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Assunzioni INPS tramite TEMPOR
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Da: info X tutti24/03/2011 12:41:54
insisto con un ragionamento: il bilancio INPS è uno solo, e tutte le voci sono fra loro correlate; per esempio: una azione qualsiasi in tema di assunzione in servizio di vincitori di concorso avrà effetto su azioni da intraprendere su adozione lavoro interinale; non so se sono stato chiaro, adesso.
Rispondi

Da: una mamma24/03/2011 12:59:25
davvero?
ma tu che ne sai? hai lavorato come interinale? e allora stai zitto, io non dico minchiate e la persona che me lo ha raccontato è fidatissima stai tranquillo non ha nessun motivo per raccontare balle perchè le ha vissute sulla sua pelle.       
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Da: anto7124/03/2011 13:06:54
x una mamma
scusa una mamma cosa ti hanno raccontato si può sapere? grazie
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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:29:15
Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, E' PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, ALMENO PER IL MOMENTO, MA IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO SOLO GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

fonte: http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet



   
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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:29:18
Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, E' PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, ALMENO PER IL MOMENTO, MA IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO SOLO GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:30:38
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XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

fonte: http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet



   
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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:31:26
Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, SE PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, PER IL MOMENTO, SI PUO' SOLO AFFERMARE CHE IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO  GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:32:26
Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, SE PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, PER IL MOMENTO, SI PUO' SOLO AFFERMARE CHE IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO  GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

fonte: http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet



   
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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:32:34
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XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

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XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

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Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

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Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, SE PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, PER IL MOMENTO, SI PUO' SOLO AFFERMARE CHE IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO  GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

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Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, SE PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, PER IL MOMENTO, SI PUO' SOLO AFFERMARE CHE IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO  GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

fonte: http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet



   
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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:35:20
Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, SE PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, PER IL MOMENTO, SI PUO' SOLO AFFERMARE CHE IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO  GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

fonte: http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet



   
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Da: COMUNICATO IMPORTANTE24/03/2011 13:35:53
Viste le numerosi "voci" tarocche con il successivo passaparola INVITIAMO I COLLEGHI IN SOMMINISTRAZIONE A NON DIVULGARE NOTIZIE POSITIVE O NEGATIVE SULLA NOSTRA CONTINUAZIONE LAVORATIVA CON L'ENTE IN QUANTO, SE PUR VERA UNA TENDENZA VERSO UN PARERE NEGATIVO, PER IL MOMENTO, SI PUO' SOLO AFFERMARE CHE IL GIUDIZIO DEFINITIVO VERRA' DATO  GIORNO 30 MARZO 2011.GRAZIE ED IN BOCCA AL LUPO!!!

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 23 marzo 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 23 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.


RISOLUZIONI
Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00470 Gatti: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00509 Paladini: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.

7-00511 Poli: Lavoratori impiegati presso gli enti previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 16 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, considerato il peculiare andamento della discussione delle risoluzioni in titolo, giudica opportuno che il Governo fornisca da subito i necessari chiarimenti sull'argomento, al fine di porre la Commissione al corrente degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente di partecipare alla seduta in nome della Presidenza del Consiglio dei ministri, osserva che le risoluzioni in discussione coinvolgono tre amministrazioni (Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento della funzione pubblica e dell'innovazione) e che, a seguito dell'iter istruttorio svolto, si è anche effettuata - lo scorso 21 marzo - una riunione di coordinamento con dette amministrazioni, presso la Presidenza del Consiglio. Fa notare che, nel corso di tale riunione, le varie amministrazioni hanno informato che le stesse stanno lavorando sinergicamente sulla materia, al fine di analizzare ed evidenziare eventuali, possibili, soluzioni. Ciò premesso, assicura che il Governo, come già sostenuto, sta analizzando con attenzione la questione trattata, che potrà - a breve e, comunque, prima della scadenza dei contratti in oggetto, fissata al 31 marzo prossimo - essere esplicitata, in quanto presso i dicasteri interessati sono in corso le verifiche degli eventuali percorsi possibili.

