo per il mio, vedi i Commercialisti per quanto riguarda la gestione del registro dei Revisori Legali. Morale della favola, se sei veramente determinato a fare questa professione, non esitare, e non avere dubbi su ciò che potrai fare una volta abilitato, perchè potrai fare praticamente tutto, fidati di uno che te lo dice da dentro. Ma sappi, che se non sei sicuro, o la materia contabile e giuridica in generale, non ti appassiona, lascia stare, perchè troveresti uno scoglio durissimo nell'esame di stato, e perchè sono professioni, che si intraprendono solo se sei veramente determinato e appassionato. Spero ancora una volta di esserti stato d'aiuto. Ciao
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Da: Chinaski	30/11/2012 22:32:32
Non posso far altro che ringraziarti per i consigli!grazie ancora @Raf
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Da: Raf	01/12/2012 23:13:34
Figurati Chinaski, per me è stato un piacere. In bocca al lupo per tue scelte future! Magari se un giorno diventerai Consulente, chissà può darsi che ci si incontri in qualche congresso nazionale.....Ciao.
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Da: cristi183	29/12/2012 17:47:12
ciao Raf: con la LM-52( Magistrale di Scienze politiche, in Relazioni internazionali) posso seguire l'iter da te suggerito per diventare Revisore legale?grazie
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Da: Raf	02/01/2013 16:28:00
Ciao cristi183, che io sappia le lauree magistrali che cita il decreto attuativo inerenti scienze politiche sono: la 62 e la 63 ovvero in scienza della politica e in scienza dell'amministrazione, e non sussistono forme di equiparazione per quanto riguarda le lauree magistrali, quindi la risposta é no, purtroppo. Se fossi interessata puoi intraprendere la carriera da Consulente del lavoro da subito, fermo restando che se la tua intenzione ferrea fosse solo la revisione contabile, da quello che mi risulta la lm in scienza della politica non differisce di molto dalla tua in relazioni internazionali, quindi nel peggiore dei casi si tratta di integrare un paio o forse 3 esami (piu' tesi) per conseguirla. Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao.
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Da: mr86	16/01/2013 18:02:57
Ma con una Laurea Triennale (massimo dei voti) in Scienze Politiche e Internazionali (classe 61), cosa si può insegnare? E con una specialistica in Scienze Politiche curriculum Cultura e Linguaggio politico? ... a me piacerebbe tanto insegnare diritto pubblico... ...grazie per le risposte che vorrete dare... Ciao.
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Da: redlipstick	28/01/2013 20:32:16
@@@@RAF Salve. Sono un' iscritta alla triennale in Sc dell'amministrazione classe L-16 che non ha la benchè minima idea di cosa fare dopo la laurea. Se ho ben capito, subito dopo la laurea triennale ,si può esercitare la professione di Consulente del Lavoro, dopo aver superato un esame di Stato? E poi non mi è chiaro per le professioni di Revisore Legale,Dottore Commercialista che titoli sono necessari? Grazie in anticipo.
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