Maria Grazia GATTI (PD) manifesta forti perplessità sulla tempistica con cui il Governo intende affrontare la questione in esame, dal momento che una eventuale informativa resa nell'imminenza della scadenza dei contratti dei lavoratori interessati, anche se positiva, rischierebbe di non produrre alcun effetto nei loro confronti, non essendovi più, a quel punto, margini temporali per assumere ulteriori conseguenti iniziative. Auspica, pertanto, che l'Esecutivo possa definire una posizione chiara - nella prospettiva dell'adozione delle misure (amministrative o normative) più opportune - ben prima della data del 31 marzo, atteso che è in gioco la sorte professionale di numerosi lavoratori, chiamati a svolgere mansioni importanti in vista dell'espletamento di essenziali servizi alla collettività, così come riconosciuto, anche recentemente, dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi istituti previdenziali. Dichiara, pertanto, di non comprendere le ragioni per le quali la Commissione non possa procedere sin d'ora alla votazione delle risoluzioni in titolo.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), nel condividere le perplessità testé rappresentate, giudica importante che il Governo intervenga sulla questione e fornisca una precisa indicazione alla Commissione prima della data del 31 marzo, affinché vi sia concretamente spazio per l'assunzione di misure adeguate alla soluzione della problematica in oggetto. Si tratta, a suo avviso, sia di intervenire a tutela dei lavoratori interessati, a rischio di disoccupazione, sia di garantire la corretta erogazione di fondamentali servizi ai cittadini. Fa notare, infine, che gli oneri finanziari da sostenere per la conferma di tali lavoratori non sarebbero superiori a quelli a cui si andrebbe incontro per il versamento dei relativi trattamenti di disoccupazione nei loro confronti. Confida, da ultimo, nella capacità del Governo di affrontare la questione in tempi utili, al fine di evitare forti disagi sul versante occupazionale e dei servizi pubblici.

Giovanni PALADINI (IdV), considerato che il Governo continua a rinviare la formulazione di un preciso orientamento in materia, a fronte di ristretti margini temporali a disposizione per individuare una soluzione al problema, si domanda se esista una seria volontà dell'Esecutivo di affrontare la questione, facendo notare che, nel caso in cui tale intendimento non vi fosse, tanto varrebbe procedere da subito alla votazione delle risoluzioni in discussione. Auspica che su tale materia possa giungersi quanto prima all'assunzione di scelte concrete, sulle quali possa registrarsi la convergenza di maggioranza ed opposizione, a prescindere da logiche di schieramento, essendo in gioco il destino di numerosi lavoratori precari.

Paola PELINO (PdL) si dichiara convinta che il Governo - nonostante sia impegnato su numerosi versanti, anche a seguito dei recenti accadimenti internazionali - stia studiando con attenzione la delicata vicenda in esame, in vista della elaborazione di soluzioni adeguate e condivise. Fa affidamento, pertanto, nella capacità dell'Esecutivo di fornire una risposta in tempi congrui, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori in questione - presumibilmente nella giornata del 30 marzo 2011 - affinché si possa giungere in tempo utile ad un impegno condiviso, teso a soddisfare le aspettative di lavoratori qualificati, impegnati nello svolgimento di importanti compiti in favore della collettività.

Cesare DAMIANO (PD) si associa alle considerazioni espresse dai deputati della minoranza sinora intervenuti, osservando che una votazione delle risoluzioni in prossimità della scadenza dei contratti equivarrebbe a rinunciare ad intervenire concretamente, ponendosi in essere, in tal modo, una �«beffarda farsa�» alla quale il suo gruppo non intende partecipare. Dichiara di ritenere preferibile, eventualmente, una votazione immediata degli atti di indirizzo in discussione, al fine di impegnare da subito il Governo ad assumere le iniziative più opportune.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la richiesta del Governo di un ulteriore approfondimento in materia appare motivata esclusivamente dall'esigenza di concludere in tempi congrui i lavori a livello tecnico, nell'ottica di fornire una sollecita risposta al problema: pertanto, si dichiara convinto che l'Esecutivo non abbia alcuna intenzione di aggirare la questione, sulla quale, al contrario, chiede di poter continuare a lavorare con serietà e attenzione. Nel condividere l'esigenza di giungere ad una soluzione nel più breve tempo possibile, ritiene, quindi, che la data del 30 marzo 2011 possa essere ritenuta - conformemente a quanto già emerso nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - quella più ragionevole per acquisire il definitivo orientamento del Governo e procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.
Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per la disponibilità alla sua presenza alla seduta odierna, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

fonte: http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet



   
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Da: AMICO24/03/2011 14:25:04



U CAPIVU !
Rispondi

Da: AMICO24/03/2011 14:25:05



U CAPIVU !
Rispondi

Da: AMICO24/03/2011 14:25:06



U CAPIVU !
Rispondi

Da: Pace e bene a tutti24/03/2011 15:02:44
Fra qualche giorno sarà Pasqua.

Sarà pasqua per voi Dirigenti Inps
Sarà Pasqua per voi Dirigenti Tempor
Sarà pasqua per voi politici collusi
La pace sia con voi
Per noi interinali???????????????????
?????????????????????????????????
.......................................................................
.......................................................................


Rispondi

Da: ALE24/03/2011 15:22:01
PER COMUNICATO IMPORTANTE: CHE VALORE AVRA' QUESTA RISOLUZIONE, IL SOLITO IMPEGNO SENZA NULLA DI CONCRETO?
CHI LO SA?????
Rispondi

Da: x comunicato importante24/03/2011 15:44:00
scusa, puoi ripetere?
Rispondi

Da: ... x comunicato24/03/2011 16:33:26
della serie sgarbiana: CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! CAPRA! ...che poi...ce l'avranno pure un minimo di intelligenza animale queste capre, eh diamine!
Rispondi

Da: una mamma24/03/2011 16:55:14
a suo tempo ti risponderò per adesso non è il momento giusto.
Rispondi

Da: x una mamma24/03/2011 17:09:59
ma vai a cagare cretina!
Rispondi

Da: interinale24/03/2011 17:24:00
Oggi il mio capo processo mi ha confermato che ci stopperanno il 31 quindi finiremo di lavorare con la Tempor. Ma sicuramente ci richiameranno non sanno quando... Questo è sicuro altrimenti l'Inps andrà a rotoli senza di noi... Comunque non è confortante :-(
Rispondi

Da: Betty 224/03/2011 18:20:48
Secondo me si va a casa tutti ora...e poi torneranno solo i pochi raccomandati.Che schifo quest'Italia di merda.Non offre un cazzo ai giovani.
Rispondi

Da: impiegato camp**o24/03/2011 18:39:08
Occhio in merito ai psicopatici della Parthe**pe di Napoli.
In questi giorni dicevano di avere l'asso nella manica.
Uno ha il padre alla regione che potrebbe fare anche carte false. Ne è capace il coglione quindi attenzione a coloro che sono stati sfruttati di voi e che resteranno a casa senza sapere che alcuni potrebbero rientrare subito per vie traverse anche con altre forme di contratto.
Ve lo dico per l'ultima volta: occhi aperti che conosco l'andazzo e questi vanno carcerati subito.
Rispondi

Da: guardate qua24/03/2011 18:43:39
Condannati i 12 lavoratori di Eutelia
che avevano occupato la fabbrica
ll Tribunale di Roma: pena di tre mesi convertita in 7.600 euro

Questo è per coloro che vorrebbero occupare i tetti dell'ente.
Arrestati e costretti a pagare una bella sanzione auhauha
Rispondi

Da: ALE24/03/2011 19:27:12
CHE VALORE AVRA' QUESTA RISOLUZIONE, IL SOLITO IMPEGNO SENZA NULLA DI CONCRETO?
CHI LO SA?????
Rispondi

Da: .....................24/03/2011 19:37:51
lotteranno i pochi non raccomandati che non avranno nessuna possiblità di rimanere.

Dei risultati di questa lotta beneficieranno solamente alcuni tra i più raccomandati tra i raccomandati.

auguri
Rispondi

Da: esistono non raccomandati24/03/2011 19:48:47
esistono non raccomandati che lavorano nelle P.A.?
Rispondi

